Pippo Perez

I gioielli del mare




I gioielli ispirati al mare: perfetti per essere indossati in agosto, ma ancora meglio negli altri mesi dell’anno ♦

Il mese di agosto, nell’emisfero boreale (cioè quello che va dal Polo Nord all’equatore), coincide con il mese più caldo, spesso destinato tutto o in parte alle vacanze. E spesso le vacanze hanno un colore: l’azzurro del mare. Onde, pesci, granchi, stelle marine, ricci sono anche i simboli che i gioiellieri di tutto il mondo e di tutte le epoche hanno utilizzato per portare il sapore del mare in un gioiello. Spille, anelli, orecchini, pendenti con i simboli del mare, onde comprese, sono per questo motivo una delle più ricorrenti fonti di ispirazione. Il mare, insomma, è un motivo che non accenna a passare di moda. E non è detto che i gioielli a tema marino siano per forza essere indossati in estate.

Anello Wirnpa, oro giallo, zaffiri, acquamarina
Daniela Villegas, anello Wirnpa a forma di granchio in oro giallo, zaffiri, acquamarina

In ogni caso, ecco aragoste, granchi, polipi, gamberetti, un pesce rosso e persino uno squalo. In gioielleria il fondo marino è popolato da tantissimi pesci preziosi dai nomi diversi: Tiffany, Sicis, Pippo Perez, Lokman Kursunlu,  Misis, Stephen Webster, Chopard, Lydia Courteille, Chantecler, S’Agapò,  Ayala Bar… Alcuni riprendono la mitologia greca, come sodali del dio Nettuno, altri sembrano usciti dal libro di Jules Verne 20 Mila leghe sotto i mari, e altri ancora assomigliano a Dory, Bruto e Randa, i compagni di viaggio Marlin in Alla ricerca di Nemo. In argento e smalto, o in oro, platino e diamanti, colorati e giocosi come nei film d’animazione o stilizzati e lussuosi, fishes are friends, non food. G.N.



