Anelli - Page 3

[:it][:it]Anelli per tutti: matrimonio, fidanzamento, misura, come sfilare un anello, come allargare un anello, diamante, solitaire.[:][:]

Comete di acquamarina

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Estate e mare sono una coppia di fatto. E l’acquamarina si accompagna perfettamente a questa stagione, anche se non stona certo negli altri periodi dell’anno. In ogni caso, Comete Gioielli propone una linea dedicata all’acquamarina che può coniugare uno stile classico e riservato a momenti speciali della vita a un abbigliamento più informale. L’acquamarina, infatti, è una pietra che si adatta bene a tutte le occasioni. I gioielli proposti da Comete della collezione Fantasia di Acquamarina hanno, inoltre, un’altra particolarità: le pietre utilizzano il cosiddetto taglio antico.

Anello con acquamarina taglio antico di 3,75 carati su oro bianco e diamanti
Anello con acquamarina taglio antico di 3,75 carati su oro bianco e diamanti

In gioielleria le pietre classificate con questo particolare modo di lavorazione sono solitamente i diamanti che hanno una levigatura degli angoli e degli spigoli. Le pietre di acquamarina utilizzate nell collezione hanno quindi una forma cosiddetta a cuscino, squadrata e morbida al tempo stesso. Le pietre sono montate su oro bianco 18 carati e circondate da piccoli diamanti di colore G. I gioielli della collezione comprendono anelli, collane con pendente e orecchini.

Girocollo in oro bianco, acquamarina e diamanti
Girocollo in oro bianco, acquamarina e diamanti
Anello con acquamarina, oro bianco e diamanti
Anello con acquamarina, oro bianco e diamanti
Orecchini pendenti in oro bianco, acquamarina e diamanti
Orecchini pendenti in oro bianco, acquamarina e diamanti

Orecchini a bottone in oro bianco, acquamarina e diamanti
Orecchini a bottone in oro bianco, acquamarina e diamanti







Il diamante da leggenda di Van Cleef & Arpels

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Immaginate di acquistare per 40 milioni di dollari un enorme diamante di 910 carati, il quinto più grande del mondo. E poi, dopo averlo ammirato, immaginate di farlo a pezzetti. Diciamo, 82 parti. È quanto ha scelto Van Cleef & Arpels. La grande Maison parigina nel 2018 ha comprato Lesotho Legend, grande diamante grezzo. La pietra, oltre a essere di dimensioni gigantesche è anche di prima qualità come colore e chiarezza, aspetti che ne aumentano ulteriormente il valore.

Lesotho Legend, grande diamante grezzo di 910 carati
Lesotho Legend, grande diamante grezzo di 910 carati

Ma un diamante così può essere solo esposto in un museo. Oppure trasformato in una collezione: Legend of Diamonds, che Van Cleef & Arpels ha presentato durante la Couture Week di Parigi. Decidere di dividere un diamante così grande, però, non è facile. Il lavoro di suddivisione è durato anni, così come la composizione della grande collezione, che ospita anche altre pietre preziose, come rubini e smeraldi. Van Cleef & Arpels è famosa anche per la sua incredibile tecnica di setting, che può far scomparire il metallo che fissa le gemme. Tecnica che è stata abbondantemente utilizzata per la collezione Legend of Diamonds.

Anello con diamante taglio pera, smeraldi e zaffiri incastonati con la tecnica mystery setting
Anello con diamante taglio pera, smeraldi e zaffiri incastonati con la tecnica mystery setting

Il risultato è una serie di gioielli che riescono a mettere in equilibrio opulenza e sobrietà grazie, appunto, anche al Mystery Setting. Ci sono orecchini e collane in stile art déco,  con tanti diamanti (non solo quelli ricavati da Lesotho Legend) assieme a pietre di colore, che formano geometrie precise, dove la fantasia è al servizio di una impeccabile tecnica di lavorazione. Oppure anelli che esibiscono un diamante ovale da oltre 18 carati, come Couture Mystérieuse. Inoltre, come pare sia obbligatorio quest’anno, anche alcuni pezzi, in particolare le collane, sono scomponibili, con pendenti che si staccano per trasformarsi in spille.

Orecchini in oro bianco e diamanti ispirati a un motivo anni Venti
Orecchini in oro bianco e diamanti ispirati a un motivo anni Venti
Anello com diamante taglio ovale di 18,32 carati, assieme a rubini con tecnica Mystery Setting
Anello com diamante taglio ovale di 18,32 carati, assieme a rubini con tecnica Mystery Setting
Collana Atours Mystérieux trasformabile con diamanti e rubini. La pietra centrale è di 79,35 carati
Collana Atours Mystérieux trasformabile con diamanti e rubini. La pietra centrale è di 79,35 carati
Bracciale Floraison de Diamants in stile art déco. Diamanti montati su platino
Bracciale Floraison de Diamants in stile art déco. Diamanti montati su platino

Collana Chevron Mysterieux con diamanti e smeraldi. Il pendente si può staccare
Collana Chevron Mysterieux con diamanti e smeraldi. Il pendente si può staccare







Il segreto di Jörg Heinz

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Gioielli mobili, che fanno della precisione una ricchezza in più: sono quelli della Maison tedesca Jörg Heinz ♦

Quando si dice made in Germany si pensa spesso all’industria meccanica, per esempio alle automobili esportate in tutto il mondo. Ma l’ingegnosità dei tedeschi abbraccia anche la gioielleria, come dimostra Jörg Heinz. Nato nel 1942, il designer ha studiato alla Scuola di Arti e Mestieri di Pforzheim. Poi, è stato quattro anni in Danimarca, dove ha conosciuto lo stile della gioielleria danese, ed è tornato in Germania, ma dopo aver sposato la moglie Irene. E qui inizia la storia del brand, che ha saputo coniugare l’oro con il genio meccanico. I gioielli di Jörg Heinz, infatti, hanno una particolarità: sono come piccoli Schloss, castelli. Sono sicuri, ma anche belli da vedere. I gioielli, infatti, contengono dei fermagli, chiusure, che sono preziosi piccoli capolavori.

