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Magnificent Jewels a New York con Sotheby’s




Il declino (finalmente) della pandemia ha riacceso i motori della gioielleria, ma anche il piacere di fare shopping di Magnificent Jewels come quelli che Sotheby’s mette in vendita a New York il 9 giugno. L’asta ha anche un titolo: The Roaring Twenties 2.0. La vendita comprende una selezione di 94 lotti, inclusa una serie di diamanti bianchi e colorati. Oltre ai prezzi elevati raggiunti per le gemme colorate e i pezzi firmati a Ginevra all’inizio di questo mese, la vendita si distingue ulteriormente per gli eccezionali zaffiri Kashmir e Ceylon, smeraldi colombiani e rubini birmani incastonati in design iconici firmati dalle maison più prestigiose. Subito dopo la vendita di Magnificent Jewels, si apriranno le offerte online per l’asta per lotto unico di un grande diamante rotondo colore G da 50,03 carati, offerto senza riserva.

L'anello con diamante fancy yellow The Sienna Star
L’anello con diamante fancy yellow The Sienna Star. Courtesy of Sotheby’s

I pezzi in vendita saranno in mostra presso le gallerie Sotheby’s di York Avenue dal 4 all’8 giugno nell’ambito della Sotheby’s Luxury Week, una serie di nove aste che abbracciano le categorie in più rapida crescita nella sfera del lusso. Il clou della vendita è un Fancy Vivid Yellow Diamond realizzato dall’alta gioielleria londinese di Mayfair, Glenn Spiro. La gemma è di 73,11 carati, e ha il nome di The Sienna Star, con la più alta classificazione di colore per un diamante giallo dal Gemological Institute of America. La gemma rappresenta anche uno dei più grandi diamanti Fancy Vivid Yellow mai messi all’asta. L’assoluta scarsità di diamanti gialli fini che superano i 50 carati rende l’apparizione in asta di questa pietra un momento fondamentale nel mondo delle gemme pregiate e “un oggetto straordinario nello straordinario mondo delle pietre preziose” secondo il Gia. The Sienna Star è offerto in vendita con una stima di 3 milioni di dollari.

Il diamante Fancy Vivid Yellow di 73,11 carati, anello di Glenn Spiro
Il diamante Fancy Vivid Yellow di 73,11 carati, anello di Glenn Spiro. Courtesy of Sotheby’s

All’asta di giugno è protagonista di una distinguished private collection che vanta sei gioielli mozzafiato, stimati complessivamente in oltre 13 milioni di dollari: il ricavato andrà a una fondazione di beneficenza. Su tutti, una impressionante collana di smeraldi colombiani e diamanti by Harry Winston, che combina un design elegante e delicato con pietre eccezionali e squisita fattura (stima 1,5-2,5 milioni di dollari).

Collana con diamanti e smeraldi colombiani di Harry Winston
Collana con diamanti e smeraldi colombiani di Harry Winston. Courtesy of Sotheby’s

A complemento c’è un anello con rubino birmano da 13,02 carati, montato da Carvin French (stima 1-2 milioni) e una collana spettacolare di Andrew Clunn, con 28 diamanti a forma ovale graduata per un totale di oltre 168 carati (stima 2-3 milioni). La collezione è ulteriormente completata da un anello di diamanti 23,59 carati D Color, Internally Flawless, di tipo IIa (stima 1,8-2,8 milioni) e un paio di ciondoli di diamanti D Color, del peso di 27,01 e 29,84 carati e stimati a 1-1,5 milioni e 1,2-1,8 milioni, rispettivamente.

Anello con rubino birmano da 13,02 carati
Anello con rubino birmano da 13,02 carati. Courtesy of Sotheby’s

Van Cleef & Arpels show

Della grande Maison francese l’asta di New York propone una combinazione collana-bracciale in oro rosa, zaffiro rosa e diamanti Zip Antique Udaipur. Lo zip applicato ai gioielli è stata, come noto, un’idea della duchessa di Windsor negli anni Trenta, ma il primo degli ormai iconici modelli Zip di Van Cleef & Arpels è del 1950. Lo zip trasforma un oggetto funzionale in un gioiello tecnicamente brillante e glamour che può essere indossato aperto come una collana o chiuso come un braccialetto. Pochissimi esempi sono stati realizzati durante questo periodo, consolidando ulteriormente il design come uno dei gioielli più ambiti al mondo. Più di recente, Van Cleef & Arpels ha prodotto un numero limitato di Zip: il modello Antique Udaipur è tra le più eleganti e sostanziali.

Bracciale Zip di Van Cleef & Arpels
Bracciale Zip di Van Cleef & Arpels. Courtesy of Sotheby’s

Tra le molte innovazioni di Van Cleef & Arpels, la loro più celebrata è senza dubbio il mystery setting, sistema di incassatura invisibile. Brevettata nel 1933, la tecnica ha dato origine ad alcuni dei gioielli più spettacolari del XX secolo, come la spilla con foglie di agrifoglio della Duchessa di Windsor (1936) e la clip di peonia straordinariamente naturalistica della Principessa Faiza d’Egitto. Il processo meticoloso richiede circa 90 minuti per pietra preziosa, ciascuna scanalata in modo che possa essere fatta scorrere su un sistema di binari, eliminando la necessità di punte che altrimenti interrompono il passaggio della luce. Dopo centinaia, addirittura migliaia, di ore di lavoro, si crea un gioiello di straordinaria fluidità. Con solo una manciata di pezzi creati ogni anno, i mystery setting di Van Cleef sono il massimo dell’alta gioielleria e un requisito per chiunque desideri avere il canone completo del design di gioielli.

Spilla con Mystery setting, diamanti e zaffiri, di Van Cleef & Arpels
Spilla con Mystery setting, diamanti e zaffiri, di Van Cleef & Arpels. Courtesy of Sotheby’s

Cartier Art Déco

La vendita di giugno presenta gioielli eccezionali degli anni Venti e Trenta, il periodo più ricercato di Cartier. Tra i lotti in catalogo ci sono due fermagli di smeraldi, perle e diamanti, una spilla jabot in diamanti e onice, una spilla jabot con smeraldo e diamanti con motivo jardinière e un braccialetto di diamanti, con diamanti dell’Europa antica, taglio singolo e smeraldo.

Cartier, spilla Jabot con smeraldo e diamanti
Cartier, spilla Jabot con smeraldo e diamanti. Courtesy of Sotheby’s
collana di Andrew Clunn con 28 diamanti a forma ovale graduata per un totale di oltre 168 carati
collana di Andrew Clunn con 28 diamanti a forma ovale graduata per un totale di oltre 168 carati. Courtesy of Sotheby’s






 

Il Chrysler e The Dancing Sun, due super diamanti con Christie’s




La primavera è uno dei due periodi dell’anno in cui si concentrano le grandi aste di gioielli. Dopo quella di Ginevra, Christie’s propone un’altra asta di Magnificent Jewels a New York per l’8 giugno, preceduta dalla vendita online di gioielli dal 20 maggio al 4 giugno. L’asta include una significativa selezione di diamanti colorati, diamanti incolori e pietre preziose, insieme a pezzi firmati da Bulgari, Cartier, Graff , Harry Winston, Jar, Tiffany & Co e Van Cleef & Arpels. Le stime vanno da 10.000 a 3.500.000 dollari.

The Dancing Sun, 204,36 carati, e altri diamanti gialli originari della stessa pietra grezza
The Dancing Sun, 204,36 carati, e altri diamanti gialli originari della stessa pietra grezza

L’asta dell’8 giugno è guidata da The Dancing Sun, un enorme diamante giallo intenso di 204,36 carati, purezza VVS2 (stima 3,5-5,5 milioni di dollari). The Dancing Sun è il più grande diamante levigato estratto in Nord America. Questa pietra eccezionale, insieme a sei diamanti aggiuntivi (lotti 62-67) che vanno da 14,52 a 1,06 carati, sono stati tagliati e lucidati dal diamante grezzo di qualità più grande rinvenuto in Nord America: con un peso di 552,74 carati, la pietra è stata scoperto nel 2018 dalla Diavik Diamond Mine in Canada.

The Chrysler Diamond, diamante a forma di pera di 54,03 carati, colore D, Internally Flawless
The Chrysler Diamond, diamante a forma di pera di 54,03 carati, colore D, Internally Flawless

In evidenza anche il Chrysler Diamond, un magnifico diamante a forma di pera di 54,03 carati, colore D, Internally Flawless (stima 3,5-4,5 milioni). La storia di questa pietra eccezionale è iniziata nel 1958, quando Harry Winston ha acquistato quello che allora era conosciuto come il diamante Louis XIV di proprietà di Thelma Chrysler Foy, figlia di Walter Chrysler, imprenditore del settore automobilistico che ha dato il nome anche al famoso grattacielo Art Déco di New York. Incastonato per la prima volta in una tiara ed esposto al Musée du Louvre (1962), il diamante è stato venduto da Winston nel 1963, assieme a un diamante da 61,80 carati, a Eleanor Loder. L’attuale proprietario ha acquisito la coppia di gemme nel 1983: ora i diamanti sono indicati come i Gemelli e inclusi in Notable Diamonds of the World. Il diamante Chrysler è ora montato in una collana e andrà all’asta giustamente a New York.

Orecchini con perle e diamanti di Jar
Orecchini con perle e diamanti di Jar

La vendita di Christies comprende un’importante selezione di gioielli del mitico Jar, che comprende quasi 20 creazioni. Il pezzo più importante è un paio di orecchini di perle naturali e diamanti (stima 700.000-1.000.000 di dollari). La passione di Joel Arthur Rosenthal  per la perfezione e l’innovazione senza pari gli è valsa una retrospettiva al Metropolitan Museum of Art di New York nel 2013: è il primo gioielliere vivente a cui è stato concesso questo onore. Tre gioielli in vendita della presente collezione, Lotti 150, 152 e 154, sono stati presentati in questa prestigiosa mostra.

The Flawless Match, anello composto da un diamante blu brillante a forma di pera di 2,52 carati e un diamante a forma di pera di 2,43 carati, colore D, Internally Flawless, Tipo IIa
The Flawless Match, anello composto da un diamante blu brillante a forma di pera di 2,52 carati e un diamante a forma di pera di 2,43 carati, colore D, Internally Flawless, Tipo IIa

Ulteriori punti salienti dell’asta includono The Flawless Match, anello composto da un diamante blu brillante a forma di pera di 2,52 carati e un diamante a forma di pera di 2,43 carati, colore D, Internally Flawless, Tipo IIa. In vendita ci sono anche un altro diamante da collezione, di colore rosa violaceo intenso di 2,58 carati, un raro anello di diamanti grigio-blu fantasia di 4,10 carati e un diamante taglio smeraldo di 11,93 carati, colore G, purezza VS2, di Harry Winston.

Diamante di colore rosa violaceo intenso di 2,58 carati
Diamante di colore rosa violaceo intenso di 2,58 carati

La vendita online di gioielli (20 maggio-4 giugno) presenta un’ampia selezione di gioielli raffinati e design iconici di Bvlgari, Cartier, David Webb, Elsa Peretti per Tiffany & Co., JAR e Van Cleef & Arpels.

