Art Deco - Page 2

Vainard in bianco e nero



Le geometrie Art Déco di Vainard, brand del gruppo tedesco Hans D. Krieger ♦︎

L’azienda tedesca Hans D. Krieger ha una lunga storia. Le attività nella gioielleria della famiglia Krieger sono elencati nei registri della città di Idar-Oberstein già nel 1720. Ancora oggi i discendenti sono alla guida., ma da allora la Maison tedesca ha fatto tanta strada ed è diventata un grande gruppo attivo nel settore dei gioielli. Tanto che anni fa ha deciso di moltiplicare la sua attività aggiungendo un altro marchio: Vainard.

L’idea è quella di unire la perizia industriale di Hans D. Krieger con l’estetica della Art Déco. Non solo: i gioielli di Vainard sono realizzati in gran parte con un mix di oro bianco, diamanti e vetro acrilico nero, un materiale che consente di ottenere forme geometriche particolarmente precise e composite. Il contrasto tra il colore nero lucente e i gli scintillanti diamanti bianchi offre un forte impatto visivo. L’idea si è rivelata un successo, tanto che Vainard ha aperto un negozio monomarca a Zurigo, anche se i gioielli del brand tedesco sono distribuiti in Germania, oltre che in Francia, Canada e stranamente nelle Isole Cayman. Evidentemente, anche nel piccolo Stato noto per essere uno dei paradisi fiscali, amano l’Art Déco. Giulia Netrese





Anello in oro bianco, diamanti, vetro acrilico nero
Anello in oro bianco, diamanti, vetro acrilico nero

Orecchini art déco
Orecchini art déco
Anello a forma di stella in oro bianco, diamanti e vetro acrilico
Anello a forma di stella in oro bianco, diamanti e vetro acrilico
Pendente in diamanti e vetro acrilico
Pendente in diamanti e vetro acrilico
Orecchini art déco
Orecchini art déco
Orecchini in oro bianco, diamanti e vetro acrilico
Orecchini in oro bianco, diamanti e vetro acrilico
Orecchini in versione white
Orecchini in versione white
Vainard, orecchini in oro bianco, diamanti, vetro acrilico nero
Vainard, orecchini in oro bianco, diamanti, vetro acrilico nero

Vainard, bracciale in oro bianco, diamanti, vetro acrilico nero
Vainard, bracciale in oro bianco, diamanti, vetro acrilico nero







Smeraldo Rockfeller venduto a Harry Winston

Lo smeraldo Rockfeller venduto a Harry Winston per 5,5 milioni di dollari da Christie’s ♦︎

La gemma verde con una storia alle spalle, lo smeraldo da 18,04 carati montato su un anello, che per molti anni è stato di proprietà della famiglia Rockefeller, è stato venduto all’asta per 5,5 milioni di dollari (trovate la storia qui ). L’asta di Christie’s a New York ha segnato anche il record del prezzo per carato (305.000 dollari) di uno smeraldo venduto all’asta. La stima prevendita era tra 4 e 6 milioni di dollari: il prezzo quindi, non ha toccato il massimo della previsione, ma è andato vicino. L’anello con smeraldo è stato da una Maison famosa, l’americana Harry Winston, che aveva deciso di conquistare la gemma a qualsiasi prezzo. Il precedente record apparteneva a uno smeraldo montato su una spilla di Bulgari e appartenuto da Elizabeth Taylor, venduto per 6,5 milioni, cioè 280.000 dollari per carato. Quello che rende particolarmente prezioso lo smeraldo Rockfeller è il suo colore, tipico delle pietre estratte in Colombia. Gli esperti americani descrivono lo smeraldo come eccezionale, con «una insolita combinazione di dimensioni, la provenienza, assenza di fattori di trattamento e di qualità che contribuiscono favorevolmente alla sua rarità e desiderabilità».

L’asta di Magnificent Jewels di Christie’s si è conclusa, in ogni caso, con una vendita complessiva per oltre 26 milioni di dollari. Risultati sopra le stime, fa sapere Christie’s, sono stati raggiunti per i gioielli provenienti da un collezione privata e firmati da Louis Comfort Tiffany e Tiffany & Co., tra cui una tormalina verde, diamante e collana d’oro, una collana con nefrite, ametista e zaffiro e una collana pendente con smalto di diversi colori con un grande zaffiro a goccia. Risultati stellari sono stati realizzati da un gruppo di cofanetti e accessori di Cartier stile Art Deco, tra cui un box in argento laccato (235.000 dollari) e una tiara ancora di Cartier di corallo, perle e diamanti. Federico Graglia

L'anello con lo smeraldo Rockfeller, venduto per 5,5 milioni di dollari
L’anello con lo smeraldo Rockfeller, venduto per 5,5 milioni di dollari
Collana con pendente firmata Louis Comfort Tiffany, con tormalina e diamanti
Collana con pendente firmata Louis Comfort Tiffany, con tormalina e diamanti
Box di Cartier in argento, diamanti e lacca
Box di Cartier in argento, diamanti e lacca
Collier multi gemma di Louis Comfort Tiffany. Venduta per 271.000 dollari
Collier multi gemma di Louis Comfort Tiffany. Venduta per 271.000 dollari
Collier di Louis Comfort Tiffany con nefrite, ametista, diamanti. Venduta per 247.000 dollari
Collier di Louis Comfort Tiffany con nefrite, ametista, diamanti. Venduta per 247.000 dollari
Tiara di Cartier in corallo, diamanti, perle. Venduta per 775.000 dollari
Tiara di Cartier in corallo, diamanti, perle. Venduta per 775.000 dollari
Anello con raro diamante verde, diamanti bianchi e rosa. Venduto per 1,24 milioni di dollari
Anello con raro diamante verde, diamanti bianchi e rosa. Venduto per 1,24 milioni di dollari
Collier di Van Cleef & Arpels in oro e diamanti
Collier di Van Cleef & Arpels in oro e diamanti

 

 

Le architetture di Misis

Da Misis una super collezione ispirata all’architettura. Atrium è divisa in tre linee: Empire, Versailles e Ermitage.

