Laura Volpi, designer tra scultura e oreficeria che sperimenta strade inedite ♦︎
Milano, città del design. E anche città di Laura Volpi, scultrice orafa che si è diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Coniugando scultura e gioielleria, Laura Volpi ha creato uno stile che è un ponte tra le due creatività. O, meglio, ha lacapacità di creare sculture in miniatura e indossabili. Non a caso nel suo curriculum cita corsi di specializzazione al Centro Tam con artisti affermati come Arnaldo Pomodoro e Davide De Paoli, oltre agli studi a Londra alla Slade School of Fine Art.
Un esempio del suo percorso è la collaborazione con Côme Touvay, designer tessile francese. Assieme a lui Laura Volpi ha presentato una nuova proposta di gioiello: il bracciale Duetto, realizzato in argento e tessuto. Lei scolpisce gli elementi in argento, mentre lui tesse tra loro questi elementi e li ferma nel tessuto, integrando con la trama il senso di movimento dato dai singoli elementi. L’idea, secondo la designer, è quella di un «gioiello contemporaneo che esplora il senso del movimento e della frammentazione delle immagini. Le parti in argento sono singole parti di un’unica immagine, frammenti visivi che evocano una forma unica, la tessitura realizzata a sei fili (lino grezzo, filo d’argento, cotone, seta, mohair) intreccia i fili cercando una dinamicità visiva e alcuni fili risalgono in superficie, sospesi». Insomma, anche il linguaggio è più affine a quello dell’arte che non a quello della semplice oreficeria. Lavinia Andorno







