Carlo Traglio

Vhernier festeggia i 20 anni di Calla





Vhernier festeggia i 20 anni di Calla, una delle sue linee di gioielleria più famose ♦︎
Un fiore che dopo 20 anni non è ancora sfiorito. Anzi, promette di essere ammirato ancora a lungo. Vhernier, marchio della gioielleria che si distingue per il design di avanguardia, celebra i due decenni anni di Calla. La linea di gioielli varca la soglia dei 20 anni senza aver modificato il suo dna, la sua forma affusolata e pulita, che allo stesso tempo si è evoluta con un lavoro di continuo rinnovamento. Da quando, due decenni fa, la fondatrice del brand, Angela Camurati, si è ispirata al fiore di Calla, riprodotto nelle sue linee essenziali, la linea ha conosciuto diverse tappe.
I gioielli Calla significano, per esempio, collane composte da sottili calici, proprio come quelli del fiore, in ebano e oro rosa, in oro e kogolong (una pietra vulcanica) o diamanti. Ma anche orecchini coordinati e pendenti.
Il band presieduto oggi da Carlo Traglio festeggia, quindi, uno dei suoi gioielli-emblema, che è stato riproposto anche con materiali innovativi come il titanio, robusto e difficile da lavorare, abbinato a una spruzzata di piccoli e scintillanti diamanti. Ma restano disponibili le versioni in oro rosa, anche assieme alla conturbante oscurità dell’ebano, che in alcuni casi contrasta con un pavé di diamanti. Oppure il metallo rosa si fonde nel kogolong. La fioritura della Calla continua. Giulia Netrese




Calla in titanio e diamanti
Calla in titanio e diamanti

Orecchini Calla in oro rosa
Orecchini Calla in oro rosa
Carlo Traglio, presidente di Vhernier
Carlo Traglio, presidente di Vhernier
Collana Calla in oro rosa e ebano
Collana Calla in oro rosa e ebano
Vhernier, collana Calla in oro rosa
Vhernier, collana Calla in oro rosa
Pendente in ebano, oro bianco e pavé di diamanti
Pendente in ebano, oro bianco e pavé di diamanti
Pendente in oro rosa e kogolong
Pendente in oro rosa e kogolong
Collana in oro bianco diamanti ed ebano
Vhernier, collana Calla in ebano e pavé di diamanti
Vhernier, collana Calla in full pavé di diamanti
Vhernier, collana Calla in full pavé di diamanti

Vhernier, Calla in full pavé oro rosa e kogolong
Vhernier, Calla in full pavé oro rosa e kogolong







Vhernier cresce e si espande



Per Vhernier aperture a raffica di boutique e risultati oltre le attese ♦︎

Macché freddo, l’inverno è caldissimo per Vhernier. E non solo per le vendite natalizie: i marchio italiano di alta gioielleria ha programmato aperture a raffica di nuove boutique in giro per il mondo. La più emblematica è quella inaugurata a Londra, monomarca. Si trova in Burlington Gardens, angolo Old Bond Street, all’interno di un edificio del 1926 progettato da Vincent Harris: una superficie di 80 metri quadri, con tre vetrine su strada, delimitate da archi. Al suo interno, una sala per le vendite e un privé per gli acquisti speciali.

La boutique londinese segue lo stile del brand: arredi in rovere sbiancato e in cuoio naturale, rosso corallo per i rivestimenti in cachemire, seta e velluto. In più, i Palloncini (nome di una collezione di successo) sospesi, realizzati dai vetrai di Murano e un Granchio (come una spilla di Vhernier) realizzato in bronzo sulla porta di ingresso.

Tra il 2016 e il 2017 la Maison piemontese con flagship store in via Monte Napoleone, a Milano, ha aperto due punti a New York, in Madison Avenue e a Wall Street, e a Miami, nel Design District. La partecipazione al Couture di Las Vegas (unico evento a cui l’azienda prende parte), ha consentito l’ingresso anche da Bergdorf Goodman, tempio del lusso e della moda di New York.