Onda Marina (1988), bracciale che si snoda in eleganti volute illuminate da 644 diamanti, tagliati a brillante e a baguette, per un totale di 46 carati, raggiungendo uno spettacolare effetto d’imponenza e plasticità
Damiani, Onda Marina (1988), bracciale che si snoda in eleganti volute illuminate da 644 diamanti, tagliati a brillante e a baguette, per un totale di 46 carati, raggiungendo uno spettacolare effetto d’imponenza e plasticità
Pesce rosso in diamanti e rubini
Wallace Chan, pesce rosso in diamanti e rubini
Anello con pesce e perle
Dream Boule, anello con pesce e perle
Anello con gambo a forma di pesce, spinello rosa e zaffiri
Alessio Boschi, anello con gambo a forma di pesce, spinello rosa e zaffiri
La collana Koi di Sicis
La collana Koi di Sicis
Orecchini con acquamarina e oro
Mazza, orecchini con acquamarina e oro
Riccio di mare, spilla in oro e diamanti
Massimo Izzo, riccio di mare, spilla in oro e diamanti
Polipo ricavato da una rubellite
Paul Wild, polipo ricavato da una rubellite
Polipo in oro, diamanti e spinelli: è uno dei pezzi esposti alla mostra
Paula Crevoshay, polipo in oro, diamanti e spinelli
Bracciale polipo, n oro e zaffiri
Jack Du Rose, bracciale polipo, in oro e zaffiri
Gioiello a forma di conchiglia con perla dorata, granati, zaffiri, tormalina
Kellly Xie, gioiello a forma di conchiglia con perla dorata, granati, zaffiri, tormalina
Orecchini lisca di pesce, con diamanti e rubini
Glenn Spiro, orecchini lisca di pesce, con diamanti e rubini
Jewellery Theatre, collezione Elements: anello in oro bianco e nero con 288 diamanti, 4 zaffiri ovale e a pera da 1,20 carati ciascuno e 423 zaffiri piccoli
Jewellery Theatre, collezione Elements: anello in oro bianco e nero con 288 diamanti, 4 zaffiri ovale e a pera da 1,20 carati ciascuno e 423 zaffiri piccoli
S’Agapò, collezione Happy: charm in acciaio e cristalli
S’Agapò, collezione Happy: charm in acciaio e cristalli
Sylvie Corbelin Paris: anello con opale centrale, diamanti, zaffiri blu e arancioni, granati mandarino, in oro 18 carati. Pezzo unico realizzato in esclusiva per Luisa Via Roma
Sylvie Corbelin Paris: anello con opale centrale, diamanti, zaffiri blu e arancioni, granati mandarino, in oro 18 carati. Pezzo unico realizzato in esclusiva per Luisa Via Roma
Misis collezione Gallipoli: Anello gamberetto in argento placcato oro 18 kt e argento brunito, zirconi bianchi, smalto e perla barocca d’acqua dolce
Misis collezione Gallipoli: Anello gamberetto in argento placcato oro 18 kt e argento brunito, zirconi bianchi, smalto e perla barocca d’acqua dolce
Vhernier: conchiglia in oro bianco diamante turchese cristallo di rocca e madreperla
Vhernier: conchiglia in oro bianco diamante turchese cristallo di rocca e madreperla
Clip Pesce in oro bianco, con diamanti cabochon e zaffiri neri, onice
Van Cleef & Arpels, clip Pesce in oro bianco, con diamanti cabochon e zaffiri neri, onice
Orecchini a forma di pesce, in oro 18k rodio nero 32.06 grammi, 6,43 ct rubino, zaffiro giallo 1.26 ct, 0,61 ct zaffiri, tzavorite 33 0,074 g, 2 giade 2,30 grammi, 0,09 grammi hauynites
Lydia Courteille, orecchini a forma di pesce, in oro 18k rodio nero 32.06 grammi, 6,43 ct rubino, zaffiro giallo 1.26 ct, 0,61 ct zaffiri, tzavorite 33 0,074 g, 2 giade 2,30 grammi, 0,09 grammi hauynites
Tiffany: spilla Aragosta in oro giallo con zaffiri rosa, diamanti, spessartite e smeraldi. Pezzo unico
Tiffany: spilla Aragosta in oro giallo con zaffiri rosa, diamanti, spessartite e smeraldi. Pezzo unico
Stephen Webster, collezione Julius Verne: anello pesce gatto in oro bianco 18 carati con diamanti bianchi
Stephen Webster, collezione Julius Verne: anello pesce gatto in oro bianco 18 carati con diamanti bianchi
Giovanni Raspini, collezione Mare: collana Coral in argento dorato
Giovanni Raspini, collezione Mare: collana Coral in argento dorato
Roberto Coin, collezione Nemo: anello in oro rosa 18kt con smalto bianco, diamanti e rubini. Diamanti, peso complessivo 0.57ct
Roberto Coin, collezione Nemo: anello in oro rosa 18kt con smalto bianco, diamanti e rubini.
Diamanti, peso complessivo 0.57ct
Dior Joallierie: bracciale Idylle aux Cyclades in oro bianco, diamanti, cianite, tsavorite, zaffiri, tenzaniti, tormaline Paraiba, pietra opale e corallo. Pezzo unico
Dior Joallierie: bracciale Idylle aux Cyclades in oro bianco, diamanti, cianite, tsavorite, zaffiri, tenzaniti, tormaline Paraiba, pietra opale e corallo. Pezzo unico
Chantecler collezione Marinelle: Anello maxi Medusa in oro giallo, diamanti, smeraldi e acquamarina
Chantecler collezione Marinelle: Anello maxi Medusa in oro giallo, diamanti, smeraldi e acquamarina







Addio Pippo Perez





La scomparsa di Pippo Perez proprio durante VicenzaOro January ♦︎

Aveva in programma lavoro e viaggi. Invece proprio durante VicenzaOro, in cui era presente, Pippo Perez è morto. Il gioielliere, deceduto il 19 gennaio, aveva 72. Gaia Perez, sua figlia, darà continuità alla Maison. La notizia della scomparsa di Pippo Perez ha sorpreso molti, nonostante giù in dicembre il gioielliere fosse stato ricoverato in ospedale. Il problema sembrava superato e, invece, le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente il 19 gennaio. Perez era l’erede di una dinastia napoletana di gioiellieri. Suo nonno era gioielliere con un negozio a Napoli, e anche suo padre è diventato gioielliere e designer.

