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Diamrusa, vento d’Oriente

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Diamrusa, brand tailandese specializzato in pietre preziose e gioielli di alta gamma ♦︎

Sì, l’India è il Paese con il maggiore consumo di oro e la gioielleria vanta una antica, e ancora viva tradizione. Ma è indubbio che la vicina Thailandia occupa un posto di rilievo per le sue factory in cui sono lavorate pietre preziose e gioielli, spesso di altissima qualità. Sono molte le Maison europee che affidano la realizzazione di alta gioielleria, tutta o in parte, ai laboratori dove operano esperti e abili artigiani tailandesi. Così, in fondo, non stupisce che una delle aziende che produce in parte conto terzi sia stata fondata da un commerciante di diamanti indiano, Salil Shah.

Collana con gemme multicolori
Collana con gemme multicolori

Oltre ad acquistare e vendere pietre, nel 1986 Salil Shah ha fondato Diamrusa. Non è strano, però, che abbia scelto il Paese del Sudest asiatico, visto che in Tailandia il trader vive da da oltre 30 anni e dove, tra l’altro, dedica molto del suo tempo libero a un’organizzazione di beneficenza impegnata in varie attività di sensibilizzazione sociale. Diamrusa è un produttore di gioielli di alta gamma. Oltre a diamanti impiega con disinvoltura rubini, smeraldi, zaffiri in disegni in parte tradizionali, in parte orientaleggianti per i mercati asiatici. Nella fiera della città svizzera, per esempio, ha esibito tre anelli di grande impatto realizzati con le tradizionali pietre preziose circondate da diamanti taglio a pera.  

Orecchini con diamanti e gemme multicolori
Orecchini con diamanti e gemme multicolori
Orecchini con diamanti e tormaline
Orecchini con diamanti e tormaline
Collana e orecchini con rubini e diamanti
Collana e orecchini con rubini e diamanti
Collier con diamanti e smeraldi taglio a goccia
Collier con diamanti e smeraldi taglio a goccia

Diamrusa, collana con diamanti e zaffiro
Diamrusa, collana con diamanti e zaffiro







Anelli con diamante taglio a pera




Volete acquistare un anello con diamante? Considerate l’idea di una pietra con taglio a pera. Ecco che cosa dovete sapere prima di scegliere ♦

Di solito il classico anello con diamante ha una pietra con taglio a brillante. Cioè con un taglio perfettamente circolare. Un’altra variante è il taglio principessa, che ha il vantaggio di ridurre al minimo gli scarti che derivano dal taglio del diamante. Ma se vi piace una forma un po’ meno utilizzata, meno convenzionale, potreste scegliere il diamante con taglio a pera.

Emily Ratajkowski con l'anello di fidanzamento: ha due diamanti taglio princess da 2 carati e un diamante a forma di pera a 3 carati su una fascia d'oro
Emily Ratajkowski con l’anello di fidanzamento: ha due diamanti taglio princess da 2 carati e un diamante a forma di pera a 3 carati su una fascia d’oro

Come indossare il diamante a pera

Il taglio pera è un misto tra un taglio marquise, cioè a forma di occhio, e un taglio brillante, cioè rotondo. La forma a goccia, se è montata su un anello, va indossata preferibilmente con la punta rivolta verso l’unghia, perché fa sembrare le dita più snelle.

Anello con diamante taglio a pera
Anello con diamante taglio a pera indossato

Il diamante a pera ha 600 anni

Il taglio del diamante a pera ha una lunga storia. Questo particolare taglio del diamante, infatti, è stato creato da Lodewyk van Berquem, in Belgio, nei primi anni del 1400. Van Berquem è stato un innovatore nella tecnica del taglio del diamante e ha introdotto anche nuovi modi per la lucidatura: alcune sue innovazioni sono utilizzate ancora oggi.

Synthesis diamond con taglio a pera
Synthesis diamond con taglio a pera, pietra creata in laboratorio

La forma del diamante a pera

Il diamante taglio pera utilizza 71 o 58 faccette a forma di triangolo, dipende dalla grandezza, dal peso, e dal tipo di pietra. Non è semplice tagliare un diamante con questa forma, anche perché questo tipo di forma comporta molti scarti. Anche per questa ragione i gioielli che utilizzano un diamante a pera sono piuttosto rari rispetto a tagli più comuni.
Taglio a pera

Perché scegliere un taglio pera

Anche se è più difficile da tagliare, il diamante a pera ha alcuni vantaggi. Per esempio, grazie alla disposizione delle faccette le  eventuali inclusioni possono essere più difficili da individuare. Al contrario, nei diamanti con meno sfaccettature come l’Asscher o il taglio smeraldo, le inclusioni sono molto più visibili. Il taglio a pera offre anche un vantaggio a chi lo indossa, dato che tende a rendere le dita più affusolate.

Come scegliere il diamante a pera

  1. Deve essere perfettamente simmetrico.
  2. La punta non deve essere arrotondata.
  3. Fatelo ruotare sotto la luce: non deve avere «punti neri», cioè senza riflessi.
  4. Leggete con attenzione il certificato dell’istituto gemmologico che ha valutato la pietra. Un identikit per una pietra di qualità dovrebbe prevedere queste caratteristiche: taglio buono, colore H, chiarezza: SI1, profondità percentuale 56-70%, tavola 53-62%, rapporto lunghezza-larghezza 1,45-1,70.

Leggi anche: Come scegliere il diamante dell’anello 

The Rock, diamante a forma di pera da 228,31 carati
The Rock, diamante a forma di pera da 228,31 carati
Anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco
Anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco taglio pera
Anello Rebel Black di Thelma West in ceramica nera e oro,-con diamante taglio pera da 5 carati
Anello Rebel Black di Thelma West in ceramica nera e oro,-con diamante taglio pera da 5 carati
Anello Trapézistes, con diamante taglio fancy giallo pera da 10,19 carati incastonato in un pentagono
Anello Trapézistes, con diamante taglio fancy giallo pera da 10,19 carati incastonato in un pentagono by Messika







Pochi e incredibili: i gioielli di Saboo

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Strepitosi, raffinati, complicati: i gioielli esclusivi (40 all’anno) di Saboo Fine Jewels ♦︎

In India la città di Jaipur, nel Rajasthan, è la capitale della gioielleria anche per la sua tradizione nella lavorazione delle gemme. Molte sono le aziende di gioielleria che tagliano e assemblano pietre preziose. Ma poche sono quelle capaci di incastonare le gemme una dentro l’altra, con complicati, delicati e difficilissimi incastri. Come sa fare, per esempio, Saboo Fine Jewels. La Maison è diventata famosa, tra l’altro, proprio per la capacità di lavorazione che, a volte, sfiora l’impensabile.