Collana con perle di Tahiti e oro rosa
Collana con perle di Tahiti e oro rosa

Il gioielliere tedesco ha iniziato il suo percorso con lo sviluppo di gioielli con perle, di solito pezzi unici o in piccole serie. Lavorando attorno alle collane con perle, Jörg ha deciso di affrontare quello che è il punto più delicato e, spesso, meno riuscito di questi gioielli: la chiusura, che spesso è un semplice gancio. La soluzione al rebus è arrivata nel 1974: il fermaglio di chiusura è stato trasformato e valorizzato. L’ingegnoso designer ha trasformato il meccanismo di chiusura in un elemento di design che non va nascosto dietro il collo. Al contrario, si può aprire semplicemente tenendolo davanti e poi premendo e ruotando la chiusura. Il meccanismo preciso (siamo in Germania) della chiusura lo rende facile da aprire e mantiene saldamente chiuso il gioiello. Da allora, la chiusura è stato considerata un gioiello a sé stante e ha goduto di diverse varianti. Oggi il fondatore dell’azienda è affiancato dai figli Martin e Lars Heinz e dalla figlia Andrea Mössner. Ma il meccanismo segreto è capace ancora di stupire: nel 2015 un gioiello firmato Jörg Heinz ha vinto al Couture Show di Las Vegas.   

Bracciale Mystery Sphere in oro rosa, diamanti e perla di Tahiti
Bracciale Mystery Sphere in oro rosa, diamanti e perla di Tahiti
Anello Trias Mystery in oro rosa, diamanti bianchi e neri
Anello Trias Mystery in oro rosa, diamanti bianchi e neri
Pendente per collana in oro bianco e diamanti
Pendente per collana in oro bianco e diamanti
Collana con perle di Tahiti e chiusura in oro
Collana con perle di Tahiti e chiusura in oro
Ciondolo in oro bianco, diamanti, perla di Tahiti
Ciondolo in oro bianco, diamanti, perla di Tahiti
Bracciali in oro
Bracciali in oro







PdPaola allunga la collezione di fine jewelry

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A un anno di distanza dal debutto nella categoria della fine jewelry il marchio spagnolo PdPaola allarga la collezione, che utilizza per il 95% dei gioielli della collezione oro riciclato. Abbinati all’oro 18 carati sono diamanti lab grown, cioè creati dall’uomo attraverso complicati procedimenti, ma dal punto di vista chimico del tutto simili a quelli estratti dalla terra. Con la seconda release della collezione PdPaola ha introdotto bracciali rigidi, collane a catena in oro massiccio e piercing per orecchio, sempre con diamanti.

Gioielli per il piercing di PdPaola
Gioielli per il piercing di PdPaola

L’idea di aggiungere ai gioielli a prezzo accessibile anche una collezione di livello più alto deve essere stata apprezzata dagli acquirenti, dato che la Maison prevede di aumentare il fatturato, che nel 2021 era a quasi 30 milioni di euro. Il brand prevede di chiudere il 2022 con un fatturato a 52 milioni e, inoltre, annuncia che continuerà a concentrarsi sulla sua espansione internazionale con l’apertura di nuovi negozi e flagship store. Ora i gioielli PdPaola sono disponibili in 2.000 punti vendita in dieci mercati internazionali attraverso il suo sistema di vendita all’ingrosso. Assieme al fatturato, è lievitato anche il numero dei dipendenti (+30%) che ha superato le 80 unità, il 74% dei quali sono donne.

Anello con solitaire lab grown
Anello con solitaire lab grown
Orecchini in oro bianco e diamanti sintetici
Orecchini in oro bianco e diamanti sintetici
Borchie per piercing
Borchie per piercing
Collane con punto luce
Collane con punto luce
Anello in oro rosa e bianco con diamanti lab grown
Anello in oro rosa e bianco con diamanti lab grown

Bracciali in oro riciclato
Bracciali in oro riciclato







Caspita che gioielli

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L’alchimia di Arlène Bonnant e della sua Caspita, Maison di gioielli che ha il nome di un’esclamazione in italiano. Ma una formula raffinata ♦︎

Prima premessa per i lettori non italiani. La parola «caspita» nella lingua di Dante è un’esclamazione. Chi la pronuncia aggiunge di solito un punto esclamativo: caspita! Significa più o meno: «sono davvero impressionato da questo…». Il nonno di Arlène Bonnant pare pronunciasse spesso la parola caspita ed è per questo che la designer ha battezzato Caspita la sua piccola Maison di gioielleria con sede a Ginevra, in Svizzera.

Collana con perle di opale etiope
Collana con perle di opale etiope

Seconda premessa. La storia di Arlène Bonnant parte dall’arte contemporanea. Lei è un’esperta dell’arte del XX e XXI secolo. Ha lavorato per otto anni insieme a Simon de Pury e Daniella Luxembourg, e ha acquisito una profonda conoscenza del mercato dell’arte. Quando Phillips de Pury & Company è stata acquisita dal gruppo Lvmh (che l’ha poi rivenduta) Arlène Bonnant ha lavorato nel dipartimento di Arte Contemporanea. Nel 2005 ha creato AB Concepts and Dreams (ABCD), un’azienda che ha catalogato e assicurato la conservazione di una collezione di 300 oggetti d’arte.

Collane Vishuddha della collezione Chakra in oro, diamanti, smalto
Collane Vishuddha della collezione Chakra in oro, diamanti, smalto

Tra le prime iniziative della designer c’è stata la collaborazione con Zaha Hadid Architects su una collezione che combina tecnologie di design innovative e il massimo livello di artigianato. Il risultato sono stati gioielli reticolari sfaccettati che ricordano le strutture cellulari. Ogni pezzo è stato ulteriormente modellato da considerazioni ergonomiche. La collezione Skein comprende anelli lavorati in oro 18 carati, alcuni intarsiati con pietre preziose all’interno della delicata struttura reticolare, e lanciati alla Zaha Hadid Design Gallery di Londra durante il pop-up store Caspita.

Collier Farandole Sahasrara in oro bianco e diamanti
Collier Farandole Sahasrara in oro bianco e diamanti

Queste premesse servono a comprendere perché quando Arlène ha deciso di dedicarsi ai gioielli li ha considerati in tutto e per tutto delle opere d’arte. E le fonti di ispirazione sono stati i viaggi in Grecia, Italia, India (soprattutto), Israele ed Egitto, pittori come Goya, Mantegna, Bosh, Blake e Caravaggio, oltre a una sensibilità particolare per il mondo della spiritualità. Non a caso le sue collezioni si chiamano Chakras e Ourobouros o Alchemy. Forse considerare la materia divisa in zolfo, mercurio e sale è un po’ semplice. Ma la designer considera l’alchimia è un percorso spirituale, come ogni altro cammino verso l’auto-miglioramento. Caspita, allora è un po’ come la gioielleria. Lavinia Andorno

