Usa - Page 2

Coronavirus, la strategia di Gismondi 1754




Il coronavirus, che si è abbattuto anche sulle aziende della gioielleria, spiega Gismondi 1754, può essere sconfitto con un solo vaccino: diversificare le località di vendita. L’impresa di gioielleria genovese, per esempio, dopo la DJWE-Doha Jewellery Watches exibition, la più importante esposizione dedicata al mondo della gioielleria e dell’orologeria che si è tenuta a Doha a fine febbraio 2020. Al termine dell’esposizione, dedicata principalmente a una clientela retail (ordini per 200.000 euro), Gismondi 1754 ha ufficializzato l’accordo con il Gruppo Alfardan per l’ apertura di un corner Gismondi 1754 presso il department store di Alfardan a Doha, che consentirà al brand genovese di approdare con continuità nel mercato qatariota.

Voglio rassicurare i nostri clienti, i nostri investitori e azionisti che stiamo affrontando il momento con consapevolezza e la giusta reattività, in modo da non risentire in modo sensibile degli effetti dell’emergenza Coronavirus e siamo già al lavoro per mettere in campo strategie alternative che ci consentano di ottimizzare e concretizzare le opportunità che il mercato ci sta offrendo. L’accordo con Alfardan ci dà un impulso forte in un Paese strategico, così come potenzieremo il canale con gli Stati Uniti. Essere presenti in diversi Paesi nel mondo ci consente di poterci muovere con elasticità e essere reattivi nel recepire i segnali del mercato, confortati dagli apprezzamenti di clienti e concessionari che incrementano la domanda dei nostri gioielli a livello di singole region.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi

Gismondi 1754, che è una società quotata in Borsa, tiene anche a rassicurare i propri investitori e stakeholders di aver già pianificato un piano di contingency a sostegno del fatturato per il 2020, potendo a oggi stimare una prevedibile diminuzione dei ricavi del negozio stagionale di Portofino e di quello di Milano che, nonostante sia chiuso dal 25 febbraio in ottemperanza ai decreti emessi dal Governo, nei primi due mesi del 2020 ha registrato un aumento delle vendite del +226% (44.010 euro), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il piano prevede il dirottamento di parte dello stock dei negozi in Italia nel mercato statunitense, intensificando la rete vendita americana (blocco aereo permettendo). Allo stesso tempo, nonostante la Società avesse stabilito nel proprio business plan di rendere operative le vendite online dal 2021, stante l’attuale situazione, il management team ha deciso di accelerare fin da subito il piano di messa online delle collezioni, avviando la trattativa per la vendita dei prodotti su piattaforme digitali internazionali in modo da rendere operativo il servizio e-commerce già entro la primavera 2020.

Molto buoni, infine, i dati del negozio di Saint Moritz che, pur chiudendo con una settimana di anticipo, tra il mese di gennaio e il 10 marzo 2020 ha registrato +34% (pari a vendite per 90.546 euro), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Jane Fonda con il set Rugiada di Gismondi 1754
Jane Fonda con il set Rugiada di Gismondi 1754
Collana con diamanti e smeraldi di Gimondi 1754
Collana con diamanti e smeraldi di Gimondi 1754 vincitrice a Couture Design Awards
Anello della collezione Aura
Anello della collezione Aura






 

Ecco chi è Sat Hari, la designer di gioielli che ha fatto innamorare Brad Pitt




Il fascino della filosofia indiana e della medicina alternativa nei gioielli di Amrit, brand fondato da Sat Hari. Ecco chi è la donna che ha affascinato Brad Pitt ♦︎

Partire per l’India e non tornare più. O, meglio, tornare ma restare legato al fascino del grande Paese asiatico, dove per anni ha studiato la simbologia delle pietre preziose. La bionda designer americana Sat Hari Khalsa, 50 anni, dopo un lungo periodo di formazione giovanile in India, iniziato quando aveva 18 anni (“una profonda benedizione”, lo definisce lei), è tornata negli States e ha fondato Amrit, nome che in antico sanscrito indica l’acqua della vita eterna, il nettare del divino. Non prima, però, di aver girato il mondo assieme a una rock band in qualità di guaritrice olistica.