Anello con zaffiro incastonato in calcedonio
Anello con zaffiro incastonato in calcedonio

La storia dell’azienda è iniziata negli anni Trenta, con Chand Bihari Saboo. Dal commercio di gemme l’azienda fondata da Saboo si è evoluta e nel 1980, i suoi figli, Rajendra e Surendra, hanno costituito Saboo Fine Jewels. Che, però, ha sede a Hong Kong. Anche sono nalla città cinese, però, non hanno perso contatto con il mondo delle pietre preziose. Anzi, Saboo Fine Jewels è famosa proprio per la scelta delle gemme, oltre che per la loro lavorazione. Ma non solo: per alcuni gioielli, per esempio, utilizza le conch pearls, tra le più rare e costose. Una perla conch è frutto di una concrezione calcarea non madreperlacea prodotta dal mollusco Queen Conch. Hanno colore rosato, con diverse sfumature.

Anello Royalle con diamanti e rubini
Anello Royalle con diamanti e rubini

Dato, però, che i gioielli di Saboo sono il top del top e, soprattutto, di difficile realizzazione, la Maison riesce a produrne solo 40 all’anno. L’ultima frontiera è l’utilizzo del titanio colorato, metallo leggero, resistente, ma assai difficile da lavorare. Per creare una spilla, pezzo unico su misura, per esempio, è stato necessario un anno mezzo di lavorazione, tra ricerca delle pietre, taglio speciale e oreficeria. E che cosa c’è di più prezioso del tempo?

Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con smeraldi, diamanti, tsavoriti, rubini, zaffiri
Orecchini con smeraldi, diamanti, tsavoriti, rubini, zaffiri
Orecchini con smeraldi intagliati e fiori con smalto
Orecchini con smeraldi intagliati e fiori con smalto
Anello con diamanti e smeraldi
Anello con diamanti e smeraldi
Orecchini Royalle con diamanti e smeraldi
Orecchini Royalle con diamanti e smeraldi







Un diamante di 103 carati in vendita a New York




Un altro diamante per collezionisti è pronto a sfidare l’asta a New York dei Magnificent Jewels, l’8 giugno, nell’ambito della Christie’s Luxury Week. Il diamante, come tutt ele gemme speciali, ha anche un nome: The Light of Africa Diamond. La stima oscilla tra 11 18 milioni di dollari. The Light of Africa è un diamante con taglio smeraldo di colore D (il migliore), impeccabile, di 103,49 carati, con un’eccellente lucidatura e simmetria. Appartiene anche alla rara categoria di tipo IIa, che costituisce meno del 2% di tutti i diamanti, rendendolo una delle gemme più rare e preziose.

The Light of Africa Diamond
The Light of Africa Diamond

Il diamante è stato classificato dal Gemological Institute of America ed è accompagnato da un rapporto del Gia che ne sottolinea la classificazione come l’apice della piramide di diamanti. La gemma è stata tagliata da una pietra grezza di 299,3 carati, portato alla luce dalla miniera di diamanti Cullinan di proprietà di Petra Diamonds. La grande pietra preziosa è stata estratta, tagliata e lucidata in Sud Africa. La miniera di diamanti Cullinan ha prodotto alcuni dei diamanti più storici, tra cui la Grande Stella d’Africa e la Seconda Stella d’Africa, che fanno entrambi parte dei gioielli della Corona britannica incastonati nello Scettro del Sovrano e nella Corona dello Stato Imperiale. The Light of Africa Diamond sarà presentato al Christie’s di Ginevra dal 6 all’11 maggio, seguito da un tour a Christie’s Hong Kong dal 22 al 24 maggio, prima di tornare a Christie’s New York e sarà esposto dal 3 al 7 giugno.

Il diamante con taglio smeraldo di colore D, impeccabile, di 103,49 carati
Il diamante con taglio smeraldo di colore D, impeccabile, di 103,49 carati







La seconda vita di Erin Flynn Fine Jewelry




Lavorare per 40 anni nel mondo della finanza, tra fusioni e acquisizioni, può essere eccitante. Ma alla fine stanca. Così, dopo aver lavorato in diverse società e aver fondato come business angel Vator Investment Club, Erin Flynn nel 2021 ha voltato pagina per dedicarsi alla gioielleria, a San Francisco. Dopo, però, aver studiato il mercato, il disegno Cad e fatto esperienza da Tiffany e Cartier. Il risultato è Erin Flynn Fine Jewelry. Le prime collezioni si chiamano Megawatt, Champagne Bubbles e Defining Lines e sono realizzate nei classici tre colori dell’oro con l’aggiunta di diamanti taglio rotondo o navette.

Anello in oro giallo e diamanti della collezione Defining Lines
Anello in oro giallo

Anelli, orecchini e collane hanno forme semplici, minima, ma con un design che aggiunge uno stile definito ai gioielli. Champagne Bubbles, per esempio, riproduce l’effetto visivo delle bollicine nei bicchieri di vino frizzante. La linea Megawatt, invece, punta sull’alternanza tra diversi tagli delle pietre e Defining Lines sceglie la strada della geometria, con l’aggiunta di spille anche per uomo.

Anello in oro bianco e diamanti della linea Megawatt
Anello in oro bianco e diamanti della linea Megawatt
Spilla per uomo in oro bianco della linea Defining Lines
Spilla per uomo in oro bianco della linea Defining Lines
Orecchini in oro rosa e diamanti della linea Champagne Bubbles
Orecchini in oro rosa e diamanti della linea Champagne Bubbles
Orecchini in oro giallo con diamanti della linea Defining Lines
Orecchini in oro giallo con diamanti della linea Defining Lines
Orecchini in oro giallo e diamanti della linea Champagne Bubbles
Orecchini in oro giallo e diamanti della linea Champagne Bubbles

ErinFlynnFineJewelry Headshot March2021

Collana in oro rosa con diamanti della linea Defining Lines
Collana in oro rosa con diamanti della linea Defining Lines
Collana in oro giallo e diamanti della linea Champagne Bubbles
Collana in oro giallo e diamanti della linea Champagne Bubbles






 

Sotheby’s vende il terzo diamante più costoso di sempre: 57,5 milioni




I 3 grammi più costosi del mondo: a Hong Kong il De Beers Cullinan Blue Diamond è stato venduto per poco meno di 57,5 milioni di dollari. Il diamante pesa 15,10 carati, che corrispondono appunto esattamente a 3,02 grammi. A vendere questa gemma è stata Sotheby’s, con un prezzo che ha superato anche la stima pre-vendita , che era di 48 milioni. Eppure non si tratta del record, che appartiene a un altro diamante, l’Oppenheimer Blue di da 14,62 carati, venduto per 57.541.779 dollari nel 2016. Si tratta, comunque di una differenza minima rispetto all’intero valore. L’acquirente? È anonimo e ha concluso l’affare per telefono.

