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I simboli dei gioielli

Avete mai pensato che i gioielli non sono solo ornamenti, ma anche simboli? È proprio così: i gioielli sono anche dei messaggi. Contengono, molto spesso, simboli o icone che comunicano un sentimento, un’intenzione, e perfino una richiesta di aiuto. Ma non sempre questi simboli sono conosciuti. Magari state indossando un gioiello che ha un significato e non lo sapete. Ecco, quindi, quali sono i simboli più utilizzati in gioielleria e qual è il loro significato.

Il bracciale My Life In Seven Charms
Il bracciale My Life In Seven Charms by Annoushka Dukas

Con una premessa: ogni momento della storia, ogni società, ogni cultura ha dei propri simboli. Quindi, un elenco che comprenda esattamente tutti i simboli che si utilizzano in gioielleria sarebbe lunghissimo. Inoltre, i simboli utilizzati in Asia, per esempio, sono del tutto diversi da quelli occidentali (per esempio il dragone o i cerchi). Ci sono, poi, simboli che non hanno bisogno di spiegazione, come quelli legati ai segni zodiacali, oppure la croce, simbolo della religione cristiana.

Anello in oro e diamante
Anello a forma di cuore in oro e diamante

Simboli d’amore

I simboli legati all’amore sono i più utilizzati in gioielleria. Il significato dell’anello eternity, per esempio, composto da una linea continua di diamanti o altre gemme su tutto il bordo del gambo, è facilmente comprensibile: il desiderio di un amore senza fine. Dalla matematica, invece, deriva il simbolo ∞, il segno dell’infinito che, su un gioiello, significa per sempre, amore eterno. Impossibile, inoltre, non citare il cuore, organo che secondo un’antica tradizione racchiude passioni e sentimenti d’amore.

Anello con il segno dell'infinito
Anello con il segno dell’infinito

Il cuore è il simbolo più diffuso per amore, passione, ma anche di carità. Una corona posta sopra questo simbolo indossarlo indica che chi l’ha regalato è il re del cuore. Un altro simbolo legato all’amore è la freccia, che secondo gli antichi greci era scoccata da Cupido per far innamorare. Una serratura o un lucchetto proteggono il cuore e, quindi, chi si ama. Un lucchetto è anche utilizzato come segno di unione che non si può dividere.

Collana a catena con lucchetto, pavé di diamanti
Collana a catena con lucchetto, pavé di diamanti by Zoë Chicco

Una chiave, al contrario, simboleggia il potere di aprire il cuore, quindi accesso ad amore e sentimento. Oppure di chiudere l’accesso ad altri concorrenti in amore. Sempre tra i simboli d’amore, ricorre ogni tanto due mani che si stringono: non sono il segno di un affare appena concluso, ma un simbolo di fedeltà, di amicizia, di alleanza nella vita. Ma questo simbolo è utilizzato più raramente.

Pendente a forma di chiave in platino e diamanti
Pendente a forma di chiave in platino e diamanti di Tiffany

Il Serpente

Il simbolo del serpente ha significati diversi. Nel mondo antico greco e romano significava un guardiano, ma anche simbolo di saggezza, di fertilità e forza vitale creativa. Più di recente, invece, un bracciale con serpente ha avuto il significato di amore eterno nel periodo Vittoriano. Simbolo del peccato per la religione cristiana, il serpente è diventato anche simbolo di passione carnale, di desiderio.

Bracciale Serpente di Bulgari con turchesi e diamanti
Bracciale Serpente di Bulgari con turchesi e diamanti

Simboli portafortuna

Fin dall’antichità i gioielli sono stati utilizzati anche come amuleti. Abbondano, quindi, i gioielli con simboli per scacciare il malocchio o come portafortuna. Non risulta che un gioiello di questo tipo possa far vincere alla lotteria, ma sta di fatto che un grande numero di persone che spera di trovare fortuna indossando una collana o un braccialetto. Il quadrifoglio è tradizionalmente uno dei simboli più utilizzati. In effetti la fortuna è rara come una foglia di trifoglio con quattro lobi.

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti a forma di quadrifoglio di Recarlo

Un altro simbolo di protezione dalla sfortuna è l’occhio. È un simbolo che risale all’antichità classica greca. L’idea è che l’occhio protegga dallo sguardo malevolo dei nemici. Anche il ferro di cavallo è un simbolo spesso utilizzato per ciondoli, anche se il loro utilizzo è controverso: alcuni pensano che porti fortuna quando è girato verso l’alto, ma sfortuna quando è verso il basso. Ma altri pensano il contrario. In Italia, specialmente al Sud, un piccolo corno è considerato un portafortuna.

Collana anti malocchio della Maison Aya
Collana anti malocchio della Maison Aya

Scarabeo

Oggi è meno diffuso, ma ogni tanto qualche gioielliere ripropone un ciondolo o un anello con la forma di scarabeo. Il significato deriva dall’antico Egitto, quando questi insetti erano considerati un simbolo di rinnovamento e rigenerazione. In seguito gli scarabei sono stati considerati anche un segno di resistenza dell’anima.

Anello triplo grande Luna in oro giallo 14K con uno scarabeo di Labrodorite verde e diamanti bianchi taglio brillante
Anello Luna in oro giallo 14 carati e scarabeo con labradoriti e diamanti bianchi by Lito

Luna e albero della vita

Non ha un significato legato alle stelle. La mezzaluna simboleggia, invece, l’inizio di una nuova relazione, con la speranza che la coppia si consolidi nel tempo. Un altro simbolo che si riferisce alla natura, ma anche all’origine della vita è l’albero. E oltre a rappresentare il ciclo della vita biologica sulla Terra, nella tradizione della religione cristiana l’albero della vita è un albero che Dio pose nel Giardino dell’Eden, assieme all’albero della conoscenza del bene e del male.

Anello con luna crescente, oro, diamanti
Anello con luna crescente, oro, diamanti by Anthony Lent

La mano di Fatima

Chiamata Hamsa o Khamsa in arabo‎, la mano è un amuleto caratteristico delle religioni musulmana ed ebraica. Per gli ebrei si tratta della Mano di Miriam, sorella di Mosè ed Aronne. Per l’Islam popolare la mano rappresenta un rimedio infallibile contro il malocchio e gli influssi negativi in genere. Ma la mano di Fatima è stata anche segno di libertà per le donne: secondo la leggenda, una donna di nome Fatima sacrificò la sua mano per essere libera. Oggi la mano di Fatima è utilizzata anche per indicare gli spazi dedicati alle donne.

Anello con ciondolo mano di Fatima
Swarovski, anello con ciondolo mano di Fatima

Simbolo della pace

Il simbolo della pace, chiamato anche «fate l’amore non la guerra», risale al 1958: è un’idea del disegnatore e pacifista americano Gerald Holtom. È diventato popolare tra gli anni Sessanta e Settanta durante all’epoca delle manifestazioni contro la guerra in Vietnam. Anche se per alcuni il simbolo è una rappresentazione grafica dell’amore fisico tra uomo e donna, Holtom ha spiegato che in realtà il segno grafico si riferisce all’alfabeto semaforico utilizzato nelle segnalazioni nautiche: rappresenterebbe le lettere N e D, che sta per Nuclear Disarmament. In ogni caso, è diventato più in generale il simbolo universale di pace e amore.

Il simbolo della pace
Il simbolo della pace

5 regole per vendere i vostri gioielli d’oro

È una buona idea vendere adesso i vostri gioielli? Come si fa a vendere un anello, una collana o gli orecchini? Ecco le cose da sapere prima di vendere i vostri preziosi gioielli: la prima cosa da controllare è… ♦

Il prezzo dell’oro sale, scende, risale di nuovo. Sarà il momento giusto per vendere i vostri gioielli? Se avete un gioiello in oro, prima di venderlo è meglio farsi un’idea della quotazione del metallo giallo. Ma qual è il vero prezzo? Se il gioiello è di una grande Maison, con diamanti o altre pietre preziose, è meglio farlo valutare da almeno tre gioiellieri diversi: le valutazioni possono essere molto differenti.

Gioielli in oro
Gioielli in oro

Se, invece, il vostro gioiello è realizzato in oro, la prima cosa da fare è guardare con attenzione i grafici delle quotazioni (ma anche di argento e platino). I più esperti possono anche seguire i listini del New York Spot Gold o del London FixQual è meglio? Dipende: il primo è un indice di prezzo principalmente per le transazioni negli Stati Uniti, mentre il secondo si riferisce ai mercati europei e internazionali. Non è un dettaglio da poco se si ha intenzione di vendere un gioiello importante, perché il compratore potrebbe fare la sua valutazione sulla piazza più conveniente per lui. Conoscere, comunque, la quotazione dell’oro serve a farsi un’idea del prezzo: meglio non fidarsi di quello che spiegano alcuni operatori che acquistano gioielli a peso. Ecco, quindi, cinque consigli per vendere al meglio i propri ori.