Sat Hari Khalsa
Sat Hari Khalsa

Brad Pitt
Brad Pitt

Ma l’ultima avventura è quella destinata a essere di più sotto i riflettori: la relazione con Brad Pitt. Secondo il settimanale Daily Mail, l’attore e la designer si sarebbero conosciuti nel 2018, durante un evento organizzato da Anthony Keidis, frontman dei Red Hot Chili Pepper, al quale Sat Hari Khalsa avrebbe fatto da guida spirituale. Insomma, non stupisce che Amrit abbia come obiettivo quello di proporre gioielli legati a una mistica filosofia di vita. In India, Sat Hari (che è il nome indiano che ha adottato) si è innamorata di gemme, gioielli e antichi simboli e ora crea le proprie collezioni con questi riferimenti. Non pensiate, però, che siano gioielli in stile indiano. Amrit propone gioielli che, a parte qualche figura di elefante che spunta qua e là, sono assolutamente di gusto occidentale, con uso massiccio di oro e pietre preziose, a cominciare dai diamanti. Margherita Donato




Anello in oro e rubini
Anello in oro e rubini
Anello Dome con rubini
Anello Dome con rubini
Orecchini con diamanti, granati e zaffiri
Orecchini con diamanti, granati e zaffiri
Orecchini con diamanti rosa grezzi. Prezzo: 19800 dollari
Orecchini con diamanti rosa grezzi. Prezzo: 19800 dollari
Anello con il fiore del loto in oro rosa e diamanti
Anello con il fiore del loto in oro rosa e diamanti
Orecchini con zaffiri mezzaluna
Orecchini con zaffiri a mezzaluna







Oro e pietre straniere nel mirino del governo Usa

//





Stretta Usa sull’importazione di oro, pietre e gioielleria: potrebbe avere un enorme impatto sull’industria dell’oro ♦︎

Allarme export per fornitori e gioiellieri italiani, francesi, spagnoli, indiani, cinesi… Insomma, per tutti. La sirena a tutto volume e la luce rossa lampeggiante si sono accese dopo la notizia, rimbalzata dagli Usa, di un incontro tra i rappresentanti di New York del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti con alcuni grandi operatori della gioielleria. Non ci sono, al momento, dichiarazioni ufficiali, ma è bene prendere nota di quello che viene sussurrato in via ufficiosa.

In sostanza, gli Stati Uniti avrebbero deciso di richiedere una maggiore tracciabilità per origine o provenienza di ogni elemento di gioielleria importato negli Stati Uniti, compresi oro, diamanti e pietre preziose.

Diamanti taglio brillante
Diamanti taglio brillante

Nessun componente, secondo quanto sarebbe stato detto, è escluso. Obiettivo ufficiale: combattere il riciclaggio e il commercio di oro e pietre non eticamente corretto, cioè utile a sovvenzionare attività criminali o terroristiche. Nel mirino c’è, in particolare, il Kimberley Process, sistema ideato per controllare l’origine lecita dei diamanti.

Gioielli a OroArezzo
Gioielli a OroArezzo

Ma c’è anche chi pensa che la maggiore severità si traduca nei fatti in un muro alle importazioni. I controlli, insomma, finirebbero per ridurre il volume di gioielli o elementi come catene, chiusure e pietre importati, dato che molti gioiellieri non avranno gli strumenti per certificare in modo puntuale ogni singolo elemento di un gioiello. Secondo i primi commenti, anonimi, da parte dei gioiellieri Usa, il provvedimento avrà “un enorme” impatto sull’industria della gioielleria.

Nel frattempo, fornitori e gioiellieri sono stati comunque invitati a seguire il Clean Diamond Act, il World Diamond Council’s System of Warranties e il Kimberly Process. Federico Graglia





Catena in oro e diamanti
Catena in oro e diamanti

Miniera di diamanti Cullinam
Miniera di diamanti Cullinam
Miniera di diamanti a cielo aperto
Miniera di diamanti a cielo aperto

Pietre preziose in Sri-Lanka
Pietre preziose in Sri-Lanka







A Los Angeles tributo a Paula Crevoshay





Gli incredibili gioielli di Paula Crevoshay in una mostra al Museo di Los Angeles ♦︎

Qual è la differenza tra oreficeria e arte? Nel caso di Paula Crevoshay, nessuna. Le è una designer ma, più correttamente, spirito libero che opera con oro e pietre preziose. Il risultato sono gioielli da guardare e ammirare.

Il Museo di Storia Naturale della Contea di Los Angeles ha deciso di dedicare una mostra dedicata a Paula Crevoshay (7 dicembre 2018-12 maggio 2019).

