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Rocca 1794 apre un flagship store a Catania

Published on Novembre 20, 2019

Interno della gioielleria Rocca a Catania

Si estende su 330 metri quadri la nuova boutique di Rocca 1794 inaugurata a Catania ♦︎

Rocca 1794, catena di boutique di orologeria e gioielleria d’alta gamma (gruppo Damiani) ha inaugurato il flagship di Catania, in Corso Italia 229 nella zona più elegante della città. La nuova boutique siciliana conta 330 metri quadri con grandi vetrine, uno shop in shop Rolex, un laboratorio d’orologeria interno, in un ambiente raffinato e prezioso.

Due delle quattro vetrine della gioielleria Rocca a Catania

Questa boutique si aggiunge a quelle nelle vie più prestigiose di Milano, Torino, Bologna, Padova, Mantova, Bari, Lecce, Catania, Taormina, Lugano e negli aeroporti di Malpensa e Fiumicino, oltre a quelle stagionali a Forte Village in Sardegna.

Rocca distribuisce prestigiosi marchi di gioielleria e orologeria, tra cui Damiani, Rolex, Patek Philippe, Cartier, Omega, Salvini, Calderoni, Bliss, Venini, Breguet, Vacheron Constantin Jaeger LeCoultre A.Lange&Sohne, Blancpain, Bulgari, Chopard Panerai Hublot, Tudor, IWC, Tag Heuer, Roger Dubuis, Breitling, Ulysse Nardin, Zenith, Piaget, Montblanc, Longines, Tissot, Baume & Mercier.

Rocca è anche un nome storico: è stato uno dei primi importatori italiani di orologeria svizzera di lusso e negli anni ha avuto tra i clienti personaggi famosi come Cavour, Garibaldi, D’Annunzio, Verdi, Pirandello e i reali di Casa Savoia.

I prossimi progetti prevedono l’espansione sia in Italia che all’estero con l’apertura di nuovi prestigiosi punti vendita, come la già programmata apertura nella primavera del 2020 della nuova boutique di Porto Cervo.

Jilavie, sculture per la pelle

Published on Ottobre 30, 2017

Bijoux

Le sculture di pelle da indossare realizzate da Jilenia Carrubba per la sua Jilavie ♦︎

Subito dopo gli amici per la pelle arrivano i gioielli per la pelle. L’idea è di Jlenia Carrubba, jewelry designer indipendente che nel 2014 ha fondato il brand Jilavie. Obiettivo: realizzare sculture in pelle da indossare. Insomma, qualcosa di diverso dalla gioielleria, ma anche una strada differente rispetto ai bijoux. Le sculture indossabili sono artigianali, cioè sono realizzate interamente a mano in edizione limitata. Tra moda e artigianato, manualità e design, Jlenia Carrubba lavora a Catania, Sicilia. I pezzi sono realizzati assemblando la pelle sempre e solo dopo averla intagliata, forata e incisa a mano. Ogni pezzo, quindi, conserva una sua unicità. Alla pelle possono essere poi aggiunti altri elementi, come pizzo francese, pietre decorative, piume.

Esempi del lavoro di Jilenia sono la collezione Joyas, termine spagnolo che significa gioielli, oppure la linea Maghreb, realizzata prendendo spunto da gioielli delle popolazioni magrebine, in cui la pelle è utilizzata assieme al filo cerato. Lavinia Andorno

