ring - Page 5

Un anello in oro bianco?

/




L’oro bianco è il metallo che piace di più, specialmente a chi si sposa. Ma conoscete davvero tutto dell’oro bianco? Forse pensate di acquistare un anello ? Questo metallo, infatti, ha pregi, ma anche qualche difetto: meglio sapere tutto prima. In questo articolo spieghiamo le caratteristiche e i punti deboli dell’oro bianco.

Il classico anello in oro bianco e tre diamanti di Tiffany & co.
Il classico anello in oro bianco e tre diamanti di Tiffany & co.

Secondo la società americana di marketing GemFind, infatti, il metallo più cercato sul web è l’oro bianco 14 carati, con il 41% dei clic, seguito dall’oro bianco 18 carati con l’11%. Insomma, oltre la metà delle ricerche riguarda proprio l’oro bianco: segno che è il metallo preferito, di sicuro in Usa e in Europa.

Anello in oro bianco
Bluespirit, anello in oro bianco

Perché l’oro diventa bianco

L’oro in natura è giallo. L’oro bianco, infatti, si ottiene mischiando il metallo giallo originale con altri elementi per schiarire il colore. La lega più comune per rendere bianco l’oro comprende nichel, palladio, platino e manganese. Ma qualche volta sono utilizzati anche rame, zinco o argento. Alcuni metalli hanno però delle controindicazioni, perché possono ossidarsi a contatto con aria e pelle. In alternativa, può essere utilizzata una sottile placcatura di platino (che è naturalmente bianco) in lega con iridio, rutenio o cobalto, che aggiungono resistenza a questa lega.

Anello ondulato in oro bianco e diamanti
Orsini, anello ondulato in oro bianco e diamanti

Quanto oro giallo c’è nell’oro bianco?

Dipende dai carati, misura che serve a indicare la proporzione tra l’oro giallo contenuto e gli altri metalli. L’oro bianco a 18 carati è composto per il 75% di metallo originale e per il 25% di altri metalli. L’oro a 14 carati ha solo 58,3% di oro naturale e per l’oro bianco a 9 carati la proporzione si riduce al 37,5%.

Anello in oro bianco e diamante taglio marquise
C&C, anello in oro bianco e diamante taglio marquise

Il colore giusto del bianco

Molti acquistano un anello di oro bianco perché ha un colore molto semplice ed è brillante su un dito, magari proprio perché oltre al metallo c’è anche un bel diamante. Ma l’oro bianco, in realtà, non è lucido. Anzi, è opaco. Il bianco lucido, infatti, si ottiene con la placcatura in rodio, una patina è applicata a tutti i gioielli in oro bianco. Senza la rodiatura l’oro bianco potrebbe sembrare grigio, tendente al beige o rosa pallido.

Anello in oro bianco di Damiani
Anello in oro bianco di Damiani

Allergie al nichel

Attenzione: l’oro bianco, specialmente in passato, è stato spesso ottenuto con massiccio utilizzo di nichel, che corregge la sfumatura di bianco giallastro. Ma il nichel è anche un metallo che può provocare allergie: ne soffre circa una donna su otto. Chi soffre di allergie al nichel deve accertarsi che l’oro bianco, se contiene nichel, sia stato rodiato: la patina esterna, infatti, evita il contatto del nichel con la pelle.

Anello in oro bianco e diamanti della collezione Milano di Pomellato
Anello in oro bianco e diamanti della collezione Milano di Pomellato

Placcatura

Come abbiamo accennato, i gioielli in oro bianco hanno di solito una placcatura in platino o rodio. La placcatura rende i gioielli scintillanti, ma ha anche due punti deboli. Il primo riguarda il fatto che la placcatura impedisce a un anello di essere stretto o allargato facilmente. Perché, naturalmente, in questo caso bisogna rifare la rodiatura. Il secondo problema è che questa patina con l’andare del tempo svanisce e bisogna applicarla di nuovo. La placcatura in rodio può essere persa anche a causa del sudore della pelle o del contatto frequente con detersivi, con altri metalli o con oggetti di uso comune. Se si indossa l’anello spesso, quindi, la rodiatura va rifatta ogni due anni circa. Se non rifate la rodiatura, l’anello inizierà ad avere una tonalità gialla e opaca. Ma non spaventatevi è un’operazione che dura un paio di ore e non troppo costosa.

Qayten, anello Origami in oro bianco e pavé di diamanti
Qayten, anello Origami in oro bianco e pavé di diamanti






 

Yin e Yang per la Perfect Harmony di Picchiotti

//




Anche nei gioielli di Picchiotti, come nella vita, è tutta questione di equilibrio. Un concetto ben rappresentato nella cosmologia cinese dalla contrapposizione di Yin e Yang. Secondo questa l’universo si è creato da un caos primario di energia, organizzato nei cicli di Yin e Yang, principi che poi si riflettono nella vita delle persone, oltre che nel modo in cui funziona il mondo (uomo e donna, inverno ed estate, ombra e luce, eccetera). Da questa filosofia, che è anche estetica, la Maison di Valenza ha preso spunto per tre anelli che ha chiamato Perfect Harmony.

Anello in oro, diamanti, corallo rosso
Anello in oro, diamanti, corallo rosso

L’equilibrio, in questo caso, è stato ottenuto con l’utilizzo di sagome in pietra opaca (corallo, onice o turchese) e una superficie con pavé di diamanti che formano la geometria caratteristica del simbolo Yin e Yang, che si fondono per creare una perfetta armonia. Non si tratta, però, di una semplice rappresentazione del simbolo grafico della concezione cosmologica, ma di una elaborazione creativa, che ha donato volume e grazia al gioiello senza dimenticare la sua origine iconica.

Anello in oro, diamanti, onice
Anello in oro, diamanti, onice
Il simbolo di yin e yang
Il simbolo di yin e yang
Da sinistra, Filippo, Maria Carola, Giuseppe e  Umberto Picchiotti
Da sinistra, Filippo, Maria Carola, Giuseppe e Umberto Picchiotti

Anello in oro, diamanti, turchese
Anello in oro, diamanti, turchese







Jacqueline Cullen, l’arte di vedere nero

/




I nuovi gioielli di Jacqueline Cullen, designer che predilige il colore nero Whitby jet ♦

A volte vedere nero può essere un lusso: lo sa bene Jacqueline Cullen, designer specializzata in gioielli Whitby jet. Dato che è molto facile che non sappiate di che cosa si tratta, è meglio spiegare: Whitby jet è un materiale fossile nero, simile alla lignite, che si è formato in 180 milioni di anni. È molto morbido da lavorare ed è utilizzato anche per realizzare gioielli. In particolare, è associato ai gioielli di lutto dell’era vittoriana. La moda di indossare questi gioielli, infatti, è stata avviata dalla regina Vittoria, dopo la morte del marito, il principe Alberto.

