Gucci

Nuovi gioielli Gucci con il morso di cavallo

Il morso per cavalli torna in una nuova collezione di gioielli Gucci.

Lo stile ispirato all’equipaggiamento ippico è stata una caratteristica di Gucci dalla fondazione del marchio, negli anni Venti del secolo scorso. L’azienda fiorentina ha utilizzato fibbie metalliche a forma di staffa, nastri a strisce rosso e verde o rosso e blu ispirati ai sottopancia dei cavalli, doppie cuciture come quelle usate per le selle e, a partire dagli anni Cinquanta, ha introdotto l’elemento metallico del morso. Questo motivo è stato applicato ai mocassini nel 1953, fino a diventare un elemento decorativo che caratterizza l’intera produzione di Gucci. Compresi i gioielli.

Anello in oro Gucci
Anello in oro Gucci

Settant’anni dopo la prima introduzione di questo elemento, Gucci propone una nuova linea di gioielli e orologi Horsebit. Il morso per cavallo diventa un sinuoso oggetto in oro integrato con diamanti e inserti di malachite. Gli ampi bracciali sono interpretati come in una rete a maglie larghe, con un disegno geometrico molto decorativo. La collezione per i 70 anni del moresetto comprende un anello, una collana e due bracciali, uno a fila singola e uno a doppia fila, tutti interamente realizzati in oro giallo. Ci sono anche due nuovi orologi, sempre in oro giallo, con catena a doppia fila con o tripla.
Bracciale in oro 18 carati, diamanti e malachite
Bracciale in oro 18 carati, diamanti e malachite

Choker in oro 18 carati, diamanti e malachite
Choker in oro 18 carati, diamanti e malachite
Orologio in oro di Gucci
Orologio in oro di Gucci
Orologio a catena doppia
Orologio a catena doppia

Allegoria è la nuova alta gioielleria Gucci

Secondo il dizionario, un’allegoria è una figura retorica per mezzo della quale l’autore esprime e il lettore ravvisa un significato riposto, diverso da quello letterale. Gucci ha utilizzato questa idea per la nuova collezione di alta gioielleria, che segue di soli sei mesi quella presentata a gennaio con la seconda parte della linea Hortus Deliciarum. La nuova collezione composta da 135 pezzi unici si chiama, invece, Allegoria. A che cosa allude? Alle quattro stagioni. Anche in questo caso sono le mutazioni stagionali della natura a ispirare i gioielli. Ma a volte utilizzano al centro del gioiello il classico morsetto Gucci.

Orecchini con diamanti, smeraldi, tormalina Paraiba
Orecchini con diamanti, smeraldi, tormalina Paraiba

Per esempio, la primavera, che ispira i gioielli con l’iconico motivo Flora. La collezione fa un grande utilizzo di tormaline, una pietra che può assumere colori diversi. C’è, per esempio, sono una tormalina verde taglio cuscino da 226 carati con incastonatura traforata e ornata da motivi a stella e diamanti taglio baguette e una collana con una tormalina rosa da 161 carati, circondata da diamanti e smalto colorato a più livelli, il tutto incastonato in una catena con 72 tormaline multicolore da 88 carati che creano un effetto degradé.

Ring in white gold, diamonds, paraiba tourmaline
Anello in oro bianco, diamanti, tormalina paraiba

Le altre stagioni sono altrettanto ricche di colori. Con il rosso degli spinelli, il verde intenso degli smeraldi, l’azzurro-verde della tormalina Paraiba, oltre a zaffiri gialli, granato mandarino. Naturalmente, la collezione comprende anche i classici diamanti, tra cui alcuni con taglio antico, meno sfaccettati di quelli che si usano normalmente oggi.

Anello con smeraldo e tormalina paraiba
Anello con smeraldo, diamanti e tormalina paraiba
Collana con ciondolo a morsetto Gucci
Collana con ciondolo a morsetto Gucci
Collana con tormalina verde taglio cuscino di 226 carati
Collana con tormalina verde taglio cuscino di 226 carati
Collana con tormalina rosa taglio cuscino
Collana con tormalina rosa taglio cuscino
Orecchini con diamanti taglio antico e opale taglio floreale
Orecchini con diamanti taglio antico e opale taglio floreale
Orecchini in oro, diamanti, gemme
Orecchini in oro, diamanti, gemme

Nuovi frutti nell’Hortus Deliciarum di Gucci




Hortus deliciarum (Giardino delle Delizie) è il titolo di un manoscritto medievale opera di Herrad di Landsberg, che si trova nell’abbazia di Hohenburg, in Alsazia, più conosciuta come Mont Sainte-Odile. Il manoscritto conteneva almeno 20 testi di canzoni (ne sopravvivono solo due), tutti originariamente con le annotazioni per la musica. Ma Hortus deliciarum è anche il nome di innumerevoli collezioni di gioielli, a cui si aggiunge ora quella di alta gioielleria Gucci. Le novità della collezione, anticipata nel giugno 2022, sono state presentate durante la settimana couture a Parigi.

Orecchini con diamanti, tormalina verde, granato mandarino
Orecchini con diamanti, tormalina verde, granato mandarino

Colori, disegni geometrici, fantasia: invece delle note Gucci ha utilizzato gli strumenti della gioielleria, con pietre dai colori smaglianti, come rubellite, ametista, granato mandarino e smeraldo, oltre ai classici diamanti. Il disegno di collane, orecchini e bracciali si ispira anche a un motivo geometrico ripreso dall’antica Roma, come le catene con anelli esagonali. Oppure con un motivo detto chevron, come nel bracciale in oro giallo, con diamanti e una tormalina di rubellite da 16 carati di forma ovale: un gioiello che, precisa Gucci, richiede 200 ore per essere realizzato.

Anello in oro giallo, diamanti e una tormalina verde di 38,8 carati
Anello in oro giallo, diamanti e una tormalina verde di 38,8 carati
Bracciale in oro giallo con  al centro una rubellite
Bracciale in oro giallo con al centro una rubellite
Anello con diamanti e una tanzanite di 14,7 carati
Anello con diamanti e una tanzanite di 14,7 carati

Collana con catena geometrica, con diamanti e granato mandarino
Collana con catena geometrica, con diamanti e granato mandarino







Ci si può fidare dei gioielli in ceramica?




