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Alta gioielleria Chanel ispirata alla Russia




La nuova collezione di alta gioielleria di Chanel: Le Paris Russe de Chanel ♦︎

Nel 1924 Coco Chanel lanciò l’eau de parfum Cuir de Russie. Non è un nome a caso. L’inebriante profumo di cuoio era quello che la regina della moda francese collegava al suo rapporto con il Granduca Dimitri Pavlovich, cugino dello Zar Nicola II, che era stato mandato in esilio in seguito all’assassinio di Rasputin. Breve, ma intenso, come si suole dire. In ogni caso, il rapporto speciale tra Francia e Russia, e tra Chanel e la cultura russa non si sono interrotti. La stessa Coco Chanel, per esempio, non è mai stata in Russia, eppure aveva tra i suoi amici artisti come il compositore Igor Stravinsky e Sergiei Diaghilev, fondatore dei Ballets Russes.

Anello con spiga di grano, oro giallo e bianco, diamanti
Anello con spiga di grano, oro giallo e bianco, diamanti

Secondo i biografi della stilista, Coco Chanel era talmente affascinata dal grande paese dell’Est da assumere persino dei nobili russi, fuggiti a Parigi dopo la Rivoluzione d’Ottobre: un principe di San Pietroburgo era il segretario privato, mentre la sorella di Dmitri, la granduchessa Maria Pavlovna, è stata convinta ad aprire un laboratorio di ricamo, Kitmir, che lavorava in esclusiva per la Maison Chanel.

Spilla stile onorificenza militare in oro giallo e bianco, tormaline, spinelli rosa, granati mandarino, diamanti
Spilla stile onorificenza militare in oro giallo e bianco, tormaline, spinelli rosa, granati mandarino, diamanti

L’aquila bicipite degli zar ritorna ora nella nuova collezione di haute joaillerie che prende il nome di Le Paris Russe de Chanel: 69 pezzi divisi in due linee. La prima celebra l’aristocrazia, i palazzi di San Pietroburgo e Mosca, gli ordini militari. L’altra linea, invece, si ispira al folklore russo, con i tipici ricami a colori forti. Ma non mancano neppure le spighe di grano che sono un’allusione alle sconfinate pianure della Russia, ma che sono anche il simbolo della Maison, assieme alle camelie, altro fiore che compare nella collezione. Giulia Netrese

Firme di Chanel come la cameliae i covoni di grano (un talismano di buona fortuna) sono cosparsi dappertutto, con gemme spesso rese nell’oscurità, il taglio ogivale a volta piuttosto oscuro. I temi di Parigi-Russe appaiono fianco a fianco nella collana “Solaire”. Altrove, le camelie sono incise come pizzi sul copricapo trasformabile “Sarafane”, e le gemme colorate sulla collana “Ble Maria” trasformabile – diamanti, zaffiri, spinelli e tormaline – richiamano le arti decorative russe. Qui, un primo sguardo esclusivo.




Bracciale della linea ispirata al folklore russo
Bracciale della linea ispirata al folklore russo
Orecchini della linea ispirata al folklore russo
Orecchini della linea ispirata al folklore russo
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Anello Roubachka in oro giallo, con diamanti bianchi e fancy yellow
Anello Roubachka in oro giallo, con diamanti bianchi e fancy yellow
Bozzetto di collana della collezione Le Paris Russe de Chanel
Bozzetto di collana della collezione Le Paris Russe de Chanel
Tiara in oro giallo con tormaline
Tiara in oro giallo con tormaline
Collier in oro bianco e diamanti
Collier in oro bianco e diamanti
Collana-copricapo Sarafane in oro bianco, perle, diamanti
Collana-copricapo Sarafane in oro bianco, perle, diamanti
Coco Chanel
Coco Chanel
Bracciale Roubachka in oro bianco e diamanti
Bracciale Roubachka in oro bianco e diamanti
Bracciale Aigle Cambon in oro giallo, quarzo e diamanti
Bracciale Aigle Cambon in oro giallo, quarzo e diamanti
Anello Sarafane, oro bianco, diamanti bianchi e fancy
Anello Sarafane, oro bianco, diamanti bianchi e fancy







Il fascino discreto di Ninotchka





I misteriosi, esclusivi, sorprendenti gioielli della Maison Ninotchka. Dalla Russia con amore ♦︎

Sono piuttosto misteriosi. I fondatori della Maison Ninotchka lavorano a Mosca per un pubblico di appassionati collezionisti. Yevgeny Glagolev e Timur Ibragimov, fondatori e designer, lavorano per chi non vuole un semplice gioiello, ma una piccola opera d’arte. Pezzi unici capaci di emozionare e, anche, di incuriosire. A differenza di altri colleghi della gioielleria rifuggono la pubblicità, il clamore, il fasto. Eppure i gioielli che realizzano sono preziosi e sorprendenti.

Ninotchka, anello con zaffiri e rubino
Ninotchka, anello con zaffiri e rubino

Ci sono poche informazioni sul loro conto: tutti e due amano i gioielli storici, tanto che hanno utilizzato alcuni pezzi del passato per rifarli in chiave moderna. Amano anche valorizzare le gemme che si trovano nelle miniere della grande Russia, come le ametiste siberiane, i demantoidi degli Urali, i diamanti della miniera Popigai, nella Siberia orientale, dove si trova il più grande giacimento di diamanti presente sulla Terra: un enorme buco largo 100 chilometri, creato da un asteroide precipitato 35 milioni di anni fa. Ma questo è irrilevante per il loro raffinato lavoro, che nelle intenzioni dovrebbe essere apprezzato per i prossimi 35 milioni di anni.