Misis, azienda di Vicenza, opera in una zona famosa non solo per la gioielleria, ma anche per l’architettura: l’opera di Palladio è ancora ammirata e imitata. Non stupisce, quindi, che la nuova collezione di Misis sia ispirata all’architettura. La linea di gioielli è sconfinata: risultano un centinaio di diversi pezzi, e si chiama Atrium. A dire il vero, però, non è per nulla ispirata all’opera neoclassica di Palladio, ma ad architetture diverse: la Maison prende a esempio «gli stucchi colorati e curvilinei di un salone barocco elisabettiano d’epoca zarista, le pareti di un edificio Art Decò, l’alternanza di bianco e nero nel pavimento di un palazzo rinascimentale».

In questa voluttà architettonica si distinguono diverse linee. Empire è essenziale, con smalti, uniformi e materici, che riprendono le tonalità vintage dell’arte decorativa di inizio Secolo. Ha un ripetitivo elemento grafico, dalla vaga somiglianza a un ventaglio, e utilizza colori come il blu cobalto e il rosa cipria. Versailles vuole ricordare uno spazio in movimento, con linee rette che creano griglie modulari, dal vago richiamo astratto. Un effetto optical, già ottenuto nel Rinascimento con l’adozione di tonalità come il bianco e il nero, il rosa cipria e il rosso bordeaux. Infine, la linea Ermitage, che utilizza forme circolari, armoniche, con tocchi dorati, smalti opalescenti, intrecci di fili d’argento, che rimandano consapevolmente all’antica arte russa del soutache, con perle, argenti e zirconi bianchi. Giulia Netrese

Misis, anello
Misis, anello a forma di tartaruga
Orecchini della collezione Atrium
Orecchini della collezione Atrium
Orecchini Empire, con perle barocche
Orecchini Ermitage, con perle barocche
Orecchini Empire, con pietre dure
Orecchini Empire, con pietre dure
Orecchini Ermitage
Orecchini Ermitage
Orecchini Ermitage
Orecchini Versailles
Orecchini Ermitage
Orecchini Ermitage
Collane Ermitage
Collane Ermitage
Collane Versailles
Collane Versailles
Bracciale Ermitage
Bracciale Ermitage
Collana empire
Collana empire
Anelli della linea Empire in smalto
Anelli della linea Empire in smalto
Anello della linea Empire
Anello della linea Empire
Anello Versailles
Anello Versailles
Anello Misis Atrium
Anello Misis Atrium
Anello di Misis
Anello di Misis

Il guru di Christie’s: gioielli irresistibili

I numeri a otto cifre raggiunti nelle aste di gioielli non sono più un’eccezione: «I valori che fino a dieci anni fa si raggiungevano solo nelle aste di dipinti, per esempio un Picasso venduto per 10 milioni di dollari o un Van Gogh battuto a 20 milioni di dollari, sono ormai una tendenza anche nel mondo dei gioielli», spiega Rahul Kadakia, direttore internazionale del dipartimento di gioielleria di Christie’s, in un’intervista rilasciata al magazine americano Robb Report. L’esperto della società londinese entrata nell’orbita della multinazionale del lusso Kering, lo descrive come un fenomeno inarrestabile e in espansione. E i risultati delle aste dello scorso anno lo confermano: lo zaffiro di 392 carati Belle Blue of Asia venduto a Ginevra per 17 milioni e 500 mila dollari, un record; la spilla di Cartier Belle Époque a 17 milioni 900 mila dollari. E, ancora, una collana di rubini in asta a Hong Kong per 13 milioni di dollari.

Rahul Kadakia con una selezione di gioielli appartenuti a Elizabeth Taylor venduti in una speciale asta organizzata da Christie’s nel 2011, che ha messo a segno un record di 116 milioni di dollari
Rahul Kadakia con una selezione di gioielli appartenuti a Elizabeth Taylor venduti in una speciale asta organizzata da Christie’s nel 2011, che ha messo a segno un record di 116 milioni di dollari

Ecco un estratto dell’intervista.

RR: È l’interesse per il colore a dare gas al mercato?

RK: Sì. Una volta acquistare un diamante bianco a 100 mila dollari per carato e uno colorato a 1 milione sempre per carato era un grande affare. Oggi la quotazione è raddoppiata, e pagare 2 milioni a carato per un diamante colorato è normale.

RR: Questo cambiamento è dovuto a un atteggiamento diverso da parte dei compratori? O è l’andamento dell’economia globale ad aver avuto il maggiore impatto?

RK: Il mercato azionario ha influito: non si può fare molto con un pezzo di carta, mentre il diamante lo puoi tenere in mano, senti la materia e vale per quello che vale. Ed è questa la ragione per cui le persone stanno orientando i loro investimenti in pietre di valore: sono portatili e un modo per mettere i soldi al sicuro.

Anello con diamante battuto in asta da Christie's a New York
Anello con diamante battuto in asta da Christie’s a New York

RR: Quali sono i nomi più quotati?

RK: Nei classici le grandi case continuano a essere molto ricercate: Boucheron, Bulgari, Cartier, Harry Winston, e Van Cleef & Arpels. Per quanto riguarda i contemporanei, c’è JAR naturalmente: tutti amano Joel Arthur Rosenthal. Poi c’è Viren Bhagat, il gioiellerie di Bollywood che ha varcato i confini dell’India e ora ha clienti in tutto il mondo. Anche Michelle Ong la designer di Carnet, società con sede a Hong Kong. Un altro nome sinonimo di un buon guadagno è Edmond Chin di Etcetera, altro marchio di Hong Kong, che ha disegnato la collana di rubini venduta da Christie’s per 13 milioni di dollari.