C’è da fidarsi a comprare un gioiello in ceramica? I gioielli in ceramica sono fragili? Ecco la risposta ♦

Tranquilli è durevole, molto resistente e incredibilmente leggera: l’uso della ceramica in gioielleria è una tendenza inarrestabile grazie alla tecnologia che permette oggi di ottenere un materiale resistente. Non temete che sia fragile: la nuova ceramica utilizzata in gioielleria è composta da una specie di nuovo acciaio che non ha niente a che fare con la fragilità dei vasi per i fiori o con le stoviglie per contenere il cibo (anche se ci sono piccoli produttori che usano ancora la ceramica tradizionale: fate attenzione). Per chi fosse dubbioso: questa ceramica è realizzata con carburo di titanio, un composto simile al carburo di tungsteno, impiegato nell’industria aerospaziale, nelle produzione di armi e di utensili. E l’aspetto più sorprendente è che si usura pochissimo: in pratica, la ceramica sembra sempre nuova.

Anelli della collezione Enlanced in oro rosa e ceramica
Anelli della collezione Enlanced in oro rosa e ceramica di Fawaz Gruosi

Non stupisce, quindi, che grandi marchi come Louis Vuitton, Chanel, Bulgari, Cartier e Gucci, de GrisogonoSolange Azagury-Partridge oppure Damiani e Demeglio lo abbiano scelto per dare alle loro creazioni, soprattutto ai gioielli icona senza tempo, una robustezza indistruttibile alleggerita dalla bellezza del design. Per esempio, nella linea B.Zero1 di Bulgari, negli anelli con il monogramma di Gucci, nelle fasce del motivo Trinity di Cartier e nel tema Clous di Louis Vuitton. Tutti pezzi intramontabili anche per la loro resistenza.

Anello in ceramica, oro rosa e zaffiri rosa
Anello in ceramica, oro rosa e zaffiri rosa by Shay

E Wallace Chan, uno dei più grandi gioiellieri-artisti, un paio di anni fa ha messo a punto una incredibile porcellana indistruttibile e cinque volte più dura dell’acciaio, un materiale che gli consente di creare gioielli, ma anche sculture, che non potrebbero essere realizzate con altri elementi. Un materiale molto diverso, insomma, dalla ceramica che si utilizzava per i gioielli in epoca vittoriana.

Wallace Chan, anello con ceramica e zaffiri
Wallace Chan, anello con ceramica e zaffiri

Aspetti positivi: i gioielli di ceramica tech non si graffiano, sono molto resistenti, si puliscono facilmente con acqua e qualche goccia di detersivo su un panno umido.

Aspetti negativi: non hanno lo stesso valore dell’oro e in caso di vendita sono meno quotati. Un anello in ceramica non può essere ridotto né allargato.

Bracciale in oro, zaffiri, inserti in ceramica bianca
Bracciale in oro, zaffiri, inserti in ceramica bianca by Picchiotti
Orecchini in ceramica
Orecchini in ceramica di Ming
Damiani_D. Icon, anello ceramica nera con pavé di diamanti
Damiani_D. Icon, anello ceramica nera con pavé di diamanti

Anello in oro, ceramica azzurra, diamanti taglio marquise
Etho Maria, anello in oro, ceramica azzurra, diamanti taglio marquise







Il viaggio di Gucci nell’Hortus Deliciarum

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Il giardino delle delizie, Hortus Deliciarum, era un manoscritto medievale scritto da Herrad di Landsberg una suora alsaziana dell’Abbazia di Hohenburg , oggi meglio conosciuta come Mont Sainte-Odile. È stat forse la prima enciclopedia, iniziata nel 1167 come strumento pedagogico per i giovani novizi del convento. Oggi, però, è una collezione di alta gioielleria di Gucci. La terza collezione che prende il nome dal lavoro della monaca medioevale (la prima è stata presentata nel 2019). In effetti, la nuova collezione si ispira ad altro: a Roma, innanzitutto, che è anche la città del direttore creativo della Maison, Alessandro Di Michele.

Bracciale con diamanti, topazio, acquamarina, della collezione Hortus Deliciarum
Bracciale con diamanti, topazio, acquamarina, della collezione Hortus Deliciarum

E, invece del Medioevo, Hortus Deliciarum fa un salto di circa sette secoli per atterrare tra il Settecento e l’Ottocento, quando il neo classicismo fece riscoprire le vestigia del passato. In Europa per i giovani ricchi, nobili e intellettuali dei Paesi del Nord si diffuse l’uso del Gran Tour attraverso l’Italia, alla scoperta del passato dell’epoca classica. La collezione si divide in cinque capitoli.

Orecchini in oro giallo, diamanti, peridoto, rubellite, tormalina
Orecchini in oro giallo, diamanti, peridoto, rubellite, tormalina

Per questo alcuni gioielli della nuova collezione Hortus Deliciarum utilizzano medaglioni realizzati in micro mosaico tra il 1850 e il 1870 e che raffigurano monumenti e architetture il Colosseo, Piazza San Pietro, il Pantheon com’era nell’Ottocento, i Fori Romani, il Tempio di Vesta, il Tempio di Ercole a Cori, le Cascate di Tivoli, la Piramide Cestia. Questi medaglioni sono applicati a collane o bracciali che si rivelano un grand tour di gemmologia. Rubellite, topazio imperiale, berillo giallo, tormalina, granato, oltre naturalmente alle pietre preziose, costituiscono la tavolozza utilizzata da Alessandro Di Michele.

Bracciale in oro, diamanti, ametista, rubellite, tormalina
Bracciale in oro, diamanti, ametista, rubellite, tormalina

Il quale, però, oltre al Gran Tour pensa anche all’art déco, agli anni Quaranti, fino ad arrivare ai viaggi giovanili degli anni Settanta, con un viaggio nel tempo assieme a Jessica Chastain, volto della campagna di advertising. Uno dei capitoli della collezione riguarda, per esempio, le perle, portate in Occidente con viaggi in Oriente attraverso l’Indonesia, l’Australia o la Polinesia.

