vintage

Piccola guida ai gioielli vintage

Gioielli vintage: piacciono sempre di più, ma prima di sceglierli bisogna conoscere bene le loro caratteristiche. Ecco i consigli della gemmologa della casa d’aste online Catawiki. 

Quale anello vintage scegliere? A lei piacerà? Oppure: come fargli capire che cosa mi piace? La prima regola è andare sul classico. La seconda, è seguire il trend. E, in questa chiave, arrivano i consigli della casa d’aste online Catawiki. Secondo quanto rileva l’azienda, ci sarebbe (meglio usare il condizionale) un incremento nell’acquisto di anelli antichi. Può essere. Ma, in ogni caso, gli anelli in uno stile d’antan hanno sempre avuto estimatori ed estimatrici.

Collana vittoriana con diamanti. Prezzo: 28.000 dollari
Collana vittoriana con diamanti. Prezzo: 28.000 dollari

La casa d’aste, quindi, ha pensato bene di chiedere a Deborah Mazza, gemmologa e banditore su Catawiki, un commento: «Negli ultimi dieci anni si è verificato un forte cambiamento rispetto a quello che gli utenti cercano al momento della scelta di un anello di fidanzamento. I trend rivelano un allontanamento dagli anelli dallo stile classico, come i solitari acquistati in gioiellerie di alto livello, mentre adesso si cerca qualcosa che non rientri nell’ordinario, per questo gli anelli vintage sono diventati molto diffusi e richiesti. Ma questo implica il dover fare una ricerca per selezionare un oggetto vintage e, per evitare che la futura sposa resti delusa, bisogna rivolgersi ad un gemmologo, che potrà garantire la qualità e la provenienza dell’anello. Tutto il resto dipende dal gusto personale».

Spilla vittoriana in alluminio annerito e jet-Whitby
Spilla vittoriana in alluminio annerito e jet-Whitby (giaietto), un mineraloide di origine vegetale

Aggiunge Louise Baltruschat Hollis, responsabile del noto sito per matrimoni Whimsical Wonderland Weddings: «Per alcune coppie, il matrimonio rappresenta indubbiamente il giorno più importante della propria vita. Per questo, non c’è da meravigliarsi se si fa di tutto per rendere questo giorno memorabile. Le spose di oggi optano per qualcosa di personalizzato, dal festival chic alle cerimonie nel bosco, e questo desiderio di avere qualcosa di unico passa anche attraverso la scelta dell’anello».

Quindi, ecco una breve guida agli anelli nello stile del passato.

Vittoriano È un anello per chi ama i colori. Molto spesso, infatti, gli anelli vittoriani montano gemme colorate inclusi granati, smeraldi e zaffiri, per questo gli anelli di questo periodo di tempo sono la scelta ideale quando si cerca di un’alternativa al classico diamante solitario. «In genere, quando si opta per le gemme colorate, c’è la tendenza a scegliere anelli con zaffiro grazie alle sue proprietà di resistenza all’usura, ed è stata Kate Middleton a lanciare questo trend», continua la gemmologa. «Per coloro che cercano qualcosa di insolito ma comunque colorato e resistente, suggerirei di cercare un rubino. I rubini hanno una resistenza incredibile, seconda solo ai diamanti e alla metà del prezzo, non c’è quindi da stupirsi se si è verificato un forte aumento della richiesta».

Anello vittoriano in oro e diamanti
Anello vittoriano in oro e diamanti

Art Nouveau Sono l’antitesi alla semplicità di un solitario tradizionale. Gli anelli in stile Art Nouveau (in Italia si chiama stile Liberty) si caratterizzano per la forma. Originario dei primi del Novecento, lo stile Art Nouveau è conosciuto per i disegni intricati e ricchi di dettagli e curve, che lo rendono una scelta audace per le spose. Sono ricchi di storia e presentano dettagli del romanticismo. Spesso presentano molte pietre colorate innestate in uno stile delicato ma complesso.

Il classico Trinity di Cartier, in oro e diamanti. È nato nel 1924 ed è ancora prodotto
Il classico Trinity di Cartier, in oro e diamanti. È nato nel 1924 ed è ancora prodotto

Art Déco Questo stile ha acquisito popolarità negli anni Venti e Trenta, con disegni sono caratterizzati da un deciso stile geometrico e angoli che rappresentano una rottura con lo stile del periodo precedente. Sono tornati di gran moda anche grazie al Il Grande Gatsby.

Anello Art Deco in platino, diamanti e onice
Anello Art Deco in platino, diamanti e onice

Antique Tiffany & Co. Per alcune donne che desiderano unicamente l’eccellenza, l’unica scelta possibile è un Tiffany & Co. vintage. La Maison americana produce anelli di fidanzamento dal 1837, e sebbene tendano ad avere uno stile classico, acquistando un pezzo vintage è possibile garantirsi un tocco unico per sentirsi fuori dall’ordinario e indossare un pezzo di storia.

Il classico anello in oro bianco e tre diamanti di Tiffany & co.
Il classico anello in oro bianco e tre diamanti di Tiffany & co.
Spilla a forma di farfalla con diamanti e perle, di epoca vittoriana
Spilla a forma di farfalla con diamanti e perle, di epoca vittoriana
Tiara e collana vittoriana venduta da Christie's
Tiara e collana vittoriana venduta da Christie’s
Spilla di René Lalique, con smalto e crisoprasio
Spilla di René Lalique, con smalto e crisoprasio
Anello Art Nouveau con lucertola e uccello, in oro e opale
Anello Art Nouveau con lucertola e uccello, in oro e opale
Bracciale Art Déco con diamanti e rubini di Van Cleef & Arpels, 1940
Bracciale Art Déco con diamanti e rubini di Van Cleef & Arpels, 1940
Anello art déco con diamanti
Anello art déco con diamanti
Particolare di un bracciale Art Deco di Cartier, con perle con zaffiri e diamanti
Particolare di un bracciale Art Deco di Cartier, con perle con zaffiri e diamanti

La semplicità vintage di Ginette NY




Si chiama Ginette NY, ma Frédérique Dessemond, creatrice del marchio, è nata a Marsiglia (Francia). Anzi, come ci tiene a ricordare, è cresciuta in un edificio che ha fatto la storia dell’architettura, la Cité Radieuse progettata dall’architetto francese Le Corbusier. Forse per questo ha assimilato la semplicità del disegno, la razionalità delle forme, e il rigore nella scelta dei volumi dei suoi gioielli. Il nome Ginette, invece, è quello di una nonna, e le iniziali NY sono quelle di New York, la città dove dal 1999 la designer vive e lavora. Il suo brand è nato proprio nella città Usa nel 2002.

