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Oro Trend brilla nel Golfo

[wzslider]Semplici e con un design unico: Oro Trend da Valenza a Doha, per la Jewellery & Watches Exhibition negli Emirati. Il proprietario dell’azienda, Aldo Bellotto, ha confidato a «Gulf Times» la filosofia dell’azienda: «Le nostre collezioni fanno parte della moda di tutti i giorni, si possono indossare con i jeans o con gli abiti da sera. Sono semplici e facili da indossare», ha spiegato alla testata araba, sottolineando l’utilizzo di diverse pietre dure e colorate, oltre alla proposta di un full-set con bracciali, collane e anelli di oro, diamanti, rubini, smeraldi e zaffiri. Tutti fatti a mano. «Usiamo molto la pietra di luna e il calcedonio», ha aggiunto. Trend Oro è operativa dal 1980. «La gente ci conosce a causa dei nostri disegni unici», ha aggiunto Bellotto. Che non ha sprecato il tempo per volare fino al Mar Rosso: pare che gli affari siano andati bene. La società, d’altra parte, ha clienti abituali nei paesi arabi, come Dubai, Abu Dhabi, Arabia Saudita e Bahrain. F.G.

Wow, le scarpe di diamanti!

Chissà se le scarpe in mostra fino al primo agosto al Leon di Beverly Hills, troveranno un acquirente. Un milione di dollari  per un paio di decollté tempestate da 11 mila diamanti di varie dimensioni a partire dai 0,03 ai 0,4 carati.  «Solo una regina le può indossare e se il valore dei diamanti è reale, quello che non ha prezzo è la qualità nell’applicazione delle pietre, così come la calzata, il comfort e la costruzione di queste  scarpe», ha affermato (con una punta d’ironia?) Evelyn Fox  fondatrice di Crystal Heels, l’azienda americana specializzata in calzature di lusso. «Peccato ci sia una sola misura, il 7 e mezzo, e non è la mia». Ma niente paura, c’è sempre la versione Swaroski a 500 dollari. Fatevi sotto. M.d.B.

Million-Dollar Shoes from Crystal Heels

 

Incomparable a Doha: costa 15 milioni

Se ne erano perse le tracce dal 2002 quando era stato messo in vendita su eBay, senza trovare acquirenti disposti a pagare a una base d’asta di 15 milioni di dollari.  La gemma, battezzata Incomparable, è stata trovata in Congo nel 1980, pesa 407,48 carati ed è il terzo diamante sfaccettato più grosso al mondo e il primo nella categoria diamanti fancy naturali gialli. Ora la gemna  è riapparsa alla decima edizione della Fiera internazionale della gioielleria di Doha (https://gioiellis.com/forza-vendeteli-anche-a-loro). La montatura a ciondolo su una spettacolare collana di 91 diamanti di tagli diversi intrecciati con oro rosa per un totale di 635.4 carati, è opera è dei famosi gioiellieri Mouawad, multinazionale privata della gioiellieria, con sede a Ginevra e uffici in tutto il mondo. M.d.B.

Dettaglio L'incomparable
Dettaglio L’incomparable

 

La collana di diamanti sui cui è montato l'Incomparable
La collana di diamanti sui cui è montato l’Incomparable

 

Ecco i gioielli che piacciono ai cinesi

[wzslider]Saranno in mostra alla più grande fiera della gioielleria dell’Asia, Hong Kong International Jewellery Show dal 5 al 9 marzo. Un vetrina prestigiosa per i sei vincitori del concorso Jewellery Competition 2013, promosso dall’ Hong Kong Trade Development Council (Hktd), dall’associazione gioiellieri e dalla federazione diamanti, giunto alla quattordicesima edizione, che ha premiato studenti e operatori di settore. E tre di loro parteciperanno per cinque giorni a un corso di design del gioiello in Giappone, organizzata dall’ Hiko Mizuno College of Jewellery.

