Bianca Cappello

Fratelli Peruzzi, un libro sulla storia della gioielleria fiorentina

Tra chi ha apprezzato i gioielli della gioielleria e argenteria Fratelli Peruzzi, a Firenze, c’erano anche il principe Ranieri di Monaco e sua moglie, Grace Kelly. Lo testimonia una immagine in bianco e nero con la coppia di fronte alla bottega fiorentina dell’azienda, circondata dai soliti curiosi e fans, che oggi probabilmente sarebbero follower. Il lavoro di questa storica insegna fiorentina è ora raccolto in un libro, Gioielli a Firenze, Archivio Fratelli Peruzzi (1880-1970), edito dalla casa editrice Sillabe di Livorno e scritto dalla storica del gioiello Bianca Cappello. Obiettivo: far conoscere meglio anche al grande pubblico un pezzo della storia della gioielleria artigianale italiana.

Disegno per anelli in oro in stile Cinquecento, matita, inchiostro, acquerello su carta, anni ’30 del Novecento. Archivio Fratelli Peruzzi
Disegno per anelli in oro in stile Cinquecento, matita, inchiostro, acquerello su carta, anni ’30 del Novecento. Archivio Fratelli Peruzzi

All’interno è descritto in 297 pagine e con l’aiuto di 300 immagini, quasi un secolo di produzione orafa, con disegni e fotografie della gioielleria e argenteria Fratelli Peruzzi. Fondata a Firenze nel 1880, la Maison ha lavorato tra l’Italia e l’America, con una insegna a Boston e laboratorio e vendita sul Ponte Vecchio, a Firenze.

Ci sono storie che non si possono conservare in soffitta, per questo ho voluto che tutto il materiale documentario dell’attività della Fratelli Peruzzi venisse studiato e valorizzato. Così, uscendo dal suo scrigno, potrà essere conservato per sempre nella memoria di tutti.
Laura Giannoni Peruzzi, amministratore delegato di Fratelli Peruzzi

1. Giuseppe Peruzzi e il suo staff nel laboratorio di argenteria e oreficeria in Borgo San Jacopo a Firenze, 1919. Archivio Fratelli Peruzzi
1. Giuseppe Peruzzi e il suo staff nel laboratorio di argenteria e oreficeria in Borgo San Jacopo a Firenze, 1919. Archivio Fratelli Peruzzi

È stato un onore poter studiare questo notevole archivio di disegni, foto e modelli di gioielli e argenterie fiorentine. Valorizzarlo non ha significato solo riportare alla luce la storia della famiglia Peruzzi attraverso un’attenta ricerca documentaria, ma anche poter raccontare qualcosa in più sulla storia del gioiello all’italiana (così veniva chiamato nel XIX secolo), caratterizzato da elementi distintivi originali e autonomi rispetto alla gioielleria detta alla moda di Parigi o di Londra.
Bianca Cappello

Bianca Cappello
Bianca Cappello

Gioielli a Firenze, Jewels in Florence, Archivio Fratelli Peruzzi 1880 – 1970, Edito da Sillabe 2022 Prefazione Luigi Salvadori Introduzione Dora Liscia Bemporad Con un testo di Samuele Magri Testo italiano e inglese 237 pagine con oltre 300 immagini a colori Rilegatura a brossura (28 euro) e a cartonato (32 euro).

Disegno per lavalier lavorato a filo e granulazione “etrusca”, inchiostro e acquerello su carta, anni Dieci del Novecento. Archivio Fratelli Peruzzi
Disegno per lavalier lavorato a filo e granulazione “etrusca”, inchiostro e acquerello su carta, anni Dieci del Novecento. Archivio Fratelli Peruzzi

Anteprima giovedì 30 marzo 2023, ore 18.00, cattedrale dell’Immagine Piazza Santo Stefano al Ponte 5, Firenze