Anello in oro rosa 18 carati con giada
Anello in oro rosa 18 carati con giada

Anche se i gioielli di Ginette New NY sono moderni e lineari, hanno anche spesso un sapore vagamente vintage. In effetti, prima di trasformarsi in designer di gioielli, Frédérique Dessemond si è occupata di oggetti e vestiti vintage. Ma, come a volte accade, è stato il caso a spingere la designer alla gioielleria: la richiesta di un’amica alla quale piaceva lo stile della fondatrice di Ginette NY. E per i successivi 20 anni non ha più smesso.

Anello in oro rosa 18 carati con onice
Anello in oro rosa 18 carati con onice
Orecchini Donut in oro 18 carati e giada
Orecchini Donut in oro 18 carati e giada

Bracciale Donut in oro 18 carati e giada
Bracciale Donut in oro 18 carati e giada
Bracciale in oro rosa18 carati con 20 ciondoli
Bracciale in oro rosa18 carati con 20 ciondoli

Anello in oro rosa 18 carati e madreperla
Anello in oro rosa 18 carati e madreperla

Collane in oro e giada indossate
Collane in oro e giada indossate







Come scegliere un gioiello vintage




Acquistare un anello, ma anche una collana o un paio di orecchini creati tanti anni fa, può essere un affare, e allo stesso tempo una ricerca piacevole. Ci sono tante aste che vendono gioielli, spesso a un prezzo conveniente. Ma come scegliere un anello vintage? Ecco le sei regole da seguire ♦

Gioielli d'epoca a GenGèneve
Gioielli d’epoca a GenGèneve

C’è un sacco di gente che ama i gioielli d’epoca, magari da regalare come anello di fidanzamento. Hanno più fascino, una storia alle spalle e, qualche volta, anche un buon prezzo. Ma c’è un problema: bisogna saperli scegliere. E non è facile. Ecco cinque domande utili per chi vuole andare a caccia di gioielli vintage. Se saprete rispondere a queste domande, avrete delle informazioni importanti per la vostra scelta.

Collier con ametiste e turchesi messo all'asta
Collier con ametiste e turchesi messo all’asta

1 Quanti anni ha l’anello? Se non siete super esperti è difficile determinare l’età di un anello, anche perché i gioielli di maggior successo sono stati riprodotti con imitazioni non sempre perfette. In ogni caso, è importante chiedere al rivenditore (se è attendibile, cioè una casa d’aste rinomata o un gioielliere che non può permettersi di ingannare nessuno) l’età approssimativa dell’anello che si sta considerando. Se ottenete una risposta, osservate bene l’anello: lo stile deve essere coerente con l’anno di fabbricazione. Per esempio, se vi dicono che è di fine Ottocento, non può essere Art Deco, stile molto più recente. Ma come fare a scoprirlo? Semplice: prima di acquistare un anello di una determinata epoca confrontate su internet gioielli della stessa età e mettete a confronto. Sui cataloghi online delle case d’aste, per esempio, si trovano numerosi esempi di gioielli d’epoca che sono certificati.

Anello Art Deco di Boucheron con una grossa acquamarina. Venduto per 19mila euro
Anello Art Deco di Boucheron con una grossa acquamarina

2 Ha delle pietre che sono state sostituite? Ci sono anelli che hanno più di 100 anni. Non è un caso infrequente se nel frattempo una pietra si è rovinata, si è staccata o è stata sostituita. Quindi osservate da vicino, con una lente, la pietra dell’anello: se è originale è difficile che non riporti graffi o piccoli segni di usura. Anche se i diamanti sono più resistenti e più difficili a rovinarsi, è difficile che una gemma d’epoca non riporti qualche segno di usura.

Anello Art Déco in oro bianco e diamanti con rubino burmese, da Bentley & Skinner
Anello Art Déco in oro bianco e diamanti con rubino burmese, da Bentley & Skinner

3 Che taglio deve avere il diamante di un anello d’epoca? I diamanti antichi hanno un taglio diverso da quello attuale. Quindi, state attenti: se il venditori vi propone un anello del 1910 con un diamante taglio brillante (rotondo), è facile che la pietra sia stata sostituita, dato che quella forma per i diamanti è si è diffusa solo dopo il 1919. Spesso i diamanti d’epoca sono meno perfetti per quanto riguarda il colore e la trasparenza.

Anello del periodo Edoardiano con diamante da 2,5 carati taglio old-mine
Anello del periodo Edoardiano con diamante da 2,5 carati taglio old-mine

4 L’anello è assicurato? A volte i gioiellieri (specie all’estero) assicurano i pezzi più pregiati. Naturalmente, deve valerne la pena. Un contratto di assicurazione, se esiste, è un affidabile metro di valutazione del gioiello, che è stato preventivamente sottoposto a una perizia da parte di un esperto, che lo ha valutato e ne ha stabilito il prezzo.

Asta di Christie's a Ginevra
Asta di Christie’s a Ginevra

5 In un futuro volete rivenderlo? Certo, non è carino da dire, ma è bene pensarci prima: un anello in un futuro potrebbe essere un oggetto da mettere in vendita. In questo caso è bene sapere se il gioielliere offre delle garanzie sulla qualità dell’anello che volete acquistare. Un anello non è un oggetto indistruttibile ed è bene assicurarsi che non presenti difetti che potrebbero deformarlo o deprezzarlo.

Anello vittoriano in oro e diamanti
Anello vittoriano in oro e diamanti

6 Quale stile ha il gioiello? È importante stabilire non solo l’età di un gioiello, ma anche se la sua forma è ancora attuale. I gioielli Art Déco, per esempio, negli ultimi anni hanno visto una crescente popolarità. I gioielli di epoca vittoriana, invece, sono stati ricercati solo dagli appassionati del genere. Diverso è il caso di un gioiello d’epoca che non ha uno stile preciso, per esempio un semplice anello con diamante. In quel caso conta di più la qualità della pietra che non lo stile.

