In primavera fiorisce anche l’argento con Blossom, una delle ultime collezioni di Giovanni Raspini. La Maison toscana ha scelto il classico tema floreale che regala tutto il fascino cromatico delle perle rosa naturali di acqua dolce, con sfumature che alludono alla fioritura dell’albero di pesco. I toni sono delicati e sempre lievemente diversi nella loro armonia. Per dare ancora maggiore luminosità, le perle sono state abbinate ad elementi in argento brunito trattati con la tecnica della diamantatura e che raffigurano minuscoli fiorellini. La diamantatura, per chi non conosce questa tecnica orafa, è utilizzate per rendere il metallo più brillante aggiungendo con minuscole scalfitture realizzate, appunto, con una punta di diamante.
I gioielli in argento presentano così una superficie con microscopiche sfacettature che riflettono la luce. La collezione Blossom comprende una collana girocollo, una collana modello Chanel con catena martellata, un pendente, due bracciali, due anelli e una coppia di orecchini.
Il Nodo d’amore di Boccadamo
Un nodo per tenere saldo un legame d’amore oppure, confessiamolo pure, per renderlo lontano da possibili tentazioni: Bottega Boccadamo, brand italiano di gioielleria accessibile, ha scelto questo simbolo universale per una collezione che comprende collane, orecchini, bracciali ed anelli in argento essenziale o placcati nelle due versioni in oro rosa e oro giallo. Nei gioielli della collezione Nodo d’amore sono protagonisti cuori intrecciati, nodi singoli e doppi e simboli dell’infinito, elementi caratteristici della iconografia.
I nodi sono i protagonisti di ciondoli nelle collane, centrali nei bracciali e negli anelli a fedina e sono presenti anche negli orecchini, a bottone o a semi cerchio. L’azienda sottolinea, inoltre, un approccio eco-sostenibile attraverso l’utilizzo di argento riciclato, per ricordare l’impegno costante della maison verso un modello di business responsabile.
Anelli Color per Giovanni Raspini
Argento a colori: la primavera 2024 porta quattro nuove sfumature nella Maison Giovanni Raspini. Tra le nuove collezioni proposte dal brand toscano spiccano anelli che utilizzano il contrasto tra il metallo e gemme colorate. Non a caso la mini collezione si chiama semplicemente Anelli Color. I gioielli utilizzano l’argento brunito, la specialità della casa, fuso con l’antica tecnica della cera persa, assieme al quarzo idrotermale: si tratta, cioè, di pietre sintetiche create in laboratorio su modello di quelle naturali.
Gli Anelli Color sono quattro e si inseriscono nel filone animalier di Giovanni Raspini. I gioielli mostrano quattro decori diversi, che abbracciano la pietra e sovrastano i castoni, abbelliti da un fregio vegetale. Sono rappresentati il Leopardo (assieme al quarzo color citrino), il Serpente (quarzo color ametista), la Tartaruga marina (quarzo color acquamarina) e il Coccodrillo (quarzo color verde). Gli anelli sono disponibili in taglie diverse e sono venduti a 340 euro.
Kathrine Lindman dai fiordi ai gioielli
Per una volta l’ispirazione a creare gioielli non arriva dagli aspetti più utilizzati dai designer, come fiori, animali o simboli dello zodiaco, ma da una inimitabile opera della natura: i fiordi norvegesi. A sceglierli come soggetto per i propri gioielli è Kathrine Lindman, artista e designer norvegese. Ha fondato il suo brand nel 1996 e lavora sulla costa occidentale della Norvegia. I fiordi, quindi, li ha proprio vicino a casa. Prima di iniziare il suo percorso professionale la designer ha studiato alla Scuola di Gioielleria e l’Accademia Nazionale delle Arti di Oslo. Ma è stato il mare il vero professore a farle scuola.
Come per la collezione Seashell, realizzata in argento e smalto. Il suo talento è già stato
apprezzato durante la settimana della moda di New York e alla New York Jewellery Week, alla Saatchi Gallery di Londra, a Sofa Chicago e LA Art di Los Angeles. Non solo: la sua opera d’arte è stata acquistata da collezionisti e due musei norvegesi. I suoi pezzi in argento e smalto presentano una personalità precisa: sono stati donati anche a Michelle Obama durante la visita per il Premio Nobel per la pace 2009 a Oslo.
