I gioielli di bachelite piacciono parecchio. Questo materiale, secondo Wikipedia, è una resina ottenuta da formaldeide e fenolo. Questa resina è aggiunta spesso a un materiale riempitivo, come farina di legno, grafite, mica, farina fossile e a coloranti. In passato è stata utilizzata per elementi elettrotecnici, interruttori elettrici, prese di elettricità, manici di pentole. Quindi, che cosa c’entra con la gioielleria? Eppure i bracciali in bachelite di Mark Davis sono venduti anche a 8000 dollari l’uno.

Il gioielliere ha base a Brooklyn e ha scelto di proporre bracciali in uno stile vintage. La bachelite è la base, ma a questa aggiunge anche piccole pietre preziose o semi preziose. Davis ricava la bachelite da oggetti di modernariato, come jukebox e utensili per cucina. Il risultato è sorprendente: trattata e lavorata, la bachelite si trasforma in un gioiello vivace, con colori forti e sfumature marmorizzate di marrone, rosso e rosa, punteggiata da pietre di colore contrastante (di origine etica, specifica il designer), come granato, citrino a peridoto.

Sono bracciali vivaci, grandi e immediatamente visibili. Meglio abbinarli a tessuti semplici, meglio se di un unico colore, ed evitare di indossare altri gioielli con dimensioni troppo generose.



