Burma

Il fascino dei rubini birmani all’asta Bolaffi




Asta Bolaffi di gioielli il 13 e 14 aprile a Milano: il primo giorno si svolgerà dal vivo, mentre il secondo proseguirà online. Il catalogo è piuttosto vasto: comprende oltre 500 lotti selezionati da committenze private, con gioielli firmati da Maison internazionali. Tra i gioielli spiccano una collezione firmata Buccellati oltre a numerosi diamanti di varie carature e monili antichi. Tra i top lot è un anello in platino e diamanti con rubino birmano antico di 4,34 carati accompagnato da certificato Ssef che assicura l’origine birmana e l’assenza di riscaldamento (la base d’asta è di 23.000 euro). Inoltre, il catalogo comprende una piccola collezione di tabacchiere francesi del Settecento.

Anello in platino e diamanti con rubino birmano antico di 4,34
Anello in platino e diamanti con rubino birmano antico di 4,34 carati

L’asta è preceduta dall’esposizione al pubblico sabato 9 aprile nella sede Bolaffi (via Manzoni 7, Milano, orario 10-18, domenica inclusa). L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino a martedì 12 aprile, mentre la vendita all’incanto inizierà mercoledì 13 aprile in sala, presso l’Hotel Mandarin Oriental (via Andegari 9), e proseguirà giovedì 14 aprile solo internet live sul sito di Aste Bolaffi.

Anello con rubino e diamanti indossato
Anello con rubino e diamanti indossato

Pendente in diamanti e rubini parte di un girocollo firmato Romolo Grassi
Pendente in diamanti e rubini parte di un girocollo firmato Romolo Grassi

Anello in oro, zaffiro blu e diamanti di Buccellati
Anello in oro, zaffiro blu e diamanti di Buccellati

Anello in oro e diamanti di Buccellati
Anello in oro e diamanti di Buccellati







Burma multicolor




Le proposte di Burma, la regina francese dei bijoux: gioielli finti o veri ♦

Dagli anni Venti, a Parigi, hanno scritto in tanti, da Ernest Hemingway a Francis Scott Fitzgerald oltre che, naturalmente, gli autori francesi. Ma parecchie pagine di quella età del jazz le ha scritte anche una Maison specializzata in bijoux di alta classe: Burma. A Parigi è un sinonimo di gioielli creati con elementi che sembrano preziosissimi, ma lo sono a metà. Per esempio, argento o vermeil, cioè argento placcato oro, oppure zirconi al posto dei diamanti. Ma Burma si è specializzata in questa capacità di proporre grandi pezzi di gioielleria senza il bisogno di utilizzare sempre vere pietre preziose: i suoi gioielli sono da quasi un secolo dei pezzi pregiati con uno zero in meno.

Se un grande anello con zaffiri e rubini costa, per ipotesi, 20.000 euro, quello di Burma con lo stesso aspetto ne potrebbe costare 2.000 o 200.

Orecchini in argento rodiato
Orecchini in argento rodiato

Da Gaston Doumergue, che ha inaugurato la Maison, a Josephine Baker e le Folies Bergères, ai giorni nostri è però cambiato qualcosa. Per esempio, Burma ha inventato e brevettato la Burmalite, una pietra sintetica, ossido di zirconio, simile al diamante. Ma che costa molto meno e non sembra una gemma non naturale a un occhio non esperto. Le pietre colorate della Maison, con questo materiale, sono un vero spettacolo. Guardare per credere.

Anello Anello della collezione Opera in oro bianco 18 carati e burmalite a forma di peradella collezione Opera in oro bianco 18 carati eburmalite a forma di pera
Anello della collezione Opera in oro bianco 18 carati e burmalite a forma di pera
Bracciale in argento bianco e burmalite
Bracciale in argento bianco e burmalite
Collana in argento rodiato e burmalite bianca
Collana in argento rodiato e burmalite bianca
Collana a quattro fili in argento rodiato e burmalite
Collana a quattro fili in argento rodiato e burmalite
Orecchini in argento rodiato e burmalite gialla
Orecchini in argento rodiato e burmalite gialla
Collana in argento rodiato con burmalite gialla
Collana in argento rodiato con burmalite gialla







I 50 rubini della Imperial Necklace



La Imperial Necklace con i rubini più belli del mondo in mostra a Monte Carlo ♦︎

I rubini della Birmania sono i più ricercati per la loro qualità. Ma è raro che tante pietre siano utilizzate assieme come nella Imperial Necklace, una collana eccelsa, che è stata mostrata in anteprima, indossata dalla modella russa Ulyana Sergeenko, da Ravi Lunia, direttore di Faidee, la più grande azienda birmana specializzata in rubini. L’occasione è stata una mostra all’Hotel Hermitage, nel Principato di Monaco, dedicata al rubino burmese. I rubini della collana hanno un colore «sangue di piccione» che è considerato la tonalità più intensa. Le pietre rosse, tutte della stessa qualità, pesano per circa 130 carati, e sono montate assieme con diamanti incolori e perfetti. La mostra di Monaco comprende oltre cento gioielli realizzati con pietre di Faidee, con rubini burmesi non riscaldati. La collana imperiale contiene 50 rubini, con otto delle gemme che pesano più di 5 carati ciascuna. I rubini esposti a Monte Carlo fanno parte di una collezione personale che copre quattro generazioni. Lavinia Andorno





La Imperial Necklace indossata da Ulyana Sergeenko
La Imperial Necklace indossata da Ulyana Sergeenko

La Imperial Necklace, assieme a orecchini e bracciale
La Imperial Necklace, assieme a orecchini e bracciale
Ravi Lunia, direttore di Faidee, con la modella russa Ulyana Sergeenko
Ravi Lunia, direttore di Faidee, con la modella russa Ulyana Sergeenko
Faidee, anello con rubino burmese di 4 carati e diamanti
Faidee, anello con rubino burmese di 4 carati e diamanti
Anello con rubino sangue di piccione non riscaldato
Anello con rubino sangue di piccione non riscaldato
Farfalle rosse, con un rubino ovale di 5 carati
Farfalle rosse, con un rubino ovale di 5 carati