La Maison è nata nel 2006 e si è subito distinta nel mondo della gioielleria.

Pippo Perez
Pippo Perez

Lo stile scelto da Pippo Perez è quello di gioielli divertenti, preziosi ma anche casual, con animali, pesci, fiori, icone, simboli. Insomma, un lusso sportivo e allegro, come era il designer stesso. Riconoscere il designer era facile, perché indossava quasi sempre occhiali dalla montatura rossa, una giacca blu e spesso accoglieva gli ospiti con un gran sorriso. Ora la sua attività sarà proseguita dal team che lo ha affiancato negli ultimi anni.

La scomparsa del designer è stata annunciata su Instagram (segno dei tempi):

“Vogliamo ricordarlo con lo stesso affetto e il contagioso sorriso con cui ci ha sempre accolto nella sua preziosa famiglia. L’azienda ringrazia tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato il suo carisma e il suo carattere, come designer e prima di tutto come uomo, portando avanti il suo lavoro con il suo stile e la sua firma inconfondibile”.





Bracciale con fermaglio clutch in oro e diamanti
Bracciale con fermaglio clutch in oro e diamanti

Bracciale in cuoio con mano di Fatima in oro e zaffiri
Bracciale in cuoio con mano di Fatima in oro e zaffiri rosa
Spilla scorpione con diamanti neri
Spilla scorpione con diamanti neri

Anello teschio con diamanti neri e bianchi ispirato al Messico
Anello teschio con diamanti neri e bianchi ispirato al Messico

Pippo Perez: bracciale granchio in oro 18 carati, con diamanti brown







Con VicenzaOro in cento a Las Vegas

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Una spedizione di cento aziende italiane del gioiello per Jck Las Vegas assieme con la piattaforma VicenzaOro ♦︎

Alessi Domenico, Asolo Gold, Colpo & Zilio, Dasan Group – Jessica Jewels, Fratelli Chini, Giorgio Visconti, Gold Art, Hasbani Gioielli, Karizia, Lenti & Villasco, Richline Italy. E new entry come Ab Aeterno Watches, C.A. Oro, Dago Jewels Milano, Lancaster Italia, Osigem Forever Unique, Pippo Perez, Qualità Aretina, Roma 1947 – Better Silver, Strumento Marino. Sono alcuni dei brand italiani che stanno per volare in Nevada assieme a Italian Exhibition Group per partecipare a Jck Las Vegas (1-4 giugno). Ieg è l’azienda che organizza anche VicenzaOro e OroArezzo: negli Usa porterà un centinaio di aziende italiane nell’area riservata del Mandalay Bay Convention Center. Il format di VicenzaOro sarà arricchito con una serie di appuntamenti per gli operatori del settore. Obiettivo: promuovere i valori della gioielleria e dell’oreficeria Italiana in uno dei principali mercati per il consumo della gioielleria Made in Italy, che nei primi nove mesi del 2017 ha fatto registrare una crescita del 16% per la gioielleria preziosa (dati del Dipartimento Business Strategy di Italian Exhibition Group).

Al Jck Las Vegas il padiglione firmato VicenzaOro sarà situato strategicamente all’ingresso del piano nobile della manifestazione (Shoreline 2) e attiguo all’area Plumb Club, in cui espongono produttori leader della gioielleria, diamanti e orologeria. Non mancherà l’Osservatorio di Forecasting mondiale del gioiello e dei preziosi di VicenzaOro, Trendvision Jewellery + Forecasting, tema cardine dei trend session esclusivi, della durata di una ventina di minuti, che coinvolgeranno per tutto l’arco della manifestazione giornalisti, blogger e buyer americani.