A proposito: il nome Ninotchka è stato scelto in onore del film del 1939 del regista Ernst Lubitsch e interpretato da Greta Garbo.




Suite per Maria Antonietta: la collana con rubini simboleggia le gocce di sangue per la decapitazione. A destra, gli orecchini a forma di ghigliottina
Suite per Maria Antonietta: la collana con rubini simboleggia le gocce di sangue per la decapitazione. A destra, gli orecchini a forma di ghigliottina
Anello con zaffiro giallo di Ninotchka
Anello con zaffiro giallo di Ninotchka
Orecchini a forma di edera con smeraldi colombiani, diamante fancy yellow e diamanti
Orecchini a forma di edera con smeraldi colombiani, diamante fancy yellow e diamanti
Lumache by Ninotchka. Photo: Charles Thompson
Lumache by Ninotchka. Photo: Charles Thompson
Spilla per bracciale di zaffiri e diamanti. Photo: Charles Thompson
Spilla per bracciale di zaffiri e diamanti. Photo: Charles Thompson
Anello di nefrite e ametista. Photo: Charles Thompson
Anello di nefrite e ametista. Photo: Charles Thompson

Yevgeny Glagolev e Timur Ibragimov. Photo: Charles Thompson
Yevgeny Glagolev e Timur Ibragimov. Photo: Charles Thompson







La rapsodia russa di Liza Belotserkovskaya

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La fantasia del profondo Nord nelle collezioni di Liza Belotserkovskaya Jewellery, da Mosca a New York ♦

Che succede nello scrigno della gioielleria in Russia e dintorni? L’ex impero degli zar e l’ex Unione Sovietica sono un continente immenso, con altrettante risorse umane e materiali. Inoltre, la Russia ha una tradizione di tutto rispetto nell’ambito della gioielleria. Per esempio, l’arte di creare gioielli è rappresentata da Liza Belotserkovskaya Jewellery. Il marchio, nato nel 2010, ha uffici a Mosca e Vilnius (Lituania), e negozi nei Paesi dell’ex Urss, a cominciare da Mosca, ma anche a New York.

Anello in oro annerito, diamanti e tormalina
Anello in oro annerito, diamanti e tormalina

L’attività è duplice: Liza Belotserkovskaya Jewellery propone le sue collezioni, ma può lavorare anche su ordinazione di un cliente. I gioielli possono essere realizzati in argento, oro bianco oppure oro nero con diverse pietre (smeraldo, granato, diamante, zaffiro, acquamarina, pietra di luna, opale). La sua prima collezione, chiamata Mystery forest, è stata presentata nel 2013. Il marchio si ispira al fascino del Grande Nord, tra gotico e mistero. I grandi anelli con acquamarine hanno come ispirazione i laghi, i ciondoli incrostati di zaffiri sono un omaggio alle stelle, gli orecchini ai misteri degli elfi, le rune agli antichi celti, eccetera. Sarebbero di sicuro apprezzati anche da Biancaneve. A proposito di favole: Liza Belotserkovskaya è il nome della figlia della fondatrice del brand, Marina Belotserkovskaya, che è fonte di ispirazione, anche per il genere fantasy, della designer.




Orecchini in oro annerito con granati
Orecchini in oro annerito con granati
Orecchini in oro annerito con topazi London, tormaline e diamanti
Orecchini in oro annerito con topazi London, tormaline e diamanti
Anello Transformer in oro annerito con tormalina e diamanti
Anello Transformer in oro annerito con tormalina e diamanti
Anello in oro annerito con granato e diamanti
Anello in oro annerito con granato e diamanti
Orecchini chanderlier in oro brunito e granati
Orecchini chanderlier in oro brunito e granati
Orecchini pendenti in oro brunito e granati
Orecchini pendenti in oro brunito e granati
Orecchini pendenti in oro brunito e smeraldi
Orecchini pendenti in oro brunito e smeraldi






Fabergé in mostra





Lo stile Fabergé in una grande mostra vicino a Mosca. Ecco le immagini in anteprima ♦︎

Ci sono ottimi gioiellieri. Ci sono anche grandi gioiellieri. Un gradino più in alto ci sono i gioiellieri che hanno fatto la storia. E poi c’è Fabergé. Mitico, quasi misterioso, con un’eredità contesa che è giunta fino ai nostri giorni. A questo nume tutelare della gioielleria il Museo e centro espositivo La Nuova Gerusalemme di Istra (vicino a Mosca) dedica una grande esposizione: Lo stile di Fabergé. Eccellenza senza tempo.

L’esposizione presenterà oltre 400 pezzi, molti dei quali non sono mai stati esposti al pubblico.

Tiara appartenuta alla zarina
Tiara appartenuta alla zarina

Ai fortunati che possono visitare la mostra sono proposte le opere della casa di gioielli Fabergé dalle collezioni dei musei russi e stranieri: il Museo Fabergé in Baden-Baden (Germania), il Museo Statale Ermitage (Russia, San Pietroburgo) e altri.

La mostra non comprende solo i singoli oggetti, ma racconta anche la storia dello sviluppo della Casa Di Fabergé, con rari documenti che segnano le fasi importanti nella storia del marchio.

dice il curatore della mostra, professore, fondatore del primo museo privato in Russia (Il Museo Nazionale di Russia) e il Museo Fabergé a Baden-Baden (Germania), Alexander Ivanov. Ci sono anche utensili di cristallo, articoli da regalo e prodotti per l’arredo. Inoltre, è presentato un confronto del lavoro di maestri orafi di diverse filiali dell’azienda di San Pietroburgo e di Mosca. E non mancano le famose uova di pasqua imperiali, gli oggetti dallo studio di Sua Maestà Imperiale, gli accessori dei membri della famiglia imperiale.