 

 

Fiera di Basilea: le immagini della nuova sede

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Conto alla rovescia per Basilea (25 aprile – 2 maggio 2013). Che quest’anno si svolgerà in un edificio nuovo di zecca, consegnato alla società che gestisce l’evento, Mch Fiera Basilea, lo scorso 8 febbraio. Per il 4 marzo è previsto l’inizio dell’allestimento degli stand. Il progetto per la nuova Baselworld è iniziato sette anni fa. La costruzione è durata 22 mesi, con un investimento pari a 430 milioni di franchi. È il più grande investimento che sia mai stato fatto in Svizzera per un impianto fieristico. L’edificio che ospita Baselworld misura 220 metri di lunghezza, 90 di larghezza e 32 metri di altezza. Sia al piano terra che nei due piani superiori dispone di una superficie espositiva di 38mila metri quadrati, per un totale di 141mila metri quadrati, dei quali 74.000 metri quadrati sono nel Padiglione 1 lungo il Riehenring. La Piazza della Fiera è stata provvista di una sovrastruttura con un cortile a lucernario, la cosiddetta City Lounge, che diventerà un nuovo centro dell’area fieristica.

Gioiellis. com pubblica in anteprima le prime immagini del nuovo centro e l’elenco dei partecipanti italiani a Baselworld. Eccolo.

Novecentonovantanovewww.novecentonovantanove.com
Adami & Martuccihttp://adamimartucci.com
Agresti S.r.l.www.agresti.com
Alberti Gioielliwww.albertigioielli.it/web
Annamaria Cammilli Gioielliwww.annamariacammilli.com
Antonio Papini s.r.l.www.antoniopapini.it
Artexpo.www.artexposnc.it
Bizzotto Gioielliwww.bizzottogioielli.com
Blue White Groupwww.bluewhitegroup.it
Bonato Milano 1960www.bonatomilano.com
Broswaywww.brosway.it
Buccellati Watcheswww.buccellati.com
Bulgariwww.bulgari.com
Busattiwww.busattisrl.com
Caprawww.caprasrl.biz
Carlo Barberiswww.carlobarberis.com
Carlo Luca Della Querciawww.carlolucadellaquercia.com
Casa dello Smeraldowww.sharma-group.com
Casatowww.casatogioielli.com
Chimento Gioiellieriwww.chimento.it
Ci Zeta Gioiellicizetagioielli@libero.it
Colpo & Ziliowww.colpoezilio.com
Cosciawww.coscia.it
Daverivicenzawww.daverivicenza.it/
Davite & Delucchiwww.davitedelucchi.it
Di.Gowww.digovalenza.it
Dwswww.dwssystems.com
Effepi Gioielliwww.effepigioielli.com
Enemi Europe Gioielliwww.ciaravolopino.it
Euro Tradewww.liujoluxury.com
F. Cozzolino Pearlingwww.francescocozzolinopearling.com
F.A. Gioielliwww.fagioielli.it
Ferraris Gioielliwww.ferraris.it
Floriani Astucciwww.floriani-astucci.it
Fopewww.fope.com
G. Verdi & C.www.verdigioielli.com
G.B. F.lli Bertoncellowww.gb-bertoncello.com
Gagˆ Milanowww.gagamilano.com/it
Garbarino & Titonelwww.garbarinotitonel.com
Gaspariwww.mariagaspari.com
Gavellowww.gavello.net
Giorgio Viscontiwww.giorgiovisconti.it
Gorgoglionewww.gorgoglionepreziosi.com
Greco preziosi 1931www.grecopreziosi.com
Guerci & Pallavidiniwww.guercipallavidini.it
Guess Europewww.guess.eu/it/
Hasbani Gioielliwww.hasbani.it
Italian Designwww.italian-design.it
K di Kuorewww.kdikuore.com
Kria Gioielliwww.kriagioielli.it
La Casa Vhernierwww.vhernier.com
Laurent Gandiniwww.laurentgandini.com
Leading Italian Jewels
Legor Groupwww.legorgroup.com
Lenti & Villascowww.lentivillasco.com
Leo Pizzo spawww.leopizzo.com
Liverno-1894info@liverino1894.com
Luca Caratiwww.lucacarati.it/2011
Luisa della Saldawww.luisadellasalda.com
Mangiarottiwww.mangiarottigioielli.it
Marco Bicegowww.marcobicego.com
Marianiwww.mariani1878.com
Mattia Cielowww.mattiacielo.com
Mattioliwww.mattioligioielli.it
Michelettowww.micheletto.com
Milano 1919www.antonini.it
Milano Pierowww.piero-milano.it
Mimêwww.mimi.co
Moraglionewww.moraglione.com
Morellatowww.morellato.com
New Italian Artwww.newitalianart.it
Nominationwww.nomination.it
Oromalia Salvatore Barberiwww.oromalia.com
Orotech Firenzewww.orotechfirenze.it
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Palmiero Carlowww.palmierogioielli.com
Paolo Piovan Gioielliwww.paolopiovan.com
Pasquale Bruniwww.pasqualebruni.com
Passion Silveriniwww.passionsilverini.com
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Picchiottiwww.picchiotti.it
Ponte Vecchio Gioielliwww.pontevecchiogioielli.it
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Roberto Demegliowww.robertodemeglio.it
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Vendorafawww.vendorafa.it
Zoccaiwww.zoccai.com/it
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Attenti ai falsi Tiffany

