La tsavorite ha già compiuto 50 anni: è stata scoperta nel 1967. La storia della tsavorite è molto avventurosa, e comprende anche un omicidio ♦︎
La storia. Nel 1967, in Tanzania, il geologo scozzese Campbell R. Bridges stava camminando in campagna quando un bufalo lo ha caricato. Per salvarsi la vita Campbell è saltato in un pozzo, dove ha notato una roccia verde brillante. Non è stato in grado di estrarre un campione, visto che era impegnato a salvarsi. Ma la curiosità lo ha spinto fare delle ricerche e sette anni dopo ha scoperto una gemma simile agli smeraldi: la tsavorite.
Le miniere in Tanzania, però, sono state nazionalizzate negli anni Settanta, e Campbell Bridges ha spostato le sue ricerche in Kenya. In una zona impervia ha trovato di nuovo un giacimento di tsavorite. Convinto che fosse una pietra preziosa, ha costruito una casa in cima a un albero per difendersi dagli animali feroci e ha arruolato un pitone a fare la guardia alle prime gemme che aveva trovato. In seguito nella sua tenuta ha messo anche dei leopardi invece i cani da guardia. Ma non è servito a evitare la sua morte: nel 2009, a 71 anni, Campbell è stato ucciso in un’imboscata tesa da una ventina di banditi che volevano sfruttare la sua concessione mineraria. Oggi l’estrazione della tsavorite è affidata al figlio, Bruce Bridges, ma procede con molta difficoltà.
Caratteristiche. La tsavorite prende il nome del Tzavo National Game Park al confine tra Kenya e Tanzania in cui la pietra fu scoperta per la prima volta e dove si trovano le uniche miniere conosciute. È una pietra verde, che da un punto di vista gemmologico è una varietà di granato, in particolare grossularia. Il merito della diffusione della tsavorite è di Tiffany, che negli anni Settanta ha iniziato a farla conoscere: Campbell Bridge era un geologo consulente della Maison americana. È stato proprio Henry Platt, presidente della Tiffany, a proporre il nome di tsavorite alla pietra ancora sconosciuta.
Il colore. La pietra va dal verde pallido a un verde molto intenso, assai brillante in tutte le tonalità. Come tutti gli altri granati, la tsavorite ha un alto indice di rifrazione alla luce. Al contrario di altre pietre, non subisce trattamenti per farla diventare più brillante, non viene scaldata e neppure immersa nell’olio. La sua durezza è simile a quella dello smeraldo, ma è più resistente agli urti. Rispetto allo smeraldo è anche più facile da tagliare e meno soggetto ai danneggiamenti accidentali. È particolarmente utilizzabile per l’incastonatura cosiddetta invisibile. Di solito le pietre sono piccole, è raro trovare pietre grezze di dimensioni superiori ai 5 carati. Il suo prezzo è in costante ascesa.