Anello Art Deco con platino, diamanti e zaffiri
Anello Art Deco con platino, diamanti e zaffiri
Girocollo Glycines di Philippe Wolfers, Art Nouveau. Oro, tormalina intagliata, opale intagliato, rubini, granato
Girocollo Glycines di Philippe Wolfers, Art Nouveau. Oro, tormalina intagliata, opale intagliato, rubini, granato

Anello Art Nouveau con lucertola e uccello, in oro e opale
Anello Art Nouveau con lucertola e uccello, in oro e opale

Bracciale rigido Almasika Universum in oro 18 carati e tsavorite
Bracciale rigido Almasika Universum in oro 18 carati e tsavorite







Ritorno al futuro con Buccellati Vintage




Buccellati nell’atmosfera couture delle sfilate parigini. La Maison milanese ha deciso di esporre alcuni pezzi inediti della collezione Vintage  all’interno della boutique di rue Saint Honoré. L’evento coincide con la settimana della Haute Couture e rappresentano l’evoluzione stilistica di Buccellati, senza però perdere il suo stile caratteristico. I gioielli selezionati sono stati realizzati tra gli anni Quaranta e gli anni Novanta e rappresentano il top della produzione della Maison per le qualità artigianali con cui sono stati prodotti. La collezione Vintage, al pari di quelle heritage delle grandi firme della gioielleria, è il risultato di una valorizzazione del patrimonio creativo dell’azienda, che oggi fa parte del gruppo Richemont.

Bracciale Deep Light Blue, con un imponente foliage in oro giallo, inciso a segrinato, dove ogni foglia ha una venatura centrale in oro bianco e diamanti. La pietra centrale è una acquamarina carré di 74,25 carati, con 98 diamanti taglio brillante
Bracciale Deep Light Blue, con un imponente foliage in oro giallo, inciso a segrinato, dove ogni foglia ha una venatura centrale in oro bianco e diamanti. La pietra centrale è una acquamarina carré di 74,25 carati, con 98 diamanti taglio brillante

L’idea di valorizzare il patrimonio di Buccellati si è tradotto in un lavoro di studio e ricerca, che ha portato all’archiviazione di oltre 20.000 disegni originali, 500 gessi e più di 6.000 fotografie. Da questo lavoro è nata la collezione Vintage. Ogni gioiello della collezione sarà custodito nel suo astuccio d’epoca (se esiste) oppure in un box appositamente studiato per riprodurre lo stile di quello originale. Il certificato di garanzia, inoltre, includerà un’immagine del prodotto attuale e copia del suo disegno originale.

Set Purezza, 1973-1974, collana e orecchini in oro rigato, con 322 diamanti taglio brillante per la collana, 326 diamanti taglio brillante per gli orecchini, quattro perle barocche Mari del Sud 82,7 carati per collana e orecchini
Set Purezza, 1973-1974, collana e orecchini in oro rigato, con 322 diamanti taglio brillante per la collana, 326 diamanti taglio brillante per gli orecchini, quattro perle barocche Mari del Sud 82,7 carati per collana e orecchini

I prodotti della collezione Vintage potranno essere acquistati in selezionate boutique del mondo (Milano, Roma, Parigi, Londra, New York e Los Angeles), grazie anche al supporto dei Vintage Ambassadors, che illustreranno aspetti inediti, segreti e caratteristiche di ogni pezzo.

Spilla Boccioli in oro, diamanti e smeraldo al centro
Spilla Arazzo, 1994, in oro, 152 diamanti e uno smeraldo al centro di 6,76 carati
Anello Derma, realizzato a mano nel 1973, con pietra di luna di 28,50 carati e 30 diamanti taglio brillante
Anello Derma, realizzato a mano nel 1973, con pietra di luna di 28,50 carati e
30 diamanti taglio brillante
Anello cocktail Deep Blue, con zaffiro centrale di 10 carati, tagliato a cuscino, traforo in oro bianco e diamanti
Anello cocktail Deep Blue, con zaffiro centrale di 10 carati, tagliato a cuscino, traforo in oro bianco e diamanti
Anello cocktail Laguna. Si ispira alle acque calme di una laguna con peridoto centrale di 22 carati circondato da un castone in oro bianco inciso a modellato e circondato da alcuni 36 diamanti taglio brillante
Anello cocktail Laguna. Si ispira alle acque calme di una laguna con peridoto centrale di 22 carati circondato da un castone in oro bianco inciso a modellato e
circondato da alcuni 36 diamanti taglio brillante
Collana Turbine, 1994. Ha due file di foglie in oro giallo inciso a rigato ai lati della catena, una perla Mabe  e 143 diamanti
Collana Turbine, 1994. Ha due file di foglie in oro giallo inciso a rigato ai lati della catena, una perla Mabe e 143 diamanti
Orecchini Rania, con tormaline a goccia di 8,10 carati e 150 diamanti incastonati nella cornice a raggi taglio brillante e sei a goccia
Orecchini Rania, con tormaline a goccia di 8,10 carati e 150 diamanti incastonati nella cornice a raggi taglio brillante e sei a goccia

Orecchini Fiori e Boccioli, con la tipica lavorazione  in oro a filigrana e diamanti taglio brillante
Orecchini Fiori e Boccioli, con la tipica lavorazione in oro a filigrana e 28 diamanti taglio brillante







La doppia vita vintage di Karry Berrebi




Non è frequente che uno spirito creatore abbia una doppia vita. Ma è quello che avviene a Karine Berrebi. Prima, per 16 anni, è andata a caccia di bijoux e gioielli a Parigi con la boutique Karry O’ di rue Saint Pere, nel quartiere latino, un nome ispirato alla Jackie O(nassis), ex moglie del presidente Usa Jack Kennedy e icona degli anni Sessanta e Settanta. Poi, negli ultimi dieci anni, ha deciso di selezionare pezzi di alta gamma creati da famose Maison nella sua nuova galleria, Karry Berrebi, di rue de Lille, nella capitale francese. Una doppia vita per Karine Berrebi, insomma, che si svolge allo stesso tempo nel presente e nel passato.

Bracciale in oro giallo con due ametiste taglio pan di zucchero di 62,44 carati, smeraldi, diamanti
Bracciale in oro giallo con due ametiste taglio pan di zucchero di 62,44 carati, smeraldi, diamanti

La sua predilezione per il vintage non trascura nessun marchio famoso, da Bulgari a Chopard o Piaget, da Grima a David Webb, ma anche pezzi couture di Yves Saint Laurent, Jacques Fath, Givenchy. Una ricerca, molto selettiva e riservata a gioielli di alta qualità che è apprezzata dai collezionisti.