Foto anni Trenta di gioielli Peruzzi realizzati tra la fine del XIX e il primo trentennio del XX secolo della tipologia che a Firenze è conosciuta come Stile Antico. Archivio Fratelli Peruzzi
Foto anni Trenta di gioielli Peruzzi realizzati tra la fine del XIX e il primo trentennio del XX secolo della tipologia che a Firenze è conosciuta come Stile Antico. Archivio Fratelli Peruzzi
Disegno di bracciali, inchiostro, acquerello e biacca su carta telata, anni Venti-Trenta. Archivio Fratelli Peruzzi
Disegno di bracciali, inchiostro, acquerello e biacca su carta telata, anni Venti-Trenta. Archivio Fratelli Peruzzi

Ultimi giorni per la scoperta dei gioielli in vetro




Un gioiello che utilizza un vetro non è considerato prezioso. Niente di più sbagliato. Perché il vetro in gioielleria è un materiale nobile, che ispira creatività e passione. Lo testimonia una mostra (23 aprile-16 ottobre) organizzata al Museo del Bijou di Casalmaggiore. Il titolo non lascia equivoci: Vetro. Gioielli italiani tra 800 e 900. L’esposizione, curata da Bianca Cappello, raccoglie oltre 300 pezzi tra gioielli d’autore e documenti d’epoca che hanno utilizzato questo forte fragile materiale: lunghi e colorati sautoir di inizio secolo, bracciali in stile Dèco, murrine millefiori, gioielli in micro mosaico romano realizzati per il Grand Tour, grandi collier multifilo e collarette realizzate con minuscole conterie da abbinare agli abiti da cocktail sartoriali degli anni Sessanta.

Ancora: orecchini a bouquet degli anni Cinquanta, bijoux anni Sessanta stile figli dei fiori ispirati ai nativi americani, cristalli degli anni Ottanta, fino alle creazioni sperimentali di grandi designer e artisti. Prima dell’avvento della plastica, il vetro era considerato il materiale per eccellenza nella creazione di gioielli, una sorta di simbolo dell’evoluzione sociale della donna: da angelo del focolare a flapper, da signorina della buona società a donna in carriera, da figlia dei fiori a eterea minimalista.

Spilla a forma di galletto, vetro avventurina, oro giallo, oro bianco, diamanti, gemme sintetiche, Italia, 1940-1950
Spilla a forma di galletto, vetro avventurina, oro giallo, oro bianco, diamanti, gemme sintetiche, Italia, 1940-1950

Dalla preistoria a oggi, il gioiello di vetro è stato capace di muoversi al passo con il linguaggio, l’ingegno e l’estetica della società riuscendo sempre a raccontarla e a mostrarne le caratteristiche. Il vetro nel gioiello è fragile e indistruttibile al tempo stesso, è un materiale che racconta l’altissimo livello raggiungibile con l’artigianato artistico e che, negli ultimi due secoli, è entrato da protagonista nei gioielli del sistema moda, così come nel gioiello di ricerca e in quello di design.
Bianca Cappello, curatrice della mostra

Bianca Cappello
Bianca Cappello

Il vetro è un materiale difficile da ottenere e da lavorare tanto che nella storia era considerato un segreto di pochi maestri e per tale motivo da essi gelosamente conservato. Tra Ottocento e Novecento, a seguito del processo di industrializzazione, il vetro ha diversificato la sua identità: da una parte un prodotto di finissimo e altissimo artigianato oggetto di sperimentazione tecnica e artistica per gioielli di lusso e ricercati, dall’altra un articolo industriale per il grande pubblico usato in gioielli a basso costo. L’allestimento della mostra è stato progettato e realizzato dalla designer iraniana Sogand Nobahar, rielaborando vetro di recupero.