Occhio a falsi Tiffany. Che si potessero acquistare gioielli tarocchi con il marchio del famoso creatore di New York è una novità che ha sorpreso molti. E Tiffany innanzitutto. Perché se l’acquisto può essere incauto in un fake-shop di Shanghai è lecito  immaginarlo. Ma che la truffa potesse avvenire negli Stai Uniti, in una frequentata catena di grandi magazzini, è sorprendente. Eppure è quanto avvenuto. Tiffany nei giorni scorsi ha citato per frode Costco, una catena diffusa in tutti gli States. La causa è relativa alla commercializzazione e la vendita di gioielli falsi a marchio Tiffany. All’insaputa del brand newyorkese, Costco avrebbe venduto anelli falsi da anni. Il gioielliere, infatti, non ha alcun rapporto d’affari con Costco, che è stata citata in giudizio anche per i danni alla reputazione. La contraffazione è stata scoperto dopo che una cliente aveva manifestato alla famosa gioielleria la sua delusione nel vedere accostato il marchio Tiffany a un grande magazzino popolare come Costco. Quindi, se vi capita di vedere in una vetrina di un magazzino un anello Tiffany, pensateci sopra due volte prima di acquistarlo. F.G.[wzslider]

Ecco l’Oscar del cattivo gusto

[wzslider]C’è anche l’Oscar del cattivo gusto. Attrici e (chissà) attori presenti alla consegna del premio più ambito per il mondo del cinema, riceveranno un omaggio un bijoux dalla qualità incerta, confezionato una artigiana-orafa che lavora di una piccola cittadina vicino Boston, Brockton. Marcia Fleming, proprietaria della boutique Essentials Etc, è stata scelta per confezionare gioielli fatti a mano da consegnare a candidati e presentatori alla cerimonia degli Academy Awards. La Fleming ha avuto il compito di confezionare i suoi orecchini a grappolo di perle in sacchetti-regalo per un centinaio di partecipanti alla cerimonia. «Sono molto eccitata per l’opportunità», ha dichiarato Marcia Fleming, ignorando probabilmente le reazioni di chi riceverà quelli che sembrano mini-grappoli di uva appassita. Gli orecchini della Fleming sono stati selezionati per la Gift Lounge Gbk, dove sono esposte le creazioni e sono fotografati attori e attrici. «Ho deciso di fare orecchini a grappolo di perle in diversi colori», ha detto l’artigiana-orafa. «E quasi come se fossi in un sogno», ha sospirato. Ma forse è un incubo. F.G.

Palladio alla riscossa

[wzslider]Non c’è solo l’oro. E tantomeno non c’è solo l’argento. O il platino. Cari gioiellieri, da Londra suonano le trombe del palladio. Al London Fashion Week, secondo il sito Professional Jeweller, l’International Palladium Board ha chiesto a dieci giovani designer di gioielli (Alexandra Jefford, Fernando Jorge, Hannah Martin, Hillier, Husam El Odeh, Jo Hayes Ward, Jordan Askill, Melanie Georgacopoulos, Sophie Bille Brahe e Tomasz Donocik), di utilizzare questo metallo per realizzare degli orecchini. I gioielli sono stati realizzati in palladio e presentati alla Somerset House. Una curiosità: le teste dei manichini utilizzati per indossarle sono state realizzate utilizzando scansioni 3D di quelle dei designer.

