platinum

Henrich & Denzel, platino power




Henrich & Denzel, i gioiellieri tedeschi specializzati in platino ♦︎

La maggioranza dei gioielli di qualità sono in oro. E l’abbinata più comune è quella con i diamanti. Ma non tutti seguono questa strada: nel 1984 Gunter Henrich e Roland Denzel hanno fondato a Radolfzell, sul lato tedesco del Lago di Costanza, un’azienda di gioielleria che punta tutto sul platino, tranne poche eccezioni. Una mossa non usuale, dato che il platino ha tante ottime qualità, ma costa più dell’oro. Ma la capacità di lavorare un metallo nobile in modo impeccabile e un’alta specializzazione, hanno fatto guadagnare a Henrich & Denzel una meritata fama di gioielleria con una solida qualità. Tanto che nel giugno 2017 hanno vinto il Couture Design Award a Las Vegas per la categoria di gioielleria con platino.

Fede nuziale in oro rosa e platino
Fede nuziale in oro rosa e platino

Anche il loro stile stile è molto rigoroso, ispirato al design nordico, alla scuola del Bauhaus. Linee pulite, semplici, mai banali. Il platino utilizzato è quello contrassegnato dai numeri 950 e 999 platino, ma qualche volta è utilizzato in compagnia di oro 24k, 22k e 18k. I diamanti sono spesso utilizzati a pavé, poche le pietre colorate. I diamanti, specifica la Maison, sono tagliati in modo che possano donare una alta riflessione, che consente alle pietre di catturare e riflettere la luce a un tasso fino al 96%, anche nel crepuscolo. Un’idea brillante, insomma. Alessia Mongrando

Collana con parre di platino
Collana con parre di platino
Bracciale Vela in platino e pavé di diamanti
Bracciale Vela in platino e pavé di diamanti
Solitario in platino e diamante
Solitario in platino e diamante
Anello in platino e diamanti
Anello in platino e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con diamante taglio radiant
Anello in oro giallo 18 carati con diamante taglio radiant
Anello in oro e platino con diamante
Anello in oro e platino con diamante
Anello in platino e diamanti
Anello in platino e diamanti






Oro, argento, platino: costeranno di più o di meno?




Quale sarà il prezzo dell’oro nel 2022? E quello dell’argento? E del platino? Domande che si pongono tutti i gioiellieri, ma anche chi ha in programma di acquistare un gioiello oppure di venderlo. Il motivo di tanta curiosità si deve all’aumento dei prezzi che negli ultimi mesi ha coinvolto quasi tutte le materie prime, comprese i metalli. Anche oro, argento e platino sono stati influenzati dalla pandemia di covid-19, che per mesi ha frenato in parte l’attività di estrazione e di vendita. Poi, l’economia è ripartita quasi di colpo assieme alla domanda di gioielli. Così alcuni prezzi sono saliti parecchio, ma sono poi anche scesi. Fino a quanto durerà l’incertezza?

Prezzo dell'oro, 1 anno
Prezzo dell’oro, 1 anno

L’oro è un metallo simbolo, e non solo per la gioielleria. Ma non è facile fare previsioni sul metallo giallo. Dopo aver sfiorato i 2000 dollari quasi un anno fa, il prezzo per oncia è sceso a poco più di 1.700 dollari a ottobre, il livello più basso da marzo. Una caduta che è stata accelerata dalla forza del dollaro Usa (quando il dollaro sale di solito l’oro scende). E, al momento, sembra che il trend di debolezza dei prezzi sia destinato a continuare, con il dollaro che vale di più (rispetto a euro e yen) e il costo dell’oro che galleggia. Tradotto: nei prossimi mesi non dovrebbe aumentare, a meno di sconvolgimenti ora non previsti.

Prezzo dell'argento, 1 anno
Prezzo dell’argento, 1 anno

L’argento ha seguito il prezzo dell’oro, come quasi sempre avviene: è aumentato fino a raggiungere una vetta di 28,89 dollari per oncia, per arrivare all’autunno 2021 con una media di 22,64 dollari l’oncia. Insomma, si è sgonfiato, ma gli operatori del mercato dei metalli prevedono che il prezzo tornerà ad aumentare. Pare, infatti, che i gioielli di argento siano protagonisti di un boom destinato a durare: costano meno, si vendono di più. C’è chi prevede, infatti, che l’argento raggiungerà i 30 dollari per oncia il prossimo anno per salire poi fino a 50 dollari.