Bracciale Chakra in oro giallo 18 carati, 47 spinelli, 49 zaffiri arancioni, 57 zaffiri gialli, 66 tsavoriti, zaffiri blu, 48 ametiste e 224 diamanti
Bracciale Chakra in oro giallo 18 carati, 47 spinelli, 49 zaffiri arancioni, 57 zaffiri gialli, 66 tsavoriti, zaffiri blu, 48 ametiste e 224 diamanti
Collana in oro 18 carati con 18 diamanti, 136 rubini, 98 zaffiri arancioni, 121 zaffiri gialli , 60 tsavoriti , 44 zaffiri blu e 29 ametiste. La chiusura è in oro con 62 diamanti
Collana in oro 18 carati con 18 diamanti, 136 rubini, 98 zaffiri arancioni, 121 zaffiri gialli , 60 tsavoriti , 44 zaffiri blu e 29 ametiste. La chiusura è in oro con 62 diamanti
Anello in oro e diamanti, in collaborazione con Zaha Hadid Architects
Anello in oro e diamanti, in collaborazione con Zaha Hadid Architects
Anello Tourbillon, oro giallo e diamanti
Anello Tourbillon, oro giallo e diamanti
Orecchini Gyroscope
Orecchini Gyroscope






 

L’Indian Song di Lydia Courteille

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Nel 1300 c’era Marco Polo. Oggi, c’è Lydia Courteille. Con una differenza fondamentale: il primo era un mercante che era andato in Oriente con l’obiettivo di portare a Venezia spezie e tessuti. La seconda, invece, ha portato a Parigi sensazioni, immagini, emozioni dell’India, in questo caso attraverso la memoria di un viaggiatore del XVII secolo, Jean-Baptiste Tavernier. Ingredienti che servono a Lydia Courteille per creare sculture che, tra l’altro, possono essere considerati anche gioielli.

Anello dedicato al tempio Madurai Gapuram, con smeraldo intagliato
Anello dedicato al tempio Madurai Gapuram, con smeraldo intagliato

La nuova tappa del giro del mondo della designer francese è stata l’India. Dopo aver girato Guatemala, Cina, Turchia e tanti altri luoghi, la nuova collezione è dedicata alla patria di Gandhi e si chiama Indian Song. Nome che aggiunge un tocco di musicalità alla sinfonia di colori che compongono la collezione. L’India è, in effetti, un affascinante mistero per gli occidentali e, forse, lo è anche per chi ci è nato. La mitologia e la religione hindu riservano sorprese non sempre immediatamente comprensibili, ma che coinvolgono.

L'anello dedicato a Madurai Gapuram dedicato a Shiva aperto. Il serpente in zaffiro rosa simboleggia la semi divinità Naga
L’anello dedicato a Madurai Gapuram dedicato a Shiva aperto. Il serpente in zaffiro rosa simboleggia la semi divinità Naga

I gioielli della collezione Indian Song percorrono alcune delle tappe della cultura indiana. Come il tempio di Khajuraho, costruito tra il 950 e il 1050 d.C, che si trova nel Madhya Pradesh ed è famoso per le sculture erotiche che lo circondano. Perché la spiritualità non deve per forza essere lontana dalla gioia del corpo. Le stesse sculture, ma realizzate in legno di sandalo, circondano un anello con una grande tormalina rossa, anch’essa ispirata al cuore del tempio indiano. In un’era permeata da un ritorno di puritanesimo l’anello di Lydia Courteille è un grido di libertà, evviva.

Anello ispirato al tempio Khajuraho. Le figure intagliate sono in legno di sandalo, che circondano una tormalina rossa
Anello ispirato al tempio Khajuraho. Le figure intagliate sono in legno di sandalo, che circondano una tormalina rossa

Un altro tempio, Madurai Gapuram, questa volta nello Stato del Tamil Nadu, è dedicato al dio Shiva e alla dea Parvathi: ha offerto l’ispirazione per un altro anello che definire gioiello è riduttivo. È, in effetti, un piccolo tempio, con un lato che si apre e offre la vista di un elaborato interno che presenta il viso della divinità. Il tutto è composto da zaffiri cabochon, rubini e spinelli, oltre a uno smeraldo intagliato evoca lo splendore dell’era Mogul. Va aggiunto che anche i riferimenti al pantheon dell’induismo sono puntuali. Per esempio, un serpente di tormalina rossa rappresenta la semi divinità Naga, che governa gli inferi.

La collana dedicata al Taj Mahal con uno smeraldi intagliati per 175 carati, cristallo di rocca, zaffiri
La collana dedicata al Taj Mahal con uno smeraldi intagliati per 175 carati, cristallo di rocca, zaffiri

Nel viaggio in India poteva mancare il Taj Mahal? Certo che no. Il monumento eretto da Shah Jehan, imperatore Mogul, in memoria della sposa defunta, nella collezione Indian Song si trasforma in collana con zaffiri e smeraldi. Un altro monumento, il tempio dedicato a Shiva Mahabalipuram, patrimonio mondiale dell’Unesco che si trova vicino a Chennai, è famoso per le sue sculture a bassorilievo che lo circondano. Rappresentano la discesa del Gange che si intreccia con l’epica del Mahabharata, che racconta la storia delle divinità.

Anello Peacock realizzato con tanzanite, smeraldi, tormaline
Anello Peacock realizzato con tanzanite, smeraldi, tormaline

Per esempio, Sarasvati, consorte di Brama raffigurata tradizionalmente accompagnata da un cigno e un pavone. I due uccelli sono utilizzati da Lydia Courteille per formare un elaborato gioiello. Il pavone, inoltre, è il protagonista decorativo di un palazzo di Jaipur, il Peacock Gate of the City Palace, e il soggetto di una collana in oro con 11 tanzaniti, dieci opali, 11 smeraldi, 40 perle di apatite, 60 perle di smeraldo e tanzanite, 39  zaffiri gialli, diamanti. Una opulenza che sarebbe apprezzata da un maharaja. Un anello, invece, è dedicato al tempio di Karni Mata, dove migliaia di topi sono considerati sacri e vengono rifocillati dai devoti.

