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Il super diamante rosa rubato in Qatar da un sensitivo




Lo abbiamo scritto tante volte: diffidate da chi dice che le pietre hanno speciali poteri, effetti magici, influssi salutari. Potreste trovarvi di fronte non solo a un imbroglione, ma anche a un ladro. Lo dimostra la incredibile storia del diamante rosa rubato, Presentato a novembre da Christie’s come un Fancy Vivid Pink Diamond incastonato su un anello, con un’impressionante purezza VVS1, un peso di 13,15 carati e una stima fino a 35 milioni di dollari, doveva essere messo all’asta il 6 dicembre a New York. Invece, è scomparso dai radar. La grande casa d’aste non ha ritenuto di spiegare il perché. Ma circola una ricostruzione che sembra incredibile.

Fancy Vivid Pink Diamond di 13,15 carati
Il Fancy Vivid Pink Diamond di 13,15 carati

Secondo alcuni documenti depositati in tribunale e scoperti per la prima volta dall’organizzazione Court Watch, specializzata nell’analisi degli atti giudiziari, il diamante sarebbe stato rubato a Doha, in Qatar. Il diamante sarebbe stato acquistato da uno sceicco, ricco, ma un po’ ingenuo. Infatti, ha prestato il diamante a un uomo che si è presentato come John Lee, e che si era accreditato come sensitivo online. Un dipendente dello sceicco ha quindi inviato a mr. Lee alcuni gioielli, tra cui il diamante rosa, per “ripulirli dagli spiriti maligni”. Ma la vera magia è stata far sparire i gioielli. Non ridete, please.

Doha, capitale del Qatar
Doha, capitale del Qatar
Un momento dell'asta di Christie's
Asta da Christie’s

Il diamante rosa rubato in Qatar
Il diamante rosa rubato in Qatar







Come evitare il furto dei vostri gioielli in viaggio




In viaggio con i gioielli: 10 consigli per evitare il furto dei vostri anelli, orecchini, collane, bracciali… ♦︎

Tutte le donne desiderano portare con sé qualche gioiello quando partono per un viaggio. Può essere il semplice anello nuziale, magari un paio di orecchini, una collana. O, forse, molti altri ancora: d’altra parte quando siete in vacanza avete anche voglia di passare qualche serata divertente, in cui sfoggiare il meglio, no? Ma c’è un problema: rischiate di farvi rubare i vostri gioielli. Treni, aeroporti, auto, hotel, case vacanze non troppo protette: le occasioni che possono favorire un furto sono molte. Ma, per fortuna, potete evitare il pericolo se seguite questi 10 suggerimenti.

Leggi anche: Gioielli in viaggio: 10 consigli 

Aereo. Mai imbarcare i gioielli con il bagaglio sistemato nella stiva dell’aereo: purtroppo i furti del contenuto delle valigie avvengono più frequentemente di quanto pensiate. Mettete i gioielli nel bagaglio a mano, e se lo riponete nella cappelliera tenetelo d’occhio.

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Gioielli nel bagaglio a mano

Auto. Sembra banale, ma c’è chi abbandona i gioielli in auto, ovviamente dentro una valigia, per andarsi a bere un cappuccino oppure per soddisfare le proprie esigenze igieniche. Sono proprio le auto incustodite di chi è in viaggio a essere preda dei ladri. Se siete in viaggio custodite i gioielli in un piccolo zaino che si possa chiudere bene e portatelo con voi quando uscite dall’auto.

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Riporre i gioielli in uno zaino

Hotel. I furti nelle camere degli hotel sono frequenti. Leggete bene il cartello che si trova spesso nelle strutture alberghiere: «La direzione non è responsabile per lo smarrimento o il furto degli oggetti lasciati incustoditi». In alcuni Paesi, però, la legge prevede delle formule di risarcimento. In Italia, per esempio, se qualcuno ruba un gioiello nella vostra stanza di hotel, avete diritto a un risarcimento che copra il valore fino a un limite massimo pari a 100 volte la tariffa che avete pagato per la stanza. Insomma: moltiplicate per 100 quello che avete pagato per la camera è la cifra massima che potete ottenere come risarcimento. Naturalmente dovete provare di aver portato con voi i gioielli e che sono stati effettivamente rubati. Se, invece, affidate i gioielli direttamente all’albergo, che li custodirà nella sua cassaforte, sarete al sicuro. E, in caso di furto, potrete ottenere il risarcimento completo del loro valore.