Anello in oro e argento con zaffiri viola
Anello in oro e argento con zaffiri viola

Karine Berrebi è diventata cacciatrice di gioielli dopo aver frequentato il  prestigioso college Berçot, a Parigi. Ma prima di diventare collezionista ha iniziato a disegnare gioielli per sé e per i suoi amici, in un mix di novità e pezzi d’epoca. Filo conduttore: la fantasia per creare un mix che fa diventare una novità cioè che è stato disegnato qualche decennio prima.

Bracciale di Davi Webb, circa 1970, in oro, smalto e con rubini e diamanti
Bracciale di Davi Webb, circa 1970, in oro, smalto e con rubini e diamanti
Orecchini in oro, argento, granati, spinelli, zaffiri e diamanti
Orecchini in oro, argento, granati, spinelli, zaffiri e diamanti
Orecchini in oro rosa, titanio, diamanti e rubini
Orecchini in oro rosa, titanio, diamanti e rubini
Anello orchidea con tormalina rosa cabochon, oro e zaffiri
Anello orchidea con tormalina rosa cabochon, oro e zaffiri
Bracciale oro rosa con opale e diamanti
Bracciale oro rosa con opale e diamanti







I bracciali vintage di bachelite e gemme di Mark Davis

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I gioielli di bachelite piacciono parecchio. Questo materiale, secondo Wikipedia, è una resina ottenuta da formaldeide e fenolo. Questa resina è aggiunta spesso a un materiale riempitivo, come farina di legno, grafite, mica, farina fossile e a coloranti. In passato è stata utilizzata per elementi elettrotecnici, interruttori elettrici, prese di elettricità, manici di pentole. Quindi, che cosa c’entra con la gioielleria? Eppure i bracciali e gli orecchini in bachelite di Mark Davis hanno prezzi che arrivano fino a 32.000 dollari l’uno.

Bracciale in bachelite, oro giallo 18 carati e pietre preziose
Bracciale in bachelite, oro giallo 18 carati e pietre preziose

Il gioielliere ha base a Brooklyn e ha scelto di proporre bracciali in uno stile vintage, ma anche orecchini. La bachelite è la base, ma a questa aggiunge anche piccole pietre preziose o semi preziose. Davis ricava la bachelite da oggetti di modernariato, come jukebox e utensili per cucina. Il risultato è sorprendente: trattata e lavorata, la bachelite si trasforma in un gioiello vivace, con colori forti e sfumature marmorizzate di marrone, rosso e rosa, punteggiata da pietre di colore contrastante (di origine etica, specifica il designer), come granato, citrino a peridoto, ma anche diamanti. Sono bracciali vivaci, grandi e immediatamente visibili. Meglio abbinarli a tessuti semplici, meglio se di un unico colore, ed evitare di indossare altri gioielli con dimensioni troppo generose.

Orecchini in bachelite, oro 18 carati e diamanti
Orecchini in bachelite, oro 18 carati e diamanti
Bracciale in bachelite con gemme
Bracciale in bachelite con gemme
Bracciale in bachelite con pietre incastonate
Bracciale in bachelite con pietre incastonate
Bracciali in bachelite, oro
Bracciali in bachelite, oro
Orecchini in bachelite, oro, diamanti
Orecchini in bachelite, oro, diamanti
Orecchini in bachelite, oro 18 carati, zaffiri
Orecchini in bachelite, oro 18 carati, zaffiri
Collana in oro con pendente in bachelite e diamante
Collana in oro con pendente in bachelite e diamante

Orecchini in bachelite, oro, zaffiri, peridoto
Orecchini in bachelite, oro, zaffiri, peridoto







Auverture apre al vintage




Dai designer di tendenza ai gioielli vintage di grandi Maison. Auverture, il sito web fondato da una delle più raffinate donne creative dell’alta gioielleria, Bibi Van Der Velden, a sorpresa ha aperto le porte a un nuovo genere di proposte. Il marketplace, infatti, ha inaugurato una sezione dedicata ai gioielli d’epoca, con pezzi firmati anche da brand come Bulgari, Cartier, Tiffany o Val Cleef & Arpels. Sono gioielli realizzati nel secolo scorso e rimessi in circolazione per essere indossati di nuovo. È lo stesso genere di gioielli che si trovano su siti come 1stdibs, ma anche, con le dovute proporzioni, da Sotheby’s o Christie’s. Ed è un segno che i gioielli di alta qualità mantengono un valore nel tempo, perché continuano ad avere mercato.

Anello Dome di Van Cleef & Arpels in oro rosa, diamanti, rubini
Anello Dome di Van Cleef & Arpels in oro rosa, diamanti, rubini

Che sia Auverture a proporre questi gioielli, però, ha sorpreso chi ha considerato il sito di Bibi Van Der Velden come uno spazio dedicato esclusivamente ai designer contemporanei più innovativi, come Fernando Jorge, Ana Khouri, Bia Tambelli, Venyx, Alice Cicolini, Nikos Koulis, solo per citarne alcuni. Con il supporto alla gioielleria vintage, invece, Auverture è ora in grado di raccogliere le richieste anche di collezionisti e appassionati di design del passato.

Orecchini firmati Bulgari in turchese e oro
Orecchini firmati Bulgari in turchese e oro
Anello di Cartier in palladio e diamante
Anello di Cartier in palladio e diamante
Anello Panthére di David Webb in oro e smeraldi
Anello Panthére di David Webb in oro e smeraldi
Anello Bombé di Tiffany
Anello Bombé di Tiffany
Collana Trika di Bulgari in oro
Collana Trika di Bulgari in oro

Collana di Chaumet
Collana di Chaumet







Il vintage stellare di Simon Teakle

Non a tutti piacciono i gioielli dell’ultima collezione, oppure quelli legati alla moda del momento. C’è chi ama, al contrario, i gioielli che hanno una storia alle spalle, creati da grandi maison, magari posseduti da donne famose. Insomma, quel tipo di gioielli che sono venduti spesso all’asta dalle maggiori società specializzate in vendite all’incanto. Gioielli che, però, si possono acquistare anche senza partecipare a una delle aste di Magnificent Jewels che si tengono periodicamente a Ginevra, oppure Hong Kong, Londra e New York. Questo tipo di gioielli sono la specialità di Simon Teakle, che li vende nella sua boutique di Greenwich (Londra) oppure online, su piattaforme come Moda Operandi.