Anello ispirato al serpente cobra, simbolo di saggezza e guarigione. Mix di pietre preziose colorate per 175 carati: tormalina verde, tanzanite, zaffiri, rubini, ametista
Anello ispirato al serpente cobra, simbolo di saggezza e guarigione. Mix di pietre preziose colorate per 175 carati: tormalina verde, tanzanite, zaffiri, rubini, ametista
Gioielli in sandalo intagliato, rubellite, zaffiri
Gioielli in sandalo intagliato, rubellite, zaffiri
Collana Peacock, composta da oro 18 carati, vetro, 11 tanzaniti, 10 opali, 11 smeraldi, 40 perle di apatite, 60 smeraldi e perle di tanzanite, 39 zaffiri gialli grani, 14 apatiti, 4 gialli tormalina, 238 grani di zaffiri, 585 zaffiri 30 diamanti bianchi, 330 tsavoriti, 92 zaffiri gialli
Collana Peacock, composta da oro 18 carati, vetro, 11 tanzaniti, 10 opali, 11 smeraldi, 40 perle di apatite, 60 smeraldi e perle di tanzanite, 39 zaffiri gialli grani, 14 apatiti, 4 gialli tormalina, 238 grani di zaffiri, 585 zaffiri 30 diamanti bianchi, 330 tsavoriti, 92 zaffiri gialli
Orecchini con smeraldi intagliati, zaffiri, diamanti
Orecchini con smeraldi intagliati, zaffiri, diamanti
Orecchini con smeraldi intagliati e rubellite
Orecchini con smeraldi intagliati e rubellite
Collana dedicata alla semi divinità Naga
Collana dedicata alla semi divinità Naga
Orecchini Humming Bird con smeraldi, tsavorite, granati, spinello rosso, turchese, oro rodiato nero
Orecchini Humming Bird con smeraldi, tsavorite, granati, spinello rosso, turchese, oro rodiato nero
Anello dedicato alla festa di Diwali e alla divinità Ganesha
Anello dedicato alla festa di Diwali e alla divinità Ganesha
Anello ispirato al tempio di Karni Mata
Anello ispirato al tempio di Karni Mata






Le pietre e cristalli di roccia di Min&ral

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Il gioco di parole è divertente: Min&ral. È il nome di una Maison nata nel Sud della Francia, a Marsiglia, e ora con sei punti vendita nel resto del Paese, ma anche in Spagna, Polonia, Hong Kong e Taiwan. I gioielli sono ispirati ai ricordi dell’infanzia, in Provenza, dei fondatori Julie e Anthony. Tutti i gioielli sono realizzati in oro 18 carati con etichetta RJC Coc, ovvero oro riciclato, tracciabile e la cui produzione rispetta le pratiche responsabili ed etiche. Le pietre preziose e semipreziose sono naturali al 100%.

Collana in oro riciclato 18 carati e labradorite
Collana in oro riciclato 18 carati e labradorite

Anche se il nome Min&ral è un calembour recente, la tradizione della famiglia Clarency risale al 1892, quando fu aperta un’oreficeria. Attività poi passata a sua figlia e al genero, Aimé Mandine. La Maison Mandine è ancora radicata in Provenza. Ma dal 2015 Anthony Berard regista (sesta generazione), pronipote di Aimé Mandine e la moglie Julie hanno dato vita a questo marchio che combina metallo prezioso e pietre naturali. Spesso le pietre sono presentate sotto forma druzy, cioè con una forma cristallina. Non a caso il brand si chiama Min&ral.

Anello in oro e onice
Anello in oro e onice
Anello in oro con zaffiri blu e rosa
Anello in oro con zaffiri blu e rosa
Orecchini con lapislazzuli
Orecchini con lapislazzuli
Orecchini in oro con amazonite
Orecchini in oro con amazonite
Orecchini in oro con onice
Orecchini in oro con onice

Medaglia con lapislazzuli
Medaglia con lapislazzuli







Thomas Frieden, dalla Svizzera con amore (per le gemme)

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Dal 1898 Frieden, a Thun, nel verde Cantone dell’Emmental, in Svizzera, è specializzata in pietre preziose colorate, diamanti e gioielli unici fatti a mano. Oggi Thomas Frieden, diploma al Gia, ed Expert SGG, e René Lauper, anche lui gemmologo con gli stessi studi, coordinano l’azienda. La Maison è stata fondata dal nonno di Thomas Frieden, Emil, inizialmente per produrre gioielli in argento adatti ai costumi popolari.

Anello in oro bianco, zaffiro blu, diamanti
Anello in oro bianco, zaffiro blu, diamanti

All’inizio del XX secolo, la gazza, uccello che ama gli oggetti che luccicano, fu scelta come marchio di Frieden e ancora oggi fa parte del logo dell’azienda e garantisce la qualità dei gioielli. Intorno al 1930, i figli di Emil, Eugene e William, crearono i primi disegni di gioielli in oro 18 carati. Nel 1954, Frieden fu tra i membri fondatori del padiglione gioiello del Basel Jewellery Show e gradualmente, la successiva generazione di Frieden Heinz e Thomas costruirono una società di produzione e commercio all’ingrosso, fornitore di centinaia di gioiellieri al dettaglio. Tra l’altro, l’azienda è stata tra i fondatori di quella che era Baselworld.

Anello in oro bianco, diamanti, zaffiro Padparadscha
Anello in oro bianco, diamanti, zaffiro Padparadscha

Ma l’azienda ha anche un suo marchio di gioielleria, Thomas Frieden, che propone collezioni alto di gamma, con pietre preziose e un design moderno. La collezione Feuille Divine, per esempio, è ispirata a motivi floreali vagamente art déco, ma anche disegni che si trovano anche nei gioielli dei costumi tradizionali svizzeri. Oppure la collezione Rainbow, che utilizza zaffiri di colore naturale (particolarmente rari) della miniera di Pink Valley in Madagascar e comprende orecchini, bracciali, anelli e collane decorati con le sfumature dell’arcobaleno.

Anello in oro bianco, pavé di diamanti, smeraldo
Anello in oro bianco, pavé di diamanti, smeraldo
Orecchini con zaffiri purple e diamanti
Orecchini con zaffiri purple e diamanti
Anello in oro bianco, diamanti, morganite
Anello in oro bianco, diamanti, morganite
Orecchini in oro bianco, zaffiri di diversi colori, diamanti
Orecchini in oro bianco, zaffiri di diversi colori, diamanti

Orecchini in oro bianco, ametista, diamanti
Orecchini in oro bianco, ametista, diamanti







Le perle sandwich di Little H

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Perle che nascondono rubini o smeraldi: i gioielli di Little H sono davvero diversi dagli altri ♦︎

Il culto delle perle è nato in Giappone, ma non tutti i giapponesi considerano le perle come simbolo intoccabile della perfezione della natura. Le perle possono essere utilizzate, lavorate, aperte, scavate, modificate: ed è quello che fa Hisano Shepherd. Nata in Giappone, ma cresciuta tra Tokyo e Los Angeles, dove risiede oggi, la designer ha iniziato a progettare gioielli da ragazza. «Mia nonna mi portava al teatro Takarazuka, un gruppo teatrale tutto al femminile e si vestiva con i suoi gioielli più preziosi. In particolare, ricordo il suo anello di fidanzamento di smeraldi e gli anelli da cocktail con opali», racconta Hisano Shepherd.

