World Gold Council

Domanda di oro al minimo, incertezza al massimo

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Dopo aver toccato un picco di 2000 dollari per oncia (misura che corrisponde a 31,1grammi), il prezzo dell’oro è sceso alla fine di ottobre a circa 1860 dollari. Un po’ meno, insomma, rispetto alle previsioni che indicavano il prezzo del metallo giallo pronto a sfondare quota 2000. Come mai? Una spiegazione la fornisce il World Gold Council, che ha analizzato la domanda di oro in tutto il mondo nel terzo trimestre del 2020. Risultato: è scesa al minimo degli ultimi 11 anni.

Oro, quotazione di un anno
Oro, quotazione di un anno

Effetto coronavirus: la domanda mondiale di oro è stata di 892,3 tonnellate nel trimestre luglio-settembre, in calo del 19% rispetto al terzo trimestre del 2019 e al minimo dal terzo trimestre del 2009, durante la crisi finanziaria. Le incertezze dovute alla pandemia, insomma, inducono a frenare gli acquisti di oggetti d’oro. Secondo il World Gold Council, associazione di imprese del settore, la quotazione è diminuita anche a causa delle vendite effettuate dalle banche centrali, probabilmente per incassare un po’ di preziosa valuta in un momento delicato per le economie dei diversi Paesi.

Lingotti d'oro
Lingotti d’oro

In compenso, le vendite di gioielli hanno registrato un leggero recupero nel terzo trimestre soprattutto in Cina e India. Il WGC, in ogni caso, ha previsto che la domanda di gioielli aumenterà di nuovo nell’ultimo trimestre, guidata ancora da Cina e India, anche se la pandemia innesca un ampio margine di incertezza.

Gioielleria a Shanghai
Gioielleria a Shanghai







Le cinesi comprano più gioielli in oro. Ma non vanno di moda




Il 62% delle donne cinesi possede gioielli in oro, una percentuale che supera chi ha uno  smartphone (51%). Ma questo basta per considerare la Cina una grande occasione per chi produce gioielli? Un sondaggio su 2.021 donne, consumatrici di moda e lifestyle, in diverse città cinesi solleva qualche dubbio. Il sondaggio è stato realizzato per conto del World Gold Council ed è arrivato a conclusioni non banali.

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La modella cinese Liu Wen inanellata

Il 30% delle donne cinesi ha afferma di non aver mai acquistato gioielli in oro, ma che prende in considerazione l’idea di farlo in futuro. Ma le giovani tra 18 e 24 anni sono meno interessate all’oro rispetto a quelle di altri mercati. Per le giovani donne cinesi l’oro è visto come troppo appariscente e inadatto al loro stile. Inoltre, considerano che sia troppo difficile da acquistare e non abbia un buon rapporto valore-prezzo. Senza contare che considerano di avere già abbastanza gioielli d’oro. Non basta: per le giovani donne cinesi i gioielli in oro sono obsoleti e privi di stile. Tra chi non ha mai acquistato gioielli in oro, il 90% cita ragioni relative alla moda.

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L’attrice, cantante e produttrice cinematografica cinese Fan Bingbing

Discorso diverso per la media delle donne sopra i 24 anni. La maggior parte continua a considerare positivamente i gioielli in oro, che fanno parte del patrimonio di famiglia, un bene durevole e prezioso, e una testimonianza del successo, ma allo stesso tempo più di una dimostrazione di ricchezza o di un investimento.

Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli
Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli

La spesa per gioielli in oro, infatti, è in aumento, specialmente tra i consumatori nelle città  più grandi. Il rapido sviluppo economico in Cina può aver mostrato segni di decelerazione negli ultimi anni, fa notare il report del sondaggio, ma l’aumento della ricchezza individuale e, con esso, del potere di spesa, è notevole. E quindi c’è un aumento significativo nell’accessibilità ai gioielli in oro che dura dal 2016. Nel complesso, i consumatori stanno acquistando più oro ora rispetto a cinque anni fa: il 79% afferma di spendere di più e l’81% di acquistare più gioielli.

Stanislas de Quercize assieme all'attrice cinese Gong Li
Stanislas de Quercize assieme all’attrice cinese Gong Li

Se, però, l’oro è messo a confronto con la categoria della moda e dello stile di vita nel suo insieme, il metallo giallo è indietro nella sua percezione di tendenza. I consumatori motivati ​​dallo stile, dalla moda e dall’espressione di sé non considerano i gioielli in oro particolarmente alla moda, percezione che probabilmente rappresenta una barriera all’acquisto.

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Inaugurazione di uno store Tiffany a Shenyang, in Cina

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L’attrice cinese Anne Liu

Gioielleria a Shanghai
Gioielleria a Shanghai







Il 2018 sarà d’oro?

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Quale sarà il prezzo dell’oro nel 2018? Ecco le previsioni degli esperti ♦︎

Il 2018 sarà un altro anno d’oro? Chi possiede gioielli sarà contento di sapere che il valore di bracciali, collane e anelli fabbricati con il metallo giallo nel 2017 si sono rivalutati circa del 20% in media, anche se con oscillazioni consistenti, fino a oltre 1300 dollari l’oncia. La notizia interessa, naturalmente, ancora di più chi i gioielli li produce, oltre a chi vede l’oro come un investimento. E per il 2018?

Secondo gli analisti del colosso bancario Citi, la quotazione dell’oro potrebbe restare su questo livello o crescere. A dare la spinta possono essere i focolai di tensione in giro per il mondo, dalla Corea del Nord al Medio Oriente. Insomma, guerre e catastrofi, oppure improvvisi crack di Borsa restano il carburante per sostenere le quotazioni dell’oro e, quindi, anche il valore dei gioielli per chi li possiede. Ma possono anche indicare la possibilità di un aumento di prezzo per chi li vuole comprare.

Le previsioni del World Gold Council

Secondo John Reade, Chief Market Strategist del World Gold Council, «ci sono diverse ragioni per credere che l’oro potrebbe mantenere la traiettoria verso l’alto». L’analista ritiene che la politica monetaria continuerà a essere un importante motore della domanda di oro, dato che la Federal Reserve (la Fed) ha anticipato di voler aumentare i tassi ulteriormente l’anno prossimo. Oltre alla politica monetaria, ci sono altri due fattori potenzialmente importanti per l’oro: l’andamento del mercato azionario Usa e la quotazione del dollaro. La fine della lunga fase di rialzo di Wall Street potrebbe riaccendere la domanda di oro. E se il dollaro Usa sarà meno forte l’oro potrebbe trarre beneficio.