Anello con Whitby jet e diamanti neri
Anello con Whitby jet e diamanti neri

lis.com/wp-content/uploads/2018/03/Tomfoolery-Art-Ring.jpg” alt=”Tomfoolery Art Ring” width=”709″ height=”492″ /> Tomfoolery Art Ring[/caption]

Jacqueline Cullen ha scelto proprio il Whitby jet, cercando di valorizzare il materiale, che intaglia a mano. Il materiale fossile è abbinato poi a oro e a diamanti, ovviamente neri, con qualche concessione alla tonalità champagne in rari casi. Il risultato ha un indubbio fascino e, in ogni caso, si distingue dal resto della comune gioielleria. Ma la designer non utilizza solo il Whitby jet. Ama comporre i suoi gioielli anche con agata del Botswana assieme a diamanti champagne, oppure con pietre come la spettrolite o la giada nera.

Orecchini con agata del Botswana e diamanti
Orecchini con agata del Botswana e diamanti
Anello con giada nera e spettrolite
Anello con giada nera e spettrolite
Orecchini Art Impact
Orecchini Art Impact
Helena Bonham Carter, indimenticabile Bellatrix Lestrange con gli orecchini di Jacqueline Cullen (da Instagram)
Helena Bonham Carter, indimenticabile Bellatrix Lestrange con gli orecchini di Jacqueline Cullen (da Instagram)
Collezione Atomic, anello in oro 18 carati con intaglio a mano, sfera e solitario con diamanti
Collezione Atomic, anello in oro 18 carati con intaglio a mano, sfera e solitario con diamanti

bracelet with 18ct gold and micro pave

Collezione Pyramid, dedicata all'architetto italiano Carlo Scarpa, bracciale
Collezione Pyramid, dedicata all’architetto italiano Carlo Scarpa, bracciale
Anello Whitby jet intagliato a mano con oro e diamanti champagne
Anello Whitby jet intagliato a mano con oro e diamanti champagne
Orecchini con diamanti neri
Orecchini con diamanti neri
Jacqueline Cullen
Jacqueline Cullen







I 6 anelli di Jennifer Lopez

//




Gli anelli di fidanzamento di Jennifer Lopez: ne ha collezionati sei. Quello più prezioso è… ♦︎

C’è qualcosa di meglio di un matrimonio con l’uomo che amate? La risposta è sì: sono meglio sei fidanzamenti corredati da altrettanti preziosi anelli. O, almeno, questa è la risposta che potrebbe darvi Jennifer Lopez, che ha appena annunciato il suo nuovo fidanzamento ufficiale, con relativo grande anello con diamante. Probabilmente JLo è una collezionista di anelli e la rotazione di mariti e fidanzati è dovuta forse proprio al desiderio di farsi regalare nuovi gioielli.

Il sesto anello di fidanzamento di Jennifer Lopez, grazie al ritorno in auge di Ben Affleck, è stato disegnato e  realizzato da Tamara Rahaminov e Nicol Goldfiner, di Rahaminov Diamonds, Los Angeles. L’anello ha un diamante speciale: una gemma verde naturale da 8,5 carati, incastonata con un diamante bianco e, a sorpresa, su una banda d’argento e non di oro bianco. Anche se probabilmente la scelta non è stata fatta per risparmiare. Il verde è, pare, anche il colore preferito da JLo. Il valore? C’è chi ha stimato il costo del diamante fino a 10 milioni di dollari, perché i diamanti verdi sono rari e preziosi ma, probabilmente, è costato meno. Relativamente meno, naturalmente.

L'anello con diamante verde ricevuto da Jennifer Lopez
L’anello con diamante verde ricevuto da Jennifer Lopez

Il precedente anello ricevuto della cantante americana dal suo ex fidanzato, Alex Rodriguez, era stato invece un diamante taglio smeraldo da 10-15 carati, con un valore fino a 5 milioni.

L'anello con diamante di Jennifer Lopez
L’anello con diamante per Jennifer Lopez di Alex Rodriguez

La pietra che aveva regalato Alez Rodriguez ha un taglio smeraldo e il gioiello è in stile Art Dèco. Forse non a caso è molto simile a quello ricevuto da Meghan Markle, la Duchessa del Sussex che ha una notevole popolarità (anche se i critici non mancano). In ogni caso, nei suoi primi 53 anni (che compie il 24 luglio 2022) JLo ha ricevuto sei anelli di fidanzamento, tutti costati almeno sei cifre.

Uno degli anelli più preziosi è stato il diamante rosa di Harry Winston che le aveva regalato in precedenza Ben Affleck. Ma anche il terzultimo anello, sempre di Harry Winston ma questa volta con un diamante blu di 8,5 carati, era molto prezioso: è stato stimato che sia costato 4 milioni di dollari. Non è servito a molto, però.  

Jlo con il primo marito, Ojani Noa e l'anello di fidanzamento
JLo con il primo marito, Ojani Noa e l’anello di fidanzamento
L'anello di Cris Judd
L’anello di Cris Judd
L'anello di Ben Affleck
Il primo anello di Ben Affleck
L'anello di Marc Anthony
L’anello regalato da Marc Anthony
Jennifer Lopez e Alex Rodriguez
Jennifer Lopez e Alex Rodriguez
L'anello con diamante verde di Jennifer Lopez
L’anello con diamante verde regalato da Ben Affleck a Jennifer Lopez






Alessio Boschi e il fascino dell’antica Persia

/




Alessio Boschi è un gioielliere rinascimentale. Non si accontenta, cioè, di progettare e realizzare semplici anelli o collane, ma ha un’attitudine interdisciplinare: disegna, raccoglie immagini, si ispira ad artisti, architetti e poeti. E, soprattutto, racconta. I suoi pezzi più famosi non sono solo gioielli, ma intere storie che Alessio Boschi narra attraverso miti, viaggi e tradizioni. Per questa ragione i suoi pezzi più straordinari diventano essi stessi dei concentrati di narrazione, gioielli con diversi livelli semantici: quello estetico, ovviamente, quello relativo al loro valore materiale, e quello, più affascinante, relativo alla dimensione culturale che ha ispirato l’oggetto. Un esempio perfetto di questo modo di interpretare la gioielleria è l’ultima creazione di Alessio Boschi: un anello è dedicato a Rumi, poeta iraniano del XIII secolo.

Anello ispirato al poeta persiano Rumi. Copyright: gioiellis.com
Anello ispirato al poeta persiano Rumi. Copyright: gioiellis.com

Affascinato dalle tradizioni del mondo persiano, il gioielliere è stato affascinato dai versi fortemente spirituali e improntati a un rapporto personale e meditativo di Rumi con la divinità. Un approccio che Boschi ha sentito ancora molto attuale nel periodo della pandemia, che ha favorito introspezione e riflessione. Come sempre, nelle sue creazioni l’incredibile tecnica nel costruire un gioiello parte da un’idea bene precisa: in questo caso il movimento rotante dell’anello richiama la danza dei dervisci, pratica che consiste nel girare su se stessi al suono della musica per dimenticare l’ego e concentrarsi su Dio. La forma tonda riprende la cupola del mausoleo di Mevlana, a Konya, nell’arida steppa anatolica, dove il poeta morì. Il turchese le colonne tortili all’interno dell’edificio. E sotto la cupola, che si apre, Alessio Boschi ha riservato una sorpresa, la sua specialità.

Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Orecchini Pink Shirazi in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa, perle
Orecchini Pink Shirazi in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa, perle
Collana Pink Shirazi in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa, perla
Collana Pink Shirazi in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa, perla

L'anello è realizzato in oro bianco, raro turchese iraniano, smeraldi
L’anello è realizzato in oro bianco, raro turchese iraniano, smeraldi







La Mezzaluna sorge ancora per Al Coro




Molti brand della gioielleria si ispirano alla tradizione orafa italiana, spesso adottando nomi in lingua italiana. Pochi, però, hanno davvero un link con il Paese di Dante e Raffaello. Al Coro, al contrario, ha un solido legame con l’Italia e, in particolare, con il distretto veneto dell’oreficeria. Al Coro è un brand tedesco, fondato nel 1964 da un orafo veneto emigrato in Germania, Giuliano Corolli, e ora gestito dai discendenti Alexander e Daniel. Non a caso i nomi delle collezioni di Al Coro si riferiscono all’Italia di origine, come Serenata, Caramella, Goccia, Palladio e la iconica Mezzaluna.

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti

Festeggiate tre anni fa le 20 primavere della collezione, Al Coro continua a rinnovare la linea Mezzaluna con nuove varianti, come quelle lanciate nel 2022. I gioielli esplorano di nuovo il segno della luna crescente e utilizzano oro rosa o bianco, anche in versione rodiata black, assieme a pavé di diamanti bianchi, oppure champagne. Ma la collezione, che dopo 20 anni ha un numero di gioielli maxi, comprende anche gioielli con pietre semi preziose come topazio e pietra luna.

Orecchini Mezzaluna con diamanti bianchi e fancy
Orecchini Mezzaluna con diamanti bianchi e fancy
Anello Mezzaluna in oro rosa e diamanti bianchi
Anello Mezzaluna in oro rosa e diamanti bianchi
Collana in oro rosa e diamanti bianchi e neri
Collana in oro rosa e diamanti bianchi e neri
Orecchini pendenti in oro rosa e diamanti
Orecchini pendenti in oro rosa e diamanti
Anello in oro bianco e pietra luna
Anello in oro bianco e pietra luna
Anello in oro rosa e diamanti fancy
Anello in oro rosa e diamanti fancy
Anello in oro bianco e topazio celeste
Anello in oro bianco e topazio celeste

Bracciale in oro rosa e diamanti bianchi e champagne
Bracciale in oro rosa e diamanti bianchi e champagne







Antonini Milano a Lucca con Moi et Toi

/




Viaggio da Sud a Nord o, più precisamente, al centro dell’Italia. Dopo le collezioni dedicate a Siracusa e Matera, il brand milanese Antonini Milano risale la penisola per fermarsi in Toscana: la nuova collezione, infatti, è ispirata a Lucca. Piccola città, ma con grande patrimonio artistico, Lucca si trova a ridosso delle montagne dell’Appennino. Ed è proprio al contrasto tra campi arati, boschi e cielo che allude la scelta delle pietre semi preziose utilizzate: topazio blu, ametista verde e quarzo fumé. Le pietre sono incastonate in una montatura in oro bianco (anche in rodio nero), giallo o rosa, inversione lucida o satinata. Inoltre, sul cerchio metallico sono allineati piccoli diamanti.

Collezione Lucca, anello con quarzo fumé, oro giallo e diamanti champagne
Collezione Lucca, anello con quarzo fumé, oro giallo e diamanti champagne

La collezione Lucca aggiunge anche una ulteriore elaborazione nella linea Moi et Toi, con anelli che utilizzano pietre contrapposte, due oppure tre (moi, toi e l’altro?). La stessa idea è scelta per gli orecchini, anche in questo caso in versioni con due o tre pietre. Nella linea Toi & Moi, da notare, sono state aggiunte anche altre pietre, come citrino e ametista.

Collezione Lucca, anello con topazio blu e oro bianco
Collezione Lucca, anello con topazio blu e oro bianco
Anello con ametista verde, oro rosa e diamanti champagne
Anello con ametista verde, oro rosa e diamanti champagne
Anello Toi et Moi con ametista e oro rosa
Anello Toi et Moi con ametista e oro rosa
Orecchini con topazio e oro rodiato nero
Orecchini con topazio e oro rodiato nero
Orecchini con ametista e oro rosa
Orecchini con ametista e oro rosa
Anello Toi et Moi con citrini e oro giallo
Anello Toi et Moi con citrini e oro giallo
Anello con topazio blu e oro rodiato nero
Anello con topazio blu e oro rodiato nero






Come scegliere un anello

/




Una domanda ricorrente tra quelle che arrivano alla redazione di gioiellis.com è: quale anello regalare? Un semplice anello di fidanzamento? Oppure un anello cocktail, perfetto da sfoggiare in un party? E se il regalo coincidesse con un anniversario, non sarebbe meglio un anello di tipo eternity? Cerchiamo di dare una risposta. Ma con una premessa: posta così è una domanda molto vaga. Regalare un gioiello è sempre una buona idea ma, allo stesso tempo, è spesso un acquisto costoso: la scelta va valutata con attenzione. E per scegliere bene un anello dovete tenere conto di alcuni aspetti.

Anello in oro rosa e diamanti by Alex Ball indossato
Anello in oro rosa e diamanti by Alex Ball indossato

Quale genere di anello?

Non basta scegliere il tipo di gioiello (in questo caso l’anello), ma è necessario individuare il tipo di anello giusto. Da cocktail? Fidanzamento? Per un anniversario? Per andare in ufficio tutti i giorni? La destinazione d’uso di un anello è il primo aspetto da scegliere. Quando lo indosserà? In quale occasione? Se volete regalare un anello da cocktail, per esempio, pensare se chi lo riceve va spesso a una festa, passa le serate in discoteca, o è comunque una persona che ama passare del tempo in occasioni sociali. In questo caso un anello cocktail grande, vistoso, colorato, è quello che ci vuole. Se, invece, la vostra intenzione è quella di regalare un anello legato a un momento intimo, di coppia, un semplice anello a banda in oro o argento, con pietra o senza, è quello che fa al caso vostro.

Anello di fidanzamento indossato
Anello di fidanzamento indossato

Con quale abbigliamento?

Un anello deve essere adatto al tipo di abbigliamento che si indossa. Quindi, prima di scegliere un modello, individuate qual è lo stile della vostra partner. Si veste sempre con abiti firmati? Allora, forse, sarà ben attenta al nome del gioielliere che ha realizzato il gioiello. Preferisce, invece, abiti sportivi e poco impegnativi? Allora sarà più sintonizzata su un anello no-brand, ma bello da indossare. È un tipo formale? In questo caso attenti a non acquistare un anello troppo stravagante.