Interno della boutique Vhernier a Londra
Interno della boutique Vhernier a Londra
Esterno della boutique Vhernier a Londra
Esterno della boutique Vhernier a Londra

Giro del mondo

Sempre nel 2017 Vhernier ha inaugurato una nuova boutique a Porto Cervo, ha trasferito e ampliato quella di Roma. «L’Europa sta performando ottimamente. Il business nei concessionari indipendenti è in crescita del 36% rispetto al budget», commenta Carlo Traglio, presidente Vhernier. «Per quel che riguarda le boutique, oltre a Milano che resta il nostro flagship più rappresentativo, i risultati più soddisfacenti sono quelli di Parigi, che proprio nel 2017 ha compiuto 10 anni».

Non solo: Vhernier negli ultimi mesi ha potenziato la propria distribuzione anche nel Middle East. A fine ottobre è stata inaugurata la prima boutique a Istanbul, all’interno del Swissotel su circa 100 metri quadri. A metà giugno il brand ha fatto il suo ingresso in Arabia Saudita: un corner nella gioielleria Al Rubaiyat Jewelry and Watches di Jeddah, situata nel complesso commerciale del lusso in Tahlia Street. Per fine 2017 è, invece, il turno della boutique Vhernier di Dubai, che trova spazio in una nuova ala del Dubai Mall. Sempre la fine del 2017 è concisa con l’opening di un pop up store Vhernier all’interno del department store Hankyu a Osaka, Giappone. Uno spazio unico, decorato dall’artista Kahori Maki, che ha disegnato il pannello centrale dello spazio e scolpito delle speciali opere in legno che decorano le vetrine, ispirandosi a colori e forme della maison.

Vhernier ha chiuso il 2017 con un fatturato superiore ai 38 milioni di euro, in crescita del 25% sul 2016 e in aumento di oltre il 10% rispetto all’obiettivo che il management si era posto a inizio anno.




Carlo Traglio, presidente di Vhernier
Carlo Traglio, presidente di Vhernier
Vhernier, orecchini Vague in oro e diamanti
Vhernier, orecchini Vague in oro e diamanti
Bracciali della collezione Eclisse
Bracciali della collezione Eclisse
Vhernier, anello Fuseau in oro giallo
Vhernier, anello Fuseau in oro giallo

Spilla Granchio
Spilla Granchio







Vhernier, tre bracciali per Itaca

Vhernier salpa per la Onlus progetto Itaca con tre bracciali Mini Calla. Immagini e prezzo ♦︎

Un gioiello per una buona causa. Vhernier ha creato una serie di tre bracciali Mini Calla in limited edition per sostenere le attività di Progetto Itaca Onlus. La Fondazione da 18 anni affianca e sostiene le persone affette da disturbi della salute mentale e le loro famiglie. Progetto Itaca è riuscita ad assistere oltre 100.000 persone, oltre 19.000 nel solo 2016. Coinvolge 1.520 volontari, ha avviato circa 50 progetti di prevenzione, formazione e riabilitazione. Parte del ricavato della vendita dei bracciali di Vhernier servirà a sostenere l’attività della Onlus.

I bracciali, realizzati in oro rosa, richiamano i colori del logo di Progetto Itaca: i classici coni della linea Calla, una delle collezioni continuative di Vhernier, sono infatti realizzati in pasta di turchese, in pasta di lapis e in pasta di kogolong, un opale di origine vulcanica dal colore bianco. «Associazioni come Progetto Itaca, alimentate dalla passione e dalla dedizione di tanti volontari, meritano di essere sostenute e incoraggiate dai privati ma anche dalle imprese, perché svolgono una funzione essenziale per la società. Credo sia un dovere morale, per tutti noi imprenditori, restituire in opere benefiche almeno una parte di ciò che otteniamo attraverso la nostra attività», è il commento di Carlo Traglio, presidente Vhernier.