Spilla con diamanti su conchiglia di Verdura
Spilla con diamanti su conchiglia di Verdura

Teakle è una figura conosciuta a livello internazionale nel settore della gioielleria. Non a caso, prima di mettersi in proprio ha lavorato vent’anni presso Christie’s, nella gestione del dipartimento di New York. Ha contribuito alla vendita di molte delle pietre preziose e delle collezioni private più importanti, tra cui il diamante Agra, i diamanti Indore, i gioielli di Salimah Aga Khan, il Rockefeller Sapphire, i gioielli di Eva Peron. Teakle è anche gemmologo qualificato e ha gestito molte delle più importanti collezioni di pietre preziose e gioielli del mondo, tra cui The Agra Diamond, The Rockefeller Sapphire e gioielli appartenenti a Eva Peron, Doris Duke ed Elizabeth Taylor.

Bracciale di Jean Mahie in oro giallo 22 carati
Bracciale di Jean Mahie in oro giallo 22 carati
Bracciale con nappe in oro 18 carati e turchesi
Bracciale con nappe in oro 18 carati e turchesi
Bracciale in oro 18 carati e turchese
Bracciale in oro 18 carati e turchese
Orecchini a cerchio in oro giallo 18 carati e diamanti di Cartier
Orecchini a cerchio in oro giallo 18 carati e diamanti di Cartier
Collana con cordoncino in oro tipo regata e diamanti
Collana con cordoncino in oro tipo regata e diamanti
Spilla a forma di cavalluccio marino in oro, diamanti, citrini e peridoto
Spilla a forma di cavalluccio marino in oro, diamanti, citrini e peridoto

Oro, Incenso, Mirra e appeal vintage




Oro, Incenso e Mirra: bottoni d’ambra usati come perle per una collana, fermagli inglesi del Settecento che invece diventano delle spille, giada cinese che chiude i fili di corallo di Sciacca. Il negozio del centro di Milano è un raffinato ritrovo per collezionisti e altrettanto raffinati intenditori di gioielli d’epoca. Pezzi unici nati dal gusto della proprietaria, capace non solo di scegliere, ma di interpretare frammenti d’antiquariato e immaginarne un nuovo uso. E accanto a questi raffinati oggetti, splendidi gioielli d’epoca provenienti da ogni parte del mondo: dai pendenti decò con perle e diamanti della Cina moderna ai braccialetti anni Settanta del disegnatore americano David Webb, dagli orecchini in oro con miniatura in smalto, un classico della Germania di fine Ottocento alle collane con diamanti e smeraldi dell’India Moghul. 

Orecchini con oro grigio e diamanti, India anni Ottanta
Orecchini con oro grigio e diamanti, India anni Ottanta

Oro, Incenso e Mirra è nato da un’idea di Giovanna Frossi, che lo ha inaugurato nel 1995 dopo30 anni passati a Il Discanto, altro punto di riferimento a Milano per gli amanti dei gioielli antichi ed etnici. Viaggiatrice cronica, dal 1968, in occasione di viaggi in Asia, Africa e Sud America, ha acquisito una collezione di collane, anelli, bracciali, ma anche di soprammobili. Collezione che si arricchisce nel tempo attraverso l’esplorazione di nuovi Paesi. La selezione di gioielleria è molto sofisticata e comprende pezzi del XVIII e XIX secolo, gioielli raffinati e di design del XX secolo, ambra naturale antica, corallo e turchese, piccoli mosaici dall’area mediterranea.

Rondine con pavé di diamanti su oro bianco, anni Ottanta
Rondine con pavé di diamanti su oro bianco, anni Ottanta
Anello in oro di Cartier, 1980
Anello in oro di Cartier, 1980
Collana con diamanti, Usa
Collana con diamanti, Usa
Bracciale a fascia in oro giallo con diamanti, Usa
Bracciale a fascia in oro giallo con diamanti, Usa
Anello in oro 18 carati con  smalto blu e verde e diamanti
Anello in oro 18 carati con smalto blu e verde e diamanti

Anello in oro 18 carati com corallo e diamanti di David Webb
Anello in oro 18 carati con corallo e diamanti di David Webb

Oro incenso e mirra
via San Fermo 15,
20121 Milano
tel. 026554492







Vintage con sorprese per Luise

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Gioielli, preziosi, antichi, ma non solo. Nel vasto catalogo che la famiglia Luise ha raccolto in circa un secolo di attività, si trovano anche gioielli non usuali, come quelli in osso scolpito oppure in ebano e perfino in pietra lavica. L’azienda, che è giunta alla quarta generazione è nata, infatti, a Napoli, proprio sotto il Vesuvio, vulcano che sovrasta la città. Ora ha sede a pochi chilometri di distanza, nel Centro orafo il Tarì di Marcianise (Caserta). I gioielli di antiquariato comprendono una vasta scelta di pezzi di alta manifattura, che possono essere modificati e personalizzati a richiesta.

Anello in oro giallo e argento, pietra lavica, smeraldi, diamanti e perle
Anello in oro giallo e argento, pietra lavica, smeraldi, diamanti e perle

Oltre ai gioielli vintage di marche come Bulgari, Buccellati o Chimento, non mancano le specialità della zona, come quelli in corallo o i cammei. Inoltre, accanto ai gioielli, Luise propone gemelli da polso e orologi. Il catalogo dell’azienda è online, ma Luise partecipa anche a fiere di gioielleria specializzata in tutto il mondo, come Miami, Hong Kong, Las Vegas e New York.