Collana con granato mandarino, perle South Sea e diamanti
Collana con granato mandarino, perle South Sea e diamanti
Collana con diamanti e smeraldi
Collana con diamanti e smeraldi
Collana con diamanti e ametista intagliata
Collana con diamanti e ametista intagliata
Collana con diamanti, peridoto, topazio e medaglione in micro mosaico
Collana con diamanti, peridoto, topazio e medaglione in micro mosaico

Orecchini con diamanti, topazio, granato, rubellite, tormalina
Orecchini con diamanti, topazio, granato, rubellite, tormalina

Jessica Chastain con una collana della collezione Hortus Deliciarum
Jessica Chastain con una collana e orecchini della collezione Hortus Deliciarum







Ecco le pubblicità più belle




Ecco le più famose e belle pubblicità di gioielli

Quali sono state le migliori campagne pubblicitarie riguardo ai gioielli? La maggior parte, diciamolo, ha poco di memorabile: volti noti che con aria sognante ostentano un bracciale o una collana, modelle che lanciano occhiate sensuali mentre accarezzano anelli e orecchini di diamanti. O, semplicemente, l’oggetto prezioso e basta. Ma, per fortuna, anche per i gioielli ogni tanto emerge la fantasia di chi progetta le campagne pubblicitarie. A partire dal famoso slogan coniato dalla De Beers: «Un diamante è per sempre», campagna che data 1947 dal copywriter Frances Gerty. Poche parole, ma efficaci, che hanno convinto gli americani che i diamanti sono il simbolo di amore e di impegno, che nessuna altra pietra preziosa dovrebbe essere considerata per un anello di fidanzamento. Prima non era così, non c’erano regole precise: rubini e zaffiri erano entrambi scelte usuali. Dopo la campagna di De Beers, invece, queste sono pietre sono cadute in disgrazia e ora, circa 60 anni dopo, è raro avvistare un anello di fidanzamento senza diamanti. È cambiato tutto.

La migliore di tutte

Una campagna che abbia una efficacia totale, come quella della De Beers, oggi è praticamente impossibile. Eppure ci sono ancora le campagne di successo grazie allo spirito, alla novità e al fascino che sanno suscitare. È la prova che i gioiellieri potrebbero dare un po’ più credito ai migliori pubblicitari. Cominciamo con uno dei tanti filmati della serie «Un diamante è per sempre». Si tratta di uno short del 1996.

Usare la tecnologia

Non manca, per fortuna, chi utilizza la fantasia assieme alle armi della tecnologia. JCPenney, la terza più grande catena di grandi magazzini negli Stati Uniti, ha lanciato anni fa un video online promuovendo i suoi gioielli con diamanti in un modo altamente originale. Nella clip, un uomo che regala alla moglie un aspirapolvere per il loro anniversario viene inviato a una specie di canile, un luogo di segregazione in cui i mariti che comprano le loro mogli cattive doni sono costretti a piegare montagne di bucato. Nella scena finale, all’uomo è mostrata una fotografia: la soluzione è regalare una collana da JCPenney. Collegato a questo video è un sito: bewareofthedoghouse.com, che permette di «imprigionare» gli uomini inadeguati in un canile virtuale. Nel 2009 la campagna video ha avuto oltre 14 milioni di visualizzazioni su YouTube, e più di 7 milioni di persone hanno visitano il sito interattivo.

Liz Chatelain, specialista di ricerche di mercato nel settore dei gioielli a Mvi Marketing in California, ritiene che la campagna abbia dato un ottimo risultato: «JC Penney ha fatto un grande lavoro per avere più consumatori che regalino gioielli», dice. «Aumentare il business da dividere non è solo un bene per l’inserzionista, ma anche per l’industria». Molti altri gioiellieri si stanno rendendo conto del potenziale di pubblicità online per aiutare a raggiungere un pubblico più ampio tra «nativi digitali» che sono meno raggiungibili dalla pubblicità tradizionale su carta o televisione.

Messaggi social

Cartier, per esempio, ha scioccato il mondo tirando fuori una campagna pubblicitaria per linea di prodotto Cartier sul social network MySpace, che anni fa era leader del settore, per poi essere soppiantato da Facebook. L’idea di fare pubblicità tramite i social fino a un decennio fa sembrava impensabile per una marca del lusso: oggi investono tutti sui social network. Ma di Cartier non si può dimenticare neppure la panthére che da gioiello prende vita, in un video del 2012.

Per la verità, anche chi sceglie i giornali per la propria pubblicità potrebbe essere un po’ originale. Come la campagna Green Initiative del luglio 2007, ideata dalla coppia Russell and Kimora Lee Simmons, che puntava sul tema ecologico e sull’aiuto all’Africa per promuovere i Green Bracelets. I bracciali sono realizzati in malachite e diamanti grezzi e la metà dei profitti derivanti dalla vendita sono serviti per la Diamond Empowerment Fund, un’organizzazione no-profit internazionale che mira a raccogliere fondi per l’istruzione in Africa.

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I bracciali sono stati avvisti ai polsi di parecchie celebrities. Altrettanto famosa è stata, a suo tempo, la campagna di advertising condotta da No Dirty Gold, un’organizzazione che vuole porre fine alle pratiche scorrette di estrazione dell’oro.

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Nel 2006, l’associazione americana Oxfam e l’iniziativa Eearthworks hanno pubblicato un annuncio in bianco e nero sul «New York Times» caratterizzano da un medaglione d’oro a forma di cuore. All’interno del gioiello c’era l’immagine di un giovane, a piedi nudi ragazzo africano spalare immondizia in una miniera. Nella didascalia sotto il medaglione si legge: «Non c’è niente di romantico in una miniera d’oro tossico». Sedici gioiellieri in Usa sono stati elencati nella pubblicità come «leader» oppure «ritardatari», in base alla loro collaborazione con (o alla resistenza) alla campagna No Dirty Gold, per l’oro prodotto in modo sostenibile.

Sara Sampaio per Graff
Sara Sampaio per Graff

Celebrities

C’è, invece, il filone più tradizionale delle celebrities. Stelle del cinema, eroi sportivi e leader abbinati a monili d’oro e diamanti. Per essere davvero convincente, però, la celebrità deve essere coerente con il prodotto di cui è testimonial e, soprattutto, raccontare una storia. Per esempio, anni fa la campagna pubblicitaria stampa del gioielliere britannico Stephen Webster ha scelto una rock star un po’ ribelle, Christina Aguilera, come sua musa in una serie di immagini ispirate ad Alfred Hitchcock, dove la cantante interpreta una fanciulla sexy.

Christina Aguilera per Stephen Webster
Christina Aguilera per Stephen Webster

Andando indietro nel tempo, un altro caso di celebrity prestata alla gioielleria, per la maison italiana Damiani, è quello di Sharon Stone, che ha concesso il suo volto e un’occhiata seducente per pubblicizzare le creazioni del brand piemontese. Da notare l’ironia indiretta verso De Beers. Il claim della pubblicità, infatti, recita: Damiani, a girl’s best friend, parole che ricordano la famosa definizione per i diamanti, di cui abbiamo parlato.

