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Le perle piacciono ancora?




Anche nei gioielli più antichi la perla era una star. Da sempre le perle sono considerate un classico nel mondo della gioielleria, amate da regine e principesse, ma anche dalle donne in generale. Ma ora? Le perle conservano il loro fascino? Che cosa ne pensano le generazion i più giovani? A queste domande risponde un sondaggio condotto negli Usa dalla Cultured Pearl Association of American e realizzato da Mvi Marketing. Certo, il sondaggio è stato condotto sui consumatori americani, ma è molto probabile che i risultati si discostino non molto da quelli che sarebbero raggiunti in altri Paesi.

Bracciale da mano Asteroid in oro giallo 18kt con perle 1
Bracciale in oro e perle di Tasaki

Lo studio è stato condotto dal 19 al 24 luglio con questionari a 1.012 persone che hanno acquistato almeno 200 dollari di gioielli negli ultimi tre anni. Gli interpellati sono di età compresa tra 25 e 55 anni, il 73% di sesso femminile, mentre, il 27% di sesso maschile. L’identikit considera anche un reddito familiare superiore a 50 mila dollari. Inoltre, i partecipanti al sondaggio erano per il 73% di bianchi, il 9% afroamericani, il 9% di origine asiatica e il 6% latino-americani.

La collana di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati
Collana girocollo di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati

Risultato: le perle sono tra i materiali preferiti e il 66% indica di possedere almeno un gioiello con le bianche sfere figlie del mare. Di questa quota, il 69% possiede un filo di perle e il 62% orecchini di perle. Ancora: il 65% afferma di avere almeno un gioiello di famiglia all’interno della propria collezione. E il 46% afferma che le perle sono un acquisto molto comune, sia perché si comprano anche per sé oltre che per fare un regalo. Le perle sono legate anche a occasioni speciali: il 52% ha acquistato o ricevuto gioielli di perle per un compleanno, mentre il 46% per un anniversario. Piacciono anche ai giovani: i consumatori di età tra 25 e 35 anni pensano che le perle siano eccezionali.

Giovanni Ferraris, anelli Vanity
Giovanni Ferraris, anelli Vanity con perle

Tra i consumatori più giovani si registrano anche due tendenze nuove: uomini che indossano perle e anelli di fidanzamento con perle. Gli uomini di età compresa tra 25 e 45 anni, in particolare, sono interessati a indossare gioielli con perle: il 42% tra quelli dai 25 ai 35 anni e il 47% dai 36 ai 45 anni, rispetto al 16% degli uomini di età compresa tra i 46 e i 55 anni.

Collana di perle per uomo di Mikimoto
Collana di perle per uomo di Mikimoto

Ma, purtroppo, ci sono anche aspetti negativi: per esempio, la generale scarsa informazione sul mondo delle perle. L’81% dei consumatori ha sentito parlare di perla coltivata, ma solo il 34% sa che cosa significa e il 60% non conosce la connessione tra perle e sostenibilità. Inoltre, il 23% va controcorrente e pensa che le perle appartengano all’epoca della nonna e l’8% le considera sorpassate.

Anello con cluster di perle
Anello con cluster di perle di Vittoria d’Aste-Surcouf







Le cinesi comprano più gioielli in oro. Ma non vanno di moda




Il 62% delle donne cinesi possede gioielli in oro, una percentuale che supera chi ha uno  smartphone (51%). Ma questo basta per considerare la Cina una grande occasione per chi produce gioielli? Un sondaggio su 2.021 donne, consumatrici di moda e lifestyle, in diverse città cinesi solleva qualche dubbio. Il sondaggio è stato realizzato per conto del World Gold Council ed è arrivato a conclusioni non banali.

liu wen
La modella cinese Liu Wen inanellata

Il 30% delle donne cinesi ha afferma di non aver mai acquistato gioielli in oro, ma che prende in considerazione l’idea di farlo in futuro. Ma le giovani tra 18 e 24 anni sono meno interessate all’oro rispetto a quelle di altri mercati. Per le giovani donne cinesi l’oro è visto come troppo appariscente e inadatto al loro stile. Inoltre, considerano che sia troppo difficile da acquistare e non abbia un buon rapporto valore-prezzo. Senza contare che considerano di avere già abbastanza gioielli d’oro. Non basta: per le giovani donne cinesi i gioielli in oro sono obsoleti e privi di stile. Tra chi non ha mai acquistato gioielli in oro, il 90% cita ragioni relative alla moda.

