turchese

Le gemme di Pamela Huizenga

La danza delle pietre guida la fantasia di Pamela Huizenga: pezzi unici con le gemme al centro della creatività ♦ 

A 16 anni, in Florida, Pamela Huizenga aveva già mostrato la propria passione per le pietre. I minerali li raccoglieva, a patto che luccicassero un po’, e il portava a casa. Non sospettava, però, che dopo qualche anno sarebbe diventata una designer conosciuta e apprezzata. A dire il vero nella sua storia c’è una pausa: dopo aver studiato il taglio delle pietre e i segreti dell’oreficeria da un affermato artigiano in Nord Carolina, si è sposata e ha avuto tre figli. Ma la passione per le pietre ha avuto la meglio. L’inizio della conversione a designer di gioielli è stato un po’ casuale, con l’acquisto di un opale etiope su eBay.

Collana con diamanti grezzi
Collana con diamanti grezzi

Era il 2009. Partendo da questa pietra ha iniziato il percorso che la ha trasformata in una professionista del gioiello, che crea solo pezzi unici. Le sue creazioni sono realizzate tra la Florida, New York e Bali, dove un’artigiana si è specializzata nella lavorazione dei pezzi in argento. Inutile sottolineare che al centro dei suoi gioielli ci sono soprattutto le pietre, specialmente quelle che hanno qualcosa di speciale: turchese, giada, opali di diverso tipo (etiope o messicano), ma anche fossili e legno pietrificato sono gli elementi base su cui si esercita la fantasia di Pamela. I prezzi dei suoi gioielli partono da circa 4.000 dollari.

Bracciale con turchesi
Bracciale con turchesi
Collana in oro e aquaprase
Collana in oro e aquaprase
Collana in oro bianco e malachite
Collana in oro bianco e malachite
Collana con cluster di diamanti grezzi
Collana con cluster di diamanti grezzi
Orecchini con acquamarina
Orecchini con acquamarina
Orecchini con spessartite
Orecchini con spessartite

Il West negli occhi di Lisa Eisner

//




Cheyenne. New York. Parigi. Los Angeles. Ex editor di Vogue. Esperta di moda. Fotografa di rodeo. Editore di libri con Greybull Press. E, infine, designer di gioielli. Si descrive con queste parole Lisa Eisner, che vive e lavora nella città della California. Nonostante le tante passioni, le molteplici attività e gli ancora più numerosi progetti, la designer ha lanciato la sua prima collezione di gioielli fatti a mano nel 2014. E ha continuato. Ama una certa atmosfera western: i turchesi amati anche dai nativi americani, antichi minerali incastonati in bronzo oppure oro. Del Wyoming, dove è nata, utilizza una giada nera. E persino (più raramente), ha inserito nei gioielli piume dipinte.

Orecchini Kingman con turchese
Orecchini Kingman con turchese

Visto che, con il marito, 30 anni fa si è trasferita a Los Angeles, a un passo da Hollywood, a ispirarla su come progettare i suoi gioielli è stato un mito del cinema: Tony Duquette, costumista, scenografo e anche eclettico designer di gioielli. I suoi pezzi sono grandi, originali, con un’aria vintage e un po’ selvaggia allo stesso tempo. Esattamente quello che si si aspetta da lei.

Bracciale in bronzo con ametista
Bracciale in bronzo con ametista
Bracciale Defayo in bronzo con turchese
Bracciale Defayo in bronzo con turchese
Collana Defayo in bronzo con ametista
Collana Defayo in bronzo con ametista
Bracciale in bronzo con ametiste
Bracciale in bronzo con ametiste
Orecchini Asteroid con tormalina brown
Orecchini Asteroid con tormalina brown
Collana, pezzo unico, con giada nera
Collana, pezzo unico, con giada nera

Orecchini in bronzo con turchese
Orecchini in bronzo con turchese

Anello in bronzo e lapislazzulo
Anello in bronzo e lapislazzulo







Art Deco di Roberto Coin per Emily a Parigi

//




Roberto Coin dalle vetrine della gioielleria agli schermi televisivi. A comparire in una serie di Netflix non è, però, il gioielliere veneto, ma una serie speciale della sua collezione Art Deco. Si tratta di una versione inedita della collezione, con turchese e diamanti, che è entrata a far parte della seconda stagione di Emily a Parigi, serie di grande successo. È la storia degli amori, amicizie e avventure sentimentali di Emily Cooper, giovane ragazza di Chicago che lavora nel marketing e nelle pubbliche relazioni, che si trasferisce in Francia per assistere una piccola agenzia boutique nel cuore della città.

Pendente in oro rosa, diamanti, turchese
Pendente in oro rosa, diamanti, turchese

Per la seconda stagione è stata scelta la collezione Art Deco di Roberto Coin, che è anche una delle collezioni più vendute del marchio. La collezione riprende le linee a zig zag, angoli appuntiti e morbide nappe, elementi che caratterizzano lo stile tra gli anni Trenta e Quaranta. Le frange aggiungono un tocco in più che rende i gioielli anche piccoli passatempi con cui giocare.

Orecchini in oro rosa e turchese della collezione Art Deco
Orecchini in oro rosa, diamanti e turchese della collezione Art Deco
Orecchini in oro rosa e madreperla, indossati
Orecchini in oro rosa e madreperla, indossati
Gioielli della collezione Art Deco indossati
Gioielli della collezione Art Deco indossati
Anelli Art Deco indossati
Anelli Art Deco indossati
Pendente in oro rosa e turchese
Pendente in oro rosa e turchese

Anello con nappa in oro rosa, diamanti e turchese
Anello con nappa in oro rosa, diamanti e turchese







Salvatore Collaro tra perle e corallo

/





Corallo più perle: Salvatore Collaro prosegue la tradizione dei gioielli figli del mare ♦︎

Se anagrammate la parola corallo, potete ottenere Collaro. Chissà, forse è anche questo che ha legato così la famiglia Collaro al rosso figlio del mare. Fondata alla fine degli anni Cinquanta da Salvatore e Lella Collaro, l’azienda di Torre del greco (Napoli) continua a osservare la tradizione dei fondatori. Il corallo, però, si è adeguato ai tempi e i gioielli presentano un aspetto moderno, con volumi poco inclini alla lavorazione di cesello ma, piuttosto, con superfici lisce e ben levigate.

Anello in oro, corallo rosa, ametista
Anello in oro, corallo rosa, ametista

Al Centro Orafo il Tarì, dove ha sede la Salvatore Collaro, si lavora però anche un altro tipo di frutto del mare: la perla. Australiane, cinesi, giapponesi o  di Thaiti, le perle sono utilizzate per i gioielli ideati dalla fantasia di Liliana e Lucia, che continuano la tradizione di famiglia. I gioielli con le perle hanno anche il vantaggio di essere interpretati in chiave più giovane, con linee più leggere, mentre i gioielli con il corallo, accostato spesso a un pavé di diamanti, sono più impegnativi. Ecco alcune delle ultime creazioni della Maison napoletana.

anello perla
Anello con perla e diamanti
Bracciale con perle e diamanti
Bracciale con perle e diamanti

Anello in oro con perla dorata e diamanti
Anello in oro con perla dorata e diamanti

Orecchini con corallo rosso e diamanti
Orecchini con corallo rosso e diamanti

Collana in oro bianco, diamanti e corallo rosso
Salvatore Collaro, collana in oro bianco, diamanti e corallo rosso
Collana con pendente di corallo
Collana con pendente di corallo

Anelli con perle e ametiste
Anelli con perle e ametiste







Giovanni Raspini flash a Bali

//




Giovanni Raspini in vacanza a Bali. E, per l’occasione, il re toscano dell’argento riduce il peso del metallo per una flash collection, la prima promossa in piena estate. La collezione Bali indica un percorso di ricerca e sperimentazione, che punta sul design dei volumi e sulle combinazioni cromatiche. L’argento c’è, ma è in sottili dischi che si alternano alle pietre, in colore naturale oppure dorato. La collezione ha un sapore quasi etnico, volutamente naif, e gioca con i colori e le irregolarità delle pietre utilizzate per bracciali e collane.

Collana Bali indossata
Collana Bali indossata

La collezione presenta tre parure gemelle: ognuna è declinata in una collana, un bracciale e un paio di orecchini a cascata, con la combinazione tra dischi martellati in metallo e pietre colorate. Bali Red è in argento dorato, diaspro color sabbia e madrepora rossa. Bali Blu utilizza l’argento nel suo colore naturale, assieme al turchese e al diaspro verde.

Bracciale Bali Blue
Bracciale Bali Blue

Infine, c’è semplicemente Bali, gioiello-bandiera della collezione, realizzato in argento dorato, diaspro color sabbia e turchese, a cui si aggiungono minute riproduzioni di antiche monete mediterranee, sempre in argento dorato.

Collana Bali in argento dorato, diaspro color sabbia e turchese, a cui si aggiungono minute riproduzioni di antiche monete mediterranee
Collana Bali in argento dorato, diaspro color sabbia e turchese, a cui si aggiungono minute riproduzioni di antiche monete mediterranee
Orecchini Bali in argento dorato, diaspro color sabbia e turchese
Orecchini Bali in argento dorato, diaspro color sabbia e turchese
Orecchini Bali Red
Orecchini Bali Red
Orecchini Bali Blue
Orecchini Bali Blu con argento naturale, turchese e diaspro verde
Bracciale Bali in argento dorato, diaspro color sabbia e turchese, a cui si aggiungono minute riproduzioni di antiche monete mediterranee
Bracciale Bali in argento dorato, diaspro color sabbia e turchese, a cui si aggiungono minute riproduzioni di antiche monete mediterranee
Bracciale Bali Red, in argento dorato, diaspro color sabbia e madrepora rossa
Bracciale Bali Red, in argento dorato, diaspro color sabbia e madrepora rossa
Collana Bali Red
Collana Bali Red, in argento dorato, diaspro color sabbia e madrepora rossa

Collana Bali Blucon argento naturale, turchese e diaspro verde
Collana Bali Blu con argento naturale, turchese e diaspro verde







Tutto sul turchese




Il turchese, pietra del mese di dicembre. Scoprite perché il turchese può essere facilmente alterato e come si deve pulire e conservare ♦︎

È la pietra che, secondo la tradizione, accompagna il mese di dicembre. Ma il turchese ha una storia ancora più antica rispetto all’usanza (recente) di abbinare una pietra per ogni mese dell’anno. Il turchese, infatti, è stato utilizzato fin dall’antichità come pietra preziosa e ornamentale.

La storia. Gli egizi al tempo dei Faraoni la ricavavano dalle miniere dello Uadi Maghara, nella penisola del Sinai. Il turchese più antico è quello utilizzato per un bracciale che risale a circa 8000 anni fa, scoperto proprio in Egitto. E un altro gioiello con turchesi è stato rinvenuto nel sarcofago di una mummia di 7500 anni fa. La pietra azzurra era utilizzata anche dagli aztechi, dai Maya e dagli Incas, oltre che tra i pellerossa come i navajo. Era nota anche agli antichi romani: è stata utilizzata per un busto dell’imperatore Tiberio, conservato al Museo degli argenti di Firenze. Altre pietre turchesi si trovano nel Tesoro di San Marco, a Venezia.

Orecchini in oro bianco, argento e turchesi
Hemmerle, orecchini in oro bianco, argento e turchesi

Il nome. Perché il turchese si chiama così? Semplice: la parola deriva dal termine francese per indicare la Turchia. Il minerale, infatti, fu introdotto in Europa attraverso la Turchia, dalle miniere nella provincia di Khorasan, in Persia. Il primo uso della parola turchese per indicare la pietra è del 1573.

Dove si trova. Il turchese si trova di solito in regioni aride, nelle cavità riempitive, spesso con limonite associata e altri ossidi di ferro. La produzione maggiore è localizzata in Iran, Egitto (Sinai), Stati Uniti.

Orecchini con turchesi
Marina J, orecchini con turchesi

Caratteristiche. Il turchese è un minerale di colore azzurro-verde. È opaco, con un colore azzurro uniforme o qualche venatura dendritiche brune o nere di limonite. È rarissimo sotto forma di cristalli trasparenti. La sua porosità causa spesso alterazioni al colore originario. Il turchese raggiunge una durezza massima di 6 nella scala di Moh (il diamante è a 10). In pratica è poco più duro del vetro di una finestra. Il colore è variabile: dal bianco al blu cielo, fino al verde giallastro.

Utilizzo. Il taglio più usato è cabochon, cioè con una superficie curva senza sfaccettature.

Anello con turchese e diamanti neri
Doryn Wallach, anello con turchese e diamanti neri

Cura del turchese. Dato che è una pietra di media durezza, il turchese viene di solito trattato per migliorare colore e robustezza. Attenzione, quindi, perché difficilmente sono fornite tutte le informazioni a chi acquista un gioiello con turchese. Per esempio, il turchese è spesso sottoposto a ceratura e oliatura, per migliorare colore e lucentezza. Questo è un trattamento tradizionale e generalmente accettato. Le pietre oleate e incerate, però, tendono a «sudare» se sono esposte al sole o a una fonte di calore. In questo caso possono sviluppare una pellicola o una patina bianca. In quel caso meglio riportare il gioiello da un esperto che possa far tornare brillante la pietra. Ci sono però anche turchesi trattati con plastica o vetro. Questo processo consiste nell’impregnare sotto pressione del materiale gessoso, una resina epossidica e plastica (come il polistirolo) e polvere di vetro (silicato di sodio). I trattamenti di plastica e di vetro dell’acqua sono molto più duraturi e stabili rispetto alla cera e alla lubrificazione. Ma è un metodo non naturale, che è rifiutato da molti. La maggior parte dei turchesi negli Stati Uniti è trattata con questo metodo. C’è, ancora, un metodo ancora più forte: usare del blu di Prussia o altri coloranti. Ovviamente in questo modo la pietra è ancora più alterata rispetto al suo stato naturale.

Orecchini in oro e turchese di Ileana Makri
Orecchini in oro e turchese di Ileana Makri

I trattamenti del turchese. I frammenti residuo della lavorazione, troppo piccoli per essere usati singolarmente, sono polverizzati e impastati con resina e colore per formare una massa solida. Questo procedimento dovrebbe però essere chiaramente spiegato. Di solito, però, l’utilizzo di questa pasta si nasconde dietro la descrizione di «turchese ricostituito». In realtà ha poco di pietra naturale. Negli Usa è spesso anche incollato a un materiale che fa da base del gioiello, per aumentarne la solidità.

Anello contrarié con perla e pasta turchese
Bliss, anello contrarié con perla e pasta turchese

Conservare il turchese. Il turchese è abbastanza delicato: è fragile e sensibile ai solventi. Profumo e altri cosmetici  sono nemici del turchese: possono alterare il colore della pietra. Anche il sudore può intaccare il turchese. L’esposizione prolungata alla luce solare diretta può scolorire o disidratare la pietra: meglio non indossare gioielli con turchesi in spiaggia o in altri luoghi esposti al a lungo sole. Il turchese va pulito delicatamente con un panno morbido per evitare l’accumulo di residui e deve essere conservato in un contenitore separato, per evitare graffi da gemme più dure. Ma, attenzione: meglio lasciarlo respirare, quindi evitate un contenitore ermetico.

Vhernier, orecchini con pasta turchese. Prezzo: 900 euro l'uno
Vhernier, orecchini con pasta turchese. Prezzo: 900 euro l’uno
Anello Entre les Doigts Perlée couleurs in oro bianco, diamanti e turchese
Anello Entre les Doigts Perlée couleurs in oro bianco, diamanti e turchese
Orecchini di turchese
Confuorto, orecchini di turchese
Turquoise Ring
Anello Turquoise, in oro 18 carati con turchese centrale circondato da animali in pavé di diamanti brown, zaffiri fancy e tsavoriti
Orecchini a forma di foglie d'acero in oro con diamanti e zaffiri
Naomi Sarna, orecchini con turchesi, diamanti e tormalina Paraiba
Sapphire and turquoise earrings in 18ct yellow gold
Ming Lampson, orecchini con zaffiri, turchese, oro
Anello in oro con turchesi e diamanti
Gigi Ferranti, anello in oro con turchesi e diamanti
Anello doppio, fiori con ape. Oro, diamanti, pasta di turchese
Brent Neale Winston, anello doppio, fiori con ape. Oro, diamanti, pasta di turchese
Anello La reyna Coyote, turchese e tormaline verdi
Daniela Villegas, anello La Reina Coyote, turchese e tormaline verdi






Tamara Comolli con nuovi colori dell’India

/




Tamara Comolli porta l’India in Arizona. Ma senza traslocare continenti: il link tra le due aree geografiche è rappresentato da una nuova versione del popolare bracciale India Snakewood. Si tratta di un bracciale elastico a giro singolo o triplo, che monta gemme di turchese. E, in particolare, il turchese è quello che si trova in Arizona, Stati Uniti: non a caso è stato per secoli la pietra semi preziosa preferita dagli indiani, ma quelli nati in America. Il bracciale è impreziosito anche da sfere d’oro, ma la sua particolarità è un’altra: può essere utilizzato anche come collana.

Bracciale India a triplo giro
Bracciale India a triplo giro

Tamara Comolli aggiunge anche, sempre alla stessa linea di gioielli, il nuovo bracciale India Akoya Candy. In questo caso una serie di perle caratterizzate da un’iridescenza rosata sono selezionate per essere accostate a sfere di tormalina rosa, verde e gialla, peridoti verde mela, ametiste viola e granati mandarino di colore arancione. Anche in questo caso il bracciale può essere indossato un triplo giro intorno al polso o al collo come collana lunga.

Bracciale India Candy
Bracciale India Candy

Infine, altre novità sono costituite da altri orecchini e da un bracciale della collezione, India Dream. I gioielli sono realizzati con fiori d’oro ornati da uno zaffiro, affiancati da zaffiri colorati, tsavorite e perle di Tahiti.

Bracciale India Dream
Bracciale India Dream

Bracciale Candy trasformato in collana
Bracciale Candy trasformato in collana

Bracciale India Snakewood trasformato in collana
Bracciale India Snakewood trasformato in collana

Orecchini India Dream
Orecchini India Dream







Il turchese della nonna per la regina




La regina Elisabetta è apparsa in televisione per un messaggio alla nazione. E a fare notizia sono (anche) i suoi gioielli. D’altra parte, era inevitabile che, oltre all’attenzione per l’argomento affrontato dalla regina (l’emergenza coronavirus), l’attenzione si sia concentrata anche sul look della sovrana. Anche perché la scelta dei gioielli per un momento così importante non poteva essere casuale. E la scelta principale della regina è caduta sulle perle. In effetti, si dice che vanno bene sempre.

La regina Elisabetta indossa una collana con tre fili di perle e una spilla con diamanti e turchese
La regina Elisabetta indossa una collana con tre fili di perle e una spilla con diamanti e turchese

Ma non solo, assieme alla collana con tre fili di perle naturali, Sua Maestà ha indossato una spilla che proviene dalla sua vasta collezione di gioielli. Si tratta della spilla appartenuta dalla della regina Mary con turchese e diamanti. Queen Mary, moglie di Giorgio V e nonna di della regina Elisabetta, ricevette la spilla nel 1893 come regalo di nozze dai suoceri, il futuro re Edoardo VII e la regina Alexandra, a quel tempo principe e la principessa del Galles.

La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle
La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle e la collana a tre fili

La regina Elisabetta ha ereditato la spilla, che però è rimasta nel cassetto (perlomeno non è stata indossata in pubblico) fino al 2014. In questo caso la spilla era intonata con il colore verde turchese dell’abito. Come pietra, il turchese è spesso associato alla calma, ma anche saggezza, cura e guarigione. E non a caso la regina ha parlato del coronavirus.

La regina Elisabetta il giorno del suo matrimonio
La regina Elisabetta il giorno del suo matrimonio
La regina Elisabetta con spilla di diamanti
La regina Elisabetta con spilla di diamanti






Pietre vere e false, come riconoscerle





Come riconoscere una pietra vera da una falsa? Spesso per i gioielli sono utilizzati trucchi che possono ingannare chi non è esperto. Ecco che cosa controllare ♦︎

Attenti alle pietre false. Ma anche a quelle che sono finte a metà. Forse non sapete che i modi per simulare pietre preziose sui gioielli sono molti, e altrettanti sono i sistemi per rendere una pietra più interessante di quanto non sia in realtà. Naturalmente, il pericolo maggiore si corre quando si acquista un gioiello senza le normali garanzie e la certificazione di un istituto gemmologico. Oppure qualche sospetto può sorgere per qualche vecchio gioiello di famiglia, del quale non si conosce la provenienza. Ecco qualche aspetto che dovete considerare.

Analisi di un diamante
Analisi di un diamante

Pietre false. Plastica e vetro sono materiali utilizzati spesso per simulare pietre preziose. La tecnologia oggi permette di creare in laboratorio qualcosa che per gli occhi non è distinguibile da pietre naturali, come rubini, smeraldi o resine fossili come l’ambra. Naturalmente un gioielliere esperto o un laboratorio specializzato possono individuare se si tratta di pietre autentiche oppure di imitazioni. Se avete dubbi, chiedete la consulenza di un esperto.

Orecchini oro e ambra
Orecchini in oro e ambra

Pietre artificiali. Zirconia cubica e moissanite sintetica (esiste anche quella naturale, piuttosto rara) sono due delle pietre create in laboratorio e che presentano caratteristiche a prima vista simili alle gemme autentiche, come i diamanti. Simili, ma non uguali. Naturalmente se le volete vendere hanno un valore molto basso, ma al momento dell’acquisto solo un gemmologo o un esame ravvicinato può distinguere una zirconia cubica, spesso fatta passare per uno zircone, che invece è una pietra naturale. Come essere sicuri di non essere imbrogliati? Semplice: un diamante, anche piccolo, ha sempre un certificato che ne attesta le caratteristiche come la trasparenza, il colore, la chiarezza e, ovviamente, i carati. La zirconia cubica, no.

Anello con cubic zirconia
Anello con cubic zirconia

Pietre composite. Uno dei trend tra i gioiellieri è la proposta di sovrapporre pietre o materiali diversi. È un modo per ridurre i costi: si compone una specie di sandwich di pietre diverse: quala più pregiata sta sopra, quella che serve a creare spessore sta sotto. L’obiettivo è far apparire più grandi le pietre utilizzate in superficie, aggiungendo un’imitazione o una gemma a buon mercato, magari nella parte inferiore della pietra, nascosta dalla montatura. Questo sistema è meno frequente per le pietre trasparenti, mentre è utilizzato con più facilità in quelle opache, come gli opali o i turchesi. A volte la pietra autentica è solo un piccolo strato che è incollato su un minerale meno pregiato. Un altro sistema, invece, riguarda le pietre trasparenti. Per ottenere una sfumatura interessante, un espediente consiste nell’incollare con uno speciale adesivo invisibile due o tre pietre differenti, in modo da farle sembrare una sola e trasformarla in una «preziosa» pietra con una sfumatura affascinante. I migliori marchi non nascondo questa scelta. Ma come fare per evitare imbrogli? Oltre ad affidarsi a un marchio che gode della vostra fiducia, è bene osservare attentamente, magari con una lente, la lavorazione del gioiello.

Andreoli, anello con opale rosa
Andreoli, anello con opale (vero) rosa

Pietre di fantasia. Un’altra idea di chi non vuole essere trasparente con chi acquista gioielli è cambiare il nome delle pietre. Se leggete che un anello ha uno «smeraldo orientale», per esempio, sappiate che si tratta di uno zaffiro verde, che è meno pregiato. Altri esempi: un «rubino americano» in realtà è un granato, che vale molto, molto meno. E la «giada australiana»? È semplice quarzo trattato. Conclusione: quando leggete nomi un po’ esotici di pietre, che non avete mai sentito, controllate su Google. O su Gioiellis.com, naturalmente.

Anello con la cosiddetta giada australiana
Anello con la cosiddetta giada australiana

Pietre ricostituite. Ci sono pietre che sono stabilizzate o ricostruite. Spesso accade con il turchese. La stabilizzazione consiste nel sottoporre la pietra a una pressione per renderla più compatta ed eliminare la consistenza gessosa. Inoltre, spesso il turchese o altre pietre morbide sono ricostituite mescolando polvere con un elemento legante, una colla. Insomma, sono una specie di pasta, a cui spesso è aggiunto anche del colorante, per rendere più vivido il colore.

Anello con turchese: solo 6,99 euro da Claire's
Anello con turchese: solo 6,99 euro da Claire’s

Come difendersi. Non è semplice riconoscere questi trucchi. Un prezzo molto basso è un indizio infallibile che qualcosa non quadra: nessuno vi regalerà una pietra preziosa a poco prezzo e la probabilità che un gioielliere offra sconti consistenti su uno smeraldo, diamante o rubino è rara come l’acqua nel deserto. I certificati, per le pietre molto costose, sono un buon inizio per evitare l’acquisto di falsi. Il parere di un gioielliere che possa garantire l’autenticità di un gioiello è un altro elemento da tenere presente. Infine, una maggiore sicurezza la può garantire un gemmologo esperto.  

Diamante rosa sotto la lente del gemmologo
Diamante rosa sotto la lente del gemmologo







Le magie minerali di Pomellato

/





Pomellato rinnova la serie di anelli della collezione Armonie Minerali per festeggiare i suoi primi 50 anni ♦︎

Pomellato rinnova la collezione Armonie Minerali per celebrare i 50 anni di vita. Con l’esperienza del maestro gemmologo Constantin Wild la nuova collezione presenta pietre insolite con taglio cabochon, che hanno una striscia con pavé di pietre preziose incastonate in senso trasversale: diamanti, smeraldi, zaffiri, rubini.

Anello in oro rosa con rodocrosite e rubini
Anello in oro rosa con rodocrosite e rubini

La nuova serie ha anche una ispirazione specifica, sono considerati un Ritratto dell’azienda: 50, uno per ogni anno di vita della Maison. Gli anelli utilizzano pietre come turchese, diaspro, malachite, lapislazzuli, agata, rodocrosite. Il segreto della collezione sono i raffinati abbinamenti tra le diverse pietre. Oltre agli anelli sono disponibili anche pendenti con lo stesso stile. Per esempio, metà opale, metà cachalong divisi da una striscia di zaffiri.

Anello in oro rosa, calcedonio   attraversato da una striscia di zaffiri blu
Anello in oro rosa, calcedonio
attraversato da una striscia di zaffiri blu

La collezione è divisa in tre linee dedicati all’arte, al design e alla musica. E non manca un riferimento a Milano, la città dove è nata Pomellato (che adesso fa parte del gruppo Kering) e che è anche una delle capitali del design, con le citazioni di storici architetti del Dopoguerra, come Gio Ponti, Luigi Caccia Dominioni, Vico Magistretti e Aldo Rossi.

Anello con malachite e smeraldi
Anello con malachite e smeraldi
Anello con occhio di tigre e zaffiri arancio
Anello con occhio di tigre e zaffiri arancio
Anello ispirato alle Dolomiti con opale, cachalong e zaffiri blu
Anello ispirato alle Dolomiti con opale, cachalong e zaffiri blu

Anello ispirato a Madama Butterfly in oro rosa, agata bianca e grigia, diamanti
Anello ispirato a Madama Butterfly in oro rosa, agata bianca e grigia, diamanti







Un turchese per l’abbronzatura




Il turchese, pietra perfetta per fa risaltare l’abbronzatura dell’estate. Ma fate attenzione a… ♦︎

Quale gioiello risalta di più sull’abbronzatura? La risposta è facile: il turchese (se volete sapere tutto sul turchese cliccate qui. È una delle pietre usate nella gioielleria fin dall’antichità. Ma la parola turchese è più recente: risale al XVII secolo e deriva dalla parola francese utilizzata per turco, cioè proveniente o abitante della Turchia. E questo perché il minerale fu portato in Europa per la prima volta proprio attraverso la Turchia, dalle miniere nella storica provincia di Khorasan in Persia.

Orecchini con turchese, oro rosa, diamanti
Orecchini con turchese, oro rosa, diamanti di Chantecler

Da sempre il colore turchese è stato utilizzato per valorizzare la tonalità della pelle scurita dal sole estivo. Il contrasto tra colore azzurro intenso e sfumature marroni o beige è immediatamente visibile.

Ma, attenzione: anche se il binomio abbronzatura e turchese è perfetto, non per questo è consigliabile indossare i gioielli con turchesi al sole. C’è una ragione: spesso la pietra turchese è trattata per migliorarne il colore olio, cera o plastica. L’utilizzo di cera è un trattamento utilizzato fino dall’antichità. Ma le pietre trattate con olio o cera tendono a “sudare” se sono esposte troppo al sole e possono sviluppare una patina bianca sulla superficie. Certo, si possono sempre portare dal gioielliere per ripristinare il colore originario, ma è meglio se si può evitare.

Collana con turchesi e pelle abbronzata
Collana con turchesi e pelle abbronzata

In altri casi quello che pensate sia un turchese è, in realtà polvere residua della lavorazione tenuta insieme da colle, resine e materiali coloranti: questo è più probabile se il gioiello è costato molto poco. Non è vero turchese, anche se è venduto come fosse vera pietra. Anche in questo caso è maggiore il rischio di danneggiare il gioiello con l’esposizione al sole o all’acqua.




Collana soutache con turchesi
Collana soutache con turchesi
Anello con turchesi e diamante
Sabba, anello con turchesi e diamante
Anello doppio, fiori con ape. Oro, diamanti, pasta di turchese
Brent Neale Winston, anello doppio, fiori con ape. Oro, diamanti, pasta di turchese
Netali Nissim, orecchini in oro bianco, diamanti e turchesi
Netali Nissim, orecchini in oro bianco, diamanti e turchesi
Marco Bicego, bracciale con perle d'oro e turchese
Marco Bicego, bracciale con perle d’oro e turchese
Orecchini con turchesi
Marina J, orecchini con turchesi
Orecchini in turchese e diamanti neri. Prezzo: 6300 sterline
Anil Arjandas, orecchini in turchese e diamanti neri. Prezzo: 6300 sterline
Anello La reyna Coyote, turchese e tormaline verdi
Daniela Villegas, anello La Reina Coyote, turchese e tormaline verdi
Orecchini in oro e turchese
Al Coro, orecchini in oro e turchese
Rebecca, anello con pasta di turchese
Rebecca, anello con pasta di turchese
S'Agapò, bracciale con pvd giallo oro e elementi di turchese
S’Agapò, bracciale con pvd giallo oro e elementi di turchese
Orecchini in oro rosa e bianco, corallo giapponese, turchese, diamanti
Massimo Izzo, orecchini in oro rosa e bianco, corallo giapponese, turchese, diamanti
Bracciale in oro bianco con turchesi, diamanti e smeraldi
Sutra, bracciale in oro bianco con turchesi, diamanti e smeraldi
Anello con turchesi e tsavoriti incastonate su perle d’oro bianco
De Grisogono, anello con turchesi e tsavoriti incastonate su perle d’oro bianco







Il Mediterraneo di de Grisogono





Tre pezzi di alta gioielleria di de Grisogono dedicati al mare Mediterraneo ♦︎

La Maison de Grisogono ha sede a Ginevra, sul lago di Lemano, ma il suo fondatore Fawaz Gruosi (ormai uscito dall’azienda), è un italiano di origine libanese. Italia e Libano, due Paesi affacciati sul mare Mediterraneo. Forse come riflesso di queste origini, tra mare e cielo blu, colori forti e sapori primari, de Grisogno propone tre creazioni di alta gioielleria dedicate al Mediterraneo, con al centro la pietra turchese. L’azzurro del turchese è accostato al calore delle ametiste o degli zaffiri rosa, evoca la ricchezza e la flora mediterranea, oppure, in una creazione, si abbina alla profondità degli smeraldi e degli zaffiri blu che riflettono la magnificenza del mare.

Collier in oro bianco 18 carati con 11 turchesi, cabochon (circa 276,45 carati),  217 zaffiri rosa (circa 2,64 carati),  228 ametiste (circa 3,74 carati) e 563 diamanti bianchi (circa 27,54 carati)
Collier in oro bianco 18 carati con 11 turchesi, cabochon (circa 276,45 carati), 217 zaffiri rosa (circa 2,64 carati), 228 ametiste (circa 3,74 carati) e 563 diamanti bianchi (circa 27,54 carati)

Il collier è composto da 11 turchesi taglio cabochon. Ognuna delle pietre naturali è stata selezionata per la sua dimensione e per la profondità della sua cromia. Ogni singola pietra è incastonata in un ventaglio di ametiste e zaffiri rosa in omaggio alla famosa collezione Ventaglio della Maison.

Anello in oro bianco 18 carati, 1 turchese cabochon (circa 18,08 carati), 18 diamanti bianchi (circa 2,35 carati),  di 49 zaffiri rosa (circa 3.519 carati) e 131 ametiste (circa 8,61 carati)
Anello in oro bianco 18 carati, 1 turchese cabochon (circa 18,08 carati), 18 diamanti bianchi (circa 2,35 carati), di 49 zaffiri rosa (circa 3.519 carati) e 131 ametiste (circa 8,61 carati)

L’anello riprende il motivo del ventaglio. Nel cuore del gioiello si trova un eccezionale turchese taglio cabochon. Ai due lati della pietra si spiegano le balze del ventaglio composte di diamanti, zaffiri rosa e di ametiste taglio brillante. Di finitura squisita al tocco della mano, l’occhio scopre che le ali del gioiello sono interamente rivestire di ametiste anche nella parte sottostante.

Orecchini in oro bianco 18 carati e titanio con 2 turchesi taglio goccia (circa 66,84 carati), 418 smeraldi (circa 7,01 carati) e 480 zaffiri blu (circa 11,69 carati)
Orecchini in oro bianco 18 carati e titanio con 2 turchesi taglio goccia (circa 66,84 carati), 418 smeraldi (circa 7,01 carati) e 480 zaffiri blu (circa 11,69 carati)

Gli orecchini evocano le onde del mare gli con pendenti di turchese, zaffiri e smeraldi incastonati con la tecnica del serti neige si congiungono come due correnti sensuali salendo verso l’orecchio. Il gioiello è fluido e leggero grazie alla struttura di titanio.







L’incanto di Enchanté con Chantecler

//




La collezione Enchanté di Chantecler nel tempo si è ampliata: ecco i gioielli ispirati a una stradina di Capri ♦︎

Ogni anno la nostalgia del mare, delle bianche casette mediterranee, dei profumi che solo l’estate riesce a portare, si accompagna alla riscoperta di una collezione ormai classica di Chantecler, Enchanté. La Maison nata a Capri anni fa ha proposto una originale serie di gioielli che sono ispirati alla forma irregolare delle piccole pietre utilizzate per selciare una piccola strada scavata nella roccia della piccola isola, che collega il porticciolo di Marina Piccola. Pietre che hanno un perimetro variabile, ma che riescono a incastrarsi una vicino all’altra, in un mosaico essenziale.

Orecchini con turchese, oro rosa, diamanti
Orecchini con turchese, oro rosa, diamanti

Il nome della collezione Enchanté deriva, probabilmente, dall’incanto che provano i visitatori che percorrono la strada di Capri. La collezione si rinnova con gli anni, ma resta sempre ancorata al suo disegno di partenza: anelli a cupola, anelli-scultura a fascia larga, orecchini, girocolli, bracciali, tutti con un decoro di pavé di diamanti bianchi interrotto qua e là da inserimenti di pietre come turchesi, corallo rosso e rosa, kogolong, onice. Ecco i nuovi pezzi della collezione. Giulia Netrese




Collana in oro con corallo rosso
Collana in oro con corallo rosso
Chantecler, collana con kogolong
Chantecler, collana con kogolong
Chantecler, orecchini in oro, diamanti, kogolong
Chantecler, orecchini in oro, diamanti, kogolong
Chantecler, anello in oro, diamanti, kogolong
Chantecler, anello in oro, diamanti, kogolong
Orecchini in oro, diamanti, onice
Orecchini in oro, diamanti, onice
Orecchini in oro, diamanti, corallo rosa
Orecchini in oro, diamanti, corallo rosa
Anello in oro con corallo rosso
Anello in oro con corallo rosso e diamanti
Anello in oro con corallo rosa e diamanti
Anello in oro con corallo rosa e diamanti
Anello in oro bianco con turchesi e diamanti
Anello in oro bianco con turchesi e diamanti







I nuovi Perlée di Van Cleef & Arpels

//

Nuovi bracciali della collezione Perlée, uno dei successi di Van Cleef & Arpels ♦

Un po’ è anche merito del faraone egizio più famoso, Tutankhamon, se una Maison come Van Cleef & Arpels ha dato vita a una linea di gioielli che sembra avere vita eterna, almeno quanto la fama del re del Nilo. La collezione Perlée, nata nel 2008, infatti, si ispira agli anni Venti quando, per orlare alcuni gioielli è stata utilizzata una decorazione  in stile egizio, divenuta di moda dopo la scoperta della tomba di Tutankhamon (1922). Questo motivo, con tante piccole sfere unite a formare un bordo o il gambo di un anello, ha dato vita oltre mezzo secolo più tardi alla alla collezione Perlée. L’idea, forse anche grazie agli influssi del faraone (chissà), ha avuto successo. Perlée si è moltiplicata in Perlées d’or, Perlée couleurs, Perlée diamants, Perlée tréfles, Perlée signature…

La Maison ha introdotto un nuovo design del bracciale in oro rosa, giallo oppure bianco, per accentuare sia pietre dure che i diamanti.

Bracciale in oro giallo, diamanti, malachite
Bracciale in oro giallo, diamanti, malachite

Nel 2016, invece, erano stati introdotti tre anelli Entre les Doigts, più un pendente incastonato di diamanti e gli orecchini a bottone abbinati. L’anello Entre les Doigts è composto da due motivi legati da un gambo aperto, con due cabochon: uno è una pietra dura, l’altro è composto da oro e diamanti incastonati. Per esempio, oro giallo con malachite, oro bianco con turchese, oro rosa con corniola. Il perlato si rivela sul profilo che circonda le due semisfere. Ci sono, poi, gli orecchini a bottone, che utilizzano sempre la forma cabochon, con oro giallo, bianco o rosa, più incastonatura di diamanti. Uno degli aspetti che ha decretato il successo della collezione, secondo Van Cleef & Arpels, è anche la capacità di questa linea di gioielli di adattarsi a combinazioni inconsuete con altri modelli.

Bracciale in oro giallo con cinque linee di perline
Bracciale in oro giallo con cinque linee di perline

Mentre, sempre secondo la Maison, per esempio, gli orecchini a bottone Perlée, «si sposano piacevolmente a creazioni incastonate o incise come l’anello Perlée trèfles, i bracciali Perlée signature o l’anello in diamanti Frivole». Eccetera. Si possono anche combinare tre anelli a sandwich: due Signature con in mezzo un Perlée couleurs. Basta provare.




Bracciale in oro rosa con linea di diamanti
Bracciale in oro rosa con linea di diamanti
Bracciale in oro rosa, diamanti, corniola
Bracciale in oro rosa, diamanti, corniola
Bracciale in oro bianco, diamanti, turchese
Bracciale in oro bianco, diamanti, turchese
Anello Entre les Doigts Perlée couleurs in oro bianco, diamanti e turchese
Anello Entre les Doigts Perlée couleurs in oro bianco, diamanti e turchese
Anello Entre les Doigts Perlée couleurs in oro bianco, diamanti e malachite
Anello Entre les Doigts Perlée couleurs in oro bianco, diamanti e corniola
Anello Entre les Doigts Perlée couleurs in oro bianco, diamanti e malachite
Anello Entre les Doigts Perlée couleurs in oro bianco, diamanti e malachite
Pendente Perlée diamants, nelle versioni in oro rosa, bianco e giallo
Pendente Perlée diamants, nelle versioni in oro rosa, bianco e giallo
Orecchini a bottone Perlée diamants nelle versioni in oro rosa, bianco e giallo
Orecchini a bottone Perlée diamants nelle versioni in oro rosa, bianco e giallo
Anelli Perlée variation oro rosa e corniola, oro bianco e turchese oro giallo e occhio di tigre
Anelli Perlée variation oro rosa e corniola, oro bianco e turchese, oro giallo e occhio di tigre
Anello Perlée variation in oro giallo
Anello Perlée variationin oro giallo
Anello della collezioen Perlée in oro bianco e diamanti
Anello della collezioen Perlée in oro bianco e diamanti
Bracciale della collezione Perlée in oro e diamanti
Bracciale della collezione Perlée in oro e diamanti

In cerca di perfezione con Morellato

//




La collezione Perfetta di Morellato, perfetta per la primavera estate. Immagini e prezzo ♦︎

Dato che è Perfetta, la collezione primavera-estate di Morellato potrebbe essere presto imitata da molti. Chissà. I gioielli dal prezzo accessibile dell’azienda veneta hanno madreperla bianca montata su cerchi di diverse dimensioni in argento 925. La collezione Perfetta è composta da pendenti, orecchini, collane, anelli e bracciali cuff. Gli orecchini sono sia nella versione a lobo rifinita da zirconi, sia nella declinazione a doppio tondo. Due le proposte di collane: a pendente con catena over long abbinata e quella con ciondolo più piccolo, con zirconi. Entrambe le catene sono regolabili a scorrimento in modo da definire la lunghezza in modo rapido. Prezzi: collana con madreperla 79 euro, bracciale 79 euro, orecchini 69 euro, anello 49 euro. Nella collezione oltre alla madreperla sono utilizzati anche  corallo e turchese, cioè rosso arancio e azzurro intenso: colori di solito prediletti o, meglio, perfetti per la bella stagione. Proprio come sembra indicare la collezione. Lavinia Andorno




Orecchini in argento e madreperla
Orecchini in argento e madreperla
Pendenti in argento e madreperla
Pendenti in argento e madreperla
Orecchini con pasta di corallo
Orecchini con pasta di corallo
Morellato, orecchini in argento con pasta di turchese e zirconi
Morellato, orecchini in argento con pasta di turchese e zirconi
pendenti con pasta di corallo e turchese
pendenti con pasta di corallo e turchese
Morellato, bracciale in argento con pasta di turchese e zirconi
Morellato, bracciale in argento con pasta di turchese e zirconi
Morellato, bracciale con pasta di corallo
Morellato, bracciale con pasta di corallo
Bracciale con pasta di corallo
Bracciale con pasta di corallo
Anello in argento e madreperla
Anello in argento e madreperla

Morellato, anello in argento con pasta di turchese e zirconi
Morellato, anello in argento con pasta di turchese e zirconi







Rebecca con vista sul Mediterraneo



Rebecca si prepara all’estate con due collezioni dedicate al Mediterraneo ♦︎

Può darsi che si pensi di più a qualcosa quando questa è lontana. L’estate, per esempio, è più desiderata in inverno che quando la stagione calda è già iniziata. Forse si può tenere presente questo aspetto quando si dà uno sguardo a due collezioni di Rebecca, tutte e due dedicate al Mediterraneo. I caldi colori dell’estate possono essere indossati sotto forma di elementi floreali, camei ovali in pasta di corallo che evocano i luoghi di vacanza, spiagge e sole. Stona con l’inverno? Non proprio: anelli, orecchini, collane e bracciali sono realizzati con sfumature calde e luminose: coralli turchesi, rossi e rosa si accostano a riflessi oro e al luccichio di zirconi opalescenti. Ma Rebecca propone ancheuna linea Mediterraneo che vira sul colore nero. Può andare benissimo anche quando cade la neve. I gioielli delle due collezioni sono ideati e realizzati in Italia. I materiali utilizzati sono bronzo placcato rodio, acciao oppure oro, zirconi e pasta di corallo. Margherita Donato




BMDABT05
Rebecca, anello con pasta di turchese
Collezione Mediterraneo 18
Collezione Mediterraneo 18, collana e orecchini con pasta di corallo
Collezione Mediterraneo 18, collana e orecchini con perle
Collezione Mediterraneo 18, collana e orecchini con perle
Rebecca, collana e orecchini con perle
Rebecca, collana e orecchini con perle

mediterraneo collana
Collana con pasta di turchese







Al Coro disegna Palladio



La collezione Palladio di Al Coro presentata a VicenzaOro dal brand tedesco-italiano ♦︎

Andrea Palladio, grande architetto del Cinquecento, che in realtà si chiamava con il nome più prosaico di Andrea di Pietro della Gondola, è un simbolo di Venezia, ma soprattutto di Vicenza. Tra le due città sono disseminate chiese e, soprattutto, le grandi ville che hanno reso celebre Palladio. Non solo: durante VicenzaOro, inoltre, Palladio è spuntato tra i booth della fiera. Si tratta di nuovi pezzi della collezione presentata da Al Coro, brand tedesco che ha origine italiana. È l’eredità lasciata da Giuliano Corolli ai figli Alexander e Daniel, che continuano l’attività del padre, nato appunto a Vicenza.

La collezione Palladio non ha nulla dell’architettura classica, anche se il colore azzurro del turchese rimanda al mare italiano, e la lavorazione leggera è ispirata alla tradizionale oreficeria della zona di Vicenza. Le catene d’oro hanno piccoli cuori, fiori e segni dell’infinito, gli orecchini delicati sono realizzato con un intarsio di madreperla color crema. Prezzo: le collane con pendente circa 1000 euro, la collana con diversi elementi con turchesi sale a 4210, gli orecchini tra 1820 e 3000 euro. Lavinia Andorno

Leggi anche: Le novità di Al Coro





Collana Palladio di Al Coro
Collana Palladio di Al Coro

Collana in oro e turchesi. Prezzo: 4210 euro
Collana in oro e turchesi. Prezzo: 4210 euro
Orecchini in oro rosa e agata. Prezzo: 1820 euro
Orecchini in oro rosa e agata. Prezzo: 1820 euro
Orecchini in oro rosa con ametista, citrino, granato, topazio
Orecchini in oro rosa con ametista, citrino, granato, topazio. Prezzo: 2040 euro
Collane in oro con agata o turchese. Prezzo: 1000 euro
Collane in oro con agata o turchese. Prezzo: 1000 euro
Orecchini in oro e turchese
Orecchini in oro e turchese
Orecchini in oro rosa e turchese
Orecchini in oro rosa e turchese
Bracciale, orecchini e collana della collezione Palladio
Bracciale, orecchini e collana della collezione Palladio







Vhernier, tre bracciali per Itaca

Vhernier salpa per la Onlus progetto Itaca con tre bracciali Mini Calla. Immagini e prezzo ♦︎

Un gioiello per una buona causa. Vhernier ha creato una serie di tre bracciali Mini Calla in limited edition per sostenere le attività di Progetto Itaca Onlus. La Fondazione da 18 anni affianca e sostiene le persone affette da disturbi della salute mentale e le loro famiglie. Progetto Itaca è riuscita ad assistere oltre 100.000 persone, oltre 19.000 nel solo 2016. Coinvolge 1.520 volontari, ha avviato circa 50 progetti di prevenzione, formazione e riabilitazione. Parte del ricavato della vendita dei bracciali di Vhernier servirà a sostenere l’attività della Onlus.