Sharon Stone
Sharon Stone

Indossando Damiani, Sharon si pone come Eva nel Giardino dell’Eden, come pioniere dell’aviazione Amelia Earhart e come Gertrude Ederle, la prima donna che ha attraversato a nuoto il Canale della Manica. Gucci ha invece creato un video sulla realizzazione della campagna per la Chiodo collection, in cui l’attrice Clare Danes provvede al makeup indossando i gioielli.

Ma le ambasciatrici famose per la gioielleria sono tantissime, per anni Carla Bruni è stata il volto di Bulgari, così come Cara Delevigne lo è per la fine jewelry di Dior, mentre Buccellati ha scelto Beatrice Borromeo per aggiungere del sangue blu alla sua immagine.

Carla Bruni per Bulgari
Carla Bruni per Bulgari
Cara Delevingne indossa i gioielli della collezione Rose des Vents
Cara Delevingne indossa i gioielli della collezione Rose des Vents di Dior
Beatrice Borromeo indossa la collezione Macri di Buccellati
Beatrice Borromeo indossa la collezione Macri di Buccellati







Gucci torna nel giardino delle delizie

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Il mito del giardino delle delizie, in latino hortus deliciarum, era usato dagli antichi per definire sia il paradiso terrestre, sia quello celeste. Secondo la Genesi, nella Bibbia, il paradiso terrestre si trova da qualche parte in Medio Oriente. Anche se i tempi turbolenti di quella regione inducono a dubitarne. In ogni caso oggi c’è un altro Hortus Deliciarum, quello concepito dal direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, e che si manifesta in una collezione di alta gioielleria. Per la verità si tratta di un giardino-bis, dato che la prima collezione Hortus Deliciarum è stata presentata due anni fa. Il nome è rimasto. I gioielli sono cambiati. E, secondo il designer, oggi la simmetria è discordante.

Anello leone in oro bianco con diamanti, tanzaniti e opale
Anello leone in oro bianco con diamanti, tanzaniti e opale

La collezione 2021 comprende oltre 130 pezzi ed è suddivisa in quattro parti. L’ispirazione non è biblica, ma si riferisce a paesaggi naturali, con cascate che diventano un torrente di diamanti in stile anni Venti (del secolo scorso) con frange e nappe, orecchini chandelier e pietre preziose. La seconda parte è invece dedicata al tramonto e utilizza granati rossi come il sole, tormaline, opali e topazio, oltre a diamanti. Il terzo capitolo del giardino delle delizie si svolte in un roseto, tra fiori rosa come gli zaffiri Padparadscha. Infine, il quarto capitolo ospita il regno animale. Il leone, che ricorre nelle collezioni di Gucci, è qui moltiplicato in diversi pezzi, come nella collana con un opale di 16 carati e 22 felini, tra tormaline, rubellite rosa rosata, tanzaniti viola, zaffiri arancio pallido, topazio rosa e granato mandarino.

Gucci, tiara in oro bianco, diamanti, zaffiro giallo
Gucci, tiara in oro bianco, diamanti, zaffiro giallo

Nella collezione c’è spazio anche per gli orologi di alta gioielleria, anche qui con teste di leone che ruggiscono tra quadranti in opale blu australiano e bracciali tempestati di pietre preziose  ispirate al Rinascimento, con diamanti baguette di ispirazione Art Déco.

Anello in oro bianco con diamanti e rubellite
Anello in oro bianco con diamanti e rubellite
Bracciale in oro bianco, diamanti e tormalina verde
Bracciale in oro bianco, diamanti e tormalina verde
Bracciale in oro bianco, diamanti e granato
Bracciale in oro bianco, diamanti e granato
Bracciale in oro bianco, diamanti e tormalina paraiba
Bracciale in oro bianco, diamanti e tormalina paraiba
Bracciale in oro bianco, diamanti, zaffiri, smeraldo
Bracciale in oro bianco, diamanti, zaffiri, smeraldo
Collana in oro bianco, diamanti, tormalina paraiba
Collana in oro bianco, diamanti, tormalina paraiba
Collana in oro bianco, diamanti, spinelli
Collana in oro bianco, diamanti, spinelli

Orecchini Gucci della collezione Hortus Deliciarum
Orecchini Gucci della collezione Hortus Deliciarum







Link to Love, linea Unisex di Gucci

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Anche Gucci ha deciso che unisex è la password per entrare nel mondo della gioielleria. O, più esattamente, per trovarsi nella zona trendy del mondo dei gioielli. La Maison del gruppo Kering, infatti, ha lanciato una collezione che ha l’obiettivo di convincere sia donne sia uomini a indossare i gioielli Gucci. La collezione si chiama Link to Love ed è realizzata in oro giallo, bianco e rosa 18 carati, con l’aggiunta di pavé di diamanti o piccole pietre preziose come smeraldi e rubini. Per gli amanti del marchio, la linea di gioielli comprende una varietà di anelli, bracciali, collane e orecchini che riportano in bella evidenza il logo Gucci.

Gli anelli impilabili Link to Love
Gli anelli impilabili Link to Love

Gli anelli e i bracciali hanno un design geometrico, studiato appositamente per consentire di essere facilmente impilati, anche se si possono indossare singolarmente. Collane, bracciali e orecchini sono composti da fili sottili di metallo nei tre colori dell’oro, e caratterizzati da una sottile barra, anch’essa con la scritta Gucci.

Anello in oro giallo e tormalina
Anello in oro giallo e tormalina
Bracciale in oro rosa
Bracciale in oro rosa
Bracciale in oro bianco
Bracciale in oro bianco
Collana in oro giallo
Collana in oro giallo
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Collezione Link to Love by Gucci
Collezione Link to Love by Gucci

Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti







Con Gucci running di primavera

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Primavera, clima mite, voglia di mettersi in forma in vista dell’estate. Magari con una bella corsa. E se siete pigre? SI può optare per la collezione GG Running di Gucci, che comprende una selezione di gioielli in oro giallo o bianco 18 carati. Certo, più difficilmente farà perdere peso, ma potete sempre dire che avete fatto running tutto il giorno. I gioielli presentano la tecnica decorativa guilloché: l’oro è inciso meccanicamente per formare ipnotiche figure geometriche e il disegno si ispira a un design d’archivio degli anni Settanta.

Orecchini Running in oro giallo
Orecchini Running in oro giallo

Gli orecchini in oro bianco mostrano il dettaglio della doppia G, logo della Maison, impreziosito da diamanti e attaccato a minuscole borchie a forma di cuore. Un altro paio, in oro giallo semplice, ha il motivo GG collegato a stelle. Anche gli anelli sono arricchiti con il ciondolo doppia G che scorre  lungo la fascia. Realizzati in oro giallo o bianco, due degli anelli presentano l’effetto guilloché, mentre il terzo combina un ciondolo doppia G tempestato di diamanti con uno speciale motivo guilloché geometrico sulla fascia.

