scegliere collana

4 cose da sapere prima di regalare un gioiello

Quattro consigli da un’esperta per chi vuole regalare un gioiello. Leggeteli e, soprattutto, non dimenticateli.

Come scegliere un gioiello in regalo? Una domanda che crea non poche preoccupazioni. Un aiuto è arrivato un po’ di tempo fa da Angelina Chen, vice presidente senior e responsabile delle vendite online di Christie’s Jewellery, che ha pubblicato alcune considerazioni e quattro consigli. Meglio leggerli e seguirli. e se volete saperne ancora di più, potete leggere Che cosa regalare a una donna? e, in particolare, come decidere quale anello regalare.  Perché i gioielli costano e, spesso, diventano anche un investimento: prima di acquistarli, quindi, occorre sceglierli attentamente. Quindi, se avete intenzione di regalare un gioiello leggete prima questi consigli.
Un pacchetto regalo
1 Individuare il colore. Secondo Angelina Chen una buona idea è osservare quali sono i colori preferiti degli abiti della persona che riceverà il dono, i vestiti che indossa più spesso. Un suggerimento, dunque, è cercare un gioiello che abbia come tonalità quel colore. Per esempio, per chi ama il blu si possono scegliere zaffiri, ma anche semplici turchesi, chi ama il verde può optare sugli smeraldi, tsavoriti o tormaline di quella tonalità. Nel dubbio, c’è sempre il colore che va sempre di moda: quello dei diamanti bianchi, cioè incolori.

Granato spessartite by Nomad's
Granato spessartite by Nomad’s

2 Scegliete lo stile. C’è chi ama lo stile moderno e i gioielli con un design contemporaneo e chi, invece, preferisce le forme tradizionali: il classico anello solitaire, la collana con un filo di perle, un semplice bracciale d’oro. Quindi, prima di scegliere, osservate bene le inclinazioni estetiche di chi riceverà il vostro regalo: è una donna conservatrice e tradizionalista in fatto di abiti, oppure cambia spesso per restare sull’onda della moda? In ogni caso, i gioielli di pregio, creati da una grande marca, sopravvivono alle epoche storiche e alle mode e quindi sono un po’ più sicuri. Con un gioiello meno costoso, invece, non si può sbagliare: deve essere coerente con lo stile dei monili e degli abiti indossati.

Serafino Consoli, bracciali e anelli
Serafino Consoli, bracciali e anelli

3 Attenti alle collezioni. Ci sono donne che amano un genere di gioiello e vogliono indossarlo sempre, con piccole varianti. Per esempio, un anello in oro bianco con diamante, oppure un semplice orecchino realizzato con gli stessi materiali. Ma anche pezzi diversi di una stessa collezione: per esempio, potete regalare un anello e, se il gioiello è stato realmenbte apprezzato (bisogna esserne sicuri), potete continuare con un bracciale o una collana della stessa collezione. Se una donna ha nel cassetto un certo numero di gioielli simili, è probabile non disdegni di riceverne un altro, ovviamente con qualche variante sul tema.

Collana di Hermès indossata
Collana di Hermès indossata

4 Cercate i pezzi mancanti. Un’idea brillante (nel vero senso della parola) è integrare una serie di gioielli con il pezzo mancante. Per esempio, chi ha tanti gioielli in oro bianco potrebbe desiderare un pezzo in oro rosa da aggiungere alla propria raccolta. Chi ha tanti orecchini probabilmente desidera incrementare il numero degli anelli, e così via. Lo stesso discorso è valido per i gioielli della stessa serie di una stessa marca.

Collana in diamanti e smeraldi, indossata a Baselworld
Collana in diamanti e smeraldi di Jacob & Co, indossata

Come scegliere la collana




Una breve guida ai 12 principali stili delle collane per aiutarvi a scegliere quella giusta. Se volete imparare a riconoscere lo stile di una collana leggete qui ♦

Pensate di conoscere tutti gli stili in cui può essere realizzata una collana? Noi ne abbiamo individuati 12, i principali. Ce ne sono anche altri, ma sono piuttosto rari. Ecco, dunque, una breve guida per imparare a riconoscere gli stili delle collane. E scegliere la collana giusta per voi.