Leo Pizzo, orecchini e anello indossati
Leo Pizzo, orecchini e anello indossati

Qual è la forma delle mani?

Ebbene sì, oltre a individuare la misura dell’anello (abbiamo scritto qui come fare), fate attenzione alla forma delle mani. Se sono piccole e minute un anello grande e pesante sembrerà stonato. Se, al contrario, le mani sono grandi, anche l’anello dovrà essere proporzionato alle misure di chi lo indossa.

Prova di un anello
Prova di un anello

Qual è il tuo budget?

Evitate di acquistare un anello che costa troppo: inutile regalare un gioiello e poi non avere i soldi per pagare una cena. Ma, allo stesso tempo, non risparmiate sull’acquisto di un anello: è un gioiello che sarà indossato per anni e che dovrà testimoniare le intenzioni di chi lo ha donato. Non volete che ogni volta che lo guarda pensi che siete tirchi, giusto?

Anello della collezione Vie Privée indossato
Giorgio Visconti, anello della collezione Vie Privée indossato

Scegli la pietra giusta

Se volete regalare un anello con una pietra, scegliere un diamante. Con un diamante andate sul sicuro, difficile che non sia apprezzato. Ma un diamante costa più di tante altre pietre che sono comunque una buona scelta. Acquamarina, ametista, granato, tanzanite, oltre alle classiche pietre preziose come smeraldo, rubino e zaffiro, possono essere un’alternativa valida. Un’idea: potreste regalare un anello con la gemma legata al mese del compleanno. Le pietre natali le trovate qui.

Anello con acquamarina indossato
Anello con acquamarina indossato

Quale tipo di anello

Se il vostro regalo riguarda la classica richiesta di matrimonio, che ormai richiede (??) anche qualcuno disposto a realizzare il video mentre vi inginocchiate e mostrate l’anello (con la speranza che lei non risponda «no»), il solitaire è l’anello che fa per voi. Ne esistono di infinite varianti, ma il concetto è sempre lo stesso: un cerchio d’oro, più spesso bianco, con un diamante che spicca solitario e luminoso. Come scegliere? Ne abbiamo scritto qui.

Anello di fidanzamento
Anello di fidanzamento solitaire

Ma ci sono anche tanti altri tipi di anelli. Se il regalo coincide con un anniversario importante, anche in questo caso scegliere un anello con diamanti va sempre bene. Per esempio con un anello di tipo eternity, se l’anniversario è relativo a un rapporto di coppia. Come si intuisce dal nome, eternity simboleggia un rapporto d’amore che non si interrompe, che durerà per sempre. Dato che l’anello eternity è compost da una serie di diamanti (ma ci sono anche versioni con altre pietre) posizionati lungo la banda del gioiello, questo tipo ha il difetto di essere spesso un po’ costoso. Se, invece, l’anniversario si riferisce a qualcosa di meno legato alla passione di coppia, le scelte possono essere diverse. Un classico regalo è un anello con pietre di colore: rubini, smeraldi, zaffiri. Ma anche con spinello, rubellite, peridoto o altre pietre semi preziose. In questo caso è molto più importante la dimensione delle pietre e la loro visibilità

Fawaz Gruosi, anello di alta gioielleria con zaffiri blu e rosa
Fawaz Gruosi, anello di alta gioielleria con zaffiri blu e rosa

Se, invece, volete regalare un anello per il compleanno, a Natale o per festeggiare un avvenimento (o perché ne avete voglia) potete optare per un anello cocktail. Questa scelta, però, è molto delicata. Un anello cocktail non ha uno stile classico, come un anello con diamante. Si tratta, invece, di anelli fantasia e dalla forma piuttosto voluminosa. Regalare un anello del genere significa anche conoscere a fondo i gusti della donna che lo indosserà. Insomma, è una scelta rischiosa ma, certamente, un anello cocktail può essere un regalo molto gradito. A patto di azzeccare la scelta.

Gioielli di Pisa Diamanti
Gioielli di Pisa Diamanti






Hulchi Belluni, nuovi gioielli, diamanti e Feng Shui

///




I nuovi gioielli di Hulchi Belluni: nascono in Belgio, sono prodotti in Italia, ma hanno anche un pizzico di Oriente ♦︎

Martine Hul è una specialista in pavé di diamanti. E non poteva essere altrimenti: vive e lavora nel cuore della capitale dei diamanti, Anversa, in Belgio. È una professionista del settore della gioielleria con una lunga esperienza alle spalle. Nel 2001 ha deciso di fondare la sua linea di gioielli con il marchio Hulchi Belluni, che suona italiano. La spiegazione c’è: la parola Hulchi deriva dal cognome della fondatrice (Hul) a cui si aggiunge (chi), che è un riferimento alla filosofia orientale. Belluni, invece, suona invece simile alle parole italiane “bella luna”. Perché anche l’Italia è stata fonte di ispirazione per la designer belga.

Anello in oro rosa e diamanti della collezione Cheri
Anello in oro rosa e diamanti della collezione Cheri

Tra le collezioni, infatti, ci sono anche linee di gioielleria con il nome italiano come Cubini o Funghetti. La Maison belga, inoltre, ha un altro link con l’Italia: i suoi gioielli sono infatti realizzati ad Arezzo. I pavé di diamanti, però, non sono tutti uguali: la formula di incastonare tante piccole pietre una vicina all’altra si alterna con elaborate forme in oro rosa, giallo o bianco.

Bracciali e orecchini della collezione Cubini
Bracciali e orecchini della collezione Cubini indossati

Ma non è tutto. Perché a distinguere il brand belga c’è anche la scelta di disegnare i gioielli in coerenza con i principi del Feng Shui. Se non sapete che cos’è, riportiamo la definizione di Wikipedia: «Arte geomantica taoista della Cina, ausiliaria dell’architettura, affine alla geomanzia occidentale. A differenza di questa prende però in considerazione anche aspetti della psiche e dell’astrologia. Attualmente non esiste alcuna prova scientifica delle sue ipotesi». Ma che siate affascinate dal Feng Shui oppure no, i gioielli sono di sicuro reali.

Bracciale in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Cubini
Bracciale in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Cubini
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Funghetti
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Funghetti
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Cubini
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Cubini
Orecchini in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Petra
Orecchini in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Petra

Orecchini in oro rosa 18 carati della collezione Funghetti
Orecchini in oro rosa 18 carati della collezione Funghetti







Catene con Fantasy per Fawaz Gruosi

///




Se c’è una cosa che non manca a Fawaz Gruosi è la fantasia. Nella sua nuova Maison, creata a sua immagine e somiglianza, il gioielliere sfodera la sua collaudata esperienza, assieme alla consueta dote di creatività. Nasce su queste basi la linea Fantasy, una collezione ispirata alla forma eterna della catena. Ci vuole fantasia, appunto, per proporre catene che siano diverse da quelle che si trovano comunemente sul mercato, ma anche da quelle che propongono altri brand votati al design. Missione compiuta.