Orecchini in oro bianco con cuore guilloché
Orecchini in oro bianco con cuore guilloché
Orecchini in oro bianco
Orecchini in oro bianco
Anello in oro giallo
Anello in oro giallo

Anello in oro bianco
Anello in oro bianco







Il nuovo antico di Francesca Villa

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A Valenza per anni ha sviluppo collezioni di gioielleria per marchi come Louis Vuitton, Gucci, Asprey, de Grisogono, De Beers, Tiffany, Bulgari e aziende americane come Bailey, Banks and Biddle, Mayors e Jlg. Poi, Francesca Villa ha detto basta. Ma non alla gioielleria: ha deciso di creare gioielli per se stessa, con il proprio marchio. Dopo viaggi e spostamenti è tornata vicino a Valenza, nel piccolo paese di Solonghello. Lontano dal rumore delle grandi città, eppure vicinissima al mondo. La specialità di Francesca Villa, infatti, è viaggiare nel tempo.

Anello Cicely Mary Barker in oro 9 carati e zaffiro
Anello Cicely Mary Barker in oro 9 carati e zaffiro

Attraverso i gioielli, ovviamente. Nei suoi viaggi acquista oggetti e figure di altre epoche e li utilizza per le sue collezioni, che si affiancano a gioielli più tradizionali, con oro e gemme preziose. Si potrebbe dire che la designer vive nel presente con gioielli come i suoi gioielli com sfere e triangoli, e nel passato con gli Object Trouvé, pezzi unici che diventano preziosi per la storia che portano dentro. «Io riconosco a questi frammenti tutta la loro forza evocativa, perché un oggetto rimanda sempre a un soggetto, a noi, al nostro tempo perduto e ritrovato», è la sua filosofia. «È quindi dall’unione tra objéts trouvés e materiali preziosi, attraverso il sapiente lavoro di maestri orafi italiani, che nasce e si sviluppa il gioiello che ho ideato, connubio inaspettato tra mondi sino ad ora lontani ma dalla cui unione sboccia un oggetto irripetibile, che della propria unicità fa un valore assoluto». Lavinia Andorno

Anello da cocktail in oro 18 carati, smeraldo e cristallo
Anello da cocktail in oro 18 carati, smeraldo e cristallo
Orecchini in oro rosa 18 carati con osso e granato
Orecchini in oro rosa 18 carati con osso e granato
Orecchini in oro 18 carati con quarzo e zaffiri
Orecchini in oro 18 carati con quarzo e zaffiri
Orecchini in oro 18 carati con zaffiri rosa
Orecchini in oro 18 carati con zaffiri rosa
Anello in oro rosa 18 carati con zaffiri, smalto, madreperla
Anello in oro rosa 18 carati con zaffiri, smalto, madreperla

Anello da cocktail in oro rosa 18 carati, diamanti e zaffiri
Anello da cocktail in oro rosa 18 carati, diamanti e zaffiri







Gucci ruggisce con Lion Head

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Con Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, sono state rinnovate anche le collezioni di gioielleria del marchio italiano. L’ultimo lavoro si chiama Lion Head e riprende il motivo del re della foresta, già presente nelle passate collezioni Gucci. Questa volta, però, al posto dei cristalli il leone morte pietre semi preziose vere, come peridoto e acquamarina. Inoltre, Gucci ha aderito al Lion’s Share Fund nel febbraio 2020, iniziativa che raccoglie fondi per la protezione della natura in tutto il mondo. L’obiettivo è ambizioso: il fondo vuole raccogliere oltre 100 milioni di dollari l’anno nei prossimi cinque anni.

Anello in oro con ametista
Anello in oro con ametista

Soldi che servono, per esempio, per migliorare i sistemi di radiocomunicazione delle guardie forestali della riserva nazionale Niassa in Mozambico per azioni di tutela della fauna selvatica e per debellare il bracconaggio degli elefanti. I nuovi gioielli della collezione Lion Head sono realizzati in oro bianco e giallo 18 carati e comprendono orecchini, collane con pendenti, anelli e bracciali. La testa del leone, che ha per occhi due diamanti, mentre le gemme colorate restano incastonate tra le fauci.

Anello con peridoto
Anello con peridoto
Bracciale in oro con ametista
Bracciale in oro con ametista
Collana con peridoto
Collana con peridoto
Orecchini in oro bianco con acquamarina e diamanti
Orecchini in oro bianco con acquamarina e diamanti
Pendente in oro bianco con acquamarina, citrini e diamanti
Pendente in oro bianco con acquamarina, citrini e diamanti

Pendente della collezione Lion Head
Pendente della collezione Lion Head







Gioielli di lusso? Ve li presta Vivrelle




Vi piacerebbe sfoggiare un gioiello di Bulgari, ma non avete abbastanza soldi per acquistarlo? O forse preferite Van Cleef & Arpels? Oppure, ancora, di Cartier? Negli Stati Uniti hanno trovato la soluzione: si chiama Vivrelle. L’idea è di Wayne e Blake Geffen ed è molto semplice: un club che offre a chi si iscrive la possibilità di indossare marche di lusso. Per ora il servizio è riservato agli Usa, ma i fondatori progettano di estenderlo ad altri Paesi. A proposito: oltre ai gioielli, Vivrelle propone anche borse, abiti e altri prodotti firmati. L’idea è piaciuta, anche perché consente facilmente di cambiare guardaroba e gioielli indossati.

Bulgari, anello tubogas in oro
Bulgari, anello tubogas in oro

Funziona così: l’iscrizione al club costa un minimo di 99 dollari al mese, oppure 199 o 279. Nel primo caso (Classique) consente di prendere in prestito un articolo al mese con un valore al dettaglio stimato inferiore a 4.000 dollari. Con la seconda opzione (Couture) si può prendere in prestito un articolo al mese con un valore superiore a 4.000 dollari, compresi pezzi rari, unici e in edizione limitata. La terza possibilità aumenta il prestito a due oggetti alla volta: un pezzo dall’armadio Classique e uno oggetto dall’armadio Couture.