Isabelle Fa, collana in oro indossata. Copyright: gioiellis.com
Isabelle Fa, collana in oro indossata. Copyright: gioiellis.com

1 Identificate le variazioni di prezzo: se c’è un picco al rialzo dei prezzi dell’oro, il London Fix è il primo a registrarne la crescita, di conseguenza è questo il mercato migliore per il venditore e ovviamente non per l’acquirente. Ripetiamo: questo vale per gioielli che abbiano un certo peso. Per pochi grammi la differenza non è molta.

2 Imparate pesi e misure dell’oro: è fondamentale, perché anche se i compratori usano i grammi come unità di misura, in realtà il valore sul mercato internazionale è fissato in once. E 1 oncia equivale a 31,1 grammi. Quindi, per capire il prezzo attuale non resta che moltiplicare il valore di 1 oncia per 31,1.

Lingotti d'oro
Lingotti d’oro

3 Controllate i carati dei gioielli: il prezzo ufficiale dell’oro è quello del metallo puro, a 24 carati. Ma nessun gioiello moderno ha 24 carati. I gioielli sono realizzati con oro unito ad altri metalli, per aumentare la resistenza, oppure semplicemente per abbassare il prezzo. L’oro a 14 carati significa, per esempio, che solo il 58,3% del vostro gioiello è composto in oro. Il resto può essere nichel, argento, rame… Quindi, quando andrete a vendere il gioiello, sarà calcolato non per il suo peso totale, ma in quello relativo alla parte di oro. Attenzione, i gioielli a 9 carati vengono spesso pubblicizzati come oro, ma in caso di vendita non sono considerati tali.

Lavorazione di gioielleria
Lavorazione di gioielleria

4 Calcolate e confrontare il prezzo migliore: È meglio misurare e pesare con precisione i gioielli prima di recarsi in qualsiasi negozio, per farvi un’idea (su internet sono in vendita bilance apposite). Inoltre, tenete conto che chi acquista oro non paga il prezzo teorico del listino, perché  deve fondere il gioiello e, ovviamente, aggiungere la sua percentuale di guadagno, su cui paga le tasse. In sostanza, se avete calcolato bene il valore del vostro gioiello d’oro tenendo conto della percentuale presente nella lega (i carati) e il suo peso, dovete togliere almeno un buon 30%.

Lavorazione orafa. Foto: LaPresse
Lavorazione orafa. Foto: LaPresse

5 Ottenete il prezzo migliore: Internet è un buon canale per acquistare gioielli, ma non per vendere. Alcuni acquirenti applicano tariffe ribassate fino al 50% rispetto ad alcuni negozi «compro oro»: la stessa collana di 14 carati potrebbe essere valutata la metà I gioiellieri potrebbero, invece, possono pagarla di più se rilevano una lavorazione artigianale di pregio, perché il gioiello potrebbe essere trasformato e riutilizzato.

Controllate il peso del gioielli
Controllate il peso del gioielli

I gioielli light di My Charm

Una famiglia di orafi, due fratelli che intendono continuare la tradizione orafa, e molto spirito d’iniziativa: così è nato My Charm, marchio di gioielleria creato da Fabio e Simona Palumbo, con alle spalle una esperienza con un’altro brand Medaglia Foto, che propone ciondoli d’oro con incastonato un ritratto fotografico. My Charm, invece, ha scelto di creare e vendere gioielli più tradizionali: orecchini, anelli, catene, bracciali. Sono gioielli che non vogliono sorprendere per originalità, ma piacere per essere indossati senza problemi. Anche se non mancano modelli con un design studiato.

Anelli indossati My Charm
Anelli di My Charm

Oro, pietre preziose come diamanti, zaffiri e rubini, ma anche molte gemme semi preziose, sono utilizzate per arricchire i gioielli, che prediligono dimensioni molto contenute: una scelta che influisce positivamente sul prezzo al pubblico. La sede legale di My Charm è nel cuore di Napoli, neII’antico Borgo Orefici, mentre la sede produttiva si trova nel Centro Orafo Il Tarì di Marcianise (Caserta). I gioielli di My Charm si trovano in oltre 150 punti vendita sull’intero territorio nazionale.

Anello in oro con topazio
Anello in oro con topazio
Bracciali in oro con gemme
Bracciali in oro con gemme e diamanti champagne
Collana con pendenti a cuore
Collana con pendenti a cuore
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini a cuore in oro e diamanti
Orecchini a cuore in oro e diamanti

La asimmetria amorevole di Kavant & Sharart

Amore a prima vista, gioielli per sempre. La storia romantica di Kavant & Sharart è firmata da due designer con sede a Bangkok: Nuttapon Yongkiettakul, detto Kenny, e Shar-Linn Liew. I due si sono incontrati nel 2004 all’Università del Wisconsin-Madison. Cresciuto in una famiglia di gioielleri Nuttapon Yongkiettakul ha il design nel sangue. Dopo la laurea all’università, la coppia si è trasferita in California: Kenny ha frequentato i corsi del Gia, mentre Shar-Linn ha perfezionato gli studi nel settore finanziario. Fino a quando è stata contagiata dalla passione per la gioielleria. Una volta sposati, Kenny e Shar sono tornati a Bangkog e il loro lavoro ha richiamato l’attenzione degli appassionati di gioielli.

Anello Origami in oro, diamanti e tsavorite
Anello Origami in oro, diamanti e tsavorite

Lo stile di Kavant & Sharart non ha nulla di orientale. È, piuttosto, ispirato a geometrie originali, moderne, con una spruzzata di art déco. La coppia ha anche vinto il premio di debutto al Couture Show 2016. Oro, pietre preziose, ma soprattutto una predilezione per le curve che si arrestano improvvisamente in angoli acuti, con volumi che a volte sono volutamente asimmetrici: i gioielli della Maison sono venduti anche da grandi store del lusso come Harrods, perché assieme all’amore ha trionfato il business.

Orecchini con perle South Sea, zaffiri rosa e smalto
Orecchini con perle South Sea, zaffiri rosa e smalto
Pendente con zaffiri viola e blu
Pendente con zaffiri viola e blu
Pendente con zaffiri viola e blu
Anello in oro rosa con diamanti e smalto
Orecchini Le Phoneix con diamanti bianchi e neri
Orecchini Le Phoneix con diamanti bianchi e neri
Anello Origami in oro bianco diamanti e zaffiri
Anello Origami in oro bianco diamanti e zaffiri
Orecchini Origami in oro e diamanti
Orecchini Origami in oro e diamanti
Bracciale Talay Wave Twist in oro bianco e diamanti
Bracciale Talay Wave Twist in oro bianco e diamanti

Sognando California con Jennifer DeMoro

California. Sole, spiagge, onde. E una moda che ama la comodità e l’informale. In questo contesto Jennifer DeMoro ha trovato ispirazione per i suoi gioielli, che hanno come ideale gli anni Settanta, quando la California era il sogno dei ragazzi di tutto il mondo. Ma i gioielli di Jennifer DeMoro non sono per forza da attribuire a un’atmosfera hippy o dell’attuale Coachella Festival. Il brand della designer ha sede nel sud della California, a San Clemente, una cittadina sul mare poco sotto Los Angeles. Lo stile di vita da spiaggia nei suoi gioielli si trasforma in tante pietre semi preziose colorate, che si adattano all’oro lucido e che alla designer ricordano i tramonti e le tonalità intense del suo territorio.

Anello in oro 14 carati con topazio azzurro, smeraldo, ametista, zaffiro arancio e rosa, granato, citrino
Anello in oro 14 carati con topazio azzurro, smeraldo, ametista, zaffiro arancio e rosa, granato, citrino

Le pietre hanno spesso tagli speciali e i colori sono scelti per esprimere forti contrasti, con forme geometriche nette: zaffiri, rubini, granati, spinelli, smeraldi e ametiste sono lavorate con tagli che includono baguette, principessa, rotonde e marquise.  Jennifer DeMoro ha anche terminato un corso di Design del Gioiello al Gia.

Jennifer Demoro
Jennifer Demoro
Pendente in oro 14 carati con topazio azzurro, smeraldo, ametista, zaffiro arancio e rosa, granato, citrino
Pendente in oro 14 carati con topazio azzurro, smeraldo, ametista, zaffiro arancio e rosa, granato, citrino
Anello in oro 14 carati con ametista, zaffiro rosa e arancio, smeraldo, topazio azzurro
Anello in oro 14 carati con ametista, zaffiro rosa e arancio, smeraldo, topazio azzurro
Orecchini in oro 14 carati e zaffiri rosa
Orecchini in oro 14 carati e zaffiri rosa
Orecchini in oro 14 carati e smeraldi
Orecchini in oro 14 carati e smeraldi
Orecchini in oro 14 carati con ametista, zaffiro rosa e arancio, smeraldo, topazio blu
Orecchini in oro 14 carati con ametista, zaffiro rosa e arancio, smeraldo, topazio blu
Anello con 4 pietre taglio baguette: topazio, ametista, citrino, zaffiro rosa
Anello con 4 pietre taglio baguette: topazio, ametista, citrino, zaffiro rosa

Come brilla Lucedeimieiocchi

Luce dei miei occhi, un’espressione comune rivolta a chi si ama. Che Daniela Garofalo ha trasformato in Lucedeimieiocchi, marchio di gioielleria di Capri, l’isola-gioiello che si trova di fronte a Napoli. Il nome è nato da uno sguardo della designer rivolto alla figlia Annachiara. La luce dei suoi occhi e anche fonte di ispirazione per una linea di gioielli pensata per adattarsi alle donne contemporanee. A cui si aggiungono i riflessi del mare, un altro tipo di luce, che si trasforma nei gioielli della Maison. Gli elementi marini, non a caso, fanno parte dello stile del brand.

