Piaget rinnova la classica collezione Possession con pietre colorate ♦
Che cosa si prova a possedere il possesso? Semplice, si entra nelle fila dei possessori e si è posseduti dalla soddisfazione se il possesso è relativo a un gioiello, possibilmente di alta qualità. Sarà stato questo il filo conduttore che ha indotto Piaget a battezzare Possession una delle sue più apprezzate linee di fine jewelry? Può darsi. Ma chi vuol possedere o farsi possedere dal brivido del gioiello firmato dalla Maison svizzera ora ha delle possibilità in più. La prima riguarda il canale di vendita, perché Piaget ha aperto alla possibilità di acquistare i gioielli online, tramite Net-a-Porter, società che è controllata dallo stesso gruppo Richemont a cui fa capo anche Piaget. Ma il punto non è l’aspetto finanziario, quanto il fatto che un brand di alta gamma apra le porte alla vendita online di gioielli che sono normalmente distribuiti solo tramite i negozi Piaget.
L’altra possibilità in più è quella che riguarda la nuova linea di Possession di Piaget, che apre un’altra porta, questa volta ai colori. Invece di limitarsi al semplice oro e diamanti, ai gioielli della collezione sono aggiunte pietre come corniola, malachite, turchese, onice, lapislazzuli. La collezione, introdotta 25 anni fa, si rinnova però senza dimenticare gli elementi mobili dei gioielli, che ruotano e rendono anelli o pendenti quasi un passatempo con cui giocherellare. Le lunghe collane sautoir, inoltre, possono essere indossate su dimensioni differenti, in modo da poterne indossare anche due insieme. Anche i bracciali rigidi, ma flessibili, con le pietre all’estremità, possono essere utilizzati più di uno alla volta. E, infine, anche i prezzi della collezione sono flessibili: per i bracciali si va da un minimo di circa 2.000 euro fino a 6.950 euro.