The Dancing Sun prima di essere tagliato
The Dancing Sun prima di essere tagliato

The Dancing Sun, analisi della pietra. Photo: Arctic Canadian Diamond Company
The Dancing Sun, analisi della pietra. Photo: Arctic Canadian Diamond Company







Van Cleef & Arpels, alta gioielleria stellare

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Tanti gioielli e super orologi tra le stelle di Van Cleef & Arpels. La Maison parigina ha presentato in occasione della couture week una nuova collezione di alta gioielleria che ha il cielo come fonte di ispirazione. Le stelle, in effetti, sono uno dei soggetti preferiti dai gioiellieri, ma il problema è saper trattare questo soggetto con creatività e originalità. Missione compiuta per Van Cleef & Arpels, che ha messo insieme una galassia di 150 pezzi. La collezione si chiama Sous Les Étoiles e ha richiesto una enorme mole di lavoro per designer e artigiani della Maison. Le stelle della collezione sono viste attraverso un telescopio che si trasforma in una lente di ingrandimento e porta satelliti, pianeti e comete a contatto con la pelle di chi indossa i gioielli.

Collana ispirata alla comete di Halley in oro bianco 18 carati, diamanti e un diamante fancy vivid yellow taglio a pera da 11,29 carati
Collana ispirata alla comete di Halley in oro bianco 18 carati, diamanti e un diamante fancy vivid yellow taglio a pera da 11,29 carati

La rinomata capacità dei laboratori di Van Cleef & Arpels di realizzare anche i pezzi più complicati si manifesta nella realizzazione di alcuni gioielli componibili, con collane che includono spille oppure ospitano la gemma di un anello, fino a 11 variazioni per lo stesso gioiello. Una collana che è un omaggio alla cometa di Halley presenta un diamante fancy giallo vivido, con una coda formata da diamanti bianchi e gialli. Il diamante giallo centrale può essere rimosso e utilizzato su un anello.

Una cometa composta da zaffiri, rubini e diamanti
Una cometa composta da zaffiri, rubini e diamanti

L’alta orologeria, invece, è rappresentata da Planetarium, segnatempo in oro bianco 18 carati, oro giallo e oro rosa con zaffiri colorati, granati spessartite, spinelli neri, avventurina, madreperla rosa, turchese, smalto e diamanti e movimento meccanico a carica automatica con modulo planetario Christiaan van der Klaauw: un piccolo grande capolavoro. L’ultimo dettaglio interessante è l’ora che segna.

Planetarium, bracciale orologio in oro bianco 18 carati, oro giallo e oro rosa con zaffiri colorati, granati spessartite, spinelli neri, avventurina, madreperla rosa, turchese, smalto e diamanti e movimento meccanico a carica automatica con Christiaan van der Klaauw
Planetarium, bracciale orologio in oro bianco 18 carati, oro giallo e oro rosa con zaffiri colorati, granati spessartite, spinelli neri, avventurina, madreperla rosa, turchese, smalto e diamanti e movimento meccanico a carica automatica con Christiaan van der Klaauw

La collezione Sous Les Étoiles, tra l’altro, continua una tradizione della casa di Place Vendôme, che ha già attinto alla sfera celeste come ispiratrice di alta gioielleria. Qui, inoltre, non mancano i riferimenti storici e letterari, da Jules Verne all’astronomo del Seicento Johannes Kepler (italianizzato in Keplero) o allo studioso francese Camille Flammarion. E il risultato è stellare.

Orecchini Céphéide con tanzaniti, tsavoriti, zaffiri violacei, calcedonio
Orecchini Céphéide con tanzaniti, tsavoriti, zaffiri violacei, calcedonio
Collana Céphéide con tanzaniti, tsavoriti, zaffiri violacei, calcedonio. L'elemento pendente è staccabile
Collana Céphéide con tanzaniti, tsavoriti, zaffiri violacei, calcedonio. L’elemento pendente è staccabile
Spilla Saturno con diamanti bianchi
Spilla Saturno con diamanti bianchi
Collana Ciel de Minuit in oro bianco 18 carati, lapislazzuli, zaffiri e diamanti
Collana Ciel de Minuit in oro bianco 18 carati, lapislazzuli, zaffiri e diamanti
Bracciale con rubini e diamanti
Bracciale con rubini e diamanti

Anello tra le dita in oro bianco 18 carati, oro rosa, zaffiri, turchese e diamanti
Anello tra le dita in oro bianco 18 carati, oro rosa, zaffiri, turchese e diamanti







John Rubel, alzati e cammina




Il nobile marchio Rubel Frères torna a vivere come John Rubel grazie all’iniziativa di Sophie Mizrahi-Rubel, nipote di uno dei fondatori ♦

John Rubel, alzati e cammina. Senza voler essere irriguardosi verso le sacre scritture, sembra proprio essere questo il miracolo che ha riportato in vita uno dei marchi storici della gioielleria. La Rubel Frères (John e Robert) è stato un antico brand, che aveva l’atelier vicino a Place Vendôme. Era uno dei laboratori preferiti di gioiellieri come Van Cleef & Arpels, che hanno affidato a loro la realizzazione di pezzi eccezionali.

Mistinguet Ring con diamanti, smeraldi e rubini
Mistinguet Ring con diamanti, smeraldi e rubini

Ma la gioielleria è stata chiusa durante la Seconda Guerra Mondiale. Il suo omologo americano, la boutique John Rubel a New York, è sopravvissuta solo fino agli anni Cinquanta. Eppure i gioielli usciti dalle due botteghe artigianali sono contesi alle aste e ricercati dagli appassionati. Per esempio, pochi anni fa a un’asta di Christie’s, una spilla a forma di ballerina del 1945, uno dei design iconici di John Rubel, è stata venduta per quasi 90mila dollari e un anello in platino con zaffiro taglio smeraldo affiancato da due diamanti taglio baguette ha toccato i 785mila dollari da Sotheby’s.

Anello con diamanti e rubini
Anello con diamanti e rubini

Ma il miracolo si è compiuto. La maga capace di resuscitare il brand è Sophie Mizrahi-Rubel, il cui nonno, Marcel, commerciante di diamanti, era in affari con gli zii John e Robert. Mizrahi-Rubel ha scoperto un tesoro di schizzi dimenticati, brevetti e modelli in scala ( alcuni dei quali risalgono al 1920) in un baule in soffitta della casa di famiglia Rubel, nel 2012. Sembra una storia da romanzo, ma è andata proprio così. Un vero peccato non utilizzarli. La John Rubel & Co., ha conquistato una meritata fama per le sue collane di diamanti a baguette, e gioielli come la popolare serie di spille ballerina, ispirata agli interpreti di flamenco spagnoli che si esibivano a El Chico, una discoteca nel Lower East Side di New York. Un rapido schizzo su una tovaglia nel 1940 è stato trasformato dal designer Maurice Duvalet in una serie di spille ballerina per entrambi i marchi, Rubel e Van Cleef & Arpels. Proprio il 10 dicembre Christie’s, a New York, metterà all’asta tra i Magnificent Jewels, una delle iconiche spille di diamanti ballerina di Duvalet dal 1940 realizzate per Van Cleef and Arpels. Per il rilancio del marchio, Mizrahi-Rubel, che in precedenza ha lavorato per gioiellieri Mauboussin e i gioielli di Lvmh, ha cercato ispirazione negli archivi del Rubel, ma sottolinea che i nuovi pezzi non sono riproduzioni. Non resta che verificare se il miracolo si è davvero compiuto.

 

Ginger ring, in oro bianco, smeraldi e perle
Ginger ring, in oro bianco, smeraldi e perle
Anello dedicato a Yoko Ono, Oro rosa e bianco, un diamante con taglio a rosa e diamanti
Anello dedicato a Yoko Ono, Oro rosa e bianco, un diamante con taglio a rosa e diamanti
Anello Ginger in oro rosa, diamanti perle Akoya
Anello Ginger in oro rosa, diamanti perle Akoya
Anello Zsa Zsa in oro bianco, diamanti, tormaline
Anello Zsa Zsa in oro bianco, diamanti, tormaline
John Rubel, Mistinguette, collana d'oro con diamanti di colore grigio, smeraldi, rubini e perle Akoya
John Rubel, Mistinguette, collana d’oro con diamanti di colore grigio, smeraldi, rubini e perle Akoya






Van Cleef & Arpels rinnova Alhambra

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Nel 1968 Van Cleef & Arpels ha proposto la prima collana Alhambra, ispirata alla forma del quadrifoglio, simbolo della Maison. Un gioiello, insomma, ma anche un portafortuna. E, in effetti, la collezione a portato fortuna a Van Cleef & Arpels, visto che questa linea di gioielli preziosi, ma anche con un prezzo più abbordabile rispetto a quello dell’alta gioielleria, è rinnovata continuamente. Nuove pezzi si aggiungono costantemente, con piccole variazioni, sufficienti però a rinnovare la collezione, per esempio con l’introduzione dell’oro rosa.

Anello in oro con lavorazione guilloché
Anello in oro con lavorazione guilloché

Per il 2020, per esempio, alla collezione Alhambra si aggiungono collane, anello in oro giallo guilloché e un orologio-gioiello. La lavorazione guilloché, tra l’altro, ricorda anche le decorazioni dell’architettura araba, alle quali si ispira la collezione. La lavorazione guilloché, infatti, è utilizzata per superfici generalmente metalliche ed è ottenuta con speciali macchine (guillocher) che generano un disegno ripetitivo di righe incise, lineari oppure ondulate. In questo caso sull’oro 18 carati: la profondità delle striature e il loro disegno a forma di sole portano un sottile effetto di rilievo sulla superficie, creando un’intensa circolazione di luce. Oltre all’oro, i nuovi gioielli utilizzano calcedonio, madreperla grigia, agata blu.

Orologio-bracciale in oro rosa e madreperla
Orologio-bracciale in oro rosa e madreperla

Le collane possono essere indossate in modi differenti: come collana lunga o semi lunga, oppure corta raddoppiando la catena, oppure essere avvolte intorno al polso come braccialetti o drappeggiate lungo la schiena. L’orologio-gioiello Sweet Alhambra è realizzato con un quadrante guilloché. Il bracciale alterna motivi in oro rosa, sempre con lavorazione guilloché, e madreperla rosa. I motivi della madreperla sono stati abbinati, prima di essere lucidati per creare una superficie lucida.

Collana in oro e madreperla
Collana in oro e madreperla
Collana in oro con lavorazione guilloché
Collana in oro con lavorazione guilloché
Collana in oro e calcedonio
Collana in oro e calcedonio

Collana in oro e agata blu
Collana in oro e agata blu







Le gemme delle meraviglie con Van Cleef & Arpels




Van Cleef & Arpels è, tra le Maison della gioielleria, una di quelle che vanta grande attenzione nella scelta delle pietre preziose. Una testimonianza di questa speciale attitudine è la mostra Pierres précieuses, inaugurata al Muséum national d’Histoire naturelle di Parigi e che proseguirà fino al 14 giugno 2021. Il contributo di Van Cleef & Arpels si intitola Rocher aux merveilles ed è centrata sulla contrapposizione tra pietre e alta gioielleria. Le nove creazioni di alta gioielleria che compongono la Rocher aux Merveilles comprendono anello, clip, ciondolo, orecchini e bracciale.

La composizione Rocher aux merveilles
La composizione Rocher aux merveilles

L’aspetto più sorprendente alla mostra è proprio il contributo offerto dalla Maison parigina, che ha utilizzato una grande roccia grezza di lapislazzuli di 6,2 chilogrammi che sembra una montagna, appoggiata su una lastra di quarzo blu di 13 chilogrammi, accanto a una foresta di cristalli di tormalina per 2.171 carati e con un piccolo tesoro di alta gioielleria: un drago, un unicorno, due fate, fiori, e una cascata di diamanti e zaffiri. L’insieme è un paesaggio da fiaba in miniatura. Un’atmosfera che, in effetti, è una delle ispirazioni ricorrenti nelle collezioni alta gioielleria di Van Cleef & Arpels.