Ercole Moretti, Collane con piastre di vetro a mosaico con occhi, Murano (VE), 1968
Ercole Moretti, Collane con piastre di vetro a mosaico con occhi, Murano (VE), 1968

Agli inizi del XX secolo la perla di vetro diventa accessorio indispensabile nell’abbigliamento elegante e seducente della donna moderna e si riappropria di quel fascinosissimo ruolo avuto nel corso dei secoli, da Cleopatra a Elisabetta Gonzaga.
Augusto Panini, co-curatore della mostra

Vetro. Gioielli italiani tra ‘800 e ‘900

a cura di Bianca Cappello e Augusto Panini

Dal 23 aprile al 9 ottobre 2022 – inaugurazione sabato 23 aprile ore 15.30

Museo del Bijou

Via Porzio 9, 26041 Casalmaggiore (Cremona)
Orari di apertura: dal martedì al sabato: 10.00-12.00 / 15.00-18.00; domenica e festivi: 15.00- 19.00.
Ingresso mostra e museo: intero € 3,00; ridotto € 2,50. Gratuito per le scolaresche e i possessori dell’Abbonamento Musei Lombardia.
Distanze: 25 km da Parma, 40 da Cremona e Mantova, 140 da Milano.
Telefono: 0375 284424 205344

Catalogo
Bianca Cappello, Augusto Panini, Gioielli di Vetro dalla Preistoria al III Millennio, Antiga edizioni, 300 pagine, testo in italiano con oltre 300 immagini a colori. Formato 24×30 cm, cartonato. Prezzo di copertina 39 euro

Sautoir, perle di vetro da canna molata e conterie, Venezia, anni venti del XX secolo
Sautoir, perle di vetro da canna molata e conterie, Venezia, anni venti del XX secolo
Collana, perle di vetro a lume fiorate montate in filo di metallo, Venezia, XIX secolo
Collana, perle di vetro a lume fiorate montate in filo di metallo, Venezia, XIX secolo
Collana, perle di vetro a lume fiorate montate in filo di metallo, Venezia, XIX secolo
Collana, perle di vetro a lume fiorate montate in filo di metallo, Venezia, XIX secolo






La sfida di Roma Jewelry Week




Roma contro Milano? È contrapposizione tra le due città italiane, oppure solo una coincidenza? A Milano (20-23 ottobre) torna la Jewelry Week. E una settimana prima va in scena la seconda edizione della Roma Jewelry Week (7 al 16 ottobre). Come lo scorso anno, l’evento è promosso dall’associazione Incinque Open Art Monti, che ha coinvolto oltre 150 designer internazionali. L’idea di replicare la settimana dedicata alla gioielleria, che a Milano è diventata una tradizione (a parte la pausa dovuta alla pandemia) è dell’architetto Monica Cecchini, curatrice e direttrice del progetto, con la consulenza di Barbara Brocchi, creative manager, illustratrice, scrittrice, designer e coordinatrice del dipartimento di design del gioiello Ied-Roma, di Bianca Cappello, docente, storica e critica del gioiello.

Roma Jewelry Week 2021
Roma Jewelry Week 2021

L’evento partirà giovedì 22 settembre con l’anteprima della seconda edizione della RJW: Natura Inversa, la personale di Myriam Bottazzi nella Galleria Incinque Open Art Monti. Saranno presenti jewelry designer, gli orafi romani, atelier del gioiello, gallerie, accademie, scuole e associazioni.

Esposizione all'Auditorium Mecenate 2021
Esposizione all’Auditorium Mecenate 2021

Il tema del 2022 è Grand Tour – I colori del viaggio, un omaggio all’epoca del Grand Tour settecentesco. Un nuovo concetto di Grand Tour volto anche a recuperare gli scambi culturali e i rapporti professionali e interpersonali. Venerdì 7 ottobre è prevista l’inaugurazionealla Galleria Incinque Open Art Monti della mostra Innovare conservando della Neo Scuola Romana del gioiello contemporaneo, che utilizza il concetto di innovazione come esperimento di ricerca di linguaggi estetici informali originali, pur conservando le tradizioni di appartenenza legate all’esaltazione delle tecniche manuali, con la curatela di Claudio Franchi.