Il De Beers Cullinan Blue Diamond
Il De Beers Cullinan Blue Diamond

Un risultato straordinario, questo diamante è considerato uno dei migliori De Beers mai visto e siamo incredibilmente orgogliosi di unire le forze con Sotheby’s per condividere questo momento decisivo nella storia.
Bruce Cleaver, CEO del gruppo De Beers

Il diamante blu, con un taglio rettangolare a gradini, pesa 15,10 carati è stato recentemente tagliato da un'eccezionale pietra grezza scoperta nell'aprile 2021
Il diamante blu, con un taglio rettangolare a gradini, pesa 15,10 carati è stato recentemente tagliato da un’eccezionale pietra grezza scoperta nell’aprile 2021

Il De Beers Cullinan Blue Diamond è diventato quindi il terzo gioiello più costoso mai venduto all’asta, dietro The Pink Star, venduto per 71,2 milioni di dollari nel 2017, sempre da Sotheby’s Hong Kong, e The Oppenheimer Blue. Il diamante battuto a Hong Kong è stato estratto nella famosa miniera di Cullinan in Sud Africa nel 2021 ed è stato ricavato da una pietra grezza da 39,34 carati.

The De Beers Cullinan Blue ha una stima di 48 milioni di dollari
The De Beers Cullinan Blue ha una stima di 48 milioni di dollari

Il diamante The De Beers Cullinan Blue
Il diamante The De Beers Cullinan Blue







Entice, lezione di lusso

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Collane e orecchini da regina: da Hong Kong i nuovi diamanti di Entice brillano ancora di più ♦

Dal 2004 Entice è diventato il brand della famiglia indiana Kothari, di Jaipur, che con il gruppo Kgk per decenni è stata attiva (e lo è tuttora) nel commercio delle gemme. Il debutto nel marcato della gioielleria di alta gamma è avvenuto sotto il segno dello sfarzo, delle pietre preziose, ma anche di un design che non cede quasi mai al gusto orientale un po’ troppo arzigogolato per piacere alle donne d’Occidente. E dire che Entice ha scelto come base parallela a quella in India la città di Hong Kong.

Orecchini pendenti con diamanti
Orecchini pendenti con diamanti

La Maison ha il vantaggio, in ogni caso, di fare tutto da sola: dalla scelta e all’acquisto delle pietre, al design, fino alla manifattura per realizzare i gioielli, come quelli che ha presentato. L’attività di Entice è guidata dalla direttrice creativa, Manju Kothari, che coordina anche le cinque boutique a Hong Kong e in India (Jaipur, Nuova Delhi, Mumbai e Bangalore). Entice punta su due fattori: il disegno esclusivo e un prezzo concorrenziale rispetto a classi di gioielli analoghe, a base di grandi diamanti, e pietre solo di alta qualità. Giulia Netrese

Leggi anche Entice dall’India al mondo

Bracciale in oro rosa con rubini e diamanti
Bracciale in oro rosa con rubini e diamanti
Collana in oro rosa e diamanti
Collana in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini pendenti in oro rosa e diamanti
Orecchini pendenti in oro rosa e diamanti

Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti







Il diamante nudo di La Brune & La Blonde

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Non basta proporre dei gioielli interessanti, per avere successo è necessario anche essere simpatici. E un brand di gioielli che si chiama La Brune & La Blonde evoca immediatamente due amiche e una certa allegria. La Brune & La Blonde è stato fondato a Parigi nel 2011 ovviamente da una bruna, Véronique Tournet, e una bionda, Rebecca Levy. A gestire l’azienda è rimasta però solo la bruna, che prima di fondare la Maison ha lavorato nel marketing di Boucheron e Mauboussin. Due esperienze preziose.

Collana in oro giallo con tre diamanti
Collana in oro giallo con tre diamanti

Ma le caratteristiche della Maison sono altre: produzione made in France, tracciabilità e trasparenza e lo stile. I gioielli puntano tutto sulla semplicità e, soprattutto, a valorizzare i diamanti, che sono utilizzati senza montatura. Sono nudi, collegati al gioiello da minuscoli ganci o fermati tra due cerchi di metallo. Una soluzione che valorizza la pietra e le permette di scintillare di più.

Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti

Interessante anche quanto sostiene Véronique Tournet a proposito dei diamanti: per proteggere l’ambiente, dice, la risposta non è nelle pietre sintetiche, i cosiddetti diamanti creati o cresciuti in laboratorio, la cui impronta di carbonio è maggiore delle pietre naturali, ma nella trasparenza e nella tracciabilità. Non è la sola a pensarla così, ma pochi hanno il coraggio di esprimere questo semplice concetto.

Anello Hula Hoop in oro rosa 18 carati e diamante
Anello Hula Hoop in oro rosa 18 carati e diamante
Anello Funanmbule in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello Funanmbule in oro giallo 18 carati e diamanti
Collana Polka in oro e rodolite
Collana Polka in oro e rodolite
Bracciale in oro bianco 18 carati e tre diamanti
Bracciale in oro bianco 18 carati e tre diamanti

Bracciale con cordino, oro rosa 18 carati e diamante
Bracciale con cordino, oro rosa 18 carati e diamante

Véronique Tournet
Véronique Tournet







The Rock, il diamante record all’asta da Christie’s




Quello denominato come The Rock si annuncia come uno dei diamanti più preziosi messi all’asta. Christie’s lo metterà in vendita a Ginevra l’11 maggio. Chi è interessato cominci a mettere un po’ di soldi da parte: The Rock è stimato tra 20 e 30 milioni di dollari. Un’oscillazione non di poco, in ogni caso. SI tratta di un diamante a forma di pera da 228,31 carati che sarà la star all’asta di Magnificent Jewels, nell’ambito della Christie’s Luxury Week. È una gemma eccezionalmente rara, estratta e lucidata in Sud Africa, oltre due decenni fa ed è il più grande diamante bianco mai apparso in vendita all’asta.