RR: E, invece, come epoca l’Art Deco ha ancora un buon valore?

RK: L’Art Deco continuerà a dominare. È davvero un periodo eccezionale di produzione grazie all’abbondanza di pietre in circolazione. Però sono molto belli anche i gioielli in oro rosa e giallo di epoche antecedenti, come la Belle Époque. L’Art nouveau invece ha un target più mirato, anche se il prezzo sale nel caso di oggetti con smalto lavorazione plique-à-jour.

collana Art Deco con ciondolo composto da un diamante eccezionale (colore D, Internally Flawless) di 16,24 carati, all'asta da Christie's
collana Art Deco con ciondolo composto da un diamante eccezionale (colore D, Internally Flawless) di 16,24 carati, all’asta da Christie’s

RR: In che cosa si distinguono i collezionisti a livello regionale?

RK: Gli asiatici sono i più grossi collezionisti di giadeite. Gli acquirenti provenienti dal Medio Oriente, Asia e India, sono molto interessati alle perle naturali orientali perché fanno parte della loro cultura. Mentre gli americani scelgono gioiellieri americani come David Webb, Seaman Schepps. Gli europei, i clienti inglesi in particolare, invece preferiscono i gioielli antichi. A Ginevra non vendiamo solo perle, ma tante parure.

RR: Prevede che il mercato della gioielleria di continuare a crescere nei prossimi anni?

RK: Per gli oggetti difficili da trovare il mercato continuerà a salire: perle rare, grandi zaffiri del Kashmir, preziosi gioielli Art Deco e Belle Époque. È evidente che il mercato farà le sue correzioni per ogni fascia di prezzo anche abbassandoli in caso di oggetti modesti, e questo è normale. E i collezionisti cercheranno di avere sempre maggiori competenze per comprare al meglio.

RR: Come sarà la prossima generazione di collezionisti/intenditori?

RK: Sarà in continua evoluzione con il mercato. Lui o lei vogliono acquistare sia gioielli che arte, e sanno valutare un investimento anche quando i numeri diventano grandi, cosa che non accadeva con i diamanti 20 o 30 anni fa.

Anello con smeraldo della Colombia
Anello con smeraldo della Colombia

Harry Winston sfavillante

Gli anni Trenta continuano ad alimentare l’ispirazione dei designer di gioielli, come testimonia l’ultima collezione di Harry Winston. Il brand americano, soprannominato «re dei diamanti», ha di recente aperto una boutique a Roma, in via Condotti. E questa collezione, che adotta uno stile revival Art Deco, fa uso intensivo della magica pietra che fa innamorare le donne. La geometria delle collane, dei bracciali e degli orecchini, il taglio delle pietre e la loro disposizione, la simmetria tra linee rette e semicerchi rispecchiano la scelta stilistica. Tutti i pezzi della collezione sono composti da diamanti tagliati a mano tenuti assieme da una sottile struttura di platino. Abbaglianti. Giulia Netrese

Harry Winston, orecchini collezione Art Deco
Harry Winston, orecchini collezione Art Deco
Harry Winston, collana con pendente collezione Art Deco
Harry Winston, collana con pendente collezione Art Deco
Harry Winston, bracciale collezione Art Deco
Harry Winston, bracciale collezione Art Deco
Harry Winston, bracciale collezione Art Deco
Bracciale Harry Winston
Collana a doppio giro, Harry Winston, collezione Art Deco
Collana a doppio giro, Harry Winston, collezione Art Deco

Tous per dire Miami

Palme, sabbia bianca, sole: sì c’è il mare nella nuova collezione di Tous per la primavera estate 2015 ma c’è anche lo stile Art Deco di Ocean Drive. Insomma, ci sono i contrasti di una città come Miami: architetture essenziali e colori esuberanti, geometria e natura, metallo e pietre.La linea Ondas gioca sulla combinazione del metallo bianco giallo e rosa, Cone Tack invece sulle forme a cono delle pietre dure intervallate da perline vermeil, mentre sono i materiali diversi, vermeil, corda e una gemma centrale a caratterizzare Hand. E poi stelle, fiocchi, quadrifogli e altri simboli, a pavé in Join e lisci in Sweet Dolls. Ovunque la firma dell’azienda, l’iconico orsetto. Matilde de Bounvilles

orecchini a tre fili uno in argento con orsetto, uno in vermeil con fiocco e l'antro in vermeil rosa con cuore
Ondas, orecchini in argento sterling, vermeil, vermeil rosa
Bracciale rigido a tre fili uno in argento con orsetto, uno in vermeil con fiocco e l'antro in vermeil rosa con cuore
Ondas, bracciale in argento sterling, vermeil, vermeil rosa
orecchini pendenti con un cristallo di quarzo rettangolare, un fiocco con pavé di rubini, un cuore liscio in vermeil un orsetto con pavé di spinelli neri e una perla finale
Join orecchini in vermeil rosa con idrotermale cristallo di quarzo idrotermale, perle, spinelli e rubini.
anello a quattro fili con ciascuno un cristallo di quarzo rettangolare, un fiocco con pavé di rubini, un cuore liscio in vermeil un orsetto con pavé di spinelli neri
Join, anello in vermeil rosa con cristallo di quarzo idrotermale, perle, spinelli e rubini.
bracciale di perline vermeil da cui pendono dei coni di calcedonio, corniola, turchese, quarzo, ametista, sodalite, pietra miele, rodocrosite, avventurina verde e madreperla rosa
Cone Tack, bracciale con bracciale in vermeil con calcedonio, corniola, turchese, quarzo, ametista, sodalite, pietra miele, rodocrosite, avventurina verde e madreperla rosa
Cone Tack, orecchini in vermeil con un pendente a forma di cono in rodocrosite
Cone Tack, orecchini in vermeil con un pendente a forma di cono in rodocrosite
tre anelli uno in argento con stella in centro, uno vermeil con orsetto e uno in vermeil rosa con cuore
Sweet Dolls, anelli in argento sterline, vermeil e vermeil rosa
bracciale a catena con un orsetto e cuore collegati da un cerchio ciascuno ripetuto in tre colori a due a due
Sweet Dolls bracciale tricolore in argento, vermeil e vermeil rosa

