Histoire d'Or

In Francia nasce un colosso dei gioielli

In Francia nasce un gigante della gioielleria (eppure è poco conosciuto): Marcel Masson Robbez acquista la Christian Bernard ♦

Ogni tanto una notizia che arriva dal mondo dell’economia interessa da vicino il mondo dei gioielli. La notizia è questa: Marcel Masson Robbez diventa il primo produttore francese di gioielli di alta gamma. Ha acquistato Christian Bernard dal Tribunale di Commercio di Evry. Il nuovo gruppo avrà un fatturato di circa 100 milioni di euro. Marcel Masson Robbez ha sede a Lozère, in Occitania (Sudest della Francia) e Christian Bernard (sede a Parigi) sono i principali produttori, rivenditori e grossisti di gioielleria del Paese. La Christian Bernard era in difficoltà, dopo che il fatturato è sceso da 150 a 50 milioni di euro. In compenso Marcel Masson Robbez ha un sistema di produzione completamente automatizzato, che permette di inviare fino a 1.500 box di gioielli al giorno.

L’operazione è stata sostenuta dal Fondo di consolidamento e lo sviluppo delle imprese (una sorta di Cassa depositi e prestiti francese), che a giugno diventerà un azionista di minoranza di Marcel Robbez Masson, con un apporto di 15 milioni nel patrimonio netto, come parte di un round di finanziamento di 40 milioni. Dalle banche sono arrivati altri 25 milioni. «La tendenza in gioielleria è la concentrazione. Attualmente stiamo studiando altri obiettivi di acquisizione», ha anticipato il numero uno dell’azienda, Frank Robbez-Masson.

Il gruppo acquisito ha 200 dipendenti in Francia. All’estero, Marcel Robbez Masson, che aveva siti produttivi in Marocco e Portogallo, dà lavoro a un migliaio di lavoratori in Vietnam. Marcel Masson Robbez ha 3.000 clienti in Francia, tra orologiai, gioiellieri e orafi nel segmento premium della gioielleria. Ha anche una rete di 25 boutique in franchising e aprirà un ufficio a Hong Kong entro l’anno. Federico Graglia




Anello in oro rosa, diamanti e madreperla
Anello in oro rosa, diamanti e madreperla
Orecchini elettroformati in oro, collezione Masviel di Marcel Masson Robbez
Orecchini elettroformati in oro, collezione Masviel di Marcel Masson Robbez
Anelli in ceramica, oro 18 carati e diamanti, collezione Masviel
Anelli in ceramica, oro 18 carati e diamanti, collezione Masviel
Marcel Masson Robbez, colleziione Lady O, oro bianco 18 carati, diamanti
Marcel Masson Robbez, colleziione Lady O, oro bianco 18 carati, diamanti
Gioielli indossati di Marcel Masson Robbez
Gioielli indossati di Marcel Masson Robbez







Thom medaglia d’oro in Europa

Thom Europe fa shopping in Germania e diventa il primo gruppo europeo della gioielleria.

Può darsi che il settore della gioielleria sia meno brillante di una volta e che qualche marchio non se la passi bene (come, in Italia, è stato il caso di Chimento). Ma c’è anche una gioielleria che va a gonfie vele. È la storia di Thom Europe, gruppo che annuncia di essere salito al primo gradino del podio nel Vecchio continente, grazie all’acquisizione già annunciata di Stroili e, ora, di una catena di gioiellerie in Germania. Di Stroili abbiamo detto (qui): è la prima catena di distribuzione di prodotti di gioielleria e orologeria in Italia, con più di 370 negozi e un volume d’affari di 213 milioni di euro. Stroili era di proprietà di fondi di private equity e società di investimento: Investindustrial e L. Catterton (ex-L Capital), che comprende 21 Investimenti, Ergon Capital, Wise e Neuberger Berman.

Era meno noto, invece, che Thom Europe stesse acquistando in parallelo la catena di gioielleria tedesca Oro Vivo. Oro Vivo ha generato un volume d’affari pari a 18 milioni di euro nel 2015, con 38 punti vendita al suo attivo.