The Rock, diamante a forma di pera da 228,31 carati
The Rock, diamante a forma di pera da 228,31 carati

The Rock si unirà al meglio delle pietre preziose leggendarie che sono passate attraverso le sale di vendita globali di Christie’s dal 1766. Il mercato dei diamanti è particolarmente vivace e siamo fiduciosi che questa gemma sensazionale catturerà l’attenzione di collezionisti di tutto il mondo in questa stagione primaverile.
Rahul Kadakia, International Head of Jewellery di Christie

Rahul Kadakia con The Rock
Rahul Kadakia con The Rock

Classificato dal Gemmological Institute of America come colore G, purezza VS1, The Rock è anche accompagnato da una lettera del Gia in cui si afferma che è il più grande diamante a forma di pera di colore DZ esistente mai classificato dal laboratorio. Il precedente record d’asta per il diamante bianco più grande era una gemma da 163,41 carati, venduta da Christie’s a Ginevra nel novembre 2017 per 33,7 milioni di dollari.

The Rock sarà presentato al Christie’s Dubai dal 26 al 29 marzo, prima di un tour a Taipei e Rockefeller Plaza a New York dal 29 aprile al 1 maggio. Infine, sarà esposto al pubblico durante la Christie’s Luxury Week al Four Seasons Hotel des Bergues di Ginevra dal 6 all’11 maggio.

I 5 diamanti top venduti da Christie’s

1. UNA SENSAZIONALE COLLANA DI DIAMANTI E SMERALDO, DI DE GRISOGONO,
Un diamante a taglio rettangolare, del peso di circa 163,41 carati
Geneva Magnificent Jewels | 14 novembre 2017
Prezzo realizzato: US$ 33.701.000
Prezzo per carato: US$ 206.236
Record d’asta per un diamante incolore

Collana di diamanti e smeraldi, de Grisogono
Collana di diamanti e smeraldi, de Grisogono

2. WINSTON LEGACY
Un diamante a forma di pera del peso di circa 101,73 carati
Geneva Magnificent Jewels | 15 maggio 2013
Prezzo realizzato: US$ 26.737.914
Prezzo per carato: US$ 262.832
Diamante Wiston Legacy
Diamante Wiston Legacy

3. ARCIDUCA JOSEPH DIAMOND
Un diamante a forma di cuscino del peso di circa 76,02 carati
Ginevra magnifici gioielli | 13 novembre 2012
Prezzo realizzato: US$ 21.474.525
Prezzo per carato: US$ 282.485
Il diamante  Arciduca Joseph
Il diamante Arciduca Joseph

4. LA LÉGENDE, COLLANA SAUTOIR CON DIAMANTI E PERLE COLTIVATE, DI BOEHMER ET BASSENGE
Un diamante a forma di cuore, del peso di circa 92,15 carati
Geneva Magnificent Jewels | 17 maggio 2017
Prezzo realizzato: US$ 14.989.013
Prezzo per carato: US$ 162.659
Sautoir di perle con diamante di Boehmer er Bassenge
Sautoir di perle con diamante di Boehmer er Bassenge

5.  UN MAGNIFICO DIAMANTE
Un diamante a forma di pera del peso di circa 75,97 carati
Geneva Magnificent Jewels | 14 maggio 2014
Prezzo realizzato: US$ 14.474.732
Prezzo per carato: US$ 190.532

Diamante a forma di pera di 75,97 carati
Diamante a forma di pera di 75,97 carati







Hulchi Belluni, nuovi gioielli, diamanti e Feng Shui

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I nuovi gioielli di Hulchi Belluni: nascono in Belgio, sono prodotti in Italia, ma hanno anche un pizzico di Oriente ♦︎

Martine Hul è una specialista in pavé di diamanti. E non poteva essere altrimenti: vive e lavora nel cuore della capitale dei diamanti, Anversa, in Belgio. È una professionista del settore della gioielleria con una lunga esperienza alle spalle. Nel 2001 ha deciso di fondare la sua linea di gioielli con il marchio Hulchi Belluni, che suona italiano. La spiegazione c’è: la parola Hulchi deriva dal cognome della fondatrice (Hul) a cui si aggiunge (chi), che è un riferimento alla filosofia orientale. Belluni, invece, suona invece simile alle parole italiane “bella luna”. Perché anche l’Italia è stata fonte di ispirazione per la designer belga.

Anello in oro rosa e diamanti della collezione Cheri
Anello in oro rosa e diamanti della collezione Cheri

Tra le collezioni, infatti, ci sono anche linee di gioielleria con il nome italiano come Cubini o Funghetti. La Maison belga, inoltre, ha un altro link con l’Italia: i suoi gioielli sono infatti realizzati ad Arezzo. I pavé di diamanti, però, non sono tutti uguali: la formula di incastonare tante piccole pietre una vicina all’altra si alterna con elaborate forme in oro rosa, giallo o bianco.

Bracciali e orecchini della collezione Cubini
Bracciali e orecchini della collezione Cubini indossati

Ma non è tutto. Perché a distinguere il brand belga c’è anche la scelta di disegnare i gioielli in coerenza con i principi del Feng Shui. Se non sapete che cos’è, riportiamo la definizione di Wikipedia: «Arte geomantica taoista della Cina, ausiliaria dell’architettura, affine alla geomanzia occidentale. A differenza di questa prende però in considerazione anche aspetti della psiche e dell’astrologia. Attualmente non esiste alcuna prova scientifica delle sue ipotesi». Ma che siate affascinate dal Feng Shui oppure no, i gioielli sono di sicuro reali.