Intervista / Roberto Coin: all of me

Si definisce un businessman innamorato del bello: Roberto Coin alla gioielleria è approdato per hobby, dopo aver raggiunto il successo nell’hotellerie come partner e manager del Duke Of Richmond Hotel a Guernsey, un’isola del Canale della Manica, spinto dalla fascinazione esercitata dagli oggetti indossati dalle sue clienti, sofisticate e internazionali. «Quando ho deciso di cambiare lavoro ho scelto l’oreficeria, perché mi sembrava più interessante rispetto alla moda. E soprattutto perché era il settore più adatto per realizzare la mia idea: creare un brand forte, ma allo stesso tempo facile da interpretare in modo personale, per permettere a ogni donna di sentirsi diverse dalle altre. Ho cercato di vestirle tutte disuguali», racconta Coin a gioiellis.com. Un universo femminile che ha portato fortuna all’imprenditore, a capo di un gruppo fondato nel 1996, e ormai presente in 62 Paesi, in oltre un migliaio di negozi e 20 monomarca sparsi per il mondo. Le donne piacciono a Coin anche come collaboratrici: l’85% di chi lavora con lui è una donna e questo già prima di avventurarsi nella gioielleria. Insomma, un super precursore delle «quote rosa». Così non stupisce che una delle nuove collezioni presentate per l’inizio del 2015 sia dedicata a Tanaquilla, moglie del quinto re di Roma Tarquinio Prisco e sua consigliera politica: un tributo all’importanza della figura storica seguendo la raffinata tecnica di lavorazione dell’oro degli Etruschi.

Roberto Coin
Roberto Coin

Domanda. Recentemente le è stato assegnato il Palladio Awards, che premia Pois Moi come la migliore collezione italiana di gioielli nel mondo. Si sente di bissare questo successo?

Risposta. In realtà di collezioni importanti come Pois e Moi, una felice sintesi di modernità e creatività, con la sua forma che s’ispira agli schermi delle televisioni degli anni Cinquanta e il dettaglio dei pois convessi rifiniti a mano, ne nasce una ogni cinque anni. Ma il mercato richiede anche altri prodotti. Magari più di massa o più classici, e io mi adeguo aggiungendo quel tocco di freschezza che li rende appetibili sia dalle ragazze che dalle signore. Certo, ora la strada è senz’altro più facile, a patto di non di non commettere l’errore di adagiarsi e di pensare di essere arrivati e di non avere più nulla da imparare.

Collezione Pois Mio, bracciali e anelli di due dimensioni in oro bianco  con pavé di diamanti  e angoli stondati
Collezione Pois Mio, bracciali e anelli di due dimensioni in oro bianco con pavé di diamanti

D. E come si evita di commettere questo errore?

R. Con la ricerca: l’estro è fondamentale, ma l’innovazione porta solidità. Per esempio, la collezione Primavera, di cui ho venduto più di 18 mila pezzi, è il frutto di un investimento in tecnologia per costruire una macchina che produce dei bracciali flessibili e leggeri, senza chiusura ma resistenti, a prezzo interessante. Il risultato è un oggetto industrializzato inimitabile per qualità e costo da qualsiasi produttore, nemmeno in Asia.

Collezione Black Jade, pendenti e anello in oro rosa con agata verde e giada nera circondate da diamanti
Collezione Black Jade, pendenti e anello in oro rosa con diamanti, agata verde e giada nera

D. Ora su che cosa punta?

R. C’è la nuova versione di Black Jade, con la giada nera e l’agata verde montate su oro e diamanti, una collezione che ha riscosso un successo mondiale così come la linea con pietre preziose Garden e gli anelli Art Deco di forte impatto. Due novità assolute dalla chiusura «stupid free», ossia facilissima da aprire, sono Ensemble, bracciali composti da tanti fili messi insieme da qui il nome, e Princess, che nella sagoma leggermente stondata agli angoli è simile a Pois Moi, ma è incisa in superficie in modo tale da dare un effetto rigato. E come Pois Moi non gira intorno al polso così i diamanti sul lato superiore si vedono sempre.

Anelli Art Deco in oro bianco e giallo, da sinistra con  tanzanite, rubini e diamanti bianchi, in mezzo con quarzo citrino, zaffiri arancio e diamanti bianchi e in alto a destra con tormalina verde
Anelli Art Deco in oro bianco e giallo, da sinistra con tanzanite, rubini e diamanti bianchi, in mezzo con quarzo citrino, zaffiri arancio e diamanti bianchi e in alto a destra con tormalina verde

D. Ogni anno il brand presenta circa 500 modelli nuovi. In una così grande varietà ne esiste uno che la rappresenta di più?

R. Più che un modello c’è un tema a cui sono particolarmente affezionato, quello animalier. A ogni stagione introduco una capsule collection di pezzi unici e questa volta ho disegnato un falco, giocando sui contrasti dei colori dei materiali per dare profondità all’occhio dell’animale e recuperarne la fierezza dello sguardo. Ne sono molto orgoglioso.