Orecchini con perle barocche in cui sono incastonati semi di perle
Orecchini con perle barocche in cui sono incastonati semi di perle

Il suo contatto con la gioielleria è iniziata con lo studio delle tecniche di oreficeria durante la scuola superiore e poi con specializzazioni tra Los Angeles e New York. Ha iniziato poi a fare pratica in un laboratorio di riparazione e lucidatura di un produttore di fashion jewelry, fino a quando non ha messo a fuoco il suo percorso creativo e ha fondato la sua Maison, Little H. Oggi lavora soprattutto con le perle, rotonde o barocche. Ma in un modo assolutamente originale: lo sferico frutto delle ostriche è lavorato fino a ospitare rubini, zaffiri e smeraldi. Sono perle di mare o di acqua dolce, perfettamente rotonde o con il volume irregolare, bianche oppure colorate. E magari spezzate a metà. Una collezione, per esempio, si chiama Pearl Geode, per la quale ha depositato anche una richiesta di brevetto.

Anello con perla barocca e zaffiro rosa
Anello con perla barocca e zaffiro rosa
Anello con perla Edison lavanda e tormaline
Anello con perla Edison lavanda e tormaline
Ciondolo con perla e ametista
Ciondolo con perla e ametista
Hisano Shepherd
Hisano Shepherd
Orecchini pendenti con tormaline a spirale e geode di agata
Orecchini pendenti con tormaline a spirale e geode di agata

Orecchini con perle e rubini
Orecchini con perle e rubini







Flora Bhattachary, passage to India

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Il profumo dell’India visto attraverso gli occhi e la creatività di Flora Bhattachary ♦ 

India e Gran Bretagna sono due anime che la Storia ha unito: conflitti e amore sono l’eredità del grande impero, che Flora Bhattachary traduce in gioielli di qualità. La designer londinese non nasconde di essere affascinata dall’India del passato, quella esotica che piace agli europei. I disegni geometrici di epoca Moghul sono così tradotti e distillati in decor per i gioielli. Non mancano l’oro e le pietre preziose, ma ovviamente l’India di Flora Bhattachary è   aggiornata ai tempi nostri, con un gusto meno barocco di quello della tradizione orafa indiana.

Anello in oro 14 carati con diamante cognac
Anello in oro 14 carati con diamante cognac

Insomma, ricchezza, opulenza, ma senza esagerare. La designer è una figura emergente nel panorama londinese: ha fondato il suo brand solo nel 2014, dopo un Master alla St Martins. Eppure è già considerata una delle «firme calde» del design britannico. Ha vinto una serie di riconoscimenti prestigiosi, tra cui Unsigned Premio del Ecône 2015; New Designer One Year On Award 2015 ed è stata selezionata come finalista 2015 Collection of the Year Awards per la sua Baoli Collection.

Anello in oro con perla
Anello in oro con perla
Anello Yakasha con zaffiri blu su argento rodiato nero
Anello Yakasha con zaffiri blu su argento rodiato nero
Collana con ciondolo a spirale Kundalini. Oro giallo 14k carati riciclato
Collana con ciondolo a spirale Kundalini. Oro giallo 14k carati riciclato
Orecchini Aditi a bottone con diamanti e oro giallo riciclato 14 carati
Orecchini Aditi a bottone con diamanti e oro giallo riciclato 14 carati
Orecchini Aditi a bottone In oro giallo riciclato 14 carati e diamanti
Orecchini Aditi a bottone In oro giallo riciclato 14 carati e diamanti
Orecchini a cerchio In oro giallo riciclato 14 carati
Orecchini a cerchio In oro giallo riciclato 14 carati

Orecchini a vortice In oro giallo riciclato 14 carati e diamanti
Orecchini a vortice In oro giallo riciclato 14 carati e diamanti







Diamanti moltiplicati per Six con Recarlo

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Il diamante solitario agganciato al gambo dell’anello mediante sei rebbi è stata una innovazione che ha permesso di aumentare la luce riflessa dalla pietra, grazie al castone aperto, rispetto alla tradizionale montatura a quattro (ma più spesse) griffe. Un’idea che Recarlo ha adottato per la linea Six, ultima novità che si aggiunge alla collezione Anniversary. La Linea Six non comprende solo anelli, ma anche orecchini e collane. Va aggiunto anche che gli anelli con diamante proposti non sono tutti uguali. Accanto al classico cerchio in oro bianco con il diamante taglio brillante in cima, sono proposti anche gioielli dal disegno meno tradizionale.

Due anelli della linea Six
Due anelli della linea Six

Per esempio, c’è un anello con un gambo a spirale ricoperto da un pavé di diamanti, con una pietra da 1,5 carati, che costituisce il top di gamma della linea. Oppure è disponibile una variante del tema eternity. Altre proposte riguardano solitari a tre pietre e un anello a cinque pietre. La collezione, inoltre, si compone con due girocolli: un punto luce con la stessa incassatura dei solitari e una croce tempestata di diamanti, e con orecchini nello stesso stile.

Anello con gambo a spirale e diamante
Anello con gambo a spirale e diamante
Anello solitario indossato
Anello solitario indossato
Anello con solitario della linea Six
Anello con solitario della linea Six
Anello Recarlo indossato
Anello Recarlo indossato

Collane con punto luce
Collane con punto luce







In surf con Tara Hirshberg

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Arte e economia, pittori del dopoguerra e trend di mercato: che cosa c’entra tutto questo con la gioielleria? Può rispondere a questa domanda Tara Hirshberg, che ha studiato alla Ucla (University of California, Los Angeles) e poi a Mancherster, Inghilterra, prima di muovere i primi passi in una galleria d’arte. Anzi, alla più famosa, la Gagosian Gallery, con un’attività come addetta alle vendite. Altro passo in avanti: nel 1998, assieme ad altri soci, la designer ha aperto una galleria d’arte, la Sandroni Rey Gallery, che è stata attiva per 12 anni. E i gioielli? Ci arriviamo.

Anello in oro 14 carati, smalto, topazio
Anello in oro 14 carati, smalto, topazio

Tara Hirshberg ha avuto due figli e nel tempo libero ha iniziato a realizzare alcuni pezzi per se stessa. Da una cosa ne nasce un’altra. Un viaggio in India è stato l’evento che ha fatto scattare il desiderio di cimentarsi con una nuova avventura: Tara Hirshberg Jewelry. Utilizza oro e diamanti riciclati, smalti, atmosfere e spiagge della California, un mood yoga e il risultato sono collezioni come Costellations (oro 14 carati, i simboli zodiacali) o Surf (oro, smalti, zaffiri). Le geometrie dei colori, in effetti, ricordano quelle di certi quadri astratti, probabilmente un’eredità della prima attività della designer.