La Pantera Rosa ruba diamanti per 40 milioni

[wzslider]Diamanti, i migliori amici delle donne. E dei ladri. Sono stati sufficienti tre minuti per rapinare 10 chili di diamanti sulla pista dell’aeroporto di Bruxelles Zaventem. Come in un film d’azione, o forse nella saga della Pantera Rosa, tutto si è svolto in rapida sequenza. Nessuno spargimento di sangue. Nessun proiettile. Un lavoro pulito. Opera di professionisti mascherati da poliziotti, arrivati a bordo di due furgoncini con i lampeggianti, dopo aver sfondato la recinzione nella parte ovest dello scalo, nei pressi del Ring, il raccordo anulare di Bruxelles, vicino ad alcuni cantieri. Un blitz a otto. Incappucciati, armati con fucili mitragliatori automatici, dotati di visori laser, e un maledetto sangue freddo. Subito ingoiati dal buio con 120 sacchi di pietre preziose e oro. Predoni scomparsi in un lampo, in quella stessa oscurità da cui si erano materializzati, lasciando dietro di sé una scia di interrogativi e di leggenda. Non a caso le stime del bottino trafugato hanno raggiunto persino quota 350 milioni di euro, poi ridimensionate a 40 milioni dal Centro diamanti di Anversa, che a suo supporto ha citato fonti affidabili. Gemme grezze, si è detto. Ancora tutte da inventare nelle loro mille sfaccettature. Teoricamente invendibili sul mercato ufficiale. Il cui valore, anche per questo, è in realtà difficile da stabilire. I testimoni raccontano di come il commando si sia diretto subito verso l’apparecchio della Swiss Air, con i passeggeri già a bordo, qualche minuto prima del decollo per Zurigo. I portavalori della Brink’s avevano appena finito di caricare la stiva aerea, quando gli otto sono scesi dalle auto e li hanno immobilizzati. E con loro anche il pilota ed il copilota. Ai quattro ostaggi, basiti, sorpresi, increduli, non è rimasto altro che guardare i rapinatori sfondare le porte della zona di carico, impadronirsi del tesoro e allontanarsi velocemente, nella stessa direzione da cui erano arrivati. Poco distante la polizia locale ha trovato, bruciato, uno dei due veicoli usati per la rapina. Ma non è la prima volta che l’aeroporto di Zaventem, crocevia di ricchezza, anche per la sua vicinanza con Anversa, capitale mondiale dei diamanti, viene violato. Secondo le pagine dei quotidiani locali sono almeno cinque gli episodi dal 1995 a oggi. Il 31 ottobre del 2000, ad esempio, un altro furgone portavalori della Brink’s-Ziegler venne attaccato mentre stava trasferendo quindici chili di diamanti su un apparecchio della Lufthansa diretto a Francoforte. In quel caso i malviventi riuscirono ad impossessarsi di pietre preziose per un valore di circa 6,5 milioni di euro. Ma ieri sera alle 19,47 nello scalo nazionale belga si è alzato il tiro. E ora, mentre sono in corso più inchieste sull’episodio, ci si interroga sulla vera identità dei predoni che hanno messo a segno l’azione. Federico Graglia

Diamanti in canna (di fucile)

[wzslider]Un gioielliere dell’Ohio ha offerto un incentivo davvero speciale per gli uomini che comprano un diamante per la propria partner. Dunkin Diamonds, catena di gioiellerie “da tre generazioni” con sedi in Ohio e Florida, diretta Stuart Dunkin, infatti, ha pubblicato un annuncio sul quotidiano locale, il “Newart Advocate”, in cui si promette un fucile o una pistola gratis per chi acquista un diamante. Chissà se le pallottole sono d’oro. M.d.B.