Anello collezione Falco in oro rosa e nero con diamanti bianchi, marroni e neri e onice
Anello collezione Falco in oro rosa e nero con diamanti bianchi, marroni e neri e onice

D. Roberto Coin è conosciuto in tutto il mondo, negli Stati Uniti è uno dei primi brand. Eppure non dimentica le origini ed è presente alla Fiera di Vicenza.

R. In teoria non dovrei fare le fiere, perché ho sempre pensato che un’azienda come la mia dovrebbe essere un po’ più esclusiva e offrire un servizio migliore ai clienti. In pratica, avere più tempo e risorse da dedicare loro. Ma circa 45 piccole aziende italiane sono miei fornitori, e ritengo sia giusto fare sistema. In fondo quando, ho iniziato quasi venti anni fa, la fiera più importante era a Milano e poi si andava a Basilea. Che cosa è successo nel frattempo? Perché abbiamo perso un primato e come s’inverte la rotta? La risposta è semplice: bisogna fare sistema e io sono qui per questo.

Anelli Art Deco in oro bianco con acquamarina, granati verdi naturali e diamanti bianchi, in oro rosa con  ametista, rubini e diamanti bianchi e sempre in oro rosa con con tormaline verdi e rosa e diamanti bianchi
Anelli Art Deco in oro bianco con acquamarina, granati verdi naturali e diamanti bianchi, in oro rosa con ametista, rubini e diamanti bianchi e sempre in oro rosa con con tormaline verdi e rosa e diamanti bianchi

D. A Basilea che cosa presenta?

R. Con 500 diversi gioielli non c’è il rischio di rimanere a corto di argomenti. Però posso anticipare che ho creato una variazione sul tema Pois Moi del cui successo sono certissimo. Qualcosa di molto grintoso, che ha richiesto un notevole studio di progettazione, e il risultato è davvero interessante. Monica Battistoni

Bracciale collezione  Tanaquilla in oro giallo e diamanti brown
Bracciale collezione Tanaquilla in oro giallo e diamanti brown
Anello collezione Garden  in oro nero con topazio blu da   62 carati, zaffiri, citrino, rubini, ametiste, spinello nero e granato verde naturale.
Anello collezione Garden in oro nero con topazio blu da 62 carati, zaffiri, citrino, rubini, ametiste, spinello nero e granato verde naturale.
Anelli collezione Garden in oro giallo satinato e diamanti incolori e brown e ametista e tsavoriti, topazio e tsavoriti, quarzo e tsavoriti
Anelli collezione Garden in oro giallo satinato e diamanti incolori e brown e ametista e tsavoriti, topazio e tsavoriti, quarzo e tsavoriti
Orecchini collezione Garden in oro giallo satinato con diamanti,  topazi, tsavoriti e ametiste verdi
Orecchini collezione Garden in oro giallo satinato con diamanti, topazi, tsavoriti e ametiste verdi
Anello collezione Garden in oro giallo satinato, diamanti incolori, quarzo, tsavorite e zaffiri rosa
Anello collezione Garden in oro giallo satinato, diamanti incolori, quarzo, tsavorite e zaffiri rosa
Collana collezione Garden in oro giallo satinato, diamanti incolori, topazio blu, tsavorite e zaffiri arancioni
Collana collezione Garden in oro giallo satinato, diamanti incolori, topazio blu, tsavorite e zaffiri arancioni
Anello collezione Garden in oro giallo e brunito satinato, diamanti bianchi e brown, morganite, granato verde, ametista e zaffiri gialli e neri
Anello collezione Garden in oro giallo e brunito satinato, diamanti bianchi e brown, morganite, granato verde, ametista e zaffiri gialli e neri

Valzer prezioso con Dorotheum

Quella del 26 novembre a Vienna è l’ultima delle quattro aste speciali che Dorotheum organizza ogni anno: 203 lotti selezionati dagli esperti della casa d’aste viennese pensando al gusto del pubblico e all’andamento del mercato. Accanto agli orecchini di Van Cleef & Arpels e al pezzo firmato Cartier, ecco gioielli d’epoca spesso provenienti da collezioni private con il fascino del pezzo unico, bracciali Art Déco e modernissimi anelli con granati e quarzi citrini. E ancora, coralli, brillanti e diamanti fancy. Le stime partono da 400 euro per i gemelli in oro rosa del conte Prosper d’Epinay de Briort, scultore e gioielliere francese, fino ai punti luce di 11 carati complessivi valutati tra i 70 mila e 90 mila euro. Il catalogo è on line sul sito di Dorotheum e se la capitale austriaca non è tra le prossime mete ma avete trovato qualcosa che vi piace molto, si può dare mandato d’acquisto via internet o per telefono. Giulia Netrese 

 Palais Dorotheum
Dorotheergasse 17
A-1010 Vienna
tel. +43-1-515 60-0
Esposizione fino al 26 novembre
Asta 27 novembre – h.18

Orecchini con diamanti solitario di 11,45 carati complessivi, montati su oro bianco. Stima: 70 mila - 90 mila euro
Orecchini con diamanti solitario di 11,45 carati complessivi, montati su oro bianco. Stima: 70 mila – 90 mila euro
AnelloCartier
Anello di Cartier oro giallo, diamanti taglio carré e baguette per 4,56 carati complessivi. Stima: 13 mila-16 mila euro
Collier firmato Jacente con 13 carati di brillanti e 30 carati di smeraldi. Stima: 50 mila -  60 mila euro
Collier firmato Jacente con 13 carati di brillanti e 30 carati di smeraldi. Stima: 50 mila – 60 mila euro
Collier a ghirlanda in platino e 8,50 carati complessivi di diamanti   taglio vecchio e rosette. Datazione 1912. Stima: 9 mila - 12 mila euro
Collier a ghirlanda in platino e 8,50 carati complessivi di diamanti taglio vecchio e rosette. Datazione 1912. Stima: 9 mila – 12 mila euro
Orecchini a pendente in platino e 5,90 carati complessivi di diamanti  taglio vecchio, triangolo e Kite. Databile dal 1838.  Stima: 18 mila -  24 mila euro
Orecchini a pendente in platino e 5,90 carati complessivi di diamanti taglio vecchio, triangolo e Kite. Databile dal 1838.
Stima: 18 mila – 24 mila euro