Gioiello di Rosamaria Venetucci
Gioiello di Rosamaria Venetucci

Sabato 8 ottobre è in programma una performance al Maam, il Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz. con un’esibizione in cui danza e gioiello dialogheranno con i visitatori. Il 9 ottobre si terrà una giornata di studi dedicata al disegno del gioiello all’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI), a cura di Lucia Ajello. Anche quest’anno la Roma Jewelry Week avrà come evento di punta il Premio Incinque Jewels, contest giunto alla sua terza edizione che promuove la cultura del Gioiello Contemporaneo. L’esposizione è organizzata nel sito archeologico Auditorium di Mecenate, del 30 a.C.. L’Auditorium accoglierà un’esposizione dedicata al micromosaico filato romano: saranno svelati i lavori degli artisti che fanno rivivere l’antichissima tecnica diffusasi a Roma proprio durante il Grand Tour, come ricordo di viaggio. Tra le novità c’è la Jewellery Hall exhibition, percorso espositivo delle opere di gioiello contemporaneo nella hall del Bettoja Hotel Mediterraneo, e la Capsule Grand Tour, nelle sale del piano nobile di Palazzo Ferrajoli. La residenza storica, in Piazza Colonna, ospiterà anche la mostra dedicata ai disegni di uno tra i primi designer di Bulgari: Giovanni Valli. Sono previsti anche tour con visite guidate condotte da guide abilitate. Forse un po’ a sorpresa a Roma sarà presente anche Homi Fashion&Jewels, evento che è organizzato da Fieramilano.

Gioielli di Monica Ugarelli
Gioielli di Monica Ugarelli







Gioielli, ma di carta




I gioielli di carta (riciclata) ultima frontiera della sostenibilità ♦︎

È molto facile che nessuno degli appassionati lettori di gioiellis.com si comprerà mai un gioiello di carta. Che, poi, gioiello non è ma, semmai, un accessorio, una decorazione, un gioco. Ma se, per ipotesi, vi piace usare forbici e fantasia per creare qualcosa di nuovo, ecco il libro, anzi, un progetto editoriale che fa per voi. Si intitola Carta Preziosa, il design del gioiello di carta, è curato da Bianca Cappello in collaborazione con Comieco – Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, e da Skira Editore, Cartiera Paudice e Cartotecnica Print Finishing.

Il libro contiene 21 «gioielli», tra collane, bracciali, anelli e diademi, realizzati in cartoncino colorato, con materiale riciclato al 100% e colorato con tinte vegetali. Questi bijoux cartacei sono da costruire, indossare e regalare. Gli autori sono 21 designer e artisti contemporanei che da anni fanno della carta il loro principale strumento di lavoro. La presentazione del libro-scrigno è fissata per lunedì 26 marzo 2018 alle 11.00, Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera, a Milano.




Tithi Kutchamuch
Tithi Kutchamuch
Martine Horstma
Martine Horstma
Gianluca Bartellone
Gianluca Bartellone
Ela Cindoruk
Ela Cindoruk
Zoe Keramea
Zoe Keramea
Noemi Gera
Noemi Gera
Eleonora Cumer
Eleonora Cumer
Angela Simone
Angela Simone
Daniele Papuli
Daniele Papuli
Paolo Ulian
Paolo Ulian






La Persia dei gioielli in mostra



I gioielli della Persia antica e moderna al Museo del Bijou di Casalmaggiore ♦︎

La Persia non è solo quella delle Mille e una notte. E non è neppure solo quella che ogni tanto si legge nelle cronache di geopolitica. C’è anche una Persia che ha una cultura millenaria, che si esprime anche con la gioielleria. Chi è curioso di sapere in che cosa consiste l’arte di fabbricare gioielli in Iran, può andare a visitare una mostra allestita nel Museo del Bijou di Casalmaggiore (Cremona, dal 25 novembre al 28 gennaio). La mostra si intitola Splendida Persia, visioni nel Gioiello, ed curata da Bianca Cappello e della designer iraniana Sogand Nobahar. La mostra propone, ovviamente, una selezione di gioielli storici, ma anche pezzi della oreficeria contemporanea.