Spilla con zaffiro di Peter Carl Fabergé
Spilla con zaffiro di Peter Carl Fabergé

Tra gli articoli esposti principali c’è l’uovo imperiale di Pasqua di betulla della Carelia (1917), l’ultimo uovo di Pasqua, prodotto e regalato alla famiglia imperiale dalla ditta Fabergé; l’uovo imperiale di Pasqua «La costellazione di zarevic Aleksej» (1917), destinato in dono all’imperatrice Alexandra Fedorovna per la Pasqua del 1917; la spilla «Farfalla» (1896), donata dall’imperatore Nicola II all’attrice M. N. Ermolova.

Lo stile di Fabergé. Eccellenza senza tempo
15 dicembre 2018 — il 24 marzo 2019
Museo e centro espositivo «La Nuova Gerusalemme»,
Istra (60 km da Mosca), Russia





Uovo di Pasqua del 1904
Uovo di Pasqua del 1904

Uovo di Pasqua del 1904, parte superiore
Uovo di Pasqua del 1904, parte superiore
Uovo di Pasqua del 1904, dettaglio
Uovo di Pasqua del 1904, dettaglio

Uovo di Pasqua del 1904, aperto
Uovo di Pasqua del 1904, aperto

Imperial Easter Egg, Tsesarevich Constellation
Imperial Easter Egg, Tsesarevich Constellation

Cofanetto per tabacco da fiuto
Cofanetto per tabacco da fiuto

Spilla Butterfly
Spilla Butterfly

Spilla in oro con fiore
Spilla in oro con fiore







Tenzo, l’anima preziosa della Russia



Gli straordinari, e rari, gioielli della Maison russa Tenzo ♦︎

Alexander Tenzo è una figura anomala nel mondo della gioielleria. È russo, ha aperto la sua Maison a San Pietroburgo nel 1996 quando non aveva ancora 30 anni, e si è specializzato nel commercio di pietre preziose e gemme: una passione che è nata durante la visita delle miniere di rubini in Sri Lanka. Ama molto i colori di pietre come gli spinelli, il crisoberillo, i granati verdi, la rubellite, alessandrite. La sua anima russa lo porta a creare gioielli teatrali, con forti contrasti, scultorei. Come altri grandi gioiellieri, Tenzo fa pochi pezzi e li concepisce partendo dalla qualità e, soprattutto, dal carattere del pietre. A questo aggiunge fantasia nel disegno della forma, tradizione, passione, abilità artigianale che comprende la tecnica dello smalto, molto popolare in Russia, o del micro pavé. Uno dei suoi punti di riferimento è il gioielliere russo per antonomasia, Carl Fabergé. L’oro è spesso ritorto, ricamato, a volte trasformato con sfumature inedite, spesso per infondere un’aria vintage. Oltre che al numero 7 di Rentgena, a San Pietroburgo, i suoi gioielli si possono trovare (con un po’ di fortuna) in Svizzera, ad Heimperg, a New York e a Londra. Alessia Mongrando




Anello con rubellite di 12 carati della Nigeria
Anello con rubellite di 12 carati della Nigeria
Particolare di una spilla con pietra luna intagliata
Particolare di una spilla con pietra luna intagliata
Anello con occhi di gatto e alessandrite
Anello con occhi di gatto e alessandrite
Orecchini con granati, oro, platino
Orecchini con granati, oro, platino
Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini con smeraldi e diamanti
Anello con diamante rosa e diamanti bianchi, oro ossidato per donare un aspetto vintage
Anello con diamante rosa e diamanti bianchi, oro ossidato per donare un aspetto vintage

Anello con smeraldo intagliato e diamanti
Anello con smeraldo intagliato e diamanti







Ilgiz Fazulzyanov a Parigi

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Il gioielliere-artista Ilgiz Fazulzyanov apre una boutique nel centro di Parigi ♦︎

Dopo la rivoluzione russa del 1917, il legame tra i cittadini del grande Paese che unisce Occidente e Oriente e Parigi si è fatto più stretto. Tra la capitale francese e le élite di San Pietroburgo e Mosca c’era una secolare liaison, che si è consolidata nel tempo. Ora la sintonia raggiunge anche il settore dell’alta gioielleria. Ilgiz Fazulzyanov, artista, designer e gioielliere russo, infatti, ha aperto una boutique a Parigi, non lontana da Faubourg Saint-Honoré. D’altra parte, Parigi è la capitale dell’alta gioielleria e Ilgiz Fazulzyanov è il più noto creatore di pezzi unici, in cui fa ampio utilizzo dello smalto accanto a grandi pietre. I gioielli di Fazulzyanov sono anche intrisi dello spirito russo, di un’antica tradizione che continua a vivere grazie alla fantasia del gioielliere.

