Lin Ruiyin e Afzal Imram: sono loro due ad aver fondato un marchio di gioielleria dal nome piuttosto insolito: State Property. Più che di proprietà pubblica, però, i gioielli creati dalla coppia con sede a Singapore, diventano rapidamente proprietà degli amanti di gioielli di design. Il segreto del successo risiede, forse, nella combinazione tra le diverse esperienze dei fondatori, tra la gioiellieria e il design industriale. Lin Ruiyin è si è formata alla Central St Martins a Londra. Afzal Imram, invece, ha studiato Industrial Design alla National University of Singapore, con lavori personali che sono stati esposti a Milano e Parigi, oltre che nella città asiatica.
Per loro stessa definizione, il brand naviga tra arte, design, e artigianato tradizionale. Pietre preziose, smalto, linee raffinate, una certa allusione allo stile art déco e forme innovative sono gli aspetti che distinguono maggiormente State Property. I gioielli del brand asiatico sono sintonizzati sui gusti del pubblico occidentale: sono venduti non solo a Singapore, ma anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito. E la Maison vanta l’apprezzamento di donne come Michelle Obama, Nicole Kidman e Lady Gaga.
Le Impressions di David Morris
Nata in tempi relativamente recenti, il 1962, la gioielleria londinese David Morris si è subito messa in luce per la qualità e la ricchezza delle sue collezioni. In particolare, le collezioni di alta gioielleria presentano spesso pezzi di un’opulenza da maharaja. È così anche per la collezione di alta gioielleria Impressions, presentata in occasione della settimana Couture di Parigi. Pietre preziose rare e magnifiche sono il vero motivo ispiratore della collezione.
Come per la collana Monsoon, che combina tagli e motivi contrastanti per rinnovare un design classico a colletto: un bozzetto del 1962 ne conferma le radici. Il gioiello presenta anche chiusure regolabili, che consentono di trasformarla da un girocollo oppure in una collana sautoir per la sera. Gli smeraldi della collana sono intervallati da diamanti bianchi a forma di scudo, taglio fantasia, tagliati appositamente per il design. Con i loro angoli dalle linee pulite, i diamanti sono abbinati alle dolci curve delle gocce di smeraldo cabochon, mentre dietro le pietre preziose si nascondono minuscoli cardini in oro bianco che assicurano forma e flessibilità perfette.
La collezione , però, utilizza anche titanio colorato per gioielli con stile meno classico e più moderno. Gli orecchini Evergreen, con 27 carati di smeraldi, hanno riflessi quasi neon grazie al setting in titanio verde, compensato da diamanti bianchi. Il braccialetto Tetras, invece, utilizza turchese e diamanti, assieme a uno zaffiro blu del Madagascar da 10 carati.
Il verde e il sole della Grecia nella collezione Grass di Ileana Makri: oro e smeraldi con un pizzico di diamanti champagne ♦︎
Le isole della Grecia, immerse in un Mar Mediterraneo azzurro intenso, sembrano brulle ai turisti che affollano le loro spiagge assolate durante l’estate. Ma in realtà sono verdi nel resto dell’anno. Il sole dell’estate e il verde degli alberi hanno ispirato la designer di gioielli Ileana Makri a concepire la collezione Grass. Erba, appunto, che dà anche la forma ai gioielli, con lunghi fili coperti di smeraldi, oppure in oro come quelli bruciati dal sole estivo, con qualche bagliore di diamanti champagne, come la schiuma delle onde che sin infrangono sulla battigia.
Ileana Makri, in effetti, ha una grande passione per i viaggi, ma al primo posto resta ancora la terra in cui è nata la cultura occidentale, la Grecia. Dopo aver conseguito la laurea in Economia aziendale, la designer ha scelto di seguire la sua vera passione e ha studiato design di gioielli al Gia (Gemological Institute of America a Santa Monica). È stata una scelta di successo: da Atene, i suoi gioielli sono stati subito venduti da Barneys a New York. Tante collezioni dopo, Ileana ha conquistato fans come Uma Thurman, Jennifer Lopez, Heidi Klum, Lenny Kravitz, Faith Hill, Rita Wilson, Ashley Olsen, Courtney Cox e Debra Messing. Lavinia Andorno
I nuovi coccodrilli di Cartier
Un eccezionale set di alta gioielleria firmato Cartier, con 14 smeraldi colombiani ♦︎
Un pezzo di gioielleria che ha fatto la storia ha ispirato una nuova eccezionale parure firmata Cartier. Si tratta di una suite composta da collana, anello e orecchini ispirato al celebre collier realizzato da Cartier nel 1975 per l’attrice messicana María Félix.
La parure di alta gioielleria è composta da un set di 14 smeraldi della Colombia.
Gli smeraldi dei gioielli, che riprendono la forma del coccodrillo, pesano per un totale di 46.45 carati. Sono pietre considerate fuori dalla norma, cioè di eccezionale bellezza e uniformità. Ai 14 grandi smeraldi utilizzati, se ne aggiungono con la forma di perle, sempre di colore verde intenso. Anche l’aspetto scultoreo dei gioielli è pregevole, con il coccodrillo che sembra pronto a mordere chi si avvicina (ma non avverrà). Non solo: allungando la parte del dorso verso la coda, i pezzi della collana possono essere avvolti attorno al collo, al polso o al dito, oppure essere sospesi come un paio di orecchini pendenti. Le zampe dell’animale, come le sue squame, sono state appositamente progettate per essere confortevoli anche a contatto con la pelle.
Questo coccodrillo di alta gioielleria si ispira, come accennato sopra, alla collana creata nel 1975 per María Félix.
È un pezzo che è ora parte della storia della Maison, nella Cartier Collection. La collana si componeva di due coccodrilli completamente snodati, uno con un pavé di smeraldi e l’altro con diamanti gialli. Oltre all’oro, per questa collana sono stati impiegati 1023 diamanti taglio brillante giallo intenso fantasia per 60,02 carati, due smeraldi cabochon (occhi), altri 1060 smeraldi, del peso totale di 66,86 carati, due rubini cabochon (occhi). Ogni coccodrillo è completamente articolato e può essere indossato come una spilla. Lavinia Andorno