Orecchini in oro rosa e argento, pietra lavica e diamanti
Orecchini in oro rosa e argento, pietra lavica e diamanti
Orecchini in oro con lapislazzuli
Orecchini in oro con lapislazzuli
Orecchini in oro bianco, topazi, diamanti e zaffiri
Orecchini in oro bianco, topazi, diamanti e zaffiri
Bracciale in oro, diamanti, onice
Bracciale in oro, diamanti, onice
Anello in oro, diamanti e zaffiri
Anello in oro, diamanti e zaffiri
Anello in oro bianco, rubini, diamanti e citrini
Anello in oro bianco, rubini, diamanti e citrini

Anello cluster di diamanti, ioliti e granati
Anello cluster di diamanti, ioliti e granati







I nuovi antichi gioielli di Stephen Russell

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Come il buon vino, anche i gioielli possono aumentare valore e fascino con il passare degli anni. Non solo, i gioielli vintage, se sono di alta qualità sono anche straordinariamente moderni. Per fortuna, oltre alle aste di gioielleria, è possibile procurarsi gioielli vintage o antichi nei negozi specializzati. Non sono molti, ma ci sono insegne, come Stephen Russell a New York, in Madison Avenue, che garantiscono un’alta qualità dei gioielli in vendita. L’azienda ha aperto il negozio nel 1984 e si rivolge soprattutto a collezionisti.

Anello Art Déco in platino con diamanti e rubini
Anello Art Déco in platino con diamanti e rubini

I fondatori sono due, Stephen Feuerman e Russell Zelenetz, e il nome dell’insegna è una sintesi dei loro nomi. Hanno trascorso oltre 35 anni a costruire la loro incredibile collezione di rari gioielli dell’epoca vittoriana, edoardiana e Art Déco, guadagnandosi una clientela di prim’ordine (tra i fan ci sono Kate Moss e Nicole Kidman). I due gioiellieri hanno selezionato gioielli degli ultimi tre secoli, tutti unici nel loro genere e in perfette condizioni. I prezzi hanno almeno cinque zeri. E sono venduti anche online, in perfetta sintonia con i tempi. Federico Graglia

Bracciale in platino e diamanti Art Déco
Bracciale in platino e diamanti Art Déco
Bracciale unico nel suo genere in oro giallo 18 carati e zaffiri sintetici
Bracciale unico nel suo genere in oro giallo 18 carati e zaffiri sintetici
Orecchini in argento e diamanti antichi
Orecchini in argento e diamanti antichi
Orecchini in oro annerito 18 carati e zaffiri
Orecchini in oro annerito 18 carati e zaffiri
Orecchini in platino e diamanti
Orecchini in platino e diamanti
Orecchini pendenti in platino e diamanti
Orecchini pendenti in platino e diamanti

Spilla da corpetto d -diamanti del XIX secolo
Spilla da corpetto d -diamanti del XIX secolo







Doyle & Doyle, vintage a new York




Doyle & Doyle: gioielleria a New York specializzata in pezzi vintage e con il fascino d’epoca ♦

Se siete a New York e andate in cerca di gioielli d’epoca, puntate dritti su Doyle & Doyle. È una gioielleria fondata da Elizabeth e Irene Pamela Doyle che ha una particolarità: non vende nulla che non abbia il fascino di una vita vissuta. In buona parte i gioielli sono vintage, del secolo scorso o anche dell’Ottocento. A questi si sono aggiunti nel tempo i gioielli disegnati dalle due Doyle, come la collezione Heirloom, che rispettano comunque lo stile e il fascino del passato. Elizabeth ha una laurea in gemmologia all’Istituto di Gemmologia d’America, Irene Pamela ha lavorato per una delle principali trader di Manhattan specializzato in diamanti colorati.

Anello in oro con ametista e perle
Anello in oro con ametista e perle

La proposta di Doyle & Doyle si presenta così molto eclettica. E, soprattutto, indirizzata a scelte forti, molto personali. Pezzi che sono frutto di eredità del passato, con prezzi che variano da meno di 200 dollari fino a 100.000 dollari per i pezzi d’epoca più rari. «Ma l’obiettivo è quello di aiutare i clienti a trovare quel qualcosa di speciale che diventa veramente loro», spiegano le due sorelle. Giulia Netrese

Bracciale in oro con diamanti, perla, ametista, lapislazzuli, zaffiro, granato, turchese, pietra luna e opale
Bracciale in oro con diamanti, perla, ametista, lapislazzuli, zaffiro, granato, turchese, pietra luna e opale
Orecchini con diamanti e giada incisa
Orecchini con diamanti e giada incisa
Pendente in oro a forma di telefono
Pendente in oro a forma di telefono
Anello con rubino e diamanti
Anello con rubino e diamanti

Anello con zaffiro e diamanti
Anello con zaffiro e diamanti







Line Vautrin, la poetessa del metallo




Per i più raffinati: i gioielli di Line Vautrine, una designer parigina soprannominata poetessa del metallo ♦

Se volete fare un regalo raffinato cercate un gioiello firmato Line Vautrin (1913-1997), chiamata la”poetesse du Metal”: i suoi lavori si trovano ancora in vendita online. Figlia di un fonditore di metalli parigino degli anni Venti, ha sviluppato un talento creativo con i metalli. Ha sperimentato e realizzato gioielli in bronzo dorato. Dalla creazione di pulsanti, alla fine del 1930, per lo studio di Elsa Schiaparelli, fino a immaginare gli specchi radianti nel 1950: Line Vautrin ha unite la fantasia della cultura parigina con le suggestioni della civiltà Micenea, in un mondo fantastico di uccelli mitici, bestie e figure umane. I suoi gioielli gioielli, scatole e specchi, hanno prezzi che vanno da 250 a 27 mila euro e sono ricercati dai collezionisti, tra cui il designer Tom Ford.

Sautoir Les trois Grâces
Sautoir Les trois Grâces

Il suo successo è testimoniato anche dal suo girovagare a Parigi: ha iniziato in una minuscola boutique in rue de Berri, nel quartiere Latino, per spostarsi poi con una boutique in rue du Fauborg Saint Honoré, la zona dei gioiellieri, prima di trasferirsi nuovamente in rue Vielle du Temple nel quartiere del Marais.  

Bracciale in bronzo e smalto, 1955
Bracciale in bronzo e smalto, 1955
Orecchini Deux Pigeons
Orecchini Deux Pigeons
Collier Les renards (le volpi), 1980, bronzo dorato
Collier Les renards (le volpi), 1980, bronzo dorato
Collier Petit poisson deviendra grand, 1945
Collier Petit poisson deviendra grand, 1945
Collier Vertèbres
Collier Vertèbres
Orecchini L'Oiseau de l'Île de Pâques
Orecchini L’Oiseau de l’Île de Pâques
Line Vautrin, 1930
Line Vautrin, 1930






È già in programma la seconda edizione di Vo Vintage





Un piccolo grande successo. La prima edizione di Vo Vintage, una mini fiera nella fiera di VicenzaOro, ha riscosso un ottimo interesse di pubblico. L’area dedicata all’orologeria e alla gioielleria d’epoca era, in effetti, una scommessa. Organizzata in un’area aperta al pubblico di VicenzaOro (che è invece un evento riservato agli operatori), e in un periodo più limitato (18-20 gennaio) ha visto la partecipazione di 30 espositori. Un successo che ha spinto gli organizzatori di Ieg a programmare già la prossima edizione.