Dopo la laurea all’università di Kazan, Fazulzyanov si è specializzato nella tecnica della filigrana, tecnica ha una tradizione nel Tatarstan. Lo stile è quasi Art Nouveau, con grandi fiori, animali, colori e forme morbide. Il Cremlino ha acquisito sei dei suoi gioielli-capolavori per la sua collezione permanente. Se volete acquistare i suoi gioielli, però, dovete essere pronti a uno sforzo, per lo meno se le vostre finanze non sono particolarmente fornite. I prezzi dei suoi gioielli partono dai 10.000 euro in su. Rudy Serra




Anello con libellule in oro, diamanti e smalto
Anello con libellule in oro, diamanti e smalto
Anello Flamingo, oro, diamanti, smalto e opale di fuoco
Anello Flamingo, oro, diamanti, smalto e opale di fuoco
Pendente a forma di uccello: il corpo è un grande opale scolpito
Pendente a forma di uccello: il corpo è un grande opale scolpito
Bracciale Papaveri, in oro, diamanti e smalto
Bracciale Papaveri, in oro, diamanti e smalto
Orecchini in oro, diamanti, zaffiri e smalto
Orecchini in oro, diamanti, zaffiri e smalto
Orecchini in oro con tanzaniti e smalto
Orecchini in oro con tanzaniti e smalto
Anello Iris, in oro, diamanti, perla, smalto
Anello Iris, in oro, diamanti, perla, smalto
Anello Passione for roses, oro bianco, diamanti, smalto
Anello Passione for roses, oro bianco, diamanti, smalto

Anello Snowdrops, oro, ametista, diamanti, smalto
Anello Snowdrops, oro, ametista, diamanti, smalto







Legno e Russia con Annoushka Ducas



Annoushka Ducas tocca legno e rievoca la sua infanzia in Russia ♦︎

Toccare legno, in molti Paesi ha un significato scaramantico. È un’azione, cioè, che serve a tenere lontana la sfortuna. Ma toccare legno può voler dire anche affezionarsi a un oggetto, magari a un gioiello. È quello che ha pensato anche la designer britannica Annoushka Ducas. Ha unito i due concetti e ha lanciato la sua ultima collezione, Touch Wood, ispirata ai suoi ricordi d’infanzia in Russia. Cupole a cipolla come quelle delle chiese del Cremlino, assieme un legno nobile e resistente, l’ebano, come l’anello che indossava la madre della designer. Assieme alle cupole, che diventano pendenti, anelli oppure orecchini, compaiono anche nappe di fili d’oro, e una croce ma in versione cristiano-ortodossa, con tre barre in senso orizzontale. L’ebano è a volte visibile, per esempio come ciondolo a forma di cipolla, mentre a volte il legno, che è lavorato a mano, è nascosto all’interno del gioiello, ma sempre in modo che sia a contatto con la pelle: è la sua funzione portafortuna. Oltre al legno, i gioielli sono realizzati in oro, diamanti, acquamarina. Giulia Netrese





Croce cristiano ortodossa con 88 diamanti e oro rodiato nero
Croce cristiano ortodossa con 88 diamanti e oro rodiato nero

Anello in oro, diamanti e ciondolo in ebano
Anello in oro, diamanti e ciondolo in ebano
Pendente  in oro, diamanti, ebano
Pendente in oro, diamanti, ebano
Annoushka Ducas, ciondolo con prenite, oro, diamanti, ebano
Annoushka Ducas, ciondolo con prenite, oro, diamanti, ebano
Collana con ciondoli della collezione Touch Wood
Collana con ciondoli della collezione Touch Wood
Orecchini a nappa in oro e diamanti
Orecchini a nappa in oro e diamanti

Anello in oro giallo con diamanti e ebano
Anello in oro giallo con diamanti e ebano







Van Cleef & Arpels, magie d’inverno

La collezione di alta gioielleria Contes d’Hiver, firmata da Van Cleef & Arpels e presentata in Russia: le magie dell’inverno in 18 pezzi.

Dopo la rivoluzione russa del 1917, molti esuli si trasferirono in Francia. E, nel tempo, il legame con Parigi è diventato più forte. Tra gli aspetti piacevoli della capitale francese, i russi con disponibilità economica hanno trovato Van Cleef & Arpels. Ed è per il particolare legame che unisce la Maison francese ai russi che ogni due anni una collezione di alta gioielleria è presentata a San Pietroburgo o a Mosca. Il 2016 registra così l’annuncio in Russia di Contes d’Hiver collezione che si ispira al rigido inverno, ma anche alla bellezza della neve e del ghiaccio. Una collezione che comprende 18 pezzi, e si articola come una favola, tra fiocchi di neve e fiori ibernati tra cristalli di ghiaccio, dal classico edelweiss all’elleboro. Non mancano quei virtuosismi tecnici che hanno reso celebre l’alta gioielleria di Van Cleef & Arpels. Collana e bracciale Flocons Précieux riescono a essere indossati comodamente grazie a un ingegnoso sistema di molle, ovviamente invisibile, che rende morbido il set di oro bianco. I sette anelli, invece, sono progettati infradito, una forma già utilizzata dalla Maison dal 1972. Alcuni pezzi hanno anche un’altra specialità: possono essere indossati sia aperti che chiusi. In pratica, è come avere due gioielli della stessa collezione. Giulia Netrese

Anelli della collezione Contes d'Hiver
Anelli della collezione Contes d’Hiver
Bracciale Flocons Précieux  in oro bianco e diamanti
Bracciale Flocons Précieux in oro bianco e diamanti
Clip Fée de l’Hiver clip, oro bianco e diamanti
Clip Fée de l’Hiver clip, oro bianco e diamanti
Orecchini Flocons Précieux  in oro bianco e diamanti
Orecchini Flocons Précieux in oro bianco e diamanti
Clip in oro bianco, diamanti e zaffiri
Clip in oro bianco, diamanti e zaffiri
Anello Envolée Precieuse, oro bianco e diamanti
Anello Envolée Precieuse, oro bianco e diamanti

Arrivano i russi

La grande avanzata dell’esercito di gioiellerie targate Sokolov, la più grande azienda orafa della Russia.