Spilla a forma di testa di tigre con diamanti
Spilla a forma di testa di tigre con diamanti

La mostra si intitola Art of the Jewel: The Crevoshay Collection e comprende 54 opere dell’artista-orafa, tra cui orecchini, bracciali e spille, accanto a gemme e minerali custoditi del museo. L’accostamento non è casuale: la mostra intendete raccontare la strada che percorre il minerale grezzo che si trasforma in gioiello. E quelli di Paula Crevoshay sono gioielli davvero unici. Anche perché la designer ha iniziato a lavorare come pittrice e incisore prima di passare alla gioielleria. Il risultato sono i suoi pezzi unici, ricchi di gemme, che sono piccole sculture indossabili. Un esempio: la spilla Montana Bitterroot utilizza quasi 300 zaffiri rosa estratti in Montana (Usa) di un tipo particolarmente raro e accumulati negli anni. Cosimo Muzzano





Spilla a forma di ragno Itsy Bitsy
Spilla a forma di ragno Itsy Bitsy

Spilla Madame Butterfly in oro gemme preziose
Spilla Madame Butterfly in oro gemme preziose
Spilla a forma di testa di elefante realizzata su foglia d'oro
Spilla a forma di testa di elefante realizzata su foglia d’oro
Spilla Orchidea Sill of the Night
Spilla Orchidea Sill of the Night
Spilla The Wave, con zaffiro e diamanti su foglia d'oro
Spilla The Wave, con zaffiro e diamanti su foglia d’oro
Spilla Papavero con zaffiri
Spilla Papavero con zaffiri

Spilla Lady Slipper con madreperla, opale, zaffiri, peridoto, tormalina
Spilla Lady Slipper con madreperla, opale, zaffiri, peridoto, tormalina







Le scuse di Pandora

Una commessa poco sensibile e una cliente umiliata: così Pandora si è scusata per una gaffe.




Raccontiamo questa storia per far capire due cose: la prima è che un buon (o cattivo) servizio in una gioielleria conta parecchio per la soddisfazione dei clienti. La seconda cosa è che una gaffe può diventare virale se divulgata in rete e può abbattersi come un martello su un brand.

Ecco la storia, riportata da Jck: una donna in Tennessee è stata derisa da una commessa di Pandora per l’acquisto di un anello di fidanzamento da 130 dollari. La donna si chiama Ariel McRae e ha scritto un post di Facebook raccontando la cattiva esperienza. Al momento dell’acquisto dell’anello, in argento e zirconi, la dipendente del negozio si è rivolto a lei e al marito dicendo: «Voi ci credete che alcuni uomini acquistano questi come anelli di fidanzamento? È patetico». Ariel e il marito si sono sentiti offesi e umiliati. Ariel ha anche accennato a una risposta: «Non è l’anello che conta, è l’amore quello che si acquista». Il post con il racconto della vicenda è diventato virale: è stato condiviso da quasi 100.000 utenti e condiviso più di 56.000 volte. La storia è stata poi ripresa da alcuni grandi giornali americani. Ariel, comunque, ha preferito non fare il nome della commessa poco sensibile, spiegando che non voleva far licenziare nessuno. Ma ha raccontato che Pandora le ha offerto le scuse, oltre a offrirle un bracciale in omaggio come risarcimento. Alessia Mongrando





L'anello di Pandora nella foto di Ariel McRae
L’anello di Pandora nella foto di Ariel McRae

Anelli della linea Cuori Radiosi. Prezzo: 39 euro
Anelli della linea Cuori Radiosi. Prezzo: 39 euro

Anelli ispirati al passato con zirconia cubica. Prezzo: 69 euro
Anelli ispirati al passato con zirconia cubica. Prezzo: 69 euro




I gioielli di Trump (Ivanka)



I gioielli di Ivanka Trump, la figlia del presidente americano Donald Trump ♦

Lei si chiama Ivanka Trump, ha 36 anni, ed è la titolare di un brand americano di gioielleria. Ma, diciamo la verità: buona parte del mondo la conosce anche perché è la figlia di Donald Trump, il miliardario che ha deciso di scendere in politica e ha vinto la corsa per la presidenza degli Stati Uniti. Così aumenta la curiosità per dare un’occhiata ai gioielli su cui Ivanka ha posato il suo nome. Innanzitutto, è meglio precisare che il brand Ivanka Trump esiste da una decina di anni. La prima collezione in oro 18 carati e diamanti l’ha lanciata nel 2007, in contemporanea con l’apertura di  una boutique su Madison Avenue a New York. D’altra parte, i fondi non le mancano. Oggi, i gioielli del marchio sono venduti in più di 60 tra boutique e grandi magazzini di lusso, tra cui Neiman Marcus e Harvey Nichols. Lo stile è proprio quello che ci si aspetta: stars and stripes. Disegni geometrici, moderni, con oro e diamanti, qualche pietra molto colorata, dimensioni generose. Ma sono comunque gioielli nati nella culla della Grande Mela, la città di New York, e destinati alle donne di un certo ambiente. I prezzi (per gli anelli) vanno da circa mille dollari a un massimo di 9.900 dollari. Margherita Donato




