Giovani designer crescono. E vengono premiati. L’occasione è stata il Next Jeneration Jewellery Talent Contest, quarta edizione del premio dedicato ai giovani designer under 30, organizzata da Fiera di Vicenza in collaborazione con la Scuola di Design del Politecnico di Milano. Il concorso, o contest per gli anglofili, aveva un tema: Un Gioiello per la Pace. Diciamo la verità: come un anello o una collana possano contribuire a sconfiggere le guerre nel mondo appare difficile immaginarlo. Forse possono contribuire alla pace familiare, dato che chi riceve un gioiello in regalo di solito è di buon umore per un po’. In ogni caso, i designer sono stati scelti da una giuria di esperti tra oltre 155 creativi internazionali e saranno premiati a VicenzaOro September (5-9 settembre). Ma i nomi si sanno già. Il primo premio è andato a Noemi Maria Antonia Cantanero, con la spilla Sew Peace, definito un bottone adatto a ogni occasione. Secondo, il bracciale Utopia, di Laura Lanaro, che «esprime la libertà dietro il concetto di pace». Terzo ex aequo per l’italiana Lisa Contini, con il collier Frammenti d’unione e il francese Simon Bichet, con il bracciale Prec[ar]ious Peace.
Commento di Corrado Facco, direttore generale di Fiera di Vicenza: «Continua con successo il progetto Next Jeneration Jewellery Talent Contest, grazie al quale diamo la possibilità ai designer under 30 di farsi notare dai più importanti operatori del settore, con l’opportunità di presentare le proprie competenze sul mercato internazionale. Per l’edizione 2015 abbiamo registrato più di 150 adesioni da tutto il mondo: un risultato ancora più significativo, considerando il tema di quest’anno, dedicato alla pace. Siamo lieti di constatare che i progettisti italiani hanno fatto registrare un grande successo occupando le prime posizioni nella selezione della giuria».
Abbiamo detto dei vincitori. Ecco, invece, gli altri finalisti: Alba Marina Belpietro con Aster of peace, Cecilia Rossi con Ascending peace, Francesca Caccioppoli con Peace cockade, Barbara Moresco con Odara, Concetta de Sio con Breach, Liu Tzu Yu con Pray ring, Marlen Albrecht con Make music not war, Sandra Belot con Connections, Roberta Manchinu con Soft embrace, Joep Elderman con The duality of peace, Zhiyuan Hu con Impulsive instinct, Olga Balakireva con We ask for peace, Irene Lionetti con Kintsugi, Angela Altamura con Imagine, Evelyn Stegh con Sometime you’ll give a war and nobody will come, Margarita Medvedeva con Bury the hatchet. Federico Graglia