Collana Butterfly di Sicis
Collana Butterfly di Sicis

1 Sautoir È una parola francese che indica una collana molto lunga, spesso con un ciondolo in fondo a forma di nappa. La collana sautoir è diventata di moda negli anni Venti e Trenta, e spesso è associata allo stile Art Deco. Può avere un unico fili oppure due o tre. Il vantaggio di una collana Sautoir è che può essere trasformata anche in bracciale a più giri, oppure come decorazione sui capelli e persino come cintura. È, insomma, un tipo di collana molto versatile, che si adatta bene a essere utilizzata con diversi tipi di abito e in differenti situazioni. Ha un solo difetto: le dimensioni generose la rendono spesso abbastanza costosa, se è realizzata in oro.

Sautoir in turchese di Van Cleef & Arpels
Sautoir in turchese di Van Cleef & Arpels

2 Matinée Lunga circa 50-58 centimetri, è spesso indossa con abiti che hanno scollature, che sono quindi sottolineate dalla collana matinée. La collana, però, è indossata di solito al di sopra della scollatura. È un tipo di gioiello che va benissimo per diverse occasioni: si adatta facilmente ad diversi tipi di abbigliamento e si può indossare sia in occasioni informali sia in occasioni di cerimonie. Un classico della collana matinée è il filo di perle. E, come, per il sautoir, questa collana può avere anche diversi fili.

Collana in diamanti e smeraldi, indossata a Baselworld
Collana in diamanti e smeraldi di Jacob & Co, indossata

3 Principessa Non occorre avere sangue blu per indossare una collana principessa. In realtà è una collana di media lunghezza, tra i 43 e i 45 centimetri di lunghezza, che si può indossare praticamente in ogni occasione. È la tipica collana classica e si accompagna meglio, in particolare, a un abito abbastanza formale. È spesso una collana che privilegia l’utilizzo di gemme, più o meno preziose.

Collezione Dancing in the Rain Aquamarine, collana indossata
Collezione Dancing in the Rain Aquamarine, indossata

4 Girocollo-Choker Di gran moda nell’Ottocento, queste collane ultra corte sono tornate di moda negli anni Ottanta e riproposte recentemente. È sconsigliata a chi ha un collo corto o un po’ grosso. Al contrario, è capace di far risaltare chi vanta un collo da cigno. La principessa Diana indossava spesso un choker di perle, ma il girocollo può essere anche una semplice catena, oppure un filo di pietre preziose: la definizione di girocollo non indica lo spessore del gioiello, ma la sua lunghezza.

La principessa Diana con il choker di perle e tiara
La principessa Diana con il choker di perle e tiara

5 Opera È una variante di collana sautoir, lunga tra 70 e 90 Centimetri. Come suggerisce il nome, è stata introdotta per essere indossata nelle grandi serate ed è di solito realizzata con oro e pietre preziose. Non è una collana che si trova in tutti i cassetti, insomma. Indossata in un unico filo, la collana dovrebbe scendere al di sotto della linea del busto o, addirittura, fino all’ombelico.

Buccellati7
Opera, collana doppia in oro giallo e bianco e diamanti

6 Bavaglio Il nome non rende giustizia di queste collane che sono spesso molto decorative. Larghe sul petto, vanno indossate con attenzione, perché il loro disegno va attentamente coordinato con il resto dell’abbigliamento. Possono essere di tipo etnico, oppure con motivi astratti, con perline o cristalli. Sono collane impegnative: bisogna saperle indossare. Ce ne sono anche di molto preziose.

Collana in platino e diamanti di Van Cleef & Arpels, circa 1939. È composta da oltre 600 diamanti rotondi e baguette: apparteneva alla madre di Faouk, regina Nazli
Collana in platino e diamanti di Van Cleef & Arpels, circa 1939. È composta da oltre 600 diamanti rotondi e baguette: apparteneva alla madre di Faouk, regina Nazli

7 Lavaliére Collana con pendente che si collega a una catena. Il ciondolo principale può essere collegato a sua volta a frange o ad altri pendenti. È stata una collana popolare nel primo Novecento, quando imperavano lo stile Liberty, Edoardiano e Art Deco. Ma è tornata di moda, con molte varianti, specialmente nell’alta gioielleria.

