I gioielli ispirati all’esuberante natura tailandese di Lotus Arts de Vivre.
La famiglia Bueren, di origine tedesca, si è trasferita a Bangkog nel 1962 fa e ha fondato Lotus Arts de Vivre. L’iniziativa di Helen von Bueren è stata poi proseguita dai figli Sri e Nicki. A differenza di quanto si potrebbe immaginare, l’obiettivo della Maison, non è stato quello di utilizzare l’abilità artigianale degli orafi tailandesi per creare gioielli di stile europeo a un costo minore. I gioielli di Lotus Arts de Vivre sono, invece, creazioni artistiche che preservano la cultura dell’antico Siam, la tradizione asiatica e si ispirano alle bellezze della natura.

Nata per hobby, la Maison di Helen von Bueren è cresciuta fino a diventare una storia di successo. Senza bisogno di fare pubblicità, Lotus Arts de Vivre ha raggiunto il successo principalmente attraverso il passaparola. Il brand si impegna anche a produrre le sue creazioni con il maggior numero possibile di materiali naturali, con l’obiettivo di trasferire sui gioielli la bellezza della natura. Per esempio, accanto a metalli e pietre preziose, qualche volta i gioielli utilizzano semi, artigli, noci, conchiglie di cocco, pelle di razza, uova di struzzo ed emu, ali di scarabeo, legni di ebano e verde acqua, conchiglie, bambù e rattan.

Lotus Arts de Vivre è anche orgogliosa di aver resistito alla tentazione di entrare nella produzione di massa: rimane, invece, un produttore di gioielli prevalentemente one-of-a-kind. Ma, oltre ai gioielli, ha esteso la produzione anche a decorazioni per la casa, posate, accessori da viaggio, occhiali da sole, mobili nuovi e antichi, scarpe, cinture, tappeti prodotti in Kashmir.