Bulgari in blu

[wzslider]Un raro diamante blu montato su anello Bulgari del 1965: sarà imn vendita all’asta di Fine Jewellery di Bonhams, casa londinese specializzata tra l’altro nell’incanto di gioielli di pregio. L’asta si terrà il 24 aprile. Il diamante, di un colore intenso, è montato in un anello a trombino di Bulgari. È valutato tra 1 milione e 1 milione e mezzo di sterline (1,1-1,7 milioni di euro). I diamanti blu sono molto rari e tra i più ricercati in tutto il mondo. Hanno deliziato re e celebrità nel corso dei secoli. Il diamante blu più famoso è forse quello denominato Hope Diamond, acquistato da re Luigi XIV di Francia nel tardo 17esimo secolo: pesa 45,52 carati, è arrivato dall’India e fu poi rubato durante la Rivoluzione francese e contrabbandato a Londra. Ora si trova nel Museo di storia naturale Smithsonian di Washington. La stessa casa d’aste londinese, Bonhams, un paio di anni fa ha venduto un fancy blu su un anello di diamanti, sempre di Bulgari, per oltre 2 milioni di euro. L’anello, insieme con due diamanti a forma di pera, uno bianco e l’altro fancy-blu avevano suscitato un interesse senza precedenti, raddoppiando la stima del pre-asta. L’anello di Bulgari all’asta il 24 aprile è formato da un diamante del peso di 5,30 carati, all’interno di un pavé con diamanti a taglio brillante e a taglio baguette. Il termine fancy è usato per descrivere un diamante di colore forte: blu intenso è uno delle tonalità più rare. Il blu deriva da piccoli atomi di boro miscelati con atomi di carbonio: l’assorbimento della luce attraverso la pietra conferisce il raro aspetto. Rappresentano, infatti, meno dell’uno per cento di tutti i diamanti estratti. Secondo Jean Ghika, direttore del Dipartimento gioielli di Bonhams, “i diamanti blu, in particolare quelli di oltre 5 carati, continuano ad essere molto richiesti. Durante gli anni Sessanta e Settanta la maison Bulgari era nota per le sue creazioni fantasiose e l’uso di diamanti colorati rende la casa romana tra i più innovativi gioiellieri del tempo”.

Questo anello vale 430mila euro

[wzslider]L’asta di gioielli di Sotheby (https://gioiellis.com/allasta-i-gioielli-di-evelyn-h-lauder) a New York si è conclusa con un successo. Sono stati battuti gioielli per 10 milioni e mezzo di dollari, terzo record consecutivo per una vendita di gioielli a febbraio da Sotheby. “Siamo molto lieti di aver raggiunto un altro risultato di rilievo”, ha commentato Gary Schuler, responsabile del dipartimento gioielli Sotheby a New York. “L’asta ha dimostrato la propensione del mercato per i diamanti eccezionali, a partire da due pezzi firmati da Tiffany: un anello di diamanti da 6,46 carati ha più che triplicato la sua stima per 560.500 dollari (430mila euro) , mentre un anello con un diamante rosa violaceo Fancy Vivid da 0,51 carati ha quadruplicato la sua stima dino a raggiungere i 338.500 dollari”. Una spilla di diamanti di Van Cleef & Arpels è stato venduto a 332.500, 100mila dollari sopra la stima di partenza. F.G.

 

 

Festa del serpente per Bulgari a New York

[wzslider]Se andate a New York durante la settimana della moda, fate un salto al Bulgari flagship store in Fifth Avenue,che si trasformerà in una casa molto preziosa. L’occasione, come riporta il «New York Magazine», è una retrospettiva chiamata Serpenti, che strizza l’occhio anche al calendario cinese, dato che questo è un Year of the Snake. A curare l’evento dedicato ai serpenti d’oro e smalto della maison romana è lo storico Marion Fasel. La galleria ospiterà decine di bracciali a spirale, cinture, orologi e anelli realizzati in Italia negli ultimi 70 anni. La mostra è prevista solo a New York, fino al 6 marzo (ma poi si sposterà poi a San Francisco e Houston). Bulgari ha inoltre promosso un libro per commemorare la raccolta, con la storia del serpente-gioiello simbolo della casa, e con i volti famosi che hanno indossato i preziosi. Ci sono ritratti glamour di Diana Vreeland, Rachel Weisz, Anna Wintour ripresa da Steven Meisel e Annie Leibovitz. Tutti con serpenti e appendici varie. M.d.B.