La clip unicorno
La clip Unicorno

La realizzazione di questo piccolo mondo di alta gioielleria ha comportato la scultura delle fate e l’unicorno nella cera, taglio delle pietre, assemblaggio, artigianato dei gioielli, incastonatura e lucidatura. In tutto sono state necessarie quasi 6.400 ore di lavoro, con oltre 4.700 ore di gioielleria, 1.200 ore di incastonatura e 500 ore di lucidatura.

Clip con diamanti e zaffiri rosa
Clip con diamanti e zaffiri rosa
Posizionamento dei cristalli di tormalina
Posizionamento dei cristalli di tormalina
La locandina della mostra Pierres précieuses
La locandina della mostra Pierres précieuses
Posizionamento della clip Palmyre con diamanti e zaffiri sulla roccia di lapislazzulo
Posizionamento della clip Palmyre con diamanti e zaffiri sulla roccia di lapislazzulo
Il modellino in cera della clip Unicorno
Il modellino in cera della clip Unicorno







Sfida tra diamanti all’asta di Christie’s




Qual è il prezzo di un diamante di 115,8 carati? Nel caso siate interessati potete fare riferimento alla valutazione ottenuta alla prima asta post covid di Christie’s che si è svolta a New York. Il diamante classificato VVS1, colore F, di 115,8 carati a forma di pera, sospeso come pendente su una collana di diamanti, è stato venduto per 6,29 milioni di dollari, raggiungendo la stima degli esperti. Il maxi diamante è stato il pezzo più pregiato dell’asta di Magnificent Jewels che si è tenuta al Rockefeller Center, che ha totalizzato 28,1 milioni di dollari per l’con l’87% di lotti venduti per valore.    

Diamante di qualità VVS1, colore F, di 115,8 carati a forma di pera
Diamante classificato VVS1, colore F, di 115,8 carati a forma di pera

È sempre interessante notare le variazioni di interesse (e di prezzo) sui diamanti. Se quello di 115,8 carati è stato acquistato per 6,29 milioni, un diamante blu intenso di soli 7,16 carati montato su platino è stato venduto per 3,85 milioni di dollari: il 50% circa di quello incolore nonostante la sua dimensione sia solo del 7,5% rispetto a quello più grande. Al contrario, un diamante rosa violaceo chiaro fantasia classificato VS2 da 7,65 carati, taglio brillante modificato pera montato su un anello in platino e oro rosa 18 carati, è stato venduto per 819.000 dollari, meno degli altri anche se comunque sopra la stima.

Diamante blu intenso di 7,16 carati
Diamante blu intenso di 7,16 carati

Grande successo per quattro smeraldi colombiani di forma rettangolare con peso da 90 a 154 carati. Le gemme sono state vendute per 519.000 dollari, triplicando la sua stima di 150.000 dollari. Da segnalare il gradimento ottenuto da pezzi d’epoca, come per un paio di orecchini in oro di Man Ray, che ha quasi decuplicato il valore della stima, un braccialetto di corallo, onice e diamante di Bulgari, un braccialetto di rubini, smeraldi, zaffiri e diamanti, di Van Cleef & Arpels e dei sei i gioielli dell’artista-gioielliere, Jar, tutti assegnati con valori superiori a quanto stimato. Federico Graglia

Diamante rosa violaceo chiaro fantasia classificato VS2 da 7,65 carati
Diamante rosa violaceo chiaro fantasia classificato VS2 da 7,65 carati

Bracciale con corallo cabochon ovale e triangolare, onice, diamanti, oro 18 carati di Bulgari
Bracciale con corallo cabochon ovale e triangolare, onice, diamanti, oro 18 carati di Bulgari

Orecchini con diamanti bianchi e grigi su oro e platino di Jar
Orecchini con diamanti bianchi e grigi su oro e platino di Jar
Orecchini Pendantif-Pendant di Man Ray
Orecchini Pendantif-Pendant di Man Ray
Spilla con rubino scolpito, ebano, oro di Jar
Spilla con rubino scolpito, ebano, oro di Jar
Bracciale di Van Cleef & Arpels con smeraldo, zaffiri e diamanti su oro e platino
Bracciale di Van Cleef & Arpels con smeraldo, zaffiri e diamanti su oro e platino







Tris di alta gioielleria per Van Cleef & Arpels




Alta gioielleria e Van Cleef & Arpels sono sinonimi. E il 2020, ha deciso la Maison parigina, è l’anno giusto per ripercorrere i fasti legati alla massima espressione dei suoi gioielli. Van Cleef & Arpels, infatti, ha deciso di presentare tre creazioni di alta gioielleria che celebrano rispettivamente lo smeraldo, il rubino e il diamante. Sono gioielli realizzati impiegando rari lotti di pietre preziose, la collana Merveille d’Оmeraudes, il bracciale Rubis en scéne e gli orecchini Tendresse Оtincelante, che rendono omaggio a gioielli iconici appartenuti a importanti clienti della Maison.

Collana e orecchini Merveille d’Оmeraudes, gouache
Collana e orecchini Merveille d’Оmeraudes, gouache

Collana e orecchini Merveille d’Оmeraudes

Recentemente creata dagli atelier Van Cleef & Arpels di place Vendôme, la collana Merveille d’Оmeraudes richiama un gioiello emblematico nella storia della Maison: la collerette della principessa Fawzia del 1929. Ornata di dieci smeraldi a goccia sospesi a una montatura dal disegno geometrico interamente incastonata di diamanti, nel 1947 era stata acquistata per Sua Altezza Reale dal rappresentante della Corte d’Egitto in Francia. Indossata dalla principessa in diverse occasioni, dal 2014 questo pezzo storico è parte della Collezione Van Cleef & Arpels e viene esposto in occasione di mostre organizzate in tutto il mondo. I cinque smeraldi colombiani della collana sono contraddistinti da un colore verde caldo e da proporzioni generose, con un peso totale di 70,40 carati, con taglio a goccia allungato. Alla sommità delle pietre si trova un discreto incavo sulla culasse, che ne testimonia la storia passata: questi antichi pendenti sono stati infatti scissi, ovvero rispettivamente separati in due gocce, per esaltare tutta la finezza e la bellezza della loro materia.

Collana e orecchini Merveille d’émeraudes con pendenti amovibili Oro bianco, 5 smeraldi taglio a goccia per un totale di 70,40 carati (Colombia), un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 5,81 carati, due diamanti DIF tipo 2A taglio a goccia per un totale di 7,18 carati, diamanti
Collana Merveille d’émeraudes con pendenti amovibili. Oro bianco, 5 smeraldi taglio a goccia per un totale di 70,40 carati (Colombia), un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 5,81 carati, due diamanti DIF tipo 2A taglio a goccia per un totale di 7,18 carati, diamanti

Gli appassionati di smeraldi possono anche notare eleganti jardins, cioè inclusioni che accentuano il carattere proprio di ogni esemplare. Gli smeraldi, così conservati dalla Maison nella loro originaria forma a goccia, scandiscono scintillanti nastri di diamanti taglio rotondo, baguette e triangolo. Come nel girocollo di Fawzia, in cui il fermaglio ricade sulla schiena, anche questa creazione presenta un motivo ornamentale destinato a illuminare la nuca. Gli smeraldi si staccano infatti dalla collana per essere accompagnati o sostituiti da diamanti taglio a goccia (uno DFL tipo 2A di 5,81 carati e due DIF tipo 2A di 3,59 carati ciascuno), che possono essere eventualmente fissati anche al fermaglio. Sia gli smeraldi sia i diamanti possono inoltre essere sospesi agli orecchini che completano la parure e che, qualora impreziositi dai pendenti, si trasformano da modello corto, in due differenti versioni lunghe.

Orecchini Merveille d'émeraudes
Orecchini Merveille d’émeraudes

Bracciale Rubis en scéne

Con una struttura spiccatamente volumetrica e il pavé fiammeggiante, il bracciale Rubis en scéne rende omaggio al gioiello prediletto da Marlene Dietrich: il bracciale Jarretiére di Van Cleef & Arpels. Acquistata dall’attrice nel 1937, questa creazione dalle dimensioni notevoli si compone di grandi volute incastonate di rubini e diamanti. Marlene Dietrich fu spesso fotografata con questo bracciale, che indossò nel film di Alfred Hitchcock Paura in palcoscenico (Stage Fright, 1950). La Maison reinterpreta oggi questa creazione iconica attraverso un bracciale impreziosito da 72 rubini birmani per un totale di 84,74 carati. Nel corso della sua storia, Van Cleef & Arpels riunirà raramente altrettanti rubini di una tale qualità, meticolosamente abbinati dagli esperti gemmologi della Maison e adattati tagliandoli a cuscino.

Bracciale Rubis en scène. Oro bianco, oro rosa, platino, 72 rubini taglio cuscino per un totale di 84,74 carati (Birmania), rubini, diamanti
Bracciale Rubis en scène. Oro bianco, oro rosa, platino, 72 rubini taglio cuscino per un totale di 84,74 carati (Birmania), rubini, diamanti

I rubini sono caratterizzati da un colore intenso e profondo, con differenti sfumature dal rosso vivo al porpora. Le gemme rivestono due semicerchi di diametri differenti, riuniti in modo da avvolgere il polso in un ampio tête-à-tête. L’insieme è  sostenuto da una struttura traforata in oro bianco incastonato di diamanti taglio rotondo, quadrato e baguette,  studiata per garantire confort ed equilibrio al gioiello.

Orecchini Tendresse étincelante con pendenti amovibili Oro bianco, un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 10,15 carati, un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 10,06 carati, diamanti.
Orecchini Tendresse étincelante con pendenti amovibili. Oro bianco, un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 10,15 carati, un diamante DFL tipo 2A taglio a goccia di 10,06 carati, diamanti

Orecchini Tendresse Оtincelante con pendenti amovibili

Questa creazione s’ispira agli orecchini Van Cleef & Arpels regalati da Aristotele Onassis a Jacqueline Kennedy-Onassis nel 1968 in occasione delle nozze. Lei si mostrerò più volte con indosso questi ampi motivi floreali incastonati di diamanti che trattengono generosi rubini taglio cabochon. Oggi la Maison riafferma la sua passione per la natura e le Pierres de Caractére, gemme speciali, attraverso questi orecchini, in cui una corolla fiorita si dischiude intorno a un diamante taglio a goccia. L’andamento curvilineo e in rilievo che anima i petali, impreziositi da delicate nervature, è espressione della visione, propria della Maison, di una natura vitale in perpetuo divenire. Sono completati da pendenti amovibili formati da due diamanti taglio a goccia DFL tipo 2A del totale di 20,21 carati. Queste pietre di oltre dieci carati ciascuna presentano la particolarità di provenire dallo stesso minerale grezzo.