Pianegonda Assoluto, ma in pelle
Assoluto è stato il nome della prima collezione di Pianegonda firmata dalla nuova direttrice creativa Betony Vernon. Ma l’assoluto è sempre relativo a qualcosa. Nella seconda collezione del brand alto di gamma del gruppo Bros Manifatture, l’argento entra in relazione con la pelle. I gioielli Assoluto, ma in pelle, riescono a coniugare il design sempre molto raffinato di Pianegonda con una più semplice indossabilità, e anche per temperare il prezzo, rendendolo disponibile per un pubblico più vasto. Un bracciale della linea Assoluto pelle è venduto a 360-390 euro.
I bracciali della collezione sono caratterizzati, come gli altri del marchio italiano, da forme geometriche attentamente studiate, con curve fluide. La qualità della pelle appare curata ed è proposta in diversi colori: nero, blu, prugna, cuoio naturale, verde. I bracciali sono disponibili a un solo giro oppure a due giri. I primi, quelli a un giro, si distinguono anche per una fascia in argento all’interno della banda di cuoio.
Marcello Pane alla lettera
Marcello Pane, l’antica tradizione napoletana in chiave moderna ♦︎
L’antica tradizione della gioielleria napoletana passa anche attraverso il brand Marcello Pane. L’azienda vanta una nascita antica, nel 1899. Oggi l’azienda è condotta da Ettore e Marcello Pane, discendenti del fondatore della piccola maison. Che, nel frattempo, è passata dalla scala dell’artigianato a quella industriale: i gioielli delle collezioni Marcello Pane sono realizzate nel centro orafo Tarì di Caserta, città vicino a Napoli. Nella città del Vesuvio, invece, l’azienda ha aperto il primo negozio monomarca.
Questo passaggio da attività artigianale a una con più moderni mezzi di lavorazione ha permesso di ridurre i costi. Le collezioni di Marcello Pane seguono così due strade: quella più tradizionale con monili in oro, e quella con prezzo più accessibile con l’utilizzo dell’argento, assieme a perle, mentre ai diamanti si alternano i cristalli. Una collezione tra le più popolari, per esempio, è quella che utilizza nel più classico dei modi le lettere dell’alfabeto per comporre nomi o semplicemente come iniziali. Le collezioni Essential e Itaca utilizzano l’argento con una particolare lavorazione sabbiata che valorizza la superficie dei gioielli, con o senza galvanica in oro. La più recente è, invece, la Honey Collection.
Il bracciale di Natale di Boccadamo
I giorni speciali del Natale e del periodo delle festività invernali suggeriscono regali, e soprattutto tanti gioielli. E non solo quelli che si lasciano sotto l’albero per la persona amata. I gioielli per il Natale possono essere anche quelli acquistati per essere indossati durante cene, feste, riunioni con parenti e amici. Boccadamo, azienda italiana specializzata in gioielli in argento, propone per il Natale un bracciale studiato per essere personalizzato con gli elementi preferiti, tutti a tema natalizio.
Il bracciale è realizzato in argento brunito, con una maglia a coda di volpe componibile con passanti e charm a forma di bastoncino di Natale con dettagli rossi oppure gialli. Oltre al bastoncino sono disponibili anche ciondoli a forma di omini neve o alberi addobbati. La dimensione del bracciale è di 17 centimetri, allungabile fino a 20 centimetri. La chiusura è a moschettone.
Pelle e pietre per l’Assoluto di Pianegonda
Un assoluto successo: Pianegonda accresce e moltiplica la collezione Assoluto, la prima firmata dalla direttrice creativa Betony Vernon. La collezione, in argento come il resto della produzione della Maison, che fa parte del gruppo Bros Manifatture, si amplia con nuovi gioielli. Il filo conduttore rimane, ovviamente, quello alla base della collezione, presentata qualche mese fa: il nome Assoluto porta a riflessioni filosofiche, ma anche alla fisica delle particelle e all’astronomia.
Insomma, atomi o pianeti dello spazio: ispirazioni che sono presenti anche nei nuovi pezzi della collezione, che ora dovrebbe comprendere 46 differenti pezzi. Le linee precise dell’argento, ammorbidite da superfici curve, sono intervallate da sfere. Ma Pianegonda aggiunge un’altra novità: elementi in pelle di diversi colori, che in alcuni casi offrono con un pizzico di estetica post-punk. Di più, nei gioielli Pianegonda fanno ingresso pietre dure come il calcedonio e l’opale, sempre montati su argento.
