Siegelson

I tesori nascosti di Siegelson





Avete qualche migliaio di dollari da spendere per un gioiello di alta classe? Andate da Siegelson, a New York. È una delle principali fonti mondiali, una autorità riconosciuta in materia di gioielli rari, pietre preziose e oggetti d’arte. Gioielli da collezione, precisa Siegelson. Ora l’azienda è diretta da Lee Siegelson, che rappresenta la terza generazione della famiglia. Per scovare gioielli di questo tipo bisogna avere tante conoscenze e tanti soldi. Ma, soprattutto, un occhio grande così per individuare pezzi che possono essere valorizzati. Anche smontandoli.

Spilla in calcedonio e diamanti Demi Marguerite di Suzanne Belperron, 1945
Spilla in calcedonio e diamanti Demi Marguerite di Suzanne Belperron, 1945

È stato il caso, anni fa, di un paio di perle appartenute alla ex imperatrice di Francia, Eugenia, e utilizzate in un diverso set di orecchini. Ma, in linea di massima, Siegelson si limita a restaurare i gioielli, nel caso abbiano qualche segno del tempo di troppo. Oltre ai gioielli e alle pietre preziose, gli esperti della Maison si occupano di oggetti d’arte, di designer contemporanei, e anche gioielli firmati Siegelson. A decidere per l’acquisto sono l’importanza storico-artistica del gioiello, il gusto e, ovviamente, la fattura del pezzo. Tra i più famosi gioielli custoditi nelle casseforti blindate c’è, per esempio, un bracciale di Cartier stile Art Deco (circa 1925).

Anello in oro giallo, con 93 rubini bombati e diamanti
Anello in oro giallo, con 93 rubini bombati e diamanti
Anello in oro con rubino birmano e diamanti
Anello in oro con rubino birmano e diamanti
Bracciale in platino e diamanti firmato René Bonvin,  1937
Bracciale in platino e diamanti firmato René Bonvin, 1937
Clip in oro e diamanti di Suzanne Belperron
Clip in oro e diamanti di Suzanne Belperron
Spilla en tremblant a forma di piuma con diamanti e zaffiri, di Paul Flauto
Spilla en tremblant a forma di piuma con diamanti e zaffiri, di Paul Flauto
Collana di diamanti di Chaumet
Collana di diamanti di Chaumet






Gioielli da collezione al Pad London





Il Pad London ospita gioielli da collezione e designer d’eccezione. Ecco chi espone ♦︎

Sul Tamigi festa del design con l’edizione numero 12 di Pad London12a (1-7 ottobre 2018). E dove c’è design c’è anche gioielleria. Mentre la maggior parte della superficie espositiva è dedicata alle proposte di 68 importanti gallerie tra arte, design, arti decorative, arte tribale e antichità, una significativa parte del Pad è dedicata ai gioielli, quelli da collezione. Ecco le firme della gioielleria presenti: Walid Akkad (Francia), Lorenz Bäumer (Francia), Karry Berreby (Francia), G. (Regno Unito), Hemmerle (Germania), Ma Tei (Francia), Object D’Émotion – Valery Demure (Regno Unito), Siegelson (Usa), Suzanne Syz (Svizzera).

La gioielleria da collezione, arte da indossare e gioielli vintage e artigianali contemporanei,  sta guadagnando un enorme successo alle fiere internazionali.

Una passata edizione di Pad London
Una passata edizione di Pad London

Per questa edizione la fiera ha ampliato quindi la sua offerta con quattro nuove gallerie specializzate. Il designer francese Lorenz Bäumer, ex direttore artistico dell’alta gioielleria di Louis Vuitton e creatore di collezioni per Chanel, esibisce pezzi architettonici che rivelano la sua formazione come ingegnere e la sua passione per la poesia, la natura e il colore. Il designer libanese Walid Akkad offre gioielli minimal, che riflettono la sua ricerca di bellezza senza tempo e di un lavoro impeccabile. Glenn Spiro, maestro inglese gioielliere ed ex esperto di Christie’s, porta i suoi disegni spettacolari ispirati alla natura e alla dimostrazione il suo innovativo lavoro con il titanio. Objet d’Émotion – Valéry Demure, invece, riunisce una selezione di gemme vintage e creazioni contemporanee di talenti emergenti come Melanie Georgacopoulos, Francesca Villa, Polly Galles e Nadia Morgenthaler.