Bracciale Tassel, in oro e diamanti bianchi e champagne. Prezzo: 13890 dollari
Bracciale Tassel, in oro e diamanti bianchi e champagne. Prezzo: 13890 dollari
Anello Patrasso, con zaffiro e diamanti. Prezzo: 6400 dollari
Anello Patrasso, con zaffiro e diamanti. Prezzo: 6400 dollari
Anello in oro e diamanti bianchi e neri. Prezzo: 4340 dollari
Anello in oro e diamanti bianchi e neri. Prezzo: 4340 dollari
Orecchini Montmatre, oro e diamanti. Prezzo: 3490 dollari
Orecchini Montmatre, oro e diamanti. Prezzo: 3490 dollari
Bracciale Metropolis, oro e diamanti. Prezzo: 13900 dollari
Bracciale Metropolis, oro e diamanti. Prezzo: 13900 dollari
Ivanka Trump ritratta da Abbey Drucker
Ivanka Trump ritratta da Abbey Drucker
Collana Empire, con ametista e diamanti. Prezzo: 4900 dollari
Collana Empire, con ametista e diamanti. Prezzo: 4900 dollari
Anello Empire con prasiolite verde, tormalina e diamanti. Prezzo: 4900 dollari
Anello Empire con prasiolite verde, tormalina e diamanti. Prezzo: 4900 dollari
Orecchini chandielier conm diamanti champagne e bianchi. Prezzo: 1190 dollari
Orecchini chandielier conm diamanti champagne e bianchi. Prezzo: 1190 dollari
Anello Affinity, oro e diamanti, Prezzo: 1640 dollari
Anello Affinity, oro e diamanti, Prezzo: 1640 dollari
Orecchini Affinity con diamanti bianchi e neri. Prezzo: 2380 dollari
Orecchini Affinity con diamanti bianchi e neri. Prezzo: 2380 dollari

Collana Liberté, con diamanti. Prezzo: 15.900 dollari
Collana Liberté, con diamanti. Prezzo: 15.900 dollari







Principessa online per Roberto Coin

I gioielli Princess Flower di Roberto Coin in 250 negozi degli Usa con la piattaforma di Ritani.

C’è sempre una prima volta. Lo sa anche Roberto Coin, che ha scelto per la prima volta la distribuzione dei suoi gioielli con la cosiddetta clicks-and-bricks option. Cioè, un sistema misto tra online e negozio fisico. La chiave di accesso per la Maison italiana a questo innovativo modo di vendere si chiama Ritani, uno store di gioielli, in particolare anelli di fidanzamento, che si possono acquistare e poi ritirare in uno dei 250 negozi convenzionati degli Stati Uniti. La differenza con un semplice acquisto online è che il cliente è in grado di valutare il gioiello quando lo ritira e, se non è soddisfatto, può rispedirlo al mittente. Pare che sia anche il modo migliore per agganciare il popolo dei Millenials, i giovani che in una gioielleria non entrano o si sentono a disagio. Grazie alla partnership con Ritani, Roberto Coin è ora in grado di raggiungere una vasta gamma di clienti attraverso la piattaforma di e-commerce, che vanta un alto traffico di utenti.

Brian Watkins, che ha lavorato con grandi rivenditori americani come Blue Nile e Nordstrom, prima di diventare presidente di Ritani nel 2011, sostiene che un numero crescente di clienti iniziano il loro shopping online di gioielli, ma solo il 10% conclude l’acquisto sul web: un gioiello è una scelta impegnativa e chi spende i soldi vuole toccare e vedere prima di completare l’acquisto. Con la possibilità di scegliere online e poi rivolgersi a un negozio, la prospettiva cambia.

Per quanto riguarda Coin, la partnership comporta la vendita 40 nuovi pezzi della collezione Princess Flower, con una gamma di prezzo da 660 a 16.000 dollari. Federico Graglia 

Anello Princess Flower
Anello Princess Flower
Roberto Coin, pendente in oro bianco
Roberto Coin, pendente in oro bianco
Roberto Coin, pendente in oro giallo
Roberto Coin, pendente in oro giallo
Roberto Coin, anello Princess Flower
Roberto Coin, anello Princess Flower
Roberto Coin, orecchini Princess Flower
Roberto Coin, orecchini Princess Flower
Roberto Coin, orecchini Princess Flower
Roberto Coin, orecchini Princess Flower

