Gioielli firmati Verdura, vecchi e nuovi a confronto al Masterpiece London ♦︎
Fulco Santostefano della Cerda, Duca della Verdura e Marchese di Murata la Cerda. Con un nome così chi avrebbe mai scommesso che Verdura sarebbe diventato un simbolo della gioielleria? Eppure è così. Il nobile siciliano (20 marzo 1898-15 agosto 1978), di solito abbreviato in Fulco di Verdura, è ancora oggi un marchio, sopravvissuto alla scomparsa del suo creatore.
Come designer Fulco di Verdura ha iniziato con Coco Chanel, negli anni Trenta, grazie al supporto di Linda e Cole Porter, suoi fans. Chanel ha chiesto a Fulco di Verdura di vivacizzare alcuni gioielli della Maison. Per otto anni l’aristocratico italiano ha interpretato il ruolo di capo designer per i gioielli di Chanel. Fulco ha lasciato Chanel nel 1934 per conquistare l’America, con il barone Julian West e la principessa Natalia Pavlovna Paley . Prima a Hollywood e poi a New York, dove Diana Vreeland, cliente di Chanel ha presentato Fulco di Verdura al gioielliere Paul Flato. Dopo la collaborazione con Flato, Verdura ha aperto la sua piccola Maison, con il sostegno finanziario di Cole Porter e Vincent Astor. La sua infanzia in Sicilia e il Rinascimento italiano sono stati i due fari guida per il suo lavoro.
Scomparso l’estroso gioielliere il marchio Verdura è stato acquistato dalla EJLandrigan, società guidata da Ward Landrigan e Nico Landrigan. L’obiettivo è continuare il lavoro del grande designer siciliano. Così al Masterpiece London 2017, per esempio, la società di gioielleria ha potuto presentare pezzi storici di Fulco di Verdura, assieme a gioielli nuovi, come potete vedere da questa gallery di immagini. Lavinia Andorno
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