Collana Lavaliére in oro e perle
Collana Lavaliére in oro e perle

8 Multi filo Come indica il nome, sono collane composte da tanti fili collegati. È un classico delle collane di perle e perline. Questo tipo di collana non è legato a una lunghezza precisa, ma indica semplicemente la possibilità di accorciare una collana lunga avvolgendola in più giri attorno al collo. Ma fate attenzione: se gli elementi che compongono la collana sono grossi (grandi anelli per le catene, gemme sintetiche, perle coltivate) è necessario non esagerare. In questi casi meglio limitarsi a due giri o mantenere un unico filo. Al contrario, le catene sottili sono indicate per essere indossate come collana multi filo.

Collana Ivy in oro e diamanti a due giri
Collana Ivy in oro e diamanti a due giri di Nanis

9 Collana con pendente Un ciondolo alla fine della collana può essere un espediente banale per arricchire una semplice catena oppure un capolavoro di alta gioielleria. Insomma, medaglioni e ciondoli di grandi dimensioni vanno scelti attentamente per non far attirare lo sguardo su qualcosa che è vale poco. Nel caso di bijoux, insomma, meglio un pendente piccolo. Un vantaggio dei pendenti è che spesso possono essere personalizzati con date, iniziali, dediche: niente di meglio per attirare uno sguardo.

Pendente con acquamarina e diamanti
Pendente con acquamarina e diamanti

10 Riviére Si chiama così una collana composta da una o due file di pietre preziose o semipreziose. Le pietre o le perle hanno una dimensione differente: più grandi nella parte anteriore della collana, più piccole in quella che abbraccia il collo. Questa disposizione, infatti, mette in evidenza le pietre di maggiore grandezza. Dato che di solito si tratta di un gioiello costoso, queste collane hanno una dimensione contenuta, spesso quella di un choker.

Collana rivière
Collana rivière

11 Collare Non è esattamente un chocker: con questa definizione si intende una collana circolare molto sottile che circonda esattamente la base del collo. Molto corta, può essere indossata anche su una maglietta o un abito estivo senza colletto. Spesso si tratta di collane molto sportive e non particolarmente preziose. Ma ci sono anche collane di questa misura in oro e pietre preziose.

Aster Double Bloom Collar, in oro giallo e diamanti
Maria Canale, Aster Double Bloom Collar, in oro giallo e diamanti

12 Rope Parola che in inglese significa corda, indica una collana con fili attorcigliati, fino a comporre un unico volume, come fosse una grossa fune. Inutile aggiungere che fanno parte della categoria le collane di poco prezzo o che adottano un design d’avanguardia. Ma, in realtà, i cordini possono anche essere utilizzati per gioielli di lusso. Per esempio, quando il laccio di stoffa o di cuoio è utilizzato assieme a un pendente con pietra preziosa.

Pendente Scavia, con diamante Fancy Yellow
Pendente Scavia, con diamante Fancy Yellow di Diamond Love Bond






Come abbinare gioielli e vestiti

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Nove consigli per scegliere un gioiello adatto a ogni occasione e per tutti i vestiti ♦

Se fino a oggi anche voi avete pensato che i diamanti sono i migliori amici delle donne, ecco alcuni buoni motivi per includere in questo cerchio magico le perle, tutte le pietre colorate e soprattutto i gioielli in generale. Danno luce al viso, completano il look e armonizzano la figura. A patto di sapere come sceglierli. E allora perché non seguire questi 9 piccoli trucchi?

Thomas Sabo, indossato
Gioielli di Thomas Sabo

1 Collana al top

Non c’è bisogno di spendere una fortuna per vestirsi alla moda: basta aggiungere una bella collana, per esempio, un plastron di pietre o catene di attirare l’attenzione. Ma, naturalmente, a volte non basta, oppure non si addice all’occasione. Che cosa scegliere? Per prima cosa fate attenzione: la collana deve essere della misura giusta, in sintonia con la vostra corporatura (ne abbiamo parlato in questo articolo). Secondo, una buona idea può essere scegliere per colori complementari: una collana verde su un abito rosso e viceversa, oppure il bianco sul nero, arancione e blu, giallo e viola. Una bella collana in argento su un abito nero per una serata può offrire un risultato migliore di una piccola collana d’oro giallo sullo stesso vestito. A patto di scegliere sempre una collana di design, cioè non banale senza essere bizzarra.