Chopard, collezione sfortuna

Gioiellis.com, come sapete, pubblica le novità che riguardano il mondo dei gioielli. Nella maggior parte dei casi si tratta di nuovi gioielli che sono presentati dai produttori, grandi e piccoli. Ma ogni tanto è il caso di fare un’eccezione. E di invocare uno sciamano, Harry Potter, oppure Sherlock Holmes, fate voi. Chiunque sia in grado di dare una aiuto alla jellatissima Chopard, che sembra la Maison più sfortunata del mondo. L’ultima disavventura è avvenuta negli Usa. Chopard ha denunciato la scomparsa di 53 gioielli per un valore di 15 milioni di dollari. Secondo la denuncia presentata il 18 luglio a New York, la vicenda risale a febbraio. L’autista di un furgone di Ferrari Express, azienda incaricata di portare i gioielli da far indossare alle celebrity sul red carpet del Grammy Awards, a Los Angeles, ha pensato bene di lasciare parcheggiata durante la notte la vettura, assieme al prezioso contenuto. Il furgone è stato puntualmente rubato. Addio gioielli.

I casi precedenti

Ma il problema è che questo non è l’unico caso: Chopard sembra bersagliata dalla sfortuna. Sempre a febbraio la boutique della Maison svizzera in Place Vendȏme, a Parigi, è stata rapinata. Bottino: 8 milioni di euro. Un caso davvero inconsueto, visto che è avvenuto in pieno centro di Parigi, una zona super sorvegliata. E, per giunta, è il secondo: cinque anni fa, sempre nello stesso negozio sono stati rubati altri gioielli per 6 milioni di euro. In compenso, nel 2015 è stata rapinata la gioielleria Chopard davanti all’Eliseo, sempre a Parigi, ma questa volta si tratta di spiccioli: 1 milione di euro. Per non parlare del furto, sempre 1 milione di euro, subito durante il Festival di Cannes nel 2013: anche in questo caso si trattava dei gioielli da prestare alle star sul red carpet. I superstiziosi sono autorizzati a pensare al malocchio.

Vetrina Chopard a Parigi
Vetrina Chopard a Parigi
Vetrina Chopard in place Vendȏme
Vetrina Chopard in place Vendȏme
Orecchini con diamanti e smeraldi di Chopard indossati da Julienne Moore
Orecchini con diamanti e smeraldi di Chopard indossati da Julienne Moore
Paz Vega
Paz Vega con orecchini Chopard

Andreoli in Usa per stupire

Andreoli re dei due Mondi. Come abbiamo già scritto (https://gioiellis.com/andreoli-fantasia-e-tradizione), il brand nato a Valenza (Piemonte) ha una doppia vita: quella italiana e quella americana. Fondata nel 1845 e specializzata nella lavorazione delle gemme, dal 1920 Andreoli propone le sue collezioni di alta gamma. Gioielli con pietre e fattura di prim’ordine, senza dimenticare l’innovazione. Per esempio, già da un lustro ha introdotto l’utilizzo del titanio, metallo ultraleggero che è molto resistente, ma anche difficile da lavorare. È un piccolo dettaglio, ma significativo. Andreoli, come detto ha una vita anche Oltreoceano, negli Usa, con una base nella prestigiosa Rockefeller Plaza di New York, in piena Manhattan. Anche nella sua versione a stelle e strisce, però, il band non perde la sua peculiare capacità di presentare pezzi che vale la pena di ammirare. Come per questa selezione di gioielli che pubblichiamo su questa pagina. M.d.B.

Andreoli, anello con opale rosa
Andreoli, anello con opale rosa
Anello con opale, ribini e diamanti
Anello con opale, ribini e diamanti
Anello con rubino e diamanti
Anello con rubino e diamanti
Andreoli, collier con diamanti bianchi e neri
Andreoli, collier con diamanti bianchi e neri
Andreoli, orecchini con cristallo di rocca e onice
Andreoli, orecchini con cristallo di rocca e onice
Orecchini con diamanti e smeraldi colombiani cabochon
Orecchini con diamanti e smeraldi colombiani cabochon
Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e rubini
Collana con zaffiri blu, rossi e gialli
Collana con zaffiri blu, rossi e gialli

