Sevan Bicakci

Il mito ottomano di Sevan Biçakçi

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Dalla Turchia i gioielli che hanno ereditato il fascino dell’impero ottomano di Sevan Biçakçi ♦

Chiedete a un gioielliere di quale collega contemporaneo acquisterebbe un gioiello: la risposta potrebbe essere Sevan Biçakçi. Sarà perché questo designer ha uno stile talmente unico da non poter essere paragonato a nessun altro, sarà perché il suo intaglio su materiali traslucidi, eseguito con strumenti da dentista, è talmente accurato da lasciare senza parole, fatto sta che il gioielliere di origine armena piace molto. Persino a chi ha uno stile minimalista.

Anello in oro giallo e bianco, argento e zaffiro blu
Anello in oro giallo e bianco, argento e zaffiro blu

Nei suoi incredibili anelli è solito riprodurre i monumenti di Istanbul, la Basilica di Santa Sofia, la Moschea Blu, il palazzo Topkapi, la Cisterna Basilica, le effigi dei sultani e le divinità, ma anche fiori, uccelli, frutta e insetti. Infatti, nel fondo di acquamarine, quarzi, smeraldi, zaffiri e altre gemme sono incisi cupole, petali, becchi, tutte miniature che fluttuano nella trasparenza della pietra taglio cabochon montata sul gambo dell’anello riccamente cesellato in oro, argento e smalto. Insomma, c’è tutta la tradizione artistica bizantina e ottomana dell’impero turco, una sorta di macchina del tempo che a guardarla sembra di stare nelle pagine del libro scritto da Orhan Pamuk, Il mio nome è rosso, ambientato nella Istanbul del Cinquecento.

I suoi gioielli sono un mito per tutto il mondo e hanno conquistato un posto d’onore anche nelle vendite di Barneys New York.

Anello in oro giallo, argento e diamanti neri
Anello in oro giallo, argento e diamanti neri

La serie di anelli con la Basilica di Santa Sofia lo ha fatto conoscere in tutto il mondo, ma la vera notorietà, soprattutto negli Stati Uniti e tra le star di Hollywood arriva grazie a Gwyneth Paltrow, che indossa spesso una sua collana con un lucchetto, uno dei temi più riconoscibili di Biçakçi, che è anche uno dei simboli della cultura turca. Usato per chiudere le recinzioni attorno alle tombe, rappresentava la promessa di buone azioni in cambio di un trattamento misericordioso per i propri cari, e portarlo al collo significava ricordare l’impegno rendendo preziosa la persona che lo indossa. E poi i pugnali stilizzati (il nome Biçakçi in turco significa lama) sui bracciali fatti con maglie di metallo come le armature degli antichi guerrieri e altri decori tipici del mondo mussulmano dove ha un posto importante anche la calligrafia.

Anello in oro 24 carati, argento, perla barocca, diamante
Anello in oro 24 carati, argento, perla barocca, diamante

Nel suo atelier di cinque piani vicino al Gran Bazar e quindi a due passi da tutti gli edifici più importanti della capitale turca, l’orafo con i suoi collaboratori, dieci persone, produce al massimo 500 pezzi l’anno, perché il lavoro d’incisione richiede parecchio tempo. Ma non solo: quella dell’intaglio sul fondo della pietra è una tecnica delicata, il rischio di crepe nella gemma è alto e se a fine giornata il risultato non è eccellente si butta via tutto. Per fortuna l’esperienza di tanti anni di lavoro, più di venti, consente di approcciare anche i materiali più preziosi senza troppo timore e creare oggetti ancora più tridimensionali e colorati. Come Jar non lavora su commissione e il prezzo si stabilisce solo a gioiello finito, anche se in media si va dai 2mila ai 10 mila fino a 30 mila dollari per un anello, e 3 mila dollari per una collana semplice.

Anello in oro 24 carati con diamanti e ametista
Anello in oro 24 carati con diamanti e ametista
Anello in oro 24 carati con diamanti e quarzo citrino
Anello in oro 24 carati con diamanti e quarzo citrino
Anello in oro 24 carati con quarzo e zaffiro
Anello in oro 24 carati con quarzo e zaffiro
Anello in oro 24 carati con quarzo e zaffiro
Bracciale in oro 24 carati, argento, diamanti, pietre semi preziose
Collana in argento e oro 24 carati con diamanti bianchi e neri
Collana in argento e oro 24 carati con diamanti bianchi e neri

Anello in oro 24 carati, argento, quarzo intagliato, diamanti
Anello in oro 24 carati, argento, quarzo intagliato, diamanti