Tra i gioielli antichi si trovano pezzi che hanno origine nell’antica Mesopotamia, mentre tra i gioielli contemporanei ci sono quelli di grandi designer iraniani, che reinterpretano idee e simboli della tradizione persiana e islamica. Accanto a loro, con un parallelo ardito, si trova selezione di gioielli made in Italy dagli anni Sessanta agli anni Duemila, anche questi ispirati all’iconografia, ai colori e alla poesia persiana. Sorprendente sapere che esistono. Infine, con un mix ancora più sorprendente, sono esposti i gioielli concettuali di un gruppo di giovani studenti del corso di Design del Gioiello dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

Infine, a contorno della mostra, sono esposti gli scatti inediti in Iran del fotografo Federico Wilhelm. Lavinia Andorno

Splendida Persia, visioni nel Gioiello
Museo del Bijoux di Casalmaggiore
Via Porzio 9, Casalmaggiore (Cremona)
Orario: da martedì a sabato: 10.00-12.00 / 15.00 – 18.00
Domenica e festivi: 15.00- 19.00.
Chiuso Natale e Capodanno.
Ingresso: intero 3 euro; ridotto 2,50 euro
Informazioni e prenotazioni: 0375 284424




 Ailin Abrishami
Pendente di Ailin Abrishami
Diadema di Bozart, anni Ottanta
Diadema di Bozart, anni Ottanta
Diadema di Bozart, anni Ottanta
Collana di Carlo Zini, inizio anni Duemila
Collane in corniola incisa, Bactriana III-X secolo d.C.
Collane in corniola incisa, Bactriana III-X secolo d.C.
Collane in faiance, Persia, epoca sasanide VII secolo
Collane in faiance, Persia, epoca sasanide VII secolo
Fateme Safar Talab, collane serie Lady Pomegranate
Fateme Safar Talab, collane serie Lady Pomegranate
Parure di Gianni De Liguoro
Parure di Gianni De Liguoro

Collana in giaietto e argento, secondo XII e XX
Collana in giaietto e argento, secondo XII e XX





Mahnaz Seyedekthiary
Mahnaz Seyedekthiary

Maryam Azadegan, collana e bracciale in ricamo balouch
Maryam Azadegan, collana e bracciale in ricamo balouch
Spilla di Mostafa Daneshi
Spilla di Mostafa Daneshi
Collana di Nahar Najafi
Collana di Nahar Najafi
Nogol Zahabi, collare Dark Blue in ricamo Termeh
Nogol Zahabi, collare Dark Blue in ricamo Termeh
Collana di Ornella Bijoux
Collana di Ornella Bijoux
Ottavio Re, anni Settanta
Ottavio Re, anni Settanta
Sanaz Armaghan. Photo: Mohammad Razaee
Sanaz Armaghan. Photo: Mohammad Razaee
Bracciali di Sharra Pagano
Bracciali di Sharra Pagano
Anello di Shiva Ghorbani
Anello di Shiva Ghorbani

Sogand Nobahar, anello e bracciali serie MyCity, Teheran
Sogand Nobahar, anello e bracciali serie MyCity, Teheran







La storia dei bijoux

Vi piacciono i bijoux d’autore? Siete a caccia di monili che hanno fatto epoca? Vi piacerebbe collezionare orecchini, anelli o collane delle grandi firme? Prima di mettere mano al portafogli potete consultare Storia della Bigiotteria Italiana, un libro che raccoglie il meglio dei bijoux Made in Italy. Una storia lunga, presentata a Milano dall’autrice, Bianca Cappello, storica e critica del gioiello ed edita da Skira. La bigiotteria di qualità, design e interpretazione, capace di confrontarsi con la gioielleria, ha una storia parte dall’Unità d’Italia e corre fino ai giorni nostri, miscelando assieme artigianato e storia sociale, moda, tradizioni, tendenze del costume e, non da ultima, cultura. «Come sempre, quando si affronta un argomento così complesso è inevitabile percorrere anche la storia delle tendenze artistiche, in questo caso quelle del Novecento», spiega Cappello. M.B.