Bracciale in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Cubini
Bracciale in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Cubini
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Funghetti
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Funghetti
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Cubini
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Cubini
Orecchini in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Petra
Orecchini in oro rosa 18 carati e diamanti della collezione Petra

Orecchini in oro rosa 18 carati della collezione Funghetti
Orecchini in oro rosa 18 carati della collezione Funghetti







Sotheby’s presenta un diamante blu da record




Per i diamanti è tempo di record. Questa volta nella gara più preziosa del mondo è arrivata per prima Sotheby’s, che ha presentato The De Beers Cullinan Blue, nome di uno straordinario diamante naturale. La pietra è anche uno dei diamanti blu più preziosi mai offerti all’asta: il suo valore è stimato in oltre 48 milioni di dollari. Il diamante blu, con un taglio rettangolare a gradini, pesa 15,10 carati è stato recentemente tagliato da un’eccezionale pietra grezza scoperta nell’aprile 2021. Inoltre, è il più grande diamante blu vivido con taglio a gradino internamente impeccabile che il Gemological Institute of America (Gia) abbia mai classificato.

Il diamante The De Beers Cullinan Blue
Il diamante The De Beers Cullinan Blue

I diamanti blu di questo tipo e di questa qualità e peso sono eccezionalmente rari. Solo cinque esemplari che superano i 10 carati sono stati venuti all’asta, ma nessuno ha superato i 15 carati. Il De Beers Cullinan Blue è il pezzo più importante della Sotheby’s Hong Kong Luxury Week: sarà offerto in un’asta dal vivo a lotto singolo a fine aprile 2022 (la data esatta è ancora da determinare). Dato l’interesse globale per un tesoro di questa natura, il diamante sarà presentato prima in un tour mondiale a New York, Londra, Dubai, Singapore, Shanghai, Pechino, Shenzhen e Taipei.

I diamanti blu di qualsiasi tipo sono rari sul mercato, ma questo è il più raro dei rari; non è apparso nulla di calibro lontanamente simile a all’asta negli ultimi anni. Centinaia di milioni di anni nella realizzazione, questo straordinario diamante blu è sicuramente una delle migliori creazioni della natura. Ora portato alla vita abbagliante dalla mano di uno dei tagliatori più abili del mondo, è l’ultimo capolavoro – come rari e desiderabili come le più grandi opere d’arte. In un momento di domanda senza precedenti per i diamanti colorati più pregiati, di classe mondiale, siamo incredibilmente entusiasti di portare sul mercato quella che sicuramente diventerà una delle gemme più celebri del mondo.
Patti Wong, Presidente di Sotheby’s Asia

The De Beers Cullinan Blue ha una stima di 48 milioni di dollari
The De Beers Cullinan Blue ha una stima di 48 milioni di dollari

Il diamante è stato scoperto nella miniera di Cullinan in Sud Africa nel 2021, una delle pochissime fonti al mondo di diamanti blu estremamente rari. Nell’ultimo anno, De Beers ha collaborato con il suo partner, Diacore, uno dei maestri tagliatori di diamanti più esperti, per tagliare e lucidare lo straordinario diamante grezzo e dare vita a The De Beers Cullinan Blue.

Il diamante blu, con un taglio rettangolare a gradini, pesa 15,10 carati è stato recentemente tagliato da un'eccezionale pietra grezza scoperta nell'aprile 2021
Il diamante blu, con un taglio rettangolare a gradini, pesa 15,10 carati è stato recentemente tagliato da un’eccezionale pietra grezza scoperta nell’aprile 2021

Il De Beers Cullinan Blue si erge come un orgoglioso capolavoro che è stato donato dalla natura con le sfumature del cielo e del mare, perfezionato attraverso un taglio a scalino che è audace, distintivo e magistrale. Tra le pietre più rare in quello che è probabilmente il più desiderabile dei colori – potente e vivido, ma allo stesso tempo calmo e maestoso – deve sicuramente essere annoverato tra le più grandi meraviglie del mondo naturale. È letteralmente irresistibile.
Wenhao Yu, Chairman of Jewellery and Watches di Sotheby’s Asia

Mentre altri diamanti colorati possono essere trovati nelle miniere di tutto il mondo, ci sono pochissime fonti di diamanti blu, la maggior parte dei quali vengono recuperati dalla miniera di Cullinan, in Sud Africa. Cullinan ha prodotto molti dei diamanti più famosi al mondo, tra cui la Grande Stella d’Africa da 530 carati, il più grande diamante incolore sfaccettato al mondo. Cullinan continua a produrre alcuni dei tesori più straordinari del mondo, tra cui tutti i diamanti De Beers Millennium blue. In particolare, il De Beers Millennium Jewel 4, un blu Fancy Vivid di forma ovale da 10,10 carati venduto per 31,8 milioni di dollari da Sotheby’s Hong Kong a aprile 2016.

The De Beers Cullinan Blue. Solo cinque esemplari che superano i 10 carati sono stai venuti all'asta
The De Beers Cullinan Blue. Solo cinque esemplari che superano i 10 carati sono stai venuti all’asta

Questo diamante è considerato uno dei migliori che De Beers abbia mai visto. È estremamente raro e unico e, in quanto Patria dei Diamanti, De Beers è lieta di unirsi a Sotheby’s per portare questo diamante nel mondo.
Bruce Cleaver, CEO di De Beers Group







Sulla Luna con Jaqueline Cullen

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La Luna e i pianeti interpretati nei gioielli di Jaqueline Cullen ♦︎

L’arte non ama le vie di mezzo. E neanche designer come Jaqueline Cullen si cullano nei compromessi. Al contrario, imboccano strade precise, o da una parte o dall’altra. Jaqueline Cullen, per esempio, un anno fa aveva adottato il nero come colore principale per i suoi gioielli. E per percorrere questa ispirazione, aveva utilizzato materiali come il whitby jet (una specie di legno fossile) e black diamond. Ma l’arte non ama le vie di mezzo. La designer ha preso anche una strada opposta: tutto bianco.

Jaqueline Cullen, orecchini in oro, agata grigia, diamanti champagne, diamanti blu
Jaqueline Cullen, orecchini in oro, agata grigia, diamanti champagne, diamanti blu

Invece del nero whitby jet, utilizzato per altri gioielli, Jaqueline ha scelto l’agata bianca, in tutte le sue sfumature, dal colore lattiginoso a quello con una pallida sfumatura azzurra. Pianeti e satelliti, nelle fotografie del telescopio spaziale Hubble,  sono tutti punteggiati da crateri. E nei gioielli della collezione Galactica i buchi si trasformano in piccoli diamanti color champagne o blu ghiaccio, che punteggiano la superficie. Ma non solo. Per i suoi gioielli la designer ha utilizzato anche la variegata agata del Botswana, una pietra con infinite sfumature, oppure labradorite, sempre con piccoli diamanti incastonati, o la iridescente spectrolite. Tutti i gioielli sono realizzati a mano a Londra, dove ha sede la Maison della designer.