Amen rinnova la collezione Croci
È inevitabile che il brand toscano Amen abbia da tempo nel suo catalogo la collezione chiamata Croci. L’azienda, fondata nel 2012 dall’imprenditore Giovanni Licastro, è nata proprio, come indica il suo nome, con l’idea di proporre gioielli per chi ha una spiccata ispirazione spirituale e religiosa. D’altra parte, vale la pena ricordarlo, la parola amen è comune in molte popolazioni: si trova per la prima volta nella Bibbia ebraica, ma successivamente compare anche nel Nuovo Testamento. Ed è ancora utilizzata nelle religioni ebraiche, cristiane e musulmane come parola conclusiva o come risposta a una preghiera.
La collezione Croci, che una delle linee continuative di Amen, per l’autunno inverno 2023 si espande con nuove parure di bracciali a catena e collane in argento o placcate in oro e con l’aggiunta di cubic zirconia bianchi e neri. Oltre alla forma della croce i monili aggiungono anche piccole medagliette con l’incisione della figura della Madonna. Un’altra medaglietta, invece, riporta il nome della marca.
Blade, gioielli in argento di Giovanni Raspini
È vero, l’idea di indossare una lama può sconcertare. Ma se il design della lama ammorbidisce il rigore del termine, diventa interessante. È l’idea che domina la collezione Blade di Giovanni Raspini. Che, in questo caso, abbandona ispirazioni legate alla natura, come fiori, frutti o foglie, per scegliere la strada del razionalismo nordico. Ma ammorbidito dalle piccole irregolarità che segnalano una produzione artigianale. Perché i gioielli sono realizzati in argento martellato, con una geometria ovale o circolare. Sul lato esterno si nota un effetto lama, ovviamente del tutto innocuo.
I gioielli della collezione Blade sono realizzati in argento al naturale oppure dorato. Ogni gioiello è proposto in due versioni, più grande o più sottile.La linea è composta da una collana rigida, tre orecchini e tre bangle. Questi ultimi montano un’apertura che consente al polso di essere fasciato in modo impeccabile e sono stati pensati per essere abbinati con altri bracciali della Maison toscana, dalle tradizionali texture animalier oppure del mondo rock.
Giovanni Raspini con argento Shine
Un gioiello deve brillare, essere notato. Ed è quello che si propone la nuova collezione Shine di Giovanni Raspini, una delle novità per l’autunno inverno 2023-2024. La lavorazione dei gioielli è quella prediletta dal marchio toscano, con un alternarsi di argento scintillante e annerito. Ma, in più, collana girocollo, catena con pendente e bracciale con una pratica chiusura a scatto, oltre ad anello e orecchini che fanno parte di questa linea adottano cubic zirconia incolori e trasparenti incastonati nel metallo, per rendere più attrattivi i gioielli.
Le pietre presentano un taglio rotondo, con sfaccettature ben visibili. I gioielli della collezione Shine conservano gli elementi tipici di Giovanni Raspini, ovvero i volumi texturizzati delle piccole sfere in argento fuso e brunito.
L’argento rinato di Maria e Luisa
Il nome non ha nulla di speciale: Maria e Luisa. Il cognome, però, è noto agli appassionati di gioielleria: Pianegonda. Il marchio Pianegonda, però, a causa di travagliate vicende societarie, non può più essere utilizzato da Maria Luisa Pianegonda e neppure dal fratello Franco, fondatore della Maison specializzata in gioielli d’argento. Il marchio Pianegonda è ormai di proprietà del gruppo Bros Manifatture. Ma la creatività dei due fratelli, che sono andati ognuno per una strada diversa, non è stata ceduta. Dopo 16 anni come marketing manager nella originaria Pianegonda, e dopo una pausa contrassegnata da viaggi, Maria Luisa si è rimessa in pista con un nuovo brand, con un nome che curiosamente sdoppia il suo: Maria e Luisa.
Anche per Maria e Luisa il materiale base è l’argento. Ma è un argento super lavorato, che mette in primo piano un’artigianalità di altri tempi. I gioielli sono lavorati a bulino, con volute, ricci, pieghe, intarsi e con l’aggiunta in qualche caso di grandi pietre semi preziose, come citrino, ametista, quarzi fumé, rosa, cognac, e prasiolite, onice, topazi. Qualche gioiello, inoltre, ha piccoli inserti in oro a 9 carati. La boutique di Maria e Luisa si trova a Milano. Vicenza è ormai lontana.