Van Cleef & Arpels, orecchini Alhambra
Van Cleef & Arpels, orecchini Alhambra

Uno degli aspetti che hanno riscosso maggiore successo è che abiti o gioielli presi in prestito possono essere tenuti per tutto il tempo desiderato. Le spese di spedizione sono comprese nell’abbonamento. Le lista delle marche di gioielli presenti nel catalogo, che si può sfogliare online, comprende Stephanie Gottlieb, Cartier, Bulgari, Van Cleef & Arpels, Ermete, Chanel, Tiffany, Louis Vuitton, Gucci, oltre a una serie di collane, anelli e bracciali con diamanti messi a disposizione direttamente da Vivrelle.

Bulgari, bracciale in oro, onice e diamanti
Bulgari, bracciale in oro, onice e diamanti
Cartier, anello Panthère
Cartier, anello Panthère
Bracciale di Chanel
Bracciale di Chanel

bracciale Rainbow di Stephanie Gottlieb
bracciale Rainbow di Stephanie Gottlieb







Dolce & Gabbana debuttano a Baselworld





Buon colpo messo a segno da Baselworld: alla fiera di gioielleria e orologeria approda un marchio di prestigio, Dolce & Gabbana. Dopo il forfait di Gucci, insomma, un altro marchio della moda, che ha deciso di puntare di più su orologi e gioielleria, parteciperà alla fiera che quest’anno si svolge dal 30 aprile al 5 maggio. Dolce & Gabbana troverà posto nella prestigiosa Hall 1.0.

Uno dei pezzi di alta gioielleria firmati Dolce & Gabbana
Uno dei pezzi di alta gioielleria firmati Dolce & Gabbana

Siamo lieti di dare il benvenuto a Dolce & Gabbana a Baselworld e di iniziare a lavorare insieme. Stiamo iniziando un processo creativo che consentirà a Dolce & Gabbana di esprimere non solo la sua unicità ai 80.000 visitatori previsti, ma anche per beneficiare del programma che stiamo mettendo in atto per mantenere viva la comunità internazionale durante tutto l’anno, digitalmente e fisicamente. Perché questa è precisamente la nostra visione di una piattaforma di esperienze: consentire ai marchi di essere unici nella loro presentazione al loro pubblico mentre beneficiando delle reti e del potente pubblico di Baselworld.
MichelLoris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

È la prima volta che il gruppo italiano e il suo management internazionale saranno presenti in fiera con le nuove proposte di gioielli e orologi, frutto di anni di ricerca e sviluppo tecnico, e con le creazioni uniche delle collezioni Alta Gioielleria e Alta Orologeria. Il marchio Dolce & Gabbana ha già partecipato a Baselworld in passato, ma attraverso un partner autorizzato per le collezioni di orologi e gioielli create per un pubblico giovane.

Alta orologeria Dolce & Gabbana
Alta orologeria Dolce & Gabbana

Siamo entrati in punta di piedi nel settore dell’orologeria e della gioielleria sapendo che non sarebbe stato facile. Il lavoro di ricerca è stato lungo e duro, ma ne è valsa la pena. È un mondo molto affascinante in cui abbiamo portato i nostri valori: l’amore per l’artigianato, l’arte del fatto a mano, l’attenzione ai dettagli e la scrupolosa scelta dei materiali.
Domenico Dolce

Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com

Nei mesi scorsi Dolce & Gabbana ha già presenta creazioni di alta gioielleria e alta orologeria la cui ispirazione è ispirata dall’innovazione combinata con i molti riferimenti del patrimonio mediterraneo delle sue origini e l’accuratezza ingegneristica dei meccanismi svizzeri, così come con il suo movimento proprietario interamente assemblato a mano dai maestri orologiai di Ginevra.

Stefano Gabbana e Domenico Dolce
Stefano Gabbana e Domenico Dolce

Questo mondo rappresenta una sfida entusiasmante. Ogni obiettivo che abbiamo raggiunto ci ha insegnato che c’è sempre di più da imparare, che nulla è impossibile quando è la passione che guida tutto. Oggi siamo felici di prendere parte a questo importante internazionale evento.
Stefano Gabbana

La piazza di Baselworld. Copyright: gioiellis.com
La piazza di Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Baselworld sarà un acceleratore per la nostra attività. Michel Loris-Melikoff e il suo team sono stati in grado di ascoltare le nostre esigenze proponendo un concetto innovativo che corrisponde alla nostra ambiziosa strategia di sviluppo. Siamo molto lieti di partecipa alla più grande fiera commerciale del mondo e alla più grande, ampia e unica piattaforma di community globale e sfrutteremo tutte le opportunità per trarne vantaggio.
Alfonso Dolce, CEO di Dolce & Gabbana

Baselworld 2019. Copyright gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright gioiellis.com







Addio Baselworld, Gucci getta la spugna





Un altro brutto colpo per Baselworld: se ne va anche Gucci. Nella fiera di Basilea, programmata quest’anno dal 30 aprile al 5 maggio, il brand del gruppo Kering non ci sarà. E lascerà due spazi vuoti, visto che l’anno scorso il marchio ha occupato aree espositive distinte nella Hall 1.0, una per i gioielli e l’altra per gli orologi.

Orologi in esposizione a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Orologi Gucci in esposizione a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Gucci, quindi, allunga la lista dei marchi scontenti, in particolare della scelta di posticipare la data della fiera, oltre che dei costi connessi all’allestimento fieristico: ristoranti e hotel di Basilea hanno la fama di avere prezzi poibitivi. E, mentre la presenza di Rolex e dei marchi del gruppo Lvmh è confermata, hanno dato forfait aziende come Breitling, Swatch, de Grisogono, Pasquale Bruni, Jacobs& Co, oltre a molti marchi di minori dimensioni.

Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Gucci non ha voluto argomentare il motivo della decisione. Baselworld, in ogni caso, ha ammesso che l’idea di posticipare la fiera così in avanti per legarla al Sihh, che nel frattempo ha cambiato nome in Watches & Wonders Geneva, evento dedicato all’alta orologeria, non sarà replicata: nel 2021 Baselworld si dovrebbe tornare a fine marzo o inizio aprile. Ma il verbo va usato al condizionale.

Ingresso a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Ingresso a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Certo, è difficile che la fiera di Basilea torni ai 2.000 espositori di una decina di anni fa. Ed è ancora più difficile dire se potrà essere di nuovo il centro mondiale dell’orologeria: Baselworld, infatti, era principalmente una vetrina di orologi svizzeri quando il designer di gioielli britannico Stephen Webster iniziò a esporre, nel 1999. Nei successivi 12 anni lo hanno seguito tanti altri marchi, prima che iniziasse un declino che, forse, non è ancora finito.

