Pietre inusuali come la sfene e grandi volumi per i gioielli di Marina B.
Marina B è il brand di gioielleria fondato da Marina Bulgari nel 1978, che si era staccata dalla famiglia per intraprendere la propria strada. Un percorso originale per il design dei gioielli, ma anche perché ha introdotto originali tagli di pietre preziose, utilizzate in modo innovativo molti altri. Non solo. Come nel dna di famiglia, Marina Bulgari ha anche riservato una grande importanza alla scelta delle pietre, grandi e colorate. Lo testimonia la scelta per una collana girocollo dell’inusuale pietra di sfene, o sphene, del Madagascar. La pietra è chiamata anche titanite, scoperta a fine Settecento da Martin Heinrich Klaproth nelle miniere di grafite di Hauzenberg, nella foresta bavarese. Il nome del minerale deriva dall’alto contenuto di titanio. Il nome sfene, invece, deriva dal greco antico sphén, cuneo, a causa della forma del cristallo che si trova in natura.

Accanto allo sfene i nuovi gioielli di Marina B utilizzano l’oro, spesso nella forma di tubogas, ma anche pietre come acquamarina, anche nel forma non molto comune di cabochon, oltre a onice, tormalina o tanzanite. Sempre per gioielli con volumi di rilievo e uno stile eclettico, com’è nella tradizione della Maison ora diretta da Guy Bedarida.