Anello in oro 14 carati e smalto, collezione Surf
Anello in oro 14 carati e smalto, collezione Surf
Orecchini in oro, smalto, zaffiri rosa
Orecchini in oro, smalto, zaffiri rosa
Anello in oro, smalto, tormalina
Anello in oro, smalto, tormalina
Anello in oro 14 carati e zaffiri rosa, diamanti
Anello in oro 14 carati e zaffiri rosa, diamanti
Orecchino Capricorno in oro 14 carati e diamanti
Orecchino Capricorno in oro 14 carati e diamanti

Orecchino Vergine in oro 14 carati e diamanti
Orecchino Vergine in oro 14 carati e diamanti







Professione di fede per Unoaerre

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Come si fa a disegnar qualcosa che è perfetto? È semplice: si traccia un cerchio. La forma geometrica senza inizio e senza fine è anche quella che, non a caso, circonda le dita di chi si sposa. L’anello nuziale è il simbolo dell’unione tra i due partner. È un anello che si indossa su dita diverse, secondo la cultura e le usanze di un Paese, ma che è comune nella maggior parte dei Paesi del mondo. Unoaerre, marchio di Arezzo, ha deciso di reinterpretare la fede nuziale in tre diverse modalità.

Due fedi della linea Comoda
Due fedi della linea Comoda

La prima proposta riguarda Fedi Classiche, in oro 18 carati, hanno caratteristiche di resistenza all’usura superiori alla media di altri gioielli in oro. Questi anelli sono disponibili in oro giallo, bianco e rosa, con o senza diamanti. Un’altra modalità è classificata, invece, come Fedi Comode. In questo caso l’anello punta sull’indossabilità, grazie alle rotondità all’esterno e all’interno del cerchio. Questo tipo di anello, secondo Unoerre, offre una scorrevolezza maggiore rispetto alle fedi classiche offrendo maggiore comfort. In tutti i modelli, lo spessore e la larghezza degli anelli rimangono costanti indipendentemente dalla misura, sia per uomo sia per donna. Le terza proposta riguarda la linea Cerchi di Luce, che aggiungono diamanti al cerchio in oro.

Anelli Cerchi di Luce
Anelli Cerchi di Luce
Fede nuziale classica
Fede nuziale classica

Fede nuziale classica francesina
Fede nuziale classica francesina







Il prezioso Spirit di Louis Vuitton

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Che cosa distingue una collezione di alta gioielleria da un’altra? Il design, le pietre utilizzate, lo stile di chi l’ha concepita. D’accordo. Ma c’è di più. Un gioiello è inconfondibile solo se, accanto all’opulenza dei suoi elementi, materiali e gemme, conserva anche un proprio spirito, un qualcosa in più che ne determina il fascino. Come nel caso dei 125 pezzi di alta gioielleria presentati da Louis Vuitton in una collezione che si chiama, appunto, Spirit. È la quarta creazione con la Maison del gruppo Lvmh di Francesca Amfitheatrof, la più cosmopolita direttrice creativa del globo terrestre (padre americano di origine russa, madre italiana, nata in Giappone ha studiato a Londra e lavorato a New York, e ora a Parigi).

Collana con diamanti, smeraldi della Colombia e zaffiro dello Sri Lanka di 18,08 carati
Collana con diamanti, smeraldi della Colombia e zaffiro dello Sri Lanka di 18,08 carati

Lo spirit in questione, quello nato con le valigie di prima classe di monsieur Louis Vuitton, è il classico monogram a fiore, che ricorre assieme alla sigla LV nei gioielli del brand francese. Ma, a differenza di altre grandi firme della moda e della gioielleria, in questo caso è perfettamente integrato nei gioielli. Per esempio, è stato introdotto e brevettato un nuovo taglio di diamanti con la forma del fiore monogram. Spirit è anche la più grande collezione di alta gioielleria mai creata dalla Maison, che ha richiesto in totale qualcosa come 40.000 ore di lavoro. Un’altra caratteristica della collezione è quella di comprendere molti gioielli scomponibili.

Collana a tre fili Destiny con diamanti anche con il nuovo taglio monogram flower
Collana a tre fili Destiny con diamanti anche con il nuovo taglio monogram flower

Spirit è alta gioielleria, con pezzi e pietre uniche.  Come la collana in stile Liberty con tanti diamanti e, soprattutto, uno zaffiro royal blu dello Sri Lanka del peso di 18,08 carati. Per questo collier Francesca Amfitheatrof ha utilizzato un mosaico di diamanti assieme a un meccanismo a cerniera come quello dei bauli, assieme a smeraldi della Colombia, con una gemma di 8,90 carati, e da un diamante D VVS1 da 2,60 carati nel caratteristico taglio Monogram Flower.

Collana Grace con mosaico di diamanti e tsavorite di 65,26 carati
Collana Grace con mosaico di diamanti e tsavorite di 65,26 carati

La collana Grace ha un design formato da una doppia V. È stata realizzata da diamanti baguette tagliati su misura, con diamanti tondi che si curvano in una onda morbida su oro bianco. E, soprattutto, dalla collana pende una enorme tsavorite da 65,26 carati. La pietra è anche un ciondolo staccabile. La collana ha richiesto 2.000 ore di lavoro ed è accompagna da anelli con gli stessi materiali e medesimo stile.

Anelli Grace con diamanti e smeraldi
Anelli Grace con diamanti e smeraldi

Tra le gemme eccezionali presenti nella collezione c’è anche un rubino del Mozambico di oltre 10 carati, con una tonalità rosso intenso con un inconsueto taglio smeraldo. È applicato, assieme ad altri, a una collana e può essere staccato e poi applicato a un anello con diamante, che a sua volta si può scomporre ed essere aggiunto alla collana. Un gioco, insomma, molto prezioso.

Collana con diamanti e rubini del Mozambico. La pietra centrale è di oltre 10 carati
Collana con diamanti e rubini del Mozambico. La pietra centrale è di oltre 10 carati
Collana con diamanti, smeraldi e zaffiro, a cui si aggiunge un diamante D VVS1 da 2,60 carati nel taglio Monogram Flower
Collana con diamanti, smeraldi e zaffiro, a cui si aggiunge un diamante D VVS1 da 2,60 carati nel taglio Monogram Flower
Collana Radiance in platino, oro, diamanti, granato centrale di 10,99 carati staccabile
Collana Radiance in platino, oro, diamanti, granato mandarino centrale di 10,99 carati staccabile
Bracciale Fantasy in oro, diamanti, onice. Anche in questo caso è presente un diamante con taglio monogram flower
Bracciale Fantasy in oro, diamanti, onice. Anche in questo caso è presente un diamante con taglio monogram flower
Bracciale Radiance in platino, oro, diamanti, granato centrale
Bracciale Radiance in platino, oro, diamanti, granato mandarino centrale






 

L’oro giovane di GiòElle

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Si chiama GióElle ed è un marchio di proprietà di Giordini, una delle maggiori aziende italiane di oreficeria, attiva nel distretto di Arezzo. La capoazienda, Giordana Giordini, è anche presidente provinciale degli orafi di Confindustria. A seguire le orme materne, oltre al figlio Jacopo Angiolini, che lavora nell’azienda di famiglia, c’è ora anche la figlia Costanza Angiolini, che ha studiato design del gioiello a Roma. È di Costanza la firma dei gioielli di GiòElle, un marchio di fine jewelry che si sta facendo notare sul mercato.