Charlbi Dean Kriek, attrice e modella sudafricana, indossa gli orecchini della collezione Fantasy di Fawaz Gruosi. Photo: German Larkin
Charlbi Dean Kriek, attrice e modella sudafricana, indossa gli orecchini della collezione Fantasy di Fawaz Gruosi. Photo: German Larkin

Due sautoir presentano anelli ovali piatti, allungati e di forma organica in ceramica rosa, oro e color avorio, o ceramica bianca, dorata e nera.  Per alcuni modelli si aggiungono diamanti,  con maglie più piccole a forma di tonneau, cioè più arrotondate. Le gemme sono disposte in modo apparentemente casuale, ma in realtà con un perfetto equilibrio. La chiusura dei gioielli è stata sviluppata appositamente nell’atelier di Fawaz Gruosi a Ginevra in modo da poter essere integrata perfettamente nel design.

Bracciale e orecchini indossati
Bracciale e orecchini indossati

Della collezione fanno parte anche bracciali, con lo stesso stile e i medeimi materiali: sono disponibili in oro rosa e ceramica avorio, oppure in oro bianco e ceramica nera, con ogni maglia resa unica dall’originale montatura di diamanti par hazard. Gli orecchini Fantasy sono composti da una sequenza di anelli in oro rosa o bianco uniti da piccole maglie a forma di tonneau, che terminano con una goccia di ceramica avorio o nera. Ogni orecchino è firmato individualmente con una lettera F sulla parte posteriore, che indica anche che l’orecchino deve essere indossato sul lobo destro, mentre la lettera G indica il sinistro. Infine, alla collezione Fantasy non mancano gli anelli. In questo caso la catena ha maglie  arrotondate per seguire la forma del dito e adattarsi meglio.

Collana Fantasy indossata
Collana Fantasy indossata

Spesso sono i gioielli più piccoli a porre le sfide maggiori, e questo anello ne è un esempio. Non è facile mescolare ceramica e oro, ma ancora una volta i miei abili orafi hanno dato corpo alla mia Fantasy.
Fawaz Gruosi

Fawaz Gruosi
Fawaz Gruosi

Bracciali in ceramica, oro, diamanti
Bracciali in ceramica, oro bianco e rosa, diamanti

Collane sautoir della collezione Fantasy
Collane sautoir della collezione Fantasy
Anello in oro bianco, ceramica, diamanti
Anello in oro bianco, ceramica, diamanti

Anello della collezione Fantasy in oro rosa, ceramica, diamanti
Anello della collezione Fantasy in oro rosa, ceramica, diamanti







Oro e buoni sentimenti per i gioielli Gumuchian

//




Tre donne di origine armena: Anita Gumuchian e le sue figlie Myriam e Patricia. Sono state loro a proseguire la storia centenaria della famiglia nella gioielleria. Gioielli progettati da donne per le donne, sottolineano. E lo fanno nel centro di Manhattan, New York. Diamanti e gemme colorate sono gli ingredienti alla base della Maison, che ha il nome di famiglia, Gumuchian.

Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti

Quelli della Maison sono tutti gioielli di alta qualità, in platino oppure giallo, bianco e rosa a 18 carati. La forma dei gioielli, senza essere stravagante, è un mix di stili moderni da cui emerge ogni tanto qualche allusione orientale. Gumuchian propone anche pezzi importanti, come gli orecchini con smeraldi o l’anello con un grosso zaffiro cabochon al centro. Due collezioni, inoltre, sono legate a obiettivi filantropici. La prima è dedicata alla salvaguardia delle api, insetti che sono fondamentali per l’equilibrio naturale: i gioielli utilizzano la forma esagonale delle celle nelle arnie. La seconda serve a finanziare anche il reparto di cardiologia del Columbia Medical Center: non a caso la collezione si chiama Tiny Hearts.

Gioiello per capelli a forma di farfalla in oro e diamanti
Gioiello per capelli a forma di farfalla in oro e diamanti
Anello in oro rosa con diamanti e rubini
Anello in oro rosa con diamanti e rubini
Anello in oro rosa con zaffiri gialli e orange
Anello in oro rosa con zaffiri gialli e orange
Collana con perle di tanzanite
Collana con perle di tanzanite
Anello in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati e diamanti

Orecchini Fleur in oro bianco e diamanti
Orecchini Fleur in oro bianco e diamanti







Le geometrie di Melissa Kaye

//




Gioielli geometrici, rigorosi, ma piacevoli della designer di New York Melissa Kaye ♦︎

Per dieci anni Melissa Kaye si è occupata di complicatissimi prodotti finanziari nella più prestigiosa banca d’affari del mondo, Goldman Sachs. E con un ruolo di primo piano: vice presidente Credit Derivatives Strategist. Alle spalle aveva una laurea in informatica e ingegneria al Mit di Boston. Poi, nel 2010, Melissa ha deciso di cambiare radicalmente la sua vita e di ricominciare da zero, o quasi. Anzi, è tornata a scuola, al Fashion Institute of technology per studiare design dei gioielli.

Orecchini in oro 18 carati, diamanti e smalto rosa
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e smalto rosa

Due anni dopo, ecco il suo debutto in grande stile con il suo marchio di gioielli di lusso. Dato che raggiungere traguardi è stato per tanti anni il suo stile di lavoro, anche nella gioielleria ha applicato le stesse regole del business: la creatività unita a un pratico senso degli affari. E non ha abbandonato del tutto neppure gli insegnamenti scientifici appresi durante la laurea, visto che i suoi gioielli hanno forme rigorose, con geometrie ben delineate. Naturalmente, con qualche licenza poetica, per evitare  un eccessivo rigore. Oro e diamanti sono gli elementi più utilizzati e determinano anche una fascia di prezzo che va all’incirca da 5.000 a 15.000 dollari, con un top di oltre 36.000 dollari per una collana con diamanti per 6,86 carati a taglio trillion.

Collana Ada in oro giallo  18 carati e diamanti
Collana Ada in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello Aria Fan in oro giallo  18 carati e diamanti
Anello Aria Fan in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello per tre dita Aria Jane in oro rosa e diamanti
Anello per tre dita Aria Jane in oro rosa e diamanti
Orecchini Aria in oro rosa e diamanti
Orecchini Aria in oro rosa e diamanti
Orecchini Cristina in oro rosa, diamanti e smalto neon pink
Orecchini Cristina in oro rosa, diamanti e smalto neon pink
Anello a fascia Maya a in oro giallo e diamanti
Anello a fascia Maya a in oro giallo e diamanti

Bracciale Remi in oro, diamanti e smalto neon blu
Bracciale Remi in oro, diamanti e smalto neon blu







Colori, fiabe e successo di Aisha Baker

/





Un po’ misteriosa, un po’ di moda, di sicuro di successo: Aisha Baker è un brand di gioielleria con base Dubai, nato nel 2017. È stato fondato dall’esperta di gioielli Aisha Baker e dal gioielliere designer Hoonik Chang. I loro gioielli, venduti nella boutique a Londra, ma anche online a un prezzo con svariati zeri, sono realizzati a mano nella capitale inglese e utilizzano oro e gemme molto colorate, variamente ispirate a un mondo fiabesco. Per esempio, alla foresta incantata.

