Brooklyn

Bernard James coglie i fiori di Brooklin




Brooklyn è una città nella città di New York e ha sviluppato proprie caratteristiche. E anche impropri gioiellieri. Nella categoria degli emergenti c’è Bernard James, un designer nero che ha conquistato una buona notorietà. Partito nel 2010 con l’idea di creare gioielli per un pubblico maschile, Bernard James ha poi allargato la sua proposta anche alla gioielleria femminile. Ma anche, come si usa oggi, unisex. Ai bracciali con cuoio sono quindi seguiti anelli e orecchini in oro 18 o 14 carati, accanto a quelli in argento. E diamanti di diverse dimensioni accompagnano gioielli con gemme preziose come zaffiri, rubini e smeraldi.

Anello della collezione Flora in oro 14 carati
Anello della collezione Flora in oro 14 carati e diamante nero

Accanto a gioielli con un design piuttosto tradizionale, James ha introdotto anche collezioni che sono ispirate al mondo naturale, come Flora e Fungi. Flora, per esempio, è ispirata a una passeggiata nel giardino botanico di Brooklyn. I gioielli sono composti da cinque fiori distinti: un giglio, una petunia, un girasole, una margherita e una rosa, realizzati in oro 14 carati bianco, rosa, giallo e verde e diamanti neri.

Anello in oro bianco e diamanti della collezione Fungi
Anello in oro bianco e diamanti della collezione Fungi
Collana in oro 14 carati della collezione Fungi
Collana in oro 14 carati della collezione Fungi
Anello in oro giallo e smeraldo
Anello in oro giallo e smeraldo
Orecchini in oro giallo e zaffiri
Orecchini in oro giallo e zaffiri
Orecchini Petunia in oro rosa e giallo 14 carati
Orecchini Petunia in oro rosa e giallo 14 carati
Orecchini Flora con oro di diversi colori
Orecchini Flora con oro di diversi colori
Anello con oro di diversi colori e diamante nero della collezione Flora
Anello con oro di diversi colori e diamante nero della collezione Flora






Il distributore automatico per gioielli di Marla Aaron




Gioielli venduti con un distributore automatico. È l’idea di Marla Aaron ♦︎

Un sofisticato distributore automatico di gioielli posizionato in uno shop-in-shop a New York, negli ambienti raffinati di Bergdorf Goodman sulla Fifth Avenue. L’idea, anche se l’iniziativa è limitata al mese di marzo, è di Marla Aaron o, meglio della responsabile marketing del brand, Sarah Daniel. Ma non si tratta di un esperimento. La designer, infatti, aveva già testato un distributore automatico di gioielli installato al Brooklyn Museum, anni fa.

Il distributore automatico di gioielli (al centro) di Marla Aaron a Bergdorf Goodman fotografato da National Jeweler
Il distributore automatico di gioielli (al centro) di Marla Aaron a Bergdorf Goodman fotografato da National Jeweler

E dopo l’esperimento, durato qualche mese, Marla Aaron aveva deciso di trasferire il distributore all’esterno, nel parco attiguo all’hotel The William Vale, nel quartiere alla moda di Williamsburg, sempre a Brooklyn. Ora per acquistare un gioiello dal distributore i clienti devono acquistare un gettone da 110 dollari in vendita da Bergdorf Goodman e poi utilizzarlo come in qualsiasi altro distributore automatico. In cambio si riceve un piccolo uovo di plastica trasparente, come quelli che contengono gadget o caramelle per i bambini, con un Babylock in argento sterling, il pezzo più piccola della più richiesta collezione di Marla Aaron.

Marla Aaron con il distributore automatico nell'immagine di Richard Cadan
Marla Aaron con il distributore automatico nell’immagine di Richard Cadan

Ma c’è altro. Perché il distributore è anche, in un certo senso, una lotteria. Tra i tanti gioielli in argento, infatti, è stato nascosto um Babylock in oro, molto più costoso. E con un po’ di fortuna si può ottenere un upgrade al prezzo di un semplice gioiello d’argento. Nell’esperimento precedente, al distributore vicino al The William, dentro il distributore c’erano 12 pezzi con prezzi da 165 dollari per un Babylock in argento sterling, fino a 1588 dollari per un gioiello in oro giallo 14 carati su una catena in argento sterling ossidato.

Babylock in argento
Babylock in argento

Babylock in oro con pavé di diamanti
Babylock in oro con pavé di diamanti

Babylock a forma di cuore in oro e rubino
Babylock a forma di cuore in oro e rubino

Il distributore automatico installato nel Brooklyn Museum
Il distributore automatico installato nel Brooklyn Museum







Martine Ali, ecco i veri gioielli della Brooklyn Hip-Hop

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Martine Ali, dai gioielli stile Hip-Hop alle sfilate di moda partendo da Brooklyn ♦︎

New York fa tendenza, New York è il centro del mondo, New York non spegne mai le luci. Che sia vero o no, di sicuro nella città dell’Empire State Building nascono e muoiono speranze, carriere e idee. Se volete vivere da vicino l’hip-hop è lì che dovete andare. Il New York Times, per esempio, ha individuato una nuova designer di tendenza che sta a Brooklyn e si chiama Martine Ali. La designer ha lanciato una linea di gioielli unisex che evoca l’hip-hop, con catene, targhette per cani e spille di sicurezza. Un genere di gioielli che può far rabbrividire chi ama orecchini e anelli tradizionali, ed è proprio l’obiettivo di Martine Ali.