Orecchini Italia in oro 18 carati, diamanti, rubini, smeraldi
Orecchini Italia in oro 18 carati, diamanti, rubini, smeraldi

I gioielli sono orgogliosamente made in Italy, dalla progettazione alla lavorazione. Sono realizzati in oro 18 oppure 9 carati nelle tre classiche colorazioni: giallo, bianco o rosa. Al metallo prezioso sono aggiunte perle scaramazza, oppure pietre preziose, come diamanti, rubini e smeraldi, o semi preziose, come acquamarina, citrino, quarzo rutilato o prasiolite, oltre all’inevitabile, per una gioielleria di Capri, utilizzo del corallo bianco o rosso.

Orecchini che riproducono lo skyline di Capri in oro bianco, diamanti e acquamarina
Orecchini che riproducono lo skyline di Capri in oro bianco, diamanti e acquamarina
Orecchini in oro 18 carati e perle scaramazza
Orecchini in oro 18 carati e perle scaramazza
Mono orecchini in oro e corallo
Mono orecchini in oro e corallo
Daniela Garofalo
Daniela Garofalo
Bracciale in oro 9 carati
Bracciale in oro 9 carati

L’arte applicata ai gioielli di Matthew Campbell Laurenza

Scultore, gemmologo, artista. Ma soprattutto gioielliere con radici negli usa e sede a Bangkok da 24 anni: Matthew Campbell Laurenza alterna la creazione di gioielli a quella di sculture con il suo marchio Mcl Design. I gioielli hanno uno stile eclettico, capace di mixare l’artigianalità tailandese con le fioriture art nouveau e ogni tanto anche un pizzico di gotico. Insomma, gioielli che si distinguono, realizzati in oro, ma anche argento e pietre preziose e semi preziose. Realizzati in Tailandia, i gioielli sono poi venduti nei negozi di lusso principalmente in Usa.

Anello in argento con cupola a mosaico con smalto rosa avorio e zaffiri misti
Anello in argento con cupola a mosaico con smalto rosa avorio e zaffiri misti

Ogni pezzo di gioielleria è una scultura in miniatura. Matthew Campbell Laurenza, infatti, prima di diventare gioielliere si è laureato in Belle Arti alla Bellarmine University, nel Kentucky. Ma è anche maestro orafo, gioielliere da banco, oltre ad aver lavorato a lungo in ceramica, pietra, bronzo e legno. I suoi pezzi si trovano in collezioni private e sono stati esposti in mostre in tutto il mondo, dall’Asia, dalla Russia e dal Medio Oriente, all’Europa e agli Stati Uniti e sono venduti in negozi di lusso come come Bergdorf Goodman, Neiman Marcus, Harrods, Liberty of London, Lane Crawford, On Pedder, Gallerie Lafayette e Saks Fifth Avenue, oltre a essere stati indossati da Rihanna, Katie Perry, Taylor Swift, Blake Lively, la regina Rania di Giordania, il principe Alberto di Monaco, Jennifer Hudson, Jennifer Lopez, Meryl Streep e Iris Arpel.

Anello con ametista e zaffiri multicolori
Anello con ametista e zaffiri multicolori
Anello in argento con smalto, zaffiri ghiaccio e moldavite
Anello in argento con smalto, zaffiri ghiaccio e moldavite
Anello in argento con smalto arancione e zaffiri colorati
Anello in argento con smalto arancione e zaffiri colorati
Collana in argento, zaffiri verdi, ematite
Collana in argento, zaffiri verdi, ematite
Pendente Robot in argento, smalto blu e zaffiri
Pendente Robot in argento, smalto blu e zaffiri
Orecchini a cerchi in argento placcato oro con zaffiri rosa misti
Orecchini a cerchi in argento placcato oro con zaffiri rosa misti
Orecchini in argento, zaffiri e smalto
Orecchini in argento, zaffiri e smalto
Orecchini placcati In oro 18 carati con zaffiri gialli, perle di onice nero e perline di occhio di tigre
Orecchini placcati In oro 18 carati con zaffiri gialli, perle di onice nero e perline di occhio di tigre

A Parigi torna lo storico marchio Vever

A Parigi c’è una nuova vecchia Maison: Vever. Nuova perché è stata appena aperta un paio di anni fa in zona Place Vendôme da Camille e Damien Vever. Vecchia perché i fondatori sono gli eredi di Henri Jean Baptiste Eugène Vever (1854-1954), gioielliere, scrittore e collezionista d’arte francese, protagonista del periodo della Art Nouveau e della Belle Epoque. Camille Vever ha scelto di entrare nel mondo della gioielleria grazie a una spilla, ovviamente firmata Vever, donata da sua nonna per il suo 16° compleanno. Dopo lunga riflessione, a 40 anni ha deciso di lasciare il posto di direttore generale di un’azienda biofarmaceutica e ha arruolato uno dei suoi fratelli.

Anello Ginko in oro bianco e diamante blu sintetico
Anello Ginko in oro bianco e diamante blu sintetico

La Maison fondata dal nonno era rimasta attiva fino al 1982. Ora riceve un nuovo impulso. Ma in una situazione completamente nuova rispetto a un secolo fa, anche le linee guida di Vever sono cambiate rispetto al passato. Per esempio, la Maison ha deciso di utilizzare esclusivamente oro riciclato e diamanti sintetici per rispettare l’ambiente. Al debutto Vever presenta due linee di alta gioielleria e di fine jewelry: anelli, collane e bracciali rispecchiano due differenti estetiche, una che ricorda i gioielli storici con uso di smalto, perle Akoya e forme barocche, mentre un’altra linea è più moderna con forme semplici e morbide, accanto a una più elaborata collezione ispirata ai fiori del Ginko.

Imperatrice
Collana alta gioielleria Nuit Magique in oro riciclato, diamanti sintetici, smalto, perle Akoya
Anello di alta gioielleria Nuit Magique in oro riciclato, diamanti sintetici, smalto
Anello di alta gioielleria Nuit Magique in oro riciclato, diamanti sintetici, smalto
Anello Ginko in oro riciclato e diamanti sintetici
Anello Ginko in oro riciclato e diamanti sintetici
Collana Ginko in oro riciclato e diamanti sintetici
Collana Ginko in oro riciclato e diamanti sintetici
Collana Ginko in oro riciclato e diamanti sintetici
Collana Ginko in oro riciclato e diamanti sintetici
Orecchino singolo in oro riciclato e diamanti sintetici
Orecchino singolo in oro riciclato e diamanti sintetici

Le occasioni di Amàli

Tra gli abitanti di Astoria, un angolo del Queens, quartiere di New York, ci sono anche Sara Freedenfeld e suo marito Daniel Tishbi. Sara è la fondatrice di Amàli, brand di gioielli che prende il nome dalla nonna della designer. Eppure non è stata la nonna Amalia a spingere Sara Freedenfeld a intraprendere la carriera nella gioielleria, da autodidatta. È stato il caso. O, meglio, un furto subito in gioventù, mentre con lo zaino in spalla percorreva le strade del Cile. Rimasta senza soldi, Sara ha iniziato a vedere bijoux realizzati con corda intrecciata, abilità acquistata a Valparaiso. Da quella rudimentale attività è passata alla lavorazione dei metalli, appresa con l’aiuto di un orafo venezuelano. Insomma, una storia strana, che potrebbe stare bene in una serie sulle sliding doors.

Anello con pietra luna intagliata
Anello con pietra luna intagliata

Fatto sta che a 26 anni, dopo essere tornata negli Stati Uniti, la designer ha messo in pratica quello che ha imparato durante i suoi viaggi e nel 2006 ha fondato Amàli. I gioielli della Maison sono in oro giallo 18 carati, conditi con pietre preziose e semipreziose, in particolare opale e tormalina. Collane, anelli e orecchini sono tutti realizzati a mano.

Anello in oro con opale etiope
Anello in oro con opale etiope
Bracciale in oro con diamanti neri
Bracciale in oro con diamanti neri
Collana con opale messicano
Collana con opale messicano
Orecchini con opali boulder
Orecchini con opali boulder
Orecchini con tormalina
Orecchini con tormalina
Orecchini con opale lavanda e tanzanite
Orecchini con opale lavanda e tanzanite
Anello Galaxy con opale boulder
Anello Galaxy con opale boulder

Tessa Packard, british style

Accanto a gioielli tradizionali, Tessa Packard sorprende con creazioni preziose, ma anche divertenti ♦

Tessa Packard è direttrice creativa del brand che ha fondato lei stessa nel 2013 e che in poco tempo ha scalato la classifica dei gioiellieri trendy. Spesso realizza pezzi un po’ eccentrici, come i suoi orecchini Uovo fritto, composti da oro bianco, diamanti, agata gialla e topazio bianco. Lei descrive la sua formula come «buon design e integrità narrativa». Introduce una nuova collezione ogni sei mesi, ma si è anche specializzata nella produzione di gioielli su misura, sia per singoli clienti che per altre aziende.