Armani sceriffo anti armi

Bracciale Torc. Prezzo: 98 dollari
Bracciale Torc. Prezzo: 98,5 dollari

Gioielli Armani anti sparatorie. Il brand Armani Exchange, infatti, ha deciso di proporre una collezione di bracciali realizzati con parti di pistole e involucri di proiettili illegali in collaborazione con Liberty United, marchio di gioielli filantropico che punta a ridurre la violenza armata negli Stati Uniti. L’idea peraltro, non è nuova e gioiellis.com ne ha già parlato (https://gioiellis.com/un-gioiello-dai-fucili/). Il bracciale Torc (prezzo di 98,5 dollari), è proposto sia nella versione maschile sia femminile. Il 20% dalle vendite sarà devoluto al finanziamento di programmi volti a ridurre l’uso delle armi, che negli Usa porta spesso a un utilizzo sconsiderato di pistole e fucili, come testimoniano le cronache. Armani Exchange, in più, donerà 1 dollaro a Liberty United per ogni tweet o Instagram dove verrà usato l’hashtag #OpenArms durante giugno 2014. Ogni braccialetto porta il numero di serie di una pistola illegale riciclata da Liberty United, così come il motto dell’associazione «Remade in the Usa». «Ogni gioiello indossato rappresenta una pistola che non è più sulla strada a uccidere qualcuno», assicura Philip Crangi, di Liberty United. Servirà? Negli Stati Uniti più di 30mila persone vengono uccise da armi da fuoco ogni anno, un terzo delle quali hanno meno di vent’anni. In Canada, dove le armi da fuoco sono vietate, le vittime uccise da proiettili sono solo 200. E in Europa si scende di 150, mentre nel più civile Giappone meno di 50 all’anno. Lavinia Andorno

Bracciali Torc Armani Exchange
Bracciali Torc Armani Exchange

ukArmani, bracelets against weapons

Jewels Armani anti shootings. The brand Armani Exchange, in fact, decided to bring a collection of bracelets made with parts of guns and casings of bullets illegal in collaboration with Liberty United, philanthropic jewelry brand that aims to reduce gun violence in the United States. The idea, however, is not new and  gioiellis.com (https://gioiellis.com/un-gioiello-dai-fucili/) has spoken about this. The Torc bracelet (price $ 98.5), is proposed in both the male and female version and the 20% of sales will be donated to finance programs to reduce the use of weapons. In the U.S. often there is a reckless use of handguns and rifles, as evidenced by the chronicles. Armani Exchange, in addition, will donate $ 1 for every United Liberty tweets or Instagram where you will use the hashtag # openarms during June 2014. Each bracelet bears the serial number of a gun illegally recycled from Liberty United, as well as the motto of the  association: Remade in the USA. “Every jewel worn is a gun that is not on the way to kill someone,” assures Philip Crangi, of Liberty United. Will serve ? In the United States more than 30 thousand people are killed by guns each year, a third of which have less than twenty years. In Canada, where guns are prohibited, victims killed by bullets are only 200. And in Europe you go down to 150, while in the more civilized Japan less than 50 per year.

france-flagArmani, bracelets contre les armes 

Bijoux Armani anti armes. La marque Armani Exchange, en effet, décidé d’apporter une collection de bracelets avec des pièces d’armes à feu et des enveloppes de balles illégales en collaboration avec Liberty Unies, philanthropique marque de bijoux qui vise à réduire la violence armée dans les États-Unis. L’idée, cependant, n’est pas nouvelle et gioiellis.com (https://gioiellis.com/un-gioiello-dai-fucili/) a parlé à ce sujet. Le bracelet Torque (prix $ 98,5), est proposé à la fois l’homme et la version femme et 20% des ventes seront reversés pour financer des programmes visant à réduire l’utilisation des armes. Aux États-Unis il ya souvent un usage inconsidéré des armes de poing et des fusils, comme en témoignent les chroniques. Armani Exchange, en outre, fera un don de 1 $ pour tous les tweets États-liberté ou Instagram où vous allez utiliser le hashtag # openarms cours de Juin 2014. Chaque bracelet porte le numéro de série d’une arme à feu recyclé illégalement de liberté Unies, ainsi que la devise de l’association: Refait aux Etats-Unis. “Chaque bijou porté est une arme qui n’est pas sur la façon de tuer quelqu’un», assure Philippe Crangi, de la liberté Unies. sera suffisant? Aux États-Unis plus de 30 mille personnes sont tuées par des armes à feu chaque année, dont un tiers ont moins de vingt ans. Au Canada, où les armes sont interdites, les victimes tuées par balles sont seulement 200. Et en Europe, vous descendez à 150, tandis que dans la plus civilisée au Japon, moins de 50 par an.