Collerette, 1929. Platino, smeraldi, diamanti. Già collezione di Sua Altezza Reale la princesse Fawzia d’Egitto. Collezione Van Cleef & Arpels
Collerette, 1929. Platino, smeraldi, diamanti. Già collezione di Sua Altezza Reale la princesse Fawzia d’Egitto. Collezione Van Cleef & Arpels
Marlene Dietrich indossa il bracciale Jarretiére agli Oscardel 1951. Immagine per gentile concessione della Marlene Dietrich Collection GmbH Munchen, Deutsche Kinemathek Collection Berlin
Marlene Dietrich indossa il bracciale Jarretiére agli Oscardel 1951. Immagine per gentile concessione della Marlene Dietrich Collection GmbH Munchen, Deutsche Kinemathek Collection Berlin
Orecchini in oro, diamanti e rubini, regalati a Jacqueline Kennedy-Onassis da Aristotele Onassis, Van Cleef & Arpels, 1968. Collezione privata. Christie’s Images / Bridgeman Images
Orecchini in oro, diamanti e rubini, regalati a Jacqueline Kennedy-Onassis da Aristotele Onassis, Van Cleef & Arpels, 1968. Collezione privata. Christie’s Images / Bridgeman Images

Orecchini Tendresse étincelante, gouache
Orecchini Tendresse étincelante, gouache







Gioielli di lusso? Ve li presta Vivrelle




Vi piacerebbe sfoggiare un gioiello di Bulgari, ma non avete abbastanza soldi per acquistarlo? O forse preferite Van Cleef & Arpels? Oppure, ancora, di Cartier? Negli Stati Uniti hanno trovato la soluzione: si chiama Vivrelle. L’idea è di Wayne e Blake Geffen ed è molto semplice: un club che offre a chi si iscrive la possibilità di indossare marche di lusso. Per ora il servizio è riservato agli Usa, ma i fondatori progettano di estenderlo ad altri Paesi. A proposito: oltre ai gioielli, Vivrelle propone anche borse, abiti e altri prodotti firmati. L’idea è piaciuta, anche perché consente facilmente di cambiare guardaroba e gioielli indossati.

Bulgari, anello tubogas in oro
Bulgari, anello tubogas in oro

Funziona così: l’iscrizione al club costa un minimo di 99 dollari al mese, oppure 199 o 279. Nel primo caso (Classique) consente di prendere in prestito un articolo al mese con un valore al dettaglio stimato inferiore a 4.000 dollari. Con la seconda opzione (Couture) si può prendere in prestito un articolo al mese con un valore superiore a 4.000 dollari, compresi pezzi rari, unici e in edizione limitata. La terza possibilità aumenta il prestito a due oggetti alla volta: un pezzo dall’armadio Classique e uno oggetto dall’armadio Couture.

Van Cleef & Arpels, orecchini Alhambra
Van Cleef & Arpels, orecchini Alhambra

Uno degli aspetti che hanno riscosso maggiore successo è che abiti o gioielli presi in prestito possono essere tenuti per tutto il tempo desiderato. Le spese di spedizione sono comprese nell’abbonamento. Le lista delle marche di gioielli presenti nel catalogo, che si può sfogliare online, comprende Stephanie Gottlieb, Cartier, Bulgari, Van Cleef & Arpels, Ermete, Chanel, Tiffany, Louis Vuitton, Gucci, oltre a una serie di collane, anelli e bracciali con diamanti messi a disposizione direttamente da Vivrelle.

Bulgari, bracciale in oro, onice e diamanti
Bulgari, bracciale in oro, onice e diamanti
Cartier, anello Panthère
Cartier, anello Panthère
Bracciale di Chanel
Bracciale di Chanel

bracciale Rainbow di Stephanie Gottlieb
bracciale Rainbow di Stephanie Gottlieb







Van Cleef & Arpels fa sbocciare di nuovo Frivole




I fiori, oggetto di irresistibile ispirazione per i gioiellieri. Petali e steli sono anche il soggetto di una delle più famose collezioni di Van Cleef & Arpels: Frivole. Sono frivolezze che, proprio come i fiori presenti in natura, la Maison fa sbocciare periodicamente con nuovi pezzi.

Bracciale con orologio segreto
Bracciale con orologio segreto

Per il 2020, per esempio, la collezione Frivole si arricchisce di otto nuovi gioielli, tra cui un braccialetto e due orologi con segreto. I gioielli sono caratterizzati da una elaborata realizzazione che si concentra soprattutto sui petali. Sono in oro, ovviamente, e possono avere un numero variabile, cinque o sette. Varia anche il numero di fiori che accompagnano i gioielli: un bracciale ne ha cinque, mentre la collana arriva a nove. La lucidatura a specchio del metallo rende questi gioielli particolarmente brillanti, grazie anche al centro della corolla, dove si trovano uno o tre diamanti.

Bracciale Frivole con cinque fiori
Bracciale Frivole con cinque fiori

L’orologio con segreto è una new entry. Il quadrante ha un pavé di diamanti ed è accompagnato da un bouquet di fiori in oro giallo e diamanti. È un gioiello più che un orologio ed è frutto di un paziente lavoro artigianale. Un altro orologio con segreto prende la forma, invece, di un ciondolo che può essere utilizzato con una collana oppure anche come spilla ferma capelli: realizzato in oro bianco e diamanti, questo pezzo è particolarmente ricco ed elaborato.

Orologio con segreto in oro bianco e diamanti
Orologio con segreto in oro bianco e diamanti

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

Pendente in oro bianco e diamanti
Pendente in oro bianco e diamanti

Bracciale a sette fiori
Bracciale a sette fiori

Ciondolo in oro rosa con zaffiri rosa
Ciondolo in oro rosa con zaffiri rosa







Graff superstar all’asta Sotheby’s di Parigi




Amate i gioielli di Graff? A Parigi per voi si presenta un’occasione interessante: l’asta di Fine Jewels organizzata da Sotheby’s il 27 maggio. Per la verità, i gioielli sono tanti: 168 lotti che comprendono pezzi di Bulgari, Boucheron, Buccellati, Cartier, Fabergé, Garrard, Suzanne Belperron e René Boivin, Piaget, Van Cleef & Arpels, eccetera. Ma, su tutti, spiccano i pezzi firmati dal gioielliere londinese Graff.

Collana di diamanti su platino e oro bianco di Graff
Collana di diamanti su platino e oro bianco di Graff

Il più stimato (110.000-140.000 euro) è una eccezionale collana con diamanti a taglio brillante su platino e oro 18 carati. Un altro pezzo di pregio è un anello bombato con un pavé di rubini e diamanti, sempre di Graff. Ancora, orecchini a forma di cerchio traforato con diamanti a forma di pera e taglio brillante, oltre a smeraldi a taglio rotondo, un pendente con decorazioni con pavé di diamanti a taglio brillante, su una catena decorata con diamanti a taglio brillante in una montatura chiusa, una collana con smeraldi e diamanti, anch’essi tutti del gioielliere inglese. Infine, una coppia di orecchini di diamanti e zaffiri blu rotondi e a forma di pera.

Anello con rubini e diamanti di Graff
Anello con rubini e diamanti di Graff

Per chi ama il vintage, tra i tanti gioielli in asta, si fa notare una coppia di orecchini a clip con cristallo di rocca e diamanti, su disegno di Suzanne Belperron e René Boivin del 1930 circa.

Collana con pendente di diamanti
Collana con pendente di diamanti
Collana con pendente di diamanti  e smeraldi
Collana con pendente di diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi

Orecchini con diamanti e zaffiri
Orecchini con diamanti e zaffiri

Orecchini con cristallo di rocca intagliato di Suzanne Belperron e René Boivin
Orecchini con cristallo di rocca intagliato di Suzanne Belperron e René Boivin







Un coniglio in gioielleria




Non occorre aspettare Pasqua e l’arrivo della primavera per apprezzare i gioielli a forma di coniglio, l’animale che più di altri simboleggia la nuova stagione. I gioielli a forma di coniglio, infatti, possono essere indossati tutto l’anno, perché mettono allegria.

Anello con coniglio, oro rodiato, diamanti, smalto
Lydia Courteille, anello con coniglio, oro rodiato, diamanti, smalto

Oscillano da un orecchino, pendono da una collana o sbucano da un anello, certo sono conigli meno morbidi di quelli reali, ma sono altrettanto graziosi e spesso anche molto preziosi. Come quello appartenuto a Bunny Mellon (Rachel Lowe Lambert Lloyd Mellon, ricchissima e filantropa americana) in oro bianchi e diamanti, che afferra una carota di smeraldi e rubini.

Anello Alice in Wonderland con coniglio, in oro e diamanti
Mimi So, anello Alice in Wonderland con coniglio, in oro e diamanti

D’altra parte il suo nomignolo, Bunny, in inglese significa proprio coniglietto. Antico simbolo di Estre la dea pagana tedesca della fertilità e della primavera, in epoche più recenti è diventato il personaggio delle favole che porta ai bambini le uova di cioccolato a Pasqua. Una versione meno zuccherosa ma sempre giocosa in stile  Alice nel paese delle meraviglie è quello di Lydia Courteille, che a questo animaletto ha dedicato addirittura un intera collezione in tormaline e zaffiri dal rosa al fucsia. Insomma, che sia colorato, per esempio, lo smalto delle orecchie per il ciondolo di Theo Fennel, o l’oro dell’anello di Jacquie Aiche, o stilizzato come il charm di Katie Hillier, tenero come gli orecchini in ceramica di Nach e il charm di Ottaviani, ecco un gioiello che ci dice che la primavera è finalmente arrivata. Con un coniglietto naturalmente. Lavinia Andorno

Coniglio, oro rosa, occhio di tigre, madreperla bianca, onice
Van Cleef & Arpels, coniglio, oro rosa, occhio di tigre, madreperla bianca, onice
Gemelli con coniglio
Antorà, aemelli con coniglio
Lydia Courteille, spilla Pink Rabbit
Lydia Courteille, spilla Pink Rabbit
Bunny Mellon, spilla in oro bianco diamanti, rubini e smeraldi
Bunny Mellon, spilla in oro bianco diamanti, rubini e smeraldi
Katie Hillier, collana con ciondolo in oro giallo e diamante taglio rotondo
Katie Hillier, collana con ciondolo in oro giallo e diamante taglio rotondo
Nach orecchini in ceramica bianca
Nach orecchini in ceramica bianca
Jacquie Aiche, anello in oro rosa e diamanti
Jacquie Aiche, anello in oro rosa e diamanti
Ottaviani, charm in argento e smalto
Ottaviani, charm in argento e smalto
Theo Fennel, charm in oro bianco, smalto rosa e pavé di diamanti
Theo Fennel, charm in oro bianco, smalto rosa e pavé di diamanti
Natasha Zink, orecchini in oro giallo
Natasha Zink, orecchini in oro giallo

Dodo, ciondolo in oro giallo
Dodo, ciondolo in oro giallo







Alta gioielleria Van Cleef & Arpels al Tefaf

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L’alta gioielleria è di casa al Tefaf di Maastricht. E anche quest’anno Van Cleef & Arpels partecipa alla fiera di arte e antiquariato (7-15 marzo). Il Tefaf è anche l’occasione, per la Maison francese, per mostrare alcuni pezzi storici, oltre che collezioni contemporanee. Dopo la mostra allestita a Palazzo Reale, a Milano, è un’altra occasione per ammirare la ricchezza stilistica di Van Cleef & Arpels e l’eccellenza della sua alta gioielleria.

Borsetta da sera, 1964 Oro giallo, platino, smeraldi, rubini, specchio interno. Collezione Héritage
Borsetta da sera, 1964
Oro giallo, platino, smeraldi, rubini, specchio interno. Collezione Héritage

Al Tefaf, per esempio, sono esposti pezzi della storica collezione Héritage, che riunisce creazioni storiche di alta gioielleria, di fine jewelry e oggetti realizzati da Van Cleef & Arpels tra gli anni Venti e gli anni Novanta. Ogni esemplare è stato oggetto di un’accurata ricerca archivistica al fine di ricostruirne la storia e certificarne l’autenticità. E non solo gioielli nel senso tradizionale del termine, come testimonia una borsetta da sera del 1964.

