La natura selvaggia nelle pietre straordinarie di Paul Wild a Baselworld 2017 ♦
Può darsi che vi piacciano i gioielli con grandi pietre preziose. Può darsi che abbiate letto di gioiellieri che partono da smeraldi, rubini o tormaline per disegnare un nuovo gioiello. Oppure può darsi che conosciate Paul Wild. Se, stranamente, non ne avete sentito parlare, sappiate che è stato un artista-commerciante tedesco (ora la tradizione prosegue con Markus Wild) che vede le pietre come un pittore guarda ai suoi tubetti di colori. Lo dimostra anche la sua partecipazione a Baselworld 2017.
Quest’anno, per esempio, Paul Wild si presenta con una serie di pietre ispirate al dipinto di Le Rêve di Henri Rousseau, un celebre quadro del 1910 che ha come soggetto una foresta tropicale. Una natura fantastica che l’azienda di Kirschweiler (Germania), interpreta con una serie di pietre che sono già l’idea di gioielli prima ancora di arrivare in un laboratorio di oreficeria. Come nel caso delle tormaline Paraiba tagliate a farfalla, e rubellite, granati, lapislazzuli blu, della morganite, dello spinello del Vietnam: pietre straordinarie, spesso inusuali, che devono solo essere indossate per trasformarsi in gioielli fuori dal comune. Giulia Netrese