I bracciali Mini Calla saranno disponibili nel flagship store della Maison di Milano, o su ordinazione nelle boutique di Roma, Venezia, Capri e Porto Cervo. Prezzo: 600 euro. Lavinia Andorno





Bracciali Mini Calla
Bracciali Mini Calla

Calla, versione in titanio e full pavé
Calla, versione in titanio e full pavé
Calla versione oro
Calla versione oro
Calla versione oro e ebano
Calla versione oro e ebano
Calla versione oro e kogolong
Calla versione oro e kogolong
Vhernier, collana Calla in oro e calcedonio
Vhernier, collana Calla in oro e calcedonio

Vhernier, bracciali Mini Calla
Vhernier, bracciali Mini Calla







Pan di zucchero su Ruth Wilson

Tra le tante stravaganti e discutibili mise avvistate Met Gala che si è tenuto a New York, segnaliamo il buon gusto dell’attrice britannica Ruth Wilson, che ha indossato gli orecchini Pan di Zucchero di Vhernier e l’anello Tourbillon, del brand italiano guidato da Carlo Traglio. L’attrice di teatro, 33 anni, ha già vinto due premi Olivier e d è stata nominata per un Tony per il suo debutto a Broadway in Constellations.

Ruth-Wilson
Ruth Wilson
Vhenier, orecchini Pan di zucchero
Vhenier, orecchini Pan di zucchero
Vhenier, anello Tourbillon
Vhenier, anello Tourbillon
Ruth Wilson al Met Gala
Ruth Wilson al Met Gala

Vhernier for Africa

Vhernier nelle baraccopoli del Sudafrica. Non con i raffinati gioielli delle sue collezioni, ovviamente, ma con un progetto di charity. Anche se il termine non è esattamente appropriato: il brand della gioielleria guidato da Carlo Traglio, infatti, ha deciso di sostenere il progetto Empower Shack, sviluppato dallo studio Urban Think-Tank del Politecnico Federale di Zurigo ETH-Zürich. Il team è guidato dall’architetto Alfredo Brillembourg e dal suo socio Hubert Klumpner, in collaborazione con Ikhayalami NGO. In che cosa consiste il progetto? Non è un traguardo da poco: migliorare la qualità della vita di coloro che vivono negli slum di Cape Town. Per riuscirci, l’idea è stata quella di ideare delle unità abitative minimaliste. La prima è già stata installata, ma il cammino è lungo: lo slum alle porte di Cape Town, nel distretto di Khayelitsha, copre un’area di 4 chilometri quadrati, in cui vivono 400mila persone. L’obiettivo è realizzare le prime cento unità, ognuna costa circa 6mila euro. Un  tetto, delle pareti, servizi minimi: molto più di quanto abbia ora chi vive nelle baraccopoli.

Che c’entra Vhernier? Presto detto: il brand ha creato il ciondolo Africa, un gioiello che rappresenta il volto del Paese, disponibile nelle boutique Vhernier. Il 25% del prezzo di vendita del gioiello sarà devoluto per la costruzione di nuovi Empower Shack. Tra l’altro, acquistarlo non è solo un sostegno filantropico: il ciondolo è grazioso, una reinterpretazione delle tradizionali maschere africane, un profilo in ebano con occhi d’oro.

«Con i suoi oltre 50 milioni di abitanti e con una delle economie più importanti del continente, il Sudafrica è un paese nel quale le diseguaglianze economiche fortissime producono tensioni sociali drammatiche», spiega Carlo Traglio, presidente Vhernier. «Sono subito rimasto affascinato dal progetto Empower Shack, che nella sua semplicità rappresenta una soluzione efficace e sostenibile al disastroso processo con cui stanno crescendo le megalopoli sudafricane. Inoltre, trovo ammirevole che un’archistar come Alfredo Brillembourg si occupi di sociale senza concentrarsi sul business».

Quella relativa al Sudafrica non è l’unica iniziativa etica di Vhernier. Un altro esempio è «Un anello per salvare un bambino», iniziato nel 2010 per supportare gli interventi della Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus: il cento per cento dei proventi ricavati  dalla vendita dell’anello Pirouette Vhernier for Kids, in argento e oro rosa, è andato a sostegno dell’attività di chirurgia pediatrica dell’ospedale Saint Damien di Haiti. «Chi compra un anello di fatto salva una persona: il costo del Pirouette corrisponde al costo in un’operazione chirurgica», ricorda Traglio. Vhernier negli Usa supporta Artists for Peace and Justice (APJ), l’Associazione fondata dal filmmaker premio Oscar Paul Haggis, con l’iniziativa «Un’istruzione per i ragazzi di Haiti»: la vendita di ogni anello garantisce un anno di formazione ad uno studente della St. Luc Street School e all’Academy for Peace and Justice. «Ad Haiti l’analfabetismo raggiunge il 43%. Questo è un piccolo passo concreto, per un futuro migliore», conclude il presidente dell’azienda. G.N.