Anello Masque in oro bianco e diamanti neri
Anello Masque in oro bianco e diamanti neri

Altra fonte di ispirazione sono personaggi del folklore, ma senza dimenticare che i gioielli saranno indossati da una donna che vive nell’era contemporanea. Hoonik Chang, direttore del design, ha alle spalle uno stage da Cartier e Hannah Martin di Londra. Hoonik ha anche studiato design e lavorazione dei metalli in Corea del Sud prima di trasferirsi a Londra, dove nel 2015 ha vinto il premio Theo Fennell al BA Jewellery Design Degree Show. Ha anche ricevuto riconoscimenti da Cartier e da Avakian.

Anello della collezione Origami, in oro 18 carati, diamanti, smalto
Anello della collezione Origami, in oro 18 carati, diamanti, smalto
Bracciale della collezione Origami, in oro 18 carati, diamanti, smalto
Bracciale della collezione Origami, in oro 18 carati, diamanti, smalto
Anello Love in oro bianco, smalto, diamanti
Anello Love in oro bianco, smalto, diamanti
Orecchini Love in oro bianco, smalto, diamanti
Orecchini Love in oro bianco, smalto, diamanti
Anello E in oro 18 carati, diamanti, smalto
Anello E in oro 18 carati, diamanti, smalto
Anello in oro giallo 18 carati e smalto
Anello in oro giallo 18 carati e smalto
Pendente in oro giallo 18 carati, diamanti, cristallo di rocca
Pendente in oro giallo 18 carati, diamanti, cristallo di rocca






Intarsi, gemme, contrasti: le ispirazioni vintage di Retrouvaí

/




Una pietra dentro l’altra pietra: la tecnica dell’intarsio con materiali diversi è antica ed è quella adottata per molti gioielli da Kirsty Stone (un nome, un destino), designer canadese del brand Retrouvaí, con sede a Los Angeles. La designer si è trasferita negli Stati Uniti subito dopo la laurea e ha co-fondato uno studio di architettura con un’amica, prima di scegliere la gioielleria. Forse anche per questo imprinting le geometrie dei gioielli sono così precise. Il nome del brand necessita di una spiegazione: è una parola che si ispira alla pronuncia di Retrovailles, termine francese che indica qualcosa che ricongiunge al passato. In questo caso la tecnica dell’intarsio.

Orecchini con granati incastonati in opale rosa
Orecchini con granati incastonati in opale rosa

Ma non solo: la designer ha un debole per gli oggetti vintage e i suoi gioielli, anche se hanno una forma moderna, alludono spesso a qualcosa che è lontano nel tempo, come gli anelli stile chevalier o i pendenti che sembrano dei cammeo. Per esempio, gli anelli-bussola sembrano indicare la nostalgia di luoghi altrove. I gioielli di Retrouvaí sono spesso realizzati con pietre inusuali. Come rodocrosite, lapislazzuli e turchese accolgono gemme di tipo diverso, come la morganite, e creano un piacevole contrasto. Spesso con un contrasto tra una superficie opaca e una trasparente.

Pendente con tormalina e morganite su corniola
Pendente con tormalina e morganite su corniola
Anello con turchesi e zaffiro viola
Anello con turchesi e zaffiro viola
Anello Lollipop con rubino e opale rosa
Anello Lollipop con rubino e opale rosa
Anello in oro con zaffiro viola
Anello in oro con zaffiro viola
Pendente con onice e smeraldo
Pendente con onice e smeraldo

Pendente Puzzle con tormalina, smeraldo, rubino, turchese, zaffiro e corallo
Pendente Puzzle con tormalina, smeraldo, rubino, turchese, zaffiro e corallo







Gli anelli tra manga e videogiochi di Takayas Mizuno

/




È un gioielliere giapponese che lavora a Los Angeles. Non solo: Takayas Mizuno è anche un artista di Ikebana, quarta generazione di una famiglia specializzata in composizioni di fiori. Insomma, si direbbe un animo pieno di poesia. Ma Takayas, che disegna e produce personalmente i suoi gioielli, ha deciso di volare anche sulle ali del fantasy. Una buona parte della sua produzione, infatti, è costituita da anelli ispirati ai manga, ai cartoni animati giapponesi e persino ai videogiochi più popolari.

Anello in oro bianco con rubini ispirato  all'ambientazione gotica del videogioco Bloodborne e dai misteriosi Cainhurst Knights
Anello in oro bianco con rubini ispirato all’ambientazione gotica del videogioco Bloodborne e dai misteriosi Cainhurst Knights

D’altra parte, che cosa fanno i giovani prima di sposarsi? Giocano alla Playstation o su altre piattaforme con videogiochi come Final Fantasy o Bloodborne. Oppure come l’anello ispirato a due figure del folklore giapponese, come Kitsune, volpe che possiede abilità paranormali che aumentano man mano che invecchiano, e Sesshōmaru, antagonista trasformato in antieroe nella serie manga e anime Inuyasha.

Anello di fidanzamento elfico in oro rosa e rubini
Anello di fidanzamento elfico in oro rosa e rubini

Acquistare un anello di fidanzamento o una fede nuziale ispirata a personaggi o situazioni legare al mondo fantasy, insomma, può mantenere un legame con la propria giovinezza. Gli anelli sono, comunque, gioielli in piena regola, in oro e pietre preziose come diamanti, rubini o zaffiri.

Anello che unisce Kitsune, volpi con abilità paranormali del folklore giapponese, con Sesshōmaru, antieroe nella serie manga e anime Inuyasha
Anello che unisce Kitsune, volpi con abilità paranormali del folklore giapponese, con Sesshōmaru, antieroe nella serie manga e anime Inuyasha
Anello Lightning con topazio blu e citrino ispirato a Final Fantasy
Anello Lightning con topazio blu e citrino ispirato a Final Fantasy
Anello con diamanti e rubini ispirato al videogioco Persona 5
Anello con diamanti e rubini ispirato al videogioco Persona 5
Anelli ispirati a Final Fantasy VII: fiori di Aerith, il mistico Lifestream e l'Angelo con un'ala
Anelli ispirati a Final Fantasy VII: fiori di Aerith, il mistico Lifestream e l’Angelo con un’ala

Anello con zaffiro   all'interno di una luna crescente e una stella incastonata, ispirata allo Star Seeker Keyblade dal libro «Kingdom Hearts».jpg
Anello con zaffiro
all’interno di una luna crescente e una stella incastonata, ispirata allo Star Seeker Keyblade dal libro «Kingdom Hearts».jpg







Primavera color oro per Michael Kors

///




Chi acquista un vestito o un gioiello firmato da una delle aziende della moda vuole qualcosa che si distingua dal resto, ma non troppo. Anzi, il più delle volte desidera che il suo oggetto, abito o gioiello che sia, diventi un’icona riconosciuta, simbolo di uno status o dell’appartenenza a una delle tribù che affollano, per esempio, lo street style. Fa parte di questa categoria anche il brand americano Michael Kors, che da tempo propone anche accessori e bijoux accanto alle linee di abiti.