Altri fattori che possono sostenere le domanda di oro: la Cina, il più grande mercato d’oro del mondo, ha evitato «l’atterraggio duro» dell’economia, che molti avevano previsto 18 mesi fa, e si prevede crescerà a un ritmo giusto nel 2018, intorno al 6,4%. L’economia indiana si sta riprendendo dalla shock monetario del 2016 e dall’adeguamento all’imposta sui beni e servizi lanciata nel 2017. L’India, altro Paese che acquista molto oro, dovrebbe essere uno dei Paesi con la crescita più rapida del mondo nel 2018, espandendosi ad un ritmo ancora più rapido di quanto non fosse tra il 2012-2014. Infine, il mercato della gioielleria statunitense, il terzo più grande al mondo, potrebbe trarre vantaggio dalla continua crescita economica e dall’elevata fiducia dei consumatori. Insomma, anche il 2018 potrebbe rivelarsi un anno d’oro. Federico Graglia





Chanel, anello d'oro Sous le signe du Lion
Chanel, anello d’oro Sous le signe du Lion

Marie-Hélène de Taillac, orecchini Mermaid in oro 22 carati incisi a forma di conchiglia
Marie-Hélène de Taillac, orecchini Mermaid in oro 22 carati incisi a forma di conchiglia
Anello in oro disegnato per Cartier
Anello in oro disegnato per Cartier
Marina B, collezione Mini Atomo, anello  con palline di diverse dimensioni in oro giallo
Marina B, collezione Mini Atomo, anello con palline di diverse dimensioni in oro giallo
Marisol, autoritratto in oro 18 carati
Marisol Escobar, autoritratto in oro 18 carati
Noor Fares, anello Hex Seal in oro giallo a forma esagonale sulla parte superiore tempestato di diamanti bianchi
Noor Fares, anello Hex Seal in oro giallo a forma esagonale sulla parte superiore tempestato di diamanti bianchi
Boucheron, Serpent Bohème, anello piccolo in oro giallo con pavé di 8 diamanti per 0,12 carati. Prezzo: 2700 euro
Boucheron, Serpent Bohème, anello piccolo in oro giallo con pavé di 8 diamanti per 0,12 carati. Prezzo: 2700 euro

Frank Stella, anello in oro
Frank Stella, anello in oro







La Cina appanna l’oro 

L’oro è meno brillante: secondo il World Gold Council, la domanda di oro nel primo quadrimestre del 2015 si è aperta con un segno meno del 3%, che porta i volumi delle transazioni a 600,8 tonnellate. La causa? Nel report, commentato con un articolo da Anthony DeMarco per Forbes, si citano le oscillazioni delle vendite un po’ ovunque nel mondo, ma in particolare nei due principali mercati di gioielli: Cina e India. Nel primo Paese c’è stato un calo del 10%, ossia 23 tonnellate in meno rispetto all’anno precedente (su un totale di 213 tonnellate), anche per effetto (pare) delle norme anti-corruzione varate dal governo. Una perdita però compensata da un sensibile aumento di vendite in India, dove in questi primi mesi sono state acquistate oltre 150 tonnellate di oro, 27 in più rispetto allo stesso periodo del 2014 e pari a un più 22%. Insomma, gli indiani nonostante l’introduzione di tassa più alta sulle importazioni di questo bene di lusso, non rinunciano ai gioielli.

L'andamento dell'oro negli ultimi 5 anni
Il valore dell’oro negli ultimi 5 anni

Il Wgc fa notare l’impatto dei numeri sull’andamento globale, e rileva che, se si esclude la Cina, la domanda mondiale è cresciuta dell’1%, buona notizia che si trasforma in negativa se si elimina anche l’India. Anche perché il boom dei primi quattro mesi del 2015 è relativo alla contrazione registrata nello stesso periodo un anno fa, causata dall’incertezza economica e dalle restrizioni governative. Mentre per la Cina è avvenuto esattamente il contrario: a un grande crescita passata si contrappone un rallentamento del Pil e un Outlook sull’oro piuttosto cauto. Altrettanto misurato è il giudizio sul mercato Usa: è vero che è in crescita per il terzo anno consecutivo, ma gli esperti parlano di fragile ripresa quando si riferiscono a +4% con 22,4 tonnellate di oro. Stessa percentuale positiva per il Regno Unito a fronte di un’Europa sotto del 2%. Che però sta meglio della Turchia, meno 28%, della Russia, meno 40% e dell’Egitto, meno 31%. Ma c’è l’Arabia Saudita con il suo più 5%. Federico Graglia

Shopping di gioielli in A Shenyang
Shopping di gioielli in A Shenyang1616

Lingotto

Cala la vendita dei gioielli di famiglia

C’è meno gente che va a vendere i propri gioielli. Un segno che l’economia globale sta migliorando è proprio la diminuzione dell’oro proveniente dal riciclo di gioielli, lingotti, monete e prodotti dell’industria, che è sceso a 1.122 tonnellate. Secondo il World Gold Council, l’associazione industriale delle principali aziende minerarie aurifere, il volume non è mai stato così basso dal 2007. In pratica, il rapporto pubblicato in collaborazione con il Boston Consulting Group sostiene che si sia tornati a livelli pre-crisi. Il motivo? Il giro d’affari della principale fonte di metallo prezioso di seconda mano, ossia i gioielli, è diminuito perché se ne vendono sempre meno per avere liquidità. Gli analisti affermano che gli shock economici possono determinare un aumento del 20% delle attività dei cosiddetti compro oro e simili, è successo durante la crisi asiatica alla fine del 1990 e c’è stato un aumento del 25% durante l’ultima crisi nel 2008-2009. Un lucroso commercio che, però, ora sembra in declino, almeno negli Stati Uniti, con alcuni casi eclatanti come quello di Cash4Gold.com. Il sito specializzato nel compro oro nel 2009 aveva un giro d’affari tale da potersi permettere di pagare 3 milioni di dollari per mandare in onda un suo spot pubblicitario durante il Super Bowl, ma dopo appena tre anni è fallito.  Forse la colpa non è solo da imputare a un drastico calo di clienti, ma di fatto questa azienda ha dichiarato bancarotta e ha cambiato

proprietario. Anche la svalutazione dell’oro ha pesato: sempre gli esperti hanno evidenziato una correlazione tra calo dei prezzi dei metalli e e l’attività di compro oro. Per esempio, nel 1999, quando un’oncia (poco più di 28 grammi) di metallo giallo valeva 250 dollari la provenienza era così ripartita: 73% produzione mineraria e 17% riciclo. Dieci anni dopo il valore ha superato per la prima volta i 1000 dollari, il secondo tasso è salito al 42%, un record visto che si attesta al 26%. Certo, in paesi come Cina e India che rappresentano il 60% della domanda mondiale è un settore ancora da sviluppare, ma in Occidente le cose stanno cambiando. Federico Graglia