Rock Pool earring in oro bianco, ottone ossidato, rodio nero, smalto e citrino
Rock Pool earring in oro bianco, ottone ossidato, rodio nero, smalto e citrino

Insomma, la fantasia creativa assieme alla creatività nel business. Tessa fa anche giustamente notare di partecipare spesso come speaker in numerosi workshop dedicati al ruolo della donna nel mondo del lavoro. La sua produzione, in ogni caso, piace: nel 2015 la Maison è stata nominata per uno dei 30 Hot Under 30 volti nel settore della gioielleria. E dire che Tessa è totalmente autodidatta. È nata in Brasile, ma cresciuta in Gran Bretagna. Ha studiato Belle Arti e Storia dell’Arte all’università prima di lanciare se stessa nel mondo dell’arte commerciale di Londra. Ma dalle gallerie d’arte è passata alla gioielleria. Ci tiene a sottolineare che tutti i suoi gioielli sono prodotti e rifiniti a mano nel Regno Unito.

Bracciale in oro giallo e acquamarina del Mozambico
Bracciale in oro giallo e acquamarina del Mozambico

Un altro aspetto anti convenzionale riguarda l’utilizzo di materiali plastici, come la lucite, accanto ai tradizionali oro e pietre preziose. La lucite, per esempio, negli  anni Cinquanta e Sessanta era estremamente popolare per la gioielleria, con diverse aziende specializzate nella creazione di pezzi di alta qualità con questo materiale. Perle di lucite e ornamenti sono ancora venduti dai fornitori di gioielli, che Tessa trasforma in gioielli originali.

Anello Manhattan in oro 18 carati, lapislazzuli
Anello Manhattan in oro 18 carati, lapislazzuli
Collana in oro giallo 18 carati, argento brunito, perle e diamanti con nappa staccabile
Collana in oro giallo 18 carati, argento brunito, perle e diamanti con nappa staccabile
Orecchini in oro bianco 18 carati, quarzo rosa, onice, ossidiana e maialino in porcellana dipinta
Orecchini in oro bianco 18 carati, quarzo rosa, onice, ossidiana e maialino in porcellana dipinta
Orecchini in oro giallo 18 carati, ottone, corallo, plastica, carta da parati vintage e pesci in resina
Orecchini in oro giallo 18 carati, ottone, corallo, plastica, carta da parati vintage e pesci in resina
Orecchini in lucite
Orecchini in lucite
Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati, diamanti e tormalina anguria
Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati, diamanti e tormalina anguria
Tessa Packard, orecchini Fried Eggs
Tessa Packard, orecchini Fried Eggs

La mix art di Marei

Angie Marei, designer nata a New York da una famiglia egiziano-domenicana. La designer ha una laurea in design della comunicazione e un background eclettico di studi che vanno dalla scultura, illustrazione, pittura, storia dell’arte e architettura. Ha debuttato nella gioielleria con un brand che non è passato inosservato: Diaboli Kill. Ma ha successivamente cambiato con una scelta più classica, il suo nome: Marei. Con base a Brooklyn, New York, il marchio di gioielli si propone come qualcosa di diverso, molto personale, alternativo.

Anello Ayala Arabesque in oro giallo,diamanti e uno zaffiro di Ceylon taglio marquise
Anello Ayala Arabesque in oro giallo,diamanti e uno zaffiro di Ceylon taglio marquise

Ma, oltre ad avere tanti interessi, è attiva anche su molti fronti. Per esempio, accanto al lavoro di designer è stata consulente alla direzione creativa di una serie di agenzie che lavorano su una varietà di settori verticali, con particolare attenzione ai marchi di lusso, moda e lifestyle. La gamma di clienti e progetti comprende tutto, dalla direzione creativa, direzione della fotografia, ideazione di campagne e presentazioni, visual design, campagne e contenuti sui social media, design e-commerce, storyboard, editing video, design di stampa, design di packaging. Per esempio, disegna orologi per marchi come Gucci, Yves Saint Laurent, Oscar De La Renta e Fossil.
Angie Marei
Angie Marei

Il suo stile è piuttosto eclettico: Marei ha riscoperto il suo amore per i gioielli risalendo alla tradizione dei familiari egiziani e alla tradizione familiare di collezionare gioielli d’oro. Ha studiato alla scuola di gioielleria con a New York, ha scoperto una vera passione per la modellistica della cera e la lavorazione dei metalli e ha iniziato a costruire un archivio di pietre preziose. Il risultato è un mix di Art Deco e archeologia per creare quella che lei definisce opulenza minacciosa.

Anello in oro, smalto, diamanti,
Anello in oro, smalto, diamanti
Anello in oro, tormalina, tsavorite
Anello in oro, tormalina, tsavorite
Anello talismano in argento e onice a forma di corno
Anello talismano in argento e onice a forma di corno
Collana con perle di Tahiti, oro e diamanti
Collana con perle di Tahiti, oro e diamanti

Il semplice successo di Maman et Sophie

Si chiama Maman et Sophie ma, nonostante il nome francese, è un brand di gioielli italiano, fiorentino per la precisione. Ed è anche un fenomeno: in pochi anni è diventato un marchio tra i più richiesti in Italia, grazie alla formula adottata. I gioielli hanno prezzi molto accessibili (dai 50 ai 600 euro in media), lo stile è molto semplice e immediato, l’indossabilità è garantita. I gioielli sono anche venduti online e aver puntato subito sull’e-commerce è stata una delle chiavi del successo del brand.

Anello Mon Coeur in oro rosa 18 carati e rubini
Anello Mon Coeur in oro rosa 18 carati e rubini

L’idea di Maman et Sophie è della designer fiorentina Elisabetta Carletti, che ha fondato l’azienda di gioielli con l’aiuto del marito e socio della Maison, Federico Lastrucci, scomparso nel 2019. L’avventura di Maman e Sophie è iniziata nel 2008, quando Elisabetta Carletti ha deciso di lasciare la professione di avvocato avviata in un grande studio di Firenze. La nascita della prima figlia, Sofia, le ha lasciato tempo per riflettere: ha iniziato a disegnare gioielli, la sua passione, e a realizzare i primi prototipi in argento placcato oro rosa. Il nome dell’azienda, Maman et Sophie, è la fotografia di quel periodo. E la formula scelta, gioielli semplici, a prezzo ridotto, con stile light e minimal, ha avuto successo.

Bracciale Etoile in oro rosa, zaffiri, smeraldi, rubini
Bracciale Etoile in oro rosa, zaffiri, smeraldi, rubini
Bracciale in oro giallo, granato rosso
Bracciale in oro giallo, granato rosso
Girocollo in oro rosa 18 carati
Girocollo in oro rosa 18 carati
Orecchino in oro giallo 18 carati con topazio azzurro
Orecchino in oro giallo 18 carati con topazio azzurro
Orecchino Angel in oro giallo 18 carati e topazio azzurro
Orecchino Angel in oro giallo 18 carati e topazio azzurro

Come evitare le allergie da nichel

Avete mai trovato dei segni sulla pelle dove avete indossato anelli, collane oppure orecchini? Potrebbero essere stati causati dalla allergia al nichel. Ecco che cosa dovete fare per evitare l’allergia al nichel ♦
Ricevere in regalo un bellissimo anello e non poterlo indossare: la colpa è dell’allergia. Succede spesso che un gioiello, magari il preferito, si riveli un nemico della pelle. La causa più comune è la dermatite da nichel, chiamata anche dermatite da contatto, allergia al nichel. Il problema può insorgere in qualsiasi momento e a qualsiasi età. Anche gioielli che fino a quel momento non hanno mai causato irritazioni, possono all’improvviso rivelarsi nocivi. Ogni singolo corpo umano reagisce in modo diverso al nichel a seconda della tolleranza e del livello di sensibilità. Tra l’altro, esistono rari casi in cui l’allergia si manifesta anche indossando gioielli d’oro o d’argento: ma la causa più frequente è, anche in questo caso, il contenuto di nichel presente nei bijoux. L’oro puro e l’argento sono metalli troppo morbidi per essere trasformati in montature. Il nichel è stato spesso aggiunto, come zinco e rame, per rendere oro e argento più resistenti e permettere di dare la forma desiderata. Inoltre, il nichel dona un effetto di brillantezza. Zinco e rame non danneggiano la pelle, che è invece sempre più al nichel.

Saranno gioielli a prova di dermatite?
Saranno gioielli a prova di dermatite?

I metalli pericolosi. Tenete conto che l’oro 14 carati o 18 carati contiene una maggiore quantità di metalli diversi rispetto all’oro a 24 carati, l’unico completamente puro. Insomma, più l’oro è puro, meno allergie provoca. Il nichel è utilizzato in gioielleria anche in lega con platino e oro bianco. Ma i gioielli in platino sono piuttosto costosi e, statisticamente, si rilevano meno casi di allergie, dato che sono più rari. Inoltre, platino e oro bianco sono spesso rinforzati anche con il palladio, un metallo che non causa allergie. È però più costoso.