Dopo i grandi magnati che arrivano in Occidente per acquistare beni di lusso o squadre di calcio, in Europa occidentale sono arrivati anche i gioiellieri russi. Anzi, per la verità sono già da tempo in azione, anche se non in tutti i Paesi. Ma dove il marchio di gioielli russo Sokolov ha deciso di puntare, lo ha fatto alla grande. In Gran Bretagna, per esempio in pochi mesi i punti vendita di gioielli Sokolov hanno superato questo autunno la soglia dei 50. In Svizzera, e Germania invece, ci sono già da parecchio. E dire che tutto è nato dopo il crollo del regime sovietico, quando Elena e Aleksey Sokolov, affascinati dai gioielli, hanno iniziato nel 1993 con soli nove dipendenti a creare gioielli. Ora, 20 anni dopo, la piccola bottega di famiglia è diventata il principale fornitore dei monili in Russia, con 5.000 dipendenti, 6.000 negozi in 12 Paesi. Prducono il 49% dei gioielli acquistati in Russia. I gioielli non sono di altissima gamma, ma hanno un prezzo molto popolare. Non sono troppo preziosi, insomma, ma in compenso la scelta è piuttosto vasta: l’azienda vanta circa 30.000 tipi di gioielli diversi. Sokolov è da tenere d’occhio, quindi. Federico Graglia

Anelli di Sokolov
Anelli di Sokolov
Anello in argento con granato
Anello in argento con granato
Orecchini in argento e smalto
Orecchini in argento e smalto
Orecchini-matrioska
Orecchini-matrioska
Orecchini con perle
Orecchini con perle
Orecchini smaltati
Orecchini smaltati
Pendente con pietre rosa
Pendente con pietre rosa

Damiani Fiocco, nuove immagini

Vi abbiamo già mostrato in anteprima i gioielli da zar firmati Damiani, a cui aggiungiamo alcune immagini. La Maison italiana ha presentato a Mosca, e ora in Italia, due linee di gioielli in collaborazione con l’attrice Nicoletta Romanoff. Il nome non è casuale: l’attrice, che ha già indossato gioielli Damiani un paio di anni fa, è una discendente della dinastia di monarchi che ha governato la Russia per quasi mezzo millennio. Tra parentesi, gli zar avevano un debole per i gioielli, come dimostra il loro tesoro, rimasto a testimoniare questa passione. I gioielli di Damiani non avrebbero sfigurato nello scrigno di Nicola II:  la prima collezione, Fiori d’arancio, si ispira al matrimonio dei nonni dell’attrice e designer, cioè il principe Nicola Romanoff e la contessa italiana Sveva della Gherardesca. Per rimanere in sintonia con la tradizione, la collezione comprende un diadema, gioiello tipico della Russia imperiale. Per creare la tiara ci sono voluti sei mesi di lavoro artigianale, 500 grammi di oro  rosa speciale, più di 4.500 diamanti e 83 perle bianche giapponesi. La seconda, collezione, Fiocco, ricordare la fastosa epoca di Pietro il Grande e delle corti di Elisabetta e Caterina la Grande. Anelli e collane sono tutti in oro bianco e diamanti. Avrebbero avuto successo alla corte degli zar. Lavinia Andorno

Orecchini della collezione Fiocco
Orecchini della collezione Fiocco
Bracciale Fiocco con pavé di diamanti
Bracciale Fiocco con pavé di diamanti
Orecchini Fiocco di Damiani
Orecchini Fiocco di Damiani
Nicoletta Romanoff
Nicoletta Romanoff
Nicoletta Romanoff con la tiara della collezione Fiori d'Arancio
Nicoletta Romanoff con la tiara della collezione Fiori d’Arancio
Nicoletta Romanoff indossa la collezione Fiocco
Nicoletta Romanoff indossa la collezione Fiocco
Orecchini in oro rosa, diamanti e perle
Orecchini in oro rosa, diamanti e perle
Anello in oro rosa e diamanti della collezione Fiocco
Anello in oro rosa e diamanti della collezione Fiocco
Diadema della collezione Fiori d'Arancio
Diadema della collezione Fiori d’Arancio
Nicoletta Romanoff
Nicoletta Romanoff
Anello in oro rosa, perle e diamanti della collezione Fiori d'arancio
Anello in oro rosa, perle e diamanti della collezione Fiori d’arancio

anello-doppio

Anelli della collezione Fiori d'arancio
Anelli della collezione Fiori d’arancio
Collier Damiani, collezione Fiocco
Collier Damiani, collezione Fiocco

L’Oriente è più prezioso

La modella cinese Liu Wen inanellata
La modella cinese Liu Wen inanellata

Meno gioielli rispetto al 2013, che ha fatto segnare un record. Però nel primo trimestre dell’anno la domanda globale di gioielleria è rimasta forte. Lo indicano i dati del World Gold Council. La domanda di gioielli in oro ha proseguito in effetti il percorso di crescita, con un incremento del 3 %. La domanda in termini di valore equivale, da gennaio a marzo, a 23,7 miliardi di dollari. A parte il trimestre 2013, è una cifra superiore rispetto alla media degli ultimi cinque anni: 22,7 miliardi. A incentivare gli acquisti sono stati il costo dell’oro, che è diminuito, e una ripresa generale dell’economia. Merito in buona parte dei consumatori cinesi, che hanno generato il maggiore aumento in volume della domanda di gioielli. La vicinanza del Capodanno cinese con San Valentino ha spinto il consumo: in CIna gli acquisti sono stati superiori del 10 % anno su anno. Non solo: in Indonesia e Vietnam la domanda è aumentata rispettivamente del 9% e 3 %. Al contrario, il declino maggiore si è avuto in India, con un calo del 9% della domanda. Oltre alle restrizioni alle importazioni di oro, i consumatori indiani hanno affrontato ulteriori ostacoli, come le incertezze legate alle elezioni governative del paese. Inoltre, sono state imposte restrizioni alla libera circolazione di denaro contante e altre attività, come l’oro, per la durata delle elezioni. Tutta un’altra atmosfera negli Emirati Arabi, dove è stato registrato il record dal 2008. Ma, in generale, è stata positiva la domanda in tutta la regione mediorientale. L’Egitto ha visto una crescita del 6%. Al contrario, la Turchia ha visto una discesa del 12% a causa della svalutazione della lira turca, che ha comportato un forte aumento dei prezzi dell’oro e scoraggiato gli acquirenti di gioielli.