Dori Csengeri, collezione Celeste, indossato
Dori Csengeri, collezione Celeste, indossato

2 Rapporto collana-orecchini

Se la collana è imponente, vistosa, è bene ridurre le dimensioni degli orecchini. Per esempio, un paio di orecchini con piccoli diamanti, oppure normali cerchi in oro saranno sufficienti per qualsiasi occasione. Al contrario, se si eccede con orecchini di grandi dimensioni si corre il rischio di trasformarsi in alberi di Natale. Due grandi gioielli indossati assieme fanno confusione: meglio scegliere su quale gioiello concentrare l’attenzione di chi guarda. Anzi, non è neppure necessario indossare sia collana sia gli orecchini. Può bastare un solo gioiello, ma di classe.

Les Blocs de Fantaisie, collana ispirata a Mondrian, indossata di Chow Tai Fook
Les Blocs de Fantaisie, collana ispirata a Mondrian, indossata di Chow Tai Fook

3 Un solo orecchio? Va bene

È di moda il monorecchino, oppure indossare orecchini spaiati. Se scegliete questa strada, abbiate il coraggio di indossare il più grande e lungo che avete da solo. Anche in questo caso meglio evitare di abbinare un grande mono orecchino alla collana, a meno che non sia molto discreta: in caso contrario sarebbe troppo. Può andare bene, invece, un braccialetto per bilanciare l’effetto dell’orecchino. Se scegliete il mono orecchino, però, fate attenzione al peso: un gioiello di grandi dimensioni può risultare insopportabile dopo un paio d’ore che lo indossate.

Diana Zhang, Un anno in Cina: Winter, indossato
Diana Zhang, Un anno in Cina: Winter, indossato

4 Bracciali larghi, polsi stretti

I braccialetti: quelli più trendy sono i cuff, i bracciali alla schiava alti e larghi. Da indossare sulle braccia nude o sui polsini di una camicia. Sono, però, gioielli che non si adattano bene agli abiti con molta stoffa, che può impigliarsi o coprire il gioiello. Inoltre, attenzione anche alla forma del vostro corpo: questo tipo di gioiello risalta sui polsi stretti, mentre chi ha braccia ed estremità un po’ oltre la media potrebbe subire un effetto boomerang.

Bracciale della linea Milano con perle Akoya gialle indossato
Alessio Boschi, bracciale della linea Milano con perle Akoya gialle indossato

5 Orecchini di giorno e di sera

Come dare lucentezza al viso? Con diamanti e cristalli, è ovvio. Ma non solo: gli orecchini di perle o con elementi di madreperla creano una bella luce, e si adattano soprattutto alla sera, con abiti scuri. Soprattutto per chi ha i capelli neri o castani. Ma bisogna anche coordinare la forma del volto con gli orecchini. Come? Ne abbiamo parlato qui. È importante anche scegliere il tipo di orecchini giusto per ogni occasione. Per le cerimonie o per le eventi ufficiali meglio optare per gioielli semplici, sobri. Il classico orecchino d’oro a cerchio, non troppo grande, oppure piccoli orecchini con diamanti o, se non li possedete, con zirconi. Orecchini tipo chandelier, lunghi o con pietre di colore vanno evitati per ambienti come quelli professionali, a meno che non sia concessa creatività nell’abbigliamento. Questo tipo di orecchini, più appariscente, è indicato, invece, per una festa, un’occasione mondana, un incontro con gli amici.

Annamaria Cammilli, collezione Rivage, indossato
Annamaria Cammilli, collezione Rivage, indossato

6 Scegliere l’anello

A parte l’anello nuziale, che si può indossare sempre, in ogni occasione, gli altri gioielli per le dita vanno scelti con attenzione. Gli anelli grandi, colorati, con pietre vivaci, vanno bene per le feste serali (non di gala o in abito scuro), gli aperitivi, i momenti conviviali. Per una cerimonia, invece, meglio optare per oro bianco o giallo con una singola pietra o comunque con gemme piccole. Non bisogna dimenticare la proporzione tra il gioiello e la forma delle mani: un anello grande e colorato attirerà l’attenzione. Ma questo non è un bene se avete mani troppo grosse o con difetti da non sottolineare.

Stefan Hafner, anello Miriade
Stefan Hafner, anello Miriade

7 Attente allo scollo

La scollatura a barca, da spalla a spalla, richiede una lunga collana di bilanciare l’apertura del collo allungato. Insomma, sta meglio una collana che scenda sul tessuto e sia ben visibile. In questo caso, attenzione che la scelta sia giusta: se l’abito è a fiori o con una fantasia colorata, per esempio, meglio una collana di un solo colore. Come una collana in solo oro, ottone o argento. Se, al contrario, il tessuto è a tinta unita, risalta di più una collana con pietre colorate o una lavorazione del metallo elaborata. Con lo scollo a V meglio optare per una collana che abbia la stessa misura della scollo.