Lingotti d'oro pakistani
Lingotti d’oro

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Compro oro

L’Oriente è più prezioso

La modella cinese Liu Wen inanellata
La modella cinese Liu Wen inanellata

Meno gioielli rispetto al 2013, che ha fatto segnare un record. Però nel primo trimestre dell’anno la domanda globale di gioielleria è rimasta forte. Lo indicano i dati del World Gold Council. La domanda di gioielli in oro ha proseguito in effetti il percorso di crescita, con un incremento del 3 %. La domanda in termini di valore equivale, da gennaio a marzo, a 23,7 miliardi di dollari. A parte il trimestre 2013, è una cifra superiore rispetto alla media degli ultimi cinque anni: 22,7 miliardi. A incentivare gli acquisti sono stati il costo dell’oro, che è diminuito, e una ripresa generale dell’economia. Merito in buona parte dei consumatori cinesi, che hanno generato il maggiore aumento in volume della domanda di gioielli. La vicinanza del Capodanno cinese con San Valentino ha spinto il consumo: in CIna gli acquisti sono stati superiori del 10 % anno su anno. Non solo: in Indonesia e Vietnam la domanda è aumentata rispettivamente del 9% e 3 %. Al contrario, il declino maggiore si è avuto in India, con un calo del 9% della domanda. Oltre alle restrizioni alle importazioni di oro, i consumatori indiani hanno affrontato ulteriori ostacoli, come le incertezze legate alle elezioni governative del paese. Inoltre, sono state imposte restrizioni alla libera circolazione di denaro contante e altre attività, come l’oro, per la durata delle elezioni. Tutta un’altra atmosfera negli Emirati Arabi, dove è stato registrato il record dal 2008. Ma, in generale, è stata positiva la domanda in tutta la regione mediorientale. L’Egitto ha visto una crescita del 6%. Al contrario, la Turchia ha visto una discesa del 12% a causa della svalutazione della lira turca, che ha comportato un forte aumento dei prezzi dell’oro e scoraggiato gli acquirenti di gioielli.

La domanda di gioielli d'oro nel primo trimestre 2014, in tonnellate
La domanda di gioielli d’oro nel primo trimestre 2014, in tonnellate

Per quanto riguarda l’Occidente, i consumatori negli Stati Uniti e nel Regno Unito hanno risposto positivamente ai prezzi più bassi dell’oro e alla ripresa economica. La domanda di gioielleria negli Usa risulta in crescita del 5% a dispetto delle bufere di neve che hanno imperversato durante l’inverno. In Russia il continuo rallentamento dell’economia, combinata con ulteriore deprezzamento del rublo e le tensioni geopolitiche, hanno portato a una riduzione nominale della domanda. Federico Graglia 

L'attrice, cantante e produttrice cinematografica cinese Fan Bingbing
L’attrice, cantante e produttrice cinematografica cinese Fan Bingbing

ukThe East is most precious

Less jewelry than 2013, which has sold as record. But in the first quarter of the global demand for jewelery has remained strong. The data the World Gold Council indicate this. The demand for gold jewelry has continued in effect the path of growth, with an increase of 3% average: in terms of equivalent value, from January to March, the revenues are gone to 23.7 billion dollars. Apart the quarter 2013, is a figure higher than the average of the last five years: 22.7 billion. To encourage the purchases were the cost of gold, which has fallen, and a general economic recovery. Much of jewels were sold to Chinese consumers, which generated the largest increase in the volume of demand. The proximity of the Chinese New Year with Valentine’s Day has pushed consumption: China’s purchases were 10% higher year -on-year. Not only: in Indonesia and Vietnam, the demand has increased by 9 % and 3%. In contrast, the greater decline has occurred in India, with a 9% drop in demand. In addition to the restrictions on gold imports, Indian consumers have faced more obstacles, such as the uncertainties due to government elections in the country. In addition, restrictions have been imposed on the free movement of cash and other assets , such as gold , for the duration of the election. A totally different atmosphere in the Uae, where it was recorded the record since 2008. But, in general, was positive demand throughout the Middle East region. Egypt has seen a growth of 6%. On the contrary, Turkey has seen a drop of 12% due to the devaluation of the Turkish lira, which has resulted in a sharp rise in gold prices and discouraged buyers of jewelry.

As for the West, consumers in the United States and the United Kingdom have responded positively to lower prices of gold and the economic recovery. The demand for jewelry in the United States showed an increase of 5% in spite of the snow storms that have raged over the winter. In Russia, the ongoing economic slowdown, combined with a further depreciation of the ruble and geopolitical tensions have led to a reduction in nominal demand.

france-flagL’Est est le plus précieux 

Moins de bijoux en 2013, qui était record. Mais dans le premier quart de la demande mondiale pour les bijoux est restée forte. Les données du World Gold Council indiquent cela. La demande de bijoux en or a continué en effet le chemin de la croissance, avec une augmentation de 3% en moyenne: en termes de valeur équivalente, de Janvier à Mars, les revenus sont passés à 23,7 milliards de dollars. Outre le trimestre 2013, est un chiffre supérieur à la moyenne des cinq dernières années: 22,7 milliards. Pour encourager les achats étaient le coût de l’or, qui est tombé, et une reprise économique générale. Beaucoup de bijoux ont été vendus aux consommateurs chinois, qui ont généré la plus forte augmentation dans le volume de la demande. La proximité de la nouvelle année chinoise avec Saint Valentin a poussé la consommation: les achats de la Chine étaient de 10% plus élevé d’année en année. Non seulement: en Indonésie et au Vietnam, la demande a augmenté de 9% et 3%. En revanche, la baisse plus importante a eu lieu en Inde, avec une baisse de 9% de la demande. En plus des restrictions sur les importations d’or, les consommateurs indiens ont été confrontés à plusieurs obstacles, tels que les incertitudes liées aux élections de gouvernement dans le pays. En outre, des restrictions ont été imposées à la libre circulation des liquidités et autres actifs, tels que l’or, pour la durée de l’élection. Une ambiance totalement différente dans les Émirats arabes unis, où il a été enregistré le record depuis 2008. Mais, en général, la demande était positif dans toute la région du Moyen-Orient. Egypte a connu une croissance de 6%. Au contraire, la Turquie a connu une baisse de 12% en raison de la dévaluation de la livre turque, qui a entraîné une forte hausse des prix de l’or et des acheteurs découragés de bijoux.