german-flagArmani, Armbänder gegen Waffen 

Juwelen Armani Anti-Shootings. Die Marke Armani Exchange, in der Tat, beschlossen, eine Sammlung von Armbändern mit Teilen von Schusswaffen und Gehäusen von Kugeln illegal in Zusammenarbeit mit Liberty-United, philanthropische Schmuckmarke, die Waffengewalt in den USA verringert werden soll gemacht zu bringen. Die Idee ist jedoch nicht neu und gioiellis.com (https://gioiellis.com/un-gioiello-dai-fucili/) hat darüber gesprochen. Der Torc Armband (Preis $ 98,5), ist sowohl in der männlichen und weiblichen Version und die 20% des Umsatzes werden gespendet, um Programme, um den Gebrauch von Waffen zu reduzieren Finanzierung vorgeschlagen. In den USA gibt es oft eine rücksichtslose Einsatz von Handfeuerwaffen und Gewehre, wie die Chronik belegt. Armani Exchange, zusätzlich $ 1 spenden für jede Großfreiheits Tweets oder Instagram, wo Sie die Hashtag # openarms im Juni 2014 zu nutzen. Jedes Armband trägt die Seriennummer einer Waffe illegal von Liberty Vereinigten Recycling sowie das Motto der der Verein: Remade in den USA. “Jedes Schmuckstück getragen wird, ist eine Waffe, die nicht auf dem Weg ist, jemanden zu töten”, versichert Philip Crangi, Freiheits United. Wird dienen? In den Vereinigten Staaten mehr als 30 Tausend Menschen sind von Gewehren jedes Jahr getötet, von denen ein Drittel weniger als zwanzig Jahren haben. In Kanada, wo Waffen verboten sind, sind nur 200 Opfer durch Schüsse getötet. Und in Europa Sie gehen bis 150, während in der zivilisierten Japan weniger als 50 pro Jahr.

flag-russiaАрмани, браслеты от оружия 

Драгоценности Armani анти съемки. Бренд Armani Exchange, на самом деле, решил принести коллекцию браслетов, сделанных с частями орудий и корпусов пуль незаконных в сотрудничестве с Liberty Юнайтед, благотворительной ювелирного бренда, что направлена ​​на снижение насилия с применением оружия в Соединенных Штатах. Идея, однако, не является новым и gioiellis.com (https://gioiellis.com/un-gioiello-dai-fucili/) говорил об этом. Браслет Торк (цена $ 98,5), предлагается как в мужской и женской версии и 20% от продаж будет пожертвована для финансирования программ по сокращению использования оружия. В США часто возникает безрассудное использование пистолетов и винтовок, о чем свидетельствуют летописи. Armani Exchange, кроме того, пожертвует $ 1 за каждые Соединенные Свободы твитов или Instagram, где вы будете использовать хэштег # openarms в июне 2014 года. Каждый браслет носит серийный номер пистолета незаконно переработанной из Либерти Юнайтед, а также девиз ассоциация: переделан в США. “Каждый драгоценный камень носить это оружие, которое не находится на пути, чтобы убить кого-то,” уверяет Филипп Crangi, Свободы Юнайтед. Будет служить? В Соединенных Штатах более 30 тысяч человек погибают от пушек каждый год, треть из которых имеют менее двадцати лет. В Канаде, где оружие запрещено, жертвами убиты пулями только 200. А в Европе вы спускаетесь до 150, в то время как в более цивилизованной Японии менее 50 в год.

spagna-okArmani, pulseras contra las armas 

Joyas Armani tiroteos contra. La marca Armani Exchange, de hecho, decidió traer una colección de pulseras hechas con partes de armas de fuego y paredes de balas ilegales en colaboración con Liberty Unidas, marca de joyería filantrópica que tiene como objetivo reducir la violencia armada en los Estados Unidos. La idea, sin embargo, no es nueva y gioiellis.com (https://gioiellis.com/un-gioiello-dai-fucili/) ha hablado sobre esto. El brazalete Torc (precio $ 98.5), se propone tanto en la versión masculina y femenina y el 20% de las ventas será donado para financiar programas destinados a reducir el uso de armas. En los EE.UU. a menudo hay un uso irresponsable de armas cortas y largas, como lo demuestran las crónicas. Armani Exchange, además, donará $ 1 por cada tuits Estados Liberty o Instagram donde se va a utilizar el hashtag # openarms durante junio de 2014. Cada pulsera lleva el número de serie de un arma reciclado ilegalmente de la libertad Unidas, así como el lema de la asociación: Reeditada en los EE.UU.. “Cada joya es usado un arma que no está en la forma de matar a alguien”, asegura Philip Crangi, de la libertad Unidas. Servirá? En los Estados Unidos más de 30 mil personas son asesinadas por armas de fuego cada año, un tercio de los cuales tienen menos de veinte años. En Canadá, donde están prohibidas las armas, las víctimas murieron por las balas son sólo 200. Y en Europa hay que bajar a 150, mientras que en el más civilizado Japón menos de 50 por año.