La domanda di gioielli d'oro nel primo trimestre 2014, in tonnellate
La domanda di gioielli d’oro nel primo trimestre 2014, in tonnellate

Per quanto riguarda l’Occidente, i consumatori negli Stati Uniti e nel Regno Unito hanno risposto positivamente ai prezzi più bassi dell’oro e alla ripresa economica. La domanda di gioielleria negli Usa risulta in crescita del 5% a dispetto delle bufere di neve che hanno imperversato durante l’inverno. In Russia il continuo rallentamento dell’economia, combinata con ulteriore deprezzamento del rublo e le tensioni geopolitiche, hanno portato a una riduzione nominale della domanda. Federico Graglia 

L'attrice, cantante e produttrice cinematografica cinese Fan Bingbing
L’attrice, cantante e produttrice cinematografica cinese Fan Bingbing

ukThe East is most precious

Less jewelry than 2013, which has sold as record. But in the first quarter of the global demand for jewelery has remained strong. The data the World Gold Council indicate this. The demand for gold jewelry has continued in effect the path of growth, with an increase of 3% average: in terms of equivalent value, from January to March, the revenues are gone to 23.7 billion dollars. Apart the quarter 2013, is a figure higher than the average of the last five years: 22.7 billion. To encourage the purchases were the cost of gold, which has fallen, and a general economic recovery. Much of jewels were sold to Chinese consumers, which generated the largest increase in the volume of demand. The proximity of the Chinese New Year with Valentine’s Day has pushed consumption: China’s purchases were 10% higher year -on-year. Not only: in Indonesia and Vietnam, the demand has increased by 9 % and 3%. In contrast, the greater decline has occurred in India, with a 9% drop in demand. In addition to the restrictions on gold imports, Indian consumers have faced more obstacles, such as the uncertainties due to government elections in the country. In addition, restrictions have been imposed on the free movement of cash and other assets , such as gold , for the duration of the election. A totally different atmosphere in the Uae, where it was recorded the record since 2008. But, in general, was positive demand throughout the Middle East region. Egypt has seen a growth of 6%. On the contrary, Turkey has seen a drop of 12% due to the devaluation of the Turkish lira, which has resulted in a sharp rise in gold prices and discouraged buyers of jewelry.

As for the West, consumers in the United States and the United Kingdom have responded positively to lower prices of gold and the economic recovery. The demand for jewelry in the United States showed an increase of 5% in spite of the snow storms that have raged over the winter. In Russia, the ongoing economic slowdown, combined with a further depreciation of the ruble and geopolitical tensions have led to a reduction in nominal demand.

france-flagL’Est est le plus précieux 

Moins de bijoux en 2013, qui était record. Mais dans le premier quart de la demande mondiale pour les bijoux est restée forte. Les données du World Gold Council indiquent cela. La demande de bijoux en or a continué en effet le chemin de la croissance, avec une augmentation de 3% en moyenne: en termes de valeur équivalente, de Janvier à Mars, les revenus sont passés à 23,7 milliards de dollars. Outre le trimestre 2013, est un chiffre supérieur à la moyenne des cinq dernières années: 22,7 milliards. Pour encourager les achats étaient le coût de l’or, qui est tombé, et une reprise économique générale. Beaucoup de bijoux ont été vendus aux consommateurs chinois, qui ont généré la plus forte augmentation dans le volume de la demande. La proximité de la nouvelle année chinoise avec Saint Valentin a poussé la consommation: les achats de la Chine étaient de 10% plus élevé d’année en année. Non seulement: en Indonésie et au Vietnam, la demande a augmenté de 9% et 3%. En revanche, la baisse plus importante a eu lieu en Inde, avec une baisse de 9% de la demande. En plus des restrictions sur les importations d’or, les consommateurs indiens ont été confrontés à plusieurs obstacles, tels que les incertitudes liées aux élections de gouvernement dans le pays. En outre, des restrictions ont été imposées à la libre circulation des liquidités et autres actifs, tels que l’or, pour la durée de l’élection. Une ambiance totalement différente dans les Émirats arabes unis, où il a été enregistré le record depuis 2008. Mais, en général, la demande était positif dans toute la région du Moyen-Orient. Egypte a connu une croissance de 6%. Au contraire, la Turquie a connu une baisse de 12% en raison de la dévaluation de la livre turque, qui a entraîné une forte hausse des prix de l’or et des acheteurs découragés de bijoux.