Quant à l’Ouest, les consommateurs aux États-Unis et le Royaume-Uni ont répondu positivement à la baisse des prix de l’or et de la reprise économique. La demande de bijoux aux États-Unis a montré une augmentation de 5% malgré les tempêtes de neige qui ont sévi durant l’hiver. En Russie, le ralentissement économique en cours, combinée à une poursuite de la dépréciation du rouble et les tensions géopolitiques ont conduit à une réduction de la demande nominale.

german-flagDer Osten ist kostbarste 

Weniger als 2013 Schmuck, die als Rekord verkauft. Aber im ersten Viertel des weltweiten Schmucknachfrage ist stark geblieben. Die Daten, die der World Gold Council weist darauf hin. Die Nachfrage nach Goldschmuck hat in der Tat den Wachstumspfad fort, mit einem Anstieg von 3% Durchschnitt: in Bezug auf die Gegenwert, von Januar bis März sind die Einnahmen auf 23,7 Milliarden Dollar verschwunden. Neben dem Quartal 2013, ist eine Zahl höher als der Durchschnitt der letzten fünf Jahre: 22,7 Mrd.. Um die Einkäufe zu fördern waren die Kosten von Gold, die gefallen ist, und eine allgemeine wirtschaftliche Erholung. Viel von Juwelen wurden die chinesischen Verbraucher, die die größte Zunahme der Nachfragevolumen erzeugt verkauft. Die Nähe des Chinese New Year mit Valentinstag hat sich der Verbrauch gedrückt: Chinas Käufe waren 10% höher im Vergleich zum Vorjahr. Nicht nur: in Indonesien und Vietnam, die Nachfrage ist um 9% und 3% erhöht. Im Gegensatz dazu hat die stärkeren Rückgang in Indien stattgefunden hat, mit einem 9% igen Rückgang in der Nachfrage. Neben den Beschränkungen für Goldimporte haben indische Verbraucher mehr Hindernisse, wie die Unsicherheiten wegen der staatlichen Wahlen in dem Land konfrontiert. Darüber hinaus haben Beschränkungen für die Freizügigkeit von Bargeld und andere Vermögenswerte wie Gold für die Dauer der Wahl verhängt worden. Eine ganz andere Atmosphäre in den Vereinigten Arabischen Emiraten, wo er den Rekord seit 2008. Aber im allgemeinen positiv war die Nachfrage in der gesamten Region des Nahen Ostens. Ägypten hat ein Wachstum von 6% gesehen. Im Gegenteil, hat die Türkei einen Rückgang von 12% aufgrund der Abwertung der türkischen Lira, die in einem starken Anstieg der Goldpreise und entmutigt Käufer von Schmuck geführt hat, gesehen.

Wie für den Westen, haben die Verbraucher in den Vereinigten Staaten und dem Vereinigten Königreich positiv zu niedrigeren Preisen von Gold und die wirtschaftliche Erholung reagiert. Die Nachfrage nach Schmuck in den Vereinigten Staaten zeigten eine Zunahme von 5% trotz der Schneestürme, die über den Winter gewütet haben. In Russland haben die anhaltende konjunkturelle Abschwächung, verbunden mit einer weiteren Abwertung des Rubel und die geopolitischen Spannungen zu einer Verringerung der nominalen Nachfrage führte.

flag-russiaВосток самое ценное 

Менее ювелирные изделия, чем 2013 году, которая продается как записи. Но в первом квартале мировой спрос на ювелирные изделия по-прежнему сильны. Данные Всемирного совета по золоту указать это. Спрос на золотые ювелирные изделия по-прежнему в силе путь роста, с увеличением на 3% в среднем: в терминах эквивалентной стоимости, с января по март, доходы ушли в 23,7 млрд. долларов. Помимо квартала 2013 года, представляет собой фигуру выше, чем в среднем за последние пять лет: 22,7 млрд.. Для поощрения покупки были стоимость золота, которое упало, и общее восстановление экономики. Большая часть драгоценных камней были проданы китайским потребителям, которые генерируемых наибольшее увеличение объема спроса. Близость китайского Нового года с Днем Святого Валентина подтолкнуло потребления: Китай покупки были на 10% выше в годовом исчислении. Не только: в Индонезии и Вьетнаме, спрос увеличился на 9% и 3%. В противоположность этому, тем больше снижение произошло в Индии, с падением спроса на 9%. В дополнение к ограничениям на импорт золота, индийские потребители столкнулись с большими препятствиями, например, неопределенности в связи с государственными выборов в стране. Кроме того, ограничения были наложены на свободном перемещении наличных денежных средств и других активов, таких как золото, на время выборов. Совершенно иная атмосфера в ОАЭ, где он был записан рекорд с 2008 года. Но, в общем, был положительный спрос во всем регионе Ближнего Востока. Египет видел рост в 6%. Напротив, Турция видел каплю 12% из-за девальвации турецкой лиры, что привело к резкому росту цен на золото и обескуражен покупателей ювелирных изделий в.

Что касается Запада, потребители в Соединенных Штатах и ​​Соединенном Королевстве позитивно отреагировали на более низких цен на золото и восстановления экономики. Спрос на ювелирные изделия в США показали рост на 5%, несмотря на снежные бури, бушевавших в течение зимы. В России продолжается экономический спад в сочетании с дальнейшей девальвации рубля и геополитической напряженности привели к сокращению номинального спроса.