Al piano superiore Vo Vintage, sotto VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Al piano superiore Vo Vintage, sotto VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Vo Vintage ha attirato collezionisti di gioielli e orologi d’epoca, un mercato in crescita stimato nel nostro Paese a 1 miliardo di euro. Non solo fiera, comunque, ma anche appuntamenti di carattere culturale, come il Vo Vintage Talk, dialogo tra Michele Mengoli, uno dei massimi esperti italiani di orologeria e Sandro Fratini, famoso collezionista italiano di orologi vintage, con un patrimonio di oltre 2000 pezzi del valore di circa 1 miliardo di euro, tra cui spiccano i marchi Rolex, Patek Philippe, Vacheron Constantin e Audemars Piguet. Il nuovo format ha potuto contare anche sui preziosi contributi diGiulio Papi, direttore Audemars Piguet Renaud & Papi, Stefano Mazzariol, uno dei più grandi esperti di Rolex Daytona al mondo, e Bruno Bergamaschi, con il suo forum Orologi & Passioni, Ugo Pancani della Fondation de la Haute Horlogerie, del presidente di Assorologi Mario Peserico.

Lavoro su orologi d'epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Lavoro su orologi d’epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Gioielli d'epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Gioielli d’epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020
VicenzaOro January 2020

Gioielli d'epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Gioielli e orologi a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com







È l’ora di VicenzaOro January





VicenzaOro accende i motori in vista dell’appuntamento di gennaio. Ecco le novità ♦︎

Così come i gioiellieri rinnovano le loro collezioni, allo stesso modo chi propone una vetrina ai gioielli cerca di offrire novità che possano interessare aziende e pubblico. Per questo VicenzaOro January si preannuncia con cambiamenti che hanno l’obiettivo di stimolare l’attenzione e, soprattutto, di essere funzionali al prodotto che offre, cioè un appuntamento fieristico. In questo caso, inoltre, per gli operatori del settore l’attenzione è doppia, visto che a VicenzaOro si abbina T-Gold, salone internazionale per i macchinari e le tecnologie avanzate per i processi di progettazione e realizzazione del gioiello.

VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com

Tutti e due i saloni sono in programma dal 17 al 22 gennaio. Una data scelta dagli organizzatori di Italian Exhibition Group che, sulla carta, sembra propizia, visto che Baselworld quest’anno è slittata all’inizio di maggio assieme al Sihh, appuntamento dedicato all’alta orologeria. Insomma, di fatto VicenzaOro diventa il maggiore appuntamento del settore fino all’inizio dell’estate. Un aspetto che ha suggerito l’hashtag #primavicenzaoro, una punzecchiatura ai rivali svizzeri. In ogni caso, Ieg ormai controlla in Italia quasi tutta l’attività fieristica legata al gioiello, con i due VicenzaOro di gennaio e settembre, Oroarezzo e Gold Italy. Solo Mondo Prezioso organizzato al Tarì di Caserta resta fuori.

Il binomio business e innovazione è ineludibile e a ogni edizione i nostri eventi si arricchiscono. In questo caso, di un appuntamento ex novo Vo Vintage, un’esposizione originale dedicata a orologeria e gioielleria d’epoca con pezzi unici e rarità tra le più ricercate al mondo, un annuncio che so essere gradito all’intero mercato.
Lorenzo Cagnoni presidente di Ieg

Lorenzo Cagnoni
Lorenzo Cagnoni

VicenzaOro January 2020, in ogni caso, attende circa 1.500 brand espositori, contando l’intera filiera produttiva, e la loro articolazione in aree (Icon, Glam, Design Room, Creation, Look, Expression, Evolution) in base al posizionamento e al target facilita l’esperienza di visita degli operatori, buyers a maggioranza straniera, provenienti da oltre 120 Paesi: dalle boutique più prestigiose, ai mall, dagli store delle grandi metropoli mondiali ai retailer.

Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro
Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro

Nei padiglioni della Fiera di Vicenza ci saranno conferme e novità. In particolare, nell’area Icon, che ospita i grandi marchi della gioielleria, è confermata la presenza di Maison come Crivelli, Damiani e Roberto Coin, che presenterà nuove collezioni come Petals e Rock and Diamonds. Alta gioielleria anche con altri tre nomi illustri di Valenza: Leo Pizzo, Carlo Palmiero e Picchiotti. Confermata anche la presenza di Annamaria Cammilli, Fope, Antonini, Mariani, Giovanni Ferraris e della gioielleria tecno-spermimentale di Mattia Cielo.

Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com
Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com

La novità, invece, è rappresentata da Gismondi 1754, storico marchio genovese che ha debuttato in Borsa il 18 dicembre, con la nuova collezione Dedalo. Tra i marchi della tradizione di Napoli e dintorni, ci saranno De Simone, e Chantecler. Dall’estero confermata la presenza del pluripremiato Nikos Koulis, dalla Grecia, e della maison tedesca Stenzhorn, mentre dall’Australia sono attese le perle di Autore.

Nel booth di Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com

A gennaio torna anche The Design Room, l’area riservata ai designer di tendenza. In questa tornata ospita conferme e new entry: Alessio Boschi, Cedille Paris, Lydia Courteille, Margaritis Lefteris, Mousson Atelier, Netali Nissim, Paolo Costagli New York, Sicis, Tomasz Donocik, Bare Jewelry, DreamBoule Milano e Yeprem.

VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com

E il rinnovamento? Una novità, come abbiamo già scritto su gioiellis.com, sarà VicenzaOro Vintage (18-20 gennaio), organizzato nel foyer del primo piano della Fiera di Vicenza, e dedicato a gioielli e orologi. A differenza di VicenzaOro, il salone dedicato al vintage sarà aperto al pubblico di appassionati, che potranno vedere da vicino le raccolte di grandi collezionisti come Sandro Fratini e incontrare esperti come Giulio Papi, il maestro orologiaio più noto al mondo.

VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com

Saremo a Vo Vintage per incontrare una platea selezionata e preparata. Vendere il vintage significa vendere anche la storia e la cultura dell’oggetto d’epoca, far scoprire e rivivere agli appassionati il sapore dell’orologio di una volta, farli innamorare della storia che vi sta dietro.
Stefano Mazzariol di Vintage Watches

Stefano Mazzariol
Stefano Mazzariol

Accanto alla novità Vintage, è confermato il focus sulla sostenibilità sviluppata e approfondita in tutte le sue articolazioni nell’appuntamento di Cibjo, oltre che nei tradizionali Digital Talks e nei Gem Talks. Nella fiera fa invece irruzione il mondo della tecnologia: infatti, è annunciato un hackaton in collaborazione con l’Università di Padova. La parola hackton è utilizzata per indicare un evento al quale partecipano esperti di diversi settori dell’informatica: sviluppatori di software, programmatori e grafici. In questo caso la definizione sembra un po’ estensiva: il cosiddetto hackton coinvolgerà 60mila studenti e ricercatori chiamati a trovare soluzioni di business su nuovi modi di indossare un gioiello e realizzare packaging. A VicenzaOro arriveranno le 40 migliori proposte da sottoporre a un advisory board composto da aziende e protagonisti del settore.

Il brand di VicenzaOro
Il brand di VicenzaOro

Che cosa propone T-Gold

Il salone internazionale dedicato ai macchinari e alle tecnologie avanzate si estenderà su 4 mila metri quadri dedicati alle maggiori industrie del settore, specializzate nella produzione orafa. La fiera offre una panoramica completa del settore tra mostra, seminari e workshop per un mercato sempre più internazionale ed eterogeneo. Sono previste circa 160 aziende espositrici dello scenario mondiale.

VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris
VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris. Copyright: gioiellis.com






Van Cleef & Arpels allunga Alhambra

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La nuova edizione limitata del pendente Vintage Alhambra di Van Cleef & Arpels ♦︎

Ci sono cose belle e buone che si ripetono, come i dolci a Natale, la fioritura dei ciliegi o la serie di Game of Thrones. Un’altra di queste abitudini è quella di Van Cleef & Arpels, che presenta periodicamente muovi pezzi della collezione Alhambra. In particolare, questa nuova edizione limitata del pendente Vintage Alhambra. Come probabilmente sanno i lettori di gioiellis.com, Alhambra è una collezione di successo della Maison parigina, che la rinnova dal 1968, dal lancio del primo sautoir. Con i suoi gioielli bordati da perle d’oro, la collezione si è affermata come gioiello raffinato, ma che allo stesso tempo si può abbinare facilmente in occasioni diverse della giornata. Ecco, quindi, l’edizione limitata del pendente Vintage Alhambra, pensato anche come portafortuna, ruolo che ricopre dagli anni Duemila. La novità è che il pendente Vintage Alhambra utilizza per la prima volta la pietra occhio di toro (chiamata anche occhio di bue), cioè di una varietà di quarzo piuttosto rara, con un colore simile a un legno di castagno invecchiato, tra rosso scuro e marrone, con venature più chiare. Al centro è porto un diamante taglio brillante. Porterà ancora più fortuna?

Chissà. Forse può essere di buon auspicio usufruire della possibilità di personalizzare il gioiello con un’incisione sulla superficie posteriore. D’altra parte, «per avere fortuna, bisogna credere nella fortuna», diceva Jacques Arpels, nipote di Estelle Arpels.




La collana con pendente Alhambra di Van Cleef & Arpels
La collana con pendente Alhambra di Van Cleef & Arpels
Il retro del pendente Alhambra
Il retro del pendente Alhambra
Lavorazione del pendente Alhambra
Lavorazione del pendente Alhambra

Incastonatura del diamante
Incastonatura del diamante







Pandora vintage

Pandora again. Quaesta settimana la casa danese presenta Precius Vintage, collezione composta da pendenti, orecchini a goccia e un anello, che si ispira al total look romantico della tradizione. La novità è il ritorno della filigrana in argento Sterling, che disegna un fiore con al centro una pietra, uno spinello verde sfaccettato, incastonato in un anello in oro 14 carati. Matilde de Bounvilles 

Anello Pandora in argento e oro 14k con spinello verde. Prezzo: 159 euro
Anello Pandora in argento e oro 14k con spinello verde. Prezzo: 159 euro

 

 

Orecchini Pandora in argento e oro 14k con spinello verde. Prezzo: 249 euro.Più monachelle in oro 14k: prezzo 169
Orecchini Pandora in argento e oro 14k con spinello verde. Prezzo: 249 euro.Più monachelle in oro 14k: prezzo 169

 

 

Pendente Pandora in argento e oro 14k con spinello verde. Prezzo: 179 euro
Pendente Pandora in argento e oro 14k con spinello verde. Prezzo: 179 euro

L’anello di Francesca Cavallin

A Francesca Cavallin, attrice di molte fiction (a partire da «Un medico in famiglia») piacciono l’arte e i gioielli. Lo ha raccontato lei di recente. « Il primo gioiello che mi ha regalato mio marito: un anello vintage, con uno smeraldo. Amo i gioielli vintage, mi piace pensare che abbiano una storia, che abbiano avuto un significato per qualcuno prima di me». Ecco l’anello citato da Francesca, che confessa anche di avere passione per l’arte e per la storia. Ora interpreterà la moglie di Adriano Olivetti nella fiction prevista per l’autunno. M.d.B.

Francesca Cavallin
Francesca Cavallin
L'anello vintage di Francesca
L’anello vintage di Francesca

 

Baccarat, aria vintage

[wzslider]Arrivano le collezioni bijoux per l’autunno-inverno 2013 di Baccarat. Si tratta di B Lovely e Favorite, e portano la firma di due signore del bijou design. La prima serie, B Lovely, è stata ideata da Stéphanie Bascou, e si ispira al celebre bicchiere Harcourt, con vermeil lavorato a coste piatte. Favorite, disegnata da Aude Lechère, ricorda invece i bijoux indossati da Madame De Pompadour alla corte di Re Luigi XV. I gioielli rivisitano l’estetica vintage del cammeo, con la B di Baccarat filigranata in vermeil a proteggere il cristallo rosa mordoré come uno scudo. Matilde de Bounvilles