Antorà, gemelli d’arte

Published on Ottobre 14, 2017

Showroom/Design

I gemelli firmati Antorà: da Catania hanno conquistato il mondo ♦

I gemelli? Non sono più un gioiello solo per uomo. Ci sono donne che indossano camicie ed esibiscono vistosi gemelli al polso: di sicuro non passano inosservate. Tra i gioiellieri specialisti in preziose chiusure per le camicie c’è Antonio Rapisarda: disegna e produce gemelli dal 2001, quando ha deciso di creare Antorà. Una scelta non usuale, così come non è usuale la location: Catania. La città della Sicilia, proprio sotto il vulcano Etna, è diventata così una meta per il gentleman che desidera aggiungere un tocco di eleganza al suo abbigliamento, ma anche per le donne che vogliono uscire dagli schemi. I gemelli di Antorà sono in oro e argento, arricchite con smalto, diamanti o pietre preziose, e con forme fantasiose. Non solo: il gioielliere designer siciliano ha inventato anche una linea davvero diversa, Les Montres, che sostituisce i bottoni dei gemelli con piccoli meccanismi di orologi. Da Catania il gioielliere è riuscito a conquistare mezzo mondo: quasi metà dei suoi gemelli sono venduti all’estero, un quarto negli Stati Uniti. Alessia Mongrando

Gemelli da matrimonio in oro e madreperla

Giada intagliata e rubini, finiture in oro

Irresistibile Marlù

Published on Marzo 27, 2017

Bijoux

L’irresistibile successo di Marlù Gioielli, da San Marino i bijoux low cost puntano al mondo ♦

È possibile avere successo con anelli che costano 6 euro in negozio? Non solo è possibile, ma quella della bigiotteria a prezzo incredibilmente basso è una storia di successo. E non solo per i grandi marchi come quelli che arrivano dalla Danimarca o dalla Germania. Lo testimonia una piccola azienda di San Marino, Marlù Gioielli. Puntando su anelli, bracciali e collane rigorosamente in acciaio, ma con una grande quantità di varianti, ha conquistato sempre più spazio. E, ai dieci negozi aperti in Italia in soli due anni se n’è aggiunto un undicesimo, a Catania. Oltre a questi, è stato inaugurato un punto vendita nella capitale della Serbia, Belgrado. Inoltre, le collezioni sono distribuite anche Germania, Francia, Malta, Spagna, Serbia e in Nord America negli Stati Uniti.

Il brand creato dalle sorelle Fabbri nella piccola repubblica indipendente al centro dell’Italia, si rivolge sia al pubblico femminile, in particolare a quello giovane, che agli uomini. I bijoux sono un accessorio da acquistare e utilizzare per un po’, senza tanti problemi. A parte gli anelli da 6 euro, a forma di lettera dell’alfabeto, anche il resto del listino è sempre super accessibile. Una collana 15 euro, un bracciale 23 euro o, al massimo, 48 euro. Tutto scaturito dalla fantasia di Morena Fabbri direttore creativo di Marlù. Oltre all’acciaio, sono utilizzati anche materiali come legno, cuoio e pietre dure: aulite, turchese, pasta di corallo, occhio di tigre, pietra lavica. Lavinia Andorno

Bracciale in legno e acciaio. Prezzo: 48 euro

Bracciale rigido Marlù Gioielli. Prezzo: 23 euro

Collana con ciondolo in madreperla e acrilico

Giuseppe Caristia (al centro), gestore dello store di Catania, con due collaboratrici

La Sicilia misteriosa di Agalma

Published on Maggio 17, 2016

Showroom

Dolce & Gabbana non sono gli unici a reinterpretare il mito della Sicilia, terra di contraddizioni e rara bellezza: il marchio Agalma Medusae, di cui abbiamo già parlato qui è deciso a esaltare stili, atmosfere e materia dell’antica Trinacria. L’ultima novità riguarda i gemelli da polso, riscoperti anche dal pubblico femminile. In questo caso sono gioielli montati da artigiani di Catania, realizzati con la nera pietra lavica dell’Etna. Gemelli vulcanici, insomma. La pietra è tagliata, lavorata, e poi incastonata in argento bagnato nell’oro, brunito o rosato. Il gioiello è, infine, decorato con disegni che rappresentano la storia della Sicilia. Non per nulla Giovanna Micali, la designer del marchio, è anche una studiosa di archeologia, e appassionata della sua terra. Decorazioni sorprendenti, con coralli e conchiglie, una donna cameo, il sacro cuore dalle chiese barocche, ma anche decorazioni che ricordano i fregi di origine araba e normanna. Margherita Donato

Gemelli con pietra lavica dell'Etna — Gemelli con pietra lavica dell’Etna