Alla nuova edizione del Museo del Gioiello in occasione di VicenzaOro si aggiunge una mostra dedicata ai sigilli.
Con VicenzaOro January 2017 si è aperta una nuova fase anche al Museo del Gioiello. La raccolta ospitata nella storica Basilica del Palladio, a Vicenza, si rinnova infatti ogni due anni. La nuova edizione inaugurata a dicembre (ne abbiamo parlato qui), che si concluderà a fine 2018, è stata selezionata da dieci nuovi curatori internazionali e continua a fornire un percorso inedito della complessità semantica del gioiello in tutte le sue accezioni legate al tempo, alla cultura, al gusto, in sintesi alla storia dell’uomo, secondo punti di vista molto eterogenei. Ma in occasione di VicenzaOro January, il Museo ha inaugurato anche un’area dedicata alle esposizioni temporanee, con la nuova Mostra Sigilli: Segni e Identità. È un percorso dedicata al mondo dei sigilli e ai loro significati evocativi, curata da Anna Fornari, orafa e artista. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 7 maggio.
Lo spazio museale all’interno della Basilica Palladiana, il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello, è gestito da Italian Exhibition Group (nuova società fieristica nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza) in partnership con il Comune di Vicenza. Al piano superiore il Museo conserva il percorso di nove sale espositive tematiche: Simbolo, Magia, Funzione, Bellezza, Arte, Moda, Design, Icone, Futuro. L’allestimento innovativo è stato progettato dalla designer Patricia Urquiola. Lo spazio di oltre 410 metri quadrati, curato e diretto da Alba Cappellieri, professore di Design del Gioiello al Politecnico di Milano e principale studiosa del settore in Italia, presenta nella seconda edizione una nuova selezione di circa 400 gioielli, selezionati in base alla sensibilità dei nuovi curatori di livello internazionale coinvolti: Glenn Adamson, direttore del Museum of Arts and Design di New York; Nicolas Bos, presidente & ceo di Van Cleef & Arpels; Helen Drutt English critica dell’arte e collezionista, Cristina Del Mare antropologa, Alessandra Possamai storica dell’arte, Stefano Piaggi, direttore dell’Archivio Anna Piaggi; Marco Romanelli, architetto e designer, Paola Venturelli, alla storica dell’arte e autrice, Odo Fioravanti, designer.
Il percorso inizia con la sala Simbolo, curata da Adamson. Segue, nella sala Magia, la selezione di Maria Cristina del Mare, che propone gioielli magici che attraversano il tempo e le culture. Bottoni, fibbie, chatelaine, fibule, fermagli per capelli, gemelli, spille, spilloni e pomander sono i gioielli che popolano la sala della Funzione curata da Alessandra Possamai. La sala della Bellezza è un omaggio alla natura, interpretato da Nicolas Bos. Helen Drutt English ha selezionato i gioielli per la sala Arte, che ospita creazioni di artisti americani. Un tributo del tutto italiano è presente nella sala Moda, dedicata ad Anna Piaggi, fashion editor, celebre in tutto il mondo per essere stata musa ispiratrice di numerosi stilisti, e curata da Stefano Piaggi. Il percorso continua con la sala Design, curata da Alba Cappellieri e dall’architetto Marco Romanelli, che racconta il legame che dal dopoguerra a oggi i progettisti italiani hanno avuto con il gioiello, con la sala Icone, che contiene i preziosi iconici selezionati da Paola Venturelli. Infine, la sala del Futuro, in cui Odo Fioravanti presenta gli scenari dei prossimi anni attraverso materiali e tecnologie innovative.
Museo del Gioiello
Orari di apertura
Da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 19.00
Ticket 6 euro intero, 4 euro ridotto