 

Gioielli in Galleria, virtuosi in mostra

Amanti dei gioielli, se siete a Milano fatevi sotto. Ma solo per due giorni, all’Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele II. Dall’8 al 10 febbraio è in programma la rassegna i Maestri del gioiello, dove saranno esposti pezzi unici. La rassegna è promossa dall’Associazione culturale e artistica Iperbole e non è la prima volta, anzi, siamo alla sesta replica perché, pare, l’idea ha riscosso un certo successo. E non sono presenti solo orafi milanesi, ma artigiani di tutta Italia. Per chi fosse interessato a fare due chiacchiere, è anche l’occasione per incontrare dal vivo gli stessi maestri dell’oreficeria artigiana, specialisti in lavorazione, come la granulazione, l’incisione, il traforo. Ingresso al pubblico gratuito. Orari della mostra: Venerdì 8 Febbraio: 15.00 – 21.00, Sabato 9 Febbraio: 10.00 – 22.00, Domenica 10 Febbraio: 10.00 – 20.00

La Galleria Vittorio Emanuele, a Milano
La Galleria Vittorio Emanuele, a Milano

I gioielli di Yoko Ono

Arrivano i gioielli di Yoko Ono. Dopo aver disegnato una collezione per Swarovski, l’artista di origini giapponesi, ex moglie di John Lennon ha deciso di aiutare le donne in difficoltà con una campagna, ImagiNation 365, attraverso Maiden Nation, una piattaforma sociale online. Yoko Ono, la giornalista Gloria Steinem e la modella Lauren Bush hanno contribuito disegnando gioielli per esprimere la loro visione etica. A loro si sono aggiunte designer da Polonia, Afghanistan, India, Argentina, Sudafrica. In più ci sono quattro giovanissime statunitensi del Michigan. Il ricavato delle vendite dei gioielli sarà devoluto per aiutare le ragazze giapponesi dopo il disastro nucleare o per la formazione lavorativa della popolazione di Haiti. M.d.B.[wzslider]

Ma quanto sei Brafa con i gioielli d’epoca

Il Brafa (Brussels Antiques & Fine Arts) ha richiamato in Belgio oltre 47mila visitatori in dieci giorni. E non tutti sono accorsi per ammirare (o acquistare) solo dipinti, sculture o mobili di antiquariato. La manifestazione (non ha risentito della crisi, a giudicare dall’affluenza di appassionati. Anche se, a dire il vero, l’aumento di visitatori non ha corrisposto a un incremento degli affari. La cinquattottesima edizione della più antica manifestazione del settore è stata, in ogni caso, anche l’occasione per mettere in mostra alcuni pezzi di gioielleria d’epoca. Gioiellis.com è riuscita a ottenere le immagini di alcuni dei pezzi più pregiati, tra cui un pendente appartenuto ad Elizabeth Taylor. Giudicate voi.

Vintage jewelry to Brafa

Vintage-Schmuck zu Brafa

复古首饰以Brafa的

Rivoluzione a VicenzaOro

VicenzaOro Winter 2013: cambia tutto?

VicenzaOro Winter 2013: cambia tutto?VicenzaOro è stata un successo (è la voce ufficiale). Ma, allora, perché cambia? Forse perché è il mondo che si evolve e costringe a nuove strade. Fatto sta che il futuro di Fiera di Vicenza  si chiamaerà The Boutique Show. Si tratta, hanno spiegato i vertici dell’ente vicentino, di un nuovo concept di fiera espositiva. La rivoluzione partirà tra 12 mesi, con Vicenzaoro Winter 2014. Le novità sono, per ora, delle parole a cui dovrà essere aggiunto maggiore contenuto: «nuove infrastrutture, nuovi servizi e nuovi modelli di esposizione pensati per implementare il valore dell’offerta e soddisfare i bisogni dei buyer e dei retailer». Primo passo per la VicenzaOro del futuro è il nuovo portale web, già online. Tanto per non farsi mancare niente e seguire l’onda lunga dei media, l’evoluzione è stata pensata con l’obiettivo della creazione di nuove community web di espositori: «i vari brand presenti a VicenzaOro verranno organizzati in gruppi omogenei sulla base di comuni valori di riferimento, posizionamento, sistemi di organizzazione, tipologia di produzione e immagine complessiva». Insomma, altro che Facebook.