Quant à l’Ouest, les consommateurs aux États-Unis et le Royaume-Uni ont répondu positivement à la baisse des prix de l’or et de la reprise économique. La demande de bijoux aux États-Unis a montré une augmentation de 5% malgré les tempêtes de neige qui ont sévi durant l’hiver. En Russie, le ralentissement économique en cours, combinée à une poursuite de la dépréciation du rouble et les tensions géopolitiques ont conduit à une réduction de la demande nominale.

german-flagDer Osten ist kostbarste 

Weniger als 2013 Schmuck, die als Rekord verkauft. Aber im ersten Viertel des weltweiten Schmucknachfrage ist stark geblieben. Die Daten, die der World Gold Council weist darauf hin. Die Nachfrage nach Goldschmuck hat in der Tat den Wachstumspfad fort, mit einem Anstieg von 3% Durchschnitt: in Bezug auf die Gegenwert, von Januar bis März sind die Einnahmen auf 23,7 Milliarden Dollar verschwunden. Neben dem Quartal 2013, ist eine Zahl höher als der Durchschnitt der letzten fünf Jahre: 22,7 Mrd.. Um die Einkäufe zu fördern waren die Kosten von Gold, die gefallen ist, und eine allgemeine wirtschaftliche Erholung. Viel von Juwelen wurden die chinesischen Verbraucher, die die größte Zunahme der Nachfragevolumen erzeugt verkauft. Die Nähe des Chinese New Year mit Valentinstag hat sich der Verbrauch gedrückt: Chinas Käufe waren 10% höher im Vergleich zum Vorjahr. Nicht nur: in Indonesien und Vietnam, die Nachfrage ist um 9% und 3% erhöht. Im Gegensatz dazu hat die stärkeren Rückgang in Indien stattgefunden hat, mit einem 9% igen Rückgang in der Nachfrage. Neben den Beschränkungen für Goldimporte haben indische Verbraucher mehr Hindernisse, wie die Unsicherheiten wegen der staatlichen Wahlen in dem Land konfrontiert. Darüber hinaus haben Beschränkungen für die Freizügigkeit von Bargeld und andere Vermögenswerte wie Gold für die Dauer der Wahl verhängt worden. Eine ganz andere Atmosphäre in den Vereinigten Arabischen Emiraten, wo er den Rekord seit 2008. Aber im allgemeinen positiv war die Nachfrage in der gesamten Region des Nahen Ostens. Ägypten hat ein Wachstum von 6% gesehen. Im Gegenteil, hat die Türkei einen Rückgang von 12% aufgrund der Abwertung der türkischen Lira, die in einem starken Anstieg der Goldpreise und entmutigt Käufer von Schmuck geführt hat, gesehen.

Wie für den Westen, haben die Verbraucher in den Vereinigten Staaten und dem Vereinigten Königreich positiv zu niedrigeren Preisen von Gold und die wirtschaftliche Erholung reagiert. Die Nachfrage nach Schmuck in den Vereinigten Staaten zeigten eine Zunahme von 5% trotz der Schneestürme, die über den Winter gewütet haben. In Russland haben die anhaltende konjunkturelle Abschwächung, verbunden mit einer weiteren Abwertung des Rubel und die geopolitischen Spannungen zu einer Verringerung der nominalen Nachfrage führte.

flag-russiaВосток самое ценное 

Менее ювелирные изделия, чем 2013 году, которая продается как записи. Но в первом квартале мировой спрос на ювелирные изделия по-прежнему сильны. Данные Всемирного совета по золоту указать это. Спрос на золотые ювелирные изделия по-прежнему в силе путь роста, с увеличением на 3% в среднем: в терминах эквивалентной стоимости, с января по март, доходы ушли в 23,7 млрд. долларов. Помимо квартала 2013 года, представляет собой фигуру выше, чем в среднем за последние пять лет: 22,7 млрд.. Для поощрения покупки были стоимость золота, которое упало, и общее восстановление экономики. Большая часть драгоценных камней были проданы китайским потребителям, которые генерируемых наибольшее увеличение объема спроса. Близость китайского Нового года с Днем Святого Валентина подтолкнуло потребления: Китай покупки были на 10% выше в годовом исчислении. Не только: в Индонезии и Вьетнаме, спрос увеличился на 9% и 3%. В противоположность этому, тем больше снижение произошло в Индии, с падением спроса на 9%. В дополнение к ограничениям на импорт золота, индийские потребители столкнулись с большими препятствиями, например, неопределенности в связи с государственными выборов в стране. Кроме того, ограничения были наложены на свободном перемещении наличных денежных средств и других активов, таких как золото, на время выборов. Совершенно иная атмосфера в ОАЭ, где он был записан рекорд с 2008 года. Но, в общем, был положительный спрос во всем регионе Ближнего Востока. Египет видел рост в 6%. Напротив, Турция видел каплю 12% из-за девальвации турецкой лиры, что привело к резкому росту цен на золото и обескуражен покупателей ювелирных изделий в.

Что касается Запада, потребители в Соединенных Штатах и ​​Соединенном Королевстве позитивно отреагировали на более низких цен на золото и восстановления экономики. Спрос на ювелирные изделия в США показали рост на 5%, несмотря на снежные бури, бушевавших в течение зимы. В России продолжается экономический спад в сочетании с дальнейшей девальвации рубля и геополитической напряженности привели к сокращению номинального спроса.

