L’Italia di Tiffany è d’oro. Mentre il mercato del gioiello stenta a causa della crisi dei consumi, Tiffany lo scorso anno è cresciuta a due cifre, «double digit» come si dice a New York. Un exploit messo a segno, ha raccontato a Pambianco l’ad in Italia, Raffaella Banchero, anche grazie alle due nuove boutique inaugurate a Verona e a Roma. Oltre che, ovviamente, al fascino per i gioielli made in New York. Se paragonata con la crescita dell’intero gruppo (-6% nel corso dei 12 mesi 2013) l’incremento oltre il 10% (ma non è precisata la cifra) appare ancora più rilevante. «L’Italia per Tiffany è il secondo mercato in Europa e ha un peso importante a livello mondiale. E questo non grazie ai turisti, visto che l’80% del nostro fatturato proviene dal consumo locale», ha spiegato la manager. «Vanno bene tutte le declinazioni della nostra offerta, dalle collezioni più classiche a quelle più di design, in oro, argento o diamanti». F.G.
Latest from News
Pianegonda, eine Marke der Bros Manifatture-Gruppe, eröffnet eine Ecke und zwei Fenster im Rinascente in Rom,
Im Jahr 2023 wuchs der Umsatz der Goldschmiedebranche in Italien um 7,4 %. Dies geht aus
Die Geschichte von Buccellati, einem der historischen Maisons für italienischen Schmuck, das heute zur Richemont-Gruppe gehört,
Umsatzwachstum, auch dank der im letzten Jahr getätigten Akquisitionen: Das erste Quartal 2024 von Gismondi 1754,
Der Countdown für Oroarezzo (Arezzo Fiere, 11.–14. Mai), eine Messe, die der Fertigung „Made in Italy“