spagna-okEl Oriente es más precioso 

Menos de la joyería de 2013, que ha vendido como récord. Pero en el primer trimestre de la demanda mundial de joyas se ha mantenido fuerte. Los datos del World Gold Council indican esto. La demanda de joyas de oro se ha mantenido en vigor la senda del crecimiento, con un incremento del 3% en promedio: en términos de valor equivalente, de enero a marzo, los ingresos se han ido a 23,7 mil millones de dólares. Además el trimestre 2013, es una cifra superior a la media de los últimos cinco años: 22.7 millones de dólares. Para animar las compras fueron el precio del oro, que ha caído, y una recuperación económica general. Gran parte de las joyas fueron vendidas a los consumidores chinos, lo que generó el mayor incremento en el volumen de la demanda. La proximidad del Año Nuevo Chino con el Día de San Valentín ha impulsado el consumo: las compras de China fueron 10% más año con año. No sólo eso: en Indonesia y Vietnam, la demanda se ha incrementado en un 9% y 3%. Por el contrario, el mayor descenso se ha producido en la India, con una caída del 9% en la demanda. Además de las restricciones a las importaciones de oro, los consumidores de la India han enfrentado más obstáculos, como las incertidumbres debidas a las elecciones de gobierno en el país. Además, se han impuesto restricciones a la libre circulación de dinero en efectivo y otros activos, como el oro, por la duración de la elección. Un ambiente totalmente diferente en los Emiratos Árabes Unidos, donde se registró el récord desde 2008. Pero, en general, fue una demanda positiva en toda la región de Oriente Medio. Egipto ha visto un crecimiento de 6%. Por el contrario, Turquía se ha visto una caída de 12% debido a la devaluación de la lira turca, que se ha traducido en un fuerte aumento de los precios del oro y compradores desalentados de joyería.

En cuanto a Occidente, los consumidores en los Estados Unidos y el Reino Unido han respondido positivamente a la reducción de los precios del oro y la recuperación económica. La demanda de joyería en los Estados Unidos mostró un incremento del 5% a pesar de las tormentas de nieve que han asolado durante el invierno. En Rusia, la desaceleración económica en curso, junto con una mayor depreciación del rublo y las tensiones geopolíticas han llevado a una reducción de la demanda nominal.

Anno d’oro in Cina

Il dragone, ovviamente d'oro
Il dragone, ovviamente d’oro

Avviso a orefici, gioiellieri e appassionati di anelli, orecchini o collane d’oro: nonostante il calo delle quotazioni del 2013, la domanda di metallo giallo resterà alta. Quindi, non ci saranno (è presumibile) scivoloni nel prezzo dell’oro. Come esserne sicuri? Un rapporto pubblicato del World Gold Council punta il dito sulla Cina. Secondo gli analisti, la domanda del settore privato di oro nel grande Paese asiatico è destinata ad aumentare dal livello attuale di 1.132 tonnellate all’anno fino a 1.350. La Cina nel 2013 è diventata il più grande mercato di oro del mondo e nel 2014 è probabile che la tendenza sia consolidata. Nonostante il rallentamento dell’economia, l’acquisto di oro continuerà anche nei prossimi anni. Entro il 2020 la classe media in Cina crescerà di oltre il 60%, di circa 200 milioni di persone, per un totale di 500 milioni. Sono tutti possibili acquirenti di un gioiello d’oro. Inoltre, la classe emergente sarà spinta ad acquistare l’oro anche come investimento. Secondo Albert Cheng, direttore generale per l’area Far East al World Gold Council, «da quando la liberalizzazione del mercato dell’oro è iniziata, alla fine del 1990, ed è iniziata la successiva offerta di lingotti d’oro da parte delle banche commerciali locali, a partire dal 2004, abbiamo assistito ad aumenti sorprendenti nella domanda da parte dei consumatori in tutto il Paese. L’affinità culturale per l’oro è profonda in Cina: quando questo si combina con una popolazione sempre più ricca c’è spazio significativo per il mercato di crescere ancora di più. La Cina è ora al centro dell’ecosistema globale dell’oro».

Gioielleria ad Hong Kong
Gioielleria ad Hong Kong

I livelli di risparmio dei cinesi restano alti: sono depositati circa 7.500 miliardi dollari su conti bancari, mentre solo l’equivalente di 300 miliardi di dollari si è trasformato in gioielli o lingotti doro. Ma è probabile che i cinesi aumentino gli acquisti: l’oro è visto come un bene sicuro, interessante anche per l’aumento dei prezzi delle abitazioni e alla mancanza di opzioni di risparmio alternative.

Nuovi ricchi a un'asta
Nuovi ricchi a un’asta di vini, a Hong Kong

Non sorprende quindi che la Cina sia diventata il mercato di gioielli numero uno al mondo, quasi triplicando negli ultimi dieci anni: ormai rappresenta il 30% della domanda globale di gioielleria. E le stime suggeriscono che la domanda continuerà a crescere fino a raggiungere 780 tonnellate entro il 2017. Ora ci sono oltre 100mila punti vendita che offrono oro 24k e migliaia di produttori a livello nazionale. La fiducia dei consumatori verso l’oro è salda: anche se il 40% del consumo di gioielleria avviene in occasione dei matrimoni, circa l’80% dei consumatori prevede di mantenere o aumentare la spesa per i gioielli in oro 24 carati nel corso dei prossimi 12 mesi. Pensano che l’oro manterrà il suo valore a lungo termine e si aspettano un livello di reddito disponibile più alto. Federico Graglia 

La maxi boutique di Cartier a Shanghai
La maxi boutique di Cartier a Shanghai

ukChina top market for gold jewelry

Notice to goldsmiths, jewelers and fans of gold’s rings, earrings or necklaces: despite the drop in the prices of 2013, demand for the yellow metal will remain high. So, there will be (presumably) slips in the price of gold. How to be sure? A report released by the World Gold Council points the finger at China. According to analysts, the private sector demand for gold in the large Asian country is expected to increase from the current level of 1,132 to 1,350 tons per year. China in 2013 became the largest gold market in the world in 2014 and it is likely that the trend is established. Despite the economic slowdown, buying gold will continue in the coming years. By 2020, the middle class in China will grow by more than 60%, about 200 million people, for a total of 500 million. They are all potential buyers of a piece of gold jewelry. In addition, the emerging class will be pushed to buy gold as an investment. According to Albert Cheng, managing director for the Far East area to the World Gold Council, «since the liberalization of the gold market began at the end of 1990, and started the subsequent supply of gold bullion from banks local business, since 2004, we have seen amazing increases in demand from consumers across the country. The cultural affinity for gold is deep in China: When this is combined with an increasingly affluent population there is significant scope for the market to grow even more. China is now at the center of the global ecosystem of gold».

The levels of the Chinese economy remain high: about 7.5 trillion U.S. dollars are deposited in bank accounts, while only the equivalent of $ 300 billion has been transformed into jewelry or gold bullion. But it is likely that the Chinese will increase purchases: Gold is seen as a good safe, interesting for the increase in housing prices and the lack of options for saving alternatives.

