Pochi sanno che Gabrielle Chanel, fondatrice della omonima Maison, era una donna che non rinnegava le sue origini contadine. Anzi, aveva modo di manifestare la sua passione per alcuni simboli del mondo rurale, come i covoni di grano. Forse anche perché la raccolta delle spighe del frumento anticipava di poco il suo compleanno, il 19 agosto. Questa atmosfera rurale, opportunamente trasformata in gioielli, arriva ora al Ritz di Parigi, in Place Vendôme, con una sorpresa: una performance di Gad Weil, land artist, che ha portato un piccolo campo di grano nella «piazza sacra» della gioielleria. Dentro al Ritz, invece, la Chanel Suite ha disposto una suite, ma di gioielli, sempre ispirati al frumento: oro, diamanti e pietre preziose, tra cui la Fête des Moissons (festa della mietitura in lingua francese), una collana con diamanti fancy yellow da 25 carati con un motivo ottagonale, che allude al perimetro di Place Vendôme e altri diamanti multicolori in vari tagli per 95 carati per comporre le spighe di grano. È un gioiello straordinario composto da 1.200 diamanti e che pesa 120 carati. Chissà chi potrà permettersi una simile spigolatura. Margherita Donato