Ma se è dubbio che orefici e produttori di astucci passino il tempo a chattare sull’ennesimo social network, più concreta sembra la volontà di rivoluzionare la disposizione degli stand. Il layout del prossimo anno prevede sei distretti principali: Icon, Creation e Look per la gioielleria; Essence per le gemme e i componenti preziosi; Expression per il packaging e il visual merchandising; Evolution per la tecnologia applicata alla lavorazione dei metalli preziosi. Queste isole (speriamo non troppo isolate) saranno collegate dai cosiddetti buying trails, cioè sentieri d’acquisto, «direzioni di gusto e stile che l’Osservatorio indipendente Trendvision delinea ed elabora grazie ai propri laboratori sparsi per il mondo e che a VicenzaOro saranno rappresentati fisicamente all’interno dell’area espositiva e iconograficamente su una mappa distribuita a ogni visitatore». Detto così appare un po’ fumoso, ma forse il risultato sarà migliore di quanto possa apparire sulla carta. Obiettivo degli organizzatori è una maggiore razionalità degli spazi e l’omogeneità dei temi, in modo che domanda e offerta siano più a contatto. Non resta che attendere per confrontare i propositi con la realtà. Federico Graglia

In 29mila a VicenzaOro

    Lo stand Chiampesan a VicenzaOro WinterLo stand Chiampesan a VicenzaOro Winter

Non sono male 29mila visitatori. Certo, bisogna vedere se poi gli affari sono andati come gli operatori si aspettavano o, meglio, speravano. Al momento gli organizzatori di VicenzaOro Winter e del Salone Internazionale dell’Oreficeria e Gioielleria e T-Gold, dedicato alle tecnologie e macchinari per oreficeria, sbandierano i numeri: 29mila presenze, appunto, con T-Gold che ne ha viste oltre 12mila. E se VicenzaOro ha registrato circa 7.600  stranieri, le presenze italiane sono state intorno alle 8.600. Quasi pari, insomma, perché il mercato estero ha sempre più peso. VicenzaOro Winter è stata anche l’occasione per saldare le partnership tra Fiera di Vicenza e Afemo (Associazione Fabbricanti, Esportatori Macchine per Oreficeria) con il il progetto T-Gold International, e poi Tecnogold a San Paolo in Brasile. Infine, è stata confermata  la presenza alla Dubai International Jewellery Week negli Emirati Arabi Uniti e la presenza all’India International Jewellery Show di Mumbai. Perché, come è chiaro, se gli italiani comprano meno il futuro della gioielleria italiana passa sempre di più per i mercati di oltre frontiera.

La gallery di Vicenzaoro Winter

[wzslider]Le immagini degli stand a Vicenzaoro Winter, che si è conclusa. Discreto numero di visitatori, più speranza che allegria tra gli stand, una buona dose di fantasia nei prodotti, con l’innovazione che serve spesso per tagliare i costi e raggiungere i consumatori italiani, che hanno ridotto gli acquisti di gioielli. E stand di qualità altalenante: guidicate voi.

Bulgari con Hilary Swank punta sulla Cina

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Per Bulgari la Cina è vicina. E non solo per l’occasione mondana a Hong Kong, dove Hilary Swank, Adrien Brody, Won Cha Seoung e Donnie Yen sono alcuni dei volti noti che hanno partecipato all’apertura dello store a Hong Kong. L’inaugurazione, comunque, ha attirato la curiosità di chi segue le celebrities. Ma, oltre all’esposizione delle ultime creazioni della casa italiana, tutti gli invitati hanno avuto occasione di vedere anche la collezione privata di gioielli Bulgari di Elizabeth Taylor. Per la prima volta in mostra a Hong Kong, la collezione comprende dei pezzi unici, che sono stati indossati dalla leggendaria attrice agli Oscar. Hilary Swank ha partecipato all’inaugurazione, scegliendo di indossare un semplice abito nero, accessoriato da una parure Bulgari con zaffiri dell’ultima collezione (foto dal fanclub Hilary Swank). La Cina, insomma, è sempre più importante per Bulgari: e se nel calendario cinese l’anno del serpente comincerà a febbraio, ma la maison italiana passata sotto il cappello di Lvmh ha già dato il benvenuto al nuovo anno, allestendo un grande serpente luminoso sullo spazio antistante il Plaza, il piu’ importante centro commerciale di Shanghai, dov’è stato rinnovato il suo negozio. Presenti alcuni manager del gruppo, Vincenzo De Luca, console italiano a Shanghai e l’attrice cinese Chang Ziyi. La collezione serpenti fu creata negli anni ’40, gli orologi arrivarono 20 anni dopo. Federico Graglia