Bancarella di bijoux
Bancarella di bijoux

Spesso l’allergia è provocata dal contatto del metallo con lo strato più sensibile della pelle, come per il foro nel naso o all’orecchio. Il nichel penetra attraverso la pelle fino al flusso sanguigno del corpo. A questo punto le cellule reagiscono al nichel. Un’altra causa che può fare insorgere l’allergia è il sudore. Quando fa caldo e i gioielli sono indossati a lungo, la pelle suda. La traspirazione entra in contatto con il metallo dei gioielli, scioglie il nichel, e forma sali di nichel. Il sale reagisce a contatto con la pelle e provoca l’allergia. È opinione comune che le donne soffrano di più rispetto agli uomini, ma il numero di uomini che indossa gioielli è di gran lunga inferiore.

L'attrice e modella Kendall Jenner su Instagram con un enorme anello al naso
L’attrice e modella Kendall Jenner su Instagram con un enorme anello al naso

I sintomi. L’allergia da nichel può provocare una perdita di sangue, oppure un rigonfiamento e la produzione di pus. Nella maggior parte dei casi, invece, si prova un costante prurito o bruciore attorno alla zona dove la pelle è stata a contatto diretto con il gioiello. Più di rado chi è allergico trova una colorazione blu al loro dito dopo aver tolto un anello, oppure eruzioni cutanee o macchie rosse sulla pelle. Chi soffre di allergia al nichel finisce per indossare solo gioielli in acciaio inox. In realtà, anche questo metallo contiene nichel, ma non lo lascia anche come è tenuto ermeticamente, viene raramente in contatto diretto con la pelle.

Orecchini di metallo con lega di nickel indossati
Orecchini di metallo con lega di nickel indossati

Un altro nemico sono le tracce di acqua e sapone sotto i gioielli. I detergenti rompono lo scudo protettivo della pelle e permettono al nichel per entrare in contatto diretto con gli strati più profondi. Orecchini e anelli hanno maggiori probabilità di trattenere gocce d’acqua dopo un bagno. Togliersi i gioielli prima di lavarsi è una precauzione utile, specialmente quando si fanno lavori domestici e le mani vengono lavate innumerevoli volte. Detergenti o altri prodotti per la pulizia che finiscono sotto un anello possono provocare allergia. Purtroppo, cure non ce ne sono: i dermatologi offrono alcuni trattamenti medici, ma di solito sono efficaci solo per breve termine. Dopo qualche tempo, indipendentemente dal trattamento l’allergia riappare.

Dermatite da anello
Dermatite da anello

Come evitare l’allergia. Se proprio non volete farlo, oppure vi dimenticate di togliere gli anelli, passate all’interno del gioiello uno strato di smalto per unghie trasparente: può servire a evitare il contatto diretto con il metallo. Un’altra precauzione per evitare allergie può essere applicare borotalco prima di indossare i gioielli: in questo modo si evita l’umidità. Inoltre, chi teme una reazione allergica deve stare attenta a non indossare orecchini stretti, anelli o catene: se l’aria passa attraverso il gioiello è meno facile che il contatto con la pelle provochi una reazione. Alternare i gioielli più spesso riduce il rischio. Infine, ricordatevi di mantenere i gioielli puliti e asciutti. Chi è molto sensibile al nichel può scegliere gioielli laccati, oppure placcato con palladio.
Volete sapere che cos’è il nichel?
Pare il nome originario di questo metallo, nickel, derivi dalla parola svedese Nickel, diminutivo di un nome proprio, Nicolaus. E nella tradizione del Paese nordico Nicolaus era un nome affibbiato alle persone di scarso valore, ma anche ai folletti. Ma il metallo non c’entra con il mondo magico di Henry Potter. Il nichel, o nickel, è un metallo che si usava già nell’età del bronzo, oltre 3500 anni fa, in Medio Oriente e in Cina. In Occidente il nichel è entrato nell’uso comune a metà del Settecento, quando il barone Axel Frederik Cronstedt, tentando di estrarre rame da un minerale, la niccolite, ha ottenuto un metallo bianco che ha chiamato nichel, nome che deriva dal tedesco Kupfernickel, cioè falso rame, o da nickel (folletto, diavoletto in tedesco).

La moneta di nickel da 5 centesimi di dollaro con Thomas Jefferson
La moneta di nickel (al 25%) da 5 centesimi di dollaro con Thomas Jefferson

Perché si usa?
Il nichel è un metallo bianco, argenteo. Fa parte al gruppo del ferro ed è quindi duro, ma anche malleabile, facile da lavorare. Anche in oreficeria è apprezzato per le proprietà che conferisce quando è in lega con oro, platino o argento, soprattutto perché conferisce robustezza ed è resistente alla corrosione.

Il nichel, oltre a essere presente in molte leghe di gioielleria assieme all’oro, è utilizzato in una vasta gamma di prodotti. Quindi, se avete segni di allergia sulle mani, forse non è colpa dei vostri orecchini, ma di posate, orologi, forbici, accendini, cellulari, maniglie e persino le monete. E se avete segni sul collo non è detto che la causa sia la collana, ma forse di occhiali, cibo e pentole…

Una moneta da 5 centesimi: contiene nickel
Una moneta da 5 centesimi: contiene nickel

La prima cosa da fare, insomma, è verificare con quali metalli venite in contatto spesso.

Ma, attenzione: forse non sapete che il nichel può essere nascosto anche nei cosmetici, nei prodotti di igiene personale (come tinture per capelli, dentifrici, shampoo, smalti). In questo caso la caccia la nichel è più facile. Leggete bene l’etichetta: la presenza di nichel deve essere dichiarata dall’azienda produttrice, anche se magari la trovate scritta con caratteri minuscoli. Finito? No: chi è davvero molto allergico rischia anche a tavola. Alcuni alimenti, infatti, contengono naturalmente nichel, anche se in quantità davvero minime. In ogni caso, se la vostra allergia non scompare, eliminate questi alimenti.

Insalata
Insalata

Ecco gli alimenti proibiti:

mirtilli, avena, grano saraceno, noci e nocciole, broccoli, patate, lievito in polvere, albicocche, cavoli, spinaci, arachidi, carote, pomodori, ostriche, fichi, cipolle, asparagi, lenticchie, farina di grano intero, fagioli, liquirizia, pere cotte e crude, funghi, mais, lattuga, piselli, mandorle, tè, aragosta, margarina, cacao e cioccolato, avocado.

Mirtilli
Mirtilli: buoni, ma…

Per fortuna, secondo gli esperti, solo meno del 20% delle allergie da nichel è causata o peggiorata dal cibo. Ma se questo fosse il caso dovete eliminare del tutto questi alimenti per almeno un mese o un mese e mezzo prima di vedere una differenza. In ogni caso, niente paura, non rischiate di morire di fame.

Ecco alcuni alimenti senza nichel:

radicchio, indivia, songino (valeriana), finocchi, melanzane, zucchine, peperoni, cetrioli, barbabietole, anguria, melone, agrumi, pesche, banane, fragole, uva, latte e latticini, farina 00, riso, carne, pesce (ma non cozze, vongole, ricci di mare e crostacei), lievito di birra.

Ottimi peperoni
Ottimi peperoni

Ultimi consigli se soffrite di allergia da nichel:

    • Quando aprite il rubinetto fate scorrere l’acqua per qualche minuto per eliminare eventuali tracce di nichel rilasciate dai tubi.
    • Se cucinate una torta, per lievitare usate il bicarbonato al posto del lievito in polvere.
    • Scegliete pentole in pirex, vetro, alluminio, ceramica non smaltata, silargan, teflon. Questo tipo di stoviglie evitano il rilascio del nichel dalle posate o altri utensili che utilizzate.

I gioielli di Barbie

Vi piace il colore rosa? Volete indossare gioielli rosa? Cercate una collana rosa? O un bracciale? Oppure… Ecco tante idee ♦
Sono tanti i motivi per indossare dei gioielli rosa, il colore preferito di Barbie. Il primo motivo è che è sicuramente adatto a questa stagione. Il secondo motivo è che la sua tonalità, persino quella venata da una sfumatura di grigio, dona a qualsiasi tipo di pelle. E già questo basterebbe a convincere chiunque. Ma c’è un altro aspetto a fare da incentivo e viene dall’inglese: think pink! che tradotto letteralmente significa pensa positivo. E in effetti un bel rosa brillante è una sferzata di energia, uno sprone al buon umore. Così, sebbene in italiano molti dei nomi delle nuance abbiano perso la loro molteplicità di significati, ancora in alcune lingue nelle locuzioni più comuni caratterizzano precisi stati d’animo. Quindi, anello, orecchini oppure bracciale abbiano pure delle pietre colorate, sfaccettate o cabochon, traslucide od opache. Purché siano rosa.

Anello in oro bianco con diamanti e zaffiri rosa
Nigaam, anello in oro bianco con diamanti e zaffiri rosa

Il rosa è anche un colore positivo. Prende il nome dal fiore profumato che ha lo stesso nome. Ma forse non sapete che è nato abbastanza di recente: il nome rosa è statu utilizzato per la prima volta per indicare una sfumatura di colore solo alla fine del 17° secolo. In Occidente (in particolare Europa e Stati Uniti), il rosa è il colore associato a concetti di fascino, gentilezza, sensibilità, tenerezza, dolcezza, infanzia, femminilità e romanticismo. Se la tonalità è molto chiara, è associata a castità e innocenza. Al contrario, un rosa carico fa pensare a erotismo e seduzione.

Petit Joli, anello in oro rosa, calcedonio e diamanti
Petit Joli, anello in oro rosa, calcedonio rosa e diamanti by Pasquale Bruni

La storia del rosa

Si potrebbe scrivere una storia del colore rosa. Ma, senza dubbio, la massima popolarità l’ha raggiunta a metà circa del Settecento, quando i colori pastello divennero molto di moda in tutte le corti d’Europa. Il colore rosa, in particolare, era molto apprezzato da Madame de Pompadour (1721-1764), amante del re Luigi XV di Francia, che indossava spesso vestiti che combinavano azzurro e rosa. Non solo: aveva una particolare tonalità di rosa creata apposta per lei dalla fabbrica di porcellana di Sevres, pare con piccole aggiunte di blu, nero e giallo.

Madame de Pompadour
Madame de Pompadour

Le pietre rosa

Ma parliamo di gioielli: oltre all’oro rosa, avete una vasta scelta di pietre che hanno sfumature in rosa. La più preziosa, e costosissima, è senza dubbio il diamante. Quelli di tonalità rosa sono contesi alle aste per milioni di dollari. Ma per fortuna ci sono tante altre pietre che hanno anche questa tonalità di colore nel loro repertorio: quarzo, zaffiro, topazio mistico, granato rodolite, morganite, kunzite, granato Malaya, tormalina, spinello, opale, zircone, perla rosa, pietra di luna, corallo, smithsonite, pezzottaite, rodocrosite e rhodonite. Non avete che il problema di sceglierne una.

Tiffany, anello Sugar Stacks di Paloma Picasso in oro rosa 18 carati con pavé di zaffiri rosa.
Tiffany, anello Sugar Stacks di Paloma Picasso in oro rosa 18 carati con pavé di zaffiri rosa.
Tamara Comolli, braccialetto Mikado Romance in oro rosa con quarzi, e morganite rosa.
Tamara Comolli, braccialetto Mikado Romance in oro rosa con quarzi, e morganite rosa.
Vhernier, orecchini Eclisse in oro bianco con rhodonite, cristallo di rocca, madreperla e diamanti
Vhernier, orecchini Eclisse in oro bianco con rhodonite, cristallo di rocca, madreperla e diamanti
Collezione Millebolle, anello in oro rosa, diamanti grigi, rodolite. Anello oro rosa, diamanti grigi, quarzo rosa
Minù, collezione Millebolle, anello in oro rosa, diamanti grigi, rodolite.
Anello oro rosa, diamanti grigi, quarzo rosa
Anello con diamante rosa di 8,42 carati, fancy rosa intenso, taglio brillante, ma «modificato rettangolare», chiarezza VVS1. AI lati due diamanti baguette
Anello con diamante rosa di 8,42 carati, fancy rosa intenso, taglio brillante, ma «modificato rettangolare», chiarezza VVS1. AI lati due diamanti baguette
Alessio Boschi, collezione Naturalia anello Peony con morganite centrale
Alessio Boschi, collezione Naturalia anello Peony con morganite centrale
Van Cleef & Arpels, orecchini Papillons in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti
Van Cleef & Arpels, orecchini Papillons in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti
Etho Maria, bracciale La Serpentine in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti brown
Etho Maria, bracciale La Serpentine in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti brown
Mary Ching, Wing, in oro rosa e zaffiri
Mary Ching, Wing, in oro rosa e zaffiri
Anello Thalessa, in oro rosa 18 carati, tormalina, zaffiri, tormalina bicolore
Daniela Villegas, anello Thalessa, in oro rosa 18 carati, tormalina, zaffiri, tormalina bicolore
Brumani, Baobab collection Rosé, anello con diamanti, quarzo e tormaline brasiliane rosa
Brumani, Baobab collection Rosé, anello con diamanti, quarzo e tormaline brasiliane rosa
Irene Neuwirth, orecchini a forma di rosa in opale inciso, rhodocrosite tagliata a goccia e diamanti.
Irene Neuwirth, orecchini a forma di rosa in opale inciso, rhodocrosite tagliata a goccia e diamanti.
Olive
Larkspur & Hawk, collana con topazi rosa sfaccettati
Yoko London, anello con perla barocca rosa e pavé di diamanti
Yoko London, anello con perla barocca rosa e pavé di diamanti
Chantecler, orecchini Capri in oro rosa con ametista, fosfosiderite, zaffiri rosa e diamanti
Chantecler, orecchini Capri in oro rosa con ametista, fosfosiderite, zaffiri rosa e diamanti
Marie-Hélène de Taillac, orecchini in oro giallo con due tipi di quarzi rosa da 45 carati complessivi e due spinelli rosa più scuro
Marie-Hélène de Taillac, orecchini in oro giallo con due tipi di quarzi rosa da 45 carati complessivi e due spinelli rosa più scuro
Sutra, anello in oro rosa con diamanti e spinelli rosa e viola
Sutra, anello in oro rosa con diamanti e spinelli rosa e viola
Brumani, Baobab collection Rosé, orecchini con diamanti, quarzo e tormaline brasiliane rosa
Brumani, Baobab collection Rosé, orecchini con diamanti, quarzo e tormaline brasiliane rosa

Gioielli a forma di fiore

Gioielli a forma di fiore: un legame eterno, ma che ogni gioielliere interpreta a suo modo. Ecco i gioielli del flower power ♦
Il legame tra fiori e gioielli è di lunga data: nella gioielleria il flower power non è una riscoperta, come avviene ora nel fashion. Sarà forse perché petali e pistilli sono una fonte d’ispirazione, non pongono limiti alla fantasia, all’uso dei colori e delle forme. Una vera manna per qualsiasi creativo, tanto che ogni anno il tema floreale è una delle tendenze più cool. Insomma, non passa mai di moda e a ragione, perché spesso i risultati sono sorprendenti. Qualche esempio: la collezione di alta gioielleria Secret Garden di Fabergé, un trionfo di pietre preziose circondate da foglie di giada intagliata  che sembrano un mazzo di fiori.

Anello a forma di fiore in titanio, opale di fuoco, diamanti gialli, tsavorite. Copyright: gioiellis.com
Anello a forma di fiore in titanio, opale di fuoco, diamanti gialli, tsavorite di Aso Leon. Copyright: gioiellis.com

Oppure il collier a corolla di Pasquale Bruni, un morbido prato di boccioli, in diamanti bianchi e morganite. L’anello Giglio della collezione Masterpieces di Damiani C’è anche un ramo di un ciliegio, un’esplosione di rosa che avvolge il dito dell’anello aperto di Moorphée Joaillerie o l’intricato e rampicante bracciale-anello di Wendy Yue.

Wendy Yue, bracciale-anello con diamanti neri e fancy, zaffiri blu e rosa, tsavoriti e opali
Wendy Yue, bracciale-anello con diamanti neri e fancy, zaffiri blu e rosa, tsavoriti e opali

E, ancora, l’Albero della vita negli orecchini di Annushka, l’orchidea carnosa di Carrera y Carrera e quella delicata di Autore. Tutti pezzi di altissima artigianalità. Se però cercate qualcosa di più semplice nella forma ma lo stesso di grande impatto, Asprey ripropone un suo classico ormai icona del marchio, gli orecchini a bottone Daisy Heritage con i petali delle margherite che sfumano nel pistillo di diamanti. Monica Battistoni

Pendente per collana o spilla con diamante rosa vivido e coccinella con zaffiro cabochon
Pendente per collana o spilla con diamante rosa vivido e coccinella con zaffiro cabochon di Gimel
Spilla Fiore di Suzanne Belperron, in calcedonio, diamanti, zaffiri su oro bianco
Spilla Fiore di Suzanne Belperron, in calcedonio, diamanti, zaffiri su oro bianco
Anello con fiore arcobaleno con diamanti gialli e bianchi
Anello con fiore arcobaleno con diamanti gialli e bianchi by DiaColor
Paolo Piovan, fiore con petali in opale e diamanti su oro bianco
Paolo Piovan, fiore con petali in opale e diamanti su oro bianco
Kelly Xie, Fiore di loto
Kelly Xie, Fiore di loto
Damiani, anello Giglio, in oro rosa con diamanti bianchi, smeraldi, zaffiri e rubini che sfumano dal fucsia al rosa chiaro
Damiani, anello Giglio, in oro rosa con diamanti bianchi, smeraldi, zaffiri e rubini che sfumano dal fucsia al rosa chiaro
Paula Crevoshay, spilla a forma di fiore con zaffiri orange e gialli
Paula Crevoshay, spilla a forma di fiore con zaffiri orange e gialli
Anello con doppio fiore in oro bianco, diamanti bianchi e fancy di diverso taglio
Crivelli, anello con doppio fiore in oro bianco, diamanti bianchi e fancy di diverso taglio
Anelli a forma di fiore in oro e pietre preziose
Artur Sholl, anelli a forma di fiore in oro e pietre preziose
Roberto Coin, Garden Collection anello in oro giallo e brunito con diamanti bianchi e brown, morganite, granati verdi, ametista e zaffiri gialli e neri
Roberto Coin, Garden Collection anello in oro giallo e brunito con diamanti bianchi e brown, morganite, granati verdi, ametista e zaffiri gialli e neri
Collezione Stelle in fiore, anelli con diamanti bianchi, neri e champagne
Pasquale Bruni, collezione Stelle in fiore, anelli con diamanti bianchi, neri e champagne
Autore, collana Orchid collection con perle South Sea Keshi bianche, zaffiri verdi e diamanti rosa pallido, bianchi e brown
Autore, collana Orchid collection con perle South Sea Keshi bianche, zaffiri verdi e diamanti rosa pallido, bianchi e brown
Palmiero, Flower Collection, anelli in oro bianco con diamanti bianchi, zaffiri e pietre semi preziose
Palmiero, Flower Collection, anelli in oro bianco con diamanti bianchi, zaffiri e pietre semi preziose
Morphée Joaillerie, anello in oro rosa con diamanti incolori, zaffiri e opali rosa
Morphée Joaillerie, anello in oro rosa con diamanti incolori, zaffiri e opali rosa
Annoushka, orecchini The Dream Catcher in oro rosa, diamanti e madre perla, raffiguranti l’Albero della vita con fiori e uccellini
Annoushka, orecchini The Dream Catcher in oro rosa, diamanti e madre perla, raffiguranti l’Albero della vita con fiori e uccellini
CarreraYCarrera1
Carrera y Carrera, bracciale Orquídeas in oro giallo, diamanti e rubini
Iligiz Fazulzyanov, anello da cocktail White Poppies in oro giallo, alexandrite e smalto
Iligiz Fazulzyanov, anello da cocktail White Poppies in oro giallo, alexandrite e smalto
Asprey, orecchini Daisy Heritage in oro giallo, zaffiri gialli taglio marquise e pavé di diamanti; oro bianco, acquamarine taglio marquise e pavé di diamanti
Asprey, orecchini Daisy Heritage in oro giallo, zaffiri gialli taglio marquise e pavé di diamanti; oro bianco, acquamarine taglio marquise e pavé di diamanti

Come pulire gli orecchini

È necessario pulire regolarmente i gioielli, ma è ancora più necessario pulire gli orecchini. E i motivi principali per cui dovete pulire spesso i vostri orecchini sono due: per evitare che il gioiello si deteriori e per la vostra salute.

Gli orecchini si indossano a stretto contatto con la pelle. In particolare, quelli appesi ai fori nei lobi delle orecchie possono provocare allergie, irritazioni, arrossamenti o peggio. Non è raro il caso di un paio di orecchini che causa un’infezione: basta solo una micro ferita, come una puntura, per far entrare a contatto il vostro corpo con i microbi ospitati da un paio di orecchini poco puliti. Inoltre, non dimenticate che gli orecchini non puliti sono anche meno brillanti e belli da vedere.

Orecchini Lolli Bijoux indossati
Orecchini Lolli Bijoux indossati

Ora che vi siete convinte che gli orecchini si devono pulire spesso, vediamo come si fa. Ci sono diversi metodi per pulire gli orecchini ma, naturalmente, oltre che dai vostri gusti il sistema giusto è determinato anche dal materiale che compone il gioiello. Attenzione: per orecchini con perle, opali o altro materiale delicato bisogna avere particolare cura. Per questo tipo di orecchini è meglio utilizzare solo acqua tiepida e uno spazzolino da denti con setole morbide.

Foglio di alluminio. Foto di Marco Verch
Foglio di alluminio. Foto di Marco Verch

Modo numero 1

Foderate una tazza con un foglio di alluminio utilizzato abitualmente per il cibo, con il lato più lucido all’esterno (cioè verso l’alto). Versate acqua calda (ma non troppo) e aggiungete un cucchiaino o due di bicarbonato di sodio e lasciate gli orecchini a bagno per un’ora. Questo sistema è suggerito in particolare per gli orecchini in argento. Come sempre, sciacquate gli orecchini e asciugate. Questo sistema è da evitare per orecchini con perle, opali o altri materiali delicati.

Bicarbonato e alluminio
Bicarbonato e alluminio

Modo numero 2

Il sistema più semplice per pulire gli orecchini è quello di immergerli in acqua calda. Attenzione, però: c’è chi suggerisce di bollire l’acqua e poi di immergere i gioielli. Non fatelo: l’acqua deve essere calda, ma non bollente. La maggior parte dei microbi, infatti, non sopravvive a temperature superiori ai 60 gradi centigradi (140 gradi Fahrenheit) e, inoltre, temperature troppo elevate possono rovinare il materiale con cui sono fatti gli orecchini. Nel caso di orecchini troppo poco puliti potete sciogliere nell’acqua una goccia di detersivo liquido. Lasciate riposare gli orecchini per circa un’ora. Poi, strofinate delicatamente i gioielli con uno spazzolino da denti con setole morbide. Infine, asciugate gli orecchini con un panno morbido di cotone.

Poche gocce di sapone liquido sono sufficienti
Poche gocce di sapone liquido sono sufficienti

Modo numero 3

Il modo più semplice per pulire gli orecchini è strofinarli con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata. Il perossido di idrogeno è il liquido che serve a disinfettare le ferite e, quindi, a uccidere anche i microbi nascosti nei vostri orecchini. Se il gioiello è particolarmente elaborato, potete aiutarvi anche con un bastoncino che serve per la pulizia delle orecchie, sempre imbevuto di acqua ossigenata. Nel caso gli orecchini siano davvero molto sporchi potete anche versare l’acqua ossigenata in una tazza e lasciarvi immersi i gioielli per 5 minuti. Dopo aver disinfettato i gioielli, sciacquate in acqua fredda, poi asciugateli delicatamente con un panno di cotone, morbido ma senza filamenti che possono rimanere impigliati.

Orecchino in acqua ossigenata
Orecchino in acqua ossigenata
Orecchini indossati
Volund, orecchini indossati

Cannabis e gioielli, la strana coppia

Lo ha scritto anche il New York Times: il mondo della gioielleria e dell’alta gioielleria ha scoperto una nuova pianta a cui ispirarsi. Dopo il fiore di loto, le rose, le margherite e la innocente calla, il nuovo vegetale a suscitare interesse è la cannabis. Sì, la pianta che, opportunamente potata e seccata si trasforma in marijuana.

Bulgari, collier ispirato alla marijuana in oro bianco, diamanti, smeraldi
Bulgari, collier ispirato alla marijuana in oro bianco, diamanti, smeraldi

Da anni sono in vendita bijoux a poco prezzo che riproducono le foglie di cannabis. Sono venduti a un pubblico di giovani alternativi e sono piuttosto semplici. Ora, però, anche il mondo dell’alta gioielleria ha deciso che le foglie di marijuana sono un soggetto da trasformare in gioielli. Anche in seguito alla decisione di alcuni Paesi, come il Canada o la California, di liberalizzare il consumo di cannabis. Bulgari, per esempio, ha di recente presentato una collezione, Wild Pop, in cui compaiono anche pezzi che riproducono le foglie di marijuana, come una collana con diamanti e smeraldi. Una provocazione? Forse. Ma calcolata. In California Daniela Villegas ha proposto una serie di collane con ciondoli a forma di pipe per fumare l’erba, con oro, tormalina, prehnite e topazi.

Daniela Villegas, collana con pendente vaporizzatore di cannabis, oro, diamanti, tormalina, lapislazzuli
Daniela Villegas, collana con pendente vaporizzatore di cannabis, oro, diamanti, tormalina, lapislazzuli

Sempre in California abita un’altra designer che ha aggiunto le foglie di marijuana alla sua collezione Sweet Leaf, Jacquie Aiche. Un po’ più legato al mondo alternativo, ma di lusso, è il Sapphire Collective di Los Angeles, che ha creato la collezione Stoned (parola che in inglese indica chi ha appena fumato marijuana) con collane e pendenti in oro 18 carati con zaffiri che hanno la forma di spinelli, indossati da una modella che fuma vistosamente.

Brent Neale Winston ha deciso di portare al Couture di Las Vegas le sue creazioni in oro, diamanti e malachite
Brent Neale Winston ha deciso di portare al Couture di Las Vegas le sue creazioni in oro, diamanti e malachite

Nikki Erwin del marchio Established ha invece creato un paio di orecchini di diamanti e un braccialetto coordinato con una serie di foglie di cannabis, che spesso sono scambiate per innocenti stelle. E Brent Neale Winston ha deciso di portare al Couture di Las Vegas le sue creazioni in oro, diamanti e malachite. Una pietra che è perfetta per i suoi gioielli con la forma di foglie di marijuana.

Orecchino di Jacquie Aiche in oro e diamanti
Orecchino di Jacquie Aiche in oro e diamanti
Un braccialetto d'oro con foglie di cannabis, spesso scambiato per stelle, di Established
Un braccialetto d’oro con foglie di cannabis, spesso scambiato per stelle, di Established
Le collane della collezioen Stoned di Sapphire Collective
Le collane della collezione Stoned di Sapphire Collective
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, diamanti
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, diamanti
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, zaffiri, tormalina
Orecchini di Brent Neale Winston in oro, malachite, zaffiri, tormalina

I diamanti si chiamano Bloch

Della famiglia Bloch di Anversa si conosce poco. Eppure da mezzo secolo anni Bloch è una delle gioiellerie più quotate del Belgio, ma con un largo raggio d’azione. Non a caso Anversa è la capitale europea dei diamanti e la famiglia Bloch con i diamanti ha confidenza da parecchi decenni. L’azienda è guidata dall’amministratore delegato, Leslie Bloch, mentre managing director è Mickey Bloch. Tutto in famiglia, insomma, in un’atmosfera di totale discrezione. E anche la sede, in via Vestingstraat 59, nel quartiere dei diamanti della città, è assolutamente anonima.

Orecchini a cerchio con diamanti
Orecchini a cerchio con diamanti

Hanno un’immagine precisa, invece, le collezioni di gioielli di alta gamma, progettate e realizzate ad Anversa, che riassumono lo stile della gioielleria che si è sviluppato nella città fiamminga. La lavorazione esclusivamente con artigiani altamente qualificati e con pietre di alta qualità, con diamanti incolori oppure fancy, sono nello stile più classico e tradizionale possibile. Classici solitaire, ancora più classici anelli con pietra preziosa, oppure a banda infinity, orecchini a bottone, eccetera. Non manca la qualità, è assente qualsiasi idea stravagante.

Orecchini con diamanti e zaffiri blu
Orecchini con diamanti e zaffiri blu
Orecchini a bottone in oro bianco e diamanti
Orecchini a bottone in oro bianco e diamanti
Anello infinity in oro giallo e diamanti
Anello infinity in oro giallo e diamanti
Anello in oro bianco con diamanti, zaffiro rosa e smeraldo
Anello in oro bianco con diamanti, zaffiro rosa e smeraldo

Oro per Gi by Giselle

Una designer di gioielli trasgressiva (dal punto di vista stilistico) può trasgredire a sé stessa? Per Giselle Effting, brasiliana giramondo, con un passato da modella e un presente da designer con base a Firenze, è possibile. La creatrice ha fondato il marchio Gi by Giselle seguendo due principi: l’utilizzo del titanio come materiale speciale per i suoi gioielli e un design fantasioso, fuori dagli schemi, con l’idea di orecchini o anelli dalle forme sorprendenti che possano essere indossati da tutti, a prescindere da età, sesso o conformazione fisica. In effetti, quasi tutti i gioielli proposti sono fedeli a questa descrizione.

Ring Meta in oro rosa 18 carati e diamanti
Ring Meta in oro rosa 18 carati e diamanti

Ma se il titanio rimane il metallo preferito da Giselle Effting, l’offerta di gioielli si è arricchita anche di pezzi in oro. I primi sono stati quelli della collezione Gold Inlay, in titanio ma con venature in oro. Poi, sono arrivati anche anelli e orecchini interamente realizzati in oro, quasi sempre rosa e diamanti. In qualche caso si sono aggiunti gioielli in oro rosa con piccole gemme come tormalina Paraiba e granati. Insomma, una trasgressione alla trasgressività. L’oro incluso in tutti i prodotti Gi by Giselle è a 18 carati, riciclato e sostenibile.

Orecchini in oro rosa con granati e tormalina Paraiba
Orecchini in oro rosa con granati e tormalina Paraiba
Anello Unity in oro rosa e titanio
Anello Unity in oro rosa e titanio

EarHook Endo in oro giallo e diamanti
EarHook Endo in oro giallo e diamanti

Giselle Effting. Copyright: gioiellis.com
Giselle Effting. Copyright: gioiellis.com

Tutto sui gioielli in titanio

Volete acquistare un gioiello in titanio?

Prima leggete questa guida per scoprire vantaggi, prezzo e caratteristiche dei gioielli in titanio. 

Da qualche anno è sempre più utilizzato anche nella alta gioielleria: il titanio è un metallo che ha tante caratteristiche uniche. Ma quali sono le differenze con l’oro e il platino? È conveniente acquistare un gioiello realizzato in titanio? Come pulire e conservare un gioiello in titanio?

Orecchini in titanio e diamanti
Orecchini in titanio e diamanti by Margherita Burgener

Le caratteristiche. Il titanio è un metallo leggero con una ottima resistenza, tre volte più dell’acciaio, ma è molto più leggero. È di colore bianco lucido simile all’argento quando è puro. Un’altra caratteristica interessante è che non provoca irritazioni, allergie o scolorimento della pelle: se soffrite di irritazioni quando indossate gioielli, quelli in titanio possono essere la soluzione giusta. Non a caso è molto utilizzato anche per i piercing. Il titanio è utilizzato in gioielleria perché non si rompe né si piega (a meno che sia molto sottile). Altro aspetto positivo: non si rovina con l’acqua di mare o al cloro della piscina, oltre che all’acqua regia.

Orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca grigia
Vhernier, orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca grigia

In gioielleria. Il titanio è utilizzato in gioielleria, ma la sua resistenza ne rende difficile la lavorazione. Ecco perché i gioielli in titanio sono abbastanza rari: non tutti i gioiellieri riescono a fonderlo (ci vogliono 1723 gradi Celsius, cioè 3.135 gradi Fahrenheit, per fondere questo metallo). Solo alla fine degli anni Novanta la tecnologia ha permesso l’utilizzo del titanio in gioielleria, inizialmente, per semplici anelli e poi per pezzi più complessi. Il titanio è anche utilizzato per far diventare più resistente l’oro: in alcuni casi basta l’1% aggiunto al metallo giallo per eliminare la tipica morbidezza dell’oro puro.

Braccialetto Vita Savers. Oro bianco, titanio, con 560 diamanti
Braccialetto Vita Savers. Oro bianco, titanio, con 560 diamanti

Titanio a colori. Un’altra caratteristica del titanio utilizzato in gioielleria è che può essere colorato. Può, infatti, essere anodizzato per variare lo spessore dello strato di ossido di superficie, con una varietà di colori anche vivaci. Questo processo avviene attraverso il riscaldamento o scosse di corrente elettrica: il metallo rilascia i suoi ossidi e modifica il suo colore secondo la temperatura e la durata del processo. Potete trovare titanio anodizzato giallo, rosa, rosso, viola, blu o nero.

Curiosità. Il titanio è stato scoperto in Cornovaglia in Gran Bretagna da William Gregor nel 1791, ma il nome è stato deciso da Martin Heinrich Klaproth e si riferisce ai titani della mitologia greca.

Sabba, orecchini in titanio e diamanti
Sabba, orecchini in titanio e diamanti

Per chi è consigliato. I gioielli in titanio possono essere una buona soluzione per chi vuole indossarli anche quando è alle prese con qualche attività manuale, dalla cucina alla cura dei bambini, oppure al bricolage. Inoltre, è molto difficile che provochi allergie: un altro punto a suo favore.

Il costo. Il titanio non è un metallo costoso: si trova facilmente in natura e, anche se ha una lavorazione abbastanza complessa, non ha un prezzo elevato. Il costo di un gioiello in titanio sarà quindi determinato dal tipo di forma, più o meno complessa, e quindi dal numero di ore necessarie alla lavorazione. Ovviamente, un altro aspetto fondamentale è il valore delle pietre che possono essere utilizzate nel gioiello.

Anello titanio, diamanti, zaffiri blu
Giovanni Ferraris, anello titanio, diamanti, zaffiri blu

Come pulire un gioiello in titanio. Il titanio si pulisce semplicemente con acqua e, se occorre, una goccia diluita di sapone liquido neutro. Usate uno spazzolino da denti morbido. Il titanio è un metallo resistente, ma la pulizia potrebbe rovinare gli altri materiali con cui è realizzato il gioiello, come le pietre.

Grande anello in titanio, acquamarina, zaffiri
Lydia Courteille, grande anello in titanio, acquamarina, zaffiri
Orecchini Dragonfly in titanio, zaffiri blu e diamanti
Garaude, orecchini Dragonfly in titanio, zaffiri blu e diamanti
Anello con tanzanite di 35,42 carati, calcedonio e diamanti montati su titanio di Wallace Chan
Anello con tanzanite di 35,42 carati, calcedonio e diamanti montati su titanio di Wallace Chan
Anello in titanio con smeraldo colombiano incastonato un cristallo di rocca
Busatti Milano, anello in titanio con smeraldo colombiano incastonato un cristallo di rocca
Orecchini East meet West in titanio
Suzanne Syz, orecchini East meet West in titanio
Vhernier, orecchini Eclisse in titanio
Vhernier, orecchini Eclisse in titanio
Lugano Diamonds, anello in titanio con diamanti
Lugano Diamonds, anello in titanio con diamanti
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