Angela Puttini sposa Bicakci



Angela Puttini ospita a Capri i gioielli dell’artista turco Sevan Bicakci ♦︎

Tanti secoli fa l’isola di Capri era tormentata dalle incursioni dei pirati saraceni, equipaggi che salpavano dalla Turchia per assalire navi e cittadine delle coste del Mediterraneo. Oggi, invece, Capri ospita un turco con tutti (i meritati) onori: è Sevan Bicakci, gioielliere-artista di Istanbul, che crea anelli con pietre minuziosamente intagliate, con uno stile neo-ottomano. Ad accogliere i gioielli di Bicakci è un’altra Maison di gioielli che ama collegare il proprio lavoro con la Storia, Angela Puttini. La gioielleria di Capri, creata da Angela Puttini e ora condotta da Antonella Puttini, propone collezioni che testimoniano la lunga storia dell’isola che sorge di fronte a Napoli: dai fasti dell’imperatore romano Tiberio, alla rinascita artistica nel Seicento, con la lavorazione del corallo e dei cammei lavorati dagli artigiani di Torre del Greco. Un lavoro che continua ancora oggi con collezioni che sono continuamente rinnovate e hanno una folta schiera di fans. Giulia Netrese

Leggi anche: Il mito ottomano di Sevan Bicakci 

Leggi anche: Angela Puttini coglie l’attimo 





Anello della collezioen Carpe Diem
Anello della collezioen Carpe Diem

Bracciale con monete antiche della collezioen Alter Ego di Angela Puttini
Bracciale con monete antiche della collezioen Alter Ego di Angela Puttini
Anello di Sevan Bicakci
Anello di Sevan Bicakci
Anello Dea Cibele con diamanti e marmo nero del Belgio di Angela Puttini
Anello Dea Cibele con diamanti e marmo nero del Belgio di Angela Puttini
Orecchini della collezione I puttini di Puttini
Orecchini della collezione I puttini di Puttini
Orecchini della nuova collezione I Mori
Orecchini della nuova collezione I Mori
Orecchini Melograno
Orecchini Melograno

Ciondolo Polipo della collezione Alter Ego
Ciondolo Polipo della collezione Alter Ego







Las Vegas si gioca il gioiello





Las Vegas capitale del gioielli con il Jck Show e il Couture: c’è anche un pezzo di gioielleria italiana ♦

A Las Vegas è l’ora del Jck Show (5-8 giugno 2017) al Mandalay Bay Resort & Casino. È il principale evento annuale dell’industria dei gioielli di questa parte del mondo e riunisce oltre 30.000 professionisti del settore. Coinvolge aziende di gioielleria, orologi, pietre preziose, attrezzature, forniture, tecnologia, sicurezza e soluzioni di business: oltre 23.000 i rivenditori presenti e circa 9.400 negozi. Il 23% delle presenze arriva da fuori degli Stati Uniti.

Stand al Jck Show
Stand al Jck Show

VicenzaOro a Las Vegas

Tra i protagonisti c’è VicenzaOro, format di Italian Exhibition Group (società fieristica nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza), che ha portato nella città del Nevada famosa per i suoi casinò un centinaio di aziende italiane della gioielleria. Il Jck, infatti, è un’opportunità per l’industria della gioielleria e del lusso. Il padiglione italiano è posizionato  al piano nobile della manifestazione (Shoreline 2). Sono presenti brand dell’alta gioielleria e oreficeria conosciuti a livello internazionale tra cui: Biancaspina, Chrisos, Fani Gioielli, Falcinelli, Giorgio Visconti, Hasbani, Karizia, Leo Pizzo, Misis, Novecentonovantanove, Richline e Unoaerre, oltre ad aziende del packaging di settore. Accanto allo spazio espositivo, è previsto un palcoscenico per l’Osservatorio indipendente di forecasting mondiale del gioiello e dei preziosi Trendvision Jewellery + Forecasting e del nuovo Trendbook 2018+. Da questa edizione, inoltre, Trendvision Jewellery + Forecasting organizza i buying trails, workshop destinati ai buyer con l’obiettivo di supportarli e guidarli all’acquisto nei rispettivi distretti di interesse.

VicenzaOro al Jck
VicenzaOro al Jck

Il Couture

Sempre a Las Vegas c’è anche il Couture, ospitato al Wynn Resort, altra destinazione per il mercato di gioielli e orologi di lusso. Qui sono previsti oltre 4.000 buyer top per circa 200 designer e marchi di primo piano, come Bulgari, Bell & Ross, David Yurman, Victor Velyan, Stephen Webster, Sevan Bicakci, o italiani come Qayten, Antonini, Casato, Damiani, Crivelli, Dada Arrigoni, Chantecler, Federica Rettore, Garavelli, Gavello, Gucci, Maria e Luisa, Mariani, Misani, Moraglione, Officina Bernardi, Piero Milano, Picchiotti, Pasquale Bruni, Pomellato, Ponte Vecchio, Repossi, Spallanzani, Superoro, Terra Cielo Mare, Vendorafa. Federico Graglia




Gioielli con smeraldi esposti al Jck Show
Gioielli con smeraldi esposti al Jck Show
Serata al Jck Show
Serata al Jck Show

Las Vegas, Jck Show
Las Vegas, Jck Show