Clip Noeud, circa 1925. Platino, oro bianco, diamanti. Collezione Héritage
Clip Noeud, circa 1925. Platino, oro bianco, diamanti. Collezione Héritage

Oppure, tra i pezzi storici, la clip Noeud, intreccio di nastri interpretato, in particolare, durante il cosiddetto periodo bianco dell’Art Déco, con creazioni in platino e diamanti. Datata intorno al 1925, questa clip testimonia un tipo di fiocco a coccarda che, nell’ambito della produzione di Van Cleef & Arpels dell’epoca, affianca i nastri orizzontali (detti semplici) o altri più geometrici. La clip è stata ideata per essere indossata verticalmente ed è tempestata di 261 diamanti taglio rotondo e di 28 diamanti taglio baguette che ne ritmano la composizione.

Collana Zip Antique Orient, trasformabile in bracciale. Oro rosa, corallo, perle bianche di coltura, diamanti
Collana Zip Antique Orient, trasformabile in bracciale. Oro rosa, corallo, perle bianche di coltura, diamanti
Bracciale, 1956. Platino, oro bianco, 3 smeraldi taglio quadrato per 13,20 carati, diamanti. Collezione Héritage
Bracciale, 1956. Platino, oro bianco, 3 smeraldi taglio quadrato per 13,20 carati, diamanti. Collezione Héritage
Bracciale Damita. Oro bianco, smeraldi, diamanti
Bracciale Damita. Oro bianco, smeraldi, diamanti
Clip ballerina Pink finch. Oro bianco, oro rosa, zaffiri rosa, diamanti 6
Clip ballerina Pink finch. Oro bianco, oro rosa, zaffiri rosa, diamanti







Sotheby’s Milano, asta online con grandi firme





Dal 6 al 17 marzo Sotheby’s propone un’asta online di gioielli. È Sotheby’s Milano a organizzare la vendita di pezzi provenienti da collezioni private, con pezzi di Maison italiane e internazionali: da Bulgari a Van Cleef & Arpels da Cartier a Ferrari e Pederzani.

Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi

Uno dei pezzi più interessanti è un paio di orecchini pendenti in diamanti e smeraldi (stima 25.000-35.000 euro), mentre il gioiello più pregiato è firmato Scavia: è un anello con diamante (stima 38.000-48.000 euro). Non mancano un nucleo di gioielli d’artista, tra i quali, Dalì, Arnaldo Pomodoro, Giorgio Facchini, Germano, Nado Canuti, Sebastiano Ballo. Le stime vanno dai 1.500 ai  4.000 euro .

Anello con diamante di Scavia
Anello con diamante di Scavia

La raccolta di gioielli Bulgari presenta, tra gli altri Allegra, demiparure con gemme stimata 25.000-35.000 euro: si compone di collana, anello, bracciale e paio di orecchini, incastonati con diamanti, perle coltivate, tormaline, quarzi, peridoti e topazi.

Bulgari, Allegra, parure gemmata
Bulgari, Allegra, parure gemmata

Dopo la recente mostra a Palazzo Reale di Milano dedicata a Van Cleef&Arpels, ecco un set  floreale della Maison composto da spilla e orecchini in legno e diamanti, valutato 9.000-12.000 euro.

Bulgari, Spilla, calcedonio, onice, corallo, diamanti
Bulgari, Spilla, in calcedonio, onice, corallo, diamanti
Van Cleef&Arpels, set in legno e diamanti
Van Cleef&Arpels, set in legno e diamanti







Van Cleef & Arpels lancia Jasmin, nuovo solitaire

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Un anello di fidanzamento o un anello di matrimonio, la fede nuziale, sono il simbolo di una promessa che dura nel tempo: ed è questo messaggio che Van Cleef & Arpels affida alla storia dei suoi gioielli.

La Maison parigina ha sintetizzato la storia, l’evoluzione e lo stile delle sue creazioni o, più precisamente, degli anelli di fidanzamento o di matrimonio. Un racconto che parte nel 1895 nel cuore di Parigi, con il matrimonio di Estelle Arpels, figlia di un commerciante di pietre preziose, e di Alfred Van Cleef, figlio di un tagliatore di gemme. Nel 1906, al numero 22 di place Vendôme, la Maison Van Cleef & Arpels unisce questi due nomi in un destino comune all’insegna della gioielleria. Da allora, come una sorta di legame immutabile, il logogramma & simboleggia quest’unione di anime e di competenze.

L'interno della boutique di Roma di Van Cleef & Arpels
L’interno della boutique di Roma di Van Cleef & Arpels

Pietre d’eccezione

Da oltre un secolo, le pietre d’eccezione sono protagoniste del processo creativo di Van Cleef & Arpels. Nel solco di una maestria tramandata fin dalle origini, la Maison seleziona le sue materie sulla base dei criteri più severi. Beneficiando della medesima rigorosa attenzione, sia i pezzi unici sia le fedi incastonate montano solo le migliori qualità di diamanti. Di purezza da IF a VVS2 e di colore D o E per i solitari e D, E o F per le fedi nuziali, offrono alle creazioni una lucentezza eccezionale.

Solitario Bonheur
Solitario Bonheur

Per i diamanti, come per gli zaffiri, i rubini o gli smeraldi, Van Cleef & Arpels cerca, infatti, non solo l’eccellenza, ma anche il carattere. Oltre ai criteri assoluti sopraggiunge un incontro, una segreta alchimia capace di risvegliare i sensi. In particolare, con Le Pierres de Caractère (che è un marchio della Maison).

Solitario Couture
Solitario Couture

Coppie leggendarie

Dalla parure in perle e diamanti offerta alla principessa Grace di Monaco come regalo di nozze al solitario ornato di un favoloso rubino di 8,25 carati regalato da Richard Burton a Elizabeth Taylor nel 1968, dalla celebre collana in rubini e diamanti della Duchessa di Windsor che ha sul fermaglio l’iscrizione “My Wallis from her David, 19.VI.1936”, alla parure Océan realizzata per la Principessa Charlène di Monaco in occasione del matrimonio nel 2011: molte coppie famose si sono rivolte alla Maison al fine di celebrare i momenti salienti del loro amore.

Solitario con diamanti e zaffiro
Solitario con diamanti e zaffiro

Gli anelli

Ogni creazione beneficia dell’esperienza di Alta Gioielleria di Van Cleef & Arpels, tramandata da oltre un secolo dalle Mains d’Or (altro marchio della Maison) dei suoi atelier. Questa competenza si esprime attraverso una successione di gesti meticolosamente eseguiti a mano. E questo vale anche per le collezioni di fedi nuziali e solitari.

Solitario Perlée
Solitario Perlée

I solitari Icône e Couture avvolgono in un tenero abbraccio la pietra centrale, mentre gli anelli Perlée ed Estelle sono ritmati da un profilo di perle d’oro o di platino. Le creazioni Bonheur e Romance sublimano la bellezza del diamante grazie a un’estetica femminile e senza tempo. Le gemme risplendono altresì sui solitari unici, evocando il legame con la persona amata mediante la carezza di una voluta o di un petalo prezioso.

Solitario Jasmin di Van Cleef & Arpels
Solitario Jasmin di Van Cleef & Arpels

Il nuvo solitario Jasmin

Bonheur, Jasmin, Icône, Romance, Menuet, Entrelacs, Motifs Pétales o Boucle: le differenti montature permettono di conferire risalto alle Pierres de Caractère selezionate dalla Maison. Il nuovo Solitario Jasmin s’iscrive in questi criteri di eccellenza gioielliera. Ispirato al fiore di gelsomino, simbolo di amore e bellezza, questo modello dal delicato andamento curvilineo è ornato di diamanti taglio marquise a evocare una natura poetica. Il solitario è realizzato in platino, oro rosa, un rubino taglio cuscino di 5,02 carati (Tailandia), diamanti taglio rotondo e navette.

Solitario Romance
Solitario Romance

Personalizzazione

Per poter abbinare facilmente l’anello di fidanzamento alla fede nuziale, la Maison ha concepito le sue creazioni in modo che si armonizzino con praticità ed eleganza. Se alcuni modelli (Romance, Couture, Perlée, Estelle) sono fatti apposta, altri offrono ai futuri sposi numerose combinazioni. Gli ensemble possono, infatti, essere composti secondo la propria personalità: classici e senza tempo oppure moderni e audaci. Giocando sulla larghezza degli anelli, coniugando la semplicità alla lucentezza dei diamanti, unendo le perle d’oro: le possibilità sono molteplici. La Maison offre inoltre ai futuri sposi la possibilità di personalizzare ogni anello di fidanzamento o nuziale attraverso un’esclusiva incisione.

Solitario Estelle
Solitario Estelle

Gli anelli di fidanzamento

Per i suoi solitari Van Cleef & Arpels seleziona esclusivamente diamanti dai colori impeccabili e dalle qualità più pure. Ogni anello in platino, oppure in oro bianco o rosa per il modello Perlée, può essere incastonato con un diamante taglio rotondo di almeno 0,30 carati.

Van Cleef & Arpels propone a ogni coppia un servizio personalizzato: è possibile scegliere il diamante, unico, tra un insieme di pietre selezionate in base ai più alti criteri di qualità. La pietra scelta è poi abbinata a una selezione di montature della Maison: Icône, Romance e Bonheur.

Solitario Menuet
Solitario Menuet

Fede nuziale Felicité, oro giallo e diamanti
Fede nuziale Felicité, oro giallo e diamanti

Fede nuziale Tendrement Signature
Fede nuziale Tendrement Signature
Fede nuziale Toujours Etoiles
Fede nuziale Toujours Etoiles

Fede Nuziale Toujours in oro rosa
Fede Nuziale Toujours in oro rosa







Gioielli per la Festa del gatto

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Gioielli dedicati alla festa del gatto, che è il 17 febbraio. Per tutti i gusti ♦︎

Forse non lo sapete, ma c’è una festa in febbraio che, per molti, è ancora più importante di San Valentino. È la Festa Nazionale del Gatto. Il giorno dedicato al felino più amato ricorre il 17 febbraio. L’idea è piuttosto recente: è nata nel 1990 grazie alla giornalista gattofila Claudia Angeletti attraverso i lettori della rivista Tuttogatto. Alla fine è risultata vincitrice la proposta della lettrice Oriella Del Col.

