David Webb allarga la proposta: collezioni che si ispirano agli anni Settanta e una linea a prezzi più abbordabili ♦
Quando, nel 2010, Mark Emanuel e Robert Sadian hanno acquistato David Webb, storico marchio di gioielli americano, la società era praticamente fallita. Lentamente in due uomini d’affari hanno cercato di resuscitare la prestigiosa Maison, che negli archivi custodiva un tesoro composto da migliaia di disegni lasciati dal fondatore, David Webb, scomparso nel 1975. La faticosa transizione sembra ormai alle spalle. Nel 2011 è stato aperto un negozio a New York, nel 2015 a Berverly Hills. E alcuni degli orafi che hanno lavorato con David Webb sono stati richiamati e l’azienda, che ha deciso di presentarsi al Couture, programmato dal 2 al 5 giugno 2017 al Wynn di Las Vegas. Insomma, la presenza del brand è sempre più ampia.
La strategia dell’azienda prevede un doppio binario. Gioielli di fascia alta, che costano decine di migliaia di dollari, accanto a pezzi che si possono acquistare per 2-3.000 dollari. Per esempio, anello e orecchini d’oro a forma di un chiodo a spirale. Una delle collezioni di punta riprende, invece, un classico di David Webb degli anni Settanta, il mix di legno pregiato come ebano e bloodwood (di colore rosso, da una pianta del Sudamerica), oro e diamanti. La collezione Woodworks, perà si sale dai 6.000 dollari in su. Giulia Netrese