Bijoux Guess, indossato. Collana con pendente
Bijoux Guess, indossato. Collana con pendente

8 Piccolo e grande

Le proporzioni sono importanti in tutto, specialmente per la vostra corporatura. In generale, i gioielli sottili e delicati slanciano una donna minuta e spostano l’attenzione dalle forme robuste. I gioielli di grandi dimensioni sono più difficili da indossare e richiedono, comunque, che non siano eccessivamente grandi rispetto all’altezza e alle dimensioni di chi li indossa. Ovviamente il gioielliere che ha realizzato il gioiello (a meno che non si tratti di un gioiello su misura) non può conoscere in anticipo chi lo indosserà. Sta a chi lo sceglie a individuare la dimensione adatta al proprio corpo.

Collezione Essence, indossato
Pandora, collezione Essence

9 Moltiplicate le dita, ops, l’anello

Un anello spettacolare attira l’attenzione e crea la luce. E ora vanno di moda gli anelli multipli, che occupano più dita, oppure l’anello allungato che copre l’intero dito o tutta la falange. Sono scelte che conferiscono danno un tocco di modernità, a patto che il vestito indossato sia al passo con i tempi. Gioielli di questo tipo, molto moderni, si adattano meglio ad abiti informali e semplici, in linea con il design minimal di questo tipo di gioielli. Sono i più indicati per una donna giovane, che ama abiti con uno stile ben definito.

Anapsara, anello Libellula indossato
Anapsara, anello Libellula






24 cose che non sapete sulla collana di perle

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Volete comprare una collana di perle? Oppure avete nel cassetto orecchini con perle, oppure un anello con una bellissima perla? Come i diamanti, le perle sono uno dei classici della gioielleria. Adornavano i gioielli degli antichi, uomini e donne. E fino a un secolo fa le uniche disponibili erano quelle naturali, mentre oggi sono più comuni quelle coltivate. Ma pensate di conoscere tutto sulle perle? Ecco 24 aspetti delle perle che probabilmente non sapete ancora.

Se volete conoscere di più sulle perle leggete: Tutto sulle perle. 

1 Un filo graduato di perle il più delle volte ha almeno 3 millimetri di differenza tra quelle dalle estremità al centro della collana.

2 Le perle di acqua dolce e salata sembrano abbastanza simili a un occhio non esperto, ma in realtà sono classificate come famiglie biologiche diverse. Quelle di acqua dolce fanno parte della famiglia delle Unionidae. Le perle di acqua salata, invece, crescono all’interno delle ostriche della famiglia dei Pteriidae, che vivono negli oceani.

Collana di perle e diamanti di Yoko London
Collana di perle e diamanti di Yoko London

3 Le perle sono una risposta a un intruso: si formano, infatti, all’interno del guscio come meccanismo di difesa contro qualcosa di irritante che si insinua all’interno dell’ostrica. Il mollusco crea la perla proprio per sigillare l’irritazione.

Bracciale con perle Akoya e diamanti di Yoko London
Bracciale con perle Akoya e diamanti di Yoko London

4 La lucentezza delle perle dipende dal riflesso, dalla rifrazione e dalla diffrazione della luce dagli strati traslucidi: più sottili e numerosi sono gli strati nella perla, più fine è la lucentezza.

5 L’iridescenza delle perle è causata dalla sovrapposizione di strati successivi, che spezza la luce che cade sulla superficie.

5 Le perle (in particolare quelle d’acqua dolce coltivate) possono essere tinte di giallo, verde, blu, marrone, rosa, viola o nero.

6 Poiché le perle sono costituite principalmente da carbonato di calcio, possono essere sciolte nell’aceto o nel succo di limone: non fatele cadere nell’insalata!

Orecchini di Yoko London, perle e diamanti
Orecchini di Yoko London, perle e diamanti

7 Le perle d’acqua dolce si formano in laghi, fiumi, stagni e altri bacini d’acqua dolce che si trovano nei climi più caldi. Ma si trovano anche in zone più fredde e più temperate come la Scozia (dove sono protette dalla legge).