Orecchini gatto
Orecchini gatto

Il motivo della scelta sono stati indicati nel fatto che febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi, come i gatti. Inoltre, in passato febbraio era definito come «il mese dei gatti e delle streghe». Per quanto riguarda il numero, il 17 nella tradizione di alcuni Paesi, è ritenuto un numero sfortunato, una immeritata fama che in passato è stata riservata al gatto. Ed ecco, quindi, una selezione di gioielli e bijoux gattofili, a cominciare dagli orecchini della collezione The Circle di Lebole Gioielli. Ma da Bliss a Van Cleef & Arpels i gioielli che hanno come protagonista il gatto sono davvero molti. Lavinia Andorno

Bracciale con ciondolo gatto
Le Petit Story, bracciale con ciondolo gatto
Anello abbraccio in argento e smalto. Il gatto è di razza Bengala
Cat Fever, anello abbraccio in argento e smalto. Il gatto è di razza Bengala
Bliss, collezione Funny Pets, pendente
Bliss, collezione Funny Pets, pendente
Cruciani, bracciale Miao, colore sandalwood
Cruciani, bracciale Miao, colore sandalwood
Dieci buoni propositi, bracciale
Dieci buoni propositi, bracciale
Spilla di Fabergé con diamanti e tormalina
Spilla di Fabergé con diamanti e tormalina
Gatto e gioielli, coppia perfetta
Gatto e gioielli, coppia perfetta

lebole D OR

Lebole Gioielli, orecchini The Circle. Prezzo: 28 euro
Lebole Gioielli, orecchini The Circle. Prezzo: 28 euro
Spilla Swarovski con cristalli neri
Spilla Swarovski con cristalli neri
Van Cleef & Arpels, clip Chat della collezione Lucky Animals
Van Cleef & Arpels, clip Chat della collezione Lucky Animals
Ottaviani, orecchini Gatto e bimbo
Ottaviani, orecchini Gatto e bimbo
Chantecler, campanella Gatto, in oro, smalto e diamanti
Chantecler, campanella Gatto, in oro, smalto e diamanti
Unoaerre, ciondolo Gatto
Unoaerre, ciondolo Gatto







Van Cleef & Arpels in mostra a Milano, ecco le immagini





A Milano 400 gioielli di Van Cleef & Arpels in una grande mostra che racconta la storia della Maison parigina. Con le interviste alla curatrice, Alba Cappelieri, e a Nicolas Bos Presidente e Ceo di Van Cleef & Arpels ♦︎

Il grande, sfavillante, fantasioso mondo di Van Cleef & Arpels racchiuso nelle sale di una mostra allestita a Milano. Un’occasione unica per ammirare da vicino documenti d’archivio, disegni al tratto e a gouache, oltre a 400 gioielli e orologi, che raccontano le origini della creazione artistica della Maison parigina dal 1906 a oggi.

L'allestimento della mostra «il Tempo, la Natura e l’Amore» a Palazzo Reale, Milano. Foto: Santi Caleca
L’allestimento della mostra «il Tempo, la Natura e l’Amore» a Palazzo Reale, Milano. Foto: Santi Caleca

La mostra dura dal 30 novembre 2019 al 23 febbraio 2020 ed promossa dal Comune di Milano e prodotta da Van Cleef & Arpels, in collaborazione con Fondazione Cologni. Allestita A Palazzo Reale, l’esposizione è curata da Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano e direttore del Museo del Gioiello di Vicenza. I gioielli provengono dalla Collezione Van Cleef & Arpels e da prestiti privati.

Collana Lion Barquerolles, 1971 Van Cleef & Arpels
Collana Lion Barquerolles, 1971 Van Cleef & Arpels. Trasformabile in due bracciali, una clip e un pendente. Oro giallo, smeraldi, diamanti

Leggi anche: Romeo e Giulietta nei gioielli di Van Cleef & Arpels

La mostra offre anche un allestimento speciale, con una scenografia concepita dalla designer americana Johanna Grawunder, che si specchia nelle sale dell’Appartamento dei Principi e le Sale degli Arazzi della reggia milanese, che ospitano le tre sezioni in cui si articola la mostra: il Tempo, la Natura e l’Amore. Temi che hanno ispirato da sempre i designer della gioielleria parigina nella creazione di pezzi entrati nella storia della gioielleria, come la clip con la ballerina, gli animali, la zip.

Collana Collerette, 1928, Patrick-Gries, Van Cleef & Arpels
Collana Collerette, 1928, Patrick-Gries, Van Cleef & Arpels

Alba Cappellieri ha selezionato i concetti chiave attraverso i quali decodificare le creazioni della Maison e la loro relazione con il tempo ispirandosi a un’opera di Italo Calvino, Sei proposte per il prossimo millennio. La sezione iniziale sul Tempo occupa dieci sale, dedicate a tematiche distintive. La prima sala è consacrata a Parigi, mentre le successive alla nozione di Esotismo e ai cinque valori di Calvino: Leggerezza, Rapidità, Visibilità, Esattezza, Molteplicità. Le ultime sale della sezione pongono poi l’accento sulle Intersezioni con altre discipline quali la danza, la moda e l’architettura.

L'allestimento della mostra a Palazzo Reale con la scenografia curata da Johanna Grawunder. Foto: Santi Caleca
L’allestimento della mostra a Palazzo Reale con la scenografia curata da Johanna Grawunder. Foto: Santi Caleca

Nel cuore dell’esposizione, la sezione sull’Amore presenta creazioni, testimonianze e pegni d’amore, che sono stati l’espressione della forza dei sentimenti e che hanno accompagnato alcune grandi passioni del XX secolo ormai entrate nel mito.

Clip Pivoine, 1937, Van Cleef & Arpels
Clip Pivoine, 1937, Van Cleef & Arpels. Platino, oro giallo, Serti Mystérieux rubini, rubini, diamanti

Le ultime tre sale della mostra, infine, sono dedicate alla Natura con la botanica, la flora e la fauna. Esse svelano un mondo incantato in cui l’eccellenza artigianale di Van Cleef & Arpels e la sua ricerca di armonia si fondono in un’arte assoluta.

Clip Cinq feuilles, 1967 Van Cleef & Arpels
Clip Cinq feuilles, 1967. Platino, rubini, diamanti, già Collezione Maria Callas

Van Cleef & Arpels: il Tempo, la Natura, l’Amore
Palazzo Reale a Milano
dal 30 novembre 2019 al 23 febbraio 2020
Curatore  Alba Cappellieri
Mostra promossa da  Comune di Milano e Palazzo Reale
Prodotta da Van Cleef & Arpels
In collaborazione con  Fondazione Cologni
Catalogo Skira Editore
Orari Lunedì 14.30 – 19.30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
Giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Festività  Sabato 7 dicembre 9.30 – 22.30
Domenica 8 dicembre 9.30 – 19.30
Martedì 24 dicembre 9.30 – 14.30
Mercoledì 25 dicembre 14.30 – 18.30
Giovedì 26 dicembre 9.30 – 22.30
Martedì 31 dicembre 9.30 – 14.30
Mercoledì 1 gennaio 14.30 – 19.30
Lunedì 6 gennaio 9.30 – 19.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Ingresso libero

Locandina mostra
La locandina della mostra

Di seguito, il comunicato stampa e poi le interviste alla curatrice, Alba Cappelieri, e al presidente e Ceo di Van Cleef & Arpels, Nicolas Bos.

Documenti d’archivio, disegni al tratto e a gouache testimoniano le origini della creazione artistica accompagnando i preziosi esemplari provenienti dalla Collezione Van Cleef & Arpels e da prestiti privati.

Promossa dal Comune di Milano Cultura e Palazzo Reale e prodotta da Van Cleef & Arpels in collaborazione con la Fondazione Cologni, la mostra è curata da Alba Cappellieri, professore ordinario di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano e direttore del Museo del Gioiello di Vicenza.

Immagine della mostra. Foto: Santi Caleca
Immagine della mostra. Foto: Santi Caleca

La scenografia contemporanea, concepita dalla designer americana Johanna Grawunder, dialoga con le sale dell’Appartamento dei Principi e le Sale degli Arazzi della reggia milanese.

La mostra si articola intorno a tre concetti: il Tempo, la Natura e l’Amore, considerati come i valori più rappresentativi della Maison. Per la curatrice, “il gioiello è sempre in bilico tra eternità ed effimero, tradizione e moda, amore e investimento, bellezza e concetto e il rapporto con il tempo è controverso mentre qui vogliamo dimostrare la capacità della Maison francese di rappresentare pienamente sia il tempo frammentato del XX secolo che la capacità di incarnare gli eterni valori della bellezza e, allo stesso tempo, il potere effimero della seduzione.”

L'allestimento della mostra a Palazzo Reale, Milano
L’allestimento della mostra a Palazzo Reale, Milano

Prendendo le mosse dall’opera di Italo Calvino Lezioni Americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Alba Cappellieri ha selezionato i concetti chiave attraverso i quali decodificare le creazioni di Van Cleef & Arpels e la loro relazione con il tempo. La sezione iniziale sul Tempo si snoda in dieci sale: la prima è consacrata a Parigi, seguono l’Esotismo e i cinque valori di Calvino: Leggerezza, Rapidità, Visibilità, Esattezza, Molteplicità. Le ultime sale della sezione pongono l’accento sulle Intersezioni con altre discipline quali la danza, la moda e l’architettura.

Nel cuore dell’esposizione, la sezione sull’Amore presenta creazioni – testimonianze e pegni d’amore – che sono stati l’espressione della forza dei sentimenti e che hanno accompagnato alcune grandi passioni del XX secolo ormai entrate nel mito.

Le ultime tre sale della mostra sono infine dedicate alla Natura con la botanica, la flora e la fauna. Esse svelano un mondo incantato in cui l’eccellenza artigianale di Van Cleef & Arpels e la sua ricerca di armonia si fondono in un’arte assoluta.

Ala Cappellieri e Nicolas Bos
Ala Cappellieri e Nicolas Bos

Nicolas Bos, presidente e Ceo di Van Cleef & Arpels

Com’è nato il progetto di una mostra a Milano in collaborazione con Alba Cappellieri?

Milano è da tempo una delle grandi capitali della cultura in cui desideravamo presentare la storia della Maison. Il ruolo centrale di questa città nel mondo della creazione, del design e delle arti decorative ne fa un luogo per noi imprescindibile. Al di là della presenza della nostra boutique, qui abbiamo sviluppato dei legami con manifestazioni e istituzioni quali il Salone del Mobile, il Museo Poldi Pezzoli, la Scala o la Creative Academy. È del resto grazie alla Creative Academy – la scuola di design del Gruppo Richemont con sede a Milano – che ho potuto incontrare Alba Cappellieri, che qui insegnava in qualità di grande esperta di gioiello. Quando l’opportunità della mostra a Palazzo Reale si è concretizzata, abbiamo voluto affidarle la curatela in modo che apportasse il suo punto di vista sulla Maison attraverso un progetto completamente nuovo, radicato nella cultura italiana. Apprezzo molto questo tipo di collaborazioni capaci di stimolare il dialogo e arricchire lo sguardo sulle nostre creazioni.

Clip Fleur, 1939
Clip Fleur, 1939. Montatura in platino e oro giallo, con due fiori scintillanti dal cuore incastonato con diamanti giunchiglia sono trattenuti da un fiocco

Che cosa l’ha affascinata di questa lettura dell’universo della Maison?

Nelle opere di Italo Calvino a me note – Il barone rampante, Il cavaliere inesistente o Le città invisibili – ero affascinato da questa scrittura del XX secolo che preservava ancora il rapporto col meraviglioso, il racconto, l’infanzia. Grazie ad Alba ho scoperto le Lezioni americane che ci invitavano a un parallelismo tra l’universo della gioielleria e il mondo della letteratura, cercando di trovare una trasversalità, una comunità di valori che non fosse artificiale. Improvvisamente alcune parole di Calvino mi hanno colpito poiché sembravano definirci perfettamente: in effetti negli atelier noi facciamo spesso riferimento alla “precisione” e alla “leggerezza” per qualificare le nostre creazioni. Quando Alba ha sviluppato il progetto, tutto si è attuato in modo naturale, direi poetico. È riuscita a riunire intorno ai valori di Calvino degli insiemi coerenti e armoniosi. Mi piace l’idea di conservare quest’armonioso filo conduttore per tutto il corso della mostra. Ciò del resto è in sintonia con le conferenze di Calvino che avrebbero dovuto trovare compimento in un sesto valore: la Coerenza.