Pianegonda Conversus in argento e oro
Nuovo esame di latino con Pianegonda. Il marchio del gruppo Bros Manifatture ha da tempo scelto di adoperare parole in lingua latina, o che assomigliano molto, per le collezioni della Maison specializzata in gioielli in argento. Una scelta che non è cambiata con l’arrivo della direttrice artistica Betony Vernon e che si conferma con la nuova collezione Conversus. Difficile, però, convertire la parola in un’altra lingua, perché in latino il nome conversus può essere associato a significati diversi, come spazzato, voltato, ma anche pulito. E forse è questa la chiave giusta: le linee dei gioielli sono davvero pulite, semplici, essenziali. Superfici arrotondate, intrecci morbidi e angoli smussati sono le caratteristiche dei gioielli della collezione.
Un’altra specificità del design consiste nell’utilizzo dell’argento in due versioni: lucido, come nella maggior parte dei pezzi, ma anche satinato nel caso dell’anello. A questo si aggiunge l’introduzione di gioielli interamente in oro 9 carati, oppure misti in argento con in più un elemento in metallo giallo, come nel caso della collana o degli orecchini.
Millefiori d’argento con Giovanni Raspini
Collezione Millefiori in argento di Giovanni Raspini.
Le collane di fiori sono state, probabilmente, il primo accessorio femminile simile a un gioiello nell’alba dell’umanità. E la gioielleria oggi spesso non si discosta troppo da quella antica tipologia, anche se le collezioni di orecchini, anelli o collane sono realizzate con metalli nobili, invece di semplici fiori raccolti nei prati e intrecciati. Un esempio è la collezione Millefiori di Giovanni Raspini. Naturalmente, i fiori sono l’ispirazione, mentre i gioielli idealizzano il concetto con la proposta di gioielli in argento nel consueto stile dell’azienda toscana.
La collezione Millefiori è realizzata con minuscoli fiorellini che formano una texture su basi circolari di argento brunito. La superficie dei gioielli è resa più brillante grazie a un processo di diamantatura, una tecnica di lavorazione del metallo che conferisce un effetto scintillante in contrasto con le ombre della base brunita. La collezione Millefiori è declinata in tre collane, due bracciali, due anelli e tre orecchini.
Alviero Martini 1A Classe a Cape Town
Le mappe di Alviero Martini 1A Classe, brand milanese diventato famoso per le carte geografiche stampate su borse e valigie, presenta una nuova collezione di fashion jewelry: Long Street. I gioielli sono realizzati interamente in argento 925 in versione naturale o placcato oro. Il metallo ospita inoltre inserti in pelle con la stampa della Geo Map che distingue la Maison. La scelta del nome riflette il collegamento con il tema geografico e prosegue la serie di collezioni ispirate a luoghi famosi. Nello specifico, Long Street è una via turistica nel cuore di Cape Town, in Sudafrica, dove si trovano negozi e librerie di stile etnico e locali dal respiro internazionale.
La collezione comprende collane, bracciali e anelli. Le collane utilizzano il pendente tondo in argento rivestito in pelle con la stampa Geo Map assieme a cubic zirconia. I pendenti sono disponibili sia nella versione argento 925 (99 euro) sia in argento placcato oro giallo (109 euro). C’è anche una versione maxi in argento con catena tipo bilière (composta da piccole sfere) di cubic zirconia con la pelle stampata Geo Map (179 euro). Anche i due bracciali sono composti da sfere con ciondolo centrale Geo Map in argento 925 (109 euro) oppure placcato oro giallo (119 euro). Infine, Long Street comprende un anello regolabile (109 euro).
Tennis a tutto campo per Kulto 925
Si chiama collezione Easy Diamond ma, meglio dirlo subito, non aspettatevi gioielli con diamanti. In compenso, i prezzi di bracciali e collane di Kulto 925 sono davvero a portata di portafoglio. Il brand, specializzato in gioielli argento, utilizza i cristalli di cubic zirconia per una serie di bracciali e collane in stile tennis. A proposito, se non ricordate perché questo tipo di gioiello si chiama così
potete scoprirlo qui.
I gioielli tipo tennis, in effetti, sono da tempo una delle proposte del brand. Per esempio, oltre al tennis classico, cioè con pietre bianche, sono presentate versioni con cubic zirconia celeste, rosa, rosso rubino, verde smeraldo e blu (64 euro). Oppure con abbinamenti verde smeraldo e bianco, nero e bianco, blu e bianco e magenta e bianco (59).
C’è anche il bracciale tennis a due file con cubic zirconia bianchi e taglio baguette blu, giallo e rosa (119). Infine, ecco i cristalli di zirconia cubica con taglio cuore per collier e bracciale, anche in due tonalità, azzurro e rosa, oltre alla versione total white (collana 119, bracciale 69).