Silver Zac Lock choker
Silver Zac Lock choker

Le sue grosse catene in argento, con la chiusura a moschettone, piacciono al rapper Kendrick Lamar, mentre Rihanna dopo essersi sfilata i gioielli di Chopard ha indossato bracciali e collane di Martine Ali in diversi video. I suoi gioielli sono stati notati anche dalla designer di moda Jane Chung e Matthew Adams Dolan, stilista australiano-americano. In questo caso la collezione si avvicina di più a una gioielleria tradizionale, con oro e perle e sembra più femminile del solito. Queste sono le proposte unisex per la collezione primavera estate 2022.

Collana in ottone placcato argento
Collana in ottone placcato argento
Anello in argento inciso a mano
Anello in argento inciso a mano
Catena cubana in argento
Catena cubana in argento
Choker con catena a sfere in argento
Choker con catena a sfere in argento
Bracciale con catena cubana
Bracciale con catena cubana
Anello in argento
Anello in argento
Martine Ali, immagine da Instagram
Martine Ali, immagine da Instagram






Gigi Ferranti a Portofino

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Gina Ferranti, designer americana che ha fondato il brand Gigi Ferranti, a Brooklyn, New York, ha origini italiane. Che non ha dimenticato. Per questo, ispirata dalla terra dei suoi avi, Gina ha lanciato la collezione Portofino, nome del piccolo porto turistico sul mare della Liguria, uno dei luoghi preferiti dal jet set. Sono forse i colori squillanti dei fiori che sbocciano in primavera in quella parte d’Italia ad aver suggerito l’impiego di tante pietre colorate, come zaffiri e tsavoriti, montate su oro 18 carati.

Anello in oro giallo 18 carati, zaffiri multicolori, tsavorite
Anello in oro giallo 18 carati, zaffiri multicolori, tsavorite

La collezione comprende tanti anelli, anche impilabili, uno dei quali allude ai fiori della Riviera. Ci sono anche qualche bracciale, orecchini e collane con pendente hanno volumi geometrici e nitidi. Che, nel caso delle collane e dei bracciali, alludono anche alla forma di quel tipo di pasta che in Italia è chiamata mezze penne rigate: un tocco che aggiunge un po’ di humour alla collezione. Gina Ferranti ha lanciato il suo brand dopo aver conseguito una sua laurea in gemmologa nel 2011, e dopo una carriera nel settore della moda.

Oro giallo 18 carati Zaffiro mulit colorato 156 ct. Granato tsavorite
Orecchini in oro giallo 18 carati, zaffiri multicolori, tsavorite
Collana con pendente a forma di pasta e zaffiro orange
Collana con pendente a forma di pasta e zaffiro orange
Bracciale Portofino in oro giallo, con zaffiri e tsavorite
Bracciale Portofino in oro giallo, con zaffiri e tsavorite
Anello Portofino in oro giallo, con zaffiri
Anello Portofino in oro giallo, con zaffiri
Anello in oro giallo, con zaffiri orange e granato
Anello in oro giallo, con zaffiri orange e granato

Anello in oro giallo 18 carati, diamanti zaffiri, smeraldi
Anello in oro giallo 18 carati, diamanti zaffiri, smeraldi







Michelle Fantaci per Gemfields



Da New York, i piccoli gioielli da collezionare di Michelle Fantaci, ora anche per Gemfields ♦︎

Michelle Fantaci è stata scelta da Gemfields, assieme ad altri 16 designer, per creare una collezione di 75 pezzi, naturalmente con le pietre preziose del Mozambico estratte dal colosso minerario. È un riconoscimento importante, che Michelle ha tradotto in una serie di ciondoli, come una chiave con smeraldi o il corno portafortuna, nella classica tradizione ancora viva nel Sud dell’Italia.

Michelle Fantaci, infatti, è nata a New York, ma ha studiato oreficeria a Firenze. A 15 anni ha disegnato i suoi primi gioielli e ha affinato la sua competenza al Pratt Institute a Brooklyn. Nel 2007 ha lanciato la sua prima collezione. I suoi gioielli sono il frutto, racconta, di un lungo studio, che inizia con il disegno di un sacco di bozzetti. Utilizza oro a 14 e 18 carati, oltre alle classiche gemme, a cominciare dai diamanti. Ama i gioielli piccoli, da indossare tutti assieme. È una sostenitrice dei diritti civili delle minoranze e non ama essere troppo diplomatica nell’esprimere le sue idee: «Love plus knowledge and action is the antidote to hate and ignorance #fucktrump» ha scritto su suo profilo. Traducete voi. Margherita Donato





Anelli con diamanti impilati
Anelli con diamanti impilati

Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e rubini
Anello in oro con zaffiro
Anello in oro con zaffiro
Michelle Fallaci, charms per Gemfields indossati
Michelle Fantaci charms per Gemfields indossati
Michelle Fallaci, charms per Gemfields
Michelle Fantaci, charms per Gemfields
Bracciale Sensu con rubini e diamanti
Bracciale Sensu con rubini e diamanti
Anello con granato, diamanti e tormalina Paraiba
Anello con granato, diamanti e tormalina Paraiba

Michelle Fallaci, anello con diamante Sensu
Michelle Fantaci, anello con diamante Sensu