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Consegnare i gioielli alla direzione dell’hotel

Nave. Se avete deciso di regalarvi una crociera correte meno rischi: è più difficile che un ladro riesca a rubarvi i gioielli. Difficile, ma non impossibile. Anche in questo caso, come in hotel, è più sicuro affidare i vostri preziosi alla custodia della compagnia: a bordo c’è sempre una cassaforte proprio per questo.

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In nave come in hotel

Abbigliamento. Inutile nascondere i pericoli: non tutti i luoghi che visitate sono sicuri allo stesso modo. E i turisti sono sempre la preda preferita per una rapina. Se vi trovate a camminare in strada evitate di esibire i vostri gioielli come in una sfilata. Nascondete la collana sotto la maglietta o il vestito, non indossate anelli vistosi oppure orecchini che attirano l’attenzione. Riservate i vostri gioielli agli spettatori che possono ammirarli, non a quelli che possono sottrarveli.

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Ostentare gioielli in strada può attirare l’attenzione dei ladri

Spiaggia. Il mare è un amico delle donne, la sabbia è una nemica dei gioielli. Alzi la mano chi non conosce qualche donna che ha perso un anello o un paio di orecchini nella sabbia. Non portate gioielli preziosi in spiaggia se non avete anche chi può custodirli, magari affidandoli al gestore della struttura, se siete in un’area a pagamento e organizzata. Inoltre, evitate di lasciarli nella borsa quando andate a fare il bagno. A proposito, l’acqua di mare non fa bene ai gioielli.

Leggi anche: Mare e gioielli: ecco che cosa fare

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È facile perdere i gioielli in spiaggia

Confezione. Una buona idea, se dovete trasportare un gioiello da un luogo all’altro, è impacchettarlo con qualche cosa di poco attraente, per esempio carta di giornale. Difficile immaginare che dentro quel pacchetto si nasconde un anello o un paio di orecchini. Inoltre, la carta eviterà che i gioielli si graffino durante il trasporto.

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Una confezione insospettabile

Antifurto. Be’, forse non lo sapete, ma esistono anche i sistemi antifurto portatili. Per esempio, un allarme antiscippo a batterie dotato di sirena da 110 decibel. Il suo funzionamento è semplice: ha una linguetta in plastica inserita nella fessura presente sul dispositivo, che disabilita l’allarme acustico. La sirena si attiva quando a seguito di uno strappo, per esempio per uno scippo, la linguetta esce dalla fessura. Può essere utilizzato per proteggere dal furto di borse, ventiquattrore, bagagli.

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Antifurto portatile per borse

Social. Esiste ancora qualcuno che non passi un po’ di tempo su Facebook, Instagram o altri social network? Forse. Ma se voi utilizzate i social network ricordatevi di non fornire indicazioni mentre siete in viaggio. Ma questa volta per non farvi rubare i gioielli che avete lasciato a casa.








Arsenio Lupin a Hong Kong

A Hong Kong c’è un’aria un po’ tesa: ormai è chiaro che Arsenio Lupin era originario di queste parti. Come è già avvenuto pochi mesi fa, ecco di nuovo le aziende espositrici alle prese con i furti. In particolare, a poche ore dall’apertura si sono registrate già due rapine nel giro di poche ore. I ladri hanno fatto sparire una collana e due sacchi di perle del valore di circa 50mila euro. I furti avvenuti circa quattro ore dopo lo spettacolo di apertura. Insomma, troppo facile avvicinarsi ai preziosi. La buona notizia, però, è che il ladro o, per la precisione, la ladra, è stata individuata: è una donna di 23 anni. Ma non è finita: la polizia ha arrestato anche un sospetto ladro, trovato in possesso di un diamante falso. La polizia ritiene che avesse intenzione di scambiare il diamante finto per un vero gioiello. Un altro uomo è stato arrestato era in possesso di documenti falsi e biglietti da visita altrettanto contraffatti quando era al banco di registrazione.  Un vecchio proverbio latino recita: «Errare humanum est, perseverare autem diabolicum». Tradotto: «Commettere errori è umano, ma perseverare è diabolico». Chissà se conoscono questo motto alla Hong Kong Jewellery & Gem Fair.

Hong Kong Jewellery & Gem Fair
La Hong Kong Jewellery & Gem Fair