Bona Calvi torna al mare o, più precisamente, in Riviera, nome della sua nuova collezione. La spiaggia, il riposo, la vita all’aria aperta e le piccole gioie del relax sono la fonte d’ispirazione dei gioielli, realizzati dalla designer milanese in bronzo e smalto colorato. Anelli e orecchini si ispirano a oggetti come gli occhiali da sole p i ghiaccioli, smaltati in colori vivaci, resi in scala più piccola, modellati per creare miniature curate nei minimi dettagli.
I colori abbinati alla tonalità del bronzo sono il blu, rosso, verde e rosa. I pezzi di questa collezione si aggiungono a quelli, sempre di ispirazione marina, con animali come il tucano, il polipo, i pesci, le conchiglie. Bona Calvi ha studiato all’Accademia di Belle arti di Brera, a Milano, e successivamente ha frequentato la scuola Orafa Ambrosiana. È qui che ha concepito nel 2015 a creare le prime miniature. Realizza lei stessa i gioielli utilizzando la tradizionale tecnica della modellazione a cera persa.
Come imparare a scrivere con Bona Calvi
La prima cosa che si impara a scuola sono le lettere dell’alfabeto. Con un salto indietro nel tempo la designer milanese Bona Calvi ha ripensato a quelle prime confidenze con la parola scritta per elaborare Le Minuscole, una capsule collection che ripercorre l’emozione (e gli sforzi) di tradurre i suoni in segni scritti sulla carta. Il risultato sono le 21 lettere dell’alfabeto italiano in formato stampato minuscolo, formate soltanto da linee rette e cerchi, proprio come le prime parole imparate in classe.
Come è facile intuire, le lettere possono essere indossate singolarmente, oppure formare sigle, iniziali, parole, frasi. Come a scuola, il limite è solo la fantasia di chi scrive. Sottili cordini colorati (blu, rosso e verde) servono a collegare le lettere, ma nulla vieta di utilizzare un altro tipo di supporto. Le lettere, come gli altri bijoux di Bona Calvi, sono realizzati in bronzo.
All’inizio del film del 1969 Cactus Flower, la giovane Toni Simmons (Goldie Hawn) tenta di suicidarsi inalando il gas dal fornello. Ma viene salvata dal vicino di casa e la commedia si evolve in un divertente crescendo di equivoci e intrecci amorosi. Morale: anche le vicende più spinose possono evolversi e fiorire, quindi c’è una speranza al fondo di ogni disavventura. Un film che deve essere piaciuto a Bona Calvi, tanto da ispirare la capsule collection Cactus. Niente paura: i gioielli non pungono.
I cactus in miniatura sono in bronzo, con al centro un piccolo smeraldo, rubino o diamante con taglio a rosa. I gioielli cactus comprendono anelli, un bracciale e degli orecchini. I gioielli sono realizzati in modo artigianale attraverso la tradizionale tecnica della modellazione a cera persa nel suo laboratorio nel centro di Milano. Bona Calvi dopo il liceo si è iscritta all’Accademia di Belle arti di Brera e successivamente alla scuola Orafa Ambrosiana di Milano. Ha iniziato ha realizzare gioielli nel 2015.
Al mare con Bona Calvi. La giovane designer milanese propone una serie di anelli, pendenti e orecchini che hanno come soggetto animali o elementi che sembrano perfetti per un’atmosfera marina e le spiagge dell’estate. Per esempio, pendenti o anelli a forma di delfini, granchi, acciughe. Alcuni di questi soggetti, tutti parte del mondo degli animali, sono delle new entry. Tutti, però, seguono le stesse modalità di realizzazione: microsculture realizzate dalla designer, che segue tutte le fasi della produzione, e pronte per essere trasformate in piccoli monili di bronzo, argento e, su richiesta, oro.
Bona Calvi, oggi poco più che trentenne, ha studiato all’Accademia di Belle arti di Brera, a Milano, e successivamente ha frequentato la scuola Orafa Ambrosiana. È qui che ha concepito nel 2015 a creare le prime miniature. La designer parte da uno studio ad acquerello, passando attraverso la antica tecnica della modellazione a cera persa, fino ad ottenere forme plastiche ispirate a ciò che ci circonda.
Acciughe, giraffe, coccinelle, balene, orsi, polipi, elefanti: se non amate gli animali non amerete neppure i gioielli di Bona Calvi, artigiana orafa e designer, ma anche scultrice e pittrice. Insomma, la sua gioielleria nasce da un’attività a tutto campo, con un metodo creativo molto rinascimentale. Nata a Milano una trentina di anni fa, Bona Calvi non ha trascurato nulla nel suo percorso di formazione professionale. Dopo il liceo classico si è iscritta all’Accademia di Belle arti di Brera e, successivamente, ha frequentato la scuola Orafa Ambrosiana di Milano. Nel 2015 le sue sculture si trasformano in gioielli.
Secondo quanto sottolinea la designer, un gioiello nasce a partire da uno studio ad acquarello, passa attraverso la tecnica della modellazione a cera persa, fino a ottenere forme plastiche ispirate a ciò che ci circonda. Lo zoo, appunto, oppure una collezione di vegetali sotto forma di gioiello, dalle foglie di ginko ai melograni, microsculture pronte per essere trasformate in piccoli monili di bronzo, argento e, su richiesta, oro nel suo laboratorio di via Stampa 8 a Milano.