Collana in platino e pavé di diamanti
Collana in platino e pavé di diamanti by Boucheron

Bisogna tenere conto che il prezzo di oro, argento e platino non è solo legato al mondo dei gioielli. I metalli, anche quelli preziosi, sono utilizzati anche per alcune produzioni industriali. Nel caso di platino, palladio e rodio (utilizzati in gioielleria spesso assieme all’oro o all’argento), per esempio, il prezzo è sceso. La causa, secondo gli esperti del settore, è legata alla carenza globale di chip, i processori utilizzati per l’elettronica, ma anche per le auto o gli elettrodomestici. La carenza di chip ha rallentato la produzione di automobili e, di conseguenza, ha depresso il costo dei metalli utilizzati nei convertitori catalitici.

Anello Vento in oro giallo e rodio nero
Anello Vento in oro giallo e rodio nero by Antonini

Il prezzo del platino è sceso dal valore di 1.008,29 dollari l’oncia di agosto a 988,67 dollari di ottobre. In compenso, il prezzo era aumentato parecchio lo scorso anno, fino a toccare i 1.214 lo scorso maggio. La forte domanda da parte del mondo della gioielleria (con una richiesta aumentata del 48%), però, potrebbe mantenere il prezzo del platino su livelli elevati, anche se a un livello più basso del record. Stesso trend per palladio e rodio. Il palladio è sceso sotto la soglia dei 2.000 dollari per la prima volta dalla metà del 2020, al di sotto della massimo di 3.000 dollari toccata a maggio. E gli esperti prevedono che continuerà la sua discesa. Anche il rodio è stato influenzato dalla carenza dei chip ed è sceso rispetto al livello dei mesi scorsi: è passato da un prezzo di 10.205 l’oncia nel febbraio 2020 a 25.981 per oncia nell’aprile scorso. Per poi scendere a 12.850 dollari a ottobre.

Orecchini a frange con diamanti in platino e palladio by Ming
Orecchini a frange con diamanti in platino e palladio by Ming







Amy Burton, designer numero Unum

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I pezzi unici di Amy Burton: gioielli con straordinarie pietre e straordinarie geometrie ♦︎

Certo, essere la figlia di Stephen e Janie Burton, proprietari della boutique di gioielli vintage Hancocks, a Londra, offre un buon vantaggio. Ma Amy Burton non ha approfittato della consuetudine con grandi, preziosi gioielli d’epoca per conquistarsi uno spazio dietro le vetrine di famiglia. Nel 2016, infatti, ha deciso di mettersi in proprio con una sua Maison di alta gioielleria: pezzi unici, per nulla tendenti a un gusto antiquato e neppure classico.

Anello in oro bianco, diamanti e opale
Anello in oro bianco, diamanti e opale

La sua strada l’ha iniziata con un diploma in gemmologia alla Gemmological Association di Londra e l’ha proseguita prendendo ispirazione da soggetti diversi. Per esempio, la collezione Disorient è ispirata a un cancello veneziano. La linea di gioielli Unum richiama il latino e indica che si tratta di pezzi unici. I gioielli di Amy Burton siglano un matrimonio tra grandi pietre eccezionali, nel senso che sono per taglio o per colore differenti da quelle che si trovano di solito in gioielleria, e intricate costruzioni geometriche che, nonostante le dimensioni spesso generose di anelli o bracciali, riescono a offrire un piacevole senso di leggerezza. I suoi gioielli, tra l’altro, a differenza di qualche altro brand di gioielleria di lusso, sono realizzati tutti a Londra, ovviamente da mani esperte di artigiani. Tra scultura e architettura, i gioielli di Amy Burton offrono, in effetti, un senso londinese di grandezza, ma senza eccedere troppo: un carattere tipicamente inglese. Rudy Serra

Amy Burton, orecchini Crescendo, tormalina e granato
Amy Burton, orecchini Crescendo, tormalina e granato
Bracciale in oro e ametista
Bracciale in oro e ametista
Anello con morganite rosa di 8,32 carati taglio Asscher
Anello con morganite rosa di 8,32 carati taglio Asscher
Anello Solis con grande zaffiro giallo non riscaldato, diamanti, platino
Anello Solis con grande zaffiro giallo non riscaldato, diamanti, platino
Anello della collezione Disorient in platino, diamanti e grande acquamarina
Anello della collezione Disorient in platino, diamanti e grande acquamarina
Anelli della collezione Disorient in oro e diamanti
Anelli della collezione Disorient in oro e diamanti
Orecchini in platino e diamanti
Orecchini in platino e diamanti
Anello della collezione Unum, con diamanti bianchi
Anello della collezione Unum, con diamanti bianchi






I rosoni di Harry Winston





I rosoni di Harry Winston nella preziosa collezione Winston Gates ♦︎

Gioielleria raffinata, elegante, indossabile. Il vero lusso, infatti, è indossare gioielli senza timori, senza barriere, senza orari. Ed è quanto si prefigge Harry Winston, il re de diamanti con base a New York, con la collezione Winston Gates. Si tratta di una serie di gioielli declinati in oro, platino e diamanti. Fin qui nulla di strano. Ma la collezione ha una particolarità: ruota attorno al disegno di un rosone.