Not surprisingly, China has become the number one jewelry market in the world, nearly tripling in the last ten years: now represents 30% of global demand for jewelery. And estimates suggest that demand will continue to grow to reach 780 tons by 2017. Now there are more than 100 thousand points of sale offering 24k gold and thousands of manufacturers nationwide. Consumer sentiment towards gold is strong: even if 40% of the consumption of jewelery takes place on the occasion of marriages, about 80% of consumers plan to maintain or increase spending on jewelry in 24 karat gold over the the next 12 months. They think that gold will maintain its long-term value and expect a higher level of disposable income.

france-flagMarché de Chine top pour les bijoux en or

Avis aux orfèvres, bijoutiers et les fans de bagues, boucles d’oreilles ou des colliers d’or: malgré la baisse des prix de 2013, la demande pour le métal jaune restera élevé. Donc, il y aura (probablement) se glisse dans le prix de l’or. Comment en être sûr? Un rapport publié par le World Gold Council pointe du doigt la Chine. Selon les analystes, devrait la demande du secteur privé pour l’or dans le grand pays asiatique à augmenter le niveau actuel de 1 132 à 1 350 tonnes par an. Chine en 2013 est devenu le plus grand marché de l’or dans le monde en 2014 et il est probable que la tendance est établie. Malgré le ralentissement économique, l’achat d’or se poursuivra dans les années à venir. En 2020, la classe moyenne en Chine devrait croître de plus de 60%, soit environ 200 millions de personnes, pour un total de 500 millions. Ils sont tous les acheteurs potentiels d’un morceau de bijoux en or. En outre, la nouvelle classe sera poussé à acheter de l’or comme un investissement. Selon Albert Cheng, directeur général pour la région de l’Extrême-Orient au Conseil mondial de l’or, «depuis la libéralisation du marché de l’or a commencé à la fin de 1990, et a commencé la livraison subséquente de lingots d’or par les banques entreprises locales, depuis 2004, nous avons vu des augmentations incroyables de la demande des consommateurs à travers le pays. L’affinité culturelle pour l’or est profonde en Chine: Lorsque cela est combiné avec une population de plus en plus riches, il existe d’importantes possibilités pour le marché de se développer encore plus. La Chine est désormais au centre de l’écosystème mondial de l’or».

Les niveaux de l’économie chinoise reste très environ $ 7,5 trillions sont déposés dans des comptes bancaires, tandis que l’équivalent de 300 milliards de dollars ont été transformés en bijoux ou des lingots d’or. Mais il est probable que les Chinois vont augmenter leurs achats: L’or est considéré comme une bonne sécurité, intéressant pour l’augmentation des prix des logements et le manque d’options pour économiser alternatives.

Sans surprise, la Chine est devenue le premier marché de bijoux dans le monde, a presque triplé au cours des dix dernières années: représente maintenant 30% de la demande mondiale pour les bijoux. Et les estimations indiquent que la demande va continuer à croître pour atteindre 780 tonnes en 2017. Maintenant il ya plus de 100 mille points de vente qui offrent de l’or 24k et des milliers de fabricants à l’échelle nationale. La confiance des consommateurs vers l’or est forte: même si 40% de la consommation de bijoux a lieu à l’occasion de mariages, environ 80% des consommateurs envisagent de maintenir ou d’ augmenter les dépenses sur les bijoux en or 24 carats sur la les 12 prochains mois. Ils pensent que l’or conservera sa valeur à long terme et s’attendre à un niveau plus élevé de revenu disponible.

german-flagChina Top-Markt für Goldschmuck

Hinweis für Goldschmiede, Juweliere und Fans von Ringen, Ohrringen oder Halsketten aus Gold: trotz des Rückgangs in den Preisen von 2013, wird die Nachfrage nach dem gelben Metall hoch bleiben. So wird es (vermutlich) rutscht im Preis von Gold. Wie man sicher sein ? Ein Bericht des World Gold Council veröffentlicht weist mit dem Finger auf China. Analysten zufolge wird der private Sektor die Nachfrage nach Gold in den großen asiatischen Land erwartet, dass aus dem aktuellen Niveau von 1.132 bis 1.350 Tonnen pro Jahr zu erhöhen. China im Jahr 2013 wurde der größte Goldmarkt der Welt im Jahr 2014 und es ist wahrscheinlich, dass der Trend etabliert. Trotz des wirtschaftlichen Abschwungs, den Kauf von Gold wird in den kommenden Jahren fortsetzen. Bis 2020 wird die Mittelschicht in China um mehr als 60%, etwa 200 Millionen Menschen wachsen, für insgesamt 500 Millionen Euro. Sie alle sind potenzielle Käufer von einem Stück Goldschmuck. Darüber hinaus wird die neue Klasse geschoben werden, um Gold als Investition kaufen. Nach Albert Cheng, Geschäftsführer für den Fernen Osten Bereich zum World Gold Council, «da die Liberalisierung des Goldmarktes begann Ende 1990, und begann die anschließende Lieferung von Goldbarren von Banken lokalen Wirtschaft, seit 2004, haben wir erstaunliche Anstieg der Nachfrage von Verbrauchern im ganzen Land zu sehen. Die kulturelle Affinität zu Gold ist tief in China: Wenn dies mit einer zunehmend wohlhabende Bevölkerung kombiniert gibt es erheblichen Spielraum für den Markt, um noch mehr zu wachsen. China ist jetzt in der Mitte des globalen Ökosystems von Gold».

Die Ebenen der chinesischen Wirtschaft nach wie vor hoch: etwa 7,5 Billionen Dollar auf Bankkonten deponiert, während nur das Äquivalent von 300 Milliarden US-Dollar in Schmuck oder Goldbarren verwandelt. Aber es ist wahrscheinlich, dass die Chinesen Einkäufe erhöhen: Gold gilt als guter Safe, interessant für den Anstieg der Immobilienpreise und der Mangel an Optionen für das Speichern Alternativen gesehen.