Padiglione Italia al Jck
Padiglione Italia al Jck
Italian-jewelry-Trends-Show
Italian jewelry Trends Show al Jck
I booth di VicenzaOro a Las Vegas
I booth di VicenzaOro a Las Vegas
Italian jewelry Trends Show nell'area di VicenzaOro a Las Vegas
Italian jewelry Trends Show nell’area di VicenzaOro a Las Vegas

Italian jewelry Trends Show by Trendvision Jewellery+Forecasting, evento a Las Vegas del 2016
Italian jewelry Trends Show by Trendvision Jewellery+Forecasting, evento a Las Vegas del 2016







Pippo Perez, rock a Firenze

Dall’antica tradizione napoletana, alla altrettanto storica oreficeria fiorentina: nel sangue di Pippo Perez scorre l’oro di Napoli e la verve toscana. Il gioielliere vanta radici antiche, addirittura di epoca rinascimentale. Negli archivi storici della sua città natale, racconta, è conservato un documento che testimonia una lavorazione di un suo avo, Francesco Perez, per sua maestà Fernando D’Aragona. La storia è continuata. Negli anni Sessanta, il padre di Pippo Perez è salito alla ribalta della cronaca per un bracciale a serpente regalato da Clark Gable a Sophia Loren. Gioiello che, per chi non lo sapesse, ha le sembianze di un piccolo serpente che si trovava a Capri, considerato portatore di buona fortuna (ma oggi pare sia scomparso dall’isola). Pippo Perez ha però deciso di allargare gli orizzonti e a 16 anni si è trasferito a Valenza per studiare le tecniche della gioielleria, e poi in gemmologia in Svizzera e negli Stati Uniti. Tutte esperienze che hanno contribuito a in fondere un tocco di innovazione tecnica alle sue creazioni, pluripremiate in diverse occasioni. Infine, la decisione di ripartire da Firenze, assieme a Maurizio Marchi e Michele Capalbo. Lo stile miscela materiali sportivi, come la sagola marina, cioè un cordino realizzato di solito in fibra sintetica utilizzato sulle barche, con pietre preziose e oro. I soggetti sono spesso simboli, come portafortuna, oppure evocativi di culture lontane, come nella collezione dedicata ai Navajo o al Tibet. Anche se non manca qualche pezzo più tradizionale, come gli anelli. Insomma, dalla tradizione napoletana al rock. Giulia Netrese

Bracciale Mano di Fatima, con oro rosa, diamanti bianchi e neri, zaffiri blu
Bracciale Mano di Fatima, con oro rosa, diamanti bianchi e neri, zaffiri blu
Bracciale Aquila. Sagola marina, oro rosa, diamanti bianchi, rubini, coralli, turchesi
Bracciale Aquila. Sagola marina, oro rosa, diamanti bianchi, rubini, coralli, turchesi
Bracciale Tre cuori. Sagola marina, oro bianco, diamanti bianchi e neri
Bracciale Tre cuori. Sagola marina, oro bianco, diamanti bianchi e neri
Bracciale Cuore, sagola marina, oro rosa, diamanti bianchi e brown
Bracciale Cuore, sagola marina, oro rosa, diamanti bianchi e brown
Bracciale Occhio della Fortuna. Segola marina, oro, diamanti, zaffiri, rubini
Bracciale Occhio della Fortuna. Segola marina, oro, diamanti, zaffiri, rubini
Anello Coccinella, con rubini e diamanti bianchi e neri
Anello Coccinella, con rubini e diamanti bianchi e neri
Bracciale Bandiera, con diamanti bianchi, rubini, tsavoriti
Bracciale Bandiera, con diamanti bianchi, rubini, tsavoriti

2 / Brian & Barry, risiko dei gioiellieri

L'interno dello store Brian & Barry, secondo piano dedicato ai gioielli
L’interno dello store Brian & Barry, secondo piano dedicato ai gioielli