Ci sono anche i gioielli antichi di Siegelson, gioielli blue-chip come una suite eccezionale di Suzanne Belperron del 1951 in vendita per la prima volta in assoluto e un iconico bracciale Art Moderne di Jean Després dal 1931.

Bracciale di Ma Tei
Bracciale di Ma Tei

Hemmerle, Ma Tei e Suzanne Syz presentano il loro ambita creazioni contemporanee mentre Karry Berreby espone pezzi da collezione vintage e contemporanei. Federico Graglia





Orecchini di Hemmerle
Orecchini di Hemmerle

Bracciale di Hemmerle
Bracciale di Hemmerle
Lorenz Bäumer, collezione Astrolabe
Lorenz Bäumer, collezione Astrolabe
Lorenz Bäumer, collezione Inséparable
Lorenz Bäumer, collezione Inséparable

Lorenz Bäumer, collezione Lumiére Blanche
Lorenz Bäumer, collezione Lumiére Blanche







In quattro al Pad

Quattro firme del gioiello al Pad di Londra, la grande fiera dedicata al design di lusso.

A Londra torna il Pad e compie dieci anni. Per gli appassionati di antiquariato, arte decorativa, scultura, fotografia e, infine, gioielli, saranno presenti oltre 65 espositori internazionali. I gioielli sono rappresentati da quattro aziende: Karry Berreby (Francia), Louisa Guinnes (Gran Bretagna), Hemmerle (Germania), Siegelson (Usa). In pratica, solo Hammerle è una Maison che produce gioielli, mentre gli altri tre sono raffinati rivenditori di pezzi antichi o d’epoca. Non mancano, comunque, i motivi di interesse, come potete vedere dalle immagini in questa pagina. La fiera dedicata al design è nata nel 2007 con solo una ventina di espositori, i più importanti operatori internazionali del settore. Ma si è allargata nel tempo. Il Pad ha deciso di sostenere l’ascesa del design come arte high-end e nel 2009 ha ampliato la sua portata globale con l’introduzione di arte moderna, fotografia, arte tribale e gioielli, fa riferimento alle sue radici francesi, con la fiera sorella, il Pad di Parigi. Per la gioielleria, Louisa Guinness lavora con i più importanti scultori e pittori di oggi per creare gioielli. Hemmerle è un gioielliere che punta sulla originalità della sua proposta, con un design di avanguardia nonostante la tradizione che risale al 1893. Un pezzo unico di Hemmerle può richiedere più di 500 ore di lavoro e possono passare anni in attesa di trovare le pietre colorate perfette per completare un pezzo.

Lee Siegelson propone gioielli speciali del XIX secolo, di epoca Art Nouveau e Art Déco, fino a pezzi di design contemporaneo. È attiva dal 1920 e si è conquistata una solida fama. Kerry Berreby, infine, è una Maison parigina famosa per i suoi gioielli scultura e le sue scoperte di opere uniche di Van Cleef Andrew Grima, Cartier, David Webb, Boivin. Federico Graglia

Bracciale in lacca nera e argento di Jean Després, Parigi 1931
Bracciale in lacca nera e argento di Jean Després, Parigi 1931
Hemmerle, bracciale con granati, rame e oro bian co
Hemmerle, bracciale con granati, rame e oro bian co
Anello di Cartier in oro, con diamanti, perle e rubini. Parigi, 1960
Anello di Cartier in oro, con diamanti, perle e rubini. Parigi, 1960
Karry Berberry: bracciale con corno di zebù
Karry Berberry: bracciale con corno di zebù
Karry Berberry: collana Lunar Solar Oculus in oro e argento
Karry Berberry: collana Lunar Solar Oculus in oro e argento
Karry Berberry: anello in oro e argento
Karry Berberry: anello in oro e argento
Hemmerle: anello con diamante, bronzo e oro bianco
Hemmerle: anello con diamante, bronzo e oro bianco
Hemmerle: orecchini realizzati a mano con giada, diamanti, bronzo, oro bianco
Hemmerle: orecchini realizzati a mano con giada, diamanti, bronzo, oro bianco
Hemmerle: orecchini realizzati a mano con zaffiri, rame, oro bianco
Hemmerle: orecchini realizzati a mano con zaffiri, rame, oro bianco
Orologio-bracciale tubogas Baume e Mercier
Orologio-bracciale tubogas Baume e Mercier
Da Siegelson: orecchini di Fulco di Verdura per Coco Chanel. Parigi, 1935
Da Siegelson: orecchini di Fulco di Verdura per Coco Chanel. Parigi, 1935