spagna-okEl Oriente es más precioso 

Menos de la joyería de 2013, que ha vendido como récord. Pero en el primer trimestre de la demanda mundial de joyas se ha mantenido fuerte. Los datos del World Gold Council indican esto. La demanda de joyas de oro se ha mantenido en vigor la senda del crecimiento, con un incremento del 3% en promedio: en términos de valor equivalente, de enero a marzo, los ingresos se han ido a 23,7 mil millones de dólares. Además el trimestre 2013, es una cifra superior a la media de los últimos cinco años: 22.7 millones de dólares. Para animar las compras fueron el precio del oro, que ha caído, y una recuperación económica general. Gran parte de las joyas fueron vendidas a los consumidores chinos, lo que generó el mayor incremento en el volumen de la demanda. La proximidad del Año Nuevo Chino con el Día de San Valentín ha impulsado el consumo: las compras de China fueron 10% más año con año. No sólo eso: en Indonesia y Vietnam, la demanda se ha incrementado en un 9% y 3%. Por el contrario, el mayor descenso se ha producido en la India, con una caída del 9% en la demanda. Además de las restricciones a las importaciones de oro, los consumidores de la India han enfrentado más obstáculos, como las incertidumbres debidas a las elecciones de gobierno en el país. Además, se han impuesto restricciones a la libre circulación de dinero en efectivo y otros activos, como el oro, por la duración de la elección. Un ambiente totalmente diferente en los Emiratos Árabes Unidos, donde se registró el récord desde 2008. Pero, en general, fue una demanda positiva en toda la región de Oriente Medio. Egipto ha visto un crecimiento de 6%. Por el contrario, Turquía se ha visto una caída de 12% debido a la devaluación de la lira turca, que se ha traducido en un fuerte aumento de los precios del oro y compradores desalentados de joyería.

En cuanto a Occidente, los consumidores en los Estados Unidos y el Reino Unido han respondido positivamente a la reducción de los precios del oro y la recuperación económica. La demanda de joyería en los Estados Unidos mostró un incremento del 5% a pesar de las tormentas de nieve que han asolado durante el invierno. En Rusia, la desaceleración económica en curso, junto con una mayor depreciación del rublo y las tensiones geopolíticas han llevado a una reducción de la demanda nominal.

News dal mondo

Africa / Russi in Angola per i diamanti. L’Angola e la Russia lavoreranno insieme per cercare nuove miniere diamanti nel paese africano, che attualmente è il quinto produttore al mondo. La partnership e stata resa nota da Antonio Carlos Subula, presidente della Endiama, l’azienda nazionale di diamanti. «Abbiamo firmato un accordo con la Alrosa per dare il via ad una vasta campagna di ricerca», ha dichiarato conferenza. L’anno scorso la produzione di diamanti angolana è stata di 8,3 milioni di carati, pari a un valore di 1,3 miliardi di dollari. Secondo le stime del governo la produzione per il 2013 potrebbe salire fino a 9 milioni di carati che corrisponderebbero a incassi pari a 1,5 miliardi di dollari.diamond-angola

Usa / Avon vende i gioielli. Avon, l’azienda di cosmetica americana, ha venduto la sua divisione di bijoux Silpada Designs per 85 milioni di dollari. Un pessimo affare, visto che solo tre anni fa l’ha acquistata per 650 milioni dollari. A ricomprarla (fregandosi le mani) sono gli stessi fondatori,la famiglia Silpada. La decisione di vendere nasce con l’intento da parte del gruppo di concentrarsi sul proprio core business di prodotti di bellezza.silpada

India / La Banca centrale frena l’oro. La Reserve Bank of India ha deciso di limitare l’importazione di oro, con l’eccezione di chi ne fa uso per la gioielleria. Chi vorrà acquistare oro dall’estero, inoltre, dovrà pagare in contanti. india

Svizzera / Chopard fa charity.  Chopard ha dato il via alla partnership con The Happy Hearts Fund, a Londra. Caroline Scheufele, co-presidente e direttore artistico di Chopard, ha creato una edizione speciale di un 18 carati in oro rosa del braccialetto Happy Diamonds. Parte dei ricavi dalla vendita del gioiello andranno a The Happy Hearts Fund, attivo in sette paesi, in cui ha costruito 72 scuole e asili in meno di sette anni. Senza-titolo-22

Canada / Addio miniera in Cile. Barrick Gold Corp, la più grande società di estrazione di oro al mondo, sta rallentando la costruzione del suo imponente impianto di Pascua-Lama, nelle Ande (Cile). E metterà a bilancio una svalutazione compresa tra 4,5 e 5,5 miliardi dollari. La causa è il calo del prezzo dell’oro e l’aumento dei costi. Dalla fine del 2011, il prezzo dell’oro è sceso del 30 per cento. 

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Damiani diventa Damianoff

[wzslider]Adesso chiamateli Damianoff. Pochi giorni fa Damiani ha aperto un nuovo flagship store a Mosca, accrescendo ancora il peso del brand in Russia. Visto che i consumi italiani non danno molte soddisfazioni, meglio buttarsi sull’export: questa è la 65esima boutique Damiani. L’azienda di Valenza, d’altra parte, ha a Mosca già dieci i rivenditori autorizzati. Il negozio appena aperto ha le vetrine affacciate su Stoleshnikov Pereulok, al numero 11/1. «Questa nuova boutique Damiani rappresenta un passo importante per la nostra strategia di espansione nell’area. Stoleshnikov è la via migliore di tutta Mosca e da tempo cercavamo lì la location giusta», ha commentato ha affermato Guido Grassi Damiani, presidente e amministratore delegato del gruppo. Che ha immortalato l’avvenimento su Twitter. «Siamo già presenti in diverse zone dell’Ex Urss, abbiamo boutique a Kiev e Odessa in Ucraina, ad Almaty e Astana in Kazakhstan, a Baku in Azerbaijan e apriremo a breve in Kirghizistan, e i nostri gioielli sono distribuiti in tutta l’area. Aver trovato una clientela così attenta alla qualità e alla tradizione non può che trovarci orgogliosi e soddisfatti», ha concluso il manager e azionista. F.G.