Pandora e Queriot, Vhernier e De Vecchi, Pasquale Bruni e ReCarlo, Chopard e Mattia Cielo, David Webb e Veschetti, Pippo Perez e Zancan, Lenti Villasco e Dodo, Ole Lynggaard e Shamballa, Nanis e Marco Valente. Sono i brand di gioielleria presenti al secondo piano dello store Brian & Barry (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) in piazza San Babila, a Milano, che è dedicato ai gioielli e agli orologi, con un concept mutuato dai migliori department store americani: «È il primo esperimento di questo genere in Europa: ogni marchio, invece di allestire il proprio spazio come avviene negli altri store multi brand, ha a disposizione un format preciso che include l’arredamento, volutamente essenziale per evidenziare i prodotti, e nei corner anche l’assistenza alla vendita. Insomma, in questo caso l’uniformità serve a esprimere una filosofia, quella del lusso senza barriere: chi non vuole entrare in una gioielleria, ma desidera acquistare un oggetto prezioso qui lo può fare sapendo di poter scegliere il meglio», commenta Marco Valente, fondatore dell’omonima azienda di alta gioielleria, che ha introdotto il gruppo BBB nel settore e contribuito a selezionare i partner. Ed è proprio questa idea che ha convinto un brand come Vhernier a partecipare: quello dello store milanese di Brian & Barry è un modo per un nome prestigioso ma di nicchia, per farsi conoscere anche da un pubblico più vasto senza timore di abbassare il target. Una formula che potrebbe indurre anche il gruppo Kering a investire ulteriormente nel progetto, secondo quanto raccolto da Gioiellis.com ufficiosamente: la presenza di Dodo nello store è la prova dell’attenzione ai piani di sviluppo dell’azienda fondata da Giuseppe Rabolini e ora entrata a far parte dell’ex colosso Ppr (ora Kering, appunto). In futuro, forse, anche Pomellato potrebbe avere una sua vetrina nello store.

Brian & Barry, esterno
Brian & Barry, esterno

Per la storica gioielleria bresciana Veschetti, che accanto ai suoi bracciali, anelli e collane, propone pezzi vintage, tra cui una croce in oro prodotta su commissione da Cartier a fine 800′, quello milanese è invece il trampolino di lancio dell’americano David Web, marchio acquisito in esclusiva per l’Italia. Se i danesi Ole Lynggaard e Shamballa guardano al cliente italiano, la location è sicuramente un vantaggio anche per chi all’estero è già conosciuto, come Pippo Perez, gioielliere partenopeo amico di famiglia dei fratelli Zaccardi, che ha colto l’occasione per supportare i piani di internazionalizzazione. Stessa motivazione per Mattia Cielo, che qui prosegue la strategia di apertura nei migliori luxory store del mondo, e mostra Armadillo, anello icona del movimento, caratteristica dei suoi gioielli. In attesa, è il pensiero comune a tutti, dell’Expo. M.d.B. 

Lo store il giorno dell'inaugurazione riservata alla stampa
Lo store il giorno dell’inaugurazione riservata alla stampa

 

 

Anello Armadillo by Mattia Cielo
Anello Armadillo by Mattia Cielo


ukThe risiko of jewelery

Pandora and Queriot, Vhernier and De Vecchi, Pasquale Bruni and Recarlo, Chopard and Mattia Cielo, David Webb and Veschetti, Pippo Perez and Zancan, Lenti Villasco Dodo, Ole Lynggaard and Shamballa, Nanis and Marco Valente. They are the brand of jewelry present on the second floor of the store Brian & Barry (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) in San Babila square, in Milan, which is dedicated to jewelry and watches, with a concept borrowed from the best American department stores: “It is the first experiment of its kind in Europe, every brand, instead of setting up their own space as they do in other multi-brand store, has available a standard format that includes the furniture, deliberately essential to highlight products, and in the corner also sales support. In short, in this case the uniformity serves to express a philosophy, that of luxury without barriers: those who do not want to get into a jewelry store, but want to buy a valuable item here can do so knowing that you can choose the best, “says Marco Valente, founder of the company of fine jewelry, which introduced the BBB group in the industry and helped to select the partners. And it is this idea that has convinced a brand like Vhernier to participate: that of Brian & Barry store in Milan is a way for a prestigious name but niche, also to be known by a wider audience without fear of lowering the target. A formula that would lead the group also Kering to invest further in the project, as collected by Gioiellis.com unofficially: the presence of the Dodo in the store is evidence of attention to the development plans of the company founded by Joseph Rabolini and time entry part of the former giant PPR (Kering now, in fact). In the future, perhaps, Pomellato could have its own showcase in the store. For the historical jewelery Veschetti Brescia, who alongside his bracelets, rings and necklaces, offers vintage pieces, including a gold cross produced on commission from Cartier to end ‘800, that Milan is instead the springboard American David Web, mark acquired in Italy exclusively. If the Danes Ole Lynggaard and Shamballa look to the Italian customer, the location is definitely an advantage for those abroad is already known as Pippo Perez, jeweler Neapolitan family friend of the brothers Zaccardi, who took the opportunity to support internationalization plans. Same motivation for Mattia Cielo, who here continues with its strategy of opening the best luxory stores in the world, and shows Armadillo ring icon of the movement, characteristic of its jewels. Waiting, is the thought common to all, the Expo.