La piazza di Baselworld. Copyright: gioiellis.com
La piazza di Baselworld. Copyright: gioiellis.com







Collane e orecchini con il leone di Gucci

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Collane e orecchini con l’effigie del leone nella nuova collezione di gioielli Gucci ♦︎

Gucci ruggisce di nuovo con la nuova collezione che rende omaggio a uno dei suoi simboli più iconici, la testa di leone, che accompagna i prodotti della Maison del gruppo Kering dagli anni Settanta. È una collezione composta da soli sei pezzi che hanno come soggetto il re della foresta, e che comprende tre collane e altrettanti orecchini. Le collane sono realizzate con una catena ad anelli di due diverse dimensioni, con pendente. Gli orecchini sono invece una elaborata versione del genere a bottone.

Gucci, orecchini in oro e diopside
Gucci, orecchini in oro e diopside

Una coppia, collana e orecchini, è realizzata in oro bianco 18 carati e tempestato di diamanti. Le fauci del leone racchiudono una acquamarina. La seconda versione è, invece, realizzata in oro giallo 18 carati e impreziosita da occhi di diamante. In questo caso il leone regge un’ametista tra le fauci. Infine, la terza coppia è in oro giallo 18 carati, con gli stessi occhi di diamante, ma con una gemma di crono diopside afferrata dai denti del felino.

Gucci, collana in oro bianco e ametista
Collana in oro bianco e ametista
Orecchini in oro bianco e ametista
Orecchini in oro bianco e ametista
Orecchini in oro bianco e acquamarina
Orecchini in oro bianco e acquamarina
Gucci, collana in oro bianco e diopside
Collana in oro bianco e diopside

Gucci, collana in oro bianco e acquamarina
Collana in oro bianco e acquamarina







Nuove api per Gucci

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Nuove api, con una collana e un paio di orecchini, nella collezione Le Marché des Merveilles di Gucci ♦︎

Gucci ha lanciato la sua collezione Le Marché des Merveilles nel 2015. Nel tempo ha aggiunto nuovi pezzi, tra i quali due nel 2019. Ispirandosi ai precedenti modelli Merveilles, la Maison ha integrato nella linea un motivo ape su un paio di orecchini e sul pendente abbinato. I pezzi sono realizzati in oro giallo e bianco 18 carati, con un elaborato pavé di diamanti bianchi e completato dal logo Gucci doppia G. Le api si aggiungono alle tigri che già popolano la collezione di Gucci.

Leggi anche: Gucci tra serpenti e tigri

Orecchini della collezione Le Marché des Merveilles di Gucci
Orecchini della collezione Le Marché des Merveilles di Gucci

Come nei gioielli disponibili negli anni scorsi, il design è realistico, con le striature e le antenne dell’ape ben visibili. Inoltre, le ali dell’insetto sono mobili e aggiungono un tocco di realismo (ma queste api non pungono, tranquille). I prezzi in media oscillano tra 1300 e 5000 euro. Lavinia Andorno




Collana Le Marché des Merveilles
Collana Le Marché des Merveilles
Anello in oro giallo 18 carati, argento 925, diamanti grigi, rubini
Anello in oro giallo 18 carati, argento 925, diamanti grigi, rubini
Anello in oro giallo 18 carati con finiture anticate, diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con finiture anticate, diamanti
Bracciale in oro giallo 18 carati, diamanti
Bracciale in oro giallo 18 carati, diamanti







La prima collezione di alta gioielleria Gucci

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Aperta una boutique in Place Vandôme per l’alta gioielleria di Gucci, la prima collezione si chiama Hortus Deliciarum ♦︎

Dalle borse agli abiti. Dagli abiti ai gioielli. E dai gioielli all’alta gioielleria, nel luogo più esclusivo del mondo: Gucci ha aperto in Place Vendôme, a Parigi. Deve essere un luogo imprescindibile per il gruppo Kering, di cui fa parte il brand fiorentino. Proprio nello stesso tempo, infatti, sempre nella piazza più lussuosa della città ha aperto una boutique anche un altro brand che fa capo allo stesso gruppo francese Kering.

Leggi anche: Il brand cinese Qeeling in Place Vendôme

Orecchini in oro, diamanti, gemme colorate
Orecchini in oro, diamanti, gemme colorate

Gucci, insomma, fa un salto di qualità e affianca alla gioielleria per comuni mortali anche quella per chi budget alti, come aveva anticipato alla fine dello scorso anno. La boutique ospiterà i gioielli in oro e l’alta gioielleria firmati da Alessandro Michele, direttore creativo della maison. Risultato: la collezione Hortus Deliciarum, un giardino delle delizie dove i frutti sono “gemme uniche”.

La boutique Gucci in Place Vendome
La boutique Gucci in Place Vendome

La collezione comprende oltre 200 pezzi, principalmente unici. E anche ogni gemma è incastonata in maniera diversa, con un risultato che Michele definisce simmetria discordante. Questa ricerca dell’imperfezione, dell’unicità, rende omaggio agli emblemi classici dell’amore eterno, alla maestà del regno animale con mitici bestiari e fauna antica e, infine, ai solitari ridefiniti. Non mancano i colori forti: gemme con tinte particolarmente vivide, come topazi imperiali gialli, opali iridescenti0 topazi rosati, zaffiri rosa e blu, tormaline verdi, granati mandarino, diamanti bianchi, berilli gialli. Al contrario, la boutique è stata realizzata con colori molto sobri.

Anello in oro, diamanti, opale
Anello in oro, diamanti, opale

Gucci, in ogni caso, sottolinea che da novembre 2015 tutto l’oro utilizzato per i gioielli è certificato con lo schema del Responsible Jewellery Council Chain of Custody, “che consente di identificare la provenienza e garantire un approvvigionamento responsabile”. Insomma, Gucci amplia la sua platea di clienti: vende gioielli in oro tra 1.500 e 2.000 euro, ma con l’alta gioielleria si sale a 50.000 e 800.000. Lavinia Andorno

bracciale tormalina
Bracciale in oro bianco, diamanti, tormaline
collana diamanti topazi
Collier in oro bianco, diamanti, topazi

Collana serpente in oro bianco, diamanti, rubini
Collana serpente in oro bianco, diamanti, rubini





Nuovi anelli, bracciali e orecchini di Gucci GG Running





Nuovi gioielli della collezione GG Running di Gucci: orecchini e anelli. Si aggiungono agli anelli di Gucci che possono essere indossati come fede nuziale ♦︎

Chi corre si mantiene giovane (se non esagera). In ogni caso, fa movimento. Quindi, non bisogna stupirsi se la collezione GG Running di Gucci si rinnova a tempo di corsa. Per il 2019, infatti, la Maison fiorentina che fa parte del gruppo francese Kering, ha presentato nuovi pezzi realizzati in oro giallo o in oro bianco 18 carati e diamanti.

