La piccola gabbia tondeggiante racchiude una perla: è Sfere di Faraone, una delle tre linee prèt-à-porter della nuova collezione Via Montenapoleone dello storico marchio, che in questo caso reinterpreta la F del logo a doppio ovale e lo fa con le tecniche dell’alta gioielleria. Che siano degli orecchini, un ciondolo o un anello, si tratta di una sorta di scrigno e come tale si apre, e l’abilità sta nel rendere semplice l’operazione, in modo da poter cambiare la pietra rotonda all’interno e scegliere tra quattro diversi colori: dal rosso della pasta di corallo, al turchese, al nero dell’onice sabbiata fino al bianco kogolong. Ma in realtà con un po’ di fantasia si potrebbe inserire una sorpresa, per esempio un messaggio scritto di proprio pugno per farlo diventare una specie di gioiello della fortuna. Un oggetto di lusso, perché sempre gioiello è, anche se giocoso, basta indossare l’anello e guardare il movimento della pietra all’interno, disponibile in tre dimensioni (da mezzo centimetro a quasi due centimetri di diametro) e in diverse opzioni: oro rosa o bianco, con diamanti bianchi o brown, in pavè completi o a pioggia. La personalizzazione è l’elemento di novità della ormai iconica linea F: dietro all’ovale sinuoso è possibile applicare una piastrina in pasta di turchese e di corallo, onice sabbiata e bianco, kogolong, per avere un gioiello differente ogni giorno, con una infinita varietà di combinazioni possibili. Infine la linea Campanelle, charm a forma di campana che suonano, declinati anche in orecchini e pendenti, in tre misure e materiali differenti: oro bianco e rosa con il gancio abbellito rispettivamente da diamanti bianchi e brown. I prezzi vanno dai 200 ai 10 mila euro.