 

ukPrecious waltz with Dorotheum

That of 26 November in Vienna is the last of the four special auctions that Dorotheum organizes every year: 203 lots selected by the experts of the Viennese auction house thinking of audience taste and market trends. Alongside earrings by Van Cleef & Arpels and Cartier signed pieces, here is vintage jewelry often from private collections with the charm of a unique piece, Art Déco bracelets and modern rings with garnet and citrine. And more, pearls, corals, diamonds and fancy diamonds. The estimates start from 400 Euros for the pink gold cufflinks of the Count de Briort Epinay, French sculptor and jeweler, to the solitaire earrings of 11 carats total, valued between 70 000 and 90 000 euro. The catalog is online at the Dorotheum website and if the Austrian capital is not among the next destination, but you found something you really like, you can give absentee bid via Internet or by phone.

france-flagValse précieux avec Dorotheum

Celle du 26 Novembre à Vienne est la dernière des quatre ventes aux enchères Dorotheum spéciales qui organise chaque année: 203 lots sélectionnés par les experts de la maison de vente aux enchères viennois pensée pour le goût du public et les tendances du marché. Aux côtés boucles d’oreilles de Van Cleef & Arpels et pièces signées par Cartier, voici bijoux vintage provenant souvent de collections privées avec le charme d’une pièce unique, bracelets Art Déco et modernes bagues avec grenat et citrine. Et plus, perles, coraux, diamants et diamants fantaisie. Les estimations commencent à partir de 400 Euros pour les boutons de manchette en or rose du comte Prosper d’Epinay de Briort, sculpteur et joaillier français, à les boucles d’oreilles solitaire de 11 carats totale, d’une valeur comprise entre 70 000 et 90 000 Euros. Le catalogue est en ligne sur le site Dorotheum et si la capitale autrichienne ne fait pas partie de la prochaine destination, mais vous avez trouvé quelque chose que vous aimez vraiment, vous pouvez donner ordre d’achat via l’Internet ou par téléphone.

german-flagKostbare Walzer mit Dorotheum

Das am 26 November in Wien ist die letzte der vier speziellen Auktionen Dorotheum, dass jedes Jahr Organisiert: 203 Verkaufsresultaten von den Experten des Wiener Auktionshaus denken für den Publikumsgeschmack und Markttrends ausgewählt. Neben Ohrringe von Van Cleef & Arpels und unterzeichnete Stücke von Cartier, hier ist Vintage-Schmuck Oft kommen aus Privatbesitz mit dem Charme eines Einzelstück, Armbänder Art Déco und Moderne Ringe mit Granat und Citrin. Und mehr, Perlen, Korallen, Diamanten und Fancy Diamonds. Die Schätzungen gehen von 400 Euro für die rosa goldene Manschettenknöpfe des Grafen Prosper d’Epinay de Briort, Französisch Bildhauer und Goldschmied, mit dem Solitär Ohrringe insgesamt 11 Karat, zwischen 70 000 und 90 000 € geschätzt. Der Katalog ist im Internet unter der Dorotheum Website und wenn die österreichische Hauptstadt ist nicht unter dem nächsten Ziel, aber Sie etwas, was Sie wirklich gerne zu finden, können Sie Kaufauftrag über das Internet oder per Telefon zu geben.

flag-russiaДрагоценный вальс с Dorotheum

Это на 26 ноября в Вене последним из четырех специальных аукционах Доротеума, который организует каждый год: 203 лотов, отобранных экспертов венского аукционного дома, думая для аудитории вкус и рыночных тенденций. Наряду серьги Van Cleef & Arpels и подписанных произведений Cartier, здесь старинные ювелирные изделия часто из частных коллекций с очарованием уникальной убор, браслеты Art Déco и современные кольца с гранатом и цитрином. И еще, жемчуг, кораллы, бриллианты и модные алмазы. Оценки начать с 400 евро за розовыми золотые запонки графа Prosper d’Epinay de Briort, французский скульптор и ювелир, в общей сложности пасьянс серьги 11 карат, стоимостью от 70 000 до 90 000 евро.Каталог на сайте на сайте Dorotheum и если австрийская столица не входит в следующий пункт назначения, но вы нашли то, что вы действительно хотите, вы можете дать заочный бид через Интернет или по телефону.

spagna-okVals precioso con Dorotheum

La del 26 de noviembre en Viena es la última de las cuatro subastas Dorotheum especiales que organiza todos los años: 203 lotes seleccionados por los expertos de la casa de subastas vienesa pensando para el gusto público y las tendencias del mercado. Junto con pendientes de Van Cleef & Arpels y piezas firmadas por Cartier, aquí es joyería de la vendimia menudo procedentes de colecciones privadas con el encanto de una pieza única, pulseras Art Déco y  modernos anillos con granate y citrino. Y más, las perlas, los corales, los diamantes y los diamantes de fantasía. Las estimaciones van desde 400 euros para los gemelos de oro rosa de el conde de Briort Prosper d’Epinay, escultor francés y joyero, a las pendientes solitario de 11 quilates, con un valor total de entre 70 000 y 90 000 euros. El catálogo está en línea en el sitio web de Dorotheum y si la capital austriaca no se encuentra entre el próximo destino, pero encontró algo que realmente te gusta, le puede dar puja en ausencia a través de Internet o por teléfono.