Al centro dei gioielli c’è sempre il logo GG, ispirato a un disegno d’archivio degli anni Settanta.

Gucci, anello in oro giallo e diamanti
Gucci, anello in oro giallo e diamanti

Il logo è messo in risalto sia nei nuovi orecchini a cerchio sia nella nuova proposta di anelli con due bande a disegno incrociato, tutti impreziositi con piccoli diamanti. Due paia di orecchini a cerchio in oro giallo presentano il logo GG, mentre un paio di orecchini a cerchio in oro bianco è interamente tempestato di diamanti. I tre anelli sottilissimi presentano un motivo a losanghe. I gioielli si aggiungono agli altri gioielli della collezione, che comprende anelli che si possono abbinare oppure utilizzare anche come fedi nuziali. Giulia Netrese




Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Anello Gucci GG Running
Anello Gucci GG Running

 

Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Bracciali in oro bianco e giallo di Gucci collezione GG Running
Bracciali in oro bianco e giallo di Gucci collezione GG Running
Anello in oro giallo e diamanti della collezione GG running
Anello in oro giallo e diamanti della collezione GG running
Anello a banda in oro bianco Gucci
Anello a banda in oro bianco Gucci
anello a banda in oro gucci
Anello a banda in oro Gucci







Flora rifiorisce con Gucci

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Gucci fa rifiorire la collezione Flora con nuovi anelli in oro e diamanti ♦

Gucci rifiorisce da anni con la fine jewellery e soprattutto con la collezione Flora, che ha già conquistato numerosi consensi. A Baselworld 2017, proprio per questo, Gucci ha pensato di presentare nuovi pezzi della collezione, assieme ad altre novità sia per i gioielli che per gli orologi.

La Maison italiana che fa parte del gruppo Kering ha ampliato la linea di gioielli con nuovi pezzi in oro bianco, diamanti e in alcuni pezzi anche piccole perle. Tutti hanno ovviamente il motivo floreale della Maison.

Gucci, orecchini della collezione Flora
Gucci, orecchini della collezione Flora

I nuovi gioielli comprendono due bracciali, due collane, due anelli e orecchini, con il ricorrente logo GG e due collane. Ma nella linea di gioielli Flora sono presenti anche pezzi con pietre colorate. I grandi petali e i pistilli sono realizzati in oro, con l’aggiunta di madreperla, diamanti e pietre colorate. Il disegno dei gioielli è rimasto lo stesso, ma cambiano le nuance di colori dati dalle pietre.  Lavinia Andorno




Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Gucci, anello della collezione Flora con logo
Gucci, anello della collezione Flora con logo
Bracciale della collezione Flora in oro bianco 18 carati e diamanti
Bracciale della collezione Flora in oro bianco 18 carati e diamanti
La cantautrice, scrittrice e produttrice discografica Florence Welch arruolata da Gucci come volto per le collezioni di gioielleria, tra cui Flora
La cantautrice, scrittrice e produttrice discografica Florence Welch arruolata da Gucci come volto per le collezioni di gioielleria, tra cui Flora
orecchini flora 3
Orecchini della collezione Flora in oro bianco 18 carati e diamanti

La collezione Flora 2017

Nuovo anello della collezione Flora, in oro rosa, diamanti e pietre colorate
Nuovo anello della collezione Flora, in oro rosa, diamanti e pietre colorate
Nuovo anello della collezione Flora, in oro rosa, diamanti e madreperla
Nuovo anello della collezione Flora, in oro rosa, diamanti e madreperla
Orecchini della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Orecchini della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora con teschio, oro bianco, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora con teschio, oro bianco, diamanti e zaffiri
Nuovo anello della collezione Flora, in oro rosa e diamanti
Anello della collezione Flora, in oro rosa e diamanti







Gucci, nuovi serpenti per Alessandro Michele

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Un serpente dell’antico Egitto per la collezione Ouroboros di Gucci nel regno di Alessandro Michele. Ora alla collezione presentata a Baselworld si aggiungono nuovi pezzi ♦︎

Gucci è anche gioielli. La Maison con il nastro verde e rosso, infatti, da tempo propone anche extension del suo stile nel settore della gioielleria. Ma, come si sa, le case di moda seguono il modo di intendere il look dettato dal proprio direttore creativo. Ecco, quindi, che la collezione Ouroboros presentata a Baselworld ha l’imprint di Alessandro Michele, volto e firma della Maison toscana. Quindi, sotto il segno del serpente, si ritrova anche su prêt-à-porter e borse. La collezione di gioielli Ouroboros, basata sul classico disegno del rettile strisciante, si riferisce al simbolo egiziano del serpente che si mangia la coda, creazione e distruzione senza fine. È anche un simbolo associato all’alchimia, allo gnosticismo e all’ermetismo. Ma è probabile che chi lo acquista non badi molto alla simbologia dell’antichità.

I nuovi pezzi della collezione Gucci Ouroboros includono anelli di diverse larghezze (tre giri o cinque giri), che possono essere indossati insieme.

Gucci, cinque anelli della collezione Orobouros
Gucci, cinque anelli della collezione Orobouros

La collezione comprende anche anelli a più dita in oro giallo 18 carati, con un brillante rotondo, zaffiri, topazio rosso e diamanti bianchi e neri. L’anello nella versione più preziosa ha cinque giri. Ed è solo l’inizio, perché Gucci ha fatto sapere che proporrà altri gioielli con la forma del serpente, in particolare collane e ciondoli. Margherita Donato





Anelli della collezione Orobouros
Anelli della collezione Orobouros

Serpente in oro e zaffiri
Serpente in oro e zaffiri

Gucci, cinque anelli della collezione Orobouros
Gucci, cinque anelli della collezione Orobouros

Anello della collezione Ouroboros a cinque giri
Anello della collezione Ouroboros a cinque giri

Anello della collezione Ouroboros a tre giri
Anello della collezione Ouroboros a tre giri
Gucci, anello multi dita
Gucci, anello multi dita
Anello in oro e occhi con turchesi
Anello in oro e occhi con turchesi
Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti
Anello in oro, diamanti bianchi e neri, topazi rossi
Anello in oro, diamanti bianchi e neri, topazi rossi