8 La maggior parte delle perle coltivate d’acqua dolce vendute oggi non provengono dal Giappone, ma dalla Cina.

9 Giappone mantiene tuttavia il suo status di centro di trasformazione delle perle e importa la maggior parte della produzione cinese di perle Akoya. Queste perle sono quindi lavorate (spesso semplicemente ordinate), rietichettate come prodotto del Giappone ed esportate.

Collana di perle e diamanti di Yoko London
Collana di perle e diamanti di Yoko London

10 La convinzione comunemente diffusa che un granello di sabbia agisca come irritante per stimolare la crescita di una perla naturale in realtà è un caso molto raro.

11 Come si distingue una perla naturale da una coltivata? Un esame a raggi X è il sistema più sicuro: le perle coltivate nucleate sono spesso preformate, poiché tendono a seguire la forma del nucleo che è stato impiantato. Quelle naturali no.

12 La perla coltivata può essere raccolta in un periodo che va da 12 a 18 mesi per le Akoya, 2-4 anni per Tahiti e Mare del Sud e 2-7 anni per acqua dolce.

Bracciale di perle dorate e diamanti di Yoko London
Bracciale di perle dorate e diamanti di Yoko London

13 Un metodo semplice per riconoscere le vere perle dalle imitazioni è quello di strofinare due sfere una contro l’altra. Le perle false sono completamente lisce, mentre quelle naturali o coltivate sono composte da piastrine di madreperla, che le rendono leggermente ruvide.

14 Esistono pochissimi collane con fili di perle naturali e sono spesso vendute per centinaia di migliaia di dollari.

15 Le perle naturali sono rarissime: uno dei luoghi in cui ancora se ne trovano è nei mari al largo del Bahrain e dell’Australia.

Il differente nucleo delle perle coltivate e naturali. Immagine da Wikipedia
Il differente nucleo delle perle coltivate e naturali. Immagine da Wikipedia

16 Le perle nere (chiamate perle di Tahiti) sono molto raramente davvero nere: di solito hanno sfumature di verde, viola, melanzana, blu, grigio, argento o pavone (un mix di diverse tonalità, come una piuma di pavone).

17 Le perle dei Mari del Sud sono le più grandi e rare delle perle coltivate, cosa che le rende le più preziose.

18 Le perle definite come Margarita sono estremamente difficili da trovare oggi e sono conosciute per il loro unico colore giallastro. La collana Margarita più famosa è quella che l’allora presidente venezuelano Romulo Betancourt ha regalato a Jacqueline Kennedy quando lei e suo marito, il presidente John F. Kennedy, erano in visita ufficiale in Venezuela.

Collana con perle di Tahiti e diamanti
Collana con perle di Tahiti e diamanti di Yoko London

19 Di solito si attribuisce a Mikimoto l’invenzione del processo per coltivare le perle. In realtà, il modo per ottenere perle coltivate è stato sviluppato dal biologo britannico William Saville-Kentin Australia e portato in Giappone da Tokichi Nishikawa e Tatsuhei Mise. Nishikawa ottenne il brevetto nel 1916 e sposò la figlia di Mikimoto. Il quale è stato così in grado di utilizzare la tecnologia di Nishikawa.

20 Per molti commercianti e grossisti di perle coltivate, la misura di peso preferita utilizzata per perle sfuse e fili di perle è la momme, misura tradizionalmente usata in Giappone, che equivale a 3,75 grammi.

21 La lucentezza è il principale fattore di differenziazione della qualità delle perle secondo i gioiellieri.

Anello con perla dorata South Sea e diamanti
Yoko London, anello con perla dorata South Sea e diamanti

22 Ma a parità di fattori è la dimensione a determinare il valore: più grande è la perla, più preziosa è.

23 Le perle sono disponibili in otto forme base: rotonda, semicircolare, bottone, goccia, pera, ovale, barocca, cerchiata e doppio boulder.

24 Le collane di perle sono classificate in diversi tipi, secondo la misura: a colletto (25-33 centimetri) spesso con più fili di perle, girocollo (35-41 centimetri), principessa (43-48 centimetri) e matinée (50-60 centimetri). Infine, più rare sono la misura opera (70 a 90 centimetri) e sautoir o pearl rope (circa 115 centimetri).

La collana di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati
Collana girocollo di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati