Faraoni, piramidi, sfinge: l’antico Egitto è un mito. E sono un mito anche i diamanti, compagni desiderati dalle donne. Mito tra i miti, Valérie Messika ha deciso di abbinare le atmosfere egiziane con l’alta gioielleria a base di diamanti, che è la specialità della Maison parigina. Il risultato si chiama Beyond the Light. È una collezione di alta gioielleria che la designer francese definisce retro-futuristica, un ossimoro efficace per descrivere una collezione che ha il suo apice in Akh-Ba-Ka un incredibile set con un design intrinsecamente ispirato alla mitologia e allo stile dell’antico Egitto e ai suoi scarabei sacri, realizzato in diamanti e oro bianco.
Attenzione, si tratta di una parure eccezionale, che comprende 15 diamanti tagliati dalla stessa gemma, un diamante grezzo di 110 carati scoperto nella miniera Lucara, in Botswana. Tutti i 15 diamanti ricavati da quell’unica pietra sono riuniti nello stesso set: un fatto piuttosto straordinario. Tra tutti, c’è un diamante con la massima purezza, colore D, e con un peso di 33 carati. Il set di Messika comprende anche orecchini e anello.
L’antico Egitto era una civiltà che continua ad affascinare tutte le generazioni e culture. Emana un mistero, un’aura quasi magica che evoca l’eternità. È anche un mondo che infonde una spiritualità potente e stimolante.
Valérie Messika
Va aggiunta anche una spiegazione al nome del set principe della collezione. Nell’antica mitologia egizia, Ka simboleggia l’energia vitale e Ba rappresenta la trasformazione fino all’aldilà. Dall’unione di queste forze scaturisce Akh, la trasfigurazione di una persona verso la luce. La parola Akh-Ba-Ka indica quindi trascendenza. Ma significa anche una grande opera di alta gioielleria. La collana utilizza 2.550 diamanti, per un totale di 71.49 carati. Al centro della collana, il diamante da 33 carati con taglio a cuscino è inserito da un gioco di pendenti. le ali dello scarabeo abbracciano tutta la parte frontale del gioiello e gli altri diamanti, alcuni dei quali con tagli fancy.