Anello della collezione Paper Clip in oro giallo18 carati e diamanti
Anello della collezione Paper Clip in oro giallo18 carati e diamanti

I gioielli di GiòElle, nonostante sia una Maison giovane, hanno mostrato subito uno stile ben definito. L’impronta più giovane si nota in gioielli come le collane, anelli oppure orecchini che adottano la forma della graffetta fermacarte, con un’allusione allo stile punk-chic. I gioielli sono realizzati in oro, a volte con l’aggiunta di piccoli diamanti, oppure con pietre semi preziose come la malachite o il lapislazzulo. I prezzi partono da 390 euro per salire fino oltre 9.000 per i pezzi più preziosi.

Orecchini pendenti in oro e diamanti
Orecchini pendenti in oro e diamanti
Orecchini in oro e smalto
Orecchini in oro e smalto
Choker Paper Clip in oro rosa e diamanti
Choker Paper Clip in oro rosa e diamanti
Bracciale rigido in oro e diamanti
Bracciale rigido in oro e diamanti
Paper Clip Chain Ring, oro 18 carati
Paper Clip Chain Ring, oro 18 carati

Bracciale della collezione Paper Clip in oro rosa carati e diamanti
Bracciale della collezione Paper Clip in oro rosa carati e diamanti







Profumo di Oriente con Chandally

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Dallo Yemen a New York, con un filo che lega due Paesi tanto lontani: i gioielli. Sharon Chandally, nata negli States, ha fondato Chandally nel 2009. Suo nonno, i suoi fratelli e le generazioni precedenti erano argentieri e ora la designer segue la storia delle sue origini. Si è trasferita, infatti, a Tel Aviv (Israele) dove ha aperto la sua boutique.

Collana Reflection della collezione Atlas in oro 18 carati e argento ossidato
Collana Reflection della collezione Atlas in oro 18 carati e argento ossidato

Prima di studiare design industriale ed entrare nel mondo della gioielleria, Sharon ha viaggiato molto: Nuova Zelanda, India, Ghana, Benin e Giappone. I viaggi hanno risvegliato la connessione con le sue radici. Ha appreso per tre anni la lavorazione dei metalli in Israele, dove si erano trasferiti i suoi famigliari, e dove ha imparato ad attingere dalla tradizione degli artigiani yemeniti, dagli antichi miti e dai luoghi della sua famiglia di origine. Una storia antica e affascinante, con un artigianato che ha alle spalle una storia secolare.

Orecchini in oro 18 carati
Orecchini in oro 18 carati

Prima di applicare quello che ha imparato nella gioielleria, dopo la laurea, Sharon ha concentrato le sue energie sullo sviluppo di una raffinata comprensione della forma e dell’ergonomia. Tra arte e metallurgia, ha iniziato a studiare la costruzione di strumenti musicali, ma anche argenteria, i meccanismi e la lavorazione dei metalli. Con queste premesse, la designer ha recuperato icone e stile della elaborata tradizione mediorientale per proporre uno stile decisamente originale e pieno di fascino.

Anello Interstellar Myrrh in oro 18 carati e diamanti
Anello Interstellar Myrrh in oro 18 carati e diamanti
Collana Hexagon in oro 18 carati e argento ossidato
Collana Hexagon in oro 18 carati e argento ossidato
Bracciale Demi Lune in oro 18 carati con diamanti
Bracciale Demi Lune in oro 18 carati con diamanti
Collana icon pendente n oro 18 carati con diamanti
Collana icon pendente n oro 18 carati con diamanti

Collana in oro 18 carati con diamanti
Collana in oro 18 carati con diamanti







I gioielli di Tabayer, moderni e solidali

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Si è da poco sposata con Justin Chen a Villa Balbiano, sul Lago di Como, con una cerimonia fiabesca. Ma Nigora Tokhtabayev, fondatrice del giovane brand di gioielleria Tabayer, vive a lavora affacciata a un altro specchio d’acqua, l’Oceano Atlantico che bagna Sarasota, Florida. Lei, però, è nata in Uzbekistan. Poi, si è trasferita giovanissima negli Stati Uniti, dove ha studiato economia, ma anche sviluppato la passione per i gioielli, che interpreta anche come amuleti: una radice culturale del suo Paese di origine.

Orecchini in oro giallo Fairmined e diamanti
Orecchini in oro giallo Fairmined e diamanti

Che i gioielli abbiano poteri magici è ancora da provare. Di sicuro, però, possono avere il potere di recare meno danni all’ambiente. Il marchio Tabayer, per esempio, sottolinea che i suoi gioielli sono stati realizzati con materiali rispettosi dell’ambiente e di provenienza etica: oro equo e solidale da organizzazioni minerarie responsabili dell’artigianato e su piccola scala, che promuovono lo sviluppo sociale e la protezione ambientale e diamanti certificati Kimberley senza conflitti.

I gioielli, oltre al classico occhio contro il malocchio, hanno un design moderno e flessuoso, morbido, liscio, con piccoli diamanti incastonati nel metallo.

Anello in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchino in oro bianco e diamanti
Orecchino in oro bianco e diamanti

large tabayer gold oera 18k fairmined yellow gold ring

Anello Oera in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello Oera in oro giallo 18 carati e diamanti
Collana Oera in oro giallo 18 carati e diamanti
Collana Oera in oro giallo 18 carati e diamanti

Bracciale Oera in oro giallo 18 carati e diamanti
Bracciale Oera in oro giallo 18 carati e diamanti







Goshwara, gocce di perfezione

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Una goccia di perfezione nei gioielli di Goshwara, un po’ di India a New York ♦

Nell’antica Persia e nell’India dei marahaja, la parola Goshwara indicava la forma perfetta della goccia. Ma anche l’essenza della femminilità, la morbidezza e l’eleganza. Solo i migliori artigiani potevano creare una pietra con questa forma. La goccia era uno dei volumi geometrici più utilizzati e ambiti nei gioielli.