Orecchini con agata del Botswana, oro, diamanti
Orecchini con agata del Botswana, oro, diamanti
Anello con spectrolite, giada nera, diamanti
Anello con spectrolite, giada nera, diamanti
Pendente con labradorite e diamanti neri
Pendente con labradorite e diamanti neri
Orecchini in whitby jet modellato a mano, oro, diamanti neri
Orecchini in whitby jet modellato a mano, oro, diamanti neri
Anello in oro 18 carati con pietra luna, zaffiri bianchi, diamanti
Anello in oro 18 carati con pietra luna, zaffiri bianchi, diamanti
Orecchini pendenti con agata del Botswana, oro, diamanti champagne
Orecchini pendenti con agata del Botswana, oro, diamanti champagne

Collezione Galactica, orecchini in agata grigia, diamanti champagne e blu
Collezione Galactica, orecchini in agata grigia, diamanti champagne e blu







Diamanti protagonisti della prima asta online del 2022




Il 2022 si apre con un successo per il mondo delle aste di gioielli. La prima asta di gioielli organizzata a New York da Christie del 2022, una vendita online durata ben 17 giorni (24 gennaio-9 febbraio) ha raggiunto un totale di 5,2 milioni di dollari con il 131% di lotti battuti sopra la stima più bassa e il 96% di venduto. La vendita ha ricevuto una partecipazione record con il maggior numero di offerenti per qualsiasi vendita online di gioielli a New York. La partecipazione ha registrato offerenti provenienti da 28 Paesi.

Anello con diamante di 11,46 carati
Anello con diamante di 11,46 carati

Sono stati raggiunti prezzi elevati per i diamanti, incluso il lotto più alto della vendita, un anello di diamanti di 11,46 carati, che è stato offerto senza riserva e ha raggiunto  300.000 dollari. Ulteriori risultati degni di nota includono un anello con diamante taglio smeraldo di 10,31 carati, venduto per  237.500 dollari, orecchini quadrati con diamanti taglio smeraldo da 5,02 e 5,02 carati (212.500) e un anello di diamanti taglio brillante rotondo di 5,21 carati, offerto anche senza riserva, che ha raggiunto i 150.000 dollari.

Anello con diamante taglio smeraldo di 10,31 carati
Anello con diamante taglio smeraldo di 10,31 carati
Orecchini quadrati con diamanti taglio smeraldo da 5,02 e 5,02 carati
Orecchini quadrati con diamanti taglio smeraldo da 5,02 e 5,02 carati
Anello con diamante fancy yellow di 5,25 carati di Oscar Heyman
Anello con diamante fancy yellow di 5,25 carati di Oscar Heyman

Anello con zaffiro rettangolare modificato con taglio a gradino, diamanti affusolati taglio baguette, platino, circa 1955, firmato Yard
Anello con zaffiro rettangolare modificato con taglio a gradino, diamanti affusolati taglio baguette, platino, circa 1955, firmato Yard







Sara Weinstock, California dreaming





Il sole della California, il giallo dell’oro, il bianco dei diamanti come la schiuma sul bordo delle onde. Sono i tre elementi che accompagnano Sara Weinstock, designer di gioielli che lavora a Malibu, vicino Los Angeles, anche se i suoi gioielli sono distribuiti in tutto il mondo, compresa Russia, Azerbaigian, Corea del Sud e Arabia Saudita. Una carriera iniziata tardi, dopo essersi laureata in comunicazione, aver recitato come attrice e sfilato come modella, essersi sposata, aver avuto due figlie ed essersi separata dal marito. A quel punto, circa 15 anni fa, ha deciso di liberare la propria creatività (un dono di famiglia: madre e nonna erano pittrici) e di dedicarsi alla gioielleria.

Orecchini pendenti in oro e diamanti taglio brillante
Orecchini pendenti in oro e diamanti taglio brillante

Ha studiato al Gemological Institute of America e poi ha lavorato con un designer di gioielli, che le ha insegnato la pratica del mestiere. Le sue prime collezioni si basavano su oro, pietre colorate e forme simboliche, dalla mano all’occhio portafortuna. Ma alla fine ha scelto la strada dei gioielli slegati da simboli e icone. Oro e diamanti hanno attirato l’attenzione anche  delle celebrity che popolano quella zona della California, come Amy Adams, Priyanka Chopra, Lupita Nyong’o, Jennifer Lawrence, Emma Stone, Olivia Munn, Christina Aguilera, Crissy Teigen e Jennifer Lopez.

Collana Unity in oro giallo e diamanti
Collana Unity in oro giallo e diamanti
Anello impilabile in oro giallo e diamanti
Anello impilabile in oro giallo e diamanti
Collana girocollo con revière  di diamanti
Collana girocollo con revière di diamanti
Anello a tre bande in oro giallo e diamanti
Anello a tre bande in oro giallo e diamanti
Anello cluster in oro giallo e diamanti
Anello cluster in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti







L’alchimia della luce di De Beers

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Come un riflesso di luce penetri in una pietra e si rifletta all’esterno con un bagliore, è quasi una magia. E una magia ha bisogno di un mago. Oppure di un alchimista. Nel caso dei diamanti l’alchimista più famoso è, forse, De Beers. L’azienda nata come specialista nell’estrazione di diamanti e poi anche Maison di gioielleria, ha presentato a Parigi la sua collezione di alta gioielleria che si chiama The Alchemist of Light. È destinata a durare a lung: si compone di 45 pezzi unici, suddivisi in sette linee. Al momento ne sono state presentate due.

Collier a colletto, composto da 1.907 diamanti tondi taglio brillante che circondano un diamante interno impeccabile da 18,57 carati
Collier a colletto, composto da 1.907 diamanti tondi taglio brillante che circondano un diamante interno impeccabile da 18,57 carati

Si tratta della linea Atomique e di Light Rays. Le altre cinque collezioni sono attese per l’estate, in occasione della Couture per la prossima stagione. Atomique è composta da sette pezzi, in diamanti bianchi e oro bianco 18 carati. L’idea, come suggerisce il nome, è un design ispirato alla struttura molecolare del diamante. In questa linea il pezzo più importante è un collier a colletto, composto da 1.907 diamanti tondi taglio brillante che circondano un diamante interno impeccabile da 18,57 carati.