Storia della Bigiotteria Italiana
Skira
2016, edizione bilingue (italiano-inglese)
24 x 28 cm, 160 pagine
152 colori e 32 b/n, cartonato
Prezzo: 40 euro

Spilla in galalite e metallo dorato, Italia (attribuibili ad Adolfo Pavesi di Milano), anni trenta-quaranta, collezione Franco Jacassi. Foto Francesco di Bona
Spilla in galalite e metallo dorato, Italia (attribuibili ad Adolfo Pavesi di Milano), anni trenta-quaranta, collezione Franco Jacassi. Foto Francesco di Bona
Fotografia d’epoca con l’indossatrice Serenella in abito di Emilio Schubert nel luglio del 1963 che, poco dopo aver sfilato alla Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze, posa davanti alla vetrina di Bijoux Cascio in via Tornabuoni. Archivio Riccardo Cascio. Foto Locchi
Fotografia d’epoca con l’indossatrice Serenella in abito di Emilio Schubert nel luglio del 1963 che, poco dopo aver sfilato alla Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze, posa davanti alla vetrina di Bijoux Cascio in via Tornabuoni. Archivio Riccardo Cascio. Foto Locchi
Archimede Seguso per Chanel, collana con catena di elementi in vetro e metallo dorato, 1968, collezione Stella Pinelli. Foto Augusto Panini
Archimede Seguso per Chanel, collana con catena di elementi in vetro e metallo dorato, 1968, collezione Stella Pinelli. Foto Augusto Panini
Fornasetti gemelli da polsino, ceramica e ottone dorato
Fornasetti gemelli da polsino, ceramica e ottone dorato
Coppola e Toppo, collana con tubetti cavi in vetro, plexiglass, strass, collezione autunno-inverno 1969-70, archivio di Donatella Pellini. Foto Francesco di Bona
Coppola e Toppo, collana con tubetti cavi in vetro, plexiglass, strass, collezione autunno-inverno 1969-70, archivio di Donatella Pellini. Foto Francesco di Bona
Sharra Pagano per Giorgio Armani, spille pagliaccio in resina, anni ottanta, archivio di Sharra Pagano. Foto Francesco di Bona
Sharra Pagano per Giorgio Armani, spille pagliaccio in resina, anni ottanta, archivio di Sharra Pagano.
Foto Francesco di Bona
Moschino, collana Ditali in ottone dorato, perle di imitazione, strass, anni ottanta, archivio di Sharra Pagano. Foto Francesco di Bona
Moschino, collana Ditali in ottone dorato, perle di imitazione, strass, anni ottanta, archivio di Sharra Pagano. Foto Francesco di Bona
Donatella Pellini, bracciale in pvc, 1980 ca, archivio di Donatella Pellini. Foto Archivio Pellini
Donatella Pellini, bracciale in pvc, 1980 ca, archivio di Donatella Pellini. Foto Archivio Pellini
Missoni, collana in metallo dorato, cristallo di rocca, anni novanta, archivio de Il Gioiello di Firenze. Foto Augusto Panini
Missoni, collana in metallo dorato, cristallo di rocca, anni novanta, archivio de Il Gioiello di Firenze.
Foto Augusto Panini
Marina e Susanna Sent, collana Soap, perle di vetro soffiato trasparente, 2001, archivio di Sorelle Sent. Foto Studio Pointer
Marina e Susanna Sent, collana Soap, perle di vetro soffiato trasparente, 2001, archivio di Sorelle Sent.
Foto Studio Pointer
Giuliano Fratti, collier multifilo con catena di meallo dorato, perle di vetro, anni sessanta, collezione Mimma Maffei. Foto Francesco di Bona
Giuliano Fratti, collier multifilo con catena di meallo dorato, perle di vetro, anni sessanta, collezione Mimma Maffei. Foto Francesco di Bona

Storia-Bigiotteria_1