Il viaggio con Alviero Martini 1A Classe prosegue. Il brand della moda e degli accessori, divenuto famoso per le sue borse decorate con mappe, ha lanciato anche linee di gioielli ispirate a famose località del mondo. Questa volta il luogo scelto è la stessa città che ha visto nascere il brand. La linea di gioielli si chiama Montenapo, abbreviazione di via Monte Napoleone, la strada dello shopping di lusso in città. I gioielli sono realizzati in argento 925 e il motivo dominante dei gioielli è il lettering 1A Classe, con lettere singole che diventano un elemento decorativo dallo stile deciso e rigoroso.
Tutti i gioielli della collezione Montenapo, collane, bracciali, anelli e orecchini, sono disponibili nella versione in argento oppure con placcatura in oro giallo. Le collane della collezione sono lunghe 40 cm e hanno la chiusura personalizzata. Sono composte da una leggera catena e un motivo centrale, con lettere singole che formano la scritta 1 Classe, nella versione in argento (89 euro) e nella versione in argento placcata oro giallo (99 euro).
Anche i due modelli di bracciale sono disponibili sia nella versione in argento (49 euro) sia con placcatura oro giallo (59 euro). Il modello bangle, in argento 925 e dalla misura regolabile, è il masterpiece della collezione. Il lettering 1A Classe si ripete tre volte e diventa vera e propria logomania (239 euro). Gli anelli sono regolabili in due misure, nella versione in argento (39 euro) sia in argento placcato oro giallo (49 euro). Gli orecchini, infine, sono proposti nelle due versioni (49 euro o 59 euro).
Giovanni Raspini in versione Optical
Secondo la definizione ufficiale, quella che va sotto il nome di optical è una forma d’arte astratta, dove il contrasto di colori e le forme geometriche servono a produrre un effetto visivo di tridimensionalità. Oppure è composta da superfici che creano inaspettate prospettive. Lo stile optical è stato ampiamente utilizzato nella moda, specialmente mezzo secolo fa, con tessuti caratterizzati da geometrie con scacchi irregolari oppure bande in bianco e nero. Quello stesso concetto di bianco intervallato al nero è ora lo spunto per la nuova collezione Optical di Giovanni Raspini.
Lo specialista toscano dell’argento si è ispirato alla moda degli anni Sessanta, ma con l’utilizzo di piccole sfere in argento martellato, intervallate con il nero di pietre di onice nera lucida. Il contrasto dei colori non provoca ingannevoli prospettive allo sguardo, ma una confortevole geometria regolare. La collezione Optical è proposta in quattro collane e quattro bracciali in varie dimensioni e lunghezze.
I fuochi d’artificio di Giovanni Raspini
L’azzurro è il colore dell’estate e nella bella stagione è facile imbattersi in spettacoli pirotecnici. La collezione Fireworks di Giovanni Raspini è realizzata in argento brunito con elementi modellati completamente a mano. I gioielli sono sintonizzati sull’estate, ispirati a luce e colore grazie all’unione dell’argento brunito con i quarzi mystic con effetto arcobaleno. Si tratta di una particolare lavorazione del quarzo trasparente, a cui è applicata una sottile pellicola che aggiunge effetti colorati, anche con sfumature arcobaleno. E proprio questo aspetto che ha indotto alla scelta del nome Fireworks.
Come un fuoco d’artificio la luminosità dell’argento si combina con i colori cangianti del quarzo mystic. La collezione comprende una grande collana, un pendente, due anelli, due bracciali, e due orecchini. I gioielli sono realizzati con sottili steli in argento alla cui sommità è incastonata una pietra, con uno stile che ricorda volutamente l’esplosione in cielo dei fuochi d’artificio.
Anelli uomo in argento, bracciale uomo in argento, collana uomo in argento: sono alcune delle search più calde su Google. E i gioiellieri confermano: c’è un grande interesse per i gioielli destinati all’uomo. Di questa moda (o necessità?) si fa interprete anche un marchio specializzato in gioielli di argento come Giovanni Raspini. Per questo il brand toscano presenta due linee di gioielli destinati agli uomini. Sono quattro anelli realizzati in argento fuso e brunito, con effetto martellato, che montano una pietra di onice nero di grande profondità cromatica, ma anche con perle di turchese.
Gli anelli sono di due tipi, con pietre piatte tonde o quadrate, e di due misure, grande o piccolo, nella forma del classico anello chevalier. Ma non è detto che debbano essere indossati sul dito mignolo. Giovanni Raspini propone la linea Dadini, con elementi in argento, fuso e brunito, alternati all’onice nero, con due bracciali e due collane con prevalenza dell’onice, oppure con più cubetti in argento.