Un negozio della catena Oro Vivo
Un negozio della catena Oro Vivo

Hollande tra i genitori di Thom

Thom Europe, diventa, insomma, il primo grande gruppo della gioielleria easy to wear. Il gruppo francese appartiene a fondi di private equity e, in parte, al management. Il maggiore azionista è Bridgepoint, che gestisce qualcosa come 12,9 miliardi di euro e aziende che complessivamente impiegano 90.000 dipendenti (tra l’altro la catena di profumerie Limoni, in Italia). Thom Europe vede come azionisti anche i fondi Apax Partners e il suo braccio operativo in Borsa, Altamir, oltre che Qualium Investissement, che è una filiale della Caisse des Dépôts, c’est a dire lo Stato francese, al momento rappresentato da monsieur le président François Hollande. Insomma, i gioielli sono un tesoro che piace parecchio, tranne forse agli investitori italiani, come dimostra il caso di Clessidra, che dopo l’improvvisa scomparsa del suo fondatore, Claudio Sposito, ha pensato bene di vendere Buccellati, vanificando il progetto di costituzione del primo polo del lusso italiano.

Il flagship store Stroili Oro a Milano
Il flagship store Stroili Oro a Milano

Espansione consolidata

Ma torniamo Thom. Le nuove operazioni, si legge nella nota della società, permetteranno a Thom Europe di diventare la piattaforma di convergenza dei tre maggiori mercati della gioielleria a prezzi accessibili in Europa, per ora ancora frammentati. Il gruppo allargato, il cui volume d’affari pro forma supererà i 620 milioni di euro, conterà circa mille punti vendita e dei siti e-commerce in Francia, Italia, Germania e Belgio, ed avrà più di 5.000 dipendenti, impiegati da sei marchi e insegne che godono di una grande notorietà a livello nazionale (Histoire d’Or, Marc Orian, TrésOr, Stroili Oro, Franco Gioielli e Oro Vivo). Il gruppo beneficerà così di sinergie importanti legate alla nuova dimensione, in particolare nell’ambito delle forniture (acquisti e logistica) e nel campo della realizzazione della piattaforma di e-commerce.

Eric Belmonte e Romain Peninque
Eric Belmonte e Romain Peninque

Virgolette aperte

Qualche commento ufficiale: «Sono particolarmente orgoglioso dei team, che, guidati da Romain Peninque, hanno coinvolto il gruppo in sviluppi strategici cruciali che gli consentono oggi di occupare il primo posto in Europa e gli offrono delle prospettive di crescita particolarmente attraenti negli anni a venire», ha chiosato Eric Belmonte, presidente di Thom Europe.

«Dopo il consolidamento del mercato francese, il gruppo è diventato l’attore naturale per consolidare tutto il mercato europeo», ha aggiunto Romain Peninque, direttore generale di Thom Europe. «L’Italia e la Germania, insieme alla Francia, rappresentano i più importanti mercati in Europa nel settore della gioielleria a prezzi accessibili. È quindi con grande entusiasmo che accogliamo Stroili ed Oro Vivo all’interno del gruppo Thom Europe, e siamo lieti di diventare così il leader di mercato in Europa».

«Il team di Stroili è lieto di far parte del gruppo Thom Europe per creare il leader europeo della gioielleria a prezzi accessibili. Stroili gode di una presenza e di un’immagine di marca imprescindibili sul mercato italiano. D’ora in poi potrà contare, per accelerare la propria crescita, sul savoir-faire e sugli strumenti innovativi dei team di Thom Europe, in particolare in relazione allo sviluppo della propria offerta e-commerce», ha notato Maurizio Merenda, direttore generale di Stroili.

Maurizio Merenda, direttore generale di Stroili Oro
Maurizio Merenda, direttore generale di Stroili Oro

Marina B. tratta la vendita

Il brand Marina B., fondato dalla figlia di Sotirio Bulgari, potrebbe essere venduto a Henri Barguirdjian, ex Graff.

