L’asimmetria elegante e coraggiosa dei gioielli della designer newyorkese Marcia Budet ♦︎
Se la simmetria è la madre della bellezza, la trasgressione è la figlia della passione. Tanto è bello ammirare qualcosa di perfettamente bilanciato, tanto è eccitante infrangere la regola. La pensa così la designer di New York Marcia Budet, una che ama le pietre e le asimmetrie. Racconta che da bambina collezionava sassi in una scatola. Oggi collezione premi e collezioni in cui le geometrie seguono strade diverse dal solito. Dopo un Master in Architettura University of Pennsylvania’s Graduate School of Design, ha deciso di puntare sulla gioielleria e, senza indugio, ha sentito la vocazione dell’asimmetria.

Il suo lavoro è stato subito premiato in Italia, con un Golden Gala sul Lago di Como che lei ricorda con entusiasmo. Sempre in Italia ha vinto un secondo premio e l’anno successivo è stata selezionata come uno dei migliori 30 designer emergenti a New York, poi ha vinto un premio JCK Rising Star. Da lì la sua carriera è decollata fino a partecipare al Couture di Las Vegas. Il suo stile è descritto come «Elegantly Bold», cioè coraggioso ma allo stesso tempo piacevole, trendy. Ed è proprio quello che l’asimmetria riesce a comunicare.