I bracciali, realizzati in oro rosa, richiamano i colori del logo di Progetto Itaca: i classici coni della linea Calla, una delle collezioni continuative di Vhernier, sono infatti realizzati in pasta di turchese, in pasta di lapis e in pasta di kogolong, un opale di origine vulcanica dal colore bianco. «Associazioni come Progetto Itaca, alimentate dalla passione e dalla dedizione di tanti volontari, meritano di essere sostenute e incoraggiate dai privati ma anche dalle imprese, perché svolgono una funzione essenziale per la società. Credo sia un dovere morale, per tutti noi imprenditori, restituire in opere benefiche almeno una parte di ciò che otteniamo attraverso la nostra attività», è il commento di Carlo Traglio, presidente Vhernier.

I bracciali Mini Calla saranno disponibili nel flagship store della Maison di Milano, o su ordinazione nelle boutique di Roma, Venezia, Capri e Porto Cervo. Prezzo: 600 euro. Lavinia Andorno





Bracciali Mini Calla
Bracciali Mini Calla

Calla, versione in titanio e full pavé
Calla, versione in titanio e full pavé
Calla versione oro
Calla versione oro
Calla versione oro e ebano
Calla versione oro e ebano
Calla versione oro e kogolong
Calla versione oro e kogolong
Vhernier, collana Calla in oro e calcedonio
Vhernier, collana Calla in oro e calcedonio

Vhernier, bracciali Mini Calla
Vhernier, bracciali Mini Calla







Nuovi orecchini Vhernier

Una nuova versione degli orecchini Vhernier della collezione Vague, con pasta turchese. Immagini e prezzo ♦︎

Cinque anni fa Vhernier ha proposto un paio di orecchini in edizione limitata in abbinata con la più famosa marca italiana di imbarcazioni, Riva. Erano orecchini della classica collezione Vague di Vhernier, ma asimmetrici: uno era realizzato con pasta turchese, l’altro in oro bianco. Ora il brand di Valenza e flagshipstore in via Monte Napoleone, a Milano, rilancia orecchini di colore azzurro. Ma l’occasione è l’apertura dello store a Porto Cervo, approdo della Costa Smeralda, Sardegna, frequentato da turisti notoriamente con ampie disponibilità economiche. Gli orecchini Vague sono forse fra le collezioni di Vhernier, quella che resiste da maggior tempo. Sono però rinnovati non nel design che simula una morbida onda, ma nei materiali. A settembre 2016, per esempio, sono stati aggiunti anche quelli in titanio, uno dei materiali utilizzati dalla Maison per le proprie collezione. Questa nuova versione di monoboccola in pasta di turchese è venduta singolarmente (cioè non a coppia) a 900 euro. Alessia Mongrando

Leggi anche: Titanio di velluto con Vhernier





Vhernier, orecchini con pasta turchese. Prezzo: 900 euro l'uno
Vhernier, orecchini con pasta turchese. Prezzo: 900 euro l’uno

Vhernier, orecchini Vague con pavé di diamanti
Vhernier, orecchini Vague con pavé di diamanti
Vhernier, orecchini Vague in oro e diamanti
Vhernier, orecchini Vague in oro e diamanti
Orecchini Vague in titanio e diamanti
Orecchini Vague in titanio e diamanti

Orecchini Vague Volta Celeste, con zaffiri e diamanti
Orecchini Vague Volta Celeste, con zaffiri e diamanti







Chantecler sempre più Enchanté

A Las Vegas Chantecler porta anche la rinnovata collezione Enchanté ♦

Nell’anno del suo compleanno numero 70, Chantecler è salpata da Capri per approdare a Las Vegas, anche se lì il mare non c’è, con gli orecchini in corallo rosso e pavé di diamanti su oro rosa che arricchiscono la già folta collezione Enchanté. La collezione si ispira a una romantica strada, scavata nella roccia, che collega il centro storico dell’isola con Marina Piccola. Il percorso è lastricato con pietre irregolari e scende verso un mare azzurro e indimenticabile.

Quelle pietre di forma variabile sono diventate elementi che compongono una serie di gioielli della Maison, che hanno come elemento comune un pavé di diamanti bianchi interrotto da inserimenti di pietre dure o corallo. Un omaggio all’isola del Mediterraneo che ha visto nascere il brand, ma anche all’incanto che si prova, più in generale, di fronte al mare e al sole. I colori utilizzati dalla collezione, infatti, sono molto forti: dal rosso del corallo, al turchese, al nero dell’onice, fino al bianco del kogolong, pietra di origine vulcanica, lucida come la ceramica ma dura come il marmo. In fondo il vulcano Vesuvio non è molto distante. Giulia Netrese


Orecchini in oro rosa, con cinque elementi in corallo rosso e diamanti bianchi
Orecchini in oro rosa, con cinque elementi in corallo rosso e diamanti bianchi

Anello fascia in oro rosa, con cinque elementi in corallo rosso e diamanti bianchi
Anello fascia in oro rosa, con cinque elementi in corallo rosso e diamanti bianchi

Anello in oro rosa, con onice e diamanti bianchi
Anello in oro rosa, con onice e diamanti bianchi
Anello in oro rosa, corallo rosso e diamanti bianchi
Anello in oro rosa, corallo rosso e diamanti bianchi
Collezione Enchanté, anello in oro rosa, due elementi in kogolong e diamanti
Collezione Enchanté, anello in oro rosa, due elementi in kogolong e diamanti
Collezione Enchanté, collana in oro rosa, kogolong e diamanti
Collezione Enchanté, collana in oro rosa, kogolong e diamanti
Orecchini in oro rosa, con tre elementi in corallo rosso e diamanti bianchi
Orecchini in oro rosa, con tre elementi in corallo rosso e diamanti bianchi
Orecchini in oro rosa, con onice e diamanti bianchi
Orecchini in oro rosa, con onice e diamanti bianchi