Clip Oiseau de Paradis, 1942. Oro giallo, platino, rubini, zaffiri, diamanti
Clip Oiseau de Paradis, 1942. Oro giallo, platino, rubini, zaffiri, diamanti

In cosa, secondo lei, la Maison ha sempre saputo radicarsi nella sua epoca pur conservando la capacità di creare esemplari senza tempo?

È molto difficile rendersene conto dall’interno e ciò richiede una presa di distanza rispetto alla storia della Maison e alla sua cronologia. S’individuano così i legami che le differenti creazioni hanno tessuto con la loro epoca e il loro contesto o con certi eventi in particolare, come quelli di carattere espositivo. Tali legami non erano necessariamente coscienti al momento della concezione degli esemplari, ma possono essere intuiti a posteriori. Ciò dipende probabilmente dal modo in cui da sempre la Maison opera, tramite la sua apertura sul mondo, l’attenzione nei confronti dei differenti stili di vita, dei cambiamenti sociali, dell’evoluzione nel modo d’indossare le creazioni, tanto nella moda come nella gioielleria. Van Cleef & Arpels si è sempre interessata all’attualità del mondo artistico, nonché a quella della creazione in senso lato. Il carattere intramontabile dei nostri esemplari è legato alla natura stessa della nostra attività: per definizione la gioielleria impiega materie preziose antichissime che non sono determinate dalla temporalità. Ma il fatto che lo stile della Maison abbia perdurato, si sia sviluppato senza soluzione di continuità, in modo ininterrotto e sempre coerente rappresenta un autentico fattore di atemporalità. Questa capacità di concentrarsi su alcuni mestieri, di rimanere coerente con il proprio stile, d’integrare le innovazioni senza tuttavia lasciarsi dominare dallo spirito del tempo incarna la vera forza della Maison.

In mostra, un posto importante è accordato agli oggetti preziosi. Perché avete voluto mostrare questo aspetto della creazione di Van Cleef & Arpels?

Gli oggetti preziosi costituiscono una parte straordinaria del nostro patrimonio che non è sempre stata oggetto di valorizzazione. Per esempio la mostra Van Cleef & Arpels, l’Art de la Haute Joaillerie al Museo di Arti Decorative di Parigi era focalizzata unicamente sulla gioielleria nelle sue funzioni tradizionali. Contrariamente a collane, bracciali o spille, che s’iscrivono in una tradizione millenaria e verosimilmente destinata a durare, gli oggetti sono legati a momenti specifici dell’arte di vivere. La loro funzionalità è dunque spesso ricondotta a un periodo definito che essi evocano come i ricordi di uno stile di vita passato, ormai lontano. Con questa mostra abbiamo voluto mettere in luce la qualità intrinseca di tali esemplari, cioè non la funzionalità, bensì la qualità della realizzazione, la dimensione di oggetto d’arte. Attraverso il prisma della molteplicità gli oggetti creano la sorpresa e rivelano il meraviglioso che è in essi. Grazie ai loro segreti, gli automi o le pendolette antiche possono talvolta suscitare più stupore che un gioiello tradizionale.

Collana Zip, 1951. Trasformabile in bracciale Platino, oro giallo, zaffiri, smeraldi, rubini, diamanti
Collana Zip, 1951. Trasformabile in bracciale Platino, oro giallo, zaffiri, smeraldi, rubini, diamanti

Nell’ambito della mostra, qual è la sua creazione prediletta?

La collana Zip. Ai miei occhi essa rappresenta una realizzazione assolutamente centrale e distintiva della Maison. Il dialogo che abbiamo instaurato con Alba è cominciato proprio da questa creazione che ha giustamente ispirato la sua riflessione sullo spirito del tempo. La collana Zip è dunque un’icona sia di Van Cleef & Arpels che della mostra.

 


Alba Cappelieri, Curatrice della mostra

Per comprendere l’universo di Van Cleef & Arpels ha fatto ricorso ai 5 valori definiti da Italo Calvino nelle Lezioni americane (Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità). Perché ha adottato questa prospettiva?

Italo Calvino è il primo italiano a essere stato invitato, nel 1984, dall’Università di Harvard a tenere le prestigiose Charles Eliot Norton Lectures. In occasione di questo ciclo di conferenze lo scrittore aveva scelto di trattare dei “valori da preservare per il prossimo millennio” ovvero Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità. La conferenza sul sesto valore, la Coerenza, avrebbe dovuto essere redatta direttamente ad Harvard, ma purtroppo Italo Calvino è morto prima, il 19 settembre 1985. Tali “valori, qualità, specificità”, così come sono stati definiti da lui stesso, rappresentano dei valori assoluti per la letteratura, ma anche per il gioiello e per ogni altro oggetto del nostro tempo e supportano l’analisi e la comprensione della nostra epoca al di là delle singole discipline. La Leggerezza, la Rapidità, l’Esattezza, la Visibilità, la Molteplicità offrono delle chiavi di lettura interessanti per decodificare la relazione tra Van Cleef & Arpels e il tempo: un tempo irregolare, spezzato e complesso come quello del XX secolo. L’artificio letterario ha permesso di rilevare che ciascuna di queste cinque “proposte” ben rappresenta alcune icone della Maison francese, che nella loro bellezza eterna esprimono e cristallizzano lo spirito del tempo che ha contribuito a crearle. I valori identificati da Calvino sono ancora attuali, fatto che ne attesta la pertinenza. Essi ci aiutano a comprendere il talento di Van Cleef & Arpels nell’interpretare, plasmare e tradurre il tempo in oggetti preziosi.

Diadema, 1976. Trasformabile in collana. Platino, oro bianco, diamanti
Diadema, 1976. Trasformabile in collana. Platino, oro bianco, diamanti

Nella mostra lei esplora anche altri concetti, come quello delle Intersezioni. Può dirci qualcosa di più in merito?

Ho aggiunto alle proposte calviniane cinque valori supplementari, che appartengono al DNA della Maison: Parigi, l’Esotismo e le Intersezioni con la danza, con la moda e con l’architettura. La sezione dedicata a Parigi è ben più che un semplice omaggio alla città in cui le famiglie Van Cleef e Arpels nel 1906 hanno dato origine a quest’avventura straordinaria, poiché all’inizio del XX secolo la capitale francese era il centro delle arti e della bellezza. L’Esotismo ci permette di comprendere meglio la capacità visionaria dei fondatori della Maison di esplorare mondi sconosciuti alla ricerca di gemme uniche, traendo ispirazioni, colori e motivi da culture altre. Questa capacità di connessione è molto rara nel mondo dell’Alta Gioielleria, che aspira alla trascendenza dell’eternità, abbandonando l’immanenza dell’effimero propria del gusto del momento. In oltre un secolo di storia, Van Cleef & Arpels ha al contrario dato prova del suo particolare talento nel ricavare la bellezza da fonti eterogenee in termini di materie, forme e discipline. Ciò è accaduto in passato e accade ancora oggi. L’intersezione con discipline quali la danza, la moda e l’architettura ha portato alla nascita di capolavori come le clip Ballerina, la collana Zip o i bracciali modernisti.

Spilla Juliette, 1951 ca. Oro giallo, smeraldi, zaffiri, rubini, perle di coltura e Spilla Roméo, 1951 ca. Oro giallo, smeraldi, rubini, perle di coltura
Spilla Juliette, 1951 ca. Oro giallo, smeraldi, zaffiri, rubini, perle di coltura e Spilla Roméo, 1951 ca. Oro giallo, smeraldi, rubini, perle di coltura

In che modo ha scelto il nome della mostra il Tempo, la Natura, l’Amore ovvero i tre grandi temi che strutturano il percorso?

Considero il Tempo, la Natura e l’Amore come i valori più importanti e rappresentativi della vita e quindi degli oggetti che accompagnano il nostro quotidiano. Purtroppo non è facile ritrovarli in gioielleria poiché questa disciplina è in costante equilibrio tra eternità ed effimero, tradizione e moda, amore e investimento, bellezza e concetto, natura e artificio. L’Alta Gioielleria coltiva una dimensione che ambisce all’eternità, indifferente allo Zeitgeist, lo spirito del tempo. Ciò non vale per Van Cleef & Arpels che dimostra sempre uno spiccato interesse per il proprio tempo. La mostra illustra la sua capacità di rappresentare un’epoca discontinua come il XX secolo e le sue aporie, la sua facoltà d’incarnare tanto i valori eterni della bellezza quanto il potere fugace della seduzione. Attraverso alcune creazioni della Maison, la natura diventa arte, sia in termini di gemme e di competenze sia di attitudine umanistica che aspira all’armonia. L’amore è l’energia più potente al mondo e ogni gioiello di Van Cleef & Arpels è realizzato con amore. Inoltre le creazioni di Van Cleef & Arpels – in quanto simbolo e pegno d’amore – hanno influenzato alcune leggendarie storie d’amore del XX secolo. È la prima volta che trovo i valori del Tempo, della Natura e dell’Amore riuniti insieme in una Maison di gioielleria. Lo studio della sua storia straordinaria e del suo heritage ha ampiamente superato le mie aspettative.

La sezione “il Tempo” si compone di dieci sale. Cosa l’ha spinta a dare uno spazio così importante a questo tema?

Ogni oggetto dovrebbe rappresentare la propria epoca. È ciò che gli conferisce senso e valore. Il tempo è un elemento cruciale della creatività e della fabbricazione: esso, infatti, modella l’estetica degli oggetti, ne determina la funzione e l’utilità sociale, definisce il loro stile, influenza la scelta dei materiali e delle tecniche, indica la loro origine, stratifica il gusto e soprattutto rivela il contesto. Ho compiuto lunghe ricerche sulla Maison Van Cleef & Arpels per comprendere il modo in cui essa esprime questa nozione di Zeitgeist nei sui oggetti preziosi. È così che ho esaminato e applicato dieci caratteristiche specifiche del XX secolo, adottando come punto di partenza le Lezioni americane di Italo Calvino.

Clip Ballerine, 1945 Oro giallo, zaffiri, rubini, diamanti
Clip Ballerine, 1945
Oro giallo, zaffiri, rubini, diamanti

In mostra, un posto importante è accordato agli oggetti preziosi. Perché avete voluto mostrare questo aspetto della creazione di Van Cleef & Arpels?

Gli oggetti preziosi sono esposti nella sala “Molteplicità”, che ritengo essere una delle più spettacolari della mostra. Essa presenta oggetti che vanno dalla Minaudière – il prezioso scrigno inventato da Charles Arpels nel 1933 – ai portasigarette, dalle lampade ai flaconi da profumo, fino a una gabbia per uccelli, al modellino di una barca o a una scultura di Buddha. Meno conosciuti dei gioielli di Van Cleef & Arpels, questi oggetti sono unici e straordinari in termini di savoir-faire e di stile. Essi ci insegnano qualcosa sulla bellezza, l’arte, l’artigianato e il talento. Per Calvino la Molteplicità è un metodo di conoscenza, un ponte tra gli individui e le idee: è esattamente ciò che Van Cleef & Arpels ha fatto e continua a fare.

Nell’ambito della mostra, qual è la sua creazione prediletta?

La collana Zip, senza dubbio! Naturalmente sono impressionata da numerosi gioielli e oggetti d’arte straordinari della Maison, ma la collana Zip mi ha folgorata. In quanto direttore del Museo del Gioiello di Vicenza, l’ho scelta anche per il museo per la sua capacità di associare la straordinaria manifattura orafa al funzionalismo di matrice industriale della cerniera lampo, in origine applicata alle uniformi americane. Un capolavoro di concetto, innovazione, creatività e tecnica, da scoprire fin nei minimi dettagli!