Gioielli: negli Usa boom di vendite

Negli Stati Uniti è boom delle vendite in gioielleria. A settembre gli store che vendono orecchini, collane e bracciali, hanno visto i ricavi salire del 4,2% su base annua, a 2,258 miliardi dollari, anche se il ritmo di crescita è stato più debole rispetto ad agosto (6,9%). Per gioielli e orologi insieme le vendite complessive negli Stati Uniti a settembre sono invece aumentate del 5,3%, mentre l’indice dei prezzi per i monili è rimasto sostanzialmente invariato. Le vendite di gioielleria dei primi nove mesi del 2013 sono salite così dell’8,8%, a 21.933 milioni dollari. Il mese d’oro è stato maggio, con vendite per 3 miliardi. F.G.

Van Cleef & Arpels, 744 5th Ave, New York
Van Cleef & Arpels, 744 5th Ave, New York

 

 

Poteva mancare Audrey Hepburn at Tiffany?
Poteva mancare Audrey Hepburn at Tiffany?

Maxi orecchini per Ophra

[wzslider]Ophra Winfrey, 59 anni, è una specie di istituzione degli Usa: conduttrice televisiva e attrice, ha fondato un paio di anni fa una propria rete tv. È considerata una delle donne più potenti degli Stati Uniti: nel suo programma per anni ha ricevuto attori e politici, affrontato questioni sociali scottanti. Qualche tempo fa, però, ha sollevato un vespaio di polemiche accusando di razzismo la commessa (italiana) di un negozio a Zurigo: voleva acquistare una borsa da 30mila euro, ma sarebbe stata considerata non in grado di pagare, solo perché nera. È una evidente sciocchezza: in Svizzera nessuno si sognerebbe di sconsigliare un acquisto per il colore della pelle. Infatti, la commessa è stata difesa anche dalla proprietaria del negozio. Piuttosto, a giudicare da come si presenta, Ophra avrà ricevuto consigli riguardo alla scelta, allo stile della borsa. Chissà, per esempio, chi le avrà consigliato quei maxi orecchini che spuntano dalla folta capigliatura… Giulia Netrese

 

 

 

VicenzaOro: Italia al verde, va in Usa

Com’è andata a VicenzaOro? I numeri resi noti sono vaghi. Secondo gli organizzatori, quest’anno la versione Spring della Fiera ha visto la partecipazione di circa 12 mila operatori. «Il carattere internazionale della manifestazione è stato confermato per il numero di buyer stranieri provenienti da 99 diverse nazioni, nonché i rappresentanti della stampa italiana e di altri 27 paesi», è la versione ufficiale. «Il numero di acquirenti provenienti da paesi emergenti come la Cina e l’Europa orientale ha mostrato un aumento. Il mercato interno, invece, proseguendo la tendenza degli ultimi anni, è ancora mostrando segni di declino». Come anticipato, insomma, per chi vende in Italia sono tempi duri. Anche a VicenzaOro.

Com’è andata a VicenzaOro? I numeri resi noti sono in bianco e nero. Secondo gli organizzatori, quest’anno la versione Spring della Fiera ha visto la partecipazione di circa 12 mila operatori. «Il carattere internazionale della manifestazione è stato confermato per il numero di buyer stranieri provenienti da 99 diverse nazioni, nonché i rappresentanti della stampa italiana e di altri 27 paesi», è la versione ufficiale. «Il numero di acquirenti provenienti da paesi emergenti come la Cina e l’Europa orientale ha mostrato un aumento. Il mercato interno, invece, proseguendo la tendenza degli ultimi anni, è ancora mostrando segni di declino». Come anticipato, insomma, per chi vende in Italia sono tempi duri. Anche a VicenzaOro.

In compenso, per l’ottavo anno consecutivo, Fiera di Vicenza diventa ambasciatore del gioiello Made in Italy Oltreoceano, con l’organizzazione della partecipazione di 130 aziende italiane al JCK Show di Las Vegas, la più importante manifestazione degli Stati Uniti dedicata al mondo della gioielleria, in calendario dal 31 maggio al 3 giugno. Il Salone americano sarà il palcoscenico per VicenzaOro Italian Club, format espositivo itinerante ideato da Fiera di Vicenza per promuovere a livello internazionale le produzioni orafo-gioielliere che si offrono quale espressione autentica e forte dei valori del Made in Italy. In un’area espositiva di 1.500 mq, le aziende provenienti dai principali poli produttivi italiani metteranno in vetrina le loro creazioni nell’esclusiva cornice del Mandalay Bay Convention Center di Las Vegas. F.G.