france-flagLe risiko des bijoux 

Pandora et Queriot, Vhernier et De Vecchi, Pasquale Bruni et Recarlo, Chopard et Mattia Cielo, David Webb et Veschetti, Pippo Perez et Zancan, Lenti Villasco e Dodo, Ole Lynggaard et Shamballa, Nanis et Marco Valente. Ils sont la marque de bijoux présents sur le deuxième étage de la boutique Brian & Barry (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) in place San Babila, à Milan, qui se consacre à bijoux et montres, avec un concept emprunté des meilleurs grands magasins américains: «C’est la première expérience du genre en Europe, toutes les marques, au lieu de mettre en place leur propre espace comme ils le font dans d’autres magasins multi-marques, dispose d’un format standard qui comprend les meubles, délibérément essentiel pour mettre en surbrillance produits, et dans le coin aussi un soutien des ventes. En bref, dans ce cas, l’uniformité sert à exprimer une philosophie, celle du luxe sans obstacles: ceux qui ne veulent pas entrer dans un magasin de bijoux, mais que vous voulez acheter un objet de valeur ici peut le faire en sachant que vous pouvez choisir la meilleure », dit Marco Valente, fondateur de la société de bijoux, qui a introduit le groupe du Bureau de l’industrie et a aidé à sélectionner les partenaires. Et c’est cette idée qui a convaincu une marque comme Vhernier à participer: celle de Brian & Barry magasin à Milan est un moyen pour un nom prestigieux, mais niche, également à être connu par un public plus large, sans crainte de l’abaissement de la cible. Une formule qui conduirait le groupe Kering également d’investir davantage dans le projet, telles que recueillies par Gioiellis.com officieusement: la présence de la Dodo dans le magasin est la preuve de l’attention sur les plans de développement de la société fondée par Joseph Rabolini et entrée de temps partie de l’ancien géant PPR (Kering maintenant, en fait). Dans l’avenir, peut-être, Pomellato pourrait avoir son propre vitrine dans le magasin. Pour le bijoux de l’histoire Veschetti Brescia, qui aux côtés de ses bracelets, bagues et colliers, propose des pièces vintage, y compris une croix d’or produite à la commission de Cartier à la fin ‘800 », que Milan est la place du tremplin américain David Web, marque acquise en Italie exclusivement. Si le Danois Ole Lynggaard et Shamballa se tournent vers le client italien, l’emplacement est certainement un avantage pour ceux à l’étranger qui est déjà connu comme Pippo Perez, bijoutier napolitaine ami de la famille de la Zaccardi frères, qui en a profité pour soutenir des projets d’internationalisation. Même motivation pour Mattia Cielo, qui ici se poursuit avec sa stratégie d’ouverture des meilleurs magasins de grand luxe dans le monde, et montre Armadillo anneau icône du mouvement, caractéristique de ses bijoux. En attendant, c’est la pensée commune à tous, l’Expo.