Bracciale orologio Ludo à volets, 1949 Oro giallo, Serti Mystérieux zaffiri, diamanti
Bracciale orologio Ludo à volets, 1949. Oro giallo, Serti Mystérieux zaffiri, diamanti






Mille gioielli con Christie’s a New York 

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Super gioielli per le super aste di Christie’s a New York: mille pezzi, dai diamanti alle preziose cuffie audio ♦︎

Chiuse le grandi aste di Ginevra, Christie’s ricominica da New York. Nella città Usa sono in programma le vendite Jewels Online dal 2 al 12 dicembre ma, soprattutto, i Magnificent Jewels l’11 dicembre. In tutto sono in vendita un migliaio di pezzi, tra diamanti colorati, diamanti incolori e pietre preziose, oltre a gioielli firmati, tra gli altri, Suzanne Belperron, René Boivin, Bulgari, Cartier, Harry Winston, Tiffany & Co. e Van Cleef & Arpels.

The duPont Ruby, spilla con rubino birmano di 11,20 carati circondato da una forma a cuore con smeraldi, diamanti e perle naturali
The duPont Ruby, spilla con rubino birmano di 11,20 carati circondato da una forma a cuore con smeraldi, diamanti e perle naturali

I fari sono puntati su due lotti messi in vendita dal Virginia Museum of Fine Arts, con l’obiettivo di fare cassa per nuove acquisizioni. Uno di questi gioielli è The duPont Ruby, una spilla con rubino birmano di 11,20 carati circondato da una forma a cuore con smeraldi, diamanti e perle naturali, stimato tra 3,5 e 5,5 milioni di dollari. L’altro pezzo è The Emerald duPont, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati Belle Époque e diamanti, firmato Tiffany & Co. I gioielli facevano parte della collezione della signora Alfred I. duPont.

The duPont Emerald, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati
The duPont Emerald, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati

Di sicuro attireranno l’attenzione anche un superbo anello con diamante blu vivido fantasia di 3,07 carati, chiarezza VVS1, stimato tra 3 e 4 milioni di dollari, un anello con diamante di 24,13 carati, colore D, chiarezza impeccabile (2-3 milioni), un anello con diamante di 23,55 carati, colore D, potenzialmente impeccabile internamente di Harry Winston (2-3 milioni) e un anello con zaffiro Belle Époque del Kashmir da 30,14 carati e diamanti (1,4-2,4 milioni).

Anello con zaffiro ovale da 16,72 carati, diamanti a taglio circolare su platino
Anello con zaffiro ovale da 16,72 carati, diamanti a taglio brillante su platino

A parte duPont, l’asta comprende gioielli provenienti anche da altre proprietà di spicco. In particolare quelli della famiglia Rothschild, tra cui la baronessa Edouard de Rothschild e Jacqueline de Rothschild Piatigorsky. Queste collezioni comprendono una selezione di 48 lotti con eccezionali esempi Art Déco di Cartier, tra cui un braccialetto di diamanti accanto a oggetti e accessori preziosi. Altra collezione in vendita è quella di Judith-Ann Corrente, , presidente e direttore del Metropolitan Opera Association, con 28 gioielli firmati da importanti designer, come Belperron, Boivin, Fouquet, René Lalique e un sautoir di diamanti Art Deco di Van Cleef & Arpels.

Sautoir art déco di Van Cleef & Arpels
Sautoir art déco di Van Cleef & Arpels

Infine, la super asta pre natalizia comprende gioielli contemporanei di Maison come Jar e Taffin, manche cuffie audio Beats Pro con diamanti e rubini di Graff, create per gli artisti del Super Bowl XLVI, indossate da Lmfao, Madonna e Lil ‘Wayne. Con oltre 1.500 diamanti che pesano oltre 120 carati e 28 rubini con 3,35 carati, questo pezzo di collaborazione unico nel suo genere viene offerto per la prima volta all’asta.

Collana di Harry Winston con diamanti e smeraldi
Collana di Harry Winston con diamanti e smeraldi
Anello con diamante blu da 3,07 carati
Anello con diamante blu da 3,07 carati
Spilla di Jar con smeraldi, diamanti e zirconi
Spilla di Jar con smeraldi, diamanti e zirconi
Cuffie Beats Pro di Graff, con diamanti e rubini
Cuffie Beats Pro di Graff, con diamanti e rubini

Anello con zaffiro cabochon da 30,14 carati, diamanti, platino, circa 1915.jpg
Anello con zaffiro cabochon da 30,14 carati, diamanti, platino, circa 1915.jpg

Collana ispirata a Pinocchio di Cartier, oro e smalto
Collana ispirata a Pinocchio di Cartier, oro e smalto







Un diamante blu per Christie’s

Diamanti blu, gioielli trasformabili e rare gemme nell’asta di Christie’s a Ginevra ♦︎

L’autunno è uno dei due momenti dell’anno (l’altro è la tarda primavera) in cui si svolgono le maggiori aste di grande gioielleria. L’asta di Christie’s a Ginevra, con i suoi Magnificent Jewels, il 12 novembre presenta una serie di pezzi di grande valore, ma anche di semplici (e costose) gemme.

Anello con diamante  fancy deep blue di 7,03 carati montato da Moussaieff
Anello con diamante fancy deep blue di 7,03 carati montato da Moussaieff

Gli occhi sono puntati su un anello con un fancy deep blue diamond di 7,03 carati montato da Moussaieff, stimato in 7,8 – 10,9 milioni di sterline, e su un anello di diamanti di 46,93 carati di altissima qualità, colore D, chiarezza internamente impeccabile (stima 2,9 – 3,5 milioni).

Bandeau di diamanti Art Déco di Cartier
Bandeau di diamanti Art Déco di Cartier

Tra i gioielli del catalogo brillano i gioielli trasformabili, con innovativi design Art Déco di Cartier, tra cui tre spille che facevano parte della collezione di Jane Beatrice Mills, contessa di Granard (1883-1972). Ulteriori pezzi in vendita includono un superbo bandeau di diamanti Art Déco di Cartier, che può anche essere indossato come girocollo, due bracciali e come una spilla e l’iconica collana con diamante di Van Cleef & Arpels.

Anello con rubino sangue di piccione
Anello con rubino sangue di piccione

L’asta presenterà anche una insolita spilla Belle Époque in turchese e diamanti, intorno al 1910, acquisita dal soprano australiano Nellie Melba al culmine della sua carriera. TRa gli altri pezzi pregiati ci sono anche un ciondolo con grande zaffiro birmano da 42,97 carati, stimato in 1,5 – 2,3 milioni, un importante paio di orecchini smeraldi colombiani non trattati da oltre 7,5 carati ciascuno e un anello rosso rubino birmano sangue di piccione di 3,88 carati.

Orecchini e spilla con turchesi di Pierre Sterlé
Orecchini e spilla con turchesi di Pierre Sterlé

Infine, sul banco delle vendite c’è anche un’importante collana di 119 perle naturali di acqua salata e diamanti (stima 389.000 – 545.000 sterline) e gioielli del famoso designer Pierre Sterlé, considerato emblematico degli anni Cinquanta e Sessanta.

Visite al Four Seasons Hotel des Bergues, Ginevra dal 7 al 12 novembre. Federico Graglia




Collana Zip di Van Cleef & Arpels
Collana Zip di Van Cleef & Arpels
Anello con smeraldi e diamanti di Jar
Anello con smeraldi e diamanti di Jar
Spilla con zaffiro e diamanti di Cartier
Spilla con zaffiro e diamanti di Cartier

Orecchini con diamanti fancy yellow
Orecchini con diamanti fancy yellow

Anello con diamante fancy intense blue di 5,23 carati
Anello con diamante fancy intense blue di 5,23 carati

Bracciale art déco con smalto, smeraldo cabochon e topazi di Georges Fouquet
Bracciale art déco con smalto, smeraldo cabochon e topazi di Georges Fouquet







I gioielli di Reza al Tefaf

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L’alta gioielleria della Maison Reza arriva al Tefaf di New York ♦︎

Non è raro che i gioiellieri abbiano vite o storie avventurose alle spalle. Questo vale soprattutto per i grandi creatori di gioielli con origine all’Est o in Medio Oriente. Ed è anche il caso di Alexandre Reza, scomparso a Parigi nel 2016 a 94 anni, ma con una storia degna di un romanzo. Basti dire che è stato considerato il più grande collezionista di gemme dei tempi moderni, prima di diventare gioielliere. E dal 1 al 5 novembre i gioielli della Maison che ha fondato sono visibili all’edizione di New York del Tefaf, la grande mostra dedicata agli oggetti d’arte, antichità e gioielli di lusso e da collezione. Oggi la Maison è condotta dal figlio del fondatore, Olivier, nella sede di Place Vendôme.

Anello Troïdia (a tre lati) con rubino non trattato Est Africa di 8,48 carati, diamanti
Anello Troïdia (a tre lati) con rubino non trattato Est Africa di 8,48 carati, diamanti

Alexandre Reza è nato nel 1922 a Mosca, figlio di un gioielliere. Come altre famiglie russe, dopo la Rivoluzione di Ottobre i Reza si sono trasferiti in Francia, prima a Nizza e poi a Parigi. Ha iniziato la sua carriera come esperto di diamanti, viaggiando molto per trovare ogni pietra. Alexandre Reza ha anche fornito gemme a marchi di gioielli come Boucheron, Bulgari, Cartier, Chaumet, Harry Winston, Louis Gérard e Van Cleef & Arpels. E come è successo a molti altri commercianti ed esperti di pietre preziose, a un certo punto ha deciso di trasformarsi in gioielliere. Ma di gram classe: solo alta gioielleria con diamanti rari, smeraldi, rubini e zaffiri. Secondo la casa d’aste Sotheby’s, “movimento, leggerezza, composizione e armonia sono le parole chiave dei suoi lavori”.

Orecchini Crescent, con due diamanti taglio princess per 8,27 carati e 204 taglio brillante per 9 carati
Orecchini Crescent, con due diamanti taglio princess per 8,27 carati e 204 taglio brillante per 9 carati

Ma non sono mancate le disavventure: nel 1994 i ladri armati hanno rubato gemme per un valore di circa 21 milioni di dollari nel salone del gioielliere a Parigi. In compenso, nel maggio 2010 Sotheby’s ha venduto un diamante blu vivido fantasia da 5,02 carati incastonato in un anello toi-et-moi accanto a un diamante bianco da 5,42 carati per 6,3 milioni di dollari, stabilendo un prezzo record per un gioiello di Reza. Margherita Donato





Bracciale Dune con madreperla e 72 diamanti
Bracciale Dune con madreperla e 72 diamanti

Orecchini con zaffiri birmani taglio pera di 18,5 e 20 carati
Orecchini con zaffiri birmani taglio pera di 18,5 e 20 carati
Orecchini con 16 rubini del Mozambico per 36,6 carati e 24 diamanti taglio marquise per 33 carati
Orecchini con 16 rubini del Mozambico per 36,6 carati e 24 diamanti taglio marquise per 33 carati
Orecchini con diamanti classe D per 47,3 carati su platino
Orecchini con diamanti classe D per 47,3 carati su platino
Anello con rubino ovale e diamanti
Anello con rubino ovale e diamanti
Anello Tour Rectangle, diamante di 2,59 carati, rubini per 3 carati e 118 brillanti
Anello Tour Rectangle, diamante di 2,59 carati, rubini per 3 carati e 118 brillanti

Anello con zaffiro a taglio turbante di 6,68 carati su platino
Anello con zaffiro a taglio turbante di 6,68 carati su platino







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