Marie Christine von Reibnitz, principessa del Kent, con la spilla di Nardi
Marie Christine von Reibnitz, principessa del Kent, con la spilla di Nardi

La spilla dello scandalo è italiana (di Nardi)





La spilla con il moro di Venezia, che ha fatto scandalo a Buckingham Palace, è italiana. Ma non è razzista. Ecco la storia ♦︎

È tutto un equivoco. La spilla che ha mandato in crisi Buckingham Palace è di un gioielliere italiano, ma non ha una vocazione razzista. Quando, prima di Natale, Marie Christine von Reibnitz, principessa del Kent sposata con Michael, il primo cugino della regina Elisabetta, si è presentata a palazzo reale per il pranzo indossando una spilla che raffigurava un moro, non pensava che avrebbe sollevato una polemica sui soliti social media. La spilla, invece, ha avuto un impatto forte, perché è stata collegata al fatto che la fidanzata ufficiale del principe Harry, Meghan Markle, ha una madre di pelle nera. Insomma, sarebbe stata una provocazione.

Sono quindi arrivate le scuse ufficiali: un portavoce della principessa ha detto, in seguito, che  Marie Christine von Reibnitz era «molto dispiaciuta e angosciata per aver causato un’offesa». E che, d’altra parte, aveva indossato la spilla molte volte senza che nessuno avesse nulla da ridire. Anche se, per la verità, la stessa principessa aveva in passato commesso qualche gaffe che era stata sottolineata dai giornali.

Resta un fatto: la spilla con il moro è un simbolo razzista? Nardi, il gioielliere italiano che ha realizzato il gioiello, e molti altri dello stesso tipo, spiega che non è così. Il moretto è una figura tradizionale del Rinascimento a Venezia, tanto che anche William Shakespeare utilizza un uomo di pelle nera, Otello, per una delle più celebri tragedie ambientata in una colonia veneziana, come era a quel tempo Cipro. L’immagine del moro è ricorrente nelle opere d’arte e nella gioielleria della Venezia settecentesca. E molti turisti acquistano questa immagine classica della storia dell’arte veneziana senza nessuna intenzione razzista.

Nardi ha il negozio in piazza San Marco, è un’azienda tradizionale a conduzione familiare e produce gioielli dalla fine degli anni Venti. «La spilla appartiene alla collezione Rinascimento», ha precisato il gioielliere. E non ha nessun significato discriminatorio, ma semmai è una icona che appartiene a un periodo storico. Forse, insomma, il vero scandalo è l’ignoranza della storia e dell’arte. Rudy Serra




Marie Christine von Reibnitz, principessa del Kent, con la spilla di Nardi
Marie Christine von Reibnitz, principessa del Kent, con la spilla di Nardi
Nardi, pendente con rubini e diamanti
Nardi, pendente con rubini e diamanti
Spilla Moretto con diamanti
Spilla Moretto con diamanti
Spilla in oro, argento, zaffiri, rubini e perle
Spilla in oro, argento, zaffiri, rubini e perle
Spilla in oro con zaffiri gialli e arancio
Spilla in oro con zaffiri gialli e arancio
Spilla Moretto in oro e argento con zaffiri neri e diamanti fancy
Spilla Moretto in oro e argento con zaffiri neri e diamanti fancy

Spilla Moro di Venezia in oro e zaffiri rosa
Spilla Moro di Venezia in oro e zaffiri rosa







1 Comment

  1. I am Italian and come from the region of Venice. I am well acquainted with the very traditional line of Moretto jewelry.
    The real scandal is indeed the ignorance of history and art, and coming from the British on top of it?!
    Enough with seeing racism everywhere.

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