Nicht überraschend, hat sich China die Nummer eins Schmuck-Markt in der Welt, fast eine Verdreifachung in den letzten zehn Jahren: stellt nun 30% der weltweiten Nachfrage nach Schmuck. Und Schätzungen zufolge wird die Nachfrage weiter wachsen, um 780 Tonnen im Jahr 2017 zu erreichen. Jetzt gibt es mehr als 100.000 Verkaufsstellen mit 24k Gold und Tausenden von Herstellern bundesweit. Verbraucherstimmung gegenüber Gold ist stark: Auch wenn 40% des Verbrauchs von Schmuck aus Anlass der Eheschließungen statt, etwa 80% der Verbraucher planen, erhalten oder erhöhen die Ausgaben für Schmuck in 24 Karat Gold über die die nächsten 12 Monate. Sie denken, dass Gold seinen langfristigen Wert zu halten und erwarten, dass ein höheres Niveau des verfügbaren Einkommens.

flag-russiaКитай Топ рынок золотых ювелирных изделий

Обратите внимание на ювелиров, ювелиров и любителей кольца, серьги или ожерелья из золота, несмотря на падение цен на 2013 г., спрос на желтый металл будет оставаться высоким. Так, будет (предположительно) скользит в цене золота. Как быть уверен? В докладе, опубликованном Всемирный совет по золоту указывает пальцем на Китай. По мнению аналитиков, спрос частного сектора на золото в большом азиатской стране, как ожидается, увеличится с текущего уровня 1132 до 1350 тонн в год. Китай в 2013 году стал крупнейшим рынок золота в мире в 2014 году, и вполне вероятно, что тенденция установилась. Несмотря на экономический спад, покупают золото будет продолжать в ближайшие годы. К 2020 году средний класс в Китае будет расти более чем на 60%, около 200 миллионов человек, в общей сложности 500 миллионов долларов. Они все потенциальные покупатели кусок золотые ювелирные изделия. Кроме того, развивающийся класс будет оттеснена покупать золото в качестве инвестиций. По словам Альберта Ченг, управляющий директор по области Дальнего Востока в World Gold Council », поскольку либерализация рынка золота началась в конце 1990 года, и начал последующую поставку золота в слитках в банках местный бизнес, начиная с 2004 года, мы видели удивительные увеличение спроса со стороны потребителей по всей стране. Культурная близость для золота глубоко в Китае: Когда это сочетается со все более богатой населения имеются достаточные возможности для рынка, чтобы расти еще больше. Китай в настоящее время в центре глобальной экосистемы золота “.

Уровни китайской экономики остаются высокими: около 7,5 триллионов долларов США оседают на банковских счетах, в то время как только эквивалент $ 300 млрд. был преобразован в драгоценности или золотые слитки. Но вполне вероятно, что китайцы будут увеличивать закупки: Золото рассматривается как хороший сейф, интересной для увеличения цен на жилье и отсутствия возможностей для экономии альтернативы.

Не удивительно, что Китай стал номером один ювелирный рынок в мире, почти в три раза за последние десять лет: в настоящее время представляет 30% мирового спроса на ювелирные изделия. И расчеты показывают, что спрос будет продолжать расти и достигнет 780 тонн к 2017 году. Сейчас есть более 100 тыс. торговых точек, предлагающих 24-каратным золотом и тысячи производителей по всей стране. Потребительские настроения в сторону золота сильна: даже если 40% от потребления ювелирных изделий происходит по случаю браков, около 80% потребителей планируют сохранить или увеличить расходы на ювелирные изделия в 24 -каратного золота над в ближайшие 12 месяцев. Они думают, что золото будет сохранять свою долгосрочную ценность и ожидать более высокий уровень располагаемого дохода.

spagna-okEl principal mercado de China para la joyería de oro

Aviso a los orfebres, los joyeros y los fans de los anillos, pendientes o collares de oro: a pesar de la caída en los precios de 2013, la demanda por el metal amarillo se mantendrá alto. Así, habrá (presumiblemente) se desliza en el precio del oro. ¿Cómo estar seguro ? Un informe publicado por el Consejo Mundial del Oro señala con el dedo a China. Según los analistas, se espera que la demanda del sector privado en busca de oro en el gran país asiático para aumentar desde el actual nivel de 1.132 a 1.350 toneladas por año. China en 2013 se convirtió en el mercado de oro más grandes del mundo en 2014 y es probable que se establezca la tendencia. A pesar de la desaceleración económica, la compra de oro se mantendrá en los próximos años. En 2020, la clase media en China crecerá en más del 60%, unos 200 millones de personas, para un total de 500 millones. Todos ellos son los compradores potenciales de una pieza de joyería de oro. Además, la clase emergente será empujado a comprar oro como una inversión. Según Albert Cheng, director general para el área de Lejano Oriente para el Consejo Mundial del Oro, ” desde la liberalización del mercado del oro comenzó a finales de 1990, y comenzó la entrega subsiguiente de los lingotes de oro de los bancos negocios locales, desde 2004, hemos visto aumentos sorprendentes en la demanda de los consumidores de todo el país. La afinidad cultural para el oro es profundo en China: Cuando esto se combina con una población cada vez más ricos existe un margen significativo para que el mercado crezca aún más. China está ahora en el centro del ecosistema mundial de oro. “

Los niveles de la economía china siguen siendo altos: alrededor de 7500 mil millones dólares se depositan en cuentas bancarias, mientras que sólo el equivalente de $ 300,000,000,000 se ha transformado en joyas o lingotes de oro. Pero es probable que los chinos aumentar las compras: El oro es considerado como un buen seguro, interesante para el aumento de los precios de la vivienda y la falta de opciones para guardar alternativas.

No es sorprendente que China se ha convertido en el principal mercado de la joyería en el mundo, casi triplicándose en los últimos diez años: ahora representa el 30% de la demanda mundial de joyas. Y las estimaciones indican que la demanda seguirá creciendo para llegar a 780 toneladas en 2017. Ahora hay más de 100 mil puntos de venta que ofrecen el oro 24k y muchas fabricantes de todo el país. La confianza del consumidor hacia el oro es fuerte: aunque el 40% del consumo de la joyería se lleva a cabo con ocasión de matrimonios, alrededor del 80% de los consumidores planean mantener o aumentar el gasto en la joyería en oro de 24 quilates sobre el los próximos 12 meses. Ellos piensan que el oro mantendrá su valor a largo plazo y esperamos que un mayor nivel de renta disponible.

Italia seconda nell’oro riciclato

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Sorpresa: l’Italia è la seconda al mondo per riutilizzo di oro. Cioè di metallo giallo impiegato in precedenza e poi fuso di nuovo in lingotti. Lo rivela Gioiellis.com, su dati del World Gold Council. Prima dell’Italia ci sono solo gli Stati Uniti e poi Cina e India. Il recupero di oro dai prodotti e manufatti, dalla gioielleria in primo luogo (forse anche a causa della diffusione dei «compro oro»), è ovviamente più probabile che si verifichi in Paesi con alto consumo. Il metallo giallo di «seconda mano» è diventato una significativa fonte di approvvigionamento del mercato. Nel 2012 ha generato 1.616 tonnellate, l’equivalente del 37 % della fornitura mondiale di oro.

