La Panthère di Cartier sotto forma di anello, rinnovati nella forma, eterni nella sostanza.
Di miti ne sono rimasti pochi, ma quelli che resistono sembrano avere vita eterna: per esempio, il mare di Capri, i macarons e la collezione Panthère di Cartier. Il felino, simbolo della Maison, è entrato nella gioielleria parigina nel 1914. Da allora non è più uscito. Anche perché è stato lo stesso fondatore, Louis Cartier, a utilizzare la pantera amata da Jeanne Toussaint, la sua più stretta collaboratrice, designer di gioielli e amante. Insomma, amore, eros e istinto animale si intrecciano come in un romanzo. Ma è un romanzo che ha avuto successo e questo spiega perché Cartier, a distanza di un secolo, continui a riproporre la collezione Panthère e perché i gioielli ispirati al gattone siano ancora così apprezzati. Uno dei motivi è che Cartier ha saputo declinare le pantere in una serie di gioielli che accontentano tutti. Ci sono anelli, bracciali, pendenti, tutti con la classica forma della pantera, ovviamente con un design adatto ai tempi odierni. E praticamente per tutte le tasche. Gli anelli che pubblichiamo in questa pagina, per esempio, vanno da 6000 euro fino a 205.000 euro, più un pezzo (il più caro) che ha un prezzo imprecisato (è su richiesta). Insomma, gli appassionati di qualsiasi età e disponibilità economica possono portarsi a casa una pantera. I vicini di casa non avranno nulla da ridire. Alessia Mongrando











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