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L’attrice, cantante e produttrice cinematografica cinese Fan Bingbing

Discorso diverso per la media delle donne sopra i 24 anni. La maggior parte continua a considerare positivamente i gioielli in oro, che fanno parte del patrimonio di famiglia, un bene durevole e prezioso, e una testimonianza del successo, ma allo stesso tempo più di una dimostrazione di ricchezza o di un investimento.

Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli
Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli

La spesa per gioielli in oro, infatti, è in aumento, specialmente tra i consumatori nelle città  più grandi. Il rapido sviluppo economico in Cina può aver mostrato segni di decelerazione negli ultimi anni, fa notare il report del sondaggio, ma l’aumento della ricchezza individuale e, con esso, del potere di spesa, è notevole. E quindi c’è un aumento significativo nell’accessibilità ai gioielli in oro che dura dal 2016. Nel complesso, i consumatori stanno acquistando più oro ora rispetto a cinque anni fa: il 79% afferma di spendere di più e l’81% di acquistare più gioielli.

Stanislas de Quercize assieme all'attrice cinese Gong Li
Stanislas de Quercize assieme all’attrice cinese Gong Li

Se, però, l’oro è messo a confronto con la categoria della moda e dello stile di vita nel suo insieme, il metallo giallo è indietro nella sua percezione di tendenza. I consumatori motivati ​​dallo stile, dalla moda e dall’espressione di sé non considerano i gioielli in oro particolarmente alla moda, percezione che probabilmente rappresenta una barriera all’acquisto.

store cinese shenyang
Inaugurazione di uno store Tiffany a Shenyang, in Cina

AnneLiu
L’attrice cinese Anne Liu

Gioielleria a Shanghai
Gioielleria a Shanghai







Andrete a Baselworld? Mini sondaggio





Parteciperete a Baselworld? Ecco il risultato del mini sondaggio di gioiellis.com tra le aziende a VicenzaOro ♦︎

Parteciperete a Baselworld? Abbiamo posto la domanda a una trentina di aziende presenti a VicenzaOro, con un mini sondaggio che non ha certo l’ambizione di essere esaustivo, ma allo stesso tempo può indicare quali sono gli umori tra i protagonisti della gioielleria. Il risultato? La lettura è positiva o negativa secondo da quale punto di vista si considerano le risposte. Se dovessimo riassumere il senso generale, è che prevale un senso di incertezza: mah, forse, ci stiamo pensando, vedremo, non abbiamo ancora deciso. Sono state di questo tono una buona parte delle risposte, anche se non sono mancati i decisi sì e no.

Ingresso a Baselworld 2019
Ingresso a Baselworld 2019

Per esempio c’è chi, come Yoko London o Fope ha assicurato che alla prossima fiera di Basilea saranno presenti. Ma altri hanno preferito rimandare la decisione. Uno dei fattori che rendono incerti, hanno spiegato diversi protagonisti del settore a Gioiellis.com (con la promessa dell’anonimato), è lo spostamento della data di oltre un mese. La fiera di Basilea, infatti, per il 2020 ha fatto slittare l’inizio della fiera al 30 aprile per coordinarsi con il Sihh di Ginevra. E c’è a chi questo cambiamento non piace. Altri gioiellieri, invece, hanno detto di essere in attesa di capire quali saranno i cambiamenti annunciati da Michel Loris-Melikoff, managing director dell’evento, nella conferenza stampa di chiusura dell’ultima edizione.

Certo, la notizia che un altro big della gioielleria, Jacob & co, ha deciso di disertare la fiera della gioielleria di Basilea non ha contribuito a incentivare la voglia di partecipare.

Risultati del sondaggio
Numero degli intervistati: 29
Sì, torneremo sicuramente: 7 (24,1%)
Non abbiamo intenzione di partecipare: 10 (34,5%)
Forse, siamo indecisi: 12 (41,4%)





Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com

Baselworld 2019, booth nella grande hall. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019, booth nella grande hall. Copyright: gioiellis.com

Il booth di Jacob & co a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Jacob & co a Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Il booth di Palmiero a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Palmiero a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Verdi Gioielli a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Verdi Gioielli a Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Nel booth di Yoko London a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Yoko London a Baselworld. Copyright: gioiellis.com