Gioielli indossati di Michael Kors
Gioielli indossati di Michael Kors

Per la primavera 2022, il marchio Michael Kors, che è realizzato da Fossil, presenta bijoux in metallo con pvd oro con logo ben visibile, che da semplice segno di riconoscimento diventa motivo di design nella composizione di anelli, grosse catene per bracciale e collana, in stile un po’ rapper, e grandi orecchini a cerchio. I prezzi sono all’incirca sui 200-250 dollari o euro per bracciale e collana, 150-160 per gli orecchini, mentre per l’anello si scende approssimativamente a 130.

Bracciale a catena in pvd dorato
Bracciale a catena in pvd dorato
Collana a catena in pvd dorato
Collana a catena in pvd dorato
Anello in metallo conn pvd dorato
Anello in metallo con pvd dorato

Orecchini Michael Kors in metallo con pvd dorato
Orecchini Michael Kors in metallo con pvd dorato







Gli anelli dei reali britannici

/




Gli anelli di fidanzamento delle protagoniste della famiglia reale britannica. Quelli di Kate Middleton, Meghan Markle, Camilla e… ♦︎

I tanti appassionati di cronache dalla famiglia reale britannica si preparano a nuove nozze. Dopo quelle del principe Harry e Maghen Markle ci sono state quelle di Eugenie, secondogenita di Andrew e Sarah Ferguson, con Jack Brooksbank, poi quelle Beatrice di York con Edoardo Mapelli Mozzi. Oppure di nobili legati in qualche modo alla famiglia reale, come Lady Gabriella Windsor, figlia del principe e principessa Michael di Kent, che si è sposata con Thomas Kingston.

Lady Gabriella Windsor con Thomas Kingston
Lady Gabriella Windsor con Thomas Kingston

Il padre della sposa, il principe Michael di Kent, è figlio di George, duca di Kent e di Marina di Grecia. È anche nipote di re Giorgio V, che regnò dal 1910 fino al 20 gennaio 1936. Ed è quindi cugino di primo grado della regina Elisabetta II. Insomma, è sempre parte della famiglia reale, come testimonia il fatto che Lady Gabriella si è sposata nello stesso luogo in cui sono stati celebrati i matrimoni di Meghan Markle e della principessa Eugenia (Kate Middleton e William si sono invece detti sì nell’Abbazia di Westminster).

Come sempre, l’attenzione è rivolta anche a tutto quello che sta intorno ad avvenimenti di questo tipo. Per esempio, ai gioielli che le nobili spose indossano. Spesso i gioielli indossati dai membri della famiglia reale, infatti, rivelano legami e gerarchie, oltre che essere oggetti particolarmente pregevoli. In particolare, gli anelli indossati da fidanzate e spose della famiglia reale britannica hanno tutti una storia da raccontare.

Kate Middleton, duchessa di Cambridge

Kate Middleton si è presentata in pubblico con al dito l’anello di fidanzamento appartenuto alla principessa Diana: un modo per sottolineare anche un ruolo di primo piano e un ingresso incondizionato nella famiglia reale. L’anello ha uno zaffiro blu ovale di Ceylon da 12 carati ed è circondato da 14 diamanti. Il regalo è stato un atto simbolico e anche una decisione su cui il principe William ha molto meditato: prima di offrirlo alla futura sposa pare che abbia tenuto in tasca l’anello per tre settimane mentre era in vacanza con Kate in Kenya. Insomma, non è certo un impulsivo.

Kate Middleton con l'anello appartenuto a Diana
Kate Middleton con l’anello appartenuto a Diana

Meghan Markle, duchessa del Sussex

L’anello di fidanzamento di Meghan è stato disegnato personalmente dal Prince Harry. L’anello è di tipo trilogy, con tre diamanti: la pietra centrale, più grande, proviene dal Botswana, dove la coppia aveva passato le vacanze insieme. Aspetto non secondario: gli altri due diamanti sono appartenuti alla collezione di gioielli della principessa Diana. Anche in questo caso, insomma, c’è un collegamento chiaro con la storia di famiglia.

Anello di Meghan
L’anello di fidanzamento di Meghan Markle

Regina Elisabetta II

Come il nipote Harry, anche il principe Filippo, marito di Elisabetta II, scomparso nel 2021, ha disegnato l’anello di fidanzamento. Si tratta di un anello con diamante quadrato di circa 3 carati, realizzato per lei più di 70 anni fa. Non si tratta di un anello eccezionale, ma per una ragione: l’austerità dopo la Seconda Guerra sconsigliava un eccessiva ostentazione di ricchezza. Il diamante era stato in precedenza incastonato in una tiara appartenuta alla madre di Filippo.

L'anello di fidanzamento della regina Elisabetta II
L’anello di fidanzamento della regina Elisabetta II

Camilla, duchessa di Cornovaglia

La seconda moglie del principe Carlo (dal febbraio 2005) e futura regina, come ha precisato Elisabetta, ha ricevuto dal principe Carlo un anello con diamanti di cinque carati. In questo caso si tratta di un anello di famiglia: è stato realizzato nel 1920 e apparteneva alla Regina Madre. Il diamante centrale è a taglio quadrato ed è circondato da sei diamanti taglio baguette.

L'anello di fidanzamento di Camilla
L’anello di fidanzamento di Camilla

Zara Phillips

Zara (Anne Elizabeth) Phillips, sposata con Mike Tindall, è figlia della principessa Anna, sorella della regina, e del suo primo marito, il capitano Mark Phillips. È quindi la seconda nipote della regina Elisabetta. Per il fidanzamento Zara ha ricevuto da Mike Tindall un anello con diamante solitario incastonato su una fascia di platino tempestata di piccoli diamanti.

L'anello di fidanzamento di Zara Phillips
L’anello di fidanzamento di Zara Phillips

La principessa Eugenia

La figlia di Sarah Ferguson ha sfoggiato un anello con zaffiro padparadscha, una delle varietà più rare della pietra. È uno zaffiro ovale circondato da diamanti e incastonato su un anello in oro gallese, forse regalo della regina. Tra l’altro, l’anello somiglia a quello della madre di Eugenie, Sarah Ferguson, quando si fidanzò con il principe Andrea nel 1986.

L'anello della principessa Eugenia
L’anello della principessa Eugenia

Sarah Ferguson

L’anello di fidanzamento della Duchessa di York era un rubino birmano circondato da diamanti, disegnato dal principe Andrea. Che, però, ha confessato di essere stato aiutato dai gioiellieri incaricati di realizzare l’anello.

