Nessuno vorrebbe dare cattive notizie, ma Gioiellis.com è una testata giornalistica e, quindi, non possiamo fare a meno di registrare anche quello che non va. Come in questo caso: Zoccai, un brand che ha le sue origini nel lontano 1839, sembra in crisi. Legi International, azienda proprietaria del marchio Zoccai, così come di Coronet e di Zoccai 925, ha presentato domanda di concordato con riserva al Tribunale di Vicenza. La flessione dell’economia e il rallentamento dei mercati esteri su cui il brand aveva puntato molto hanno causato la necessità di portare i libri in tribunale per evitare la cessazione dell’attività. È bene precisare, però, che la società resta attiva e che chi vuole acquistare gioielli disegnati da Monica Zoccai può tranquillamente continuare a farlo. Il concordato con riserva, infatti, prevede che l’imprenditore conservi la gestione della propria impresa, bloccando le azioni dei creditori, con cui cercare un accordo senza rischiare di subire il fallimento. Sarà quindi necessario, se il tribunale darà il via libera, un accordo con i fornitori e le banche, in particolare Unicredit e Banca Antonveneta, cioè Monte Paschi, con cui risulterebbero la maggior parte delle posizioni aperte. Dalle informazioni raccolte, Legi sarebbe assistita dagli avvocati Federico Casa e Fabio Sebastiano, entrambi partner dello studio legale Casa, Sebastiano, Ferasin in Vicenza. Zoccai, d’altra parte, non è la prima vittima del calo dei consumi nel mondo della gioielleria. E, anzi, tra gli addetti ai lavori circola anche il nome di un prestitigioso brand di fama internazionele, sempre del Veneto, che sarebbe in grave difficoltà. Federico Graglia
Zoccai tra le Nuvole a Baselworld
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Zoccai verso Baselworld: una delle novità è la collezione Damasco. Anelli, collane, orecchini e bracciali sono ispirati alla città capitale della Siria. Il motivo c’è: la collezione è nata in ricordo di un viaggio della designer Monica Zoccai, appassionata di arte e cultura. Pizzo, madreperla e i disegni ricordano quelli dell’architettura della città, i motivi geometrici delle moschee e il tessuto di Damasco. Forme che sono riprese anche nella lavorazione dell’oro rosa abbinato alla madreperla. Damasco non è l’unica novità. La collezione Nuvole, punta tutto sulla scelta delle pietre, come la sodalite e l’acquamarina. Il risultato è un abbinamento di colori come bianco, azzurro, blu e rosa: quelli delle nuvole, appunto. E i gioielli sono anche lavorati con l’obiettivo di rendere la leggerezza di cumuli e nimbi. Giulia Netrese
Zoccai al galoppo verso Oriente
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Secondo l’astrologia cinese questo è l’anno del cavallo e chi nasce nel 2014 avrà un buon carattere unito a grandi capacità di amministrare il denaro. Nelle fiabe occidentali invece, il cavallo è simbolo d’innocenza, mentre nel mondo arabo le doti principali sono la bellezza e la velocità nella corsa. Di sicuro, la grazia di questi animali nei secoli ha ispirato artisti di ogni latitudine. Anche nel Vicentino, dove Zoccai lo ha scelto il cavallo per festeggiare i 175 anni d’attività nel settore della gioielleria. Una collezione di penne in edizione limitata che sono, in realtà, un gioiello. La collezione è battezzata Horse appunto, che nei dettagli incisi a mano direttamente su argento o su oro giallo a 18 carati con diamanti, raffigura una criniera o il ferro di cavallo. Il fascino dell’Oriente si trova anche nella nuova collezione Damasco disegnata da Monica Zoccai: la madreperla intagliata ricorda i disegni dell’architettura della città e i motivi geometrici delle moschee. Anche nel colore, un bianco luminoso, esaltato dall’oro rosa. Pietre selezionate come la sodalite e l’acquamarina in forme tondeggianti e irregolari, invece rappresantano le tonalità del cielo nella nella collezione Nuvole. Giulia Netrese