C’è chi colleziona quadri di grandi pittori. E c’è chi quei quadri li riproduce. Ma non su tela: Davide Currado, gioielliere di Valenza, accanto alla sua abituale attività (nelle boutique di San Remo e Courmayeur), ha intrapreso un viaggio nel mondo dell’arte, ma a modo suo. Il gioielliere, infatti, ha inanellato una serie di gioielli che riproducono famose opere d’arte. Sono pezzi unici, come i quadri che sono la fonte d’ispirazione. Al posto di colori a olio, Currado utilizza oro e pietre preziose. L’ultima fatica del gioielliere è un pendente che riproduce la celebre opera di Salvator Dalì, il maestro spagnolo del surrealismo.

Il gioiello realizzato da Currado, infatti, riproduce l’opera Orologio molle al momento della prima esplosione, che il pittore catalano ha composto nel 1954 e che è un esempio da manuale della storia del surrealismo. Realizzare il gioiello, però, è stato probabilmente più impegnativo che dipingere il quadro sulla tela. Davide Currado e i maestri orafi che hanno eseguito il lavoro, infatti, ci hanno impiegato sei mesi per incastonare le 974 gemme necessarie per riprodurre le sfumature del quadro, particolarmente impegnativo per le tonalità sfumate utilizzate da Dalì. Al posto della tela, il gioiello utilizza un lingotto d’oro di 5 centimetri. È stato necessario utilizzare oltre cento elementi di oreficeria in dimensioni e spessori ridotti: un ostacolo tecnico superato dopo un attento studio ingegneristico.

Nonostante le difficoltà, il pendente riproduce fedelmente l’orologio liquefatto e i tanti dettagli che rendono misteriosa l’atmosfera dell’opera originaria. A differenza del quadro di Salvator Dalì, però, il gioiello surrealista di Davide Currado non sarà messo in vendita. Farà parte della galleria personale del gioielliere, che in passato ha già realizzato analoghe opere ispirate al lavoro di Piet Mondrian, Pablo Picasso ed Edvard Munch.