Anello in oro bianco e diamanti Atomique
Anello in oro bianco e diamanti Atomique

Completamente diversa, invece, la linea Light Rays. È composto da nove pezzi, ma utilizza il colore. Per la precisione, i gioielli sono realizzati con diamanti naturali brown, arancione o giallo, assieme a titanio anodizzato nei toni del marrone e del giallo. L’idea, in questo caso, è di evocare la luce solare del mattino, quella che i fotografi chiamano la golden hour. Ma sono anche i colori dell’autunno, secondo i gusti interpretativi.

Ear cuff scomponibile della linea Lights Ray in titanio, con diamante brown
Ear cuff scomponibile della linea Lights Ray in titanio, con diamante brown

Orecchini chandelier Light-Rays con diamanti gialli
Orecchini chandelier Light-Rays con diamanti gialli

Anello scomponibile con diamante arancio da 1 carato taglio smeraldo
Anello scomponibile con diamante arancio da 1 carato taglio smeraldo
Orecchini Atomique Hoop in oro bianco e diamanti
Orecchini Atomique Hoop in oro bianco e diamanti

Orecchini a bottone Atomique in oro bianco e diamanti
Orecchini a bottone Atomique in oro bianco e diamanti







Questa collana diamanti sintetici di Brilliant Earth costa 100.000 dollari

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Domanda: comprereste una collana di diamanti sintetici che costa 100.000 dollari? Brilliant Earth, brand di San Francisco che dal 2005 propone gioielli con provenienza etica e sostenibile, crede che il prezzo sia giusto. E propone questo gioiello, che fa parte della collezione Solstice. La collana, in oro bianco e diamanti creati in laboratorio per 75 carati, con forme diverse (rotondi, a pera, marquise), è accompagnata da altri 15 gioielli, sempre realizzati con gli stessi materiali.

Collana con diamanti di laboratorio in vendita a 100.000 dollari
Collana con diamanti di laboratorio in vendita a 100.000 dollari

Brilliant Earth è stata fondata da Beth Gerstein ed Eric Grossberg è si è proposta fin dall’inizio di utilizzare diamanti conflict free, selezionati per le loro origini etiche e rispettose dell’ambiente. La Maison è stata anche tra le prime a utilizzare la blockchain per tracciare la provenienza delle pietre e fa parte del Responsible Jewelry Council, standard etico leader nel settore della gioielleria. Per realizzare le sue pietre sintetiche, Brilliant Earth utilizza un processo noto come High Pressure High Temperature (Hpht), senza post-trattamento. Questo processo, specifica l’azienda, imita in laboratorio le condizioni di formazione dei diamanti naturali.

Anello in oro con diamanti di laboratorio della collezione Solstice
Anello in oro con diamanti di laboratorio della collezione Solstice
Anello della collezione Solstice
Anello della collezione Solstice
Bracciale con diamanti sintetici
Bracciale con diamanti sintetici
Orecchini Brilliant Earth con diamanti sintetici
Orecchini Brilliant Earth con diamanti sintetici

Collana Brilliant Earth con diamanti sintetici
Collana Brilliant Earth con diamanti sintetici







Gioielli più luminosi con il Floeting Diamond

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Anche una tecnica antica e che sembra eterna si può innovare. Il setting di un diamante su un anello sembrava, fino a ieri, qualcosa senza troppe possibilità di cambiare. La tecnica più utilizzata è quella con i quattro o sei rebbi che tengono fermo il diamante sulla banda circolare metallica: il classico solitaire. Ma dalla Nuova Zelanda arriva una novità: il Floeting Diamond. Si tratta di un nuovo sistema di incastonatura del diamante, che promette di aumentare la luminosità della pietra e, contemporaneamente, di rendere ancora più sicuro il gioiello, che avrebbe così meno rischi di far staccare la pietra. L0inventore si chiama Ian Douglas ed è un maestro di gioielleria ed ex rivenditore di Auckland.

Anello con montatura Floeting Diamond
Anello con montatura Floeting Diamond

Con Floeting Diamond la pietra è protetta da una montatura realizzata con una speciale lega di titanio: un sistema che è più forte di oltre il 20% rispetto alle tradizionali montature. I diamanti Floeting provengono da una delle più grandi strutture al mondo per il taglio dei diamanti, certificate dal Responsible Jewellery Council e usa pietre di provenienza etica. L’incastonatura Floeting ferma il diamante a metà, tra la parte superiore e quella inferiore, che termina a punta. La maggior parte della gemma, quindi rimane posizionata sopra l’incastonatura. Per mantenere salda la pietra, sono realizzate della scanalature tagliate al laser nel diamante appena sotto la cintura. La pietra è poi inserita nel telaio.

Collana con diamante
Collana con diamante

Questo nuovo modo di fermare il diamante è utilizzato principalmente per creare anelli solitaire, ma anche orecchini o punti luce. Dato che la pietra è aperta su quattro lati, una quantità maggiore di luce entra nel diamante, aumentando i riflessi. Questo tipo di setting può essere utilizzato per diamanti con taglio ovale, smeraldo, a pera e anche per altre pietre preziose. Ma non provate a copiarlo: il sistema è brevettato.

L'incastonatura dell'anello consente alla luce di penetrare nella cintura e riflettere maggiormente
L’incastonatura dell’anello consente alla luce di penetrare nella cintura e riflettere maggiormente
Orecchini a bottone con diamanti
Orecchini a bottone con diamanti

Anello in oro giallo Floeting Diamond
Anello in oro giallo Floeting Diamond







I gioielli brillanti di Noa





Gli ultra classici, ultra preziosi, ultra brillanti gioielli di Frieda Kaplan Gross e del suo brand Noa fine jewellery♦

Frieda Kaplan Gross: tenete a mente questo nome se andate a Londra o Monaco di Baviera, ma anche se vi piacciono i gioielli che hanno un lusso così pulito, algido, polare, da far venire i brividi. Nessuna stravaganza: i gioielli di questa designer, venduti con il brand Noa, sono un inno alla bellezza classica. Intanto, è anche il risultato del sangue che scorre nelle vene di Frieda, designer di gioielli alla terza generazione: il nonno ha aperto il suo primo negozio in Venezuela nel 1960, prima di tornare in Europa per stabilirsi a Monaco. Come vedete dalle immagini di questa pagina, la tradizione di famiglia si concentra in particolare sui diamanti, anche se non mancano le grandi, esuberanti, ma allo stesso tempo sobrie, pietre preziose.

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

La carriera di Frieda Kaplan Gross è cominciata con la laurea al London College of Fashion, poi ha completato un corso di gemmologia presso il Gia in Israele, ma ha passato anche qualche tempo a lavorare come Pr. Tempo sprecato, diciamo noi: per fortuna nel 2009 ha iniziato a progettare gioielli e ha lanciato il suo marchio, Noa Fine Jewellery. Che poi si basa sul laboratorio di famiglia, dove la lavorazione dei gioielli è una tradizione. Ma Noa, comunque, ha sede a Londra, dove la designer vive con il marito e la figlia. Diamanti, diamanti e ancora diamanti appaiono con diversi tagli sui gioielli delle sue collezioni. Che, oltre alla fine jewellery, contemplano anche alcuni pezzi di high jewelry. Segno che la classe non le manca.

Anello Twist in oro giallo e diamanti
Anello Twist in oro giallo e diamanti
Orecchini Butterfly in oro bianco e diamanti
Orecchini Butterfly in oro bianco e diamanti
Orecchini Fleur de Lis in oro bianco e diamanti
Orecchini Fleur de Lis in oro bianco e diamanti
Anello Fleur de Lis in oro giallo e diamanti
Anello Fleur de Lis in oro giallo e diamanti
Collana a ferro di cavallo in oro rosa, perle Akoya e diamanti
Collana a ferro di cavallo in oro rosa, perle Akoya e diamanti
Choker con nastro di velluto e pendente di diamanti
Choker con nastro di velluto e pendente di diamanti






I diamanti di laboratorio raddoppieranno in tre anni




Paul Zimnisky Diamond Analytics è il nome di una società indipendente di analisi dei dati e consulenza specializzata nell’industria globale dei diamanti e nei relativi fondamenti. L’gha fondata Paul Zimnisky, esperto che è riconosciuto come uno dei principali analisti del settore. Le sue previsioni sono utilizzate a livello globale da istituzioni finanziarie, società pubbliche e private, società di consulenza, governi, agenzie e università. E, ovviamente, anche dal mondo della gioielleria. L’ultimo report di Paul Zimnisky, per esempio, riguarda i diamanti sintetici, creati in laboratorio o, più precisamente, in fabbriche ad alta tecnologia.

Paul Zimnisky
Paul Zimnisky

Secondo l’analista, dunque, il mercato dei gioielli con diamanti creati in laboratorio è destinato a raddoppiare entro il 2025. E mentre l’attuale mercato dei gioielli con diamanti sintetici è stimato in 2 miliardi di dollari per 3 milioni di carati, entro i prossimi tre anni il settore salirà a 3,9 miliardi di dollari. I diamanti di laboratorio, quindi, sono destinati a rappresentare una percentuale sempre maggiore nel mercato complessivo dei diamanti.

Controllo del reattore al plasma CVD che produce diamanti ​​in laboratorio
Controllo del reattore al plasma CVD che produce diamanti ​​in laboratorio

Non solo: la previsione di Zimnisky arriva a pronosticare che nel tempo si profili un sorpasso vengano tra diamanti naturali, estratti dalla terra, e quelli creati dall’uomo. Le gemme lab-grown, che hanno la stessa composizione chimica di quelli naturali, saranno utilizzati principalmente per gioielli di moda. Aziende come Lightbox (di proprietà di De Beers), Pandora e Swarovski sono già tra i marchi che puntano su questo tipo di pietre. Inoltre, i prezzi dei diamanti di laboratorio continueranno a diminuire, in particolare per quelli venduti senza alcun marchio.

Catena in argento con diamanti sintetici di Lightbox
Catena in argento con diamanti sintetici di Lightbox

L’esperto prevede anche che la fine dei diamanti sintetici venduti a prezzi alti, a migliaia di dollari., anche perché molti produttori vogliono abbassare il prezzo e migliorare la qualità. Un trend che porterà a una produzione a prezzi inferiori. Diamanti che sono destinati a un mercato vasto, con un’area di prezzo inferiore a 1.000 dollari, anche se non è escluso che qualche azienda famosa possa proporre una fascia più alta di prezzo, grazie alla forza del marchio. Questo fenomeno, inoltre, provocherà un calo della richiesta di gioielli con moissanite e zaffiro bianco.

Anelli in oro bianco e oro giallo con diamanti di laboratorio
Anelli in argento e oro giallo con diamanti di laboratorio by Pandora







Diamanti amici per la pelle con Yeprem




Il lusso di un bracciale con diamanti e pietre preziose, unito alla comodità avvolgente di un cinturino in cuoio, con la tradizionale chiusura utilizzata per gli orologi. Yeprem ha deciso di puntare tutto sulla indossabilità per la sua collezione Leathership. La Maison nata in Libano, ma distribuita in tutto il mondo, dagli Usa alla Russia, passando per l’Austria e il Canada, è famosa per i suoi sfarzosi gioielli a base di diamanti. Ma non sempre i gioielli possono essere indossati senza pensare a quante ore saranno a contatto con la propria pelle.

Bracciale con diamanti e tanzanite indossato
Bracciale con diamanti e tanzanite indossato

Ecco, allora, la collezione Leathership, che comunica un tocco unico al lusso quotidiano. I bracciali combinano vera pelle lavorata, liscia, incisa o intrecciata, con pietre preziose montate su oro bianco. I cinturini hanno colori diversi, in sintonia con pietre come smeraldo e tanzanite, oppure bianco per il bracciale di soli diamanti. I prezzi vanno da 9.900 dollari a 14.800 dollari per il bracciale con smeraldo con 27 diamanti marquise.

Bracciale con diamanti e tanzanite, cinturino di pelle bianco
Bracciale con diamanti e tanzanite, cinturino di pelle bianco
Bracciale con diamanti e cinturino di pelle nero
Bracciale con diamanti e cinturino di pelle nero
Bracciale con diamanti e smeraldo, cinturino di pelle verde
Bracciale con diamanti e smeraldo, cinturino di pelle verde

Bracciale con diamanti e tanzanite, cinturino di pelle nero
Bracciale con diamanti e tanzanite, cinturino di pelle nero







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