Marina B. è in vendita? La notizia rimbalza dagli Usa. In trattativa per acquistare il brand italiano sarebbe Henri Barguirdjian, che si è dimesso dopo 16 anni come amministratore delegato di Graff Nord America. Barguirdjian ha una lunga esperienza: oltre che per Graff, in passato ha lavorato anche per Harry Winston e Van Cleef & Arpels. Se sarà confermata l’indiscrezione, sarebbe un’altra vendita di un brand italiano. Il 2016 ha già registrato il passaggio di Stroili sotto le insegne francesi di Histoire d’Or. In precedenza sono stati brand com Pomellato e Bulgari a emigrare. A essere precisi, però, Marina B. ha di italiano lo stile, ma non più la proprietà. La Maison, fondata nel 1978 da Marina Bulgari, figlia di Sotirio Bulgari, è stata già venduta nel 1996. Poi è stata venduta di nuovo e rilanciata nel 2011: il marchio, però, ha visto di recente l’ingresso di Giorgio Bulgari, nipote di Marina, come direttore creativo della maison. Lo ha chiamato Paul Lubetsky, proprietario del brand, e anche ceo di Windsor Jewelers, uno dei principali gruppi del settore negli Usa. Ora l’azienda potrebbe passare ancora di mano. Federico Graglia

Collana Kashan in oro diamanti, topazi,  ametista, citrini, citrini madeira, rubellite, tormalina verde
Collana Kashan in oro diamanti, topazi, ametista, citrini, citrini madeira, rubellite, tormalina verde
Anello Claw, oro, diamanti, zaffiri blu e rosa
Anello Claw, oro, diamanti, zaffiri blu e rosa
Orecchini Shrine,  oro, diamanti, tormalina rosa, ametista, zaffiri blu, acquamarina, peridoto e citrino
Orecchini Shrine, oro, diamanti, tormalina rosa, ametista, zaffiri blu, acquamarina, peridoto e citrino
Bracciale Oursin in oro rosa, diamanti, pietra luna
Bracciale Oursin in oro rosa, diamanti, pietra luna
Orecchini Pampille in oro e diamanti
Orecchini Pampille in oro e diamanti
Orecchini Martin Pescatore in oro, diamanti, zaffiri blu e gialli, rubini
Orecchini Martin Pescatore in oro, diamanti, zaffiri blu e gialli, rubini
Henri Barguirdjian (a destra)
Henri Barguirdjian (a destra)
Collana La Mer, in oro, smeraldi e zaffiri
Collana La Mer, in oro, smeraldi e zaffiri

Stroili passa ai francesi di Histoire d’Or

Dopo Bulgari, dopo Pomellato, dopo Buccellati, ecco un altro brand italiano che prende il treno per l’estero o, meglio, per la Francia: Stroili passa a Thom Europe, holding di Histoire d’Or (gruppo Thom Europe). Si tratta della più diffusa catena di gioielleria francese, ed è circa il corrispettivo di Stroili in Italia. Accesible Luxury, la società controllata dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi e partecipata da un altri fondi di private equity, 21Investimenti, Wise e NB Renaissance, insieme a L Catterton (gruppo Lvmh) e ad altri azionisti di minoranza, hanno raggiunto l’accordo per la vendita dell’intero capitale dell’azienda italiana. Stroili è tra le primi cinque catene retail di gioielleria e orologeria in Europa per ricavi, e conta su 572 punti vendita. Non si conosce la cifra concordata per l’operazione. Al momento Maurizio Merenda, attuale amministratore delegato di Stroili, manterrà la carica anche nel nuovo assetto. La transazione verrà interamente finanziata con azioni e con debito.

La nota ufficiale della società parla di un’operazione che «sosterrà le ambizioni di espansione in Europa» di Stroili, con sinergie che porteranno la nuova realtà a diventare la prima piattaforma internazionale di gioielleria a prezzi accessibili. Nei 12 mesi chiusi al 31 marzo 2016, Stroili ha generato vendite in-store per 216 milioni di euro e un Ebitda proforma di 35 milioni. Thom Europe, che è controllata a sua volta da una serie di fondi di private equity (Bridgepoint, Apax Partners, Altamir, Management e Qualium Investissement), ha generato nei 12 mesi chiusi al 31 marzo 2016, vendite in-store per 387 milioni di euro e un Ebitda pro forma adjusted di 78 milioni. Federico Graglia

Il flagship store Stroili di Milano
Il flagship store Stroili di Milano
Il flagship store Stroili di Milano
Il flagship store Stroili di Milano
Francesca Chillemi e Maurizio Merenda
Francesca Chillemi e Maurizio Merenda
Punto vendita di Histoire d'Or
Punto vendita di Histoire d’Or