german-flagDas risiko Schmuck

Pandora und Queriot, Vhernier und De Vecchi, Pasquale Bruni und Recarlo, Chopard und Mattia Cielo, David Webb und Veschetti, Pippo Perez und Zancan, Lenti Villasco e Dodo, Ole Lynggaard und Shamballa, Nanis und Marco Valente. Sie sind die Marke von Schmuck, das auf der zweiten Etage des Ladens & Brian Barry (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) San Babila square, in Mailand, die zu Schmuck und Uhren gewidmet ist, mit einem Konzept ausgeliehen aus den besten amerikanischen Kaufhäusern: “Es ist das erste Experiment seiner Art in Europa, jede Marke, anstelle der Einrichtung ihren eigenen Raum, wie sie in anderen Multi- Brand-Store zu tun, muss Verfügung ein Standardformat, die Möbel, bewusst auf die besonders aufmerksam beinhaltet Produkte und in der Ecke auch Vertriebsunterstützung. Kurz gesagt, in diesem Fall die Einheitlichkeit dient dazu, eine Philosophie ohne Barrieren zu äußern, dass von Luxus: diejenigen, die nicht wollen, um in einem Juweliergeschäft zu bekommen, aber kaufen wollen, ein wertvolles Einzelteil hier können dies tun, wissen, dass Sie das Beste zu wählen “, sagt Marco Valente, Gründer der Gesellschaft von edlen Schmuck, die die BBB Gruppe in der Branche eingebracht und dazu beigetragen, die Partner zu wählen. Und es ist diese Idee, dass eine Marke wie Vhernier überzeugt hat auf Teilnahme: die des Brian Barry & Store in Mailand ist ein Weg für einen renommierten Namen, sondern Nische, die auch durch ein breiteres Publikum, ohne Angst vor der Senkung des Ziel bekannt sein. Eine Formel, die führen würde, die Gruppe auch kering weiter in das Projekt investieren, wie Gioiellis.com inoffiziell gesammelt: die Anwesenheit der Dodo in der Filiale ist ein Beweis für die Aufmerksamkeit auf die Entwicklungspläne des Unternehmens durch Joseph Rabolini gegründet und Zeiterfassung Teil des ehemaligen Riesen PPR (kering jetzt, in der Tat). In der Zukunft, vielleicht, Pomellato könnte seine eigene Schaufenster in den Laden zu haben. Für die historischen Schmuck Veschetti Brescia, der neben seiner Armbänder, Ringe und Halsketten bietet Vintage-Stücke, darunter eine im Auftrag von Cartier hergestellt, um am Ende ‘800 Gold- Kreuz “, dass Mailand das Sprungbrett statt Amerikaner David Web markieren Sie in Italien exklusiv erworben. Wenn die Dänen Ole Lynggaard Shamballa und der italienischen Kunden suchen, die Lage ist auf jeden Fall ein Vorteil für diejenigen im Ausland bereits als Pippo Perez, Juwelier neapolitanischen Familie Freund der Brüder Zaccardi, die die Möglichkeit, unterstützt hat bekannt Internationalisierung Pläne. Gleiche Motivation für Mattia Cielo, der hier fährt mit seiner Strategie der Öffnung die besten luxory Häuser der Welt und zeigt, Armadillo Ring Symbol der Bewegung, die charakteristisch für seine Juwelen. Warten ist der Gedanke, die für alle, die Expo.

flag-russiaЮвелирные изделия Risiko

Пандора и Queriot, Vhernier и Де Векки, Паскуале Бруни и Recarlo, Chopard и Маттиа Cielo, Дэвид Уэбб и Veschetti, Пиппо Перес и Zancan, Lenti Villasco,  DoDo, Оле Lynggaard и Шамбала, Nanis и Марко Валенте. Они бренд ювелирной настоящее на втором этаже магазина Брайан & Барри (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) в Милане, который посвящен ювелирных изделий и часов, с концепцией, заимствованной от лучших американских универмагов: ” это первый эксперимент в своем роде в Европе, каждый бренд, вместо того, чтобы создавать свои собственные пространства, как в другом магазине мульти- бренда, имеет в наличии стандартный формат, который включает мебель, намеренно существенную для выделения продукты, и в углу также поддержки продаж. Короче говоря, в этом случае равномерность служит для выражения философию, что роскоши без барьеров: те, кто не хочет попасть в ювелирный магазин, но хотите купитьценный предмет здесь, могут сделать это, зная, что вы можете выбрать лучший “, говорит Марко Валенте, основатель компании ювелирных украшений, который представил группу ВВВ в промышленности и помог выбрать партнеров. И именно это идея, которая убедила бренд как Vhernier участвовать: у Брайана и Барри магазина в Милане является для престижным именем, но нише, также должен быть известен более широкой аудитории, не опасаясь снижения цель. Формула, которая приведет группа также Kering в дальнейшем инвестировать в проект, как собирают Gioiellis.com неофициально: наличие Додо в магазине является свидетельством внимания к планам развития компании основана Джозефом Rabolini и въезда времени часть бывшего гиганта PPR (Kering сейчас, на самом деле). В будущем, возможно, Pomellato может иметь свой собственный витрину в магазине. Для исторического украшений Veschetti Брешиа, которые вместе со своими браслеты, кольца и ожерелья, предлагает старинные части, в том числе золотым крестом, производимой на комиссии от Cartier в конец 800, что Милан является вместо трамплином американец Дэвид Веб, отмечают приобрел в Италии исключительно. Если датчане Оле Lynggaard и Шамбала смотреть в итальянском клиента, расположение, безусловно, преимущество для тех, за рубежом уже известен как Пиппо Переса, ювелирной неаполитанской друг семьи братьев Zaccardi, который воспользовался возможностью, чтобы поддержать планы интернационализации. То же мотивация для Маттиа Cielo, который здесь продолжается с ее стратегией открытия лучшие Luxory магазинов в мире, и показывает Armadillo кольцо значок движения, характерную ее драгоценностями. Ожидание, это мысль общим для всех, Экспо.