Cartier a Washington

[wzslider]È una delle più famose collezioni private di gioielli Cartier ed è in mostra a Washington nell’ex dimora di colei che l’ha raccolta: Marjorie Merriweather Post (1887-1973). Considerata a lungo una delle donne più ricche del mondo grazie a un patrimonio di 250 milioni di dollari, realizzato con l’ampliamento della Postum Cereal Company ereditata dal padre, dal 1920 al 1960 ha acquistato dal gioielliere parigino pezzi di grande valore, alcuni dei quali rappresentano la produzione più importante di Cartier. La maggior parte sono gioielli di grandi di dimensioni e audaci sotto il profilo artistico e artigianale: ai modelli Art Deco, tipici della maison, si alternano altri oggetti d’ispirazione più esotica. Come la spilla da spalla del 1928 composta da sette smeraldi indiani intagliati, uno dei quali si ritiene sia databile al 17esimo secolo dell’Impero Moghul. E ancora la collana in stile Art Deco indianizzato con 24 smeraldi colombiani tagliati a goccia, ciascuno sormontato da un altro smeraldo a forma di perla, da tanti acclamata come la creazione più bella dell’orafo francese, e l’anello con lo smeraldo Massimiliano, chiamata così perché la pietra è stata indossata dall’imperatore asburgico del Messico, ucciso dai rivoluzionari. Entrambi sono di proprietà dello Smithsonian Institute, che li ha prestati anche in occasione dell’anniversario della Fondazione Cartier celebrato con una mostra a Parigi. (https://gioiellis.com/30-anni-arte-cartier). Ma questa è la prima volta che i gioielli Post, tra cui la collana di diamanti e zaffiri Art Deco dalla forme geometriche rigorose e i tre fili di perle naturali Caro Yamaoka con un grande fermaglio di platino e una cascata di diamanti, sono riuniti tutti insieme e per di più contestualizzati in ritratti, foto e vestiti. Se passate da Washington non perdetela. Matilde de Bounvilles

Hillwood Estate, Museum & Gardens.
4155 Linnean Ave NW, Washington, DC 20008
 La mostra resterà aperta fino al 31 dicembre
Orari: martedì – venerdì 10-17
Costo biglietto: adulti 15 dollari, ridotto 12-10-5 dollari, i bambini sotto i sei anni non pagano

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It is one of the most famous private collections of Cartier jewelry and is on display in Washington in the former home of the woman who has collected it: Marjorie Merriweather Post (1887-1973). Considered along one of the wealthiest women in the world thanks to a fortune of $ 250 million, assembled with the expansion of the Postum Cereal Company inherited from his father, from 1920 to 1960 had bought by the Parisian jeweler pieces of great value, some of which represent the most important production of Cartier. Most are big and bold in terms of arts and crafts: Art Deco patterns, typical of the house, alternating other more exotic objects of inspiration. As the shoulder brooch made in 1928 composed by seven Indian carved emeralds, one of which dates back to the 17th century  Mughal Empire. And also the Art Deco necklace with 24 Colombian emeralds drop cut, each surmounted by a smaller emerald bead, considered to be one Frenchgoldsmith’s finest creations, , and the ring with 21.04 carat Maximilian emerald, so called because the stone has been worn Habsburg emperor of Mexico, who was killed by the revolutionaries. Both are a loan from the Smithsonian Institute, which has provided them also the anniversary of the Cartier Foundation celebrated with an exhibition in Paris. (https://gioiellis.com/30-anni-arte-cartier). But this is the first time that Post jewelery, including the Art Deco diamond and sapphire necklace with its geometric form and the t three-strand necklace with natural pearls Caro Yamaoka clodes by great platinum clip with cascade of a diamonds, are all gathered together and for more contextualized in portraits, pictures and clothes. If you going to Washington do not miss it.

france-flagCartier à Washington

Il est l’un des plus célèbres collections privées de bijoux Cartier et est exposée à Washington dans l’ancienne maison de la femme qui a recueilli Marjorie Merriweather Post (1887-1973). Considéré comme le long de l’une des femmes les plus riches dans le monde grâce à une foule de 250 millions de dollars réalisé avec l’expansion de Postum Cereal Company hérité de son père, de 1920 à 1960 a été acheté par les pièces de joaillier parisien de grande valeur, dont certains représenter la production la plus importante de Cartier. La plupart sont des bijoux de grande taille et audacieux en termes d’arts et métiers: motifs Art déco, typique de la maison, en alternant d’autres objets plus exotiques d’inspiration. Comme la broche à l’épaule de 1928 se compose de sept émeraudes sculptées indiennes, dont est soupçonné d’avoir datant du 17ème siècle, l’Empire moghol. Et pourtant collier Art Déco avec 24 émeraudes colombiennes coupées à goutte, chacune surmontée d’une autre perle en forme d’émeraude, acclamé par beaucoup comme la plus belle création de l’orfèvre français, et la bague d’émeraude Maximilien, ainsi appelé parce que la pierre a été porté Habsbourg empereur du Mexique, qui a été tué par les révolutionnaires. Les deux sont la propriété de l’Institut Smithsonian, qui leur a fourni aussi l’anniversaire de la Fondation Cartier célébrée avec une exposition à Paris. (https://gioiellis.com/30-anni-arte-cartier). Mais c’est la première fois que les bijoux Post, y compris le diamant et le collier de saphir des formes géométriques art déco strictes et les trois brins de perles naturelles Caro Yamaoka avec une grande pince d’une cascade de platine et diamants, tous réunis et pour plus contextualisée dans les portraits, les photos et les vêtements. Si elle est adoptée par Washington à ne pas manquer.