Carlo Traglio, presidente di Vhernier
Carlo Traglio, presidente di Vhernier
Il ciondolo Africa di Vhernier
Il ciondolo Africa di Vhernier
L'interno della prima abitazione del progetto progetto Empower Shack
L’interno della prima abitazione del progetto progetto Empower Shack
L'esterno dell'abitazione nello slum di Cape Town
L’esterno dell’abitazione nello slum di Cape Town
Il ciondolo Africa
Il ciondolo Africa
L'architetto Alfredo Brillembourg
L’architetto Alfredo Brillembourg
Uno schizzo del modulo abitativo Empower Shack
Uno schizzo del modulo abitativo Empower Shack

Le mille facce di Vhernier

Rinnovarsi in maniera coerente: Vhernier con la sua nuova linea Plissé ha dimostrato che è possibile mantenere il proprio stile anche adottando un linguaggio diverso. Attenzione, diverso solo in apparenza, perché se le forme di bracciali, anelli e orecchini sono caratterizzate da superfici scomposte in tante facce che si riflettono le une nelle altre, l’armonia tra volumi e leggerezza visiva è la stessa di sempre. Un gioco di specchi che rende straordinariamente luminoso perfino l’oro spazzolato, basta indossare uno dei gioielli per vedere l’effetto delle pieghe del metallo che brillano seguendo il movimento del corpo. E questo solo con l’uso di oro bianco o rosa (la tonalità Vhernier che è più tenue rispetto alla lega più diffusa), lucido a specchio o appunto spazzolato, e al massimo un profilo di diamanti. Chi ama i tagli netti degli orecchini e dei bracciali della collezione Eclisse da quest’anno potrà anche scegliere anelli con la stessa caratteristica ma asimmetrici con i due lati in lapislazzuli, giada o diamanti bianchi. Infine, la tecnica delle trasparenze, un classico di Vhernier con la pietra sormontata dal cristallo di rocca che nella linea Aladino si espande in altezza su lamine di lapislazzuli, madreperla bianca australiana o madreperla grigia di Tahiti dal raffinatissimo effetto cangiante. Insomma, l’azienda di Valenza guidata da Carlo Traglio che è anche l’anima artistica del marchio, continua, e non è facile dopo aver realizzato collezioni diventate icone del design come Calla, Camuration e Fuseau, ad avere il suo spirito contemporaneo. Matilde de Bounvilles

Plissé, bracciale in oro bianco lucido a specchio. Prezzo: 12. 600 euro
Plissé, bracciale in oro bianco lucido a specchio. Prezzo: 12. 600 euro
Plissé, bracciali in oro bianco e rosa spazzolato. Prezzo: 12. 600 euro
Plissé, bracciali in oro bianco e rosa spazzolato. Prezzo: 12. 600 euro
Plissé, anello in oro bianco spazzolato con profilo in diamanti e oro osa spazzolato. Prezzo: 3650 euro oro bianco e 5600 euro oro rosa con diamanti euro
Plissé, anello in oro bianco spazzolato con profilo in diamanti e oro osa spazzolato. Prezzo: 3650 euro oro bianco e 5600 euro oro rosa con diamanti euro
Eclisse, anello in oro rosa e giada
Eclisse, anello in oro rosa e giada
Eclisse, anello in oro rosa e madreperla bianca
Eclisse, anello in oro rosa e madreperla bianca
Eclisse, anello in oro rosa e diamanti bianchi e neri
Eclisse, anello in oro rosa e diamanti bianchi e neri
Aladino, anello in oro rosa,  lapislazzuli e cristallo di rocca
Aladino, anello in oro rosa, lapislazzuli e cristallo di rocca
Aladino, anello in oro rosa,  madreperla bianca australiana  e cristallo di rocca
Aladino, anello in oro rosa, madreperla bianca australiana e cristallo di rocca