spagna-okEl risiko de las joyas

Pandora y Queriot, Vhernier y De Vecchi, Pasquale Bruni y Recarlo, Chopard y Mattia Cielo, David Webb y Veschetti, Pippo Perez y Zancan, Lenti Villasco e Dodo, Ole Lynggaard y Shamballa, Nanis y Marco Valente. Son la marca de joyas presentes en el segundo piso de la tienda de Brian & Barry (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) en plaza San Babila, a Milán, que se dedica a la joyería y relojería, con un concepto tomado a partir de los mejores grandes almacenes estadounidenses: “Es la primera experiencia de este tipo en Europa, todas las marcas, en lugar de crear su propio espacio como lo hacen en otra tienda multimarca, tiene a su disposición un formato estándar que incluye el mobiliario, deliberadamente esencial para resaltar productos, y en la esquina también soporte de ventas. En resumen, en este caso la uniformidad sirve para expresar una filosofía, la de lujo sin barreras: los que no quieren entrar en una joyería, pero quieren comprar un objeto de valor aquí puede hacerlo sabiendo que usted pueda elegir el mejor “, dice Marco Valente, fundador de la empresa de joyería fina, que introdujo el grupo de la acreditación en la industria y ayudó a seleccionar a los socios. Y es esta idea que ha convencido a una marca como Vhernier de participación: la de Brian & Barry tienda en Milán es una forma de que un nombre de prestigio pero de nicho, además de ser conocido por un público más amplio, sin temor a la reducción de la meta. Una fórmula que llevaría el grupo también Kering para seguir invirtiendo en el proyecto, procedentes de la Gioiellis.com extraoficialmente: la presencia del Dodo en la tienda es evidencia de la atención a los planes de desarrollo de la empresa fundada por Joseph Rabolini y entrada de tiempo parte de la antigua PPR gigante (Kering ahora, de hecho). En el futuro, tal vez, Pomellato podría tener su propio escaparate en la tienda. Para las joyas históricas Veschetti Brescia, quien junto a sus pulseras, anillos y collares, ofrece piezas de época, entre ellos una cruz de oro producido por encargo de Cartier para poner fin a ‘800, que el Milan es en cambio el trampolín estadounidense David Web, marca adquirida en Italia exclusivamente. Si los daneses Ole Lynggaard y Shamballa miran al cliente italiano, la ubicación es sin duda una ventaja para aquellos en el extranjero ya se conoce como Pippo Perez, joyero napolitano amigo de la familia de los hermanos Zaccardi, quien aprovechó la oportunidad para apoyar planes de internacionalización. Igual motivación para Mattia Cielo, que aquí continúa con su estrategia de apertura de las mejores tiendas luxory en el mundo, y muestra el icono de anillo Armadillo del movimiento, característico de sus joyas. Esperar, es el pensamiento común a todos, la Expo.