Orecchini in oro con corallo intagliato e diamanti
Orecchini in oro con corallo intagliato e diamanti

Con un salto di qualche secolo, l’idea della perfezione rivive oggi a New York, su iniziativa di Sweta Jain, una giovane designer di origine indiana. Sweta ha creato il suo brand di gioielleria nel 2007, con l’idea di puntare all’obiettivo più alto, la perfezione. Come spesso accade per i designer indiani, le sue collezioni sono un ponte tra i colori e l’esuberanza della tradizione indiana, e la sobrietà essenziale dello stile occidentale. Sweta Jain, d’altra parte, le pietre le conosce bene: ha lavorato con diamanti e rubini fin dall’infanzia, accompagnando il padre commerciante di gemme fino alle miniere in Africa. Un training che le consente di scegliere i pezzi migliori e di combinarli con uno stile molto personale.

Orecchini in oro giallo 18 carati, turchese e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, turchese e diamanti
Anello in oro giallo con opale arancio e diamanti
Anello in oro giallo con opale arancio e diamanti
Anello in oro bianco con opale e diamanti
Anello in oro bianco con opale e diamanti
Orecchini pendenti in oro giallo, smeraldi taglio pera,  turchese e diamanti
Orecchini pendenti in oro giallo, smeraldi taglio pera, turchese e diamanti
Anello in oro giallo con prasiolite e peridoto
Anello in oro giallo con prasiolite e peridoto

Orecchini in oro giallo con prasiolite e peridoto
Orecchini in oro giallo con prasiolite e peridoto







Le grandi sette bellezze di Cartier

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Le bellezze del mondo sono tante. A quelle note, si aggiungono ora i 97 pezzi della nuova collezione di alta gioielleria firmata da Cartier. La collezione si chiama, appunto, Beautés du Monde e si compone di collane, bracciali, orecchini e di sette anelli, di cui parliamo oggi.  Sono anelli speciali, che meritano uno spazio a parte e si ispirano alla natura e al pianeta, ma anche ai miti: Amodea, Viridia, Karet, Mizuchi, Scilla, Tilasm e Yasifan. Inutile aggiungere che ogni anello è un pezzo unico, un capolavoro di gioielleria.

Anello Viridia, con Viridia diamante verde taglio Asscher da 1,25 carati e diamanti bianchi
Anello Viridia, con Viridia diamante verde taglio Asscher da 1,25 carati e diamanti bianchi

Viridia, per esempio, è un anello con al centro un raro diamante verde taglio Asscher da 1,25 carati. I diamanti colorati sono rarissimi e, tra le sfumature, il verde è tra le più introvabili: il colore è dovuto all’esposizione della gemma a radiazioni naturali. La lavorazione è particolarmente delicata, non perché sia pericolosa, ma perché chi taglia il diamante deve essere attento a evitare di far perdere il colore al diamante.

L’anello

Yasifan, anello in oro bianco, con tormalina verde, rubini e diamanti
Yasifan, anello in oro bianco, con tormalina verde, rubini e diamanti

, invece, utilizza una grande tormalina Paraiba cabochon da 28,43 carati del Mozambico, circondata da rubini e diamanti. Sull’anello Tilasm, talismano in lingua hindi, spiccano zaffiri rosa e diamanti bianchi e rosa montati su platino. Scilla si riferisce invece al terribile mostro marino tra la Sicilia e la Penisola italiana evocato nell’Odissea. In questo caso è molto più innocuo: una combinazione di oro bianco, diamanti brown e diamanti gialli.

Tilasm, anello in platino, con zaffiri rosa e diamanti rosa
Tilasm, anello in platino, con zaffiri rosa e diamanti rosa

Anche Amodea si ispira a una creatura mitica orientale, un drago marino, interpretato con rubini e diamanti in una spirale con uno spinello viola al centro. Mizuchi è una combinazione di platino, tormalina, smeraldo, onice e diamante. Porta i colori della terra, del mare e del cielo. Mizuchi, leggendario drago simile a un serpente della mitologia giapponese, combina tormalina e smeraldi su platino. Infine, Karet ha una ispirazione geologica e utilizza due diamanti triangolari a doppio centro, con un effetto volumetrico sorprendente.

Amodea, anello in platino con diamanti, rubini e spinello viola
Amodea, anello in platino con diamanti, rubini e spinello viola
Scilla, anello in oro bianco, diamanti brown e gialli
Scilla, anello in oro bianco, diamanti brown e gialli
Karet utilizza due diamanti triangolari a doppio centro,
Karet utilizza due diamanti triangolari a doppio centro,

Mizuchi, anello con tormalina Paraiba del Mozambico, smeraldi, onice e diamanti su platino
Mizuchi, anello con tormalina Paraiba del Mozambico, smeraldi, onice e diamanti su platino







Poesia Naif con fiori

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Naïf è una parola francese comunemente utilizzata come sinonimo di ingenuo, schietto, primitivo, mentre l’arte arte naïf è una corrente nata sotto l’influenza dei pittori primitivi americani e delle opere di Rousseau il Doganiere, e si intende come forma espressiva slegata dal mondo accademico e culturale. Ora, però, ci sono anche i gioielli Naif, nome di una nuova linea Naif di Poesia Gioielli, brand nato da una costola di Crieri.

Orecchini in oro con diamanti e zaffiri rosa
Orecchini in oro con diamanti e zaffiri rosa

La collezione si compone di una serie di gioielli che si distinguono per la lavorazione a sfere. I gioielli sono realizzati in oro giallo 9 carati, arricchito da diamanti e zaffiri rosa, e comprende anelli, collane e orecchini della collezione, che possono essere combinati tra loro per abbinamenti inediti. Gli anelli sono declinati nella versione unicamente in oro, con diamanti o con una sola pietra preziosa centrale. La versione con la forma di un fiore si caratterizza per gli zaffiri rosa, che riproducono petali e il diamante centrale, che richiama il pistillo.

Anello eternity in oro con diamanti
Anello eternity in oro con diamanti

Le collane a catena sottile sono arricchite da un ciondolo che riproduce il fiore, semplice oppure elaborato con le foglie realizzate con diamanti. Vasta la scelta degli orecchini, in versione stud con fiore dai petali rosa oppure con petali bianchi e zaffiri rosa che riproducono il gambo e le foglie, nella versione hoop punteggiata da diamanti oppure con fiore pendente. Completa la linea un earcuff.

Anello in oro con diamante e zaffiri rosa
Anello in oro con diamante e zaffiri rosa
Anello solitaire in oro con diamante
Anello solitaire in oro con diamante
Catene con pendenti in oro, diamanti zaffiri rosa
Catene con pendenti in oro, diamanti zaffiri rosa
Orecchini a cerchio in oro e diamanti
Orecchini a cerchio in oro e diamanti

Orecchini a cerchio in oro, diamanti zaffiri rosa
Orecchini a cerchio in oro, diamanti zaffiri rosa







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