L'anello di Sarah Ferguson
L’anello di Sarah Ferguson

Principessa Diana

Nel 1981 l’anello di fidanzamento di Lady Diana è stato il primo strappo al protocollo reale: è stato scelto, infatti, dal catalogo di Garrad, gioielliere londinese. La tradizione, infatti, prevedeva che gli appartenenti alla famiglia reale non indossassero gioielli che potevano essere acquistati da un cittadino qualsiasi (ovviamente ricco abbastanza per poterselo permettere).

La principessa Diana
La principessa Diana
La principessa Diana con l'anello di fidanzamento
La principessa Diana con l’anello di fidanzamento






 

Sulla Luna con Jaqueline Cullen

//




La Luna e i pianeti interpretati nei gioielli di Jaqueline Cullen ♦︎

L’arte non ama le vie di mezzo. E neanche designer come Jaqueline Cullen si cullano nei compromessi. Al contrario, imboccano strade precise, o da una parte o dall’altra. Jaqueline Cullen, per esempio, un anno fa aveva adottato il nero come colore principale per i suoi gioielli. E per percorrere questa ispirazione, aveva utilizzato materiali come il whitby jet (una specie di legno fossile) e black diamond. Ma l’arte non ama le vie di mezzo. La designer ha preso anche una strada opposta: tutto bianco.

Jaqueline Cullen, orecchini in oro, agata grigia, diamanti champagne, diamanti blu
Jaqueline Cullen, orecchini in oro, agata grigia, diamanti champagne, diamanti blu

Invece del nero whitby jet, utilizzato per altri gioielli, Jaqueline ha scelto l’agata bianca, in tutte le sue sfumature, dal colore lattiginoso a quello con una pallida sfumatura azzurra. Pianeti e satelliti, nelle fotografie del telescopio spaziale Hubble,  sono tutti punteggiati da crateri. E nei gioielli della collezione Galactica i buchi si trasformano in piccoli diamanti color champagne o blu ghiaccio, che punteggiano la superficie. Ma non solo. Per i suoi gioielli la designer ha utilizzato anche la variegata agata del Botswana, una pietra con infinite sfumature, oppure labradorite, sempre con piccoli diamanti incastonati, o la iridescente spectrolite. Tutti i gioielli sono realizzati a mano a Londra, dove ha sede la Maison della designer.

Orecchini con agata del Botswana, oro, diamanti
Orecchini con agata del Botswana, oro, diamanti
Anello con spectrolite, giada nera, diamanti
Anello con spectrolite, giada nera, diamanti
Pendente con labradorite e diamanti neri
Pendente con labradorite e diamanti neri
Orecchini in whitby jet modellato a mano, oro, diamanti neri
Orecchini in whitby jet modellato a mano, oro, diamanti neri
Anello in oro 18 carati con pietra luna, zaffiri bianchi, diamanti
Anello in oro 18 carati con pietra luna, zaffiri bianchi, diamanti
Orecchini pendenti con agata del Botswana, oro, diamanti champagne
Orecchini pendenti con agata del Botswana, oro, diamanti champagne

Collezione Galactica, orecchini in agata grigia, diamanti champagne e blu
Collezione Galactica, orecchini in agata grigia, diamanti champagne e blu







Larkspur & Hawk, il futuro del passato

//




Vi piacciono i gioielli antichi? Ecco una nuova interpretazione dello stile del passato, rivisitato a New York dal brand Larkspur & Hawk di Emily Satloff ♦

Il fascino della fine Ottocento, dell’Inghilterra di Giorgio V, rivive nei gioielli di Larkspur & Hawk, brand creato da Emily Satloff. Perché non si vive solo del design, a volte algido, del futuro, ma anche del fascino del passato. Emily Satloff, d’altra parte, con l’amore per il passato ha vissuto: ha lavorato come curatrice del settore di arti decorative alla New-York Historical Society, è stata consulente per il Metropolitan Museum of Art e ha commerciato gioielli del 18esimo secolo.

Anello con doppia pergamena dipinta a mano, quarzi bianco e zaffiri arancioni
Anello con doppia pergamena dipinta a mano, quarzi bianco e zaffiri arancioni

Proprio la sua esperienza con la gioielleria antica le ha suggerito di far rivivere quello stile ricco e colorato che andava tanto di moda al tempo di nonne e bisnonne. La ricerca sull’estetica e le tecniche di lavorazione l’ha portata a riscoprire un sistema di montaggio che utilizza una lamina metallica inserita dietro le pietre per migliorarne colore e lucentezza. Per rendere meglio l’atmosfera, Emily ha anche commissionato una serie di fotografie a Horacio Salinas, pubblicate dal New York Times, in cui i gioielli sono calati nel mood di fine Ottocento. I gioielli sono fotografati tra merletti, piume colorate, stampe d’epoca.

Orecchini Emily's Garden in oro 14 carati e tormalina
Orecchini Emily’s Garden in oro 14 carati e tormalina
Orecchini in oro rodiato e diamanti
Orecchini in oro rodiato e diamanti
Anello con spinelli con taglio rotondo
Anello con spinelli con taglio rotondo
Anello in oro 18 carati con quarzo bianco, acquamarina, zaffiri
Anello in oro 18 carati con quarzo bianco, acquamarina, zaffiri
Orecchini in oro rodiato, pietra luna rainbow e quarzo lavanda
Orecchini in oro rodiato, pietra luna rainbow e quarzo lavanda

Collana Estrela in oro rodiato, pietra luna e diamanti
Collana Estrela in oro rodiato, pietra luna e diamanti







I fiori selvatici di Graff

//




Una rosa è una rosa. È un fiore della passione, ma anche molto formale. I fiori di campo selvatici, invece, sono la libertà. E le donne oggi, più che mai, desiderano essere libere. Chissà se è questa idea che ha accompagnato il celebre gioielliere londinese Graff, famoso soprattutto per i suoi diamanti, a progettare la nuova collezione Wild Flower, giusto in tempo per lo sbocciare della nuova primavera. Un po’ a sorpresa, la collezione Wild Flower non utilizza i colori dei fiori selvatici, ma è interamente realizzata in oro bianco 18 carati con l’aggiunta di diamanti.

Anello a grappolo Wild Flower
Anello a grappolo Wild Flower

Anelli, pendenti, bracciali e orecchini hanno, ovviamente, la forma di fiori a cinque petali. Al centro c’è un diamante taglio brillante, mentre i petali sono composti da un pavé di pietre. I cinque petali offrono anche una asimmetria che contribuisce a muovere i volumi dei gioielli. Ispirati ai giardini inglesi, curati ma senza le geometrie che contraddistinguono quelli italiani o francesi, i gioielli offrono anche combinazioni diverse, con varianti tra i gioielli, e raggruppamenti di fiori che ricordano i cespugli fioriti a primavera.

Anello con tre fiori in oro bianco e diamanti
Anello con tre fiori in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Ciondolo a grappolo in oro bianco con diamanti
Ciondolo a grappolo in oro bianco con diamanti
Collana con ciondolo Wild Flower
Collana con ciondolo Wild Flower
Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro bianco e diamanti

Sautoir in oro bianco e diamanti
Sautoir in oro bianco e diamanti







1 3 4 5 6 7 19