Affari d'oro
Affari d’oro

L’utilizzo di oro riciclato è aumentato del 60% dal 2007, quando il totale mondiale era di 1.005 tonnellate. L’offerta è stata di gran lunga più ineressante di quella della produzione mineraria, dove i tempi di sviluppo per la ricerca e l’estrazione non contemplano la rapidità. L’aspetto negativo è che il valore del metallo riutilizzato è più incerto rispetto a quello estratto nelle miniere. Il metallo giallo riciclato viene, infatti, recuperato da prodotti esistenti e non fornisce spesso garanzie univoche sulla purezza. Mancano, inoltre, dati sulle modalità con cui l’oro è fuso e riutilizzato. Federico Graglia

 

Oro di seconda mano

Usa 129
Italia 123
Cina 120
India 113
Emirati 73
Turchia 72
Gran Bretagna 69
Messico 63
Egitto 54
Indonesia 49
Totale 864
Mondo1.616
Fonte: GFMS Gold Survey 2013
Valori in tonnellate

 

anello

ukItaly ranks second in the recycling of gold

Surprise : Italy is the second in the world for reuse of gold. Ie yellow metal previously used and then melted again in ingots. This was revealed Gioiellis.com on data from the World Gold Council. First of Italy there are only the United States and then China and India. The recovery of gold from the products and artifacts, from the jewelry in the first place (perhaps also due to the spread of the ” buy gold “), it is obviously more likely to occur in countries with high consumption. The yellow metal ‘second hand ‘ has become a significant source of supply to the market. In 2012 he produced 1,616 tons, the equivalent of 37% of the world’s supply of gold. The use of recycled gold increased by 60 % since 2007, when the world total was 1,005 tons. The offer was far more ineressante than that of mining production, where the development time for the exploration and extraction does not contemplate the speed. The downside is that the value of the metal reused is more uncertain than that extracted from the mines. The yellow metal is recycled, in fact, recovered from existing products and often does not provide guarantees on the unique purity. Are, moreover, given the way in which the gold is melted and reused.

france-flagItalie occupe la deuxième place dans le recyclage de l’or

Surprise : l’Italie est le deuxième au monde pour la réutilisation de l’or. Ie métal jaune utilisé précédemment puis refondu en lingots. Cela a été révélé Gioiellis.com sur les données du World Gold Council. De l’Italie d’abord, il ya seulement les Etats- Unis, puis la Chine et l’Inde. La récupération de l’or à partir des produits et des objets, de la bijouterie, en premier lieu (peut-être aussi en raison de la propagation de la ” buy or ” ), il est évidemment plus susceptibles de se produire dans les pays à forte consommation. Le métal jaune «seconde main » est devenu une source importante d’ approvisionnement du marché. En 2012, il a produit 1.616 tonnes, soit l’équivalent de 37 % de la production mondiale d’or. L’ utilisation de l’or recyclé a augmenté de 60 % depuis 2007, alors que le total mondial était 1.005 tonnes. L’offre était beaucoup plus ineressante que celle de la production minière, où le temps de développement pour l’exploration et l’ extraction n’envisage pas la vitesse. L’inconvénient est que la valeur du métal réutilisé est plus incertaine que celle extraite des mines. Le métal jaune est recyclé, en fait, récupéré à partir de produits existants et souvent n’offre pas de garanties sur la pureté unique. Sont, en outre, compte tenu de la façon dont l’or est fondu et réutilisé.

german-flagItalien rangiert in das Recycling von Gold zweiten

Überraschung : Italien ist das zweite in der Welt für die Wiederverwendung von Gold. Dh gelben Metall zuvor benutzt und dann wieder in Barren geschmolzen. Dies wurde Gioiellis.com auf Daten aus dem World Gold Council offenbart. Zunächst Italien gibt es nur die Vereinigten Staaten und dann China und Indien. Die Gewinnung von Gold aus den Produkten und Artefakte aus der Schmuck an erster Stelle (vielleicht auch wegen der Ausbreitung der ” Gold kaufen ” ), ist es offensichtlich eher in Ländern mit einem hohen Konsum auftreten. Das gelbe Metall ” aus zweiter Hand ” hat sich eine bedeutende Quelle der Versorgung des Marktes. Im Jahr 2012 produzierte er 1.616 Tonnen, das entspricht 37 % des weltweiten Bedarfs an Gold. Die Verwendung von Recycling- Gold stieg um 60 % seit 2007, als die Welt insgesamt war 1.005 Tonnen. Das Angebot war weit mehr als die ineressante Minenproduktion, wo die Entwicklungszeit für die Exploration und Förderung nicht in Betracht nicht die Geschwindigkeit. Der Nachteil ist, dass der Wert des Metalls wiederverwendet unsicherer als die aus den Minen extrahiert ist. Das gelbe Metall recycelt wird, in der Tat erholte sich von bestehenden Produkten und oft keine Garantien auf die einzigartige Reinheit. Sind darüber hinaus die Art und Weise, in der das Gold eingeschmolzen und wiederverwendet wird gegeben.

flag-russiaИталия занимает второе место в переработке золота

Сюрприз : Италия является вторым в мире для повторного использования золота. Т.е. желтый металл ранее использовались, а затем снова плавится в слитки. Это было выявлено Gioiellis.com по данным Всемирного совета по золоту. Прежде Италии есть только в Соединенных Штатах, а затем Китай и Индия. Извлечения золота изпродуктов и артефакты, от ювелирных изделий, в первую очередь (возможно, также в связи с распространением”Купить золото” ), очевидно, чаще встречаются в странах с высоким потреблением. «Второй руки»желтого металла стала значительным источником поставок на рынок. В 2012 году он произвел 1616 тонн, что эквивалентно 37% мирового запаса золота. Использование переработанного золота увеличилась на 60 % с 2007 года, когда мир был общий 1005 тонн. Предложение было гораздо больше, чем ineressante горного производства, где развитие время для разведки и добычи не предусматриваетскорость. Недостатком является то, что стоимость металла повторно более неопределенно, чем извлечены из шахты. Желтый металл возвращается, по сути, оправился от существующих продуктов и зачастую не дает гарантии на уникальной чистоты. Ли, более того, данныйспособ, в котором золото плавится и использовать повторно.