german-flagCartier in Washington

Es ist eines der berühmtesten Privatsammlungen von Cartier-Schmuck und ist auf dem Display in Washington im ehemaligen Wohnhaus der Frau, Marjorie Merriweather Post gesammelt hat (1887-1973). Entlang einer der reichsten Frauen der Welt dank einer Fülle von 250 Mio. $, mit dem Ausbau der Postum Cereal Company von seinem Vater geerbt, von 1920 bis 1960 betrachtet wurde von den Pariser Juwelier Stücke von großem Wert gekauft, von denen einige die wichtigste Produktion von Cartier. Die meisten sind Schmuck groß und fett in Bezug auf Kunst und Handwerk: Art Deco-Muster, die typisch für das Haus, Wechsel andere exotische Objekte der Inspiration. Wie die Brosche an der Schulter von 1928 besteht aus sieben indischen geschnitzt Smaragde, von denen einer vermutlich aus dem 17. Jahrhundert, der Moghul-Reiches datiert. Und doch Halskette Art Deco indianizzato mit 24 kolumbianischen Smaragden Tropfen geschnitten, auf denen jeweils eine unterschiedlich geformte Perle Smaragd, von vielen als die schönste Schöpfung des Goldschmieds Französisch gefeiert, und den Ring mit Smaragd Maximilian, so genannt, weil der Stein Habsburger Kaiser von Mexiko, die von den Revolutionären getötet wurde getragen. Beide werden von der Smithsonian Institute, die sie gewährt hat, auch der Jahrestag der Cartier-Stiftung feierte mit einer Ausstellung in Paris gehört. (https://gioiellis.com/30-anni-arte-cartier). Aber dies ist das erste Mal, dass die Post Schmuck, einschließlich Diamant-und Saphir-Halskette von den Art-Deco strengen geometrischen Formen und die drei Stränge der Perlen natürlichen Caro Yamaoka mit einem großen Clip von einer Kaskade von Platin und Diamanten, alle versammelt und in Porträts, Bilder und Kleidung für mehr kontextualisiert. Wenn die von Washington weitergegeben verpassen Sie es nicht.

flag-russiaКартье в Вашингтоне

Это один из самых известных частных коллекциях Cartier ювелирные изделия и будет экспонироваться в Вашингтоне в бывшем доме женщины, которая собрала Marjorie Merriweather Post (1887-1973). Считается вдоль одной из самых богатых женщин в мире благодаря богатству $ 250 млн, сделанные с расширением Postum Cereal Company, унаследованных от отца, с 1920 по 1960 год был куплен парижских ювелирных частей большое значение, некоторые из которых представляют собой наиболее важную производство Cartier. Большинство из них ювелирные изделия больших размеров и смелые в плане декоративно-прикладного искусства: картины арт-деко, характерные для дома, чередуя с другими более экзотические объекты вдохновения. Как брошь на плече 1928 состоит из семи индийских резные изумруды, один из которых, как полагают, восходит к 17-м веке, Империи Великих Моголов. И все же ожерелье Art Deco indianizzato с 24 колумбийских изумрудов, вырезанных по капле, каждый увенчанный различной формы изумрудной жемчужиной, признанного многими как самый красивый создания ювелиром французского, и кольцо с изумрудным Максимилиана, так называемый, потому что камень был носить Габсбургов император Мексики, который был убит революционерами. Оба принадлежат Смитсоновский институт, который предоставил им также годовщина Фонда Картье отмечается с выставкой в ​​Париже. (https://gioiellis.com/30-anni-arte-cartier). Но это первый случай, когда украшения Сообщение, в том числе алмазов и сапфировым ожерельем из геометрических фигур ар-деко строгим и трех нитей жемчуга природного Каро Ямаока с большим зажимом каскада платина и бриллианты, все собрались вместе и более в контекст в портретах, рисунки и одежды. Если он будет принят в Вашингтоне не упустите его.

 

spagna-okCartier en Washington

Es una de las más famosas colecciones privadas de joyas de Cartier y está en exhibición en Washington, en la antigua casa de la mujer que le ha recogido: Marjorie Merriweather Post (1887-1973). Considerado una de las mujeres más ricas del mundo, gracias a una fortuna de 250 millones de dolares, hecha con la expansión del Cereal Company Postum heredada de su padre, desde 1920 hasta 1960 comprò piezas de joyería de París de gran valor, algunas de las cuales representará la producción más importante de Cartier. La mayoría son joyas de gran tamaño y negrita en términos de artes y oficios: los patrones de estilo Art Deco, típico de la casa, otros objetos más exóticos de inspiración alterna. A medida que el broche en el hombro de 1928 consta de siete esmeraldas talladas indias, uno de los cuales se cree que tiene se remonta al siglo 17, el Imperio mogol. Y, sin embargo el collar Art Deco con 24 esmeraldas colombianas cortadas a gota, cada uno sobrepasada con un esmerldo a forma de perla, aclamado por muchos como la más bella creación del orfebre francés, y el anillo con esmeralda Maximiliano de 21.04 quilates, llamado así porque la piedra se ha desgastado de l’emperador Habsburgico de México, que fue asesinado por los revolucionarios. Ambos son propiedad del Instituto Smithsonian, que les ha proporcionado también el aniversario de la Fundación Cartier celebra con una exposición en París. (https://gioiellis.com/30-anni-arte-cartier). Pero esta es la primera vez que las joyas Post, incluyendo diamantes y un collar de zafiro de las formas geométricas del art déco y rigurosos tres hilos de perlas naturales Estimado Yamaoka con un gran clip de una cascada de platino y diamantes, reunió a todos y para más contextualizada en los retratos, las fotos y la ropa. Si pasa por Washington no lo pierdas.