Harru Winston, anello in oro giallo e diamanti
Harru Winston, anello in oro giallo e diamanti

Per chi fosse digiuno di storia dell’architettura, Il rosone è un finestrone tondo attraversato da molti raggi (il numero è variabile) applicato alle facciate delle chiese di stile romanico e gotico. In Europa ci sono molti esempi di finestre a forma di rosone. Questa finestra decorativa è tornata di moda nell’Ottocento e piaceva molto a Harry Winston, che ha voluto utilizzare la sua forma, ma in scala più piccola, per decorare alcuni piani del suo salone di New York sulla Fifth Avenue, progettata nello stile di fine Settecento, con il tipico gusto americano. Il rosone era considerato simbolo di ottimismo, opportunità, prospettiva e fortuna.

Gioielli della collezione Winston Gates indossati
Gioielli della collezione Winston Gates indossati

Ma che cosa c’entra il nome della collezione, Harry Gates (cancelli in inglese)? Anche questo è collegato con il fondatore della Maison, che voleva rendere accessibili a tutti, organizzando periodiche mostre, i preziosi gioielli conservati nei caveau. Insomma, apriva i cancelli al pubblico. I rosoni e le porte aperte agli straordinari diamanti di Harry Winston si sono così tramutati in questa collezione composta da un pendente a medaglione, orecchini, bracciale e anello. I rosoni sono a dieci raggi in platino, in oro 18 carati o rosa e incastonato con una pietra centrale diamantata tonda brillante, mentre sul bordo si trova una serie circolare di diamanti.





Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti

Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Pendente in oro rosa e diamanti
Pendente in oro rosa e diamanti

Orecchini in platino e diamanti
Orecchini in platino e diamanti







Tiffany sboccia con Paper Flowers





Tiffany Paper Flowers, la prima collezione della Maison americana firmata dal nuovo direttore del design Reed Krakoff ♦︎

Un debutto va sempre osservato con attenzione. A maggior ragione se il debutto ha un palcoscenico come quello di Tiffany, il più grande gruppo della gioielleria. A debuttare come chief artistic officer è Reed Krakoff, che ha lanciato negli Usa (seguiranno gli altri Paesi) la nuova collezione Tiffany Paper Flowers. Come suggerisce il nome, la collezione si ispira ai fiori di carta ma, naturalmente, ciondoli, orecchini, bracciali e anelli sono preziosi. Per rendere l’idea, i prezzi partono da 2.500 dollari per salire a quota 75.000. Tra i pezzi più preziosi spicca un collier con più di 68 carati di diamanti a forma di pera e taglio brillante, intervallati tra fiori di platino. Insomma, l’unica carta che vedrete è, casomai, una Visa o un’American Express.

La collezione Paper Flowers comprende gioielli con petali di platino con diamanti. Assieme a questi due elementi base, se possiamo chiamarli così, ci sono gemme come la tanzanite, diamanti fancy, per esempio gialli. L’idea è quella di aggiungere pennellate di colore come fossero iris e lucciole, secondo Tiffany.

«Paper Flowers ha lo scopo di eliminare tutte le regole associate alla gioielleria», è invece il commento di Krakoff. «Il lusso non dovrebbe sempre significare formalità, quindi abbiamo usato pietre preziose e materiali raffinati, ma in in modo che si possano vivere ogni giorno».

Secondo Tiffany, Paper Flowers è il più grande lancio di gioielli dalla collezione Tiffany Keys del 2009. In effetti, per festeggiare il rilascio di Paper Flowers il primo maggio, Krakoff e il suo team hanno fatto dipingere del colore Tiffany Blue alcune stazioni della metropolitana e taxi di New York. Lavinia Andorno




Anello aperto della collezione Tiffany Paper Flowers
Anello aperto della collezione Tiffany Paper Flowers
Anello con pavé di diamanti bianchi e diamante fancy yellow
Anello con pavé di diamanti bianchi e diamante fancy yellow
Orecchini con diamanti e tanzaniti
Orecchini con diamanti e tanzaniti
Pendente della collezione Tiffany Paper Flowers
Pendente della collezione Tiffany Paper Flowers
Collana con diamanti bianchi e tanzaniti
Collana con diamanti bianchi e tanzaniti
Orecchini con diamanti bianchi e tanzaniti
Orecchini con diamanti bianchi e tanzaniti
Collana con diamanti cluster
Collana in platino con diamanti cluster
Collana in platino con diamanti bianchi brillanti e oro 18k, con un diamante giallo rotondo
Collana in platino con diamanti bianchi brillanti e oro 18k, con un diamante giallo rotondo