Zaha Hadid

Anche Peter Pilotto entra nel club di Atelier Swarovski, la linea di accessori di lusso creata dal marchio austriaco nel 2007. Un esempio di contaminazione tra moda, gioielli, architettura e design frutto della collaborazione con i più importanti creativi del mondo: da Maison Margiela a Mary Katrantzou, Karl Lagerfeld e Zaha Hadid, tanto per citare alcuni degli oltre 60 nomi che hanno interpretato le potenzialità creative del cristallo secondo il loro stile. Quello di Pilotto, stilista inglese molto amato dalle celeb del Regno Unito, compresa la moglie del premier Cameron, è scultoreo e voluminoso. Si ispira all’architettura della natura, non a caso la collezione è battezzata Arbol, ma anche alla grafica dell’arte moderna con intricati e caleidoscopici rami di cristalli Swarovski. Scintillano su montature dalle linee allungate e sottili come famose sculture cinetiche, oppure incastonati in metalli dai colori vivaci grazie alla finitura in rodio. L’effetto è quello di un gioiello caratterizzato da un vivace dinamismo, da forme con un’estetica forte, ma facili da indossare. C’è il chocker composto da tanti cristalli assemblati come molecole, la collana dal disegno più floreale, il cuff dai toni accesi di rosso e arancione, anche se si tratta di una collezione per l’Autunno/Inverno 2016, il bracciale alla schiava, ma solo nelle dimensioni perché è un elegante gioco di pieni e vuoti come un pizzo ma graficamente contemporaneo. Senz’altro